Niente da fare. Ieri pomeriggio a Roma in via Po sono crollate le ultima speranze, molto flebili a dire la veritá, a cui era aggrappata la Paganese di poter rientrare nella griglia dei play-out. La Corte di Giustizia Federale ha respinto la richiesta della Paganese di un aggravamento della pena, undici punti di penalizzazione, ai danni del Ravenna a fronte dei sette emessi inizialmente. Al viaggio della speranza ha preso parte una delegazione azzurrostellata formata dal segretario Mario Ferraioli e dall’avvocato Gaetano Aita. Respinto dunque il reclamo del Ravenna che ricorrerá al Tnas, accettato parzialmente quello dei legali di Buffone al quale è stato depennato un anno rispetto ai tre richiesti da Palazzi che ha confermato la sanzione alla societá giallorossa. Anche la Paganese ha incontrato qualche intoppo: il ricorso è stato infatti presentato come parete interessata ai fatti non nei termini previsti e così la Paganese è soltanto intervenuta nel processo ma non come parte direttamente interessata.
Sul cavillo burocratico fa chiarezza l’avvocato Gaetano Aita: "L’appello va presentato due giorni dopo la sentenza della corte federale di giustizia sportiva ma noi giá lo sapevamo visto che il presidente Trapani solo la settimana scorsa ha deciso di partecipare al processo affidandomi l’incarico ma comunque siamo stati ammissibili all’intervento". Intorno alle 16 la sentenza emessa dalla corte di giustizia sportiva che ha spezzato il filo di speranza a cui era legata la Paganese. Ma le cattive notizie non finiscono qui per i tifosi azzurrostellati. Che che in serata hanno incassato anche le dichiarazioni del presidente Trapani intervenuto telefonicamente nella trasmissione Azzurrissima, in onda su Telenuova. "Lascio la Paganese, è il momento di voltare pagina. La mia avventura alla guida della Paganese può considerarsi conclusa".
La Città di Salerno - Peppe Nocera