8.9.10

Sarebbe bello vedere l'Arechi pieno zeppo come ai bei tempi.

Le premesse per disputare un buon campionato ci sono. La Salernitana, d’altro canto, è tra le favorite di questo girone A del torneo di prima divisione. Non fosse altro per i tanti nomi di un certo spessore che ha la squadra granata. Ed anche per l’impegno che tutti stanno mettendo per ritornare in quel torneo di B che squadra e città meritano. La vittoria contro l’Alto Adige non è una meteora. Basta dare un sguardo alle cronache di quell’incontro.

Tutti osannano la squadra di Roberto Breda per il suo puntiglio e la volontà dimostrata. Dopo sette mesi è tornata la vittoria che è anche un grande rilancio per la squadra e la piazza. Peccato non aver fatto il ricorso per la gara contro il Lumezzane vista la squalifica di Ferrari che porterà tre punti in più all’Alessandria e nulla alla Salernitana che poteva essere in vetta alla classifica.

Ma, si sa, anche queste cose possono sfuggire. Ed ora si pensa alle prossime gare. Il primo derby stagionale all’Arechi è di quelli che fanno tremare i polsi. Ritornano gli azzurri della Paganese dopo molti anni. E lo fanno in posticipo, in uno scenario che sarà degno di un grande derby con due tifoserie che si rispettano da anni. Sarà bello rivedere un Arechi pieno come i vecchi tempi.

Noi giornalisti un po’ attempati ci ricordiamo delle epoche sfide sia al Torre che al Vestuti. Ed erano sfide di grande qualità tra due squadre che già all’epoca avevano grandi numeri. Ora la Paganese, ripescata giustamente in prima divisione, si trova un punto sopra la Salernitana in classifica. La vittoria contro il Bassano, all’ultimo secondo, ha rilanciato la squadra di Palumbo che non teme, ovviamente, questa gara.

E Breda, che dei granata è il nocchiero, sta cercando di dare i tempi giusti alla sua squadra. Nessun timore degli azzurrostellati ma rispetto perché non si ricada negli errori del Lumezzane che portarono ad una inopinata sconfitta. La squadra granata è consapevole che un successo nel posticipo di lunedì potrebbe davvero proiettarla in quell’alta classifica che è, alla fine, il posto che merita.

Peccato per la squalifica di Pestrin che obbligherà Breda ad apportare modifiche alla squadra che proprio con l’ex cesenate stava ritrovando lo smalto dei giorni migliori. Ma anche con Tricarico in campo e soprattutto con Montervino, ritornato agli antichi splendori la squadra granata potrebbe davvero fare quel salto di qualità che tutti si aspettano. Una parentesi a parte merita il pubblico. Eccezionale visto che non ha fatto mancare mai il suo apporto. La contestazione contro la proprietà è in atto ormai da oltre un anno. Si chiede a Lombardi di lasciare.

Ma chi si prenderà la società? Un interrogativo che non trova risposte immediate. Il patron granata ha davvero fatto i salti mortali per far quadrare il cerchio. E la sta facendo anche in questi mesi. Peccato che non esca nessuno allo scoperto. Ma una piazza appetibile come Salerno dal punto di vista calcistico in prima divisione non c’è. Tranne forse Verona che da anni si barcamena in questo limbo.

Poi anche nel girone B ci sono le solite piazze, calde si ma non come Salerno. Insomma qualcosa di positivo dovrà pur accadere perché non si può continuare ad andare avanti in questo modo. Si spera che, finalmente, si possa vedere una uscita dal tunnel. Lo merita una città che è stata sempre vicino alla sua squadra anche in momenti e situazioni ancora più difficili di quelli attuali.

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