Si è chiusa con la sola cessione di Luca Orlando la spedizione milanese all'Ata Quark Hotel, sede del calciomercato invernale, della Paganese. Il direttore generale Cosimo D'Eboli e il presidente Raffaele Trapani hanno, infatti, esclusivamente ceduto il capocannoniere della passata stagione al Portogruaro,
compagine sempre di Prima Divisione, senza però riuscire a trovare una sistemazione al terzino Russo e al centrocampista Romano. Particolare la situazione di questi ultimi in quanto da dopo le festività natalizie i due calciatori non si stanno più allenando con la restante parte del gruppo. Le mancate cessioni hanno bloccato così anche il mercato in entrata per l'acquisto di un centrocampista di qualità in alternativa a Romondini come richiesto dal tecnico Grassadonia. L'esperto centrocampista azzurrostellato, inoltre, era finito nel mirino di alcune compagini di Prima Divisione così come l'attaccante Caturano ma la Paganese ha risposto picche. Si conclude così con tre acquisti (Babù, Perrotta e Lulli) e due cessioni (Gori e Orlando) la sessione invernale del calciomercato.
paganesecalcio.com
31.1.13
Ultim'ora: ceduto Luca Orlando al Portogruaro.
La Paganese Calcio 1926 Srl comunica di aver ceduto Al Portogruaro l'attaccante Luca Orlando. La società ringrazia il calciatore augurandogli le migliori fortune per una sua brillante carriera.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
Ex paganesi: Lasagna in prestito dall'Avellino al Casale.
L’A.S. Avellino comunica tramite una nota di aver ceduto l'attaccante classe '88 Fabrizio Lasagna in prestito al Casale. La società biancoverde augura al giocatore le migliori fortune professionali.
da tuttolegapro.com
Le ultime dal campo di allenamento.
Ieri allenamento in mattinata a Casola per la Paganese. La squadra
azzurrostellata ha sostenuto una intensa seduta agli ordini del tecnico
Grassadonia e del suo staff. Unico assente il portiere Vincenzo
Marruocco che si è sottoposto all'ennesimo controllo clinico ortopedico
che ha dato esito positivo. A partire da questa mattina, quindi, il
calciatore si aggregherà al gruppo a pieno regime. La preparazione della
squadra azzurrostellata riprenderà oggii con una doppia seduta.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
Catanzaro, si va verso un 3-5-2.
Trapela molto poco dagli allenamenti dei giallorossi su quella che sarà la formazione che affronterà la Paganese. Forse l'unica certezza che il mister opterà per il modulo 3-5-2, ma sugli uomini che saranno mandati in campo la sicurezza su chi partirà titolare l'avremo domenica.
E' risaputo che durante le sedute settimanali il tecnico prova a rotazione tutti gli uomini e decide alla fine chi ritiene di essere più in palla, sulla base del lavoro settimanale svolto.
Dopo il riscaldamento effettuato dietro la porta antistante la “Mammì” e dopo una serie di esercizi basati sullo scatto e sulla velocità si è passati a un allenamento tecnico. Il mister ha disposto in campo le sagome ipotizzando lo schieramento della compagine guidata da mister Grassadonia. Sulla formazione possiamo azzardare che la difesa sarà composta da Sirignano centrale con Catacchini e Conti che si alternavano sul centro destra e Bacchetti sul centro sinistra; a centrocampo con Fiore esterno destro, ci dovrebbero essere Castiglia, Ronaldo, Benedetti e uno a scelta fra Squillace e Sabatino, con il primo che sembra favorito. I dubbi sono in avanti. Masini, Fioretti e Carboni a rotazione sono stati provati a turno, giocando con il 3-5-2, uno andrà in panchina. Da solo continua ad allenarsi Orchi.
Domattina seduta forse al "Curto" poi solita rapida rifinitura al "Ceravolo"probabilmente Sabato pomeriggio. A fine allenamento lungo colloquio di Cozza con Narducci. Se avranno parlato di un eventuale partenza del difensore questo non lo sappiamo. In ordine di cessioni, invece, si parla di Ulloa all'Hinterreggio ma ancora nulla è ufficiale. pagfi.jpgSugli spalti del “Curto” come testimonia la foto, ieri c'era Danilo Pagni che ha assistito per poco tempo all'allenamento dei giallorossi. L'ex Ds della Saleritana collabora con molte società nella veste di osservatore e non è escluso che è sceso a Catanzaro per trattare qualcuno dei calciatori della rosa.
Per l’incontro di Campionato CATANZARO CALCIO – Paganese di Domenica 03 Febbraio 2013,ore 14:30, la società ha comunicato i prezzi e le prevendite abituali che sono le solite. Il “Punto” vendita Botteghino stadio Ceravolo, sarà aperto Sabato 02/02/ 2013, ore 10:00 – 17:00 e Domenica 03/02/2013, ore 09:00 fino ad inizio gara.
Salvatore Ferragina - uscatanzaro.net
Dopo il riscaldamento effettuato dietro la porta antistante la “Mammì” e dopo una serie di esercizi basati sullo scatto e sulla velocità si è passati a un allenamento tecnico. Il mister ha disposto in campo le sagome ipotizzando lo schieramento della compagine guidata da mister Grassadonia. Sulla formazione possiamo azzardare che la difesa sarà composta da Sirignano centrale con Catacchini e Conti che si alternavano sul centro destra e Bacchetti sul centro sinistra; a centrocampo con Fiore esterno destro, ci dovrebbero essere Castiglia, Ronaldo, Benedetti e uno a scelta fra Squillace e Sabatino, con il primo che sembra favorito. I dubbi sono in avanti. Masini, Fioretti e Carboni a rotazione sono stati provati a turno, giocando con il 3-5-2, uno andrà in panchina. Da solo continua ad allenarsi Orchi.
Domattina seduta forse al "Curto" poi solita rapida rifinitura al "Ceravolo"probabilmente Sabato pomeriggio. A fine allenamento lungo colloquio di Cozza con Narducci. Se avranno parlato di un eventuale partenza del difensore questo non lo sappiamo. In ordine di cessioni, invece, si parla di Ulloa all'Hinterreggio ma ancora nulla è ufficiale. pagfi.jpgSugli spalti del “Curto” come testimonia la foto, ieri c'era Danilo Pagni che ha assistito per poco tempo all'allenamento dei giallorossi. L'ex Ds della Saleritana collabora con molte società nella veste di osservatore e non è escluso che è sceso a Catanzaro per trattare qualcuno dei calciatori della rosa.
Per l’incontro di Campionato CATANZARO CALCIO – Paganese di Domenica 03 Febbraio 2013,ore 14:30, la società ha comunicato i prezzi e le prevendite abituali che sono le solite. Il “Punto” vendita Botteghino stadio Ceravolo, sarà aperto Sabato 02/02/ 2013, ore 10:00 – 17:00 e Domenica 03/02/2013, ore 09:00 fino ad inizio gara.
Salvatore Ferragina - uscatanzaro.net
Qui Catanzaro: contro la Paganese formazione tutta da decidere.
CATANZARO. “Sognare non costa nulla”: il presidente Cosentino risponde così a chi, su una testata web nazionale, gli chiede della possibilità di riuscire a rientrare in zona play-off. Ma poi, frena e chiarisce: “l’obiettivo, per noi, resta comunque la salvezza”. Il patron da Milano, dove fino a questa sera sarà presente nei saloni dell’Ata Hotel Executive per le ultime ore di calcio mercato insieme all’amministratore delegato, Pecora e al direttore sportivo, Ortoli, non manca di svelare quelle che saranno le prossime mosse dell’uesse. E lo fa anche riguardo le operazioni dei calciatori in uscita che, per forza di cose, dovranno esser chiuse entro le 19.00 di oggi. Poche le novità giunte finora; tra queste il probabile accasamento dell’argentino Ulloa tra le file dell’Hintereggio dove, il centrocampista, raggiungerebbe i già partiti Cruz e Carbonaro. Ma tra gli elementi da “sistemare” risultano ancora in lista i vari D’Agostino, Narducci, Papasidero, Romeo e Scerbo che da giorni, già, in allenamento lavorano a parte rispetto al resto del gruppo. Intanto, domenica arriva la Paganese e questo, si sa, è un appuntamento nel quale il Catanzaro non può più permettersi di sbagliare. Mister Cozza, di certo, avrà utilizzato al meglio questi quindici giorni di lavoro per cercare di mettere a punto una formazione in gran parte rimodellata grazie all’arrivo dei nuovi innesti, a cui serviva proprio del tempo per cercare di inserirsi al meglio nei meccanismi del nuovo gruppo. Di fronte, l’undici guidato da mister Grassadonia, non concederà ampio spazio d’azione ai giallorossi, vogliosi i campani di tentare il proseguo della scia di risultati positivi ottenuti fino a questo momento. Cozza, dal canto suo, dovrà fare i conti con la pesante squalifica di Russotto, circostanza che gli imporrà di scegliere fra lo schieramento di Carboni in coppia con Fioretti, o l’utilizzo, forse non troppo congeniale al modulo visto finora, di Masini dal primo minuto di gioco. Assenze anche in difesa, dove non saranno disponibili Borghetti, Conti e Orchi. Questo però sarà meno “scottante” per le Aquile che potranno contare sull’appoggio di Sirignano e dei due nuovi, Bacchetti e Catacchini, con Narducci a disposizione. Al centro, poi, ampiamente riconfermato lo schieramento che vede Quadri insieme a Benedetti e Castiglia con Fiore, Squillace o Sabatino, sulle fasce. Ogni supposizione, tuttavia, è ancora troppo prematura da fare e solo questi ultimi giorni di preparazione potranno consentire di sciogliere i dubbi a riguardo. Il Catanzaro, intanto, continua a lavorare anche nel sociale, nell’ambito della prevenzione e dell’informazione. In tal senso si è tenuto nella giornata di ieri, presso il quartier generale dell’hotel Benny, il corso “BLS di primo soccorso” rivolto ai tecnici ed al personale del settore giovanile ed al quale hanno preso parte anche alcuni componenti dello staff della prima squadra. Il tutto rientra nell’ambito del progetto “Catanzaro città cardioprotetta” che ha preso il via nel mese di novembre con la donazione, da parte dell’associazione “Live” Onlus, di un defibrillatore al settore giovanile giallorosso. “Si donano i defibrillatori a chi li sa usare – ha spiegato il medico sociale dottor Giuseppe Gualtieri -,a per cui come staff sanitario, in collaborazione con la Live, abbiamo organizzato questo corso per formare e certificare i tecnici ed il personale di prima squadra e settore giovanile”. Ricordiamo come la formazione sia avvenuta a cura del dottor Eliseo Ciccone (responsabile della centrale operativa del 118), con la partecipazione dei dottori Giuseppe Gualtieri, Roberto Ceravolo (per la prima squadra), Felice Citriniti e Luigi Alparone (per il settore giovanile). Info abbonamenti. La società giallorossa, attraverso un comunicato stampa informa che da domenica e per tutte le prossime gare interne, gli abbonati all’atto dell’ingresso nel settore loro assegnato – sono pregati di esibire, oltre alla tessera/abbonamento della stagione in corso, anche il segna posto cartaceo, a suo tempo rilasciato, al fine di garantire un miglior afflusso nella giornata di gara. Coloro i quali fossero privi del segna posto, sono pregati di rivolgersi alla biglietteria dello stadio per il rilascio di quanto sopra richiesto. Diario di giornata. Allenamento mattutino ieri per le Aquile sul manto erboso del Ceravolo. Seduta prettamente tecnico-tattica dove ampio spazio è stato dato alla fase di possesso e non-possesso della palla, seguite rispettivamente da Cozza e dal suo “secondo” D’Urso. I portieri, al contrario, si sono allenati con il loro preparatore La Serra. Domani mattina, probabile consueta partitella del giovedì sul sintetico del “Curto”.
Mario Mirabello - giornaledicalabria.it
Mario Mirabello - giornaledicalabria.it
30.1.13
Orlando vicino al Portogruaro.
La Paganese sbarca a Milano. Il dg Cosimo D’Eboli, il presidente Raffaele Trapani ed il segretario Antonio Ferraioli stamane arriveranno nei saloni dell’Ata Quark Hotel per provare a chiudere con il botto la campagna di rafforzamenti del club azzurrostellato. Nonostante la priorità sia quella di sfoltire la rosa, il club liguorino potrebbe terminare la sessione invernale del calciomercato con un altro colpo in entrata. L’operatore di mercato ebolitano, infatti, sta lavorando da giorni sottotraccia al fine di non concedere vantaggi alle avversarie e piazzare quella ciliegina più volte tirata in ballo. Secondo indiscrezioni D’Eboli starebbe seguendo più di una pista e alla fine potrebbe anche decidere di non intervenire più sul centrocampo.
Molto dipenderà soprattutto dalle operazioni in uscita che dovrebbero essere almeno tre. In giornata, infatti, il primo a salutare la truppa guidata da Gianluca Grassadonia dovrebbe essere Luca Orlando che sembra ad un passo dall’accordo con il Portogruaro (prestito fino al termine della stagione). L’attaccante salernitano, dopo aver trascinato a suon di gol la Paganese in Prima divisione, ha trovato pochissimo spazio nello scacchiere tattico azzurrostellato, finendo addirittura fuori rosa. Il trasferimento in Veneto potrebbe consentire al calciatore 22enne di ritrovare il fiuto del gol in una squadra che ha bisogno di collezionare punti preziosi per venir fuori dalla zona play-out.
resport.it
Molto dipenderà soprattutto dalle operazioni in uscita che dovrebbero essere almeno tre. In giornata, infatti, il primo a salutare la truppa guidata da Gianluca Grassadonia dovrebbe essere Luca Orlando che sembra ad un passo dall’accordo con il Portogruaro (prestito fino al termine della stagione). L’attaccante salernitano, dopo aver trascinato a suon di gol la Paganese in Prima divisione, ha trovato pochissimo spazio nello scacchiere tattico azzurrostellato, finendo addirittura fuori rosa. Il trasferimento in Veneto potrebbe consentire al calciatore 22enne di ritrovare il fiuto del gol in una squadra che ha bisogno di collezionare punti preziosi per venir fuori dalla zona play-out.
resport.it
D'Eboli è sibillino: "Lavoriamo soprattutto per sfoltire, anche se..."
Nonostante una fastidiosa influenza che l’ha tenuto a riposo forzato nell’ultima settimana, il direttore generale della Paganese, D’Eboli,
è pronto a tuffarsi nei meandri del rush finale del mercato di
riparazione. Il dirigente azzurrostellato ha fatto un punto sul mercato
della sua squadra; le sue parole sono state riportate dal sito de La Città di Salerno.
Sul fronte acquisti, però, da D'Eboli non arriva nessuno scoop: "La vittoria e, soprattutto, la prestazione con l’Avellino hanno dimostrato che questa Paganese se la può giocare con tutti e sul mercato c’è ben poco da fare se non limare qualcosa. Il grosso sarà fatto soprattutto in uscita e non sarà semplice, specie in questo periodo. In queste ore ho letto di Beati del Sorrento e dell’ex Paganese Giglio attualmente al Melfi: non sono calciatori che ci interessano".
Poca voglia di parlare di mercato in entrata, più loquace sulle operazioni in uscita: "Siamo alla stretta finale e dobbiamo risolvere alcune situazioni come quelle del centrocampista Romano, che piace all’Aversa Normanna, mentre potrebbe ritornare a Melfi l’esterno destro Russo. C’è poi da sciogliere il nodo relativo al futuro di Luca Orlando: il Sudtirol sembra la soluzione più probabile ma ci sono anche altre piste che si stanno valutando". Sull’ultimo colpo in canna in entrata, D’Eboli ammette: "Domani con il presidente Trapani andremo a Milano e valuteremo la situazione, se capita l’opportunità giusta non ce la faremo sfuggire". In attacco? "Prima bisogna cedere".
tuttolegapro.com
Sul fronte acquisti, però, da D'Eboli non arriva nessuno scoop: "La vittoria e, soprattutto, la prestazione con l’Avellino hanno dimostrato che questa Paganese se la può giocare con tutti e sul mercato c’è ben poco da fare se non limare qualcosa. Il grosso sarà fatto soprattutto in uscita e non sarà semplice, specie in questo periodo. In queste ore ho letto di Beati del Sorrento e dell’ex Paganese Giglio attualmente al Melfi: non sono calciatori che ci interessano".
Poca voglia di parlare di mercato in entrata, più loquace sulle operazioni in uscita: "Siamo alla stretta finale e dobbiamo risolvere alcune situazioni come quelle del centrocampista Romano, che piace all’Aversa Normanna, mentre potrebbe ritornare a Melfi l’esterno destro Russo. C’è poi da sciogliere il nodo relativo al futuro di Luca Orlando: il Sudtirol sembra la soluzione più probabile ma ci sono anche altre piste che si stanno valutando". Sull’ultimo colpo in canna in entrata, D’Eboli ammette: "Domani con il presidente Trapani andremo a Milano e valuteremo la situazione, se capita l’opportunità giusta non ce la faremo sfuggire". In attacco? "Prima bisogna cedere".
tuttolegapro.com
Il video di Striscia lo Striscione che paragona Francesco Scarpa a Fabrizio Corona.
Si ringrazia l'amico Nunzio Ceglia per aver recuperato e tagliato il filmato.
D'Eboli a Reportnews: "Romondini non si tocca".
Le voci di un possibile divorzio tra la Paganese ed il centrocampista Fabrizio Romondini sono destinate a rimanere tali. La smentita su un possibile addio del faro di centrocampo azzurrostellato è arrivata dal direttore generale Cosimo D’Eboli: “E’ un calciatore di prima fascia e non si tocca – ha dichiarato l’operatore di mercato in esclusiva a Reportnews – così come la Paganese ribadisce che non si priverà di alcun pezzo pregiato. Domani assieme al presidente Trapani ed al segretario Ferraioli andremo a Milano per definire le ultime operazioni”. D’Eboli non si sbilancia sui nomi ma la priorità sarà lo sfoltimento della rosa (in lista di sbarco i vari Orlando, Russo e Romano), prima di puntare all’ingaggio di un centrocampista di qualità.
reportnews.it
Catanzaro, sono giorni cruciali per il mercato. La squadra lavora per il match con la Paganese.
CATANZARO. Giovedì sera la sessione di mercato invernale chiuderà i battenti e questi, perciò, saranno giorni caldi per l’uesse. Il presidente Cosentino, infatti, insieme all’amministratore delegato, Marco Pecora e al direttore sportivo Armando Ortoli, sono a Milano nel tentativo di ultimare le trattative in sospeso per le operazioni in uscita ma anche per cercare di mettere a segno qualche altro colpo in entrata. In questi due giorni rimasti, perciò, bisognerà per forza di cose, cercare di trovare sistemazione a tutti coloro che, visti i nuovi innesti, non potranno avere più il dovuto spazio nei titolari. L’elenco dei possibili partenti è abbastanza lungo. Ma andiamo per ordine: Stefano D’Agostino, arrivato in estate al Catanzaro in prestito dalla Sampdoria, era stato presentato come uno degli acquisti più forti della stagione. Le parole nei suoi confronti, però, non hanno trovato mai, almeno in questo campionato, ampia conferma. Anzi, per lui solo poche uscite, tra l’altro per brevi spezzoni di gara. Sul giovane trequartista diversi club. Si era parlato di un forte interessamento da parte del Gavoranno ma tale pista si è andata raffreddandosi col passare dei giorni. Calda, invece, rimane ancora la strada che vedrebbe il calciatore, classe 1992, approdare tra le fila del Gubbio. Il club umbro, infatti, pare stia lavorando in sinergia con la società di Via Pugliese per cercare di metter in atto una sorta di “scambio”: D’Agostino nella squadra di mister Sottil e uno fra Pambianchi e Nappello al Catanzaro. I due calciatori, rispettivamente uno stopper e una punta sembra piacciano molto al tecnico giallorosso che potrebbe essere cosi, in qualche modo, accontentato dal diesse. Il numero uno delle Aquile, tuttavia, smentisce quanto trapelato a riguardo nelle ultime ore e in una sua dichiarazione chiarisce che di fatto – “il mercato in entrata per ora è concentrato solo in uscita”. Nessun tipo di scambio, quindi, visto che ha anche affermato il patron – “prendere giocatori che poi non scenderebbero in campo sarebbe inutile”. Cosentino, tuttavia, ha riservato parole di elogio nei confronti della mezzapunta genovese: “Stefano – ha detto – è un ottimo giocatore e la nostra volontà di cederlo dipende solo dal fatto che vogliamo farlo crescere, mandandolo in piazza che riesca a fargli esprimere le sue potenzialità”. “Noi adesso dobbiamo pensare a salvarci. Lasciare D’Agostino in panchina sarebbe un peccato, meglio che continui a crescere tatticamente in un’altra società, così da poter tornare a rafforzare il Catanzaro il prossimo anno”. Ma la lista dei partenti, come dicevamo prima, è ancora abbastanza lunga. Le destinazioni a cui si lavora si orientano su due principali club di seconda divisione: Hinterreggio, dove potrebbero trovare spazio l’argentino Ulloa, il centrocampista Romeo e il difensore Papasidero e l’Aprilia dove è probabile, invece, arrivi Narducci, difensore che farebbe coppia con l’altro ex giallorosso, Mariotti. Intanto, continua la preparazione delle Aquile in vista della partita di domenica con la Paganese. Una squadra, quella di mister Grassadonia, più in forma che mai, reduce tra l’altro dall’importante vittoria nel derby, giocato in casa, con l’Avellino. Gli azzurro stellati, di certo, arriveranno a Catanzaro vogliosi di proseguire un cammino abbastanza soddisfacente che li vede quinti in classifica a pari punti con il Prato. All’andata, in terra campana, non era andata poi cosi male per i giallorossi che erano riusciti a conquistare un pareggio, più che meritato al fine di una partita forse anche un po’ noiosa dove poche erano state le azioni di gioco, sia da una parte che dall’altra. Tuttavia, il Catanzaro, dovrà fare in modo di non ripetere ciò che avvenne allora, cercando, al contrario, di riprendere la sua corsa. Il campionato, infatti, ormai, non regalerà più il tempo necessario per recuperare ed ogni gara diventa fondamentale a fini di una più che tranquilla salvezza. Diario di giornata. Ripresa degli allenamenti per i giallorossi sul manto erboso dello stadio “Ceravolo” dove, la truppa giallorossa, si è ritrovata nel pomeriggio per una seduta prettamente atletica. L’allenamento ha avuto inizio dopo la fase di riscaldamento guidata dal prof. Rosario Scarfone. Lavoro differenziato invece per Orchi, Conti e Borghetti, seguiti dal dottore Brancati, mentre si sono allenati con il preparatore La Serra i portieri Pisseri e Faraon. Questa mattina altro allenamento, sempre al Ceravolo.
Mario Mirabello - ilgiornaledicalabria.it
Mario Mirabello - ilgiornaledicalabria.it
Secondo Striscia la Notizia, Francesco Scarpa sarebbe il sosia di Fabrizio Corona.
Francesco Scarpa è, senza dubbio, il personaggio del momento in casa Paganese. Segna gol bellissimi (vedi doppietta con la Nocerina e seconda rete con l'Avellino) e fa parlare molto di sé (vedi esultanza con maglia del Savoia). I tifosi azzurrostellati che ieri hanno seguito la trasmissione Striscia la Notizia, avranno notato che il talentuoso esterno offensivo napoletano è stato paragonato a ... Fabrizio Corona!
Nel corso della divertentissima rubrica "Striscia lo Striscione", curata da Cristiano Militello, è stata presentata al grande pubblico una somiglianza fisica tra il beniamino del pubblico paganese e il noto personaggio "latitante" fino a pochi giorni fa.
A ben pensarci, un'effettiva analogia c'è. La differenza, però, sta nel fatto che Scarpa i "colpi di testa" è abituato a farli in campo...
Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com
Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com
Paganese: ritorno di fiamma per Beati del Sorrento.
Il calciomercato volge ormai al termine. Le società professionistiche, infatti, hanno ancora a disposizione poco meno che 72 ore per completare le ultime operazioni e rafforzare le proprie rose. Anche la Paganese, in questi ultimi giorni, proverà a completare il suo organico, regalando a Gianluca Grassadonia il centrocampista centrale richiesto dal tecnico. La priorità, però, in casa azzurrostellata è rappresentata dallo sfoltimento della rosa: fin qui, infatti, il solo Gori (passato in prestito all’Arzanese fino a fine stagione) ha salutato la società di via Albanese. La lista dei partenti, dunque, è ancora lunga e annovera i vari Romano, Russo ed Orlando. I primi due hanno trovato pochissimo spazio nello scacchiere tattico liguorino e proveranno a mettersi in mostra altrove (sulle loro tracce ci sono diversi club di Seconda Divisione).
Discorso diverso, invece, per l’ex attaccante della Salernitana che, dopo esser stato messo alla porta dalla società, proverà a ritrovare il fiuto del gol smarrito con una nuova maglia. Una situazione ancora in divenire visto che sul bomber della promozione dello scorso anno sembra essere sfumato l’interesse di Reggiana, Lumezzane, Andria e Barletta. Non è da escludere, a questo punto, che Orlando possa restare a Pagani fino al termine della stagione e provare a giocarsi le sue carte alle spalle del tandem Girardi-Caturano.
Ma il mercato della Paganese resta aperto soprattutto in entrata. Il dg D’Eboli (nella foto Cafaro Agency) ha promesso l’ingaggio di un centrocampista che possa rappresentare l’alternativa a Romondini. Il nome buono potrebbe essere quello di Nicola Beati, talento scuola Inter mai completamente sbocciato. Il calciatore dopo aver vestito numerose casacche è da due stagioni in forza al Sorrento, società che dopo aver perso Zanetti, non vorrebbe privarsi del calciatore. Il dg D’Eboli, però, sta seguendo anche altre piste e non sono escluse sorprese dell’ultima ora. Intanto la squadra, dopo aver usufruito di due giorni di riposo, tornerà ad allenarsi sul sintetico di Casola. All’orizzone s’intravede la sfida sul campo del Catanzaro. Dopo aver ritorvato la vittoria nel derby con l’Avellino la squadra di Gianluca Grassadonia proverà a ripetersi in terra calabrese per avvicinare la zona play off (distante solo due lunghezze) e sperare di poter disputare nuovamente la sfida contro il Latina dalla quale potrebbe dipendere un bel pezzo di stagione.
resport.it
Ma il mercato della Paganese resta aperto soprattutto in entrata. Il dg D’Eboli (nella foto Cafaro Agency) ha promesso l’ingaggio di un centrocampista che possa rappresentare l’alternativa a Romondini. Il nome buono potrebbe essere quello di Nicola Beati, talento scuola Inter mai completamente sbocciato. Il calciatore dopo aver vestito numerose casacche è da due stagioni in forza al Sorrento, società che dopo aver perso Zanetti, non vorrebbe privarsi del calciatore. Il dg D’Eboli, però, sta seguendo anche altre piste e non sono escluse sorprese dell’ultima ora. Intanto la squadra, dopo aver usufruito di due giorni di riposo, tornerà ad allenarsi sul sintetico di Casola. All’orizzone s’intravede la sfida sul campo del Catanzaro. Dopo aver ritorvato la vittoria nel derby con l’Avellino la squadra di Gianluca Grassadonia proverà a ripetersi in terra calabrese per avvicinare la zona play off (distante solo due lunghezze) e sperare di poter disputare nuovamente la sfida contro il Latina dalla quale potrebbe dipendere un bel pezzo di stagione.
resport.it
29.1.13
Riprende oggi la preparazione in vista della trasferta di Catanzaro.
La Paganese riprenderà la preparazione martedi' mattina alle 10:30 a
Casola. La squadra azzurrostellata comincerà a preparare la sfida di
domenica prossima, la prima di due gare esterne consecutive, in
programma al Ceravolo di Catanzaro.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
28.1.13
Calciomercato: è Beati il centrocampista che cerca la Paganese?
Mancano quattro giorni alla chiusura del calciomercato invernale, prevista per le ore 19 di giovedì 31 gennaio e la Paganese continua ad andare a caccia del centrocampista da regalare al tecnico Grassadonia, per far compiere il salto di qualità alla squadra. Il direttore generale D'Eboli e l'allenatore salernitano pare abbiano individuato il mediano metodista che cercano in Nicola Beati, classe '83, attualmente al Sorrento.
Beati è cresciuto nel settore giovanile dell'Inter (esordendo anche in Serie A con i nerazzurri), poi ha giocato costantemente in Serie B (84 presenze in quattro stagioni) e Prima Divisione (oltre 100 gettoni in sei stagioni, compresa quella in corso). Con l'arrivo di Papagni in terra costiera, infatti, uno fra Beati e Zanetti potrebbe andare via. I rapporti fra D'Eboli ed Avallone, il ds rossonero, sono idilliaci e questo lascia ben sperare. Ma l'affare si materializzerà ad una condizione: la cessione di Orlando, Romano e Russo. La priorità degli azzurrostellati è quella di sfoltire la rosa e vanno ancora piazzati questi tre calciatori in esubero. Fra oggi e domani potrebbe sbloccarsi la situazione degli ultimi due, mentre per la punta salernitana diverse sono le ipotesi. Il Sud Tirol è interessato a lui (l'Andria si è spostata su altri obiettivi), ma anche a Schenetti, attaccante proprio del Sorrento. Se l'ex Milan dovesse finire in Alto Adige, dove ha già giocato l'anno scorso, potrebbe essere proprio Orlando a rimpiazzarlo e a rientrare quindi nella trattativa che porta Beati alla Paganese.
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Beati è cresciuto nel settore giovanile dell'Inter (esordendo anche in Serie A con i nerazzurri), poi ha giocato costantemente in Serie B (84 presenze in quattro stagioni) e Prima Divisione (oltre 100 gettoni in sei stagioni, compresa quella in corso). Con l'arrivo di Papagni in terra costiera, infatti, uno fra Beati e Zanetti potrebbe andare via. I rapporti fra D'Eboli ed Avallone, il ds rossonero, sono idilliaci e questo lascia ben sperare. Ma l'affare si materializzerà ad una condizione: la cessione di Orlando, Romano e Russo. La priorità degli azzurrostellati è quella di sfoltire la rosa e vanno ancora piazzati questi tre calciatori in esubero. Fra oggi e domani potrebbe sbloccarsi la situazione degli ultimi due, mentre per la punta salernitana diverse sono le ipotesi. Il Sud Tirol è interessato a lui (l'Andria si è spostata su altri obiettivi), ma anche a Schenetti, attaccante proprio del Sorrento. Se l'ex Milan dovesse finire in Alto Adige, dove ha già giocato l'anno scorso, potrebbe essere proprio Orlando a rimpiazzarlo e a rientrare quindi nella trattativa che porta Beati alla Paganese.
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Qui Catanzaro, Ghirelli si complimenta con bomber Fioretti.
Il Catanzaro ha pubblicato la lettera del Direttore Generale della Lega Pro, Ghirelli, indirizzata all'attaccante giallorosso Giordano Fioretti, capocannoniere nella scorsa stagione con la maglia del Gavorrano
Caro Giordano,
è con immenso piacere che mi congratulo con Lei per il "Premio Aic ai Capocannonieri" ricevuto ieri sera al Gran Galà del Calcio Aic 2012.
Il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, premia colui che si è saputo distinguere nel proprio campionato di competenza, e come Lega siamo fieri del traguardo da Lei raggiunto.
Le 33 reti segnate con il Gavorrano sono una tappa importante nella sua carriera di "uomo sportivo", ma questo premio è meritato anche per l'impegno, il sacrificio e la serietà che Lei ha messo ogni giorno sul campo.
A nome mio e di tutta la Lega Pro, rinnovo i nostri più sinceri complimenti.
Le auguriamo un campionato altrettanto importante con la maglia del Catanzaro.
Ad maiora! Cordiali saluti
da tuttolegapro.com
Caro Giordano,
è con immenso piacere che mi congratulo con Lei per il "Premio Aic ai Capocannonieri" ricevuto ieri sera al Gran Galà del Calcio Aic 2012.
Il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, premia colui che si è saputo distinguere nel proprio campionato di competenza, e come Lega siamo fieri del traguardo da Lei raggiunto.
Le 33 reti segnate con il Gavorrano sono una tappa importante nella sua carriera di "uomo sportivo", ma questo premio è meritato anche per l'impegno, il sacrificio e la serietà che Lei ha messo ogni giorno sul campo.
A nome mio e di tutta la Lega Pro, rinnovo i nostri più sinceri complimenti.
Le auguriamo un campionato altrettanto importante con la maglia del Catanzaro.
Ad maiora! Cordiali saluti
da tuttolegapro.com
I tagliandi d'ingresso per Catanzaro-Paganese.
Saranno in vendita dalla serata di domani, e sino alle ore 19 di sabato 2, attraverso il circuito GO2, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Catanzaro - Paganese, in programma domenica 3 febbraio.
Il costo del biglietto per la Curva Est, settore riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori della s-CARD o di Tessera del Tifoso, è di 14 € + diritto di prevendita.
Si comunica, inoltre, che il Catanzaro Calcio aderisce all’iniziativa “Adotta un tifoso” attraverso la quale un tifoso in possesso di tessera può acquistare anche un biglietto per un tifoso non tesserato.
A Pagani il punto vendita è il Bar 84016 sito in Via Guerritore, 68.
da paganese.it
Il costo del biglietto per la Curva Est, settore riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori della s-CARD o di Tessera del Tifoso, è di 14 € + diritto di prevendita.
Si comunica, inoltre, che il Catanzaro Calcio aderisce all’iniziativa “Adotta un tifoso” attraverso la quale un tifoso in possesso di tessera può acquistare anche un biglietto per un tifoso non tesserato.
A Pagani il punto vendita è il Bar 84016 sito in Via Guerritore, 68.
da paganese.it
La rivoluzione in attacco è il segreto di Grassadonia.
Tempo di ricaricare mente e spirito per la Paganese, che approfitterà della sosta del campionato per stabilire un primo bilancio di una stagione che ha riservato qualche boccone amaro, ma di certo non povero di soddisfazioni. L’ultima, recentissima, è la stata vittoria casalinga con l’Avellino, che ha risollevato il morale della formazione di Grassadonia, condizionata da un nuovo anno cominciato nel segno di risultati fissati sul pareggio. La formazione azzurrostellata, più volte ritoccata per rimediare a successi che tardavano ad arrivare, ha trovato la sua massima espressione nel ricambio del reparto offensivo, passato dal duo Fava-Orlando ad un più proficuo tandem formato da Girardi e Caturano.
Un avvicendamento quasi obbligato per Grassadonia che nel bel mezzo del campionato ha rimediato con successo ad una coppia d’attacco che dopo i fasti della scorsa stagione, dove Fava e Orlando realizzarono una gran quantità di reti, pareva aver perso il feeling con la porta avversaria, rimanendo a secco. Storia diversa per Girardi e Caturano che finora hanno realizzato in tutto otto reti. Numeri che convinceranno Grassadonia a scommettere ancora una volta sui prolifici attaccanti napoletani, in vista della ripresa del campionato fissata il 3 febbraio, al “Torre”, contro il Catanzaro.
Resport.it
Un avvicendamento quasi obbligato per Grassadonia che nel bel mezzo del campionato ha rimediato con successo ad una coppia d’attacco che dopo i fasti della scorsa stagione, dove Fava e Orlando realizzarono una gran quantità di reti, pareva aver perso il feeling con la porta avversaria, rimanendo a secco. Storia diversa per Girardi e Caturano che finora hanno realizzato in tutto otto reti. Numeri che convinceranno Grassadonia a scommettere ancora una volta sui prolifici attaccanti napoletani, in vista della ripresa del campionato fissata il 3 febbraio, al “Torre”, contro il Catanzaro.
Resport.it
26.1.13
Soligo pensa al Catanzaro «Guai a sbagliare».
PAGANI Il centrocampo in tutte le formazioni di calcio è il cuore di una squadra. Dal faro Romondini al giovane Franco agli interpreti anomali nello schieramento a tre, come Scarpa e Tortori, novità degli ultimi due derby a Soligo che uno degli elementi di maggiore esperienza del reparto. Contro l’Avellino per questione d’equilibrio è stato utilizzato da esterno destro di centrocampo, una posizione non nuova per il calciatore veneto, come ci svela lo stesso numero otto azzurrostellato: «L’ho ricoperta già in passato a Vicenza, nel primo tempo ho avuto però qualche difficoltà non trovando i tempi d’inserimento, poi pian piano è cambiato qualcosa e nella ripresa è andato meglio tornando in posizione centrale con lo spostamento di Franco, avevo difficoltà a trovare i tempi di gioco.Ed è stato un peccato, perché potevamo far male sugli esterni, loro avevano delle pecche e l’ha dimostrato Nunzella che li ha affondati dal suo versante». Dall’analisi personale Soligo sottolinea la prova convincente contro l’Avellino: «Siamo contenti di questa vittoria perché questa volta abbiamo dimostrato fino in fondo qual è la nostra forza, poi sappiamo che ogni partita ha una storia e vincere contro la capolista ti dà una spinta maggiore e la consapevolezza superiore nei propri mezzi, un risultato importante soprattutto per il morale. C’è rammarico per i punti persi nell’ultimo mese, anche se bisogna rispettare il verdetto del campo significa che quelli che abbiamo sono quelli che abbiamo meritato, comunque le squadre le abbiamo affrontate tutte tranne il Latina per i noti fatti. Ora pensiamo al Catanzaro: vengono da un periodo come l’abbiamo avuto noi, giocano in casa e vogliono riscattarsi ma noi dobbiamo continuare a crescere e ce la giocheremo a viso aperto». Il centrocampista azzurro poi ringrazia il pubblico: «E’ stato determinante ed è sempre bello vedere il Torre gremito, perchè riesce a darti quella spinta in più, per creare nuovi stimoli durante la gara».
Peppe Nocera per La Città
Peppe Nocera per La Città
Nel recupero la Nocerina stende il prato per 4-2.
Sei gol, due espulsi e mille emozioni. C'è un po' di tutto nel recupero della Prima Divisione girone B tra Nocerina e Prato. I molossi di Auteri si impongono al San Francesco, e sono ora terzi in classifica, al cospetto di un Prato che ha avuto il demerito di "entrare in campo" solo dopo il 4-0. La squadra di Auteri inarrestabile per 65' firma un poker che lascia i toscani senza fiato.
Nel primo tempo è De Liguori a segnare il gol del vantaggio alla mezz'ora. I rossoneri si scatenano nel secondo tempo. Il gol lampo di Mazzeo (46') è il preludio alle segnature di Evacuo (62') e Negro (64'). La reazione del Prato è nei gol di Tiboni ed Essabr su calcio di rigore. Nel mezzo le espulsioni di Silva Reis per i toscani e Scardina per i padroni di casa. Grande passo in avanti per la formazione di Auteri che ora ha davanti solo Latina e Avellino, con la capolista (fermata già la settimana scorsa) distante 7 punti.
resport.it
Nel primo tempo è De Liguori a segnare il gol del vantaggio alla mezz'ora. I rossoneri si scatenano nel secondo tempo. Il gol lampo di Mazzeo (46') è il preludio alle segnature di Evacuo (62') e Negro (64'). La reazione del Prato è nei gol di Tiboni ed Essabr su calcio di rigore. Nel mezzo le espulsioni di Silva Reis per i toscani e Scardina per i padroni di casa. Grande passo in avanti per la formazione di Auteri che ora ha davanti solo Latina e Avellino, con la capolista (fermata già la settimana scorsa) distante 7 punti.
resport.it
Oggi si recupera Nocerina-Prato, Auteri: "Siamo ad un bivio".
Si recupera Nocerina - Prato, il match della seconda giornata di
ritorno non disputato a causa dell’impraticabilità del terreno di
gioco del ‘San Francesco’. Un match importante a cui i rossoneri
arrivano con il dubbio sull’impiego del capitano.
Gaetano Auteri potrebbe scegliere di non rischiare dal primo minuto il centrocampista
Alessandro Bruno, alle prese con qualche leggero problema fisico. La
seduta di rifinitura di ieri non ha contribuito a chiarire del tutto
le intenzioni del tecnico in vista della gara odierna contro il Prato,
recupero della sfida rinviata per impraticabilità di campo due
domeniche fa. La pre-tattica del mister tuttavia non si limita al
dubbio in mediana, tenendo conto che altri ballottaggi “a catena”
potrebbero scaturire dalla scelta del playmaker.
In assenza di Bruno, infatti, tornerebbe titolare Garufo in linea
mediana, nel ruolo di mezzala, con Corapi suo omologo sul versante
opposto e De Liguori al centro. L’esterno ex Taranto era candidato sì
al rientro tra i titolari, ma da quarto basso di destra, con Baldan
confermato al centro della difesa accanto a Scardina e Daffara sulla
sinistra. E invece, dovesse decidere per far partire Bruno dalla
panchina, Auteri avrebbe due soluzioni per il reparto arretrato: la
prima vedrebbe Daffara e Chiosa esterni, con Baldan e Scardina
centrali, soluzione che riporterebbe la maglia numero uno sulle spalle
di Aldegani, in luogo di un Giovanni Russo apparso indeciso a Latina;
l’alternativa, invece, sarebbe rappresentata dallo schieramento di
Andelkovic al centro, con Baldan e Daffara sulle fasce e, dunque, con
Giovanni Russo ancora tra i pali. Decisioni da prendere in extremis,
con uniche certezze inerenti la partenza tra i rincalzi dei vari Rizza
e Gorobsov ancora non in condizione di poter affrontare i novanta
minuti. Auteri, in conferenza stampa, ha inteso non sbilanciarsi più
di tanto, limitandosi ad affermare che «al momento la rosa è più
omogenea, sebbene manchi forse un calciatore con caratteristiche
offensive per essere completi».
resport.it
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Nunzella: "I complimenti fanno bene, ma c'è ancora molto da lavorare".
Nel post Avellino, oltre che per i protagonisti Caturano e Scarpa autori dei gol, si son sprecati i complimenti per il laterale mancino Leonardo Nunzella che, nonostante vent'anni, dimostra la sicurezza di un veterano. "Fa sempre piacere ricevere dei complimenti ma se son consapevole
di dover fare ancora meglio in questa campionato. Quella di lunedì è stata una grandissima serata. Volevamo vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti". E proprio dal mancino fatato del classe' 92 cresciuto nel settore giovanile del Lecce sono partiti i due assist per il pari di Caturano e il vantaggio di Scarpa. "Dal punto di vista personale quando ti riesce la prima cosa durante la gara, la restante parte vien naturale. Sul gol del pari, il primo che è corso ad abbracciarmi è stato proprio Scarpa – sorride il calciatore azzurrostellato – pochissimi istanti aveva gridato chiedendomi di passargli palla ma avevo già deciso di crossare al centro. E' andata bene!".
Nessuna svolta secondo Nunzella durante l'intervallo ma la bravura di non disunirsi. "Nell'intervallo non è cambiato nulla perchè anche nel primo tempo abbiamo offerto una buona prestazione. Oltre al gol del vantaggio dell'Avellino, Robertiello ha corso pochissimi pericoli. Siamo stati bravi a restare sul pezzo, concentrati, determinati ritornando in campo ancora con maggiore cattiveria per ribaltare la situazione. Quando scendi in campo così, vieni sempre premiato!".
www.paganese.net
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25.1.13
Grassadonia: "Ecco l'identikit del centrocampista che cerchiamo".
La schiacciante vittoria con l'Avellino nel Monday Night
ha portato una carica importante di entusiasmo nell'intero ambiente,
dopo il periodo in chiaroscuro negli ultimi due mesi, così come nei
piani dirigenziali. L'intenzione del club liguorino, infatti, dopo gli
ingaggi del brasiliano Babù, del centrocampista
Lulli e del difensore Perrotta è quella di ritornare sul mercato per regalare al tecnico Grassadonia almeno un'altra pedina per proseguire la rincorsa al sogno Play-off. Notizia rilanciata proprio dal direttore D'Eboli al termine dell'incontro di lunedì sera ai microfoni della Rai affermando
la volontà di ingaggiare un centrocampista centrale e un attaccante
proprio nell'ultima settimana utile prima delle chiusure delle liste di
trasferimento. Bocce cucite sui nomi ma a tracciare l'identikit è
proprio il tecnico Grassadonia. "Credo che in
attacco potremmo anche continuare così senza nessun altro innesto. A
centrocampo, invece, qualcosa potrebbe servire ancora. L'ultimo arrivato
Lulli, infatti, è più un interno di centrocampo, una mezzala così come
Soligo e Franco. Tutte e tre hanno caratteristiche simili e possono
adattarsi anche al ruolo di regista. Se proprio dovessimo ritornare sul
mercato, sarà soltanto per trovare un'altra mente, un calciatore che
sappia far girare la squadra e che abbia proprio le caratteristiche di
Romondini. Prima di tutto ciò, però, bisogna piazzare gli elementi in
esubero. Partirà anche Luca Orlando al quale ho consigliato di giocar
con maggiore continuità, qui purtroppo il suo ciclo è finito!".
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Paganese, buone notizie dal campo e dal mercato.
Settimana particolarmente felice per la Paganese. Gli azzurrostellati, reduci dal 4-1 rifilato all'Avellino, hanno riabbracciato il terzino Calvarese e il portiere Marruocco, sulla via del recupero dai rispettivi infortuni. Le buone notizie non vengono solo dallo sfoltimento dell'infermieria. La società liguorina potrebbe decidere di tornare sul mercato per regalare a Grassadonia un altro centrocampista dotato di piedi buoni. Per ora non circolano nomi, tuttavia l'identikit è chiaro: dovrà trattarsi di un calciatore capace di sostituire il fondamentale Romondini.
tuttolegapro.com
Allenamento a Casola per la Paganese.
Allenamento in mattinata per la Paganese. La squadra azzurrostellata,
sotto gli occhi vigili del tecnico Gianluca Grassadonia e del suo staff
ha sostenuto una intensa seduta di lavoro. Marruocco e Calvarese
continuano nei rispettivi programmi di recupero. Fusco e compagni
riprenderanno ad allenarsi domani mattina, poi, complice la sosta del
girone B del campionato di Lega Pro, il rompete le righe.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
24.1.13
“Questione buca”: fra dieci giorni la discussione del ricorso.
"Questione buca": slitta la discussione del ricorso presentato dalla Paganese. Ad inizio dicembre il Giudice Sportivo ha inflitto lo 0-3 a tavolino agli azzurrostellati per la sfida casalinga contro il Latina di metà dicembre. Il match fu sospeso per una buca al centro del campo dello stadio Marcello Torre, che impedì lo svolgimento del secondo tempo. Fra una decina di giorni si saprà se il ricorso della Paganese sarà accolto o meno.
paganinotizie.it
Oggi doppia seduta a Casola.
Doppio allenamento a Casola per la Paganese. Nonostante la pioggia, il
tecnico Gianluca Grassadonia ed il suo staff hanno tenuto sotto torchio
il gruppo sia in mattinata che nel pomeriggio per due intense sedute di
lavoro.Hanno lavorato a parte Marruocco e Calvarese, nessun problema
invece per il resto della squadra a disposizione del tecnico. La
preparazione della squadra riprenderà domani, venerdi' con una seduta di
lavoro mattutina.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
Questione “buca” al Marcello Torre: domani si discuterà il ricorso.
"Questione buca": domani a Roma – presso la Corte Federale – si discuterà del ricorso presentato dalla Paganese. Ad inizio dicembre il Giudice Sportivo ha inflitto lo 0-3 a tavolino agli azzurrostellati per la sfida casalinga contro il Latina di metà dicembre. Il match fu sospeso per una buca al centro del campo dello stadio Marcello Torre, che impedì lo svolgimento del secondo tempo. Domani per gli azzurro-stellati ci sarà l’avvocato Chiacchio.
Esclusiva paganinotizie.it
La rinascita di Caturano.
A diciassette anni era un predestinato del calcio italiano. Poi qualche infortunio di troppo ha rallentato l'esplosione di Salvatore Caturano. A ventidue anni sembra un veterano per le tante esperienze vissute da calciatore, invece è ancora un giovane talento. A testimonianza di come sia ancora giovane il fatto che sia iscrivibile alla lista dei contributi federali (al sessanta per cento ndr). Il bomber della Paganese in azzurrostellato ha trovato l'ambiente ideale per mettersi in luce e consacrarsi definitivamente. La doppietta che ha castigato l'Avellino è solo l'ultima testimonianza di un giocatore ritrovato e pronto a fine stagione ha spiccare, finalmente, il volo.
tuttolegapro.com
D'Eboli sogna il colpaccio a centrocampo.
Nonostante gli acquisti di Lulli, Perrotta e Babù, la Paganese sogna di riuscire a piazzare un altro grande colpo a centrocampo, per permettere alla ‘Stella’ di fare il salto di qualità definitivo.
Il leitmotiv però, sembra essere sempre lo stesso: prima di acquistare c’è il bisogno si sfoltire il gruppo, e cedere diversi elementi in esubero.
A lasciare il “Marcello Torre” sarà sicuramente Luca Orlando, al quale sono interessate da tempo Lumezzane, Reggiana, Andria (in pole position) e Sud Tirol, anche se, nonostante manchino solo 8 giorni alla chiusura del mercato di riparazione, le trattative con i club ancora non decollano.
resport.it
Il leitmotiv però, sembra essere sempre lo stesso: prima di acquistare c’è il bisogno si sfoltire il gruppo, e cedere diversi elementi in esubero.
A lasciare il “Marcello Torre” sarà sicuramente Luca Orlando, al quale sono interessate da tempo Lumezzane, Reggiana, Andria (in pole position) e Sud Tirol, anche se, nonostante manchino solo 8 giorni alla chiusura del mercato di riparazione, le trattative con i club ancora non decollano.
resport.it
Ripresi gli allenamenti, buone notizie dall'infermeria.
Dopo l'entusiasmante vittoria in rimonta nel Monday Night con l'Avellino, la compagine del tecnico Grassadonia nel pomeriggio ha ripreso gli allenamenti. La tabella di lavoro settimanale proseguirà con due doppie sedute fino a sabato, giorno del rompete le righe in concomitanza della sosta del campionato. Buone notizie, inoltre, provengono dall'infermeria: l'estremo difensore Vincenzo Marruocco e il terzino Eugenio Calvarese presumibilmente già domani si aggregheranno, seppur a ritmi minori, al gruppo dopo che le ecografie a cui si sono sottoposti hanno confermato i miglioramenti.
www.paganese.net
23.1.13
22.1.13
Un cimelio di storia della Paganese.
L'amico Nino Ruggiero mi ha mandato questo cimelio della nostra storia, un articolo scritto sessant’anni fa da Marcello Torre.
“Fra i miei tanti ricordi e ritagli di giornali, stamattina ho trovato un articolo dell’indimenticato Marcello Torre che in gioventù si dilettava a scrivere di sport. Il frammento giornalistico si riferisce al lontano 10 gennaio del 1954 e fu pubblicato dal settimanale “Lo Sportivo” edito a Salerno.
Voglio riproporlo per le persone che hanno avuto la fortuna di conoscere Marcello Torre sia da giornalista, sia da politico, sia da presidente della Paganese; ma vorrei riproporlo soprattutto per i tantissimi che – di giovane età – hanno solo sentito parlare di una leggenda; la nostra splendida ed incommensurabile leggenda riferita ad un grande uomo che ha fatto la storia di Pagani e della Paganese.”
“Fra i miei tanti ricordi e ritagli di giornali, stamattina ho trovato un articolo dell’indimenticato Marcello Torre che in gioventù si dilettava a scrivere di sport. Il frammento giornalistico si riferisce al lontano 10 gennaio del 1954 e fu pubblicato dal settimanale “Lo Sportivo” edito a Salerno.
Voglio riproporlo per le persone che hanno avuto la fortuna di conoscere Marcello Torre sia da giornalista, sia da politico, sia da presidente della Paganese; ma vorrei riproporlo soprattutto per i tantissimi che – di giovane età – hanno solo sentito parlare di una leggenda; la nostra splendida ed incommensurabile leggenda riferita ad un grande uomo che ha fatto la storia di Pagani e della Paganese.”
Le partite che non dovrebbero finire mai.
Rubrica Così è (anche se non vi pare) di Nino Ruggiero
Ci sono partite che non dovrebbero finire mai; dovrebbero durare in eterno perché – dopo delusioni cocenti e prestazioni insipide – una vittoria tanto copiosa, tanto bella, tanto eclatante e tanto meritata può farti fare pace con il calcio e conciliarti anche con le difficoltà della vita. Piove a catinelle sul “Marcello Torre”. La partita è finita. Ma c’è poca voglia di sloggiare da parte dei soliti fedelissimi della Paganese. “Me la voglio godere fino in fondo – ammicca uno di quelli che pioggia o non pioggia, freddo o non freddo, è al solito posto, in mezzo ai soliti irriducibili – starei qui tutta la notte. E chi si muove di qua!…”. Volti felici, sorridenti, gioiosi; continua a cadere impietosa la pioggia ma sono in tanti a restare al proprio posto. Vogliono tributare un doveroso ringraziamento ai ragazzi in maglia azzurro-stellata, ma vogliono anche commentare la partita, vogliono essere certi di quello che hanno visto i propri occhi; una specie di “sogno o son desto?”, dopo qualche cocente delusione maturata negli ultimi tempi.
Bello il colpo d’occhio, lato distinti, sotto le telecamere di mamma Rai, qualche minuto prima dell’inizio. Coreografia bella, anche spartana, ma molto originale.
Grassadonia deve mischiare ancora una volta le carte; le assenze di Marruocco, Calvarese e Ciarcià non sono da poco. Gioca dal primo minuto Pepe in difesa con compiti particolarmente impegnativi: dovrà mettere la museruola a Biancolino, detto “il pitone”; lo farà in modo puntuale e preciso tanto è vero che l’attaccante irpino alla fine risulterà fra i “non pervenuti”. Fusco, invece, si dedica quasi interamente all’altro attaccante di peso, Castaldo, e lo fa con la solita professionalità e bravura. Fernandez è chiamato a chiudere tutti i varchi difensivi, lui che è atleta eclettico buono per ogni tipo di situazione tattica.
Il centrocampo presenta la novità Franco al fianco dei soliti Romondini e Soligo. Il ragazzo gioca da veterano incallito. Tocchi e posizione da scolaro diligente; mai un passo più del dovuto; intelligente gestione del pallone, un tocco e via oltre ad una buona predisposizione per la fase difensiva. Se ne avvantaggia Romondini che gioca una delle partite più intense dall’inizio del campionato. Sarà anche una moviola, come si affanna a dire qualcuno che sa poco di calcio, ma Romondini, quando viene ben assistito, una volta in possesso di palla, rappresenta l’unica vera luce nella manovra della squadra.
Il guaio sapete qual è? Ve lo dico subito: ci siamo talmente abituati a vedere un calcio razzolante e gladiatorio che non ci rendiamo nemmeno più conto di cosa significhi avere tra le propria fila un cervello pensante che da del “tu” al pallone e che lo spedisce dove vuole; poi, quando le cose vanno in un certo senso, nei momenti critici di una gara difficile da sbrogliare, ci lamentiamo di non avere un uomo d’ordine che sappia dare personalità alla squadra.
Soligo comincia a destra dello schieramento, in una insolita posizione, per dare profondità alla squadra che ne ha poca da quelle parti; nella seconda parte della gara, invece, riprende la sua abituale posizione mentre Franco va ad occupare la corsia di destra senza mai affondare, viste le sue caratteristiche, ma giocando il solito calcio essenziale e pulito; mai un passo più del dovuto, nessuna iniziativa personale di carattere individualistico.
Gran primo tempo. L’Avellino si intruppa al centro e lascia le due corsie, quella di sinistra e di destra poco guarnite. La filiera di sinistra con Nunzella e Tortori funziona alla grande. Comincia benissimo il piccolo attaccante romano, infilandosi bene fra le strette maglie della difesa avellinese; poi cala man mano fors’anche a causa del terreno particolarmente pesante. Nunzella è, come al solito, dirompente sulla fascia di competenza. Si propone spesso in avanti e lo fa con cognizione di causa con un sinistro che non tradisce e che conosce bene la via del cross. L’ex leccese è oramai una realtà – altro che under! – perché sa interpretare alla perfezione il ruolo che Grassadonia gli ha ritagliato sulla fascia sinistra.
In avanti Caturano è in giornata di grazia, si trasforma in una specie di bulldozer travolgitutto; su quel tipo di campo sembra un invitato a nozze. Fa valere la sua possanza fisica e uno straordinario momento di forma. Corre su tutti i palloni che gravitano in avanti, una volta a destra, una volta a sinistra e dimostra anche di avere buona dimestichezza con il gol. Meno bene Girardi al centro dell’area; più macchinoso il suo incedere, ben coperto com’è tra due mastini di area che non gli danno respiro.
Come capita assai spesso nel calcio, gioca meglio la Paganese, ma segna l’Avellino. Pallone perduto in malo modo a centrocampo, rapido capovolgimento di fronte e gol chirurgico a fil di palo rasoterra.
Nel secondo tempo, un’altra partita e un’altra Paganese. Entra Scarpa al posto di Tortori e la manovra si velocizza. L’Avellino intuisce di dover rafforzare la sua fascia destra di difesa, ma deve fare i conti con uno Scarpa letteralmente scatenato come capita da qualche tempo, soprattutto nelle partite importanti. Caturano è più reattivo ancora e sprizza forza agonistica da tutti i pori; si catapulta continuamente su ogni pallone, anche su quelli che sembrano perduta: è una forza della natura. Arriva così, naturalmente, il gol del pareggio; poi quello del due a uno, del tre a uno ed anche quello del quattro a uno.
Grande partita, grande Paganese. Ci stropicciamo ancora gli occhi a fine gara. Emozioni non finire; quelle che mancavano da qualche tempo. E poi inevitabili considerazioni: c’è una vera Paganese? O meglio: qual è la vera Paganese, quella di Benevento e Perugia o quella vista all’opera contro Nocerina e Avellino?
Solo un’improbabile risoluzione dell’inquietante interrogativo potrebbe dire una parola definitiva sul ruolo che la squadra potrà recitare nell’attuale campionato. Grassadonia, tecnico serio e preparato, dovrà interrogarsi a fondo e – conseguentemente – fare qualche scelta tecnica per cercare di quadrare meglio il cerchio con l’attuale rosa a disposizione. Oramai, la squadra è quella che è perché non sono previsti nuovi innesti.
Solo un consiglio: guardiamo, come sempre, in alto, ma non scordiamoci di guardare anche in basso.
Come nella vita.
Nino Ruggiero
Ci sono partite che non dovrebbero finire mai; dovrebbero durare in eterno perché – dopo delusioni cocenti e prestazioni insipide – una vittoria tanto copiosa, tanto bella, tanto eclatante e tanto meritata può farti fare pace con il calcio e conciliarti anche con le difficoltà della vita. Piove a catinelle sul “Marcello Torre”. La partita è finita. Ma c’è poca voglia di sloggiare da parte dei soliti fedelissimi della Paganese. “Me la voglio godere fino in fondo – ammicca uno di quelli che pioggia o non pioggia, freddo o non freddo, è al solito posto, in mezzo ai soliti irriducibili – starei qui tutta la notte. E chi si muove di qua!…”. Volti felici, sorridenti, gioiosi; continua a cadere impietosa la pioggia ma sono in tanti a restare al proprio posto. Vogliono tributare un doveroso ringraziamento ai ragazzi in maglia azzurro-stellata, ma vogliono anche commentare la partita, vogliono essere certi di quello che hanno visto i propri occhi; una specie di “sogno o son desto?”, dopo qualche cocente delusione maturata negli ultimi tempi.
Bello il colpo d’occhio, lato distinti, sotto le telecamere di mamma Rai, qualche minuto prima dell’inizio. Coreografia bella, anche spartana, ma molto originale.
Grassadonia deve mischiare ancora una volta le carte; le assenze di Marruocco, Calvarese e Ciarcià non sono da poco. Gioca dal primo minuto Pepe in difesa con compiti particolarmente impegnativi: dovrà mettere la museruola a Biancolino, detto “il pitone”; lo farà in modo puntuale e preciso tanto è vero che l’attaccante irpino alla fine risulterà fra i “non pervenuti”. Fusco, invece, si dedica quasi interamente all’altro attaccante di peso, Castaldo, e lo fa con la solita professionalità e bravura. Fernandez è chiamato a chiudere tutti i varchi difensivi, lui che è atleta eclettico buono per ogni tipo di situazione tattica.
Il centrocampo presenta la novità Franco al fianco dei soliti Romondini e Soligo. Il ragazzo gioca da veterano incallito. Tocchi e posizione da scolaro diligente; mai un passo più del dovuto; intelligente gestione del pallone, un tocco e via oltre ad una buona predisposizione per la fase difensiva. Se ne avvantaggia Romondini che gioca una delle partite più intense dall’inizio del campionato. Sarà anche una moviola, come si affanna a dire qualcuno che sa poco di calcio, ma Romondini, quando viene ben assistito, una volta in possesso di palla, rappresenta l’unica vera luce nella manovra della squadra.
Il guaio sapete qual è? Ve lo dico subito: ci siamo talmente abituati a vedere un calcio razzolante e gladiatorio che non ci rendiamo nemmeno più conto di cosa significhi avere tra le propria fila un cervello pensante che da del “tu” al pallone e che lo spedisce dove vuole; poi, quando le cose vanno in un certo senso, nei momenti critici di una gara difficile da sbrogliare, ci lamentiamo di non avere un uomo d’ordine che sappia dare personalità alla squadra.
Soligo comincia a destra dello schieramento, in una insolita posizione, per dare profondità alla squadra che ne ha poca da quelle parti; nella seconda parte della gara, invece, riprende la sua abituale posizione mentre Franco va ad occupare la corsia di destra senza mai affondare, viste le sue caratteristiche, ma giocando il solito calcio essenziale e pulito; mai un passo più del dovuto, nessuna iniziativa personale di carattere individualistico.
Gran primo tempo. L’Avellino si intruppa al centro e lascia le due corsie, quella di sinistra e di destra poco guarnite. La filiera di sinistra con Nunzella e Tortori funziona alla grande. Comincia benissimo il piccolo attaccante romano, infilandosi bene fra le strette maglie della difesa avellinese; poi cala man mano fors’anche a causa del terreno particolarmente pesante. Nunzella è, come al solito, dirompente sulla fascia di competenza. Si propone spesso in avanti e lo fa con cognizione di causa con un sinistro che non tradisce e che conosce bene la via del cross. L’ex leccese è oramai una realtà – altro che under! – perché sa interpretare alla perfezione il ruolo che Grassadonia gli ha ritagliato sulla fascia sinistra.
In avanti Caturano è in giornata di grazia, si trasforma in una specie di bulldozer travolgitutto; su quel tipo di campo sembra un invitato a nozze. Fa valere la sua possanza fisica e uno straordinario momento di forma. Corre su tutti i palloni che gravitano in avanti, una volta a destra, una volta a sinistra e dimostra anche di avere buona dimestichezza con il gol. Meno bene Girardi al centro dell’area; più macchinoso il suo incedere, ben coperto com’è tra due mastini di area che non gli danno respiro.
Come capita assai spesso nel calcio, gioca meglio la Paganese, ma segna l’Avellino. Pallone perduto in malo modo a centrocampo, rapido capovolgimento di fronte e gol chirurgico a fil di palo rasoterra.
Nel secondo tempo, un’altra partita e un’altra Paganese. Entra Scarpa al posto di Tortori e la manovra si velocizza. L’Avellino intuisce di dover rafforzare la sua fascia destra di difesa, ma deve fare i conti con uno Scarpa letteralmente scatenato come capita da qualche tempo, soprattutto nelle partite importanti. Caturano è più reattivo ancora e sprizza forza agonistica da tutti i pori; si catapulta continuamente su ogni pallone, anche su quelli che sembrano perduta: è una forza della natura. Arriva così, naturalmente, il gol del pareggio; poi quello del due a uno, del tre a uno ed anche quello del quattro a uno.
Grande partita, grande Paganese. Ci stropicciamo ancora gli occhi a fine gara. Emozioni non finire; quelle che mancavano da qualche tempo. E poi inevitabili considerazioni: c’è una vera Paganese? O meglio: qual è la vera Paganese, quella di Benevento e Perugia o quella vista all’opera contro Nocerina e Avellino?
Solo un’improbabile risoluzione dell’inquietante interrogativo potrebbe dire una parola definitiva sul ruolo che la squadra potrà recitare nell’attuale campionato. Grassadonia, tecnico serio e preparato, dovrà interrogarsi a fondo e – conseguentemente – fare qualche scelta tecnica per cercare di quadrare meglio il cerchio con l’attuale rosa a disposizione. Oramai, la squadra è quella che è perché non sono previsti nuovi innesti.
Solo un consiglio: guardiamo, come sempre, in alto, ma non scordiamoci di guardare anche in basso.
Come nella vita.
Nino Ruggiero