23.2.09

Paganese-Gallipoli 0-2: il commento dei due allenatori na Il Mattino.

DALL'INVIATO Pagani. Il gol di Di Gennaro, l'ennesimo incassato su palla inattiva, proprio non riesce a mandarlo giù. «Purtroppo le punizioni distanti quaranta metri dalla nostra area è come se fossero calci di rigore. Sono situazioni in cui marchiamo a uomo e purtroppo perdiamo l'uomo nell'uno contro uno. Non è un fatto tattico, sono gol da evitare e basta. Quando le punizioni sono più vicine e marchiamo a zona va molto meglio», spiega Capuano. Il tecnico della Paganese non si demoralizza. «Ci sta di perdere contro il Gallipoli e non è il caso di fare drammi. La nostra strada la conosciamo, ho accettato il progetto e vado avanti fino alla morte, fino al cimitero, fin quando vedo comparire i cipressi. Ho sempre detto che per noi salvarsi significherebbe vincere la Champions League. Ce la faremo». Un riferimento a Diogo, il brasiliano entrato nella ripresa: «E' l'unico lampione della squadra, quello che dà luce. Ha avuto dei problemi da quando è arrivato, speriamo di averlo al meglio».

Il principe ha un preciso obiettivo: portare il Gallipoli in serie B. Parliamo di Giuseppe Giannini, ex giocatore della Roma e per qualche tempo anche calciatore del Napoli, oggi allenatore dei giallorossi. Giannini è da tempo alla ricerca di una sua definitiva valorizzazione come allenatore. Quest’anno guida la formazione pugliese e sta tentando il colpo gobbo. Considera fondamentale questo explit di Pagani nella lotta promozione. «Difficilissimo vincere su questo campo, ci siamo riusciti pur non giocando benissimo, ma sfruttando al meglio le occasioni. Qui in tante che lottano per il vertice hanno lasciato punti e noi speriamo che siano ancora in tante altre a lasciarne. La Paganese mi ha fatto una buona impressione». Gallipoli cinico e spietato. Un gol su palla inattiva di Di Gennaro, un altro in ripartenza confezionato da Cini, appena entrato, e realizzato da Russo appena spostato quarto a sinistra di centrocampo. «Di Gennaro non è una sorpresa, quei gol li sa fare. La sorpresa è se magari li sbaglia. Per quanto riguarda il raddoppio dico che nella mia squadra ci sono tanti elementi duttili che sanno adattarsi alle diverse situazioni in campo. Ecco perchè siamo passati a un certo punto al 4-4-2 andando avanti senza problemi fino alla fine».

da Il Mattino