Sesta sconfitta in sette gare, quarta in altrettante gare al “Marcello Torre”. Non può non essere rammaricato e scuro in volto il tecnico azzurrostellato Agenore Maurizi al termine dell’ennesima sconfitta di misura con il Lecce. “E’ stata una gara bloccata per l’intera durata della gara con due formazioni
che si sono affrontati con due moduli speculari. E’ stata una gara
senza particolari sussulti, senza emozioni durante la quale noi siamo
stati bravi a contenere abbastanza bene il Lecce. Abbiamo poi preso il
gol sugli sviluppi ancora di un calcio piazzato, su un’ennesima nostra
disattenzione difensiva in una circostanza di gioco non siamo stati
bravi a salire. E’ inutile parlar d’altro. E’ la quarta sconfitta
consecutiva in casa".
A chi fa notare che gli azzurrostellati durante l’intero arco della
gara siano stati incapaci di mostrare un briciolo di manovra nè
costruire un’azione da gol né tanto meno concludere verso la difesa
giallorossa, Maurizi risponde cosi: “Non credo che
questa possa essere la chiave di lettura della gara. Se analizziamo i
novanta minuti anche il Lecce non ha mai creato pericoli se non in
qualche occasione. Ripeto, era una gara bloccata dal punto di vista
tecnico/tattico destinata allo zero a zero. E’ normale che in questo
momento che ci siano delle critiche, nel calcio contano soltanto i
risultati che in questo momento non arrivano”.
Così come avvenuto nelle precedenti apparizioni, la Paganese ha sofferto oltremodo nella zona nevralgica del centrocampo dove Franco, Velardi e Martinovic non sono stati in grado di creare un briciolo di manovra. “Vi
garantisco che in settimana lavoriamo tanto ed anche bene su questo
aspetto. Poi dispiace che tutto ciò non riusciamo a dimostrarlo anche la
domenica in campo. E’ vero, però, come già detto nel post gara di
Frosinone che abbiamo problemi in mediana nell’impostare. Anche oggi tra
controlli e passaggi abbiamo perso un’infinita di palloni”. Basterà Giampà per risolvere il tutto: “E’
un calciatore dall’indiscusso valore tecnico pronto a fornire tutta la
sua esperienza alla squadra. E’ un calciatore ingaggiato proprio far
fare il salto a questa squadra, per colmare quelle lacune emerse in
mediana in questo avvio di campionato”.
Come venirne fuori? Il trainer di Colleferro ha la ricetta: “Così
come nella vita, dai momenti difficili come questi si vien fuori con
uomini di valore, uomini di parola pronti a stringere ancora di più in
gruppo non mollando neppure di un centimetro fino alla fine. Ci vuole
coraggio e determinazione sia dentro che fuori dal campo”.
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