13.7.09

Una vecchia intervista a Davide Faraon.



Ho trovato questa intervista di circa un anno fa al nostro Superman Davide Faraon:

1. Davide, il calcio per te oltre a essere lavoro riesce a essere anche divertimento?
“E’ prima divertimento e poi lavoro perché giocare in posti dove ti pagano per andare dietro a un pallone, credo che sia bellissimo. Deve essere sempre prima un divertimento e poi un lavoro.”

2. Chi sono i tuoi idoli o comunque i tuoi punti di riferimento? Ti ispiri a loro?
“I miei idoli sono persone che sono “arrivate” nel calcio come Toldo e Buffon. Ispirarsi e imitare la tecnica non è facile, così come non lo è il paragone, ma spero di riuscire a fare quello che hanno fatto loro.”

3. Come hai cominciato a giocare in porta?
“Tutta colpa di mio padre. Facevo il difensore centrale, però menavo troppo e allora per sicurezza mi hanno messo letteralmente in porta.” (dice sorridendo ndAzzurro)

4. Quali sono i preparatori che ti hanno seguito?
“Importanti non tanti, ma ho imparato da tutti e le cose che hanno detto mi sono sempre servite, lavorando nella maniera migliore.”

5. Quali sono stati i momenti più significativi della tua carriera?
“Il più bello penso che sia quest’anno. Ho fatto anche i playoff in serie B con il Perugia, però vivendoli dalla panchina non mi sono sentito coinvolto del tutto, visto che non potevo essere in campo. Diverso è il giocare, visto che ti da sensazioni diverse e molto positive.”

6. Una curiosità: se dovessi arrivare a giocare in serie A o in serie B, quale numero vorresti sulle tue spalle?
“Un numero vale l’altro, ma se dovessi scegliere, mi andrebbe benissimo il 12, visto che a Perugia lo avevo. L’importante è arrivare in quei campionati, poi va bene anche il 1121…”

7. In allenamento tendi a usare abbigliamento protettivo, o ti limiti a utilizzare ciò che ti passa la società (anche se magari non ti protegge)?
“Per me proteggermi in allenamento è fondamentale e uso un pantaloncino imbottito e attillato in neoprene per evitare le borsiti ai fianchi.”

8. In partita come preferisci vestirti? Protezione o libertà di movimento?
“Preferisco la massima libertà di movimento, però uso maglie a maniche lunghe imbottite, come quella che indosso adesso di colore rosa (un modello da noi in vendita in altri colori). Qui però entra anche in gioco il fattore scaramanzia, visto che se vinciamo, continuiamo a indossare le stesse cose.”

9. Quale marca di guanti utilizzi e hai utilizzato in passato?
“Sono sponsorizzato dalla Uhlsport da 2 anni e mezzo, quindi uso i guanti e le scarpe che mi passano loro, ma li ho utilizzati anche in passato e mi ci trovo davvero bene.”

10. Con quale modello ti sei trovato meglio?
“L’Absolutgrip X-change lite della Uhlsport, piacendomi parecchio i palmi sagomati, molto più resistenti rispetto a quelli tradizionali, che in allenamento, sfruttandoli ogni giorno, mi durano molto meno.”

11. Ho notato che i guanti Uhlsport che usi hanno nelle versioni in vendita le stecche. Tu le utilizzi o ne fai a meno?
“Mi capita di usarle, visto che ho la tendenza a insaccarmi le dita, anche se ultimamente ne sto facendo a meno. A differenza di alcuni miei colleghi, non mi danno fastidio e comunque in partita la concentrazione è tale, che non le sento e quindi è come se non le avessi.”

Ringraziamo Davide Faraon per la disponibilità e la simpatia avuta nei confronti della nostra iniziativa e gli auguriamo i migliori successi professionali e nella vita.

Intervista raccolta da PortiereCalcio.it