28.6.10

Iscrizioni: terremoto in Lega PRO.

E’ iniziato ufficialmente il terremoto in Lega Pro. E l’impressione è che questa volta avrà conseguenze pesanti, considerando la situazione economica difficilissima di molte squadre. Venerdì 25 è scaduto il termine di presentazione alla Lega PRO degli incartamenti e delle documentazioni (le liberatorie attestanti il pagamento dei propri tesserati almeno fino al 30 aprile 2010) propedeutiche per l’iscrizione al nuovo campionato. Da quest’oggi, invece, cominceranno le verifiche della loro validità. Questo primo step per l’iscrizione ai nuovi campionato già ha mietuto molte vittime: Arezzo, Gallipoli e Mantova in Prima Divisione; Manfredonia, Olbia, Scafatese, Potenza e Pro Vercelli in Seconda non sono riuscite a presentare la documentazione richiesta. A loro va ad aggiungersi il Perugia, già fallito, che dovrà ripartire dai dilettanti.

Superata la prima scadenza, adesso entro il 30 giugno tutte le società dovranno formalizzare la richiesta di iscrizione ai campionati con tutti i relativi adempimenti oltre alla presentazione della fidejussione bancaria di 400 mila € per le compagini di Prima Divisione e di 200 mila € per quelle di Seconda. Tutto ciò per alcune società rappresenta solo una formalità, per quelle in difficoltà, invece, un vero e proprio scoglio da superare. Oltre alle società già elencate situazioni delicate anche per la Cavese e per il Foggia che rischiano realmente la cancellazione dal calcio professionistico italiano. Situazioni meno drammatiche, invece, a Salerno ed a Rimini dove le rispettivi proprietà sembrano poter assicurare l’iscrizione.

La parola finale spetta alla COVISOC, organo preposto per il controllo dei bilanci delle società, che entro il 7 luglio darà parere positivo o negativo riguardo tutte le documentazione fornite e, quindi, l’iscrizione. Il 10 luglio, invece, sarà il termine ultimo delle società escluse per presentare ricorso contro il parere negativo, avendo anche la possibilità di integrare le varie documentazioni.

In questa situazione drammatica cercheranno di tornare in Prima Divisione dalla cosiddetta porta di servizio Giulianova, Paganese e Catanzaro nonostante le quote esorbitanti (400.000 € per la fidejussione + 400.000 € per la domanda di ripescaggio + 400.000 € a fondo perduto a favore della Figc per lo sviluppo dei settori giovanili) per il ripescaggio.

www.paganese.net