30.3.09

Colpo grosso della Paganese a Perugia.



Vantaggio di Fanasca, poi il pareggio degli umbri. Al 92’, in inferiorità numerica, decide De Giosa.

PASQUALE SORRENTINO Perugia. Grande impresa della Paganese. In dieci riesce a espugnare il Curi con tanto cuore, diligenza tattica e anche un pizzico di fortuna. Capuano sorprende e schiera una formazione differente dalle aspettative. Difesa assai guarnita, centrocampo di contenimento e un solo attaccante. L’intento è chiaro: difendersi e ripartire. Fuori l’ex di turno Cucciniello e l’attaccante Lasagna. In attacco gioca il solo Diogo. Dentro anche Fanasca. Davanti a Melillo giocano in cinque con l’aggiunta di Caracciolo davanti alla linea arretrata. Il Perugia, invece, è costretto a giocare senza centravanti di ruolo considerando le assenze di Del Core, Maccan e Ferrari. Pagliari preferisce il 4-4-2 con Cutolo e Mazzeo in avanti. È proprio di Cutolo il primo tiro (7’). Ma la sua botta da fuori area è larga alla sinistra di Melillo. La partita si sviluppa sul possesso palla dei padroni di casa, che, però, faticano a trovare spazio nelle maglie strette degli ospiti. E la mancanza di attaccanti di peso fa sì che non si trovano sbocchi neanche con le palle alte. La Paganese chiude tutti gli spazi, gli umbri sono imbrigliati e ci provano con il gioco sulle fasce e qualche lancio lungo. Ma bisogna aspettare il 24’ per vedere un’azione da gol. Gatti lancia in verticale Cutolo, l’attaccante con due finte di corpo disorienta De Giosa e dal vertice sinistro dell’area piccola ci prova con un tiro a girare che si spegne di poco sul fondo. Il match non è cattivo ma l’arbitro estrae cartellini gialli in quantità industriale. La Paganese continua a non spingere, aspetta con tutti i suoi effettivi il Perugia dietro la linea della palla e chiude tutti gli spazi possibili. Di occasioni per la formazione di Capuano non se ne trovano traccia. Il tecnico è costretto poco dopo la mezz’ora a sostituire l’infortunato Caracciolo con Cucciniello. L’occasione più ghiotta arriva al 40’ e la confeziona il Perugia: punizione dal limite di Mazzeo, il pallone sorvola la barriera ma sfiora il palo. Il Perugia insiste nel finale di tempo. Cutolo trova spazio e da venticinque metri si gira e tira ma il pallone, deviato da un difensore, si spegne di poco sul fondo. Il primo tentativo della Paganese arriva al 6’ della ripresa con Diogo che poco dopo aver superato il centrocampo vede Benassi fuori dai pali e ci prova con una conclusione alla Mascara. Il risultato, però, è completamente diverso: pallone altissimo. La Paganese appare più viva in avanti. Soprattutto sulla corsia destra. Esposito ci prova con un diagonale, Benassi devia in angolo. Dal corner lo schema della Paganese è perfetto e Fanasca (11’) dal dischetto del rigore di prima e con il sinistro trafigge Benassi. La reazione del Perugia è veemente. Mazzeo in area di tacco libera il neo entrato Boldrini, il cui tiro ravvicinato è respinto con i piedi da Melillo. È un’altra partita, più viva. La Paganese prova a tenere e sembra poter tenere l’incontro. Ma Taccola commette un errore clamoroso, lascia scorrere un pallone innocuo sul quale si avventa Mazzeo (23’) che di prima intenzione non lascia scampo a Melillo. Preme il Perugia e la Paganese appare alle corde. Ci si mette anche Esposito che si fa espellere (35’) per due cartellini gialli rimediati per proteste in 30 secondi. Si soffre, ma nel recupero, a tre minuti dalla fine, De Giosa di testa fa il miracolo approfittando di un incredibile svarione di Passiglia. È il gol per la grande festa della Paganese che vede la salvezza più vicina.

Il Mattino