A distanza di un anno la storia si ripete. L’iscrizione al campionato di Lega Pro sta diventando una sorta di montagna da scalare per la Paganese. Dopo aver vissuto un'estate caldissima dodici mesi fa, gli scenari non sono cambiati per il sodalizio di via Filettine. Intoppi dell’ultim'ora, cavilli burocratici connessi a pendenze giudiziarie e norme interpretative legate all'ormai nota vicenda-fideiussione sono diventati ostacoli quasi insormontabili. Il "quasi" è d’obbligo perché l'ultima parola spetta alla Covisoc che si pronuncerà il prossimo 12 luglio sull'incartamento presentato a Firenze lo scorso 30 giugno dal segretario Gianfranco Rosati.
Nonostante l’ottimismo che filtra dalla sede, la preoccupazione non accenna a diminuire con l’avvicinarsi della prima vera scadenza per i colori azzurrostellati. Fedeli alla nostra passione, ma pur sempre con la chiarezza necessaria che contraddistingue la nostra voglia di informare l’ambiente, proviamo a far luce sulle vicende degli ultimi giorni che hanno caratterizzato questo inizio di luglio per la Paganese Calcio. Il compito non è stato facile, complice il silenzio assordante della società in merito agli ultimi eventi. Di fronte alla nostra volontà di interagire, a mezzo di intervista, almeno con un esponente del club, ci siamo visti alzare contro un muro con la promessa di un appuntamento rimandato all’indomani delle risultanze della Commissione di Vigilanza.
Per tale motivo ci affidiamo alle notizie in nostro possesso, strappate peraltro con mestiere e forse anche con quel pizzico di curiosità tipico di chi non è solo addetto ai lavori ma anche tifoso della magica stella.
In primis c’è la nota vicenda legata alla fideiussione che da quest’anno può essere anche assicurativa. Secondo le nostre fonti, la Paganese avrebbe allegato alla domanda d’iscrizione una polizza rilasciata da una compagnia estera che, pare, sia riconosciuta dall’organismo che regola il settore assicurativo in Italia. Se così fosse non dovrebbero esserci problemi, ma un pizzico di apprensione sussiste ugualmente e non se ne comprende il motivo.
Si sa solo che tale passaggio ha creato grattacapi anche ad altri sodalizi di ben altro blasone come Lucchese e Catania, solo per citarne alcuni. C’è poi la questione relativa allo sblocco delle quote societarie, fino a pochi giorni orsono sotto sequestro in base alle disposizioni della Procura della Repubblica in merito alle vicende giudiziarie che hanno interessato il presidente Trapani. Volendo essere pratici, detta comunicazione non è stata protocollata alla Lega Pro ma questo inconveniente potrebbe essere superato agevolmente. Da ieri invece è saltata fuori anche la storia di vecchie pendenze con l’Agenzia delle Entrate che non avrebbe ancora dato il benestare alla rateizzazione del debito pregresso nei confronti dell’erario.
Tutte situazioni che la Paganese sta cercando di risolvere e per le quali avrebbe avuto comunque rassicurazioni sull'esito positivo dell'iscrizione.
Una situazione insomma abbastanza intricata, in base alle scarne notizie in nostro possesso. L’unica certezza è invece legata al blocco delle operazioni di mercato che inevitabilmente hanno subito uno stop in attesa di capire quali scenari si apriranno per la Paganese. Con il ritiro di San Gregorio Magno che scatterà, o dovrebbe scattare, il 14 luglio, la rosa a disposizione di Grassadonia è fin troppo scarna. Senza contare Marruocco e Sirignano i cui rinnovi di contratto non sono stati ancora ufficializzati, il rischio di partire alla men peggio è sempre concreto, così come da diversi anni a questa parte.
Di questo avremmo voluto parlare con il direttore tecnico Bocchetti ma il veto posto dalla società rende fitto l’alone di mistero sulle sorti della Paganese. Con il mercato bloccato, in attesa di sbrogliare la matassa iscrizione, non viene meno però la voglia e l’entusiasmo della nostra redazione di tenervi informati sulle vicende della magica stella, pur tra oggettive difficoltà e silenzi di convenienza dalle stanze di via Filettine. Perché in fondo, anche se con tutti i limiti del caso, anche noi vogliamo alzare l’asticella del nostro quotidiano e passionale lavoro di informazione. Se solo ce ne fosse data la possibilità...
La Redazione di PaganeseMania