La Paganese ha completato la rimonta ai danni del Monza ed ora guarda i brianzoli dall'alto verso il basso. Il seppur esiguo vantaggio di un punto sui biancorossi, che intanto hanno cambiato allenatore affidando la panchina a Motta, non è stato gettato al vento ma è stato solidamente protetto. Grande merito della remuntada va attribuito a mister Capuano, tecnico esperto che ha ancora dimostrato tutto il suo valore. Il buon Eziolino, che ha cominciato la sua seconda esperienza nella città di Pagani esattamente un girone fa, all'inizio ha faticato a far carburare una squadra "da oratorio" (Capuano dixit). Ciò che passava il convento non era sufficiente per salvare la barca dal naufragio, e quindi intervenire sul mercato è stato necessario ai fini del raggiungimento dei playout, obiettivo che diventava pian piano sempre più impensabile. A gennaio la rivoluzione studiata a tavolino con la società, che nel frattempo gli aveva dato fiducia incondizionata, ha portato in maglia azzurrostellata calciatori di un certo calibro come Radi, Urbano, Gatti, Lepore e Ferraro, che hanno seguito il percorso fatto da Ginestra e Fusco, i quali, dopo un inizio in sordina, sono diventati due elementi fondamentali dello scacchiere del trainer salernitano.
Capuano non è nuovo a miracoli sportivi. Lo scorso anno salvò sul campo un Potenza già retrocesso per illeciti sportivi e questo la dice lunga sulle qualità di questo motivatore che sa leggere le partite come pochi. "Friggere il pesce con l'acqua minerale" è un'impresa che forse riesce solo a lui, capace di ottenere grandi traguardi alla guida di squadre medio-piccole. Per il trainer salernitano il suo stile-Zeman è stato un pò una spada di Damocle. La schiettezza che contraddistingue Capuano l'ha spesso portato a rivelare cose scomode, tant'è che mai gli si è realmente presentata una grande opportunità lavorativa nella sua carriera. Il sogno di allenare la squadra della sua città, la Salernitana, non si è mai avverato e continua a non avverarsi, per mille svariati motivi che lo portano sempre distante dai suoi colori preferiti. Certo, colpa della poca considerazione che hanno nei suoi confronti squadre di rango è anche dovuto alla sua carica emotiva che spesso si trasforma in arma a doppio taglio. Grande motivatore che ottiene sempre il meglio da tutti i suoi calciatori, Capuano è stato penalizzato anche (se non soprattutto) per via di qualche conferenza stampa un pò troppo accesa. Oggi gli tocca salvare la Paganese, squadra a cui si è particolarmente legato, poi il futuro gli potrà riservare qualche gradita sorpresa, magari diversa dall'esperienza in Belgio alla guida del Kas Eupen arrivata al termine dopo poco più di 2 settimane di permanenza nella massima serie fiamminga.
Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com