C’è amarezza negli spogliatoi del “Marcello Torre” di Pagani al termine di una partita pesantemente condizionata dall’incredibile conduzione arbitrale del sig. Pasqua, culminata con la concessione del calcio di rigore ai padroni di casa. Una decisione assurda per la dinamica dell’azione, che ha lasciato di stucco gli stessi calciatori della Paganese, i quali a fine partita non si capacitavano del rigore “inventato” che gli aveva permesso di pareggiare.
A parlare per il Catanzaro è mister Cozza che senza mezzi termini bolla come “inesistente” il penalty dell’1-1. «E’ una decisione che rischia di compromettere l’intera stagione della squadra, senza contare gli sforzi economici della società che ha speso davvero tanti soldi per riconsegnare il calcio a Catanzaro». Il mister cerca di analizzare la gara, ma si torna inevitabilmente sulle scelte arbitrali. «Nonostante le molte assenze eravamo riusciti a imbrigliare la Paganese, che prima del rigore non aveva fatto praticamente nulla e doveva rimanere in dieci uomini già dal primo tempo quando Pepe (poi espulso per somma di ammonizioni n.d.r.) aveva rifilato una testata a Bugatti prendendo solo un cartellino giallo».
Interviene dalla Cina anche il presidente Cosentino che rilascia una breve dichiarazione. «Sono nello stesso tempo amareggiato e sconcertato dagli arbitraggi. Non ho investito passione e soldi per vedere tutto vanificato dall’ennesimo arbitraggio contrario».
Ora i giallorossi sono chiamati ad un’autentica prova di forza domenica prossima in casa contro la Vigor Lamezia. Dall’esito di questa partita dipenderà probabilmente il cammino promozione di entrambe le squadre. Per il Catanzaro c’è un solo risultato: la vittoria.
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