6.3.10

Arezzo, Fofana scalpita e cerca il gol scaccia crisi.



Non sono stati mesi facili per Mohamed Fofana. Il grande acquisto del mercato estivo, il giocatore arrivato per rimpiazzare Baclet, il vincitore della gara dell'applausometro nella calda notte del primo bagno di folla, ha sofferto tanto e inciso poco. Gli infortuni l'hanno penalizzato, costringendolo a cure e fisioterapie per medicare i muscoli, forse troppo fragili o forse semplicemente sovraccarichi di lavoro. Il centravanti sul quale Franco Ceravolo ha investito 350mila euro per acquistarne metà cartellino dal Ravenna, strappandolo a una concorrenza foltissima che era tornata a farsi sotto anche a gennaio, fino ad oggi non ha segnato nemmeno un gol. E in questo dato statistico è racchiuso tutto il tormento di un calciatore passato in pochi mesi dagli altari di una stagione strepitosa, alla polvere di un campionato anonimo. L'anno passato Mohamed Fofana di gol ne aveva messi dentro 11, giocando per settimane intere su standard elevati. Non a caso la Pro Patria, grazie alle sue scorribande, era arrivata alla finale play-off. Non a caso lo avevano corteggiato in tanti, dalla C e dalla B. Ad Arezzo Fofana ha faticato. Ad agosto ha dovuto svolgere una preparazione particolare perché era reduce da un problema fisico mal gestito a Busto. Ha giocato le prime quattro partite e poi, il 16 settembre, il primo stop: stiramento al retto femorale della gamba sinistra. Un mese fuori. Rientro a Como, per una decina di minuti, il 22 ottobre. Ma la condizione atletica non era né poteva essere al top. Fofana ha ritrovato la maglia da titolare contro Pergocrema, Perugia, Pro Patria e Viareggio, nella domenica del debutto di Galderisi. Nessun gol e prestazioni così così. Il 25 novembre, altro intoppo: lesione al flessore della coscia destra con vasto ematoma. Di nuovo fuori, di nuovo fisioterapie, massaggi, antinfiammatori, bocconi amari. Il 27 gennaio, il terzo esordio dell'anno contro il Lumezzane. Di lì in poi Galderisi gli ha concesso scampoli di gioco per fargli riprendere confidenza con il clima partita e fargli ritrovare la gamba. Domani, se Maniero dovesse dare forfait, per Fofana è pronta la maglia numero 11, a distanza di tre mesi e mezzo dall'ultima volta. Di lui si è detto di tutto e di più: che è rotto, che non ha carattere, che è sempre per terra, che l'anno scorso segnava perché giocava da prima punta, che ormai la stagione è andata e via sproloquiando. Fofana a gennaio aveva chiesto di essere ceduto ma alla fine è rimasto, nonostante i ponti d'oro del Taranto, e ha assorbito tutto in religioso silenzio. Il presidente Mancini qualche settimana fa l'ha punzecchiato crudelmente, Galderisi invece ha detto che "ci farà vincere il campionato". Se fosse possibile, tutti quelli che hanno a cuore l'Arezzo firmerebbero per una vittoria a Pagani con gol decisivo di Fofana. Per lui sarebbe come rinascere.

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