Ultimi in classifica. A otto punti dalla zona salvezza. Non ancora un miraggio. Ma la situazione in casa della Paganese si è fatta difficile. Eziolino Capuano ha accettato di giocare una partita ricca di difficoltà sostituendo in corsa ad inizio novembre Pino Palumbo. Il tecnico ci mette carattere, lancia sul campo intuizioni che in passato gli avevano regalato i favori della critica. Ma oggi è dura, durissima. Gli azzurrostellati cercheranno allora a Verona di restare a galla. Finire in apnea può complicare notevolmente le cose. La Paganese, però, a questo punto può giocarsi le sue chance senza particolare paure. Non c'è nulla da perdere. C'è tutto da guadagnare.
La partita dell'andata, vinta due a uno dai campani, sembra appartenere ad un passato lontano. L'inizio in campionato della Paganese era stato a dir poco sontuoso, tanto che dopo una serie di risultati di spessore la squadra si era trovata addirittura nelle zone nobili del torneo. Poi, però, il blackout, al quale ha fatto seguito un lento declino. La Paganese ha perso per strada quelle convinzioni che sembravano essere punto di forza nella parte iniziale del campionato. Il campionato si è fatto in salita. E oggi gli uomini di Capuano cercano di trovare un'identità di gioco che possa permettere al gruppo di provare a raddrizzare una stagione fin qui di sofferenza. Basti pensare che nelle ultime dieci partite di campionato, la Paganese ha raccolto un solo pari e nove sconfiitte. Un cammino di marcia che preoccupa tutto l'ambiente azzurrostellato. In totale i campani hanno raccolto tre vittorie (le stesse del Verona), due pari e dodici sconfitte. L'ultima affermazione sul campo risale al 9 settembre 2010, partita vinta in casa contro l'Alessandria. Particolare curioso: anche il Verona insegue una vittoria che manca ormai da otto turni, e l'ultima vittoria dei gialloblù è arrivata in casa sempre contro i piemontesi. Pare allora che queste due squadre siano accomunate dallo stesso destino. Lottare per vincere, cercando di cancellare tutto quello che è successo fino ad oggi. Perchè un'ulteriore battuta d'arresto potrebbe far male, molto male. Da una parte e dall'altra.
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