Un punto allunga la…classifica. E’ questo il motto che potrebbe essere coniato dalla Salernitana dopo la gara contro la Paganese. Certo non è stata una bella gara, di quelle esaltanti tanto per intenderci. Ma un derby è sempre un derby e sfugge a qualsiasi pronostico. Il pari, si diceva alla vigilia della gara, non accontenterà nessuno. E’ vero ma visto il modo in cui è stato raggiunto dalla Salernitana bisogna affermare che il punto fa morale e che la Paganese meritava ampiamente l’intera posta in palio.
Sono quelle situazioni che soprattutto in questo momento fanno bene ai colori granata. Che non hanno subito gol, che hanno incamerato la seconda gara utile consecutiva. E non è poco alla luce dei recenti avvenimenti, delle vicissitudini, delle polemiche che sono sempre presenti e che non portano molto lontano. Ma torniamo alla gara del Torre. Breda ha messo in campo una squadra tosta, senza soloni, tanto per intenderci, di buoni calciatori che si sono dannati l’anima per raggiungere il risultato che si sono prefissati alla vigilia. Non è che da Pagani potesse uscire una grande Salernitana che riprendesse la strada interrotta proprio in quel lontano 13 settembre dello scorso anno quando la vittoria proprio contro i cugini paganesi indusse molti a credere che quella squadra potesse davvero stracciare il campionato. Ma la politica dei piccoli passi di Roberto Breda sta dando i suoi frutti. E non va neppure dimenticato che il biondo trevigiano sta anche raggiungendo un suo piccolo record. Nell’era Lombardi, tra allenatori esonerati o dimissionati, è l’unico a rimanere saldamente in sella. Malgrado tante…Cassandre e pseudo opinionisti che ne cantavano il de profundis da molto tempo. Ora bisogna già pensare alla gara di recupero di domenica prossima a Lumezzane. Nuovo giro, nuova corsa. E questa volta si spera che sia la corsa giusta. Un bel risultato contro il Lumezzane potrebbe (perché no?) rimettere di nuovo in carreggiata la squadra. Che si trova a soli quattro punti dalla bella zona dei play off.
www.granatissimi.com
Sono quelle situazioni che soprattutto in questo momento fanno bene ai colori granata. Che non hanno subito gol, che hanno incamerato la seconda gara utile consecutiva. E non è poco alla luce dei recenti avvenimenti, delle vicissitudini, delle polemiche che sono sempre presenti e che non portano molto lontano. Ma torniamo alla gara del Torre. Breda ha messo in campo una squadra tosta, senza soloni, tanto per intenderci, di buoni calciatori che si sono dannati l’anima per raggiungere il risultato che si sono prefissati alla vigilia. Non è che da Pagani potesse uscire una grande Salernitana che riprendesse la strada interrotta proprio in quel lontano 13 settembre dello scorso anno quando la vittoria proprio contro i cugini paganesi indusse molti a credere che quella squadra potesse davvero stracciare il campionato. Ma la politica dei piccoli passi di Roberto Breda sta dando i suoi frutti. E non va neppure dimenticato che il biondo trevigiano sta anche raggiungendo un suo piccolo record. Nell’era Lombardi, tra allenatori esonerati o dimissionati, è l’unico a rimanere saldamente in sella. Malgrado tante…Cassandre e pseudo opinionisti che ne cantavano il de profundis da molto tempo. Ora bisogna già pensare alla gara di recupero di domenica prossima a Lumezzane. Nuovo giro, nuova corsa. E questa volta si spera che sia la corsa giusta. Un bel risultato contro il Lumezzane potrebbe (perché no?) rimettere di nuovo in carreggiata la squadra. Che si trova a soli quattro punti dalla bella zona dei play off.
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