È difficile commentare una partita in cui una squadra domina in lungo ed in largo e l'altra porta a casa la vittoria. Si può sintetizzare in poche righe il film di Paganese-Como andato in scena domenica scorsa al Marcello Torre. La squadra di Palumbo non ha raccolto punti ma consensi che servono a poco, considerata la posizione di classifica. La battuta d'arresto contro i non irresistibili lariani potrebbe assestare una tremenda mazzata sul piano psicologico degli azzurrostellati. Spero vivamente di sbagliarmi anche se la voglia e la determinazione messe in campo domenica scorsa fanno accrescere in me la speranza di poter centrare la salvezza. La squadra ha giocato bene, ha messo sotto l'avversario ma non concretizza la mole di lavoro prodotta. Il tallone d'Achille della Paganese è sempre il reparto avanzato dove di veri bomber non ne vediamo da almeno tre stagioni. Manca la malizia e l'esperienza fondamentali in questa categoria. Non può però sempre finire così. Certamente altri fattori hanno influito sulla sconfitta ma le recriminazioni sulla direzione arbitrale stavolta hanno un certo peso nella valutazione complessiva del match. Già il corner da cui poi è nata la rete del pareggio era viziata da un netto fallo da cartellino commesso da un calciatore avversario su Esposito. Il signor Cervellera ha diretto all'inglese, come qualcuno ama dire. Io preferisco sottolineare come il suo metro di giudizio sia stato scandaloso, mediocre ed a senso unico. Questa analisi sul suo operato ovviamente non lascia esenti da colpe i calciatori della Paganese. In occasione delle prime due reti ospiti non mi è sembrato proprio impeccabile il reparto arretrato, anzi. Il rosso diretto poi ad Esposito è stato poi un episodio scellerato e da censurare, anche se la differenza numerica in campo è stata praticamente annullata dalla pochezza del Como ma soprattutto dalla capacità della Paganese di schiacciare l'avversario nella propria metà campo. Il pareggio non è arrivato ma una buona dose di ottimismo sì. Sono questi i paradossi del calcio. Dopo una sconfitta immeritata e troppo pesante nel punteggio c'è da essere fiduciosi sulle possibilità di ripresa della squadra di Palumbo, magari già ad Alessandria. Un ultimo mio pensiero lo voglio esprimere sull'operato dell'allenatore. Sta dando tanti stimoli al gruppo che risponde bene sul campo, mi sarei aspettato però una svolta tattica ad inizio ripresa contro il Como. Sotto di una rete ed in uno scontro salvezza importante cambiare le carte in tavola in avanti era, secondo il mio modesto parere, una mossa da fare senza mezze misure. Tortori è l'unico attaccante in questo momento che può risolvere la partita con suo guizzo. Crediamoci ed andiamo avanti verso la salvezza.
Francesco Pepe - paganese.it