GIUSEPPE BOVE Pagani. Può ritenersi chiuso il cerchio relativo all'attacco. È ormai praticamente fatta per Matteo Di Piazza, giovanotto col vizio del gol di Partinico. L'attaccante ha cominciato la sua stagione, la prima tra i professionisti, tra le file del Benevento. Tuttavia ha avuto poco spazio, un po' per necessità gerarchiche, forse anche per scarsa fiducia da parte di Papagni prima e Soda poi. Fiducia che, invece, gli accorderà Eziolino Capuano alla riapertura del mercato. L'incipit strategico è chiaro: si punta forte sui giovani, linea verde ma anche linea di talento. In linea soprattutto con le disponibilità economiche certamente non illimitate. Ed in questo periodo di "magre" conviene dunque non scialacquare le finanze. L'operazione Di Piazza risponde ad entrambe le esigenze: il giovanotto è di talento e, in più, apre le porte ai contributi federali che arriveranno dalla Lega. Porta in dote i suoi primi quattro mesi di professionismo dopo un biennio "educativo" in serie D prima al Savoia e poi al Vittoria (17 reti lo scorso anno). Capuano confida nelle sue qualità per risolvere il vero tormentone tecnico della sua creatura: la ricerca della prima punta può considerarsi conclusa. Tuttavia il tecnico non ha ancora spento il radar. L'attenzione della Paganese si riversa nel potenziamento del centrocampo. Dal Perugia è in arrivo Carmine Cucciniello, metronomo del centrocampo, "allevato" nelle giovanili della Sampdoria. Sono questi dunque i primi innesti che rimpiazzeranno i partenti. Di Cosmo e Imparato rientrano al Catania, Stentardo e Mendil vanno verso la rescissione. Bombara non ha convinto Capuano e potrebbe abbandonare la Paganese.
Il Mattino