8.2.11

Paganese, ritorna la parola ma non la vittoria.

Nella settimana in cui la Paganese interrompe il silenzio stampa e ritorna a parlare, non ritorna comunque la vittoria, che ora manca davvero da un girone. L’ultima a cadere sotto i colpi degli azzurri fu proprio l’Alessandria nel girone d’andata. Il sogno del primo punto in trasferta della stagione è durato per la Paganese "solo" 90′. Una gara nettamente dominata dagli azzurri, che, a differenza delle precedenti trasferte, non ha cercato il pari, ma è andata a giocarsela dal primo minuto. Ancora una volta, però, la beffa era dietro l’angolo e si è consumata proprio in extremis ad opera di Artico, il più lesto ad avventarsi sulla palla dopo una mischia in area. La prestazione è stata altamente positiva contro una formazione molto più blasonata e che staziona nella parte sinistra della classifica. Differenza che non si è vista, Paganese che si è giocata la gara alla pari, salvo peccare in precisione e cinismo. L’Alessandria ha guadagnato il massimo risultato con il minimo sforzo, mentre gli azzurrostellati tornano a casa con un pugno di mosche fra le mani. La nuova squadra ha sfoderato l’ennesima buona prestazione che non è valsa a nulla. La giornata si stava mettendo addirittura mettendo malissimo, visto che il Monza è andato in vantaggio a Bassano, per poi subire la rimonta. Il Como guadagna un punto, il Pergocrema si è fermato a Salerno, quindi i distacchi sono rimasti invariati e la speranza continua a persistere. Febbraio è un mese decisivo per la Paganese, che deve cercare in questo periodo di ridurre il gap dal Monza. Bisogna però invertire questo trend negativo in trasferta, anche perchè i tre scontri diretti verranno giocati lontano da Pagani. Non c’è stata la sterzata in termini di risultati che si aspettava dal cambio del tecnico, tanto più dal sostanzioso mercato di gennaio. Sotto il profilo del gioco, la squadra è migliorata tantissimo, però sono i goal che portano i punti e i numeri dicono che la gestione-Capuano ha portato solo due reti e tre punti. Troppo poco per una formazione che non ha più tempo. Mancano dodici gare alla fine del campionato, che dovranno essere giocate come delle finali per la troupe di Capuano, a partire dalla gara con la Spal, sperando che sia un piacevole deja-vu.

www.paganinotizie.it