Non era certamente la gara di Lecce per cercare punti pesanti, il rammarico è per la trarsfetta di Vibo visto anche le sueccessive sconfitte dei calabresi con Catanzaro eTaranto, ma in Puglia almeno s'è rivista la squadra di un tempo in trasferta. Bella a tratti, giocando con autorità, sul terreno della capolista, intensa e combattiva, significativo quel doppio recupero di Deli nela ripresa che sdradica letteralmente il pallone agli avversari, ma come sempre sprecona sotto rete. Ancora Reginaldo ci fa esultare e rammaricare allo stesso tempo. Come a Vibo, gara spartiacque per tanti aspetti di questa stagione anche per le ripercussioni decisionali su alcuni calciatori, fallisce un gol fatto che poteva cambiare il destino della partita. Sicuramente avrebbe portato alla vittoria in terra calabrese. A Lecceavrrebe creato qualche apprensione in più alla corazzata di Palladino che forse avrebbe anche rimontato ma questo non lo potremmo mai sapere. Intanto quelle occasioni vanno sfruttate con più cinismo perchè possono fare la differenza per una squadra come la nostra. Ma il tallone d'Achille restano le leggerenze in difesa dove Camilleri sta vivendo un perido opacho e se poi ci mettiamo sbavature di reparto, contro attaccanti come Caturano eLepore, difficile che la scampi. Intanto avranno influito sicuramente,scuotendo lo spogliatoio, le dichiarazioni alla vigilia della trasferta di Lecce le dichiarazioni diGrassadonia che con la società avrà già stilato la lista dei partenti. E' un momento delicato in seno alla Paganese per quello che poteva essere e non è stato per come si intendeva il percorso e non è stato e quindi c'è insoddisfazione. Insoddisfatta è la società che ha fatto grossi investimenti, nonostante una sitiazione particolare, volendo creare più entusiasmo costruendo una squadra importante, almeno sulla carta, ed invece sino ad ora i conti non tornano. E' insoddisfatto Grassadonia, che vuole fare il salto di qualità, con la Paganese, ma s'è ritrovato a fare i conti con giovani presuntuosi e già con le valige ed esperti che non hanno confermato le attese. Ora però è il momento di arrivare alla sosta con più punti possibili in classifica, a partire dall'impotante sfida interna con la Reggina, per poi recarsi aFrancavilla e chudere l'anno con il Matera in casa. Penso che le idee, dalle dichiarazioni del direttore Ferrigno sono chiare, dunque dopo queste tre gare salutiamo chi non ha reso con la speranza che arrivino calciatori con caratteristiche, attributi e mentalità diversa per il bene della Paganese.
Peppe Nocera per PaganeseMania