La Paganese esce sconfitta da Perugia ma a testa alta, altissima, confermando il buono stato di salute. Il rammarico è tanto in seno al gruppo anche se bisogna proseguire su questa strada soprattutto in vista della sfida alla capolista di domenica prossima. Anche al "Curi" gli azzurri della seconda era Palumbo hanno sfoderato una grande prestazione mettendo in soggezione per settanta minuti i grifoni meritevoli di sbloccare il risultato dopo un minuto con Martini e raddoppiando su una punizione di Bondi. Per il resto, prima, durante e dopo, solo Paganese che ha il demerito di fallire tante, troppe, occasioni per pareggiare o addirittura passare in vantaggio. Palumbo, al termine, con la sua solita sottile ironia al collega perugino che gli ha chiesto quale fosse il rammarico per la gara ha risposto ”di aver voluto uno dei sei attaccanti in rosa al Perugia”. Il mercato è alle porte e la richiesta di Palumbo è esplicita. In casa azzurra, dopo le prossime due gare casalinghe, si dovrà guardare obbligatoriamente a colmare le deficienze soprattutto in attacco. Serve una prima punta di spessore come il pane. La Paganese in questo momento non merita l’ultimo posto in classifica per come si sta esprimendo ed i correttivi, uno due o tre, urgono per rilanciarsi nel girone di ritorno e giocarsi le proprie carte salvezza. La squadra è in continua crescita e la gara di Perugia è stata la fotografia emblematica di questo periodo dove si crea tanto e si pecca dinanzi al portiere avversario. Anche in Umbria, la favola di Maisto è proseguita, da perfetto oggetto misterioso negli ultimi due mesi ad uomo copertina delle ultime due gare. Sia con il Pergocrema che con il Perugia il centrocampista ex Melfi, oltre alle due reti di ottima fattura, ha sfoderato una prestazione da applausi regalando al tecnico un’altra soluzione a centrocampo e creandogli più di un dubbio nella scelta da effettuare nelle prossime gare tra lui e Cucciniello. La piacevole sorpresa Maisto e le prestazioni della seconda era del trainer di Venosa fanno riflettere sulla fretta con cui dopo due giornate sia stato scaricato. Nel calcio è pur vero non c’è mai la controprova ma forse dandogli maggior tempo in avvio di stagione la Paganese avrebbe avuto tre quattro punti in più. A proposito di punti, dopo quattordici giornate sono undici i punti conquistati e rispetto a domenica scorsa il distacco dalle penultime (Como, Viareggio e Pergocrema) è aumentato a quattro lunghezze. Siamo ancora, nonostante tutto, attaccati al gruppo delle pericolanti con l’arrivo al "Torre" della super potenza del girone A Novara. Con i piemontesi sono fiducioso per il colpaccio, sono pazzo. No, questa Paganese merita fiducia e fa sperare nel colpo a sensazione ed in una gara maestosa con questo Maisto, ed il gioco di parola, che speriamo possa ripetersi anche contro il Novara e poi nel calcio come non c’è la controprova c’è la possibilità che l’ultima in classifica batta la prima.
Peppe Nocera - paganese.it