Marruocco perde la testa, Alcibiade commette una grossa ingenuità. Cicerelli ancora leader!
MARRUOCCO 3 - Gli errori tecnici possono capitare e possono essere condonati a tutti, ci mancherebbe. Per questo passino pure le "cappellate" di Andria e l'incertezza con la Virtus Francavilla. Le perdite di testa no! Soprattutto da un giocatore della sua esperienza. In un momento di gara già complicato, decide bene di rifilare una testata a Baclet, in una situazione di gioco in cui gli era stato finanche fischiato fallo a favore. Così non va. Il suo errore costa tantissimo e fa aumentare rabbia e rimpianti per un punto che già stava stretto.
ALCIBIADE 4 - Commette un'ingenuità clamorosa subito dopo l'1-0. Si becca due ammonizioni nel giro di due minuti, fra l'altro la seconda in una zona di campo non pericolosa, con Filippini che se ne stava andando. Non riesce a frenare l'irruenza e finisce anzitempo sotto la doccia. Da lì in poi è tutto in salita, perchè il Cosenza pareggia poco dopo.
CAMILLERI 6 - Terza partita consecutiva da titolare per il classe '92 che sta acquisendo gara dopo gara la condizione fisica ottimale. Gambino gli sfugge una sola volta, quando ad inizio ripresa in diagonale calcia in porta. Nonostante fosse gravato dall'ammonizione, ha mantenuto la calma (lui!) e ha proseguito il suo lavoro senza affanni.
SILVESTRI 6,5 - E' il migliore della difesa nella gara contro il Cosenza. Criaco prova a insidiarlo, ma la serata positiva dell'ex Messina mettono in difficoltà il numero 7 rossoblù che non a caso è il primo ad uscire fra i suoi. Decide di andare lui in porta quando Marruocco viene espulso. Se fosse arrivato su quel pallone di Mungo (sarebbe stato difficile anche per un portiere) avrebbe meritato di diritto una statua. Ma non è certo colpa sua.
DICUONZO 6 - Ritorna sulla corsia laterale, ruolo che non ricopriva da quando, dopo la sconfitta di Andria, Grassadonia decise di passare alla difesa a tre. Stavolta agisce da esterno di centrocampo e inizia bene, mettendoci gamba e cross, anche se in area non ne approfitta nessuno. Anche a causa dell'andamento della partita deve indietreggiare in difesa, dove è esente da colpe.
PESTRIN 5,5 - Non una partita indimenticabile per il centrocampista romano che, dopo una buona prima frazione in cui detta bene i tempi di gioco degli azzurrostellati, non è continuo nella ripresa. Non gestisce come dovrebbe alcuni palloni che potevano essere gestiti in maniera diversa, proprio nel momento di maggiore confusione per la Paganese. Inoltre, sul pareggio, era lui a marcare Baclet, anche se il flipper della palla non lo agevola.
MAIORANO 5,5 - Un passo indietro rispetto all'ottima prova di una settimana fa contro il Melfi. Come Pestrin, fa molto di più nel primo tempo ma poi nella ripresa fa mancare la quantità e il dinamismo a cui ci aveva abituato nelle partite precedenti. Da un suo cross, ribattuto dalla difesa, nasce la rete di Cicerelli.
CICERELLI 7 - Poteva essere l'uomo-copertina, invece, ancora una volta un suo gol non porta punti. Ma le responsabilità non sono sue, anzi. Nel primo tempo i compagni lo ignorano un po' troppo, preferendo giocare sull'out destro. Il classe '94 non si scompone e nel secondo tempo scaraventa alle spalle di Perina il secondo tiro in porta della sua partita. Si stava ripetendo anche dopo l'1-1, chissà come sarebbe andata. Poi esce dal campo stremato.
HERRERA 5 - I presupposti erano buoni, dato che dopo neppure novanta secondi chiama Perina al primo intervento della serata. Qualche buono spunto, compie un'altra conclusione da lontanissimo, poi però si spegne, quando la gara è appena entrata nel vivo. Così Grassadonia lo richiama in panchina: ha bisogno di ritrovare la condizione migliore.
DELI 5,5 - Molto ad intermittenza, non riesce a giocare negli spazi che il Cosenza, soprattutto nel primo tempo, gli concede e non fa la differenza. Non riesce a giocare sugli standard delle ultime partite e il suo match del "San Vito" si perde fra l'insufficienza.
REGINALDO 6 - Cerca di fare reparto da solo, di duettare coi compagni e di tenere in apprensione la coppia di centrali difensivi del Cosenza. Tedeschi e Blondetti sono molto fisici e non gli lasciano tanti spazi, lui cerca di fare il possibile e tenta anche una conclusione in porta che esce di poco a lato.
CELIENTO 6 - Più di stima che per altro. Grassadonia lo aveva elogiato alla vigilia, promettendogli spazio e così è stato. Ma è costretto ad una partita diversa da quella che aveva immaginato.
PICONE e DELLA CORTE sv
GRASSADONIA 6,5 - Come sempre mette in campo una squadra da applausi. Per oltre un'ora la Paganese sembra avere il predominio, ha le migliori occasioni e non rischia, meritando il vantaggio. Poi lo tradiscono prima Alcibiade ed infine Marruocco: lui non ha responsabilità.
Danilo Sorrentino - © Paganesemania