Per il Matera continua ad essere un tabù il nostro terreno di gioco, dato che in otto apparizioni sono stati sconfitti cinque volte e raccolto solo tre pareggi. Un tabù che conserviamo con un poker, la prima volta in stagione, in una partita in cui succede di tutto. Vibrante dall'inizio, con continui capovolgimenti di fronte, con due squadre a cui il pari non serviva e se la giocano a viso aperto, con occasioni che fioccano per entrambe.
Inizia meglio il Matera che non avrebbe meritato di chiudere sotto di due reti il primo tempo ma se in porta c'è l'uomo ragno Marruocco può anche capitare. Mi ha impressionato la parata su Armellino quando è rimasto sospeso in aria, per un attimo, con la mano destra nell'incrocio bloccando la sfera. Impressionante come la reattività su De Rose, su quella deviazione improvvisa del compagno Guerri, sulle chiusure sull'indemoniato Carretta. Poi è salito in cattedra mister Caccavallo con il suo sinistro magico che ci ha fatto spellare le mani come ha fatto per la quindicesima volta in campionato.
Due perle di rara bellezza, due diamanti incastonati il primo nel sette il secondo nell'angolino in basso. Peccato per chi non c'era, che preferisce altri palcoscenici, quando in casa propria c'è il calcio vero e sanguigno, quello che trasuda dalle maglie che rappresentano la propria città e sono state onorate su ogni terreno di gioco dell'Italia meridionale. La copertina in questi giorni sarà tutta, giustamente, per Marrucocco eCaccavallo, che è già lontano da Pagani probabilmente, ma voglio dedicare due righe, meritatissime, per le prestazioni in crescendo di Ciro Oreste Sirignano. Contro il Matera ha disputato una delle migliori gare da quando è alla Paganese, coronata anche con la gioia del gol. Attendiamo al più presto il giusto e meritato rinnovo per quel che sta facendo, come ha sottolineato anche Grassadonia, per inserire un altro tassello nel mosaico della prossima ambiziosa Paganese.
Peppe Nocera per Paganesemania
Peppe Nocera per Paganesemania