Pantanelli fuori per squalifica, Melillo infortunato, Sciannamè anche. Piove sul bagnato in casa Paganese, che si appresta d affrontare al “Marcello Torre” la vice-capolista Arezzo con un unico risultato da perseguire. “Non piove sul bagnato, qui diluvia – esordisce il tecnico azzurro stellato Pino Palumbo – Ma non dobbiamo piangere più di tanto. Andiamo avanti con il materiale che abbiamo a disposizione ma ognuno però deve fare la sua parte. Mi attendo una forte reazione, nonostante l’avversario sia tra i più in forma del momento”
Paganese leggermente in calo rispetto alla squadra ammirata fino a tre domeniche fa. Un passo indietro soprattutto nella partita più importante, a Viareggio: “Non è questione di involuzione, sicuramente come intensità siamo venuti meno perdendo in maniera assurda domenica scorsa allo stadio “dei Pini”. Purtroppo ci sta pure che sotto la mia gestione due/tre volte su tredici partite ci sia la flessione. Il problema ad ogni modo è che quando avevamo il vento a nostro favore non siamo riusciti a raccogliere il massimo. E ora eccoci qui, a giocarci la gara della vita per giunta contro una signora squadra. Come faremo? Con l’Arezzo bisogna sbagliare il meno possibile e soprattutto sfruttare al massimo quelle poche occasioni che la squadra di Galderisi ci concederà. E speriamo nelle nostre motivazioni che, abbinate a grinta e volontà per sopperire alla superiorità dell’Arezzo, serviranno per tornare a vincere e rimetterci in carreggiata. Gara da ultima spiaggia? Per niente ma un eventuale passo falso sarebbe catastrofico soprattutto – conclude il trainer di Venosa – sotto il profilo mentale”
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