
Sono in totale cinque, e qualcuno anche col dente piuttosto avvelenato. Stiamo parlando degli ex di Salernitana e Paganese che torneranno ad affrontare il proprio passato in occasione del derby di lunedì sera allo stadio Arechi.
Partendo dalla rosa degli ospiti, c’è da dire che “il principe degli stadi” non ha mai visto all’opera con la maglia granata il trentatreenne difensore Pasquale Martinelli, in rosa a Salerno con Colomba in panca nella stagione 1995-1996 e nei primi mesi del 1997-1998 senza, tuttavia, mai scendere in campo. Neppure Luigi Cuomo, altro difensore classe 1982, è riuscito a giocare all’Arechi con la maglia della propria città (è nativo di Nocera) ma almeno lui, che è cresciuto nel settore giovanile della Salernitana, può vantare una presenza, collezionata fuori casa (in un Palermo-Salernitana 1-1 dello sciagurato campionato cadetto 2002-03, entrando all’85’ al posto di Gioacchini). Nel reparto difensivo azzurro stellato, ex mancato è Raffaele Imparato: sembrava quasi fatta per il suo ritorno a Pagani in estate, poi l’ingaggio proprio di Cuomo ha fatto saltare tutto.
Il pubblico dell’Arechi, però, ha visto giocare e segnare Roberto Magliocco: il bomber siciliano ha realizzato dodici reti in sessanta apparizioni in granata, a cavallo tra il 2005 e il 2007, prima di passare alla Juve Stabia. Tutti e tre i calciatori, probabilmente, con in testa la punta ex Nocerina e Potenza, hanno qualche sassolino da togliersi dalle scarpe contro il club granata nelle cui fila, invece, spiccano Matteo Legittimo ed Andrea Tricarico. Mentre il primo ha collezionato solo quattro presenze con gli azzurrostellati nella seconda parte della stagione 2008-09, il mediano calabrese ha vissuto a Pagani una delle sue migliori stagioni: nel 2006/2007, infatti, fu uno dei protagonisti della promozione dalla C2 alla C1 della compagine paganese, condita da 27 presenze ed una realizzazione. La buona stagione valse a Tricarico l’ingaggio proprio con la Salernitana, che lo girò in prestito a Lanciano per poi riprenderlo a campionato in corso, dove risultò ugualmente utile ad Agostinelli prima ed a Brini poi, per conquistare la promozione in cadetteria.
solosalerno.it