30.1.23

Storta va, diritta vene.

DI NINO RUGGIERO

Nel calcio le giornate storte sono sempre dietro l’angolo. Proprio storto, che più non si può, il primo tempo disputato dalla Paganese contro l’Angri a Vallo della Lucania. Siamo sicuri che c’era in campo la Paganese delle nove vittorie consecutive? No. Era una squadra diversa, senza identità, apparentemente frastornata, succube ingenua di un’avversaria scesa in campo con spirito guerriero al limite del lecito agonismo sportivo. Un primo tempo da incubo. I calciatori dell’Angri sembravano come indiavolati, schizzavano via da tutte le parti, effettuavano un pressing forsennato appena la Paganese conquistava un pallone. Due, tre giocatori sui calciatori in possesso di palla, nessuna possibilità di ragionare per Iuliano e compagni, quasi spaesati e dimessi; un’intensità agonistica da parte dell’Angri fuori dal normale.

Lecito interrogarsi: sono loro troppo forti e gagliardi oppure è la Paganese troppo molle? La risposta, legittima, viene dalle posizioni in classifica delle due contendenti ed è pacificamente lapalissiana: giornata storta per la Paganese, giornata di gloria per l’Angri.

È il derby, amici cari. Gli esiti delle partite tra città viciniore non sono mai scritti prima della gara, classifica o non classifica. Nel derby c’è sempre un po’ di tutto: rivalità calcistica, motivazioni campanilistiche, voglia di riscatto per campionati non rispondenti alle attese della vigilia. L’Angri ha messo in campo tutto quello che aveva e nella prima parte di gara ha interpretato lo spartito come meglio non poteva. La Paganese non è riuscita nel breve a raddrizzare il suo comportamento timido e remissivo. Gli avversari l’hanno trascinata sul piano della battaglia agonistica e su quel piano gli azzurrostellati sono stati sopraffatti. Fine primo tempo: Angri uno, Paganese zero.

Nel secondo tempo un’altra partita. Negli spogliatoi evidentemente l’allenatore Giampà si sarà fatto sentire. Gli azzurro-stellati, anche in vantaggio numerico per l’espulsione dell’attaccante Barone, hanno preso in mano le redini dell’incontro. Qualcosa è cambiato anche tatticamente con l’innesto progressivo in formazione di Verna, di Esposito, Semonella, Cusumano e Dioh. È arrivato il pareggio e poteva arrivare anche la vittoria. Ma quando le giornate sono storte è già tanto che si sia riusciti a non perdere.

“Storta va, diritta vene” – recita un proverbio napoletano. La giornata ha riservato un’altra sorpresa: la sconfitta in casa del Sorrento. Quindi proprio male non è andata, anche con la comprensibile delusione di non aver avuto la meglio in un derby molto sentito.

Adesso la Paganese veleggia solitaria con quattro punti di vantaggio proprio sul Sorrento. Un’impresa non da poco per Giampà e compagni che appena tre mesi fa avevano la bellezza di dieci punti di distacco dall’allora capolista Sorrento. Pensate: dalla vittoriosa partita con il Cassino hanno recuperato i dieci punti più altri quattro che le consentono di essere prima in questo momento e di guardare con fiducia alle prossime gare.

Adesso permettetemi un inciso. Si è sentita più di quanto si potesse pensare l’assenza di DAgostino, non solo dalla tre quarti in avanti. Si è sentita l’assenza di un uomo carismatico nei momenti critici della gara quando la squadra avrebbe avuto bisogno di essere presa per mano per ristabilire le distanze con gli avversari in linea tecnica. Tanto di cappello per i sostituti, ma D’Agostino, scusatemi è un’altra cosa! Teniamocelo caro caro.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

Giampà: "Nel primo tempo non siamo scesi in campo. Poi abbiamo avuto la giusta mentalità".

E' soddisfatto a metà Mimmo Giampà al termine del pari ottenuto in rimonta con l'Angri. Una Paganese dai due volti che nella prima frazione di gioco ha dovuto fronteggiare l'enorme agonismo della formazione grigiorossa per poi 'uscire' col passare dei minuti sfruttando anche la superiorità numerica dopo l'espulsione di Barone.

"E' stata una partita dura proprio come ce l'aspettavamo contro una formazione affamata di punti. Nel primo tempo abbiamo commesso l'errore di non tentare di giocare a calcio andando a lottare soltanto sulle seconde palle che non è proprio nel nostro dna. Praticamente non siamo scesi in campo, è successo per la prima volta in stagione e di questo mi ritengo il primo responsabile! Allo stesso tempo, però, mi tocca fare i complimenti alla squadra per il gran secondo tempo disputato. Abbiamo iniziato a giocare a calcio come abbiamo praticamente sempre fatto finora. La squadra è stata brava ad aver pazienza, a far girare velocemente la palla con due tocchi cercando il varco giusto per colpire. Le gare si possono anche perdere ma serve scendere in campo con la giusta mentalità, quella che abbiamo nei secondi 45".

Un pari che comunque consente alla Paganese di allungare in classifica. "Oggi va bene pensando anche ai risultati delle nostre avversarie ma noi non dobbiamo perdere le nostre qualità. Dobbiamo essere arrabbiati per non aver centrato la vittoria, una squadra come la nostra deve sempre pensare di vincere"

da paganesemania.it

Angri-Paganese 1-1: coi grigiorossi si ferma a 9 la striscia di vittorie consecutive. Ma adesso il Sorrento è a 4 punti.

Riesce all'Angri l'impresa di fermare la Paganese che, dopo 9 vittorie consecutive, viene bloccata sul risultato di uno a uno al "Giovanni Morra" di Vallo della Lucania. Gli azzurrostellati, passati in svantaggio sul finire della prima frazione, ristabiliscono la parità a 10' dal termine con Cusumano fallendo poi incredibilmente il colpo del KO con Dioh ad una manciata di minuti dal triplice fischio. Un pari che consente comunque alla Paganese di portarsi a +4 dal Sorrento, battuto tra le mura amiche dall'Aprilia 

Giampà conferma il tridente mandando in campo dal 1' Sicurella in luogo dello squalificato D'Agostino, sull'out destro Fois è preferito a Cusumano. Stenta a decollare la partita che, complice anche un terreno di gioco piccolo, finisce fin dalle prime battute sui binari dell'agonismo con entrambe la compagini a battagliare palla su palla sulla zona nevralgica del campo. A risentirne così è lo spettacolo e di conseguenza le azioni pericolose tanto che il primo tiro in porta della gara coincide con il vantaggio (44') dell'Angri. I grigiorossi conquistano palla sulla trequarti con Aracri che dalla destra pesca in area Barone che, infilatosi tra le maglie della difesa azzurrostellata, batte Moro. Lo stesso calciatore grigiorosso dopo qualche minuto lascia i suoi in 10 reo di aver colpito Capone a palla lontana. 


All'intervallo Giampà aumenta il potenziale offensivo della sua Paganese inserendo Dioh al posto di Iuliano con Sicurella che scala in mediana oltre a Semonella per Fois. In superiorità numerica, la Paganese prova ad aumentare il ritmo avanzando il baricentro della manovra ma sbatte continuamente sull'organizzazione difensiva grigiorossa rendendosi pericolosa soltanto all'8' quando Maggio di testa, servito da Faiello, manda a lato. Giampà col passare dei minuti le prova tutte mandando in campo anche Verna e Cusumano ed è proprio l'esterno 2002 protagonista in occasione del gol del pari (35'). Semonella lo pesca sul secondo palo, il tiro di prima intenzione in diagonale si insacca alle spalle di Bellarosa con l'aiuto del pari. 

Agguantato il pari, la Paganese dopo aver concesso un tiro pericoloso dal limite a Cassata sfiora il raddoppio. Cusumano dalla destra pesca De Felice il cui colpo di testa a palombella colpisce il palo a Bellarosa battuto. La respinta arriva a Dioh che praticamente da zero metri e a porta vuota di testa manda incredibilmente a lato.

IL TABELLINO

MARCATORI: pt 44' Barone; st 35' Cusumano

ANGRI (4-3-1-2): Bellarosa; Riccio, Pagano, Manzo, Liguoro; Fabiano, Langella (28′ st Vitiello), Fiore (36' st Umile); Aracri (24' st Cassata); Barone, Varsi (20' st Acosta). A disp.: Esposito, Visconti, Palladino, Sall, Castellano. All.: Condemi

PAGANESE (3-4-3): Moro; Maccherini (22' st Cusumano), Di Somma, Capone (22' st Esposito); Fois (1' st Semonella), Iuliano (1' st Dioh), Del Gesso, Faiello; De Felice, Maggio, Sicurella (22' st Verna). A disp.: Pinestro, Cipolla, Caiazzo, Campanile. All.: Giampà

ARBITRO: Andrea Migliorini di Venezia (Romagnoli-Boato) 
NOTE: Gara disputata in campo neutro a Vallo della Lucania e a porte chiuse. Ammoniti: Aracri (A), Fiore (A), Riccio (A), Semonella (P), Faiello (P), Del Gesso (P) Bellarosa (A). Espulsi: al 48'pt Barone (A) per condotta violenta; al 45'st Esposito (A) dalla panchina per proteste

da paganesemania.it

27.1.23

Paganese, che stangata! Marcello Torre chiuso per tre gare e trasferte vietate.

Tre partite al Torre a porte chiuse e tre trasferte vietate. Mano pesante sulla Paganese, dopo i violenti scontri avvenuti domenica scorsa in occasione della sfida di domenica scorsa con la Casertana. All’indomani della riunione dell’Osservatorio che ha esaminato i gravi fatti di violenza di domenica, si è riunito nella mattinata odierna il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha valutato il comportamento tenuto dalle due tifoserie ed i profili di rischio connessi ai prossimi incontri delle due squadre.

All’esito di un approfondito esame, che ha tenuto conto delle ultime direttive del Ministro dell’Interno, è stata condivisa la necessità di adottare specifiche misure di rigore per entrambe le tifoserie, procedendo con una maggiore severità nei confronti di quella della Paganese, "resasi responsabile dei comportamenti più gravi", secondo quanto dichiarato dal Casms. Pertanto, è stata richiesta al Prefetto di Salerno l’adozione di un provvedimento per la disputa a “porte chiuse” dei prossimi tre incontri casalinghi della Paganese. Con analoghi provvedimenti prefettizi verranno altresì vietate ad entrambe le tifoserie le trasferte in occasione delle prossime tre partite di campionato.

Il Casms si è riservato inoltre di procedere ad un’aggiornata valutazione del comportamento tenuto dalle due tifoserie in occasione dei prossimi incontri, al fine dell’adozione di eventuali ulteriori misure di rigore.

da paganesemania.it

26.1.23

Scontri prima del derby: ecco cosa rischia la Paganese.

I tafferugli avvenuti domenica prima del derby con la Casertana, oltre a lasciare l'amaro in bocca in tutto l'ambiente, destano preoccupazione in casa Paganese per quanto riguarda l'aspetto puramente sportivo. Se dal Giudice Sportivo, come era prevedibile, non sono arrivate sanzioni in quanto il match sul rettangolo verde si è svolto senza alcun tipo di problema, novità potrebbe giungere direttamente dal Viminale. Il ministro degli interni Matteo Piantedosi, infatti, intervenendo a margine di un incontro a Trieste ha affermato sugli scontri di Pagani che "ci saranno sanzioni sicuramente molto severe nei confronti delle due società specifiche. Ne parleremo nell'ambito dell'apposito organismo ministeriale".

Si partirà, così come applicato ai tifosi di Roma e Napoli dopo gli scontri di due settimane fa sull'A1, quasi certamente dal divieto di trasferta per i supporters azzurrostellati anche se la sensazione è che questa volta si voglia usare il pugno duro. "Saranno adeguate alla gravità di questi episodi - ha proseguito il ministro - che dimostrano un modo di vivere lo sport in maniera diversa da quella che noi immaginiamo. Intendo agire con la massima precauzione".

E la Paganese? Tutto ruota intorno alla famosa 'responsabilità oggettiva' prevista dal codice di Giustizia sportiva. Il comma 1 dell'articolo 26 "Fatti violenti dei sostenitori", riporta che "Le società rispondono per i fatti violenti commessi in occasione della gara da uno o più dei propri sostenitori, sia all’interno dell'impianto sportivo, sia nelle aree esterne immediatamente adiacenti, se dal fatto derivi un pericolo per l’incolumità pubblica o un danno grave all’incolumità fisica di una o più persone".

Messa così la Paganese non dovrebbe rischiare nulla in termini di penalizzazioni o squalifica dell’impianto, così come avvenuto per le società della Roma e del Napoli per gli ultimi episodi avvenuti due settimane fa. Allo stesso tempo, però, la norma potrebbe lasciare spazio ad un'interpretazione soggettiva per quanto riguarda "l'area esterna immediatamente adiacente l'impianto sportivo". Se il luogo degli incidenti tra via Sorvello e via Ugo Foscolo fosse ritenuto tale, il club azzurrostellato andrebbe incontro a sanzioni più severe.

Il comma 4 dell'articolo 26, infatti, prevede che "se la società responsabile non è appartenente alla sfera professionistica, ferme restando le altre sanzioni applicabili, si applica la sanzione dell’ammenda nella misura da euro 500,00 ad euro 15.000,00. In caso di fatti particolarmente gravi, può essere inflitta alla società la sanzione di cui all'art. 8, comma 1, lettera g". Che prevede la "penalizzazione di uno o più punti in classifica; se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente".

Per le altre sanzioni applicabili vien richiamato il comma 3 dello stesso articolo: "Se la società è già stata diffidata ovvero in caso di fatti particolarmente gravi è inflitta una o più sanzioni di cui all'art. 8, comma 1, lettere d), e), f)" che prevedono rispettivamente “obbligo di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori (d)”; “obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse (e)”; “squalifica del campo per una o più giornate di gara o a tempo determinato fino a due anni (f)”.

Il club, intanto, ha già fatto sapere (qui il comunicato) che si costituirà parte civile negli eventuali processi penali che seguiranno e il legale della Paganese, l’avvocato Carlo De Martino, ha già ricevuto mandato in tal senso.

da paganesemania.it

Scontri pre derby: la Paganese si costituisce parte civile.

"Con il trascorrere delle ore aumenta il nostro rammarico, lo sconcerto e la delusione per i fatti di cronaca violenta accaduti all’esterno dello stadio prima della gara di domenica scorsa con la Casertana. Nel contempo, esprimiamo ancora la nostra vicinanza e solidarietà all’attività commerciale coinvolta e l’abitazione e ci dissociamo fermamente dagli atti violenti che hanno visto coinvolto una frangia di teppisti che nulla hanno a che vedere con la parte sana dei tifosi della nostra squadra e non si può identificare, cosi facendo, con i nostri colori.

Pertanto alla luce degli sviluppi scaturiti dall’attività investigativa, nelle ultime ore, la Società ha dato mandato al proprio legale, l’avvocato Carlo De Martino di costituirsi parte civile negli eventuali processi penali che seguiranno". Ufficio Stampa Paganese Calcio 1926

Il comunicato odierno segue quello di condanna (qui i dettagli) emanato del club liguorino nell'immediatezza degli incidenti.

da paganesemania.it

23.1.23

Cronaca sportiva e cronaca nera.

DI NINO RUGGIERO

Oggi c’è poca voglia di scrivere di Paganese. Dalla cronaca calcistica alla cronaca nera il passo è breve. Molto più breve di quanto una persona normale, un cittadino e un tifoso normale possano immaginare.
Le scene di guerriglia urbana, in occasione di partite di calcio, tante volte viste in tv, e tante volte condannate con sdegno, come si conviene a una popolazione civile, hanno visto stavolta protagoniste a Pagani due opposte fazioni di cosiddetti tifosi (ma che tali non sono perché si tratta solo di delinquenza comune).

Le scene raccapriccianti di un pullman in fiamme hanno fatto il giro di tutti i media, locali, regionali e nazionali. No, non ci siamo. Agli inquirenti l’arduo compito di accertare fatti e responsabilità per assicurare alla giustizia gli autori di un misfatto che pone Pagani al centro della cronaca nera; scene che mai avremmo voluto vedere e raccontare, che mortificano la parte sana del calcio.
Sul campo la Paganese ha colto la nona vittoria consecutiva. Niente da dire sul risultato. La squadra di Giampà ha interpretato alla grande la partita. L’ha controllata e, quando ha dovuto ribadire la sua superiorità soprattutto tattica – dopo aver subito il gol del momentaneo pareggio – lo ha fatto con il piglio del primo della classe con il suo uomo migliore, D’Agostino, idolo dei tifosi, una vera icona della squadra azzurro-stellata. Grande prestazione, dunque, da parte della Paganese e conquista assoluta del primo posto con tre punti di vantaggio sul Sorrento.

La partita è stata bella e avvincente, cosa non comune sui campi di serie D. Gli azzurrostellati sono stati bravi a imbrigliare le manovre degli ospiti che avevano in animo di rimettere in gioco le loro ambizioni di primato. Più bravo ancora, sul piano squisitamente tattico, è stato l’allenatore Giampà che nel secondo tempo ha cambiato le carte in tavola allorché si è accorto che gli avversari cominciavano a dare più di qualche preoccupazione sulla destra dello schieramento. Dentro Cipolla sulla fascia destra e spostamento sulla sinistra di Faiello, un vero motorino, uomo dalle mille risorse, capace di ripartire lancia in resta quando tutti lo credevano stremato e di portare scompiglio nelle fila avversarie. 

Grande prestazione quella di Faiello, gioiello arrivato nella campagna di dicembre; e onore e merito anche a chi lo ha scelto perché ritenuto idoneo a rianimare le due fasce laterali, sia per la fase difensiva che per quella di rilancio.

Adesso il cammino della Paganese appare un tantino meno disagevole. Fermo restando che ogni partita avrà il gusto di una finale, la squadra potrà giocare con più convinzione perché l’autostima è aumentata e si è consolidata con nove vittorie consecutive (che se non è un record nazionale, poco ci manca).
Domenica è in programma la partita con l’Angri in campo neutro e a porte chiuse. L’allenatore Giampà dovrà fare a meno di D’Agostino, squalificato. Qualcosa allora nella formazione cambierà dalla trequarti in avanti. Quella che non cambierà sarà la mentalità. Non sono ammesse distrazioni.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

La classifica dopo la ventesima giornata.



Paganese-Casertana 2-1: rassegna stampa.



La Paganese di Giampà è nella storia! In 97 anni mai nessuno così.

La Paganese di Mimmo Giampà è nella storia! In 97 anni di storia mai nessuna compagine azzurrostellata era riuscita ad inanellare un filotto di 9 vittorie consecutive. Con la vittoria nel derby con la Casertana, infatti, la Paganese ha scalzato dal gradino più alto nella classifica alltime quella datata 1955/56 che, in avvio del campionato regionale di Prima Categoria, conquistò 8 vittorie consecutive. 

Numeri monstre per D'Agostino e compagni che proseguono così a passo spedito la rincorsa verso quella Serie C, malamente perso lo scorso anno, che li renderebbe immortali nella memoria di ogni singolo tifoso. 

da paganesemania.it

2-1: una grande Paganese stende la Casertana, il derby è azzurrostellato!

Gara che si mette subito sui binari giusti per la Paganese con il vantaggio che arriva dopo soli 2 minuti di gioco. A colpire è per l’ennesima volta l’asse D’Agostino-De Felice: punizione pennellata del numero 10 per l’inserimento, come al solito letale, di De Felice. Una Paganese arrembante quella della prima mezz’ora, vicinissima al raddoppio prima con Faiello, che mette fuori clamorosamente da due passi, e poi con il colpo di testa di Maggio, fermato solo da un grande intervento di Prisco. La Casertana prova a rientrare in partita con il corner battuto da Liurni per la testa di Soprano, che centra la traversa. Paganese che torna alla carica nel finale, con il sinistro al volo di D’Agostino, ma ancora una volta Prisco si stende e risponde alla grande. Nel recupero, c’è tempo anche per l’ultimo squillo degli ospiti: Turchetta sguscia sulla destra ed offre a Ferrari che di testa non trova il bersaglio da ottima posizione.

Al rientro dagli spogliatoi gli azzurrostellati approcciano con superficialità, e dopo qualche errore di troppo arriva il pareggio ospite: De Felice gestisce male un pallone a centrocampo e, con un retropassaggio, dà il via alla ripartenza della Casertana. Casoli, solo davanti a Moro, ne approfitta e mette in rete il gol dell’1-1. La Paganese incassa il colpo e torna a mettere la testa avanti. Passano solo cinque minuti e Maggio innesca D’Agostino con un lancio che taglia fuori la difesa avversaria, l’attaccante azzurrostellato controlla e vola a battere Prisco per il gol del nuovo vantaggio. Finale di grande maturità degli uomini di Giampà, che gestiscono e addirittura sfiorano il 3-1 con la traversa di Esposito. Alla fine può esplodere la festa della Paganese, che adesso non  vuole smettere di sognare.

RETI: 2’pt De Felice (P), 13’st Casoli (C), 21’pt D’Agostino (P).

PAGANESE (3-4-3)

Moro; Maccherini, Capone (16’st Esposito), Di Somma; Faiello, Sicurella (16’st Iuliano), Del Gesso, Cusumano (42’st Campanile); De Felice (24’st Cipolla), Maggio (47’st Dioh), D’Agostino. A disp.: Pinestro, Verna, Semonella, Fois. All.: Domenico Giampà.

CASERTANA (4-3-3)

Prisco; Paglino, Soprano, Sabatino, Sena (32’st Cugnata); Trigali (14’st Guida), Manzo (32’st Bollino), Casoli; Turchetta, Ferrari, Liurni (14’st Vacca). A disp.: Romano, Galletta, Atteo, Matese, Rainone. All.: Vincenzo Cangelosi.

ARBITRO

Colaninno di Nola (Storgato-Roncari).

NOTE

Ammoniti: Tringali (C), D’Agostino (P), Maggio (P), Manzo (C), Paglino (C), Cipolla (P). Recupero: 1’pt, 6’st. Angoli: 1-4.

Christian Esposito - paganesemania.it

Foto: Paganese Calcio

16.1.23

La classifica dopo la diciannovesima giornata.


Primo posto e dintorni.

DI NINO RUGGIERO

Ancora tre punti, ancora una vittoria (e siamo a otto di seguito!) forse stiracchiata nel punteggio, ma di certo una vittoria meritatissima. La Paganese vince e convince in terra sarda, contro l’Arzachena, al di là di quello che potrebbe far pensare il punteggio di minima acquisito. Intendiamoci, la squadra non rivolta il campo come un caterpillar ma sicuramente interpreta la partita come da spartito tracciato sapientemente dal suo allenatore Giampà.


La partita è saldamente nelle mani degli azzurro-stellati, salvo un inizio garibaldino dei padroni di casa che tuttavia dura lo spazio di un mattino. Per la Paganese solo il tempo di organizzarsi, di sistemare sulla fasce, in assenza di Brugnano, i due esterni Faiello e Cusumano; di invertirli per disorientare gli avversari, e di dare sostanza al gioco di centrocampo magistralmente interpretato dal rientrante Iuliano.
Ecco la Paganese dei giorni migliori, quella tracciata a tavolino dai suoi tecnici, modificata nei ruoli chiave nella campagna natalizia.

Una squadra che gioca quasi a memoria; che trova sicurezze nei perni principali; con il portiere Moro, un diciottenne che sembra già un veterano; con Di Somma leader assoluto della fase difensiva bravo a coordinare Maccherini ed Esposito, suoi compagni di reparto del momento.

A centrocampo Iuliano detta i tempi del gioco e si piazza in zona mediana centrale, nella posizione che una volta era prerogativa dell’elemento portante del gioco che veniva chiamato centromediano metodista.

La manovra scorre fluida; buono è l’apporto del giovane Del Gesso nella zona centrale. Sulle fasce, in appoggio, giostrano Faiello a destra, sempre più indispensabile nel ruolo di calciatore universale; Cusumano a sinistra che denota grande corsa e spigliatezza, forse nella migliore interpretazione da quando è a Pagani. Una ulteriore soddisfazione per Giampà che lo ha tenuto sempre in considerazione.
Finisce zero a zero il primo tempo ma le avvisaglie del gol si fanno sentire. 

De Felice e Maggio trovano pochi spazi in avanti, marcati stretti da un nugolo di difensori, ma sono su ogni pallone che si avvicina all’area di rigore avversaria. D’Agostino svaria su tutto il fronte d’attacco e ogni suo tocco è sinfonia pura, preludio al gol che arriva puntualmente dopo dieci minuti nella ripresa. Dalla sinistra il capitano pesca, con la solita pennellata d’artista, De Felice ben appostato sul secondo palo. Niente da fare per il malcapitato portiere avversario che tenta l’intervento disperato ma termina in rete assieme al pallone.

Il sigillo della vittoria è messo. Potrebbe ancora segnare la Paganese che nel frattempo ha cambiato anima a centrocampo con la sostituzione di Iuliano con Sicurella, altro riuscitocolpo invernale. Ma l’Arzachena si salva più di una volta per il rotto della cuffia e sul finale di partita D’Agostino colpisce anche un palo pieno su calcio di punizione battuto alla sua maniera.

Dunque, vittoria piena per la Paganese nel giorno in cui il Sorrento non riesce a espugnare il campo del Portici.

La classifica adesso vede la Paganese prima con tre punti apparenti di vantaggio sul Sorrento che però deve recuperare una partita. Il campionato riserva un percorso da thriller.

È quasi certo – salvo recuperi improbabili – che saranno Paganese e Sorrento a contendersi la promozione diretta.

Ma in agguato c’è pur sempre ancora la Casertana che sarà ospite del “Marcello Torre” proprio domenica prossima.

Una vittoria degli azzurro-stellati chiuderebbe definitivamente le residue ambizioni dei casertani. Ma le partite vanno giocate sul campo e la Paganese deve rispondere “presente” senza presunzione, con accortezza, saggezza e determinazione.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

Arzachena-Paganese 0-1: De Felice firma il blitz per una vittoria da "prima della classe".

Non si ferma più la Paganese che espugna anche il "Pirina" di Arzachena conquistando l'ottava vittoria consecutiva. In Sardegna decide il solito De Felice regalando così tre punti importanti contro un avversario ostico che permettono di allungare a 3 i punti di vantaggio dal Sorrento, che mercoledì recupererà la gara con l'Angri.

L'avvio, però, è di quelli difficili: la Paganese è spiazzata dalla maggior verve dell'Arzachena che dimostra fin dalle prime battute gran agonismo e un costante pressing alto. Gli azzurrostellati sono bravi a reggere il colpo e riescono col passare dei minuti a conquistare campo e maggiore sicurezza tanto da rendersi pericolosi alla mezzora con un tiro-cross di Faiello che colpisce la parte superiore della traversa. Ci prova anche Maggio sul finire della prima frazione ma il colpo di testa è debole e centrale.  

Dagli spogliatoi vien fuori una Paganese più arrembante desiderosa di portare a casa l'intera posta in palio. Dopo il tentativo di Maggio al 7', gli azzurrostellati passano in vantaggio dopo tre minuti sulla collaudata asse D'Agostino-De Felice: il numero dieci pennella sul secondo palo trovando in spaccata il tap-in vincente dell'esterno. La Paganese spinge ancora sull'acceleratore sfiorando il raddoppio al 20' sempre con De Felice che manda alto da buona posizione la respinta della difesa sarda sulla botta sicura di Di Somma in piena area. L'unico brivido per la porta di Moro arriva subito dopo quando Bonu sugli sviluppi di un angolo colpisce al volo trovando la presa bassa del portiere classe 2004. Nell'ultimo quarto di gara gli uomini di Giampà pensano ad amministrare il vantaggio non rischiando praticamente nulla tornando così dalla Sardegna da 'prima della classe'

IL TABELLINO

MARCATORI: st 10' De Felice

Arzachena (4-3-3): Fusco; Doratiotto (20' st Melis), Bonu, Marinari, Dicorato; L. Manca, Bellotti (30' st Rutigliano), Bonacquisti; Lika, Sartor, Loi. A disp.: Ruzittu, Pischedda, De Rogatis, Manca, Mannoni, Poli, Ferraro. All.: Marco Nappi

Paganese (3-4-3): Moro; Maccherini, Di Somma, Esposito; Faiello, Del Gesso, Iuliano (1' st Sicurella), Cusumano (44' st Campanile); De Felice (31' st Dioh), Maggio (40' st Cipolla), D'Agostino. A disp.: Pinestro, Capone, Verna, Fois, Semonella. All.: Giampà

ARBITRO: Davide Albano di Venezia (Fenzi - Giangregorio)
NOTE: Spettatori 500 circa di cui 60 da Pagani. Ammoniti: Del Gesso, Di Corato, Moro

paganesemania.it

9.1.23

Ci avrebbero creduto solo i pazzi.

DI NINO RUGGIERO

Esattamente tre mesi fa, 9 ottobre 2022, dopo l’inopinata sconfitta rimediata in casa con la Palmese, se qualcuno, in area Paganese, avesse parlato di primo posto in classifica sarebbe stato preso per pazzo e ricoverato d’urgenza.

È incredibile quello che Giampà e compagni sono riusciti a fare da quella data. La squadra accusava preoccupanti battute a vuoto; sembrava abbonata ai pareggi mentre il Sorrento avanzava spavaldo nelle vesti di outsider di lusso e si piazzava al primo posto senza rivali che gli facessero sentire il fiato addosso.

In quel periodo a Pagani si è rischiato grosso. La società avrebbe potuto – in un momento di comprensibile sconforto – incartare tutte in una volta le malcelate ambizioni di primato della vigilia e rimandare il tutto nel futuro. Non è stato così, per fortuna. L’ambiente si è ricompattato. La dirigenza ha espresso piena fiducia all’allenatore, più volte sulla graticola, ed ha saggiamente pensato di allargare la rosa della squadra ricorrendo a elementi esperti e collaudati.

Oggi, con la settima vittoria consecutiva, la Paganese si sistema al primo posto, scavalcando il Sorrento che però ha la gara con l’Angri da recuperare.

È cambiato il rendimento della squadra e in tanti si chiedono il perché. Nel calcio non ci sono ricette precise per arrivare al successo. È importante però, al di là dei valori tecnici che sono indispensabili, che ci sia organizzazione di gioco e fame di successo. Giampà ha lavorato e lavora con impegno e professionalità ma è innegabile che una grossa mano gli è stata data nella sessione invernale quando sono arrivati calciatori del calibro di Maggio, Faiello e Sicurella. 

Adesso la squadra appare più quadrata grazie anche all’impiego in pianta stabile di un leader come Di Somma che riesce a coadiuvare con autorevolezza le prestazione di Maccherini e Capone, suoi compagni di reparto di difesa. Sappiamo tutti quanto importante sia per una squadra di calcio avere una difesa impenetrabile; quella della Paganese adesso lo è davvero (sono cinque partite che non prende un gol) grazie anche al sapiente filtro assicurato da un centrocampo che riesce ad assicurare con altrettanta abilità sia la fase difensiva che quella di proposizione del gioco.

La partita con la Vis Artena ha rispettato le aspettative della vigilia. La squadra, che presentava per la prima volta il neo arrivo Moro in porta, ha fatto capire fin da subito da quali intenzioni era mosso il suo incedere scoppiettante.

Quaranta e più minuti è durato il dominio incontrastato del gioco da parte degli atleti di Giampá. Poi qualcuno si è complicato la vita per un errato disimpegno difensivo che poteva costare caro. I calciatori bravi sono quelli che giocano bene a calcio, che sono eleganti nel loro incedere; sono ancora più bravi quando nel momento del pericolo sanno buttare il pallone in tribuna senza temere di essere considerati scarsi. Abbiamo avuto esempi di grande temperamento a Pagani da difensori del calibro di Taccola, De Sanzo, Fusco che, in determinati momenti critici, non si preoccupavano di mettere in dubbio il loro nome; non so se mi spiego…

Fossi in Giampà metterei in chiaro questo tipo di concetto con qualche giocatore che probabilmente deve crescere più in mentalità che in linea tecnico-tattica.

Tornando alla partita con la Vis Artena, bisogna dire che, a parte qualche sanabile discrasia, la Paganese ha quasi sempre controllato la partita. Certo, era da mettere in conto la ripresa della preparazione e i carichi di lavoro cui la squadra è stata sottoposta in questi giorni di post festività. Ma nel complesso si può dire che la vittoria è arrisa alla squadra più meritevole per quello che si è visto in campo.

Le note più positive vanno per il debutto del portiere Moro che ha denotato grande sicurezza; per Di Somma, riferimento certo dell’intera fase difensiva; per Faiello, calciatore universale e motorino infaticabile sia a destra che a sinistra; per Maggio che in avanti si fa sentire. D’Agostino? per lui gli elogi sono sprecati. È lui il direttore d’orchestra. Cosa dire di più?

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com

La classifica dopo la diciottesima giornata.


Settima vittoria consecutiva! La Paganese di Giampà centra il record.

La vittoria di misura con la Vis Artena consegna la Paganese di Mimmo Giampà alla storia. Nessuno prima di oggi, tenendo in considerazione i 49 campionati nazionali disputati in quasi 100 di attività, era riuscito a centrare 7 vittorie consecutive in campionato. Il record finora apparteneva alla corazzata di Giacomarro che in avvio della stagione 2005/06, che riportò gli azzurrostellati in serie C dopo ben 19 anni, ne inanellò 6. 

Domenica in terra sarda l'Arzachena, gli azzurrostellati avranno l'occasione di migliorarsi e salire sul gradino più alto del podio nella classifica all time. Considerando anche tutti i campionati regionali, infatti, con la settima 'sinfonia' la compagine di Giampà ha eguagliato i numeri della Paganese 1959/60 portandosi ad una sola lunghezza, ad una sola vittoria, da quella del 55/56 detentrice del record di 8 vittorie consecutive. 

"Fa piacere aver centrato questo record - confessa Giampà nel post gara del Torre - e che i nostri nomi resteranno legati alla storia di una società come la Paganese che tra 3 anni compirà 100 anni. Dal punto al punto di vista mentale ha rappresentato anche uno stimolo in più nella sfida con l'Artena ma non abbiamo fatto ancora nulla. Vogliamo entrare nella storia centrando quel sogno che tutti noi abbiamo"

paganemania.it



Paganese-Vis Artena 1-0: settima vittoria consecutiva e vetta momentanea.

La Paganese si rivela ancora una volta ancora una volta inarrestabile e, con il successo per 1-0 sulla Vis Artena, conquista la settima vittoria consecutiva. Una partita mai in discussione con gli uomini di Giampà che non sbagliano l’approccio e passano subito in vantaggio con il secondo gol azzurrostellato di Domenico Maggio. Nella ripresa sfiora più volte il raddoppio senza mai soffrire, riuscendo a così a conquistare agevolmente tre punti preziosissimi. Infatti, con lo stop del Sorrento (0-0 contro il Real Monterotondo Scalo), la Paganese si porta momentaneamente in vetta alla classifica.

Parte forte la Paganese che comincia fin da subito a fare la partita. Un forcing iniziale che porta, dopo appena un quarto d’ora, alla rete del vantaggio azzurrostellato. Su calcio d’angolo di D’Agostino, Maggio, di testa, trova la deviazione vincente. Lo stesso numero 9, cerca anche il bis pochi minuti più tardi quando, ancora sugli sviluppi di calcio d’angolo, cerca una conclusione di sinistro che termina alta. Vis Artena che prova a farsi vedere con Odianose, il più propositivo tra gli ospiti. L’attaccante nigeriano, dopo aver impegnato Moro precedentemente con un colpo di testa, semina il panico nella retroguardia azzurrostellata con una bella azione personale che si conclude con il salvataggio di Faiello sulla linea.

Nella ripresa aumenta il nervosismo, la partita si accende i cartellini gialli cominciano a fioccare. A fare la voce grossa però, è ancora la Paganese, vicina al raddoppio prima con la girata aerea di Di Somma, e poi con il mancino al volo di De Felice che termina di poco fuori. Anche il solito D’Agostino si rende pericoloso con una punizione perfetta, destinata all’incrocio dei pali, salvata da uno strepitoso intervento di Giuliani. Nel finale la partita cala di intensità e gli uomini di Giampà possono gestire il risultato fino al fischio finale.

IL TABELLINO

RETI: 15’pt Maggio (P)

PAGANESE (3-4-3): Moro; Maccherini (41’st Semonella), Di Somma, Capone; Faiello, Sicurella (33’st Iuliano), Del Gesso, Brugnano (23’st Cusumano); De Felice (41’st Esposito), Maggio (30’st Dioh), D’Agostino. A disp.: Pinestro, Verna, Campanile, Fois. All.: Domenico Giampà.

VIS ARTENA (3-5-2): Giuliani; Maini (23’st Talone), Fradella (38’st Canestrelli), Sirignano; De Angelis, Angelilli (23’st Scognamiglio), Vasco, Spinozzi ( 23’st Luciani), Nannini; Menghi (38’st Cerbara), Odianose. A disp.: Baldinetti, Fagiolo, Pape,, Tirabassi. All.: Agenore Maurizi.

ARBITRO: Sciolti di Lecce (Spagnolo-Minerva)

NOTE: Osservato un minuto di silenzio in memoria di Ernesto Castano e Gianluca Vialli. Ammoniti: Odianose (VA), Faiello (P), Maggio (P), Maini (VA), Angelilli (VA), Dioh (P). Recupero: 2’pt, 5’st. Angoli: 10-3.       

Christian Esposito -  paganesemania.it

Foto: Paganese Calcio