Finisce 0-0 tra Paganese e Pisa. Al “Marcello Torre” nel primo tempo si è
vista un’ ottima partita, con le due formazioni che hanno tentato di
superarsi ma che alla fine non ci sono riuscite. Nella seconda frazione
ha vinto l’equilibrio. Grassadonia torna al 4-4-2 abbandonando, almeno
per questa gara, il 3-5-2. Al trainer azzurrostellato mancano per
problemi fisici Agresta, Soligo ed Orlando. Tocca a Girardi, partente
per la prima volta dal 1’, non far rimpiangere il giovane bomber
paganese. I toscani si schierano invece con un 3-5-2 che vede in attacco
Tulli e Perez. La prima occasione del match è del Pisa con Tulli, il
quale lascia partire un tiro che si spegne però di poco a lato. Al 19’
risponde la Paganese: Fava lavora di sponda per Tortori, quest’ultimo
calcia verso la porta ma Sepe compie un miracolo ed evita il gol dei
padroni di casa. E’ la scossa che scuote la Paganese, la quale prova con
insistenza a trovare il gol. Lo fa almeno in due occasioni, con Fava e
Fernandez, ma è ancora una volta Sepe il protagonista, bravo questa
volta sui colpi di testa dei due azzurrostellati. Il Pisa prova a farsi
vedere dalle parti di Marruocco al 43’, ancora con Tulli, il più
pericoloso dei suoi, ma l’attaccante dei toscani viene fermato da
Calvarese. Poco più tardi è ancora il numero 11 nerazzurro a provarci
con un tiro che Marruocco manda in corner. Finisce così il primo tempo,
0-0, con la Paganese più padrona del campo rispetto agli ospiti. Come
detto, nel secondo tempo la partita cambia volto, regna l’equilibrio. I
due allenatori non usufruiscono dei cambi a loro disposizione e mandano
in campo gli stessi 11 della prima frazione. Al 55’ Rizzo spreca
l’occasionissima ospite: il giovane nerazzurro, solo al centro
dell’area, è imbeccato da Tulli ma il tiro del pisano è troppo debore
per impensierire Marruocco. Questa è l’unica occasione degna di nota del
secondo tempo. Finisce quindi 0-0, un buon pareggio considerando
l’avversario che la Paganese si trovava di fronte. Gli uomini di
Grassadonia forse avrebbero meritato di più visto il primo tempo e le
super parate di Sepe, che ha più volte salvato i suoi.
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