25.9.18

Altro che reazione... a Siracusa arriva un'altra batosta per la Paganese (3-1).


La Paganese che cercava il riscatto, dopo la debacle casalinga con il Rende, subisce un'altra batosta. Fusco voleva una prova importante, ma è rimasto deluso come i circa trenta sostenitori che si sono sobbarcati una delle trasferte più lunghe del campionato. La squadra azzurrostellata ha giochicchiato, ha provato il palleggio ma è stata inconsistente in zona gol. E se a questo ci si aggiungono disattenzioni difensive generali il mix diventa letale. Il Siracusa, squadra cinica ma tutt'altro che trascendentale, ha ringraziato e, dopo aver trovato il vantaggio dopo dieci minuti, ha atteso l'ultimo quarto d'ora per piazzare il colpo del ko con Federico Vazquez. Della Corte, al 90', ha accorciato inutilmente le distanze. 

E' un pasticcio di Galli ed Acampora a spianare subito la strada al Siracusa. Sull'angolo di Rizzo i due si ostacolano a vicenda, lasciando la porta sguarnita per Catania che in girata porta in vantaggio la formazione siciliana. L'inizio è da horror, visto che la Paganese cestina anche l'occasione che ha per pareggiare subito. La retroguardia aretusea valuta male i tempi d'attuazione della tattica del fuorigioco, Fornito inventa per Della Morte che però calcia debole e male addosso a Messina. Un errore incredibile per il giovane ex Pro Vercelli, apparso fra i più in ombra dei suoi a dimostrazione di una catena di destra che si attiva poco e male. Cesaretti è un predicatore nel deserto in una Paganese che prova a gestire il possesso palla ma è piena di lacune e priva di idee dalla metà campo in su. Il Siracusa non fa nulla per legittimare il vantaggio, sebbene al 24' sfiori il raddoppio con Vazquez che dalla distanza colpisce il palo. 

Qualcosa di diverso, almeno nello spirito, si intravede nel secondo tempo anche se c'è poco costrutto nella manovra della Paganese. Il Siracusa continua ad amministrare e si affida ai calci piazzati per provare ad arrotondare il risultato: al quarto d'ora Turati di testa sfiora il palo. Le prime mosse di Fusco sono gli ingressi in campo di Scarpa e Cappiello, che non producono comunque cambiamenti. L'ex attaccante della Gelbison protesta per un presunto fallo subito in area di rigore, sul capovolgimento di fronte Galli chiude lo specchio a Catania. Il gol è comunque nell'aria per il Siracusa, tanto che arriva dopo appena due minuti: Vazquez, dopo un errore in uscita di Acampora, da distanza siderale s'inventa una conclusione che non dà scampo al portiere azzurrostellato. L'attaccante argentino, a dieci dalla fine, trova anche il tris dal dischetto, spiazzando Galli che poco prima aveva atterrato Catania, sfuggito alla marcatura di Piana. Vale solo per le statistiche il gol all'inizio del recupero di Della Corte. In due partite due gol fatti, a firma dei terzini. Anche questo la dice lunga sulle potenzialità offensive della Paganese

IL TABELLINO

MARCATORI: pt 11' Catania; st 27' e 34' rig. Vazquez, 45' Della Corte

SIRACUSA (3-4-2-1): Messina; Di Sabatino, Turati, Orlando (36' st Bertolo); Del Col, Palermo (36' st Mustacciolo), Tuninetti, Daffara; Catania (35' st Celeste), Rizzo (12' st Gio. Fricano); Vazquez. A disp.: Gomis, Genovese, Boncaldo, M. Diop, Mattei, Da Silva, Gia. Fricano, Fruci. All.: Raciti-Pagana

PAGANESE (4-3-3): Galli; Tazza, Piana (42' st I. Diop), Acampora, Della Corte; Fornito, Sapone, Gaeta (22' st Scarpa); Della Morte (46' st Verdicchio), Parigi (22' st Cappiello), Cesaretti. A disp.: Cappa, Santopadre, Nacci, Punzi, Garofalo, Carotenuto, Alberti, Longo. All.: Fusco

ARBITRO: Donda di Cormons (Segat-Lazzaroni)

NOTE: spettatori 1500 circa. Ammoniti: Piana. Angoli 4-4. Recupero pt 0', st 4'

Danilo Sorrentino
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