Ripartire, o meglio partire col piede giusto una volta per tutte! E' questo l'imperativo della Paganese e di Agenore Maurizi, che incassata lunedì scorso nuovamente la fiducia dal presidente Raffaele Trapani, cercherà di fornire la tanto attesa sterzata a partire dalla sfida di domenica a Grosseto.
Bisognerà ripartire e rialzare la testa dopo la pesante scoppola interna con il Perugia. “Quella
di domenica è stata una partita strana. Siamo stati in gara fino al gol
del due a uno per poi praticamente mollare. Siamo stati incapace di
reagire a quella difficoltà venendo poi puniti qualche minuto dopo dal
terzo gol. E’ subentrata quella paura di perdere, di rivivere le
sensazioni negative di ogni settimana dopo le sconfitte. Purtroppo
alcuni elementi della rosa accusano oltremodo la pressione che fa sì che
ogni giocata, anche la più semplice, diventi difficile. Ci siamo
disuniti, cosa che non deve mai accadere!”
Mancata unione e fiducia tra gli elementi della rosa potrebbe essere
uno degli elementi che stanno condizionando questa prima parte di
campionato. Panariello, che in carriera ha già lavorato in condizioni simili come a Crema proprio con Agenore Maurizi in panchina, ha le idee chiare: “Le
differenze tra i due anni non sono dettate dalle metodologie di
allenamento, che sono rimaste immutati, ma dal gruppo. Quell’anno, oltre
ad un maggiore livello tecnico e di esperienza, c’era più unione tra
gli elementi della rosa. Eravamo molto più cattivi in modo da mantenere
per i novanta minuti la stessa intensità!”
Intensità che, però, non potrà mancare domenica a Grosseto. "Stiamo
attraversando un periodo negativo, inutile negarlo. Incontreremo una
squadra ben attrezzata che punta alle zone alte come il Grosseto che,
però così come noi, ha qualche problema. Dovremo essere bravi a gestire
l’intera gara senza concederci distrazioni o cali di concentrazione
sfruttando al massimo qualche loro errore”.
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