In settimana qualche tifoso biancorosso parlava della partita di Taranto come di una partita inutile nell´ambito di un campionato che per il Perugia era praticamente finito. Ebbene ci hanno pensato la modesta prova dei nostri beniamini e i concomitanti risultati a riaprire l´interesse per le ultime gare visto che, ahi noi!, la zona play-out è tornata ad essere solo due punti sotto, in un pericoloso mischione che dal Perugia al Foligno coinvolge ben otto squadre in due soli punti, con la poco allegra prospettiva che per evitare i play-out non basteranno quaranta punti ma ce ne vorranno almeno tre o quattro in più.
E per il Perugia visto in campo domenica allo "Jacovone" fare undici punti in otto gare non sarà impresa facilissima. Una squadra che ha palesato vecchi difetti, acuiti dalle scelte obbligate di Pagliari, privo di centrocampisti di riserva dopo l´incomprensibile mercato di gennaio della società e costretto di conseguenza a far debuttare il giovane Ubaldi per non snaturare il suo collaudato 4-3-3. Il nervosismo finale dovuto anche al netto rigore non concesso al Perugia e assegnato, invece, nel recupero ai pugliesi ha certamente contribuito al risultato avverso ma, da quanto evinto dalla prestazione di Taranto, la squadra invece di progredire sembrerebbe aver fatto proprio il passo del gambero.
E´ netta poi la sensazione di come questa società, oltre ai gravi errori in serie fatti dall´inizio della stagione, conti molto poco all´interno del Palazzo e lo zero nella casella rigori a favore, dopo ben ventisei partite disputate, ne è una dimostrazione lampante. E domenica prossima un Perugia praticamente senza centravanti di ruolo, vista la squalifica di Del Core e gli infortuni di Maccan e Ferrari, va ad affrontare al “Curi” il primo spareggio salvezza contro la Paganese di Eziolino Capuano, tecnico autentica bestia nera del Perugia alla luce dei due successi e dei due pareggi ottenuti nei quattro precedenti con i biancorossi alla guida di Juve Stabia e Paganese. A Giovannino Pagliari il compito di portare in salvo al più presto questa barca considerata, evidentemente a torto, una corazzata ad inizio torneo ed in questo senso sarà fondamentale che la ciurma lavori di buzzo buono senza pericolose pause come quelle palesate contro i rossoblu´ dell´ex tecnico biancorosso Paolo Stringara.
Danilo Tedeschini - goal.com