Francesco Pepe PAGANI. La Corte di Giustizia Federale ha confermato i sette punti di penalizzazione inflitti al Ravenna, riducendo a due anni l'inibizione al direttore sportivo Giorgio Buffone e spazzando via le residue speranze della Paganese di acciuffare i play out. La società azzurrostellata, attraverso il proprio legale Gaetano Aita, era anche intervenuta nel procedimento in merito al tentativo di illecito perpetrato dal dirigente romagnolo in occasione della sfida con il Lumezzane ma non è bastato ad inasprire la sanzione a carico del Ravenna. Una decisione che apre ora nuovi scenari per il futuro della Paganese, attesa ai nastri di partenza del torneo di Seconda Divisione. L'indiscrezione che voleva il patron Raffaele Trapani pronto a lasciare il timone del club trova puntuale conferma nelle parole del diretto interessato: «Avevo detto qualche settimana fa - dichiara il presidente liguorino - che avrei lasciato la guida della società in caso di retrocessione. Non ho cambiato assolutamente idea e posso affermare con certezza che la Paganese è ufficialmente in vendita». Trapani non fa nomi, preferisce mantenere un certo riserbo sull'evolversi della situazione ma si lascia scappare qualche anticipazione sui tempi tecnici, utili al perfezionamento della cessione delle quote sociali. «Ad inizio della prossima settimana - prosegue il massimo dirigente della Paganese - provvederemo a chiudere i conti della stagione appena conclusa e già martedì potrebbero esserci sostanziali novità in merito alla nuova proprietà». Nei giorni scorsi Trapani ha anche avuto un vertice con Vincenzo Fogliamanzillo, consulente amministrativo della Paganese, per i dettagli della cessione della società. Si parla con insistenza di una cordata formata da imprenditori locali che avrebbero già incontrato Trapani per intavolare la trattativa. Dopo otto anni di gestione il patron azzurro è vicino al passo d'addio.
Il Mattino