8.11.08
Pescara-Paganese: a tu per tu con l'avversario
Come accade praticamente dall'inizio della stagione, a Pescara si stanno giocando due campionati in uno. Uno sul campo, con i biancazzurri decisi a vender cara la pelle. L'altro nella sede di viale Pertini dove le sorprese sono all'ordine del giorno. Non è un mistero che la società stia vivendo uno dei periodi più difficili della settantennale storia calcistica. Per farla breve, dopo l'addio (ma potrebbe anche essere un arrivederci della famiglia Soglia), l'approdo in riva all'Adriatico della nuova proprietà legata alla società anonima svizzera ha destato più di una perplessità. A distanza di tre settimane, si sa ancora ben poco dei nuovi dirigenti e di chi ci sarebbe dietro l'attuale Cda. I più pessimisti vedono nero. La realtà di oggi è quella di una società quasi assente, e di una squadra abbandonata a se stessa (per due giorni i ragazzi di Galderisi si sono allenati al campo di Poggio degli Ulivi di Città Sant'Angelo, ospiti del patron della Renato Curi Angolana Peppe De Cecco), ma tutt'altro che disposta a fare regali. E in attesa di sapere quello che accadrà la prossima settimana, si guarda almeno per queste ore alla sfida con la Paganese di Ezio Capuano. Per il Pescara è l'avversario peggiore che potesse capitare. Ma a Vasto (dove il Pescara disputa le gare interne per l'indisponibilità dello Stadio Adriatico) Prisco e compagni non hanno quest'anno quasi mai fallito, raccogliendo 10 punti sui 12 in palio (quattro le gare giocate all'Aragona). E per la sfida con i campani, Galderisi medita il poker di vittorie, nonostante la continua emergenza. Per la gara di domenica mancheranno infatti gli infortunati Bazzani, Romito, De Sousa, Giuliano e Verratti.
Paolo Renzetti - paganese.it