16.12.13

Paganese: al peggio non c'è fine, dodicesima sconfitta!


“Maurizi vattene a casa” si chiude cosi con l’aperta contestazione del pubblico del “Marcello Torre” la sfida con il Catanzaro. Tanta, troppa la delusione della piazza azzurrostellata costretta ad incamerare la dodicesima sconfitta stagionale, la sesta interna, senza un briciolo di gioco e di determinazione. Un netto passo indietro dopo le buone prestazioni, seppur senza risultato, con Nocerina e Gubbio.

Maurizi conferma l’undici preventivato alla vigilia: conferma per il paganese Giovanni Tortora al centro della difesa affiancato da Monopoli e Perrotta. Tra i pali Svedkauskas vince il ballottaggio con Volturo così come Beretta in attacco è favorito a Novothny. Il calciatore cresciuto nel settore giovanile della Sampdoria va a ricoprire la porzione destra d’attacco, con De Sena centrale e Deli sul versante opposto. In mediana tocca a Franco dirigere le operazioni coadiuvato dallo sloveno Martinovic. A destra, in virtù delle assenze di Meola e Iraci, Giampà ritorna nella sua posizione naturale. Avvio di gara soporifero per i pochi intimi del “Torre” fin quando non è il boato degli oltre duecento tifosi ospite a svegliare il pubblico locale. Al 23’ la difesa azzurrostellata commette la classica ingenuità difensiva su un lancio lungo dalla difesa lasciandosi sfuggire Fioretti. L’attaccante giallorosso salta il numero uno azzurro ed insacca a porta vuota. La reazione azzurrostellata è pressochè inesistente lasciando spazio e campo al Catanzaro che sfiora il raddoppio al 43’ con Russotto che chiava Svedkauskas alla deviazione. Nel primo minuto di recupero, la Paganese si affaccia minacciosa in attacco, cross dalla destra per De Sena che trova la provvidenziale risposta di Bindi.

Chi si attende una reazione nella ripresa, resta profondamente deluso. Al 11’ Tortora, già ammonito, si becca il secondo giallo per un fallo dal limite lasciando i suoi in inferiorità numerica. Della battuta se ne incarica che Russotto che insacca tra Svedkauskas e il palo di propria competenza. Match definitivamente in ghiaccio a metà ripresa: Calvarese serve Fioretti in profondità, diagonale preciso dell’attaccante che sigla la sua personale doppietta. Alla mezzora la Paganese ha una piccola reazione d’orgoglio accorciando le distanze con Martinovic che dai venticinque metri beffa Bindi. Poco, troppo poco per la giovane Paganese! Al peggio non c'è fine...

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