31.3.14
Paganese, il futuro è sulle ginocchia di Trapani.
di Nino Ruggiero
Fino a qualche settimana fa, dopo aver assistito alle gare in calendario al “Marcello Torre”, mi sforzavo di affrontare un difficile discorso tecnico-tattico. Perché difficile? Perché – non so se per chiaroveggenza o per un minimo di competenza maturata nel corso di decenni – fin dalle prime gare avevo visto lontano. Avevo intuito che quella squadra, allestita con criteri parsimoniosi ma con scarso senso della realtà, ingenua e male assortita, senza colonne portanti, avrebbe sicuramente fatto a pugni con il sogno sbandierato, quindi non recondito, di una squadra pronta per le zone alte della classifica.
Lungi da me oggi affondare il coltello in una piaga diventata purulenta, ma se prima mi sforzavo di parlare di tecnica e di tattiche, oggi, alla luce dell’ultima prestazione interna, credo che ogni discorso che investe il fatto tecnico sia del tutto fuori luogo.
In precedenza, diciamo fino a Natale, quando ancora la situazione di classifica lasciava qualche spazio alla speranza, volevo dare un senso alle mie disquisizioni; una specie di rendiconto settimanale, condito di qualche inevitabile punta di colore, anche per arricchire il dato puramente tecnico.
Sono convinto che se oggi volessi intavolare un discorso di carattere tecnico, mi dovrebbero solo ricoverare urgentemente a Villa Chiarugi. Quindi – fedele all’impegno preso con i miei soliti affezionati lettori, della cui dedizione sono fiero ed orgoglioso – preferisco glissare del tutto sullo “sperpetuo” di Paganese-Grosseto e dico qualcosa, ma solo qualcosa, sul futuro.
La premessa indispensabile deve essere costituita dal riconoscimento dell’encomiabile impegno in tutti i sensi messo in campo da Raffaele Trapani. Senza di lui, ne sono convinto, Pagani non avrebbe avuto tutte quelle soddisfazioni che nell’ultimo decennio hanno caratterizzato il cammino degli azzurro-stellati. E parlo, per quanto ovvio, del salto di categoria in legapro avvenuto nel 2005-06 con enorme spiegamento di mezzi e del campionato successivo ugualmente vittorioso ed esaltante. Con alti e bassi, negli anni di presidenza Trapani, Pagani ha avuto il piacere di rivedere il grande calcio, quello che mancava dagli anni Ottanta e che tanti della mia generazione pensavano di non vedere mai più.
Raffaele Trapani non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. Ha sempre sostenuto che sotto la sua gestione la squadra non avrebbe mai avuto problemi di bilancio; ed ha mantenuto fede al suo programma. Certo avrà commesso più di un errore; ma chi non ne commette quando ci si trova ad operare in un mondo difficile e non sempre razionale come quello del calcio?
Errori di valutazione sono stati commessi soprattutto nel corso dell’attuale torneo. Ci si è fidati solo di un programma giovanile a tutti i costi, senza valutare l’impatto devastante che lo stesso avrebbe causato sia in termini di risultati che di disaffezione da parte del pubblico. E’ sintomatico, tanto per restare nel tema, che ieri più di un residuo temerario, nonostante la bella giornata, ad inizio ripresa ha preferito lasciare gli spalti per andarsene a passeggio.
Il campionato prossimo, con serie C unica in tre gironi, non ammetterà errori; Raffaele Trapani lo sa bene, Chi sbaglia andrà direttamente fra i dilettanti. Ecco perché bisognerà muoversi in tempo e dare subito un volto e tanta sostanza alla squadra che si andrà ad allestire; cominciando dalle fondamenta, così come si costruisce un fabbricato.
Ora se è vero, come si diceva nei poemi omerici, che il futuro è sulle ginocchia di Giove, nel senso che è sempre sconosciuto agli esseri viventi, credo di poter aggiungere che, nel caso nostro, è nelle ginocchia di Raffaele Trapani oltre che nel destino.
Niente è mai certo nella vita, ma bisogna, se non altro, fare di tutto per indirizzare lo stesso destino. In parole povere, bisogna individuare a tempo gli assi portanti della futura squadra e scordarsi al più presto di un campionato anonimo e mortificante.
Nino Ruggiero - Paganese Graffiti
Il Grifone passa a Pagani e rimane in corsa play off.
Il Grosseto ha rispettato il pronostico che lo accreditava della vittoria sul campo della derelitta Paganese. Ai ragazzi di Acori non è riuscito di artigliare il match nel primo tempo, quando sarebbe stato necessario imporre i diritti della classe superiore e dell’organizzazione tattico-tecnica più convincente per poter mettere in cassaforte i tre punti con qualche anticipo. In realtà, pur senza ovviamente demeritare il Grosseto ha chiuso sullo 0-0 la prima frazione costretto a rimandare la decisione positiva alla ripresa.
L’appuntamento col secondo tempo è stato puntualmente onorato e l’uno-due di Pagano e Marotta altro non ha sancito che il diritto a vincere questa gara che era fondamentale per continuare a coltivare le ambizioni di ingresso nei play-off. Il Grosseto visto a Pagani ha dimostrato di aver finalmente trovato una precisa personalità ed una vitalità che può davvero permettergli il finale di campionato che la coppia Camilli-Acori si aspetta. Il Grosseto parte bene ed al 7’ Ferretti raccoglie un assist di Marotta ma non risce ad approfittarne davanti a Marruocco. Insistono i maremmani ed al 13’ Bombagi dribbla Masi provando il tiro che Marruocco blocca con sicurezza.
Al 27’ Marotta raccoglie di testa la traiettoria di un angolo ed impegna severamente il portiere campano. Il quale portiere è chiamato alla difficile parata anche su punizione di Ferretti al 30’. La Paganese si fa pericolosa in maniera sostanziosa al 44’ quando William va a trovarsi solo davanti a Lanni ma non riesce a far meglio che scaricare alto. Il Grosseto chiude con qualche rammarico il primo tempo ma riesce a riaprire il secondo andando in gol al 13’ quando Pagano, lanciato in verticale, supera Marruocco in uscita e lo trafigge imparabilmente. Il Grosseto insiste ed al 13’ Marotta calcia su Marruocco da distanza ravvicinata.
L’appuntamento è rimandato di pochi minuti ed infatti al 23’ Marotta, alla seconda segnatura consecutiva (nella gara precedente era andato a segno contro il Pisa) inventa un pallonetto spettacolare e batte ancora il portiere campano. Domenica prossima supermatch allo Zecchini, dove arriverà il Lecce forte di 4 vittorie nelle ultime 5 partite.Il Gavorrano invece finisce al tappeto a Cosenza: addio al sogno salvezza.
Fonte: iltirreno.it
L’appuntamento col secondo tempo è stato puntualmente onorato e l’uno-due di Pagano e Marotta altro non ha sancito che il diritto a vincere questa gara che era fondamentale per continuare a coltivare le ambizioni di ingresso nei play-off. Il Grosseto visto a Pagani ha dimostrato di aver finalmente trovato una precisa personalità ed una vitalità che può davvero permettergli il finale di campionato che la coppia Camilli-Acori si aspetta. Il Grosseto parte bene ed al 7’ Ferretti raccoglie un assist di Marotta ma non risce ad approfittarne davanti a Marruocco. Insistono i maremmani ed al 13’ Bombagi dribbla Masi provando il tiro che Marruocco blocca con sicurezza.
Al 27’ Marotta raccoglie di testa la traiettoria di un angolo ed impegna severamente il portiere campano. Il quale portiere è chiamato alla difficile parata anche su punizione di Ferretti al 30’. La Paganese si fa pericolosa in maniera sostanziosa al 44’ quando William va a trovarsi solo davanti a Lanni ma non riesce a far meglio che scaricare alto. Il Grosseto chiude con qualche rammarico il primo tempo ma riesce a riaprire il secondo andando in gol al 13’ quando Pagano, lanciato in verticale, supera Marruocco in uscita e lo trafigge imparabilmente. Il Grosseto insiste ed al 13’ Marotta calcia su Marruocco da distanza ravvicinata.
L’appuntamento è rimandato di pochi minuti ed infatti al 23’ Marotta, alla seconda segnatura consecutiva (nella gara precedente era andato a segno contro il Pisa) inventa un pallonetto spettacolare e batte ancora il portiere campano. Domenica prossima supermatch allo Zecchini, dove arriverà il Lecce forte di 4 vittorie nelle ultime 5 partite.Il Gavorrano invece finisce al tappeto a Cosenza: addio al sogno salvezza.
Fonte: iltirreno.it
Grosseto, missione compiuta a Pagani: playoff più vicini.
Missione compiuta per il Grosseto che centra la seconda vittoria
consecutiva e prosegue la rincorsa ai play-off. Contro la Paganese, era
una gara dell’esito scontato alla vigilia, vista la classifica e il
valore della compagine campana, da vincere ad ogni costo, ma che in ogni
caso ha visto il Grifone sudare sul campo il successo, soprattutto alla
luce di un primo tempo concluso sul punteggio di 0-0. E’ infatti un
Grosseto piuttosto sbiadito quello che non riesce a far breccia nella
difesa avversaria nei primi 45′ minuti, giocati su ritmi bassi e senza
il necessario cambio di passo, utile ai biancorossi per mettere in
discesa un match nel quale il maggior avversario era proprio il timore
di non farcela. Così la prima frazione di gioco va in archivio con poche
emozioni e con il Grosseto a insidiare gli azzurrostellati intorno al
40′, con una conclusione di Ferretti che si perde sul fondo, dopo un
traversone effettuato da Marotta.
Nella ripresa arriva la svolta, perché il Grosseto rientra in campo con maggiore determinazione e sblocca il punteggio con Biagio Pagano al 56′ minuto. L’esterno del Grifone sfrutta la meglio la verticalizzazione di Marotta, prende sul tempo la difesa avversaria e infila Marruocco per il sigillo che mette in discesa la partita. La squadra di Acori, infatti, diventa padrona del campo una volta acquisito il vantaggio e sfiora il raddoppio con un’incornata di Ferretti. L’appuntamento è solo rimandato, perché al 66′ i biancorossi mettono in ghiaccio il confronto realizzando il 2-0. I protagonisti sono gli stessi del vantaggio iniziale, ma a parti inverse, perché Pagano offre l’assist a Marotta che non sbaglia insaccando con un pallonetto. Sul doppio vantaggio la gara perde d’interesse e non regala particolari sussulti. Il Grosseto vince nella ripresa e prosegue la rincorsa ai play-off, adesso distanti solo 2 punti con la nona posizione occupata dalla Salernitana.
Fonte: biancorossi.it
Nella ripresa arriva la svolta, perché il Grosseto rientra in campo con maggiore determinazione e sblocca il punteggio con Biagio Pagano al 56′ minuto. L’esterno del Grifone sfrutta la meglio la verticalizzazione di Marotta, prende sul tempo la difesa avversaria e infila Marruocco per il sigillo che mette in discesa la partita. La squadra di Acori, infatti, diventa padrona del campo una volta acquisito il vantaggio e sfiora il raddoppio con un’incornata di Ferretti. L’appuntamento è solo rimandato, perché al 66′ i biancorossi mettono in ghiaccio il confronto realizzando il 2-0. I protagonisti sono gli stessi del vantaggio iniziale, ma a parti inverse, perché Pagano offre l’assist a Marotta che non sbaglia insaccando con un pallonetto. Sul doppio vantaggio la gara perde d’interesse e non regala particolari sussulti. Il Grosseto vince nella ripresa e prosegue la rincorsa ai play-off, adesso distanti solo 2 punti con la nona posizione occupata dalla Salernitana.
Fonte: biancorossi.it
Top & Flop di Paganese-Groseeto.
Classico appuntamento di Paganese.net per eleggere il TOP & FLOP del match di campionato. Compito sempre più arduo considerato la stagione da dimenticare della Paganese. In Paganese - Grosseto 'nota di merito' per i CORAGGIOSI del "Marcello Torre", 'dietro la lavagna' gli abulici calciatori.
TOP: I 'CORAGGIOSI' DEL "TORRE"
“Possono essere anche soltanto 2 o 3, ma non hanno mollato fino alla fine” è il ringraziamento del direttore tecnico Filippo Raiola in sala stampa verso il pubblico che ha provato a sostenere fino al 90’. Sono loro il TOP di Paganese-Grosseto: quei, sempre più pochi, irriducibili o meglio CORAGGIOSI (si, è il termine più adatto) che ad un tranquillo post pranzo a casa continuano a preferire i soliti novanta minuti amarissimi, il solito copione che va avanti ormai da inizio campionato. Meriterebbero l’abbonamento GRATIS per il prossimo anno! “...se vinci o se perdi, TI AMO ANCORA!”
FLOP: L'ABULICA PAGANESE
A vent'anni dovresti avere la grinta e la determinazione al ‘combattimento’, quella rabbia agonistica che dovrebbe permetterti di metterti in mostra, di emergere dalla massa, di iniziare a porre le basi per un’importante carriera sul rettangolo verde. DOVRESTI!!! A Pagani non accade nulla di tutto ciò: giocatori abulici, senza idee nè determinazione nè quantomeno orgoglio o dignità di combattere per un qualsiasi obiettivo personale e/o corale. Resta la curiosità di scoprire chi il prossimo anno continuerà a vestire i panni di calciatore in Lega PRO. STAGIONE 2013/2014: MAI PIU’! Questo, il nostro augurio...
www.paganese.net
TOP: I 'CORAGGIOSI' DEL "TORRE"
“Possono essere anche soltanto 2 o 3, ma non hanno mollato fino alla fine” è il ringraziamento del direttore tecnico Filippo Raiola in sala stampa verso il pubblico che ha provato a sostenere fino al 90’. Sono loro il TOP di Paganese-Grosseto: quei, sempre più pochi, irriducibili o meglio CORAGGIOSI (si, è il termine più adatto) che ad un tranquillo post pranzo a casa continuano a preferire i soliti novanta minuti amarissimi, il solito copione che va avanti ormai da inizio campionato. Meriterebbero l’abbonamento GRATIS per il prossimo anno! “...se vinci o se perdi, TI AMO ANCORA!”
FLOP: L'ABULICA PAGANESE
A vent'anni dovresti avere la grinta e la determinazione al ‘combattimento’, quella rabbia agonistica che dovrebbe permetterti di metterti in mostra, di emergere dalla massa, di iniziare a porre le basi per un’importante carriera sul rettangolo verde. DOVRESTI!!! A Pagani non accade nulla di tutto ciò: giocatori abulici, senza idee nè determinazione nè quantomeno orgoglio o dignità di combattere per un qualsiasi obiettivo personale e/o corale. Resta la curiosità di scoprire chi il prossimo anno continuerà a vestire i panni di calciatore in Lega PRO. STAGIONE 2013/2014: MAI PIU’! Questo, il nostro augurio...
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Il Grosseto passeggia al Torre sulle macerie della Paganese.
Continua l’agonia, che sembra sempre più non avere fine, della Paganese che al “Marcello Torre” inanella la settima sconfitta consecutiva, ladodicesima davanti al pubblico amico.
Fin troppo facile per il Grosseto chiudere la pratica Pagani dopo aver praticamente sonnecchiato nella prima frazione di gioco. Ad inizio ripresa con ritmo leggermente più alto e con la convinzione di proseguire la corsa Play-off, i toscani vanno in vantaggio prima con Pagano (10’) bravo a sfruttare una verticalizzazione di Ferretti per poi raddoppiare al 22’ con Marotta che, servito da Pagano, supera con un pallonetto Marruocco.
Numero uno azzurrostellato che pochi minuti prima si era reso autore di una risposta di piede su una conclusione ravvicinata diFerretti. Nulla la reazione azzurrostellata così come le occasioni create nella prima frazione di gioco escludendo un ‘tiraccio’ da buona posizione diWilliam. L’agonia continua...
IL TABELLINO
PAGANESE (3-5-2): Marruocco; Masi, Toppan, Panariello; Capaldo, Acampora (42’st' Novothny), Palma, Velardi, Palomeque (32’st Pugliese); Cioffi (18’st De Sena), William. A disp.: Volturo, Cerqua, Fossa, Grillo. All.: Belotti
Grosseto (4-4-2): Lanni; Formiconi, Biraschi, Burzigotti, Legittimo; Pagano (47’st Gotti), Ricci (37’st Terigi), Perini, Bombagi; Marotta (42'st Giovio), Ferretti. A disp.: Maurantonio, Brenci, Esposito, Mancini. All.: Acori
ARBITRO: Baldicchi di Città di Castello (Cordesci - Menicacci)
MARCATORI: 10’st Pagano, 22’st Marotta
NOTE: Spettatori 250 circa. Angoli: 2-9. Recupero: 0’pt, 4’st
AMMONITI: Panariello, Palma, Novothny (P), Biraschi, Burzigotti (G)
da paganese.net
Fin troppo facile per il Grosseto chiudere la pratica Pagani dopo aver praticamente sonnecchiato nella prima frazione di gioco. Ad inizio ripresa con ritmo leggermente più alto e con la convinzione di proseguire la corsa Play-off, i toscani vanno in vantaggio prima con Pagano (10’) bravo a sfruttare una verticalizzazione di Ferretti per poi raddoppiare al 22’ con Marotta che, servito da Pagano, supera con un pallonetto Marruocco.
Numero uno azzurrostellato che pochi minuti prima si era reso autore di una risposta di piede su una conclusione ravvicinata diFerretti. Nulla la reazione azzurrostellata così come le occasioni create nella prima frazione di gioco escludendo un ‘tiraccio’ da buona posizione diWilliam. L’agonia continua...
IL TABELLINO
PAGANESE (3-5-2): Marruocco; Masi, Toppan, Panariello; Capaldo, Acampora (42’st' Novothny), Palma, Velardi, Palomeque (32’st Pugliese); Cioffi (18’st De Sena), William. A disp.: Volturo, Cerqua, Fossa, Grillo. All.: Belotti
Grosseto (4-4-2): Lanni; Formiconi, Biraschi, Burzigotti, Legittimo; Pagano (47’st Gotti), Ricci (37’st Terigi), Perini, Bombagi; Marotta (42'st Giovio), Ferretti. A disp.: Maurantonio, Brenci, Esposito, Mancini. All.: Acori
ARBITRO: Baldicchi di Città di Castello (Cordesci - Menicacci)
MARCATORI: 10’st Pagano, 22’st Marotta
NOTE: Spettatori 250 circa. Angoli: 2-9. Recupero: 0’pt, 4’st
AMMONITI: Panariello, Palma, Novothny (P), Biraschi, Burzigotti (G)
da paganese.net
30.3.14
Paganese-Grosseto 0-2: lo strazio continua.
Sono tra i pochi che ancora resistono allo strazio domenicale che oramai deve essere messo sullo stesso piano di una “via crucis” del tutto profana. Da qualche domenica, facciamo la conta dei fedelissimi; siamo sempre di meno sugli spalti, e non c’entra la particolare condizione meteorologica del momento. Oggi c’era un sole invitante ma anche gli abbonati, quelli che avevano scommesso sulla squadra a scatola chiusa, hanno preferito ricorrere ad un sonnellino riposante o a una gita fuori porta.
Il Grosseto ha vinto senza sudare le proverbiali sette camicie anche se, per la verità, nel primo tempo le squadre hanno fatto a gara a sbagliare le cose più semplici. Poi sono bastati due guizzi dei suoi giocatori più rappresentativi per ristabilire le distanze che già in partenza – carta alla mano – parlavano tutte in favore della squadra toscana.
Credo che dobbiamo solo sperare che il campionato finisca presto; altri obiettivi non ne vedo, anche se il calendario proporrà nella giornata finale il derby casalingo con la Salernitana.
Deve finire presto il campionato e la società, rappresentata da Raffaele Trapani, dovrà dire una parola chiara sul futuro.
Il Grosseto ha vinto senza sudare le proverbiali sette camicie anche se, per la verità, nel primo tempo le squadre hanno fatto a gara a sbagliare le cose più semplici. Poi sono bastati due guizzi dei suoi giocatori più rappresentativi per ristabilire le distanze che già in partenza – carta alla mano – parlavano tutte in favore della squadra toscana.
Credo che dobbiamo solo sperare che il campionato finisca presto; altri obiettivi non ne vedo, anche se il calendario proporrà nella giornata finale il derby casalingo con la Salernitana.
Deve finire presto il campionato e la società, rappresentata da Raffaele Trapani, dovrà dire una parola chiara sul futuro.
Nella foto: un tiro di Ferretti alto di poco. Marruocco controlla.
Lo strazio continua...
Salutoni, Nino
29.3.14
Ultimi allenamenti in vista del Grosseto.
Allenamento allo stadio Squitieri di Sarno stamani per la Paganese. La squadra azzurrostellata ha iniziato la seduta con un riscaldamento atletico,poi, esercitazioni tattiche e partitella finale.
Ancora ai box Ceccarelli e Monopoli, fermo anche Lanteri'.
Domani mattina, ore 10:00, seduta di rifinitura allo stadio Marcello Torre di Pagani.
da paganesecalcio.com
Ancora ai box Ceccarelli e Monopoli, fermo anche Lanteri'.
Domani mattina, ore 10:00, seduta di rifinitura allo stadio Marcello Torre di Pagani.
da paganesecalcio.com
Qui Grosseto, ecco i diciannove in partenza per Pagani.
Sono diciannove i calciatori convocati dal Grosseto per la trasferta contro la Paganese, in programma domenica 30 marzo alle ore 15:00 presso lo Stadio Marcello Torre di Pagani.
Questo l'elenco completo pubblicato dal sito ufficiale usgrosseto1912.it: Biraschi Davide; Bombagi Francesco; Brenci Leonardo; Burzigotti Lorenzo; Cipriani Filippo; Esposito Simone; Ferretti Andrea; Formiconi Giovanni; Giovio Marco; Gotti Massimo; Lanni Ivan; Legittimo Matteo; Mancini Francesco; Marotta Alessandro; Maurantonio Roberto; Pagano Biagio; Perini Marco; Ricci Matteo; Terigi Leonardo.
da tuttolegapro.com
Questo l'elenco completo pubblicato dal sito ufficiale usgrosseto1912.it: Biraschi Davide; Bombagi Francesco; Brenci Leonardo; Burzigotti Lorenzo; Cipriani Filippo; Esposito Simone; Ferretti Andrea; Formiconi Giovanni; Giovio Marco; Gotti Massimo; Lanni Ivan; Legittimo Matteo; Mancini Francesco; Marotta Alessandro; Maurantonio Roberto; Pagano Biagio; Perini Marco; Ricci Matteo; Terigi Leonardo.
da tuttolegapro.com
28.3.14
Le ultime dal campo di allenamento.
La Paganese è scesa in campo nel pomeriggio di ieri allo stadio Marcello Torre. Mister Belotti ha impegnato il gruppo in una partitella a ranghi misti per provare uomini e schemi in vista della gara con il Grosseto.
Si è fermato, per un risentimento muscolare che sarà valutato nelle prossime l'attaccante Laurent Lanterì.
Ancora ai box Simone Ceccarelli e Luigi Monopoli mentre Benedetto Iraci prosegue nel programma fisioterapico per il pieno recupero dall' infortunio.
La squadra azzurrostellata tornerà in campo questa mattina allo stadio "Squitieri" di Sarno.
da paganesecalcio.com
Si è fermato, per un risentimento muscolare che sarà valutato nelle prossime l'attaccante Laurent Lanterì.
Ancora ai box Simone Ceccarelli e Luigi Monopoli mentre Benedetto Iraci prosegue nel programma fisioterapico per il pieno recupero dall' infortunio.
La squadra azzurrostellata tornerà in campo questa mattina allo stadio "Squitieri" di Sarno.
da paganesecalcio.com
La Paganese inserita in schedina.
La gara Paganese-Grosseto, in programma domenica al "Torre", è tra i quattordici match del concorso nr. 26 del Totocalcio - Totogol. L'incontro è stato inserito anche tra le scommesse Big Match.
26.3.14
Palma: "Grosseto? Vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi".
"Mi dispiace molto che il mio gol non sia servito a vincere con il Perugia, eravamo partiti bene ma poi siamo stati penalizzati da due giocate di Mazzeo ed abbiamo subito la rimonta".
Queste le dichiarazioni del centrocampista della Paganese Giuseppe Palma che - dalle colonne del sito ufficiale paganesecalcio.com - analizza a mente fredda il match del "Curi":
"C'è ancora tanto amaro in bocca - ammette Palma - anche se giocare a Perugia non era affatto cosa facile. I nostri avversari sono squadra quadrata e con indiscusse individualità che nel bilancio finale di una partita contano eccome. Nonostante tutto, però, credo che la Paganese non abbia demeritato, almen sotto il profilo dell'impegno che è costante nel corso della settimana così come in ogni partita. Siamo una squadra giovane - ammette Palma - ma questo non vuole essere assolutamente un alibi per nessuno. Anzi, l'impegno di noi giovani a tal proposito deve essere triplicato perché se è vero, com'è vero, che in questa stagione non si retrocede, disputare un campionato mediocre non è certamente un bel biglietto da visita per il prossimo torneo".
Poi Palma traccia un suo personale bilancio:
"Segnare a Perugia mi ha fatto piacere - ammette il calciatore azzurrostellato - il gol è il coronamento dei sacrifici di ogni calciatore, in qualsiasi ruolo giochi. Ripeto, quel che mi è più dispiaciuto è che purtroppo, al bilancio dei punti, il risultato non è stato quello che noi tutti volevamo".
Intanto, domenica al Torre arriverà il Grosseto:
"Quello che posso dire è che la Paganese giocherà sempre con il massimo impegno ed a testa alta - ammette Palma - sarà un'altra gara difficile come lo sono tutte ma il nostro più grande desiderio è quello di provare a dare una gioia ai nostri tifosi che ci fanno sempre uscire tra gli applausi comunque vadano le partite".
da tuttolegapro.com
Queste le dichiarazioni del centrocampista della Paganese Giuseppe Palma che - dalle colonne del sito ufficiale paganesecalcio.com - analizza a mente fredda il match del "Curi":
"C'è ancora tanto amaro in bocca - ammette Palma - anche se giocare a Perugia non era affatto cosa facile. I nostri avversari sono squadra quadrata e con indiscusse individualità che nel bilancio finale di una partita contano eccome. Nonostante tutto, però, credo che la Paganese non abbia demeritato, almen sotto il profilo dell'impegno che è costante nel corso della settimana così come in ogni partita. Siamo una squadra giovane - ammette Palma - ma questo non vuole essere assolutamente un alibi per nessuno. Anzi, l'impegno di noi giovani a tal proposito deve essere triplicato perché se è vero, com'è vero, che in questa stagione non si retrocede, disputare un campionato mediocre non è certamente un bel biglietto da visita per il prossimo torneo".
Poi Palma traccia un suo personale bilancio:
"Segnare a Perugia mi ha fatto piacere - ammette il calciatore azzurrostellato - il gol è il coronamento dei sacrifici di ogni calciatore, in qualsiasi ruolo giochi. Ripeto, quel che mi è più dispiaciuto è che purtroppo, al bilancio dei punti, il risultato non è stato quello che noi tutti volevamo".
Intanto, domenica al Torre arriverà il Grosseto:
"Quello che posso dire è che la Paganese giocherà sempre con il massimo impegno ed a testa alta - ammette Palma - sarà un'altra gara difficile come lo sono tutte ma il nostro più grande desiderio è quello di provare a dare una gioia ai nostri tifosi che ci fanno sempre uscire tra gli applausi comunque vadano le partite".
da tuttolegapro.com
25.3.14
Da domenica calcio d'inizio alle 15.
Con l'entrata in vigore dell'ora legale, da domenica prossima e fino al termine della stagione regolare, l'orario d'inizio delle gare è fissato per le ore 15.
24.3.14
Il post partita di Perugia-Paganese: la parola a Conti e Marruocco.
Nel dopo gara bocche cucite per entrambi gli allenatori. Per i campani è il portiere Vincenzo Marruocco ad esprimere le proprie sensazioni: “Siamo una squadra di giovani che tenta di giocarsi le proprie carte, poi il risultato è relativo. Abbiamo offerto una buona prestazione mettendo in difficoltà il Perugia ma abbiamo commesso alcuni errori che ci sono costati la sconfitta. Siamo stati bravi a mettere sotto sia i grifoni che il Frosinone e posso dire che con quest’ultimo non meritavamo affatto di perdere”.
Un ricordo infine sull’esperienza perugina della stagione 2003/04: “Sono stato bene, c’è un ambiente bello ma con delle pressioni da parte di stampa e tifosi perché si vuole sempre vincere”.
In casa Perugia tocca invece ad Andrea Conti, al rientro dopo una lunga assenza, fare una disamina sulla gara: “Oggi erano importanti i tre punti, abbiamo dato il massimo per conquistarli e ce l’abbiamo fatta, seppur con modulo ed interpreti nuovi. Tutto ciò ci da fiducia per il finale di stagione dove avremo partite abbordabili e noi siamo pronti. La vittoria del Frosinone in extremis? Ci demoralizza ma se continuiamo a vincere arriveremo all’ultima giornata a giocarci il campionato. La mia condizione? Ho fatto un po’ di fatica ma fisicamente sono a posto”. Infine sulle troppe occasioni sprecate: “Dobbiamo concretizzare di più e lavoreremo sicuramente in tal senso”.
Per Perugia2005News Enrico Fanelli
Un ricordo infine sull’esperienza perugina della stagione 2003/04: “Sono stato bene, c’è un ambiente bello ma con delle pressioni da parte di stampa e tifosi perché si vuole sempre vincere”.
In casa Perugia tocca invece ad Andrea Conti, al rientro dopo una lunga assenza, fare una disamina sulla gara: “Oggi erano importanti i tre punti, abbiamo dato il massimo per conquistarli e ce l’abbiamo fatta, seppur con modulo ed interpreti nuovi. Tutto ciò ci da fiducia per il finale di stagione dove avremo partite abbordabili e noi siamo pronti. La vittoria del Frosinone in extremis? Ci demoralizza ma se continuiamo a vincere arriveremo all’ultima giornata a giocarci il campionato. La mia condizione? Ho fatto un po’ di fatica ma fisicamente sono a posto”. Infine sulle troppe occasioni sprecate: “Dobbiamo concretizzare di più e lavoreremo sicuramente in tal senso”.
Per Perugia2005News Enrico Fanelli
Perugia, un tempo da Grifo vero e una doppietta di Mazzeo: Paganese rimontata 2-1.
Basta un tempo da Grifo vero. E due colpi da campione – «Nulla di nuovo sotto il sole» oppure «Era ora», questione di interpretazione – di Mazzeo. E un vestitino tutto nuovo, 3-5-2, cucito apposta da Camplone. Basta questo, e il Perugia fa 2-1 con la Paganese. Ai più esigenti il temporaneo 0-1 liguorino farà storcere il naso. Come pure le chance bruciate nella ripresa (tante) da Fabinho e compagni. Roba da analisi infrasettimanali. Per adesso sono i tre punti – e le due perle di Mazzeo – a tenere banco. Intanto a Gubbio il Frosinone tiene il passo. Il gol-vittoria di Blanchard si sostanzia al 97’: il distacco dai grifoni, cinque punti, per questa volta resta invariato.
Il Pagellone di Mario Mariano
Paganese avanti, risposta Mazzeo Già al 4’ Fabinho e Mazzeo confezionano l’occasione del vantaggio. Ma il cross è morbido, e Marruocco può liberare. I due moduli, speculari sulla carta, sul rettangolo di gioco si scoprono agli antipodi: bloccato e lungo quello degli ospiti, dinamico e profondo quello del Perugia. Che infatti sfonda, quando manda in percussione due o più uomini. Sul piano estetico non c’è storia. Su quello della concretezza, però, gli azzurrostellati non hanno nulla da invidiare a nessuno. Non al Perugia in ogni caso. Il gol di Palma si materializza così, nell’incredulità generale, al primo accenno di iniziativa ospite: William scippa palla a Massoni e spara su Stillo, la mezzala intuisce la respinta e appoggia in rete. Facile, pulito, micidiale a poco più del quarto d’ora. Dieci minuti di rabbia Perugia, un salvataggio in extremis di Masi, ben piazzato sulla linea di porta, e match di nuovo in parità. Marruocco è di sasso quando Mazzeo (27’) disegna in rete la punizione dell’1-1. E di sasso resta un po’ tutta la squadra, sul successivo sfogo di muscoli e testosterone biancorossi. Come nel rugby, l’undici di Camplone guadagna metri, e calcio calcio si fa vicino a Marruocco. Lo insidia Filipe, con un destro di poco a lato da fuori area. Lo spaventa Eusepi, che combatte con Palma, la spunta e gira sul fondo. È l’anticamera del raddoppio.
Doppietta e tre punti Ancora a firma Fabio Mazzeo. Ancora con il portiere campano – a offrirgli un’attenuante è il gran traffico all’altezza del dischetto – fermo a guardare. La dinamica? Palla alta in mezzo all’area, respinta corta della difesa, colpo mancino (in tutti i sensi) del fantasista salernitano. L’estrema unzione di una partita con tutto un tempo ancora da vivere: la Paganese si spegne, il Perugia passeggia e tanto basta a rischiare il 3-1. Le geometrie sulla trequarti portano al tiro Sanseverino. Un numero di Conti sull’out di destra (13’) e successiva triangolazione Mazzeo-Eusepi-Mazzeo invitano Filipe a sparare in porta: Marruocco alza in calcio d’angolo. La Paganese è tutta nella rovesciata forzata da Cioffi dai diciotto metri. Neanche dieci minuti di «switch-off» Perugia innescano la resurrezione liguorina. Anzi. Un doppio Marruocco sventa su Eusepi (marcato blando da Panariello) e su Fabinho (dalla parte opposta, a rimorchio). Un Toppan travestito da Bolt (venti e più metri di corsa forsennata) pulisce ancora la linea di porta su conclusione da lontanissimo di Mazzeo. Anche Sprocati (43’, imbeccato da Nicco) vuole timbrare il cartellino. Ma Marruocco è lesto, intuisce il cucchiaio e congela il risultato. Finirà così, con il 2-1 nel freezer, nonostante i tanti errori sotto porta. La corsa-promozione riparte domenica: i grifoni andranno ad Ascoli, il Frosinone ospiterà invece la Salernitana di Lotito.
Fonte: umbria24.it
Il Pagellone di Mario Mariano
Paganese avanti, risposta Mazzeo Già al 4’ Fabinho e Mazzeo confezionano l’occasione del vantaggio. Ma il cross è morbido, e Marruocco può liberare. I due moduli, speculari sulla carta, sul rettangolo di gioco si scoprono agli antipodi: bloccato e lungo quello degli ospiti, dinamico e profondo quello del Perugia. Che infatti sfonda, quando manda in percussione due o più uomini. Sul piano estetico non c’è storia. Su quello della concretezza, però, gli azzurrostellati non hanno nulla da invidiare a nessuno. Non al Perugia in ogni caso. Il gol di Palma si materializza così, nell’incredulità generale, al primo accenno di iniziativa ospite: William scippa palla a Massoni e spara su Stillo, la mezzala intuisce la respinta e appoggia in rete. Facile, pulito, micidiale a poco più del quarto d’ora. Dieci minuti di rabbia Perugia, un salvataggio in extremis di Masi, ben piazzato sulla linea di porta, e match di nuovo in parità. Marruocco è di sasso quando Mazzeo (27’) disegna in rete la punizione dell’1-1. E di sasso resta un po’ tutta la squadra, sul successivo sfogo di muscoli e testosterone biancorossi. Come nel rugby, l’undici di Camplone guadagna metri, e calcio calcio si fa vicino a Marruocco. Lo insidia Filipe, con un destro di poco a lato da fuori area. Lo spaventa Eusepi, che combatte con Palma, la spunta e gira sul fondo. È l’anticamera del raddoppio.
Doppietta e tre punti Ancora a firma Fabio Mazzeo. Ancora con il portiere campano – a offrirgli un’attenuante è il gran traffico all’altezza del dischetto – fermo a guardare. La dinamica? Palla alta in mezzo all’area, respinta corta della difesa, colpo mancino (in tutti i sensi) del fantasista salernitano. L’estrema unzione di una partita con tutto un tempo ancora da vivere: la Paganese si spegne, il Perugia passeggia e tanto basta a rischiare il 3-1. Le geometrie sulla trequarti portano al tiro Sanseverino. Un numero di Conti sull’out di destra (13’) e successiva triangolazione Mazzeo-Eusepi-Mazzeo invitano Filipe a sparare in porta: Marruocco alza in calcio d’angolo. La Paganese è tutta nella rovesciata forzata da Cioffi dai diciotto metri. Neanche dieci minuti di «switch-off» Perugia innescano la resurrezione liguorina. Anzi. Un doppio Marruocco sventa su Eusepi (marcato blando da Panariello) e su Fabinho (dalla parte opposta, a rimorchio). Un Toppan travestito da Bolt (venti e più metri di corsa forsennata) pulisce ancora la linea di porta su conclusione da lontanissimo di Mazzeo. Anche Sprocati (43’, imbeccato da Nicco) vuole timbrare il cartellino. Ma Marruocco è lesto, intuisce il cucchiaio e congela il risultato. Finirà così, con il 2-1 nel freezer, nonostante i tanti errori sotto porta. La corsa-promozione riparte domenica: i grifoni andranno ad Ascoli, il Frosinone ospiterà invece la Salernitana di Lotito.
Fonte: umbria24.it
Mazzeo firma una doppietta, il Perugia ribalta la Paganese.
Perugia, 23 marzo 2014 - DUE PERLE DI MAZZEO lanciano
il Grifo verso un'altra vittoria. Al Curi il Perugia di Camplone
ribalta la Paganese (che si era portata in vantaggio al 17' con la rete
di Palma) e conquista tre punti importanti che mantengono per ora
inalterata la situazione ai piani alti della classifica. Perchè vince
anche il Frosinone e conserva i cinque punti di vantaggio sui biancorossi. I ciociari conquistano il successo al Barbetti di Gubbio (rimasto in nove) con una doppietta dell'ex Ciofani e il gol-vittoria di Blanchard al 97’.
I risultati degli incontri odierni validi per la 29/a giornata del girone B di Prima Divisione Lega Pro.
Benevento - L'Aquila 0-1, Gubbio - Frosinone 2-3, Perugia - Paganese 2-1, Pontedera - Ascoli
5-0, Prato - Lecce 1-3, Salernitana - Catanzaro 0-0, Viareggio - Barletta 2.
Classifica: Frosinone 58 punti; Perugia 53; Lecce 52; L'Aquila, Catanzaro 46; Pisa 43; Salernitana 41; Pontedera, Benevento 40; Grosseto 37; Prato 36; Gubbio 35; Viareggio 27; Barletta, Ascoli (-4) 21; Paganese 13; Nocerina (-2) 12.
Fonte: lanazione.it
I risultati degli incontri odierni validi per la 29/a giornata del girone B di Prima Divisione Lega Pro.
Benevento - L'Aquila 0-1, Gubbio - Frosinone 2-3, Perugia - Paganese 2-1, Pontedera - Ascoli
5-0, Prato - Lecce 1-3, Salernitana - Catanzaro 0-0, Viareggio - Barletta 2.
Classifica: Frosinone 58 punti; Perugia 53; Lecce 52; L'Aquila, Catanzaro 46; Pisa 43; Salernitana 41; Pontedera, Benevento 40; Grosseto 37; Prato 36; Gubbio 35; Viareggio 27; Barletta, Ascoli (-4) 21; Paganese 13; Nocerina (-2) 12.
Fonte: lanazione.it
Perugia-Paganese 2-1: vittoria umbra nel segno di Fabio Mazzeo.
É probabilmente il giocatore più importante nella rosa a disposizione di Andrea Camplone, un giocatore di categoria superiore, oggi Fabio Mazzeo ha preso per mano la squadra conducendola alla vittoria.
Il vantaggio iniziale dei campani ha gelato i 5166 cuori biancorossi del “Curi” ma ci ha pensato il fuoriclasse salernitano a scaldarli, prima con una punizione magistrale da fuori area che si é insaccata alle spalle dell’incolpevole Marruocco poi con un sinistro dal limite in pieno recupero del primo tempo che ha dato la vittoria ai biancorossi.
Dieci reti per Mazzeo in questa stagione , dieci reti bellissime ed importanti per il campionato dei grifoni, la prima su calcio di punizione é la sola segnata dai grifoni in questa stagione su calcio franco ed i tifosi la attendevano da molto tempo.
Dalla gara odierna non ne esce fuori un Perugia bellissimo esteticamente ma un Perugia concreto che ha portato a casa i tre punti e questa é la cosa più importante in questa fase del campionato.
Il grido é sempre lo stesso: Grifo guarda avanti, niente é impossibile
Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
Il vantaggio iniziale dei campani ha gelato i 5166 cuori biancorossi del “Curi” ma ci ha pensato il fuoriclasse salernitano a scaldarli, prima con una punizione magistrale da fuori area che si é insaccata alle spalle dell’incolpevole Marruocco poi con un sinistro dal limite in pieno recupero del primo tempo che ha dato la vittoria ai biancorossi.
Dieci reti per Mazzeo in questa stagione , dieci reti bellissime ed importanti per il campionato dei grifoni, la prima su calcio di punizione é la sola segnata dai grifoni in questa stagione su calcio franco ed i tifosi la attendevano da molto tempo.
Dalla gara odierna non ne esce fuori un Perugia bellissimo esteticamente ma un Perugia concreto che ha portato a casa i tre punti e questa é la cosa più importante in questa fase del campionato.
Il grido é sempre lo stesso: Grifo guarda avanti, niente é impossibile
Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
23.3.14
21.3.14
Le ultime dal campo di allenamento.
Allenamento ieri nel pomeriggio allo stadio
Marcello Torre per la Paganese. La squadra azzurrostellata è stata
impegnata in una partitella a ranghi misti in vista della gara con il
Perugia. Ancora ai box Monopoli e Tortora mentre Iraci continua il
programma riabilitativo post-operatorio. La Paganese tornerà in campo oggi alle 10:00, allo stadio Squitieri di
Sarno.
da paganesecalcio.com
da paganesecalcio.com
"Insieme possiamo": ecco lo slogan scelto dal Perugia per caricare la squadra contro la Paganese.
Sarà "Insieme possiamo" lo slogan che da domani sarà caricato sul sito del Perugia Calcio. Il nome del vincitore, che è stato già contattato dal presidente Santopadre e il cui video della telefonata sarà pubblicato nelle prossime ore, sarà reso noto domani non appena saranno firmate le liberatorie. Certamente uno slogan che in appena due parole racchiude tutti quello può scaturire dalla perfetta simbiosi tra squadra e tifosi, lasciando aperta la porta al raggiungimento di qualsiasi risultato, che nel caso del Perugia si chiama solo ed unicamente serie B.
www.perugia24.net
Perugia: il test contro la Berretti finisce 8-0.
Perugia, 20 marzo 2014 – Il Perugia nella giornata di oggi ha effettuato
un test amichevole contro la Berretti di Piero Lombardi. Doppietta per
Mazzeo, Nicco e Henty, ai quali si aggiungono Moscati e Vitofrancesco.
Domani penultima seduta della settimana.
20.3.14
Perugia, Fabinho a rischio con la Paganese: anche oggi si è allenato a parte per un risentimento muscolare.
Il Perugia oggi ha effettuato una doppia seduta di allenamento.
Nella mattinata la squadra ha effettuato lavoro atletico con lo staff di competenza ed esercitazioni tattiche. Per i portieri seduta specifica incentrata sulla tecnica.
Nel pomeriggio riscaldamento a tema, esercitazioni tattiche difensive e partitella finale.
Non hanno lavorato con la squadra Fabinho, Scognamiglio, Barison e Franco. Per loro lavoro specifico differenziato.
Proprio Fabinho desta qualche preoccupazione dopo che ieri il giolcatore era uscito anzitempo dall'allenamento per un risentimento muscolare.
Non è escluso che il giocatore venga tenuto a riposo contro i campani sia per preservarlo ed anche per dargli una settimana di stop.
Per squalifica mancheranno Koprivec e Scognamiglio, mentre gli stessi Barison e Franco sono ancora indisponibili per infortunio.
perugia24.net
Nella mattinata la squadra ha effettuato lavoro atletico con lo staff di competenza ed esercitazioni tattiche. Per i portieri seduta specifica incentrata sulla tecnica.
Nel pomeriggio riscaldamento a tema, esercitazioni tattiche difensive e partitella finale.
Non hanno lavorato con la squadra Fabinho, Scognamiglio, Barison e Franco. Per loro lavoro specifico differenziato.
Proprio Fabinho desta qualche preoccupazione dopo che ieri il giolcatore era uscito anzitempo dall'allenamento per un risentimento muscolare.
Non è escluso che il giocatore venga tenuto a riposo contro i campani sia per preservarlo ed anche per dargli una settimana di stop.
Per squalifica mancheranno Koprivec e Scognamiglio, mentre gli stessi Barison e Franco sono ancora indisponibili per infortunio.
perugia24.net
19.3.14
Le ultime dal campo di allenamento.
La Paganese è tornata in campo ieri pomeriggio allo stadio Marcello Torre. La squadra azzurrostellata ha ripreso la preparazione in vista della gara con il Perugia in programma domenica 23 marzo allo stadio "Renato Curi" del capoluogo umbro. Dopo il riscaldamento atletico con i preparatori, il gruppo è stato impegnato in alcune esercitazioni tecnico tattiche con partitella finale. Hanno lavorato a parte, Tortora e Monopoli mentre Cioffi, Masi e Marruocco si sono allenati con il resto del gruppo. Oggi, mercoledi' 19 marzo, allenamento in mattinata, ore 10:00, allo stadio Squitieri di Sarno.
da paganesecalcio.com
da paganesecalcio.com
L'anno buttato del difensore Zamparo.
Paganese sempre con l’infermeria piena sin
dall’inizio di stagione, quasi un presagio all’annata negativa. A pochi
giorni dal debutto in campionato, nell’amichevole infrasettimanale, cede
la fascia muscolare di Beretta, attaccante della Sampdoria, rimasto fuori circa tre mesi per rientrare pian piano e
realizzare una sola rete nel derby all’Arechi, contro la Salernitana, prima di essere ceduto, via Samp, al San Marino a gennaio.
Beretta ebbe il tempo di giocare ed essere anche espulso nella gara di coppa Italia Tim con la Pro Patria dove fece il suo esordio in azzurrostellato anche Massimo Zamparoclasse ’93, proveniente dal Lumezzane, di proprietà del Chievo. Il promettente difensore disputò poi solo dodici minuti in campionato, nel derby al Vigorito-Santa Colomba e perso 2-1, contro il Benevento.
Il tempo di cominciare ed il ginocchio destro fece crac. Diagnosi spietata, rottura dei legamenti crociati, compromissione menisco esterno e stiramento del collaterale, stagione compromessa. “Era un calcio d’angolo a nostro favore in avvio di gara e mi spostai in attacco e su una palla alta andai in contrasto con un avversario che mi franò addosso, sentii un forte dolore - ricorda Zamparo - subito compresi che si trattava di una cosa grave, perché due anni fa con la Primavera del Chievo ho subito la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro”.
Zamparo da quell’1 settembre ha sempre avuto il conforto della società: “Devo dire che mi è sempre stata vicina e ciò mi ha fatto capire che in estate avevo fatto la scelta giusta, con Maurizi che mi aveva cercato. Ho il rimpianto di non aver potuto dare il mio contributo in una stagione che s’è rilevata difficile, ogni lunedì leggo i giornali, vedo i servizi e capisco le difficoltà che stanno incontrando i miei compagni. Era un bel gruppo, mi sentivo con Beretta poi è andato via e mi sento ancora con Monopoli e Perrotta, forse troppi giovani in squadra, qualche elemento d’esperienza ci avrebbe fatto comodo”.
Il recupero è stato travagliato ma ora siamo in dirittura d’arrivo: “Ho iniziato a correre ma è stata dura, perché i tempi si sono allungati avendo avuto anche il problema al menisco e sono stato un altro mese fermo a letto, ce la sto mettendo tutta per rientrare ma non so ancora i tempi precisi. Mi farebbe piacere restare anche l’anno prossimo, perché in quei pochi mesi non avevo rimpianto la scelta fatta”.
Peppe Nocera – La Città
Beretta ebbe il tempo di giocare ed essere anche espulso nella gara di coppa Italia Tim con la Pro Patria dove fece il suo esordio in azzurrostellato anche Massimo Zamparoclasse ’93, proveniente dal Lumezzane, di proprietà del Chievo. Il promettente difensore disputò poi solo dodici minuti in campionato, nel derby al Vigorito-Santa Colomba e perso 2-1, contro il Benevento.
Il tempo di cominciare ed il ginocchio destro fece crac. Diagnosi spietata, rottura dei legamenti crociati, compromissione menisco esterno e stiramento del collaterale, stagione compromessa. “Era un calcio d’angolo a nostro favore in avvio di gara e mi spostai in attacco e su una palla alta andai in contrasto con un avversario che mi franò addosso, sentii un forte dolore - ricorda Zamparo - subito compresi che si trattava di una cosa grave, perché due anni fa con la Primavera del Chievo ho subito la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro”.
Zamparo da quell’1 settembre ha sempre avuto il conforto della società: “Devo dire che mi è sempre stata vicina e ciò mi ha fatto capire che in estate avevo fatto la scelta giusta, con Maurizi che mi aveva cercato. Ho il rimpianto di non aver potuto dare il mio contributo in una stagione che s’è rilevata difficile, ogni lunedì leggo i giornali, vedo i servizi e capisco le difficoltà che stanno incontrando i miei compagni. Era un bel gruppo, mi sentivo con Beretta poi è andato via e mi sento ancora con Monopoli e Perrotta, forse troppi giovani in squadra, qualche elemento d’esperienza ci avrebbe fatto comodo”.
Il recupero è stato travagliato ma ora siamo in dirittura d’arrivo: “Ho iniziato a correre ma è stata dura, perché i tempi si sono allungati avendo avuto anche il problema al menisco e sono stato un altro mese fermo a letto, ce la sto mettendo tutta per rientrare ma non so ancora i tempi precisi. Mi farebbe piacere restare anche l’anno prossimo, perché in quei pochi mesi non avevo rimpianto la scelta fatta”.
Peppe Nocera – La Città