La Reggina vince la sua prima partita in campionato contro una squadra per nulla trascendentale, anzi anche al di sotto della media per la categoria. Non dimentichiamoci infatti che la passata stagione la squadra campana è arrivata penultima con 20 punti in classifica in un campionato orfano del fattore retrocessione. Pertanto la compagine amaranto ha svolto semplicemente il proprio compito, andando a vincere su un campo non particolarmente ostico. La vittoria reggina poteva assumere i contorni del netto trionfo almeno dal punto di vista del punteggio se non si fosse messo di mezzo un arbitraggio che ha cambiato metro di giudizio nel momento in cui gli ospiti erano forti del doppio vantaggio. Infatti al 70’ l’arbitro Ranaldi di Tivoli non ravvisava un netto fallo ai danni di Viola in piena area di rigore e a tempo abbondantemente scaduto non intendeva fischiare il triplice segnale di chiusura ma si ostinava incredibilmente a ravvisare interventi da palle inattive a favore dei padroni di casa, tentando di favorire il pari. Detto ciò il mach nella prima frazione di gara è infarcito di tanta confusione sia da una parte che dall’altra. Gli azzurrostellati in avvio di gara si rendono immediatamente pericolosi già al 2’ minuto, con la difesa amaranto che imbambolata si salva su colpo di testa di Calamai a botta sicura solo per la scarsissima qualità dell’avversario che fortunatamente non centra il bersaglio grosso. Sull’azione successiva gli amaranto rispondono con una insidiosa punizione di Dall’Oglio che dal limite impegna Marruocco ad una deviazione in corner. Il primo tempo non offre altre grandi emozioni, con la Reggina intenta a ripartire in contropiede senza pungere diversamente. La seconda frazione di gara vede gli amaranto maggiormente convinti delle loro possibilità e un centrocampo maggiormente operativo in fase di possesso palla. Infatti al 51’ trovano il vantaggio direttamente su calcio d’angolo battuto da Dall’Oglio complice anche un deviazione involontaria del calciatore di casa Armenise. Al 65’ arriva il raddoppio di Insigne che devia imparabilmente in rete un cross dalla sinistra di Di Lorenzo. La partita termina praticamente qui con una Reggina a questo punto assoluta padrona del campo che non trova la terza marcatura sia per un arbitraggio scandaloso come già detto su Viola il rigore al 70’ è grande quanto una casa ma non è dello stesso avviso l’uomo in nero, ma anche per la poca applicazione dei calciatori amaranto che si guardano allo specchio e non smorzano definitivamente gli ardori locali. È lo stesso Viola a calciare sopra la traversa all’84’ da posizione più che favorevole. Gol fallito, gol preso è questa la dura legge del calcio a tutti i livelli, infatti la Paganese accorcia inaspettatamente lo svantaggio un minuto dopo all’85’ e trova la rete della speranza in seguito ad un corner battuto corto Aquino e Rizzo si fanno sorprendere ingenuamente e permetto a Deli di far passare la sfera sotto le gambe di Kovacsik. Come detto a questo punto si erge protagonista il fischietto di Tivoli che concede 3 minuti di recupero, aggiungendone almeno altri 2 dopo e assegnando ai padroni di casa ogni sorta di punizione dal limite. Fortuna per i reggini che oggi chi avevano di fronte non erano di certo i primi in fatto di qualità tecniche altrimenti le cose sarebbero andate beffardamente in altra maniera. Da rivedere le prestazioni di Di Michele e Masini, specie il primo appare in evidente difficoltà, palesando infruttuose giocate singole che si concludono con la sfera preda sempre dell’avversario di turno.
Marcatori: 51' Dall’Oglio, 65' Insigne, 85' Deli
Paganese (3-5-2): Marruocco; Tartaglia, Bocchetti, Djibo; Vinci, Calamai (67' Deli), Baccolo (60' Bergamini), Herrera, Armenise (67' Malcore); Caccavallo, Cuoghi. In panchina: Casadei, Moracci, Cancelloni, Bussi. Allenatore: Cuoghi.
Reggina (4-3-3): Kovacsik, Aquino, Camilleri, Crescenzi, Di Lorenzo; Armellino, Rizzo, Dall'Oglio; Insigne (90' + 1' Louzada), Masini (46' Viola), Di Michele (87' Salandria). In panchina: Leone, Ungaro, Syku, Maita. Allenatore: Cozza.
Arbitro: Ranaldi di Tivoli
Ammoniti: Baccolo, Rizzo, Aquino, Bergamini
Da amarantoreggina.blogspot.com