Era stato acquistato per fare la differenza, eppure Francesco Scarpa quest'anno è andato a fasi alterne, esattamente come la Paganese,
a dimostrazione di quanto sia importante nell'economia del gioco degli
azzurrostellati il genio dell'esterno torrese. Scarpa è tornato nella
"sua" Pagani a distanza di tre anni, dopo aver conquistato una
promozione in C1 con Palumbo e una salvezza clamorosa con Miggiano
l'anno seguente. In questo campionato ha inizialmente avuto molte
difficoltà a trovare la condizione fisica ideale per non aver svolto il
ritiro estivo. Dopo il rigore sbagliato a Perugia in molti lo definivano
un calciatore finito. Niente di più falso: partita dopo partita, goccia
di sudore dopo goccia di sudore, il buon Francesco ha fatto capire a
tutti che le 50 presenze in Serie B e le 100 apparizioni nell'ex serie
C1 non sono frutte del caso ma di un talento che fa invidia a molti.
Dopo un inizio di 2012 da dimenticare, le prestazioni di Scarpa sono in
netta risalita. La stupenda punizione segnata domenica scorsa nel derby
con l'Ebolitana ha ridato fiducia ad un calciatore che quando è in
forma difficilmente può essere fermato a questi livelli. Lo sa bene il
tecnico azzurrostellato Pino Palumbo, che si aspetta
proprio da Scarpa le giocate decisive per rimettere in carreggiata una
Paganese che non riesce ad ottenere due risultati utili consecutivamente
e che deve fare i conti con una rosa che non offre alternative adeguate
agli uomini cardine.
I tifosi azzurrostellati si augurano che Scarpa e i vari Tricarico,
Galizia e Fava tornino al più presto a fare la differenza, magari già
dalla trasferta di Chieti di domenica prossima. Allo stadio "Angelini"
sarà un vero e proprio scontro diretto per la zona play-off e la
Paganese non può assolutamente permettersi di sbagliare. Mancherà per
squalifica Luca Fusco, le cui condizioni fisiche sono
da valutare dopo l'infortunio subìto in occasione del fallaccio di
Corsino che è costato l'espulsione al calciatore eburino.
Gianluca Pepe - tuttolegapro.com