21.9.12

L'avversario di turno: il Catanzaro.


Fare bene in Prima divisione e, perché no, stupire ancora positivamente. E’ questo l’obiettivo del Catanzaro dopo la promozione dello scorso anno dalla Seconda Divisione. Una promozione sofferta, ma bella, arrivata matematicamente all’ultima giornata dopo un torneo giocato straordinariamente. L’artefice del successo è senza dubbio, in primis, il presidente Giuseppe Cosentino che, due anni fa, ha rilevato la squadra dopo gestioni scellerate che hanno dato tanti dispiaceri ai tanti tifosi giallorossi sparsi per il mondo.
Un buon lavoro quello condotto in sede di calciomercato dai dirigenti calabresi. Sono arrivati, infatti, molti volti nuovi, che non hanno, però, intaccato la colonna portante della squadra. Due estremi difensori, Matteo Pisseri e Davide Faraon, altrettanti difensori di categoria, ovvero Pierluigi Borghetti (ex Perugia) e Alessandro Orchi (Primavera Roma). A centrocampo, le novità sono rappresentata da Nicola Fiore, Girolamo D’Alessandro e Alessio Benedetti, quest’ultimo arrivato negli ultimissimi giorni di agosto. Il reparto offensivo è, senza dubbio, quello che fa più paura. Dal Gavorrano è stato acquistato il bomber della passata Seconda Divisione, quel Giordano Fioretti capace di realizzare 33 reti in 39 incontri. Ma non è finita qui, dobbiamo annoverare anche le “presenze” di Sergio Cruz, Stefano D’Agostino e Paolo Carbonaro, oltre ai confermati Simone Masini (riacquistato dall’Ascoli), Salvatore Carboni e Federico Bugatti, bloccato però da un grave infortunio al ginocchio sinistro.
L’esordio delle “Aquile” è stato positivo, grazie alla rocambolesco 4-3 inflitto al Barletta. Nelle successive due gare, però, per sfortuna e per errori, sono arrivate altrettanti ko, contro Latina e Benevento.
La compagine giallorossa è allenata dal bravo Francesco Cozza, in carica dallo scorso anno e protagonista, anch’egli, della promozione raccontata in precedenza. Trentotto anni, ex calciatore tra gli altri di Milan, Reggina, Siena e Salernitana, è uno dei migliori della categoria che sicuramente avrà un futuro radioso di fronte a sé. Nel suo curriculum anche l’esperienza come collaboratore tecnico nella Reggina targata Atzori (anno 2010). Predilige un gioco offensivo, adottando quel 3-4-3, ora trasformato in 3-4-2-1, con una grande mole di gioco sulle corsie esterne, grazie agli inserimenti di Fiore e Squillace, che hanno il compito di difendere, spingere e, dunque, “provocare” la superiorità numerica negli ultimi metri.
Mister Cozza, così, in vista della difficile gara del “Marcello Torre” dovrebbe affidarsi a questi undici: Pisseri in porta; difesa composta da Mariotti, Sirignano e Papasidero: a centrocampo agiranno Fiore (al rientro dalla squalifica) e Squillace sulle fasce, con Benedetti e uno tra Quadri e Ulloa, nella zona nevralgica del campo. In avanti, infine, spazio a Masini e Carboni, alle spalle dell’unica punta, Fioretti. Contro gli azzurrostellati sarà una gara difficile, ma dopo due sconfitte consecutive il Catanzaro ha bisogno assolutamente di punti, anche se i ragazzi di Grassadonia sono avversario temibile.

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-2-1): Pisseri; Mariotti, Sirignano e Papasidero; Fiore, Benedetti, Quadri (Ulloa), Squillace; Carboni, Masini; Fioretti. All. Francesco Cozza

Matteo Brancati per www.paganese.net