2.10.09

Varese, dolci ricordi.

C'è un'aria triste e cupa in questi giorni attorno alla Paganese per l'avvio del campionato che ha lasciato l'amaro in bocca a chi segue con passione e trasporto questi colori. In questo periodo tutti, giornalisti, opinionisti, addetti ai lavori, stanno analizzando il momento in casa Paganese senza risparmiare critiche all'operato della società che sicuramente ha agito pensando di fare il meglio anche se poi il campo ha detto per ora il contrario. Bisogna comunque dare atto alla dirigenza di essere corsa ai ripari, cercando di porre rimedio laddove ce ne era bisogno. Gli errori commessi sono stati evidenziati soprattutto dai dirigenti che comunque hanno fatto mea culpa e perciò va dato loro atto del senso di autocritica che nel calcio, come nella vita quotidiana, è merce rara. Il Presidente, che sta cercando nuove soluzioni per raddrizzare la barca azzurra, è sicuramente scontento di come si sta evolvendo la stagione ma conoscendolo sono sicuro che sta dando fondo a tutto il suo ottimismo ed alla sua caparbietà per riportare in acque tranquille la sua creatura. Testimonianza di ciò è lo scoprire l'arrivo, per ora solo parziale, di un nuovo elemento : l'esterno sinistro Gaveglia, che da qui a qualche giorno potrebbe essere ingaggiato per rinforzare, con elementi di categoria, la rosa che però continua a salire di unità e questo non è un fatto positivo. Il tecnico Pensabene ha fatto capire su chi punta e chi può trovarsi una squadra per il prossimo futuro anche perché è naturale dover puntare su un gruppo e lavorarci sino alla fine per ottimizzare al meglio un progetto, a maggior ragione se si è nella situazione della Paganese. Alle porte, intanto, c'è una nuova trasferta in quel di Varese. Ieri s'è rivisto segnare, oltre che giocare, l'attaccante Rana che, seppur a disposizione, non crediamo possa avere già i novanta minuti nelle gambe come ha ribadito anche il tecnico palermitano. Intanto c'è ed è già una buona notizia. Finalmente, dall'inizio del campionato, si avrà un solo attaccante fuori ovvero Tortori ancora alle prese con la distorsione al ginocchio. Poi ecco tutti gli altri a disposizione e per la prima volta Pensabene avrà l'imbarazzo della scelta o quasi. Dicevamo della trasferta di Varese che rievoca dolci e piacevoli ricordi. L'unica trasferta al "Franco Ossola" risale alla stagione 2005-2006 quando gli azzurri, forti del minimo scarto (2-1), si presentarono in Lombardia per la gara di ritorno della semifinale scudetto. La straordinaria Paganese di Giacomarro e Romano strapazzò i biancorossi a domicilio per 3-1 e staccò il biglietto per la finalissima di Sorrento che poi vinse contro lo Spoleto. Ecco. Mi affido a quei ricordi, e spero lo facciano anche il Presidente ed il Direttore D'Eboli, per ritrovare il sorriso e l'entusiasmo per ciò che è stato costruito in questi anni e cercare di influenzare positivamente questa Paganese ancora in convalescenza ed alla ricerca della prima vittoria. Credere in un blitz non fa male, i sogni aiutano a vivere meglio e se arrivassero i primi tre punti a Varese lunedì tutti coloro che soffrono per questi colori sarebbero decisamente più contenti.

Peppe Nocera per paganese.it