E' una Paganese che viaggia ad un ritmo da playoff, che con Sottil ha raccolto 18 dei 22 punti attuali, che le hanno permesso di superare la Lupa Roma in classifica. Ora gli azzurrostellati sono in una sorta di limbo: a nove punti dalla zona playout, a nove punti dalla zona playoff. Ma Andrea Sottil, nonostante l'entusiasmo, preferisce guardarsi alle spalle e ricolma d'oro il successo conquistato al Bisceglia. "Abbiamo fatto nostro uno scontro diretto importante e non era facile. Stiamo facendo bene, veniamo da risultati positivi ma non dobbiamo dimenticare dove era la squadra quando sono arrivato. Questo è un campionato ostico e nessuna gara è facile. La partita con l'Aversa è stata sudata: loro cercavano la prima vittoria, noi volevamo dare continuità al risultato con la Vigor e abbiamo dato tutto. Ho visto grande spirito di sacrificio, grande umiltà, doti che chiedo ai miei ragazzi". E' emerso però il solito difetto: quello di non chiudere prima le gare e rischiare di pareggiare una partita che sembrava ormai già in saccoccia. "Siamo abituati a soffrire nei secondi tempi - ricorda Sottil facendo riferimento anche alla sofferenza patita contro il Lamezia - però è chiaro che dobbiamo cercare di chiuderle prima. Abbiamo avuto diverse occasioni ma non le abbiamo capitalizzate e questo è un aspetto da rivedere, perchè poi ci abbassiamo troppo. Le assenze? Non si sono sentite, chi ha giocato non ha fatto rimpiangere nessuno, facendo il suo dovere".
Da www.paganesemania.it
