Nervoso come mai i tifosi l’avevano visto nel corso di questi due anni e mezzo, il presidente Marco Mezzaroma ha rilasciato delle dichiarazioni durissime nel post partita. Ne ha per tutti il patron, pronto a prendere dei provvedimenti nei confronti di chi non si impegna a sufficienza per la maglia granata: “Ho fatto due ore di macchina per arrivare a Salerno perché in questo momento era necessario stare vicino alla squadra, ci sto mettendo la faccia e spero che lo facciano tutti. I calciatori vengono pagati come professionisti, con un monte ingaggi importante: se sono così forti invito tutti a dimostrarlo, ora a mente fredda prenderemo i provvedimenti necessari perché abbiamo toccato il fondo”.
Il co-patron non ha parlato alla squadra: “Da loro mi aspetto molto di più, c’è una differenza a livello tecnico notevole ed oggi il risultato doveva essere diverso. La prima tentazione era quella di tornare a Roma, alla fine sono venuto qui per metterci la faccia e per fare gli auguri. Adesso mi devono smentire, io lo ho visti scarichi e le aspettative dei tifosi sono giuste”.
Mezzaroma entra nello specifico: “Dopo due sconfitte consecutive non è tollerabile quest’atteggiamento, il primo tempo l’abbiamo visto tutti ed è stato inguardabile, è tempo di pensare davvero quale sia il problema ed intervenire per risolverlo. Nella ripresa abbiamo creato qualcosa in più, ma non ho intenzione di concedere alibi di nessun tipo a chi dovrebbe comportarsi da professionista”.
Mezzaroma considera il pareggio di oggi come una sconfitta, soprattutto perché si affrontava il fanalino di coda reduce da una serie di sconfitte consecutive: “Faccio i complimenti alla Paganese, a mio avviso hanno giocato molto bene soprattutto grazie ad un atteggiamento di grande concentrazione, cosa che è mancata a noi perché la Salernitana era ferma, statica e senza idee: quando giochi in casa un derby contro l’ultima in classifica è lecito aspettarsi qualcosa in più, non entro nel merito delle scelte dell’allenatore, ma tutto è oggetto di una obiettiva valutazione. I lanci lunghi lasciano intendere che c’è difficoltà di fraseggio e non si sa quello che si deve fare, oggi il pareggio equivale ad una sconfitta”.
Indiretta stoccata anche a mister Perrone, fischiato a fine partita dai tifosi un po’ come accadeva in serie D: “Perrone? E’ l’ultimo dei problemi, ma il primo tempo mi ha lasciato perplesso, c’era una supponenza che non ci potevamo permettere Quando parlo di non concedere alibi mi riferisco a tutta una serie di fattori che in alcune occasioni avrebbero influenzato il nostro rendimento, compreso quello delle condizioni del manto erboso. Non sono entrato negli spogliatoi, ma è evidente che la società è molto arrabbiata per quello che ha visto oggi. Calciatori nervosi? Ripeto, se si reputano così bravi è tempo che lo dimostrino sul campo”.
L’unico ringraziamento va ai tifosi granata, unica componente a salvarsi in questo disastro generale: “Voglio ringraziare i tifosi che hanno dimostrato grande attaccamento incitandoci fino all’ultimo, non meritavano la prestazione di oggi e ci sto mettendo la faccia proprio perché li rispetto molto e spero che abbiano pazienza perché non possiamo, alla lunga, non dimostrare quello che valiamo. C’è un girone di ritorno intero per recuperare, con l’unità d’intenti potremo riscattare queste giornate amare”.
Infine una battuta sul mercato: “Dobbiamo fare una serie di valutazioni approfondite entrando nel dettaglio delle varie situazioni, ovviamente è necessario fare degli interventi per migliorare la posizione in classifica”.
Con la collaborazione di Anna Catastini.
Granatissimi.com