25.2.25

Chi nasce tondo non può morire quadro.

DI NINO RUGGIERO

Dalla gara con l’Atletico Lodigiani è venuta fuori una verità incontrovertibile ma amara per chi segue le sorti degli uomini in maglia azzurrostellata. Il verdetto del campo è inoppugnabile e non ammette repliche; raggiunge anche gli scettici, quelli che hanno sperato fino all’ultimo in una clamorosa rimonta nei confronti delle prime in classifica.

A questo punto del campionato, sarà forse il caso di convenire che l’attuale squadra deve rinfoderare le malcelate ambizioni di primato. È una buona squadra, ma non ha le stimmate per aspirare a traguardi di prima grandezza.

Dalla partita in terra romana e dal contesto della gara si è capito anche un’altra cosa: la svolta tattica delle ultime settimane, che aveva portato la squadra a diventare sfacciatamente offensiva con lo schieramento in contemporanea di quattro uomini di attacco, non può portare a risultati esaltanti perché purtroppo la squadra perde in compattezza ed equilibrio. Non c’era bisogno della zingara per saperlo, a dire il vero, ma in un momento in cui era necessario rincorrere, avendo sempre come obiettivo il raggiungimento delle prime posizioni di classifica, era anche lecito tentare di dare una sterzata di ordine tattico a tutta l’inquadratura. Ecco spiegato il motivo del tentativo di dare una svolta più offensiva alla squadra. Purtroppo, o per fortuna, il calcio ha le sue regole e se ti sbilanci troppo in avanti, devi poi avere anche la forza di contare su difensori farmacisti che non sbagliano un intervento e che devono vedersela uomo contro uomo proprio per il fatto di non poter contare su adeguati filtri nella zona centrale del campo assicurati dall’equilibrio tattico.


Ricordate la storiella della coperta troppo corta? Se troppo corta, la coperta può servire a coprire la testa oppure i piedi. La Paganese ha proprio tale tipo di coperta (che non può essere elastica, o allungata a piacere).

Il discorso tattico che investe la composizione di una squadra di calcio è facile e complicato al tempo stesso. L’attuale Paganese è stata costruita con determinati parametri di ordine tattico, tenendo ben presenti le caratteristiche degli uomini ingaggiati, con l’intento di disputare un buon campionato; niente di più. Il programma – a dire il vero – è rispettato in pieno.

Sapete tutti però quanto sia delicato il mestiere di un allenatore di calcio che viene messo in discussione quando i risultati non corrispondono a quelli sperati; ma è lecito chiedersi: è il caso forse di Raffaele Esposito? In che cosa avrebbe fallito? Non aveva forse chiarito con i responsabili della società che quello di quest’anno sarebbe stato solo un anno di transizione? Se così è, e lo è, in che cosa l’allenatore avrebbe fallito? Forse per aver fatto sognare in grande – nel periodo di dicembre – la gran massa degli sportivi? Di certo Esposito aveva in mente fin dal ritiro di seguire un suo credo tattico e su quello ha lavorato per migliorarlo. Si spiegano così gli innesti di Ricci, D’Angelo, Malvestuto, Fierro e Pellino.

Oggi, la disputa di un buon campionato è a portata di mano, e ci siamo; altra cosa è il delicato e tortuoso discorso che investe il primato. I saggi dicevano in tono forbito, e in vernacolo: “chi nasce tondo non può diventare quadro”.

Ecco, una squadra nata in un modo non può diventare diversa, con le stesse unità, anche rivoltandola come un calzino.
È così, facciamocene una ragione. Probabilmente per ambire a qualcosa in più ci sarebbe stato bisogno di altri acquisti, di caratura e spessore diverso.

Per un certo periodo, nemmeno troppo lontano, abbiamo solo fatto svolazzare senza freni la fervida fantasia del tifoso.
Per adesso dobbiamo accontentarci di avere una società pronta innanzitutto a sanare il debito con l’erario.
Non è molto ma non è nemmeno poco. Speriamo bene!

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

(foto Paganese calcio)

La Paganese vista da...Nocera! - Una giornata nera!

La Paganese non dà continuità alla doppia vittoria consecutiva e crolla, nuovamente, sotto i colpi dell'Atletico Lodigiani che nelle ultime 14 gare aveva ottenuto 7 sconfitte, 5 pareggi e 2 vittorie. I biancorossi infatti tornano a vincere in casa dopo poco più di due mesi, quando il 14 dicembre 2024 superarono il Lattedolce sempre per 3-1. S'è rivisto lo stesso copione della sconfitta che chiuse lo splendido girone d'andata degli azzurri, in Sardegna, quando in un secondo tempo orribile la Paganese crollò sotto i colpi di Sorgente e compagni. Anche ieri nonostante uno sterile comando del gioco, in cinque minuti, come in Sardegna, la Paganese è stata stordita da un uno-due che l'ha messa al tappeto, questa volta in poco meno di mezz'ora nel primo tempo, rammaricandosi però per due legni di Ferreira che gridano vendetta. La ripresa è stata la fotocopia della prima frazione con la Lodigiani chiusa a riccio con gli azzurri che non hanno sfondato se non con una spizzicata, su calcio da fermo, di Bucolo alla prima rete stagionale. Troppo tardi purtroppo! Gara che gli azzurri chiudono in dieci per l'espulsione di Malvestuto per fallo da ultimo uomo, con Spurio che evita il 4-1 dinanzi ad una difesa di statuine a dir poco sul secondo e terzo gol. A rendere ancor più nera la giornata l'infortunio di Faella che ha riportato la frattura della clavicola che lo renderà indisponibile almeno per le prossime 3-4 settimane.

Una sconfitta, la seconda del girone di ritorno ancora contro una squadra pericolante in trasferta, che acuisce il cambio di passo della Paganese in questa seconda fase del campionato dove ha raccolto in otto giornate 4 pareggi, 2 sconfitte e altrettante vittorie che l'hanno fatta sprofondare al sesto posto fuori anche dai play-off, per quel che valgono. Questa volta il modulo iper offensivo non ha pagato anzi ha mostrato il fianco alle ripartenze dei capitolini che hanno capitalizzato le proprie occasioni. 

Tutto sommato, la Paganese ha confermato il limite di tenuta di una squadra che, come sottolinea il tecnico Esposito, non doveva vincere il campionato. Il mercato di gennaio che negli uomini, Ricci e D'Angelo, è stato bocciato nelle scelte tecniche, partendo puntualmente dalla panchina, pur definito di rinforzo per alimentare il sogno promozione dopo la vittoria di dicembre con la Sarnese. Tutto in linea dunque con il programma di inizio stagione, sperando che si possa raggiungere, ovvero migliorare la posizione della passata stagione. 

La giornata odierna, però, doveva e poteva alimentare qualche cosa di più, con la sconfitta del Cassino, ma la Paganese non è stata all'altezza del compito e della tifoseria che l'ha fischiata e contestata al termine della gara.

Peppe Nocera – paganesemania.it

24.2.25

Atletico Lodigiani-Paganese 3-1: gli altri risultati e la classifica aggiornata.



Atletico Lodigiani-Paganese 3-1: la Rassegna Stampa da Paganese Graffiti.





















Atletico Lodigiani-Paganese 3-1: il Pagellone di Paganese Graffiti.

Allenatore Raffaele Esposito – Ha confermato, com’era giusto che facesse, la stessa formazione di sette giorni prima. Ma non ha fatto i conti con la scarsa propensione degli elementi schierati al sacrificio tattico. I quattro attaccanti hanno avuto non solo difficoltà a districarsi nelle strette maglie della agguerrita difesa avversaria ma non hanno mai nemmeno avuto il giusto raziocinio quando si è trattato di dare una mano a una difesa che aveva bisogno di più protezione. A questo punto considerato che solo un miracolo potrà consentire alla squadra di dire una autorevole parola in tema di promozione, sarà bene rivedere l’assetto difensivo e ridare più equilibrio tattico alla squadra.

Spurio – Niente da fare sui tre gol incassati. Poi ci mette almeno del suo compiendo un paio di miracoli per evitare il tracollo

Malvestuto – Esce per doppia ammonizione ma si fa valere dalle sue parti come terzino destro vecchio stampo

Esposito – Dispiace dirlo ma da qualche tempo, con difesa schierata a quattro, accusa il cambio di modulo

Dicorato – Vale lo stesso discorso fatto per Esposito. Come centrale di difesa dà l’impressione di essere meno sicuro del fatto suo

(dal 59’ Ricci) – Porta più esperienza nella zona centrale del campo

Fierro – Schierato come terzino sinistro non trova difficoltà e dimostra di avere buone qualità

(dal 73’ De Angelis) – Rientra in formazione e dà il cambio a Fierro

Petrosino – Si vede poco nell’economia del gioco e non ripete le buone prestazioni precedenti

(dal 59’ Galizia) – Torna in campo dopo l’infortunio e si fa notare subito per la grinta con cui riprende il suo posto in difesa

Bucolo – È autore della rete che potrebbe riaprire la partita ma è anche uno che non molla mai e che non si smarrisce nei momenti critici

Mancino – Gioca una partita molto intensa e riesce a recitare con profitto la parte del centrocampista avanzato. È tra quelli che non deludono mai

Ferreira – Quando tocca il pallone crea sempre pericoli per la squadra avversaria. Colpisce prima un palo e poi una traversa piena. Sta riacquistando la forma di un tempo. Può dare molto di più alla squadra. Da una sua ottima punizione nasce il gol di Bucolo

De Feo G. – Non è nella migliore giornata. Lega poco con i compagni di attacco

(dal 59’ D’Angelo) – Va a sostituire De Feo G. e si sistema al centro dell’attacco con scarsa fortuna

Faella – Gli gira tutto contro a cominciare da una doppia marcatura dura e asfissiante. Esce per infortunio alla spalla

(dal 79’ Del Gesso) – Riesce a dare più equilibrio al centrocampo

da www.paganesegraffiti.it

Atletico Lodigiani-Paganese 3-1: giornata nera in terra romana.

Peggio di così non poteva andare. Giornata nera in tutti i sensi in terra romana. Nella partita che teoricamente avrebbe potuto avvicinare la Paganese alle zone alte della classifica, ancora una volta le cose non sono andate come nelle aspettative.

Il nuovo corso tattico della squadra, purtroppo, non ha dato gli effetti sperati e anzi ha evidenziato che il numero degli attaccanti schierati ha causato una certa discrasia in fatto di equilibrio tattico nell’economia del gioco. Infatti la scarsa protezione assicurata alla difesa azzurro stellata dalla batteria degli attaccanti schierati tutti in una volta (Faella, De Feo G., Mancino e Ferreira) è stata più deleteria di quanto si potesse immaginare in fatto di equilibrio tattico da assicurare ai reparti e, salvo il primo gol incassato grazie a una vera prodezza individuale, la squadra ha sbandato parecchio tanto che ha dovuto soccombere con un uno-due che mette sotto accusa la tenuta dell’intero reparto difensivo. In questa specie di cataclisma difensivo si è salvato il solo Spurio che ha evitato almeno altre due segnature avversarie.

da www.paganesegraffiti.it

17.2.25

Il senso della misura.

DI NINO RUGGIERO 

Il nuovo corso della Paganese ha portato a due le vittorie consecutive con piena soddisfazione dei tanti tifosi azzurrostellati.

Oggi, dopo aver raggiunto la quota salvezza, si può dire che la squadra affidata a Raffaele Esposito stia mantenendo fede al programma tracciato a inizio campionato. Anzi, bisogna dire che i programmi della vigilia sono andati al di là delle aspettative, anche se, a un certo punto del campionato – legittimamente – si è pensato, con la squadra al vertice della classifica, di potersi inserire nel novero delle candidate alla vittoria finale. Poi, lo sapete, qualcosa si è inceppato nel delicato meccanismo che regola i valori di una squadra di calcio e sono arrivate le brusche frenate con il Sassari LatteDolce e con il Monterotondo che hanno riportato la squadra azzurrostellata con i piedi per terra.

E ora, che facciamo? Vogliamo forse biasimare chi ha creduto di poter aspirare a qualcosa in più di un campionato tranquillo? Non credo  ci sia qualcuno che possa impunemente vietare i sogni, soprattutto quando nel dolce dormiveglia, preludio di un nuovo giorno, tutto è sembrato essere anche a portata di mano.

Oggi, con la vetta a sette lunghezze, la squadra ha cambiato pelle, e soprattutto ha ritrovato alcune pedine che mancavano all’appello per infortuni occorsi prima e durante il campionato. Sono arrivati anche giovani di valore, più adatti a ricoprire ruoli di una certa importanza sulle due fasce laterali, per cui l’allenatore ha potuto anche valutare la possibilità di cambiare l’assetto tattico della squadra. Non vi dirò di schieramenti in numeri, tanto abusati con formule che fanno a pugni con l’aspetto dinamico di una gara di calcio e che sembrano sempre di più adatti a un tavolo di scopone, scacchi o a dama. Guardate, ve lo dico per esperienza, non è una questione di numeri e di schieramenti se oggi parliamo di una squadra più portata all’offensiva. Più offensiva, è vero, ma che deve pur sempre fare i conti con l’equidistanza tra i reparti che in una squadra di calcio non deve mai mancare. Gli addetti ai lavori, in gergo, lo chiamano “senso della misura” e una squadra che si rispetti non può mai farne a meno. Lo affermo perché fino a prova contraria il calcio è un gioco di movimento e non statico. In campo – a prescindere dal numero di attaccanti schierati – bisogna correre anche senza palla, soprattutto senza palla, correre ed essere presenti in ogni zona del campo, bisogna saper difendere quando sono gli avversari ad avere il pallino del gioco in mano ma bisogna anche proporsi in avanti quando è necessario per dare sostegno al compagno in possesso di palla.

Il nuovo corso della squadra ha solo portato alla ribalta una squadra più convinta della sua forza, a prescindere dagli attaccanti schierati. Andava detto, e lo diciamo, anche se saranno proprio le prossime gare (con Lodigiani in trasferta e Savoia al “Marcello Torre”) a dirci qualcosa in più.

Ma i sogni non toglieteceli. Mai.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it 

La Paganese vista da...Nocera! - Il bis è servito!

Come nel girone d'andata la Paganese concede il bis, contro Trastevere ed Olbia, e centra le due vittorie consecutive rilanciando le proprie ambizioni per un posto nei Play-off. Una gara dominata in lungo e largo, un dominio assoluto dal primo al novantesimo che non ha lasciato scampo alla volenterosa formazione sarda. 

Mister Esposito ancora una volta rilancia il suo 4-2-4, ormai nuovo marchio di fabbrica, martellando sui fianchi l'undici di Ze Maria soprattutto nella ripresa quando la morsa dei fab-four, Faella-Mancino-Ferreira-De Feo con il supporto in corsa di D'Angelo, ha bucato grazie all'incursione di Mancino su servizio di Ricci, l'estrema difesa di Di Chiara. Un rullo compressore la Paganese di mister Esposito che è ritornata prepotentemente sugli scudi del campionato tenendo a distanza, seppur, limitata la Sarnese. 

Un miracolo sportivo quello che si sta costruendo in questa stagione di transizione, da parte di tutta la dirigenza del presidente Cardillo, e dello staff tecnico in attesa che si saldi il debito con l'Agenzia delle entrate, vero obiettivo della stagione. In merito non ci sono novità, o meglio non ne siamo a conoscenza, ma siamo certi che il nuovo team di professionisti messo in campo dal presidente Cardillo sta lavorando per presentare una nuova offerta per chiudere la pratica entro fine campionato. 

Ritornando agli aspetti di campo ancora ottime risposte da parte degli under che grazie al meticoloso lavoro, come sempre sottotraccia, del direttore sportivo Accardi ha regalato a mister Esposito una batteria tutta nuova di giovani. Gran prestazione ancora di Malvestuto e Fierro come di Petrosino che hanno ridato fiato a coloro che hanno proiettato la Paganese quasi, inaspettatamente, in vetta. 

Grande vittoria dunque per gli azzurri che domenica prossima ritorneranno a viaggiare in terra capitolina per affrontare la Lodigiani. Una gara difficile contro una squadra che vive una momento delicato e ripiombata in zona retrocessione ma la Paganese vista nelle ultime uscite fa ben sperare. 

Peppe Nocera - paganesemania.it

Paganese-Olbia 1-0: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


Paganese-Olbia 1-0: la Rassegna Stampa da Paganese Graffiti.

































Paganese-Olbia 1-0: il graffio di Mancino.

Della partita Paganese-Olbia posso dire poco o niente in quanto, assente dal “Marcello Torre”, ho avuto la dabbenaggine di fidarmi del service che solitamente irradia in diretta le partite interne della Paganese. Non l’avessi mai fatto! Zero immagini e zero notizie sulla partita.

Fossi nei panni del responsabile della comunicazione della società azzurro-stellata prenderei da subito le distanze dagli inconvenienti tecnici che da tempo stanno caratterizzando la trasmissione delle gare in diretta dal “Marcello Torre” e prenderei i provvedimenti del caso, soprattutto per il rispetto verso una platea piuttosto numerosa di utenti impediti per cause varie a essere presenti domenicalmente sugli spalti.

Salta così il consueto pagellone domenicale e me ne scuso con chi ha sempre avuto la bontà di seguirmi. Sarà per la prossima volta.

Intanto salutiamo la seconda vittoria casalinga di seguito e il graffio micidiale di Mancino che ha deciso le sorti della gara a pochi minuti dalla fine. Non è molto, guardando ai risultati ottenuti dalle squadre che viaggiano verso le zone alte della classifica; ma non è nemmeno poco.

C’è tempo per tirare le somme.

da www.paganesegraffiti.it

(foto Paganese calcio)


Paganese-Olbia 1-0: Mancino firma la seconda vittoria consecutiva.

Seconda vittoria consecutiva per la Paganese che al “Marcello Torre” bissa così il successo di sette giorni con il Trastevere, superando di misura l’Olbia. E’ il diagonale di Mancino a sette minuti dal termine a piegare la resistenza dei sardi per l’uno a zero finale blindato poi nei minuti di recupero da una parata super di Spurio su Islam. Tre punti preziosi così per gli azzurrostellati che gli consentono di restare attaccata al treno dell’alta classifica e di mantenere vive le speranze promozione. 

Mister Esposito, così come sette giorni fa, opta per una Paganese a trazione offensiva schierando contemporaneamente in campo Ferreira e Gianmarco De Feo supportati sugli esterni da Faella e Mancino. Conferme anche per gli under Petrosino, Malvestuto e Fierro. L’unica novità è rappresentata dall’inserimento di Francesco De Feo in difesa al posto di Dicorato

Nonostante una partenza a razzo della Paganese tanto da rendersi pericolosa dopo appena venti secondi con Faella, è l’Olbia a creare maggiori occasioni pericolose agendo di rimessa ed in velocità. Al quarto d’ora Spurio è attento nel deviare in angolo la conclusione di Ragatzu; sul successivo corner Furtado da ottima posizione spara incredibilmente alto. Gli azzurrostellati ci provano con Faella (33’ e 35’) e Ferreira (37’) ma peccano di precisione prima di sbandare sul finire della frazione (41’) quando il diagonale di Furtado termina di poco alto.

Nella seconda frazione di gioco torna in campo una Paganese maggiormente propositiva che però deve fare i conti con un Olbia ordinato che non lascia spazio per colpire. Anzi sono proprio i sardi a sfiorare il vantaggio (72’) con Pani che colpisce il palo esterno. Il pericolo scampato fa aumentare i giri nel motore azzurrostellato che sfiora il vantaggio poco dopo (77’) con il colpo di testa di D’Angelo, su cross di Ferreira, su cui è superlativo Di Chiara a distendersi e deviare in angolo. Il numero uno sardo, però, non è esente da colpe cinque minuti dopo in occasione del vantaggio azzurrostellato: Fierro recupera palla sulla trequarti, la sfera giunge a Ricci che di prima intenzione allarga per Mancino. Il diagonale del numero 10 azzurrostellato non è irresistibile ma porta in vantaggio la Paganese. L’unico ed ultimo pericolo della parte finale del match giunge a recupero inoltrato: su una corta respinta della difesa, Islam lascia partire un velenoso diagonale su cui è superlativo Spurio nel deviare in angolo blindando di fatto una vittoria di platino. 

IL TABELLINO

Paganese (4-2-4): Spurio; Malvestuto, Esposito (22’ st Zugaro), F. De Feo, Fierro; Bucolo, Petrosino (40’ st Pellino); Mancino (40’ st Del Gesso), G. De Feo (22’ st D'Angelo), Ferreira, Faella (29’ st Ricci). A disp.: Grimaldi, Boccia, Ianniello, De Angelis. All.: Esposito

Olbia (4-3-3): Di Chiara; Arboleda, Pani, Buschiazzo, Petrone; Rizzo (37’ st Yanovskyy), Maspero (29’ st Cabrera), Furtado (17’ st Luzayadio); De Grazia (40’ st Islam), Della Salandra, Ragatzu. A disp.: Rizzitano, Costanzo, Lucarelli, Marroni, Diallo. All.: Ze' Maria 

Arbitro: Grieco di Ascoli Piceno

Note: Spettatori 1000 circa. Al 45' pt espulso Licursi, vice all. Paganese. Ammoniti: Esposito, Faella, F. De Feo, De Grazia, Zugaro, Del Gesso. Angoli: 7-2. Recupero: 1' pt, 6' st

da www.paganesemania.it

11.2.25

Gli equilibri e le coperte corte.

DI NINO RUGGIERO

La sterzata tattica impressa alla Paganese da Raffaele Esposito sta dando i frutti sperati. Il fatto di aver spostato in avanti il baricentro del gioco, potendo contare su tre attaccanti degni di questo nome, la dice lunga sulle intenzioni di non mollare la presa in vista dell’ultima parte del campionato.

A dire il vero, domenica scorsa gli azzurrostellati sono sembrati pervasi da uno spirito diverso e la nuova disposizione tattica con cui si sono schierati potrebbe essere foriera di positività. La squadra ha giocato con una difesa schierata a quattro e ha presentato sugli esterni due elementi under freschi di nomina, Malvestuto a destra e Fierro a sinistra. A centrocampo Bucolo ha potuto contare sull’altro under Petrosino e sulla mobilità di Mancino che si è sfiancato in un ruolo di raccordo a ridosso degli attaccanti. Le note positive investono proprio questi ultimi (Faella, Ferreira e F. De Feo) che si sono interscambiati di ruolo senza mai dare riferimenti costanti alla difesa trasteverina.

Ebbene, possiamo dire che la mossa tattica voluta da Raffaele Esposito ha dato i frutti sperati anche dal punto di vista comportamentale, giacchè la squadra ha tenuto sempre lo stesso ritmo per tutta la partita e soprattutto – in un periodo in cui oramai non ci si può accontentare di pareggi striminziti – ha dimostrato di poter ancora dire qualche autorevole parola nel discorso che investe le prime posizioni di classifica.


Raffaele Esposito, cui va il merito di avere tenuto saldamente le redini della squadra anche nei momenti meno felici, ha voluto imprimere alla Paganese una nuova identità tattica. E sul punto non possiamo che essere d’accordo, soprattutto perché quando, da posizioni non proprio congrue, si rincorre per arrivare in alto, non si può pensare di poterci arrivare con il freno a mano tirato. Intendiamoci: questo modo di giocare non costituisce la panacea nello svariato modo di affrontare una partita di calcio. Lo è solo perché – se si vuole tentare l’impossibile, come nel caso specifico che ci interessa più da vicino – bisogna mettere in campo elementi di valore, rischiando anche qualcosa in tema di tenuta generale e di equilibrio tattico. Ecco perché ieri, nel consueto pagellone di fine gara, in tema di valutazione della squadra nel suo complesso, ho fatto riferimento alla coperta corta. Purtroppo quando la coperta è corta bisogna fare gli equilibristi. O proteggi per bene la difesa o ti sbilanci per arrivare al gol. Il difficile è arrivare a un compromesso tattico. Non si può pensare di attaccare per novanta e più minuti e contemporaneamente fornire protezione alla difesa, bisognevole di essere adeguatamente tutelata. Ma nel caso di specie, trattandosi di dover rincorrere e di recuperare posizioni, mi sembra anche normale che la squadra rischi qualcosa di tema di solidità difensiva e si affidi alla batteria di collaudati attaccanti che, manco a farlo apposta, in questo periodo stanno esprimendo tutto il potenziale di cui dispongono.

Di certo non avremo mai una controprova per valutare il cammino fin qui percorso dalla squadra e non sapremo mai se questo tipo di atteggiamento tattico avrebbe potuto portare a risultati diversi, se attuato fin dall’inizio. Sappiamo solo che la squadra ha fatto tutto per intero il suo dovere e che ha mantenuto fede al programma stilato prima che il campionato avesse inizio.

Altra cosa sono i sogni e le aspettative. Quelli li abbiamo tutti. E non tramontano mai!

da www.paganesegraffiti.it

(foto Paganese calcio)

La Paganese vista da...Nocera! - Determinazione e voglia di vincere... Finalmente!

Finalmente! Dopo sei turni di astinenza gli azzurri ritrovano la vittoria, contro un Trastevere sbarazzino che è stato vivo sino alla fine. Ritroviamo i tre punti e ne recuperiamo due dal Cassino che sabato aveva pareggiato ad Olbia, prossimo ospite domenica al Torre. 

Serviva la vittoria e mister Esposito ha varato dall'inizio una nuova veste tattica per gli azzurri con un azzardato 4-2-4, che in alcuni momenti ha denotato la difficoltà di tenuta ed equilibrio. Un modulo sicuramente che mette in evidenza tutta la batteria di attaccanti a disposizione, fornendo maggiori possibilità e varietà d'attacco ma che fa soffrire sicuramente a metà campo. Ma come avevamo auspicato la nuova veste tattica è inevitabile per il futuro, anche se mister Esposito dovrà trovare le giuste contromisure per evitare di ritrovarsi una squadra eccessivamente sbilanciata. Sin dalle prime battute la squadra s'è imbattuta in un avversario per nulla remissivo ed ha dovuto trovare il giusto assetto per contrastare la vivacità sulla corsia destra di Ferraro, un 2003 molto interessante. A proposito di under esordio dall'inizio di Malvestuto, che ha fatto la sua parte, dando nuove soluzioni al tecnico, come Fierro e Pellino, facendo da staffetta con i vari De Angelis, Ianniello e Langella in attesa di Galizia infortunato. Buona la prima da titolare di Giammarco De Feo, come di tutto il reparto offensivo, con Faella e soprattutto Ferreira, che ha ritrovato il gol dopo un lungo digiuno. Una prestazione superlativa del brasiliano che ha dato vivacità al reparto togliendo le castagne dal fuoco in una fase delicata della gara. La determinazione e la voglia di vincere, soprattutto dopo il pari sul gong del primo tempo, ha avuto la meglio su un Trastevere brillante e che dovrà far ripartire gli azzurrostellati verso una rincorsa ancora possibile.  

Peppe Nocera - paganesemania.it

10.2.25

Paganese-Trastevere 2-1: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


Paganese-Trastevere 2-1: la Rassegna Stampa da Paganese Graffiti.


































Paganese-Trastevere 2-1: il Pagellone di Paganese Graffiti.

Allenatore Raffaele Esposito – Ha avuto coraggio, costretto forse anche dalle circostanze, a dare una sterzata tattica alla squadra. Ha avuto ancora più coraggio a inserire in formazione due under come Fierro e Malvestuto, quest’ultimo arrivato proprio sul filo di lana. Le mosse gli hanno dato ragione e oggi la squadra si ritrova con un Petrosino, classificato come under nella zona centrale del campo a fare da spalla a Bucolo, mostro sacro e architrave del gioco della Paganese.

Spurio – Giornata abbastanza tranquilla per lui che si limita a dare sicurezza a tutto il reparto con le sue uscite tempestive. Non ha colpe specifiche sul gol incassato dopo un suo rinvio su tiro ravvicinato.

Malvestuto – Rappresenta una delle liete sorprese della squadra. Gioca con il passo del veterano e si fa vedere sulla destra dello schieramento difensivo con un occhio anche alla fase offensiva. Esce solo perché stremato.

(dal 72’ Ianniello) – Si sistema sulla destra della difesa schierata a quattro e conferisce sicurezza all’intero reparto.

Esposito – Costituisce, assieme a Dicorato, la coppia difensiva centrale. Ma i movimenti non sono gli stessi di sempre e non trova frangiflutti di rinforzo quando gli avversari si fanno minacciosi in avanti.

Dicorato – Per lui vale lo stesso discorso fatto per Esposito. Se la cava con mestiere e determinazione, ma più di una volta si trova in inferiorità numerica per scarsa protezione da parte dei centrocampisti.

Fierro – Schierato come esterno basso a sinistra dello schieramento, gioca una gara lineare senza acuti ma anche con una buona dose di diligenza.

Mancino – Si è rivisto il giocatore che non si ferma mai e che riesce a dare il meglio di sè nella zona centrale del campo, con licenza di scatenarsi sulla destra dell’attacco. Da annoverare tra i migliori in campo.

(dal 76’ Zugaro) – Si riconferma calciatore duttile e buono per ogni stagione. Si sistema a sinistra e dà consistenza sulla fascia come nelle sue migliori giornate.

Bucolo – Gioca più di posizione e di riferimento in un centrocampo nuovo e bisognoso di mestiere. Non è proprio un mostro in fatto di mobilità ma la sua presenza a centrocampo si fa sentire.

Petrosino – Gioca per la prima volta dall’inizio al “Marcello Torre” ma dimostra di essere pronto a recitare il ruolo di spalla a centrocampo che Raffaele Esposito ha ritagliato per lui. Forse è proprio l’under che mancava in quella zona.

(dal 81’ Pellino) – Pochi minuti in campo ma la qualità non gli manca.

Ferreira – Ha fatto vedere anche agli scettici che la squadra ha bisogno della sua classe. Non solo ha deliziato con i suoi passaggi smarcanti su tutto il fronte di attacco ma ha anche messo a segno un gol spettacolare. Peccato non averlo potuto utilizzare a pieno fino a questo momento.

(dal 81’ De Feo F.) – Quando c’è bisogno di dare sostanza al gioco, risponde sempre “presente”.

De Feo G. – In una formazione chiaramente votata all’attacco, dimostra di poter giocare a occhi chiusi. Buona l’intesa con Faella e Ferreira, a dimostrazione che la classe non è acqua.

(dal 67’ D’Angelo) – Entra per sostituire G. De Feo e ci mette tutto l’impegno per non sfigurare. Non è molto fortunato nelle conclusioni e sul finale mette fuori da posizione favorevolissima il pallone del possibile 3 a 1.

Faella – Torna al gol e lo fa in modo spettacolare riuscendo a dribblare anche il portiere e segnando a porta vuota. È il solito spauracchio delle difese che sono costrette a tentarle tutte pur di frenarne la potenza.

da www.paganesegraffiti.it

Paganese-Trastevere 2-1: Ferreira riporta i 3 punti e il sorriso!

Torna alla vittoria dopo ben 6 turni la Paganese che al “Marcello Torre” supera per 2-1 il Trastevere. A decidere il match a 20 minuti dalla fine il gol di Ferreira che riporta così il sorriso in casa azzurrostellata. 

Mister Esposito rivoluziona tatticamente la sua Paganese varando un inedito ed ultra offensivo 4-2-4. In difesa sugli esterni ci sono gli under Fierro e Malvestuto, ultimo arrivato con Esposito e Dicorato al centro. In mediana conferma per Petrosino a supporto di Bucolo mentre in attacco Faella e Mancino agiscono larghi con Gianmarco De Feo e Ferreira centrali. 

Il nuovo modulo da maggiore fluidità alla manovra negli ultimi 20 metri tanto che dopo 60 secondi, al termine di un'azione corale, Ferreira dal limite manda di poco alto. Al quarto d’ora gli azzurrostellati passano: Fierro premia in profondità l’inserimento di Faella che dribbla Zanchi in uscita per l’uno a zero e il quindicesimo centro stagionale. La Paganese si rende pericolosa anche subito dopo con una conclusione di De Feo (18’) ed un colpo di testa di Ferreira (22’) per poi gestire con diligenza il vantaggio fino al 45esimo quando arriva, a sorpresa, il pari dei capitolini. Spurio si distende e respinge la conclusione di Massimo, la palla arriva a D’Alessandris che mette al centro per il comodo tap-in di Crescenzo. 

Il gol subito, però, non toglie certezza alla Paganese che riparte con caparbietà alla ricerca del vantaggio nella ripresa: dopo appena dieci minuti è provvidenziale Zanchi di petto a respingere la conclusione a botta sicura di Faella. La maggiore pressione viene premiata a metà ripresa quando Ferreira, conquistata palla sulla trequarti, lascia partire una rasoiata che non lascia scampo a Zanchi per il nuovo vantaggio. Fino al fischio finale la Paganese non rischia nulla anzi sfiora il tris proprio allo scadere con D’Angelo che da ottima posizione manda a lato.

 IL TABELLINO

Marcatori: 15' pt Faella, 45' pt Crescenzo, 25’ st Ferreira

Paganese (4-2-4): Spurio; Malvestuto (27’ st Ianniello), Esposito, Dicorato, Fierro; Bucolo, Petrosino (37’ st Pellino); Mancino (31’ st Zugaro), G. De Feo (22’st D'Angelo), Ferreira (37’ st F. De Feo), Faella. A disp.: Grimaldi, Ricci, Del Gesso, De Angelis. All.: Esposito

Trastevere (4-3-3): Zandri; Angelilli, Schettini, Ciucci, Iacoponi; Ferraro (9' st D'Incoronato), Crescenzo, Massimo; Scaffidi, Calderoni (17’ st Compagnoni), Lorusso (33' pt D'Alessandris). A disp. Lazzarini, Fragnelli, Giordani, Spila, Licciardello, Ferri. All.: Tajarol 

Note: Spettatori 1200 circa. Ammoniti: Mancino. Ferreira, Dicorato. Angoli: 4-1. Recupero: 1' pt, 4’ st

da www.paganesemania.it

9.2.25

Paganese-Trastevere 2-1: torna la vittoria che mancava da dicembre.

Il nuovo corso della Paganese inaugurato domenica scorsa con la Puteolana ha finalmente portato alla vittoria, che mancava dallo scorso anno. La partita ha evidenziato una rimodulazione tattica che potrebbe portare anche a risultati di rilievo.
Per prima cosa, lo schieramento con quattro difensori in linea ha consentito alla squadra di potersi esprimere meglio dal centrocampo in avanti. Non è da tutti poter schierare contemporaneamente calciatori offensivi del calibro di Ferreira, G. De Feo e Faella. Per poterlo fare, Raffaele Esposito ha dovuto chiedere grossi sacrifici a Mancino; c’era bisogno di operare come collante nella zona di centrocampo assieme a Bucolo e a Petrosino per non spaccare la squadra in due tronconi, quello difensivo e quello offensivo.

L’altro lato della medaglia (che non va mai trascurato) infatti ha presentato una difesa meno protetta del solito ed esposta maggiormente alle offensive avversarie. L’osservazione porta inevitabilmente alla storiella della coperta corta. Ma si sa che nel calcio, come nelle vita, chi non risica non rosica e, in un momento come quello attuale, la Paganese deve necessariamente dare una scossa di vitalità che è possibile dare in virtù di calciatori unanimemente riconosciuti come attaccanti di razza. Perché tutto si può dire nel calcio, ma la classe non è acqua. Un bene prezioso da salvaguardare.

NINO RUGGIERO per paganesegraffiti.it 

4.2.25

Dal sogno proibito alla realtà.

DI NINO RUGGIERO

Sarà quello che sarà, il campionato della Paganese presenta due connotazioni ben precise.

La prima investe la questione societaria che dovrebbe essere in via di definizione grazie soprattutto alla presenza di Nicola Cardillo, ribattezzato “uomo della Provvidenza”. In un momento davvero critico della vita societaria, il patron ci ha messo non solo la faccia, con una presenza costante e rassicurante, ma ha messo soprattutto mano alla tasca per sistemare annosi sospesi che avrebbero potuto compromettere il futuro della società stessa. Sapete tutti che la vecchia società si trascina un debito oneroso con il fisco; ebbene – dalle informazioni che filtrano in ambienti solitamente bene informati – anche per la sistemazione della debitoria erariale ci sarebbe uno spiraglio; cosa di non poco conto.

L’altra connotazione riguarda il percorso calcistico della squadra azzurro-stellata in un campionato che non ha mai avuto fino questo momento una squadra veramente mattatrice. Orbene, alla luce soprattutto del programma tracciato da una dirigenza lungimirante, attenta a non superare determinati parametri imposti da una sana gestione societaria, la Paganese è in linea con quelli che erano gli intendimenti della vigilia. Queste cose è bene non dimenticarle, soprattutto nei momenti in cui ci facciamo prendere dallo sconforto per risultati positivi che non arrivano perché non rispondenti alle aspettative di chi vorrebbe avere tra le mani una squadra schiacciasassi, in grado di dominare il campionato.


È legittimo che si sia guardato in alto, soprattutto nel periodo migliore attraversato dalla squadra, in particolare in dicembre, e sia stata data libera uscita alla fantasia dei tanti appassionati della “stella”, desiderosi di ubriacarsi in un sogno proibito. Proprio quando la squadra – alla ripresa delle ostilità dopo il girone di andata – doveva confermare la sua forza, qualcosa l’ha bloccata; non sappiamo se per scarsa attitudine al primato o perché alla lunga qualche blocco di ordine psicologico l’abbia attanagliata. Questo probabilmente non lo sapremo mai.

Intanto, contro la Puteolana, nella tana di Quarto, domenica gli azzurro-stellati hanno cambiato volto. L’allenatore Esposito ha rivoltato la squadra come un calzino e ha recuperato per strada pezzi importanti dell’inquadratura con Ferreira e Gianmarco De Feo, che dovevano rappresentare il fiore all’occhiello della squadra per capacità tecniche e per esperienza ma che nel corso del campionato hanno accusato problemi fisici e di tenuta. Ha anche inteso dare direttive nuove nello schieramento tattico. Ha inserito Petrosino a centrocampo, dando via libera a Mancino e Ferreira per la costruzione del gioco di attacco. Ha infine operato sostituzioni importanti riuscendo anche a trovare finalmente posto per Gianmarco De Feo, proprio l’autore del gol che ha sancito il risultato di parità.

Adesso, con il Cassino che veleggia solitario, il cammino degli azzurro-stellati deve avere un suo percorso preciso e puntare soprattutto a guardare in casa propria, a prescindere da quello che sarà l’andamento delle squadre che aspirano alla prima posizione in classifica. Non è più possibile fare altro. Con la squadra che viaggia a nove lunghezze dalla vetta, si può solo pensare a fare bene, giorno dopo giorno. Non altro.

da www.paganesegraffiti.it

3.2.25

La Paganese vista da...Nocera! - Il sussulto di De Feo! Ora per crederci bisogna osare!

Arriva nel finale il sussulto della Paganese con Giammarco De Feo a rendere meno amaro il derby con la Puteolana, che l'aveva sbloccata con Coniglio ancora a segno dopo la doppietta rifilata alla Sarnese. Il secondo gol stagionale, dell'attaccante figlio d'arte, è una liberazione per il calvario che ha attraversato in questa sua avventura alla Paganese. Un gol che potrebbe farlo balzare in avanti nelle gerarchie dell'undici iniziale anche se, sarebbe auspicabile, un cambio modulo più offensivo. E' ovvio che l'idea di un tridente offensivo implicherebbe una nuova collocazione degli under, per ridisegnare l'assetto, a cui dovrebbe mettere mano il tecnico.  

Un'incoronazione per Giammarco De Feo per la prestazione, oltre per il gol, vista l'intraprendenza che ha dato alla manovra offensiva, nella seconda parte della gara. Il gol ha regalato un punto che non dà quella scossa alla classifica, ne servivano tre, anzi la peggiora con il distacco dalla vetta che è salito a meno nove. La prestazione bene o male c'è stata, anche se le occasioni come sempre latitano vero tallone d'Achille di questa squadra, ma non è bastata per dare la svolta e cercare di regalare la prima vittoria negli scontri diretti. Il punto del "Giarrusso" è ottimo, se si considera il valore dell'avversario, purtroppo, con la distanza maturata in classifica, ne penalizza il valore per sogni di gloria, che restano comunque aggrappati alla matematica. Il problema purtroppo è quello che si è perso in precedenza. 

A questo punto, con il massimo distacco raggiunto e con la vittoria che manca da sei turni, si dovrebbero fare delle valutazioni in chiave tattica. Come detto con il recupero di De Feo e Ferreira, l'inserimento graduale nei meccanismi di D'Angelo e la punta di diamante Faella si potrebbe varare una Paganese a trazione anteriore. Sfruttare le giocate degli esterni d'attacco come De Feo e Faella con una punta centrale D'Angelo o Ferreira. Ora il tempo dei calcoli e del braccino corto è finito! E' il tempo di osare ed il prossimo doppio turno casalingo, con Trastevere e Olbia, deve portare in dote sei punti per non perdere, per chi ci crede ancora, le ultime speranze di rincorsa alla vetta. Per crederci bisogna osare! 

Peppe Nocera - paganesemania.it

Puteolana-Paganese 1-1: la Rassegna Stampa da PaganeseGraffiti.











La classifica aggiornata: il Cassino allunga sulla Gelbison! Alle spalle risale il Guidonia.

Tenta la fuga il Cassino di Imperio Carcione che al termine della 22^ giornata nel girone G porta a 3 i punti di vantaggio sulla Gelbison. Tutto facile per i laziali nella sfida interna col Sarrabus Ogliastra schiantato con un netto 3-0 in virtù dell'autorete di Sulis al tramonto della prima frazione, del solito Abreu nella ripresa e dal primo gol in campionato di Carnevale nei minuti di recupero. Rallenta così la Gelbison che, dopo il tonfo 7 giorni fa col Cynthialbalonga, compie un mezzo passo falso ad Uri impattando per 3-3. I rossoblu rincorrono per l'intero match rimontando per tre volte il vantaggio dei sardi: Pitarresi e Prado rispondondo alla doppietta di De Cenco; mentre Kosovan a poco più di dieci minuti dal termine fissa il punteggio sul definitivo 3-3 dopo il tris di Demarcus.

Alle loro spalle, risponde presente il Guidonia che conquista la terza vittoria consecutiva schiantando tra le mura amiche con un punteggio tennistico il Savoia. Sei a uno il risultato finale in virtù della doppietta di Alessandro Rossi e delle reti di 

Calì, Spinosa, Tounkara e Calzone. Di Giglio il gol della bandieria degli oplontini. Termina in parità, invece, il derby campano tra Puteolana e Paganese che riesce a rimontare il gol di Coniglio, giunto alla mezzora di gara, con Gianmarco De Feo ad appena due minuti dal triplice fischio. Rialza la testa anche la Sarnese che, dopo il pesante ko interno di 7 giorni proprio coi flegrei, espugnano con la rete di Fall, e soprattutto col calcio di rigore neutralizzato da Bonucci ad Odianose, l'ostico campo del Lattedolce Sassari.

Appena fuori dalla zona Playoff il Cynthialbalonga conferma il buon momento di forma conquistando la terza vittoria nelle ultime quattro gare espugnando il campo dell'Ilvamaddalena col solito bomber Ingretolli. Vittoria importante anche per il Trastevere, al secondo successo consecutivo, che si impone nell'infinito derby laziale, complice l'infortunio occorso ad un assistente arbitrale, con l'Atletico Lodigiani con le reti di Compagnone e di D'Alessandris prima del rigore realizzato di Sebastiani.

In ottica salvezza, termina a reti bianche la sfida tra Real Monterotondo ed Olbia mentre il Terracina fa la voce grossa ad Anzio imponendosi col calcio di rigore realizzato dall'ultimo arrivato Jelicanin e Aquino. Clicca qui per la classifica ed il prossimo turno 

RISULTATI E MARCATORI

ILVAMADDALENA - CYNTHIALBALONGA 0-1 | 15'st Ingretolli
ANZIO - TERRACINA 0-2 | 43'pt su rig. Jelicanin, 48'st Aquino
ATLETICO URI- GELBISON 3-3 | 19'pt De Cenco, 25'pt Pitarresi, 48'pt De Cenco; 7'st Prado, 20'st Demarcus, 33'st Kosovan
CASSINO - SARRABUS OGLIASTRA 3-0 | 46'pt aut. Sulis, 38'st Abreu, 47'st Carnevale
GUIDONIA - SAVOIA 6-1 | 23'pt Calì, 26'pt Spinosa, 35'pt Tounkara, 3'st Calzone, 22'st su rig. A. Rossi, 38'st Giglio, 43'st A. Rossi
LATTE DOLCE - SARNESE 0-1 | 15'pt Fall
REAL MONTEROTONDO - OLBIA 0-0
TRASTEVERE - ATLETICO LODIGIANI 2-1 | 40'st Compagnone, 53'st D'Alessandris, 68'st su rig. Sebastiani
PUTEOLANA - PAGANESE 1-1 | 32'pt Coniglio, 43'st G. De Feo

da paganesemania.it

Puteolana-Paganese 1-1: il Pagellone di Paganese Graffiti.

Allenatore Raffaele Esposito – Ha il merito di aver rivoltato la squadra come un calzino. Ha escluso inizialmente dalla formazione Ricci a centrocampo e D’Angelo in attacco e ha trovato posto per Zugaro, Mancino e Ferreira, dovendo comunque fare i conti con l’obbligo di trovare posto a tre under. La squadra è sembrata abbastanza equilibrata e ha presentato elementi di novità con l’inserimento di Petrosino a centrocampo, mentre sulle fasce di destra e di sinistra sono andati rispettivamente Fierro e Pellino, che si sono ben comportati.

Spurio – Ci mette i guantoni quando servono in almeno tre occasioni, disarmando gli attaccanti puteolani che passano solo grazie a un pateracchio della difesa.

Dicorato – Cambia di posizione inizialmente, sistemandosi come terzo difensore centrale di destra. Nella ripresa torna a sinistra dopo l’uscita di Zugaro.

Esposito – Prestazione non del tutto impeccabile: contribuisce forse in modo determinante a facilitare il gol della Puteolana.

(dal 67’ De Feo F.) – Entra in un ruolo a lui più congeniale al posto di Esposito e gioca con grande disinvoltura come centrale difensivo.

Zugaro – Schierato come difensore centrale di sinistra, mantiene bene la sua zona di influenza e si fa apprezzare anche in fase di rilancio. Viene sostituito al rientro delle squadre in campo, probabilmente solo per una scelta tattica.

(dal 46’ De Feo G.) – Entra a buon diritto nella classifica dei marcatori con un gol di rapina quando mancano pochi minuti alla fine. Dimostra di essere pronto a dare il suo contributo alla squadra anche in fase realizzativa.

Ianniello – Così così all’inizio nella funzione di esterno. Riesce a dare il meglio di se stesso nella ripresa, quando si riprende il ruolo di difensore centrale di destra.

Bucolo – È riferimento costante delle manovre della squadra. Talvolta rallenta il gioco nella speranza di riuscire a porsi come uomo di sicuro riferimento a centrocampo.

(dall’ 81’ Ricci) – Entra per far tirare il fiato a Bucolo e se la cava con mestiere e senso di posizione.

Petrosino – Gioca dall’inizio e non delude, anche se si limita a giocate abbastanza elementari. Però è un ragazzo generoso: non gli manca una certa personalità.

(dal 75’ Pellino) – Pochi minuti per il nuovo arrivato che, però, dimostra di avere gambe e coraggio.

Fierro – Alla sua seconda esibizione come esterno di sinistra, dimostra di avere buoni numeri. È probabilmente l’under che più si adatta al gioco sulla fascia in fase propositiva.

Mancino – Gioca una gara maiuscola a sostegno del centrocampo come collante per l’attacco, e riesce a esprimersi come nelle migliori giornate.

Ferreira – Dimostra di essere pronto per disputare un girone di ritorno di tutto rispetto. Alcune aperture nel primo tempo hanno fatto capire quanto importante sia averlo in formazione. Di certo può essere determinante per il suo indiscutibile bagaglio di classe.

(dal 67’ D’Angelo) – Entra per dare maggiore penetratività all’attacco nel momento in cui la squadra deve rimontare.

Faella – Ancora una volta deve vedersela con difensori che non fanno complimenti per frenarne l’irruenza e la forza d’urto che lo contraddistingue. Continua a essere lo spauracchio della difesa avversaria anche quando non segna.

da paganesegraffiti.it

Puteolana-Paganese 1-1: un punto di carattere! A Coniglio risponde De Feo.

E' un punto di carattere quello che la Paganese porta via da Quarto riuscendo a rimontare la Puteolana quando mancavano soltanto due minuti al triplice fischio. E' un gol in spaccata di Gianmarco De Feo così a riequilibrare il match, dopo il vantaggio alla mezzora di Coniglio, che consente alla compagine di mister Esposito di evitare la sconfitta.

Per l'occasione, il trainer azzurrostellato rivoluziona la sua Paganese lasciando in panchina gli arrivi di gennaio come Ricci e D'Angelo: in attacco torna dal 1' Ferreira mentre nel cuore della mediana al fianco di Bucolo e Mancino c'è il classe 2005 Petrosino. In difesa, indisponibile Galizia, Zugaro completa il reparto con Esposito e Dicorato.

Nonostante non si registrano numerose occasioni pericolose, è un match vero e dai ritmi alti fin dal fischio iniziale con le due compagini a lottare su ogni pallone e controbattere colpo su colpo alla ricerca del varco giusto per colpire. La prima occasione del match è di marca Puteolana (22') con Mascari che, imbucato perfettamente, davanti a Spurio tenta senza fortuna il pallonetto. Dieci giri di lancette e i flegrei passano: Bombaci è fortunato nel vincere un rimpallo sulla sinistra su un tentativo di rinvio dalla difesa di Esposito, cross basso al centro per Coniglio che fa 1-0. La reazione azzurrostellata giunge sul finire del tempo quando è provvidenziale Astemio nel murare la conclusione a botta sicura di Fierro.

Nella ripresa Esposito vara una Paganese a trazione offensiva: subito dentro Gianmarco De Feo con il passaggio ad un 4-2-3-1 successivamente arricchito anche dagli ingressi di D'Angelo e dell'under offensivo Pellino con Mancino arretrato nel cuore della mediana al fianco di Bucolo prima e Ricci poi. Dopo aver rischiato il colpo del ko (16') con Spurio abile ad ipnotizzare Mascari lanciato a rete dopo aver soffiato palla a Dicorato in uscita, la maggiore pressione azzurrostellata viene premiata a due minuti dal termine. Lancio lungo dalla mediana di Ianniello, sponda di testa di D'Angelo in piena area su cui si avventa De Feo che in spaccata sigla il meritato uno a uno.  
   
IL TABELLINO

MARCATORI: pt 33' Coniglio; st 43' G. De Feo

PUTEOLANA (3-5-2): Polverino; Astemio, Benassi, Sbuttoni; Cess (36' st Cangemi), Palma (44'st Popovic), Mungo (26' st Montuori), Diabatè, Bombaci (15' st Balzano); Mascari (24' st Dammacco), Coniglio. A disp.: Leone, Cherubini, Russo, Occhiuto. All.: Marra

PAGANESE (3-5-2): Spurio; Zugaro (1' st G. De Feo), Esposito (22' st F. De Feo), Dicorato; Ianniello, Mancino, Bucolo (36' st Ricci), Petrosino (31' st Pellino), Fierro; Faella, Ferreira (22' st D'Angelo). A disp.: Grimaldi, Del Gesso, Montoro, De Angelis. All.: Esposito

Arbitro: Bortolussi di Nichelino
Note: Spettatori 800 circa, chiuso settore ospiti. Ammoniti: Coniglio, G. De Feo. Recupero: pt 2'; st 5'

da paganesemania.it

2.2.25

Puteolana-Paganese 1-1: pareggio sotto il segno di De Feo.

Il pareggio di oggi, maturato sul civettuolo campo di Quarto, non mette e non toglie niente a quello che è stato il cammino della Paganese. La gara è stata molto combattuta e le due squadre hanno palesato anche momenti di buon calcio. Ma a ben vedere si è capito anche che nessuna delle due, pur presentando elementi di buona levatura, ha la forza e il carattere di ipotecare il primo posto in classifica. La Paganese ha presentato elementi di novità in formazione e bisogna anche dire che la squadra è apparsa armonica nel suo complesso. Un motivo in più per rimpiangere qualcosa che poteva essere ma non è stato.

Adesso l’allenatore Esposito, dopo avere recuperato pienamente Ferreira e Gianmarco De Feo, dopo l’arrivo di due under come Fierro e Pellino, può anche pensare di dare una sterzata tattica alla squadra. Può, infatti, contare su elementi di valore e che scalpitano per dimostrare sul campo le loro capacità.

Forse non è il momento dei rimpianti, ma a ben vedere, fermo restando il buon risultato conseguito contro la Puteolana, altre erano le partite che avrebbero dovuto sancire il buon diritto della squadra azzurro-stellata a puntare in alto.

Oggi, con la squadra che viaggia a nove punti dalla vetta, si deve solo pensare a fare bene giorno dopo giorno.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it