7.2.11

In bilico la panchina di Capuano?

La sfortuna non dà mai tregua alla Paganese, uscita sconfitta di misura dal match del "Moccagatta" disputato contro l'Alessandria. Gli azzurrostellati hanno dominato per larghi tratti della gara, andando vicino al goal del vantaggio in più di un occasione. I grigi di casa non sono mai stati pericolosi, ma come spesso succede in questi ultimi tempi, per la Paganese la beffa è sempre dietro l'angolo. Proprio quando i ragazzi di Capuano (squalificato, in panchina il suo vice Padovano) stavano già esultando per il primo punto stagionale raccolto lontano dalle mura amiche, è giunta la doccia fredda, gelida. L'Alessandria ha vinto la partita sulla sirena grazie ad una zampata di quello che i piemontesi usano chiamare sant'Artico. L'attaccante grigio, esattamente come lo scorso anno, è entrato a gara in corso decidendo la stessa a pochi minuti dallo scadere.
La Paganese non è riuscita a legittimare la supremazia territoriale con il goal del vantaggio, ed è stata punita in una maniera molto dura. E pensare che durante la gara, quando lo score indicava il numero zero da entrambe le parti, la Paganese si trovava addirittura a meno 8 dal Monza, che in contemporanea stava battendo il Bassano in trasferta. Per fortuna degli azzurrostellati la squadra di Jaconi si trova in uno stato di grazia, come dimostrano le quattro vittorie ottenute nelle ultime quattro gare disputate. La sfortuna perseguita la Paganese, che aveva messo in campo tanta cattiveria accompagnata dalla classe di Gatti e Lepore e dall'imprevedibilità del finalmente ritrovato Triarico. La squadra di Capuano ha tenuto benissimo il campo per tutta la gara, disputando un'ottima gara e non andando mai in affanno nonostante la signora squadra che si trovava di fronte. La sconfitta - la dodicesima in altrettante trasferte - ha tolto i sigilli dalla panchina di Capuano, che ora non sembra più tanto sicura come qualche tempo fa. In tali situazioni di crisi potrebbe farne le spese proprio l’allenatore, in questo caso proprio il trainer salernitano, che tuttavia negli ultimi tempi ha ben impostato la squadra facendole fare enormi progressi e facendola arrivare addirittura a mostrare un calcio divertente. La differenza però la fanno i palloni che oltrepassano la linea di porta, e la Paganese con Capuano ha segnato davvero pochissimo: sono solo 3 i goal messi a segno dagli azzurrostellati con Capuano alla guida, che ha dovuto fare i conti anche con una difesa che subisce tanto. I risultati scadenti potrebbero aver convinto la dirigenza della compagine liguorina a ricambiare guida tecnica, esonerando l'attuale tecnico che però, come detto, ha svolto un buon lavoro, vanificato solo dalla sfortuna, dai madornali errori difensivi e..dai fenomenali portieri di turno. La squadra finalmente c'è e questo è un dato di fatto. La rosa è completa ed offre, cosa da sottolineare, buone garanzie numeriche. Occorre però arrivare ad una svolta, che serva a smuovere maggiormente l'ambiente per portarlo nella possibilità di raccogliere punti importanti per la corsa salvezza, che in questo momento vede invariato il distacco con il Monza, ancora a + 6.
Di certo se si deciderà di cambiare traghettatore non sarà per portare a Pagani fenomeni da baraccone. Il progetto è serio e questa è finora l’unica certezza, resa tale dalle spese non da Paganese fatte per rinforzare la squadra a gennaio. Visto che la Paganese è stata costruita ad immagine e somiglianza di Capuano, e che il tecnico salernitano ha svolto un buon lavoro che – anche se i risultati dicono tutt’altro – è stato anche dimostrato, vale davvero la pena cambiare allenatore? La notizia apparsa su alcuni quotidiani locali è una bufala o qualcosa di serio? Resta il fatto che la categoria è un patrimonio della città che non può assolutamente andar perduta. Retrocedere mentre gli storici nemici della Nocerina sono con una scarpa in B sarebbe qualcosa di impensabile. Fare un peregrinaggio a piedi alla vicina Pompei sarebbe una buona soluzione per sconfiggere la sfortuna che affligge la "Magica Stella", ancora in attesa di tornare a brillare nei cieli che più gli competono.

Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com