23.12.14
Buon Natale a tutti.
Auguro un buonissimo Natale a tutti i tifosi della magica Paganese.
Tartaglia: "Ora sto bene, un grazie allo staff medico della Paganese".
Il Giudice Sportivo ferma per una giornata Calamai, Armenise e Bocchetti.
22.12.14
Paganese: trattative con la Salernitana per il mercato.
Dal lato opposto, invece, è noto il corteggiamento della Paganese per i due scontenti di lusso Mounard e Ginestra ormai ai margini del progetto tecnico di Menichini. Per adesso non c’è ancora nulla di concreto ma sicuramente dopo Natale si potrebbe iniziare a muovere qualcosa sotto questo aspetto. Sul fronte tecnico si proverà a recuperare pienamente Vinci in previsione della sfida del prossimo 6 gennaio con il Foggia al “Marcello Torre”. Tuttavia i problemi maggiori per Sottil riguardano le squalifiche di Calamai, Bocchetti ed Armenise che certamente verranno appiedati almeno per un turno dal Giudice Sportivo. In compenso però torneranno a disposizione Schiavino e soprattutto Herrera la cui assenza in quel di Martina Franca si è fatta sentire e non poco. Malcore e Bernardo infatti non sembrano essere ancora all’altezza della situazione mentre Girardi e Caccavallo hanno bisogno di tirare il fiato dopo due mesi vissuti tutti d’un fiato. Ci sarà tempo comunque per pensare alla sfida con il Foggia. Adesso sarà importante staccare la spina e pensare unicamente al relax per poi riprendere gli allenamenti alla grande.
Tutti pazzi per Eric Herrera.
E' forse tra le più piacevoli sorprese del girone C di Lega Pro. Parliamo del funambolo panamense classe 1992 Eric Herrera, attualmente di proprietà della Paganese. Il calciatore ex Avellino vanta tanti estimatori in terza serie; anche se nelle ultime ore sembrano essersi mosse in maniera più decisa Lecce, Grosseto, Salernitana e anche Ascoli. Sono previsti giorni importanti per il gioiellino azzurrostellato.
21.12.14
Una firma per tre vittorie di fila e una sconfitta.
Non voglio e non devo cercare alibi per una sconfitta che è apparsa abbastanza netta, ma credo che, in un certo qual senso, anche inconsciamente, l’episodio che ha visto protagonista Tartaglia possa aver influito sullo stato d’animo dei suoi compagni.
Intendiamoci, le sconfitte sono sconfitte; ma a volte, nel precario equilibrio che caratterizza ogni gara in questo torneo di Legapro, basta un niente perché la bilancia penda da una parte anziché dall’altra. Nel calcio ogni partita fa storia a sé; quindi inutile recriminare, inutile andare alla ricerca delle famose particellesgarrupative, dei “se”, dei “ma” e dei “però”.
Resta il fatto che la Paganese ha giocato una gara al di sotto delle sue possibilità e dell’intensità agonistica che l’aveva vista protagonista nelle ultime vittoriose tre gare.
La squadra gioca la solita gara di attesa nella prima frazione di gioco durante la quale i due portieri restano quasi inoperosi. Unica vera occasione da parte della Paganese quasi da “Paperissima”. Su un cross rasoterra, abbastanza innocente, di Malcore dalla sinistra, Caccavallo si inserisce: è ben piazzato in area, ma, con scarsa convinzione, perde per strada il pallone e il numero uno del Martina se ne impadronisce con un goffo intervento a terra.
Ci si attende una Paganese diversa nella ripresa, secondo un copione che ha sempre funzionato bene da quando è arrivato Sottil alla sua guida; ma, probabilmente, l’episodio del malore occorso a Tartaglia dà una svolta alla partita, soprattutto di carattere psicologico.
Il calcio, si sa, è crudele e spietato. La prima, vera occasione da gol capita sui piedi di Malcore, ben imbeccato da Girardi; l’ex leccese ha nei piedi la possibilità, offerta su un piatto d’argento, per portare in vantaggio la Paganese ma, da pochi passi, in piena area, con il portiere in uscita, non riesce a centrare lo specchio della porta.
Pochi minuti ed il Martina Franca passa con una micidiale rasoiata dal limite dell’area che s’insacca alla sinistra dell’incolpevole Marruocco. E’ il gol che metterà ko la Paganese. La squadra di Sottil, infatti, non riesce più a imbastire una decente manovra di attacco e i tentativi di arrivare al gol del pareggio risultano evanescenti. Stranamente, la squadra accusa oltre il lecito il peso di una incipiente sconfitta che nel calcio – per quelli che sono i programma societari – ci può anche stare; saltano i nervi a parecchi componenti della squadra, soprattutto a chi, dall’alto della sua esperienza, invece, dovrebbe predicare calma e infondere fiducia ai suoi compagni.
Purtroppo, nel calcio il rendimento dei singoli non è sempre lo stesso. Nel nostro caso, De Liguori, fino ad oggi preciso e puntuale punto di riferimento della squadra, incappa in una di quelle che devono essere definite “giornate storte” e, dopo aver incassato il gol, non riesce più a ricucire come sa il gioco di centrocampo, proprio nel momento più delicato della gara. Calamai, in un eccesso agonistico, si fa espellere direttamente per un fallo che si poteva risparmiare; però quando perdi la tramontana, non c’è più lucidità e raziocinio in ogni azione che vai a compiere.
Nei minuti di recupero, come da copione in gare di questo tipo, il Martina Franca segna anche il secondo gol con una precisa inzuccata dei Montalto, forse il suo uomo migliore, insieme all’indiavolato Arcidiacono. Si tratta di un classico del calcio; dopo aver subìto un gol, o pareggi subito o ne prendi un altro a difesa sbilanciata.
Cosa dire ancora? La sconfitta non deve suonare in alcun modo come una bocciatura, anche se in tanti facevamo conti forse proibiti. La Paganese resta una squadra ben quadrata, che gioca un buon calcio e che – soprattutto – ha una sua identità. La sconfitta di Martina Franca deve essere considerata solo come una brutta tappa. Provocatoriamente direi che metterei la firma per il futuro su un curriculum che prevedesse ancora tre vittorie di fila ed una sconfitta, come mi suggerisce saggiamente l’amico Lucio Confessore.
Intanto il calendario prevede una lunga sosta e si riprenderà al “Marcello Torre” nel giorno della Befana, martedì 6 gennaio alle ore 16 contro il Foggia. Nell’occasione verosimilmente Sottil dovrà fare a meno di Calamai, Bocchetti ed Armenise, in odore di squalifica.
La Paganese vista da... Nocera!
20.12.14
Tartaglia sta bene ed è stato dimesso: per lui solo un malore.
Sottil mastica amaro: "Siamo stati in partita fino al gol. Non capisco tutto questo nervosismo".
Martina-Paganese 2-0: il pagellone di PaganeseMania.
© Paganesemania.it
Brutta Paganese, il Martina si impone 2-0.
MARTINA FRANCA – Non si chiude bene il 2014 della Paganese, sconfitto in maniera netta dal Martina al Tursi, ma la battuta d’arresto, ovviamente, nulla toglie allo straordinario percorso tenuto da Sottil dal momento del suo arrivo sulla panchina azzurrostellata. In terra pugliese, De Liguori e compagni incappano in una giornata storta, nel contesto di una gara spigolosa, caratterizzata dai tanti cartellini (compreso un rosso a Calamai) e da un problema ancora da verificare a Tartaglia, costretto ad uscire in barella ad inizio ripresa pur non avendo ricevuto nessun colpo. Insomma, una serata da dimenticare, alla vigilia della sosta natalizia.
Sottil risolve in favore di Malcore l’unico ballottaggio della vigilia. L’attaccante affianca Caccavallo e Girardi. Tutto confermato il resto. Primi venticinque minuti di gioco in cui domina la noia, le due squadre non si fanno del male e per annotare il primo spunto di cronaca bisogna attendere il 26′, quando un velenoso cross rasoterra dalla sinistra di Malcore rischia di ingannare tutti, compagni e avversari, Bleve compreso, che in tuffo riesce a smanacciare in corner. Sempre da cross, quattro minuti dopo, arriva il secondo pericolo della partita, stavolta per l’altra porta, quella difesa da Marruocco, Montalto di pochissimo non arriva sul pallone messo in area da De Risio. Al 33′ addirittura arriva anche il primo tiro in porta, ad opera di Arcidiacono, finito alto, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto velocemente dai pugliesi a causa del quale, l’imbufalito Marruocco rimedia pure il giallo. Non succede altro, si va al riposo sull’unico risultato possibile, lo 0-0.
Nella ripresa sembra scendere in campo un’altra Paganese. Gli uomini di Sottil spingono sull’acceleratore, ma per poco non subiscono in contropiede il vantaggio dei locali ad opera di Carretta, servito da un cross dalla sinistra di De Risio, il suo colpo di testa a distanza ravvicinata finisce incredibilmente fuori. Lo spavento vero è proprio arriva un minuto dopo, quando Tartaglia si accascia al suolo privo di sensi apparentemente senza motivo, abbandonando il campo in barella. Lo rileva Paterni. Al quarto d’ora anche la Paganese va vicinissima al vantaggio, quando Girardi serve un bel pallone a Malcore, all’altezza dell’area piccola, la conclusione dell’attaccante finisce fuori di pochissimo. La gara ora è un continuo susseguirsi di emozioni. Tempo un minuto e Montalto, in mischia, impegna Marruocco, pronto a respingere con i pugni. Il preludio al vantaggio pugliese che arriva poco dopo, ad opera di De Risio, la cui conclusione rasoterra da fuori area fa secco il portiere ospite. Sottil inserisce Bernardo per Malcore, artiglieria pesante per il tecnico liguorino, con Caccavallo a supporto di due centravanti. Si riscaldano gli animi, fioccano i cartellini, gialli e pure un rosso, sventolato dall’arbitro in faccia a Calamai reo di un brutto fallo ai danni di Arcidiacono. Una leggerezza imperdonabile per il centrocampista, evidentemente spinto dalla voglia di fare giustizia con un calcione nella pancia rifilato all’avversario. Il Martina a questo punto vede il suo compito notevolmente facilitato, Tomi di testa al 29′ sfiora pure il raddoppio, la palla termina fuori. Non è l’unica occasione a disposizione dei locali per chiudere il match. Carretta e Montalto su punizione non trovano lo specchio della porta, mentre la Paganese in nessun modo riesce ad impensierire Bleve. I padroni di casa chiudono il discorso soltanto nel recupero, quando Arcidiacono, sulla sua fascia destra, salta secco Armenise e pennella un cross in area spedito di testa da Montalto alle spalle di Marruocco. Finisce 2-0.
Da www.campaniagoal.it
Martina-Paganese 2-0: un sabato da dimenticare.
19.12.14
Paganese-Matera si giocherà domenica 11 alle 18.
La gara Paganese-Matera è stata posticipita alle ore 18.
Questi gli incontri:
BENEVENTO ISCHIA ISOLAVERDE domenica ore 12,30
CASERTANA REGGINA sabato ore 14,30
COSENZA SALERNITANA domenica ore 14,30
JUVE STABIA CATANZARO sabato ore 16,00
LECCE LUPA ROMA domenica ore 16,00
MARTINA FRANCA FOGGIA sabato ore 17,00
MELFI SAVOIA sabato ore 15,00
MESSINA BARLETTA domenica ore 14,30
PAGANESE MATERA domenica ore 18,00
VIGOR LAMEZIA AVERSA NORMANNA domenica ore 11,00
Emergenza difesa: si ferma anche Tartaglia.
Le premesse per far bene sembrano dunque esserci davvero tutte e a questo punto non resta che vedere nuovamente all'opera questa squadra che tante soddisfazioni sta regalando alla sua tifoseria. Ieri intanto gli azzurro stellati hanno continuato ad allenarsi a
Siano. Mister Sottil ha dato ulteriori indicazioni ai propri calciatori cercando di far comprendere loro l'importanza che riveste il match di Martina Franca. Oggi intanto la squadra svolgerà la classica seduta di rifinitura nel corso della quale Sottil proverà diverse soluzioni tattiche anche se in linea di massima si va verso la riconferma del 4-3-3 che nell'ultimo periodo sta dando delle importanti garanzie all'allenatore. In mediana riconfermato il trio Calamai-De Liguori-Baccolo mentre in avanti come detto largo a Deli(o Malcore), Girardi e Caccavallo.
18.12.14
Paganese verso il Martina: Sottil ha due assenze da colmare.
Spetterà al trainer azzurrostellato Sottil riuscire a trovare modulo ed uomini adatti per cercare di avere la meglio sugli avversari, in un match che si prospetta difficile e che sarà diretto dal signor Guia della sezione arbitrale di Pisa, coadiuvato dagli assistenti di linea Maiorano di Rossano e Vecchi di Lamezia Terme.
Il gol di Calamai premiato da Sportube.
Per questa settimana, la redazione del canale tematico della Lega Pro ha deciso di premiare l'azione che ha portato alla rete di Calamai, al 13' della ripresa contro il Catanzaro, come quella più bella e spettacolare fra tutti i gol realizzati nelle partite dei tre gironi.
Rovesciata di Schiavino, assist di piatto (delizioso) di Malcore per Calamai che di prima, dopo il tocco involontario di un difensore, batte in diagonale Bindi. Poco meno di quattro secondi ed il gol è fatto, la vittoria è confezionata e la Paganese vola...anche su Sportube.
Le ultimissime dal campo di allenamento.
Ex paganesi: Mariano Romano si accasa al Termoli.
17.12.14
Infermeria: semaforo verde per Baccolo e Bocchetti.
Paganese al lavoro: si studiano le mosse per battere il Martina.
Caccavallo: "D'ora in poi starò attento nell'esultare".
dunque a guidare l'attacco azzurro stellato in quella che si preannuncia come una partita dalle mille insidie nonostante il ruolino di marcia degli uomini di Sottil faccia ben sperare. Non ci saranno invece Herrera, assenza pesante questa e Schiavino entrambi appiedati per un turno dal Giudice Sportivo nella giornata di ieri.
Le premesse per far bene sembrano comunque esserci davvero tutte e a questo punto non resta che vedere nuovamente all'opera questa squadra che tante soddisfazioni sta regalando alla sua tifoseria. Ieri intanto gli azzurro stellati hanno continuato ad allenarsi a Siano. Mister Sottil ha dato ulteriori indicazioni ai propri calciatori cercando di far comprendere loro l'importanza che riveste il match di Martina Franca. Buone notizie giungono intanto sul fronte Bocchetti: il ragazzo sembra aver smaltito la contusione muscolare al polpaccio sinistro e pertanto si candida per una maglia da titolare. Chi invece resterà fermo ai box è il terzino Vinci per il quale bisognerà attendere l'anno nuovo per rivederlo di nuovo sul rettangolo di gioco. Oggi intanto la squadra svolgerà la classica partitella di metà settimana nel corso della quale Sottil proverà diverse soluzioni tattiche anche se in linea di massima si va verso la riconferma del 4-3-3 che nell'ultimo periodo sta dando delle importanti garanzie all'allenatore.
16.12.14
Il Giudice Sportivo infligge un turno di stop a Herrera e Schiavino.
I tagliandi d'ingresso per Martina-Paganese.
Il costo del biglietto per il Settore Ospiti, riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori dellaSupporter Card o di Tessera del Tifoso, è di 12 € + 2 € quale diritto di prevendita.
Su disposizione del GOS di Taranto, non sarà valida l'iniziativa “Porta un amico allo stadio”.
A Pagani i punti vendita sono il Gusto Cafè sito in via San Domenico, 4 e il Bar 84106 sito in viaMarino Guerritore, 68.
La Paganese vista da...Nocera!
Herrera e quel cambio di scarpette all'intervallo.
Alzi la mano chi ieri si è accorto di questo! Nell'era delle telecamere e delle foto, che non fanno scappare nulla di quanto succede in campo, non passa inosservato neppure un cambio di scarpette. C'è chi lo fa per sponsor o per scaramanzia (i calciatori della Casertana qualche settimana fa cambiarono addirittura la maglietta all'intervallo) o per qualsiasi altro imprecisato motivo. A questa schiera si è aggiunto Eric Herrera che, fra il primo ed il secondo tempo della gara di ieri, ha cambiato le scarpette da gioco, abbandonando le verdi per indossarne un paio di colore arancione. Le stesse con le quali due settimane fa realizzò l'eurogol con la Vigor Lamezia, che valse tre punti alla Paganese e primato per lui nella Top Ten dei gol di Lega Pro Channel. Niente scaramanzia, però, o almeno crediamo. Herrera probabilmente ha cambiato scarpe visto che nel primo tempo è scivolato in più di un'occasione. E comunque, se pure fosse scaramanzia, è riuscita male: nella ripresa l'ex Avellino è rimasto all'asciutto, beccandosi anche il cartellino giallo che gli farà saltare l'ultima gara del 2014 in casa del Martina.
da www.paganesemania.it
Paganese in media play off: 19 punti in otto gare.
Ieri intanto gli azzurro stellati hanno ripreso la preparazione a Siano. Mister Sottil ha diviso in due il gruppo con i calciatori maggiormente utilizzati che hanno svolto lavoro di scarico mentre il resto del gruppo è stato impegnato in esercitazioni atletiche e tecnico tattiche con una partitella finale a metà campo. In infermeria Bocchetti che si è procurato una contusione muscolare al polpaccio sinistro e comincerà oggi il protocollo riabilitativo per il recupero dall' infortunio e Baccolo per un affaticamento muscolare. Ha ripreso ad allenarsi, seppure a scartamento ridotto il difensore Vinci le cui condizioni restano in ogni caso sotto stretta osservazione.
Lo staff medico farà tutto il possibile per rimetterlo al top in vista della trasferta di Martina Franca ma qualora non dovesse farcela il ragazzo verrà tenuto a riposo e solo dopo le festività natalizie sperare di poter giocare nuovamente le gare domenicali. Ritorneranno a disposizione sia Girardi che Caccavallo dopo aver scontato il turno di squalifica. Oggi intanto la squadra si allenerà di pomeriggio sempre in quel di Siano in vista della gara di domenica contro il Martina.
Le ultimissime dal campo di allenamento.
La Paganese ha ripreso la preparazione ieri mattina a Siano. Mister Sottil ha diviso in due il gruppo con i calciatori maggiormente utilizzati che hanno svolto lavoro di scarico mentre il resto del gruppo è stato impegnato in esercitazioni atletiche e tecnico tattiche con una partitella finale a meta' campo.
In infermeria Bocchetti che si è procurato una contusione muscolare al polpaccio sinistro e comincerà oggi il protocollo riabilitativo per il recupero dall'infortunio e Baccolo per un affaticamento muscolare.
Ha ripreso ad allenarsi, seppure a scartamento ridotto il difensore Vinci.
Oggi allenamento pomeridiano ore 14:30 a Siano.
da www.paganesecalcio.com
Matteo Calamai nella Top 11 di Tutto Lega Pro.
Si è segnato praticamente poco nelle dieci partite giocate: 18 gol, con una doppietta, quella di Tortolano, un rigore non trasformato, quello calciato da Tortori contro la Juve Stabia. Solo due espulsi, uno dei quali dalla panchina, ossia il portiere di riserva del Catanzaro Scuffia. Di seguito la formazione della settimana nel girone C secondoTuttoLegaPro.com.
PORTIERE
Marco Bleve (Martina): i suoi difensori concedono solo soprattutto tiri dalla distanza al Lecce, e lui (che è proprio in orbita giallorossa) li disinnesca tutti mantenendo inviolata la propria porta.
DIFENSORI
Luca Tedeschi (Cosenza): contro l’Aversa Normanna commette pochi errori, in particolare sull’uno a zero strappa un pallone pericolosissimo a un attaccante avversario nella propria area.
Tiziano Mucciante (Matera): importantissimo un suo recupero in una situazione delicata nella propria area, quando Ciotola ha tentato un assist verso Ingretolli. È stato come segnare.
Gennaro Scognamiglio (Benevento): ancora un gol, il quinto per lui in campionato, di testa, sul calcio di punizione battuto nel primo tempo contro il Messina. Al pari dell’altro centrale Lucioni disputa un ottimo primo tempo.
Gianluigi Bianco (Casertana): nelle sue corde c’è il tiro da lontano (quinto gol stagionale) e lo dimostra, come aveva fatto in altre circostanze, contro la Vigor sugli sviluppi del calcio di punizione che determina il vantaggio.
CENTROCAMPISTI
Mirko Carretta (Martina): è partito da centrocampo dopo aver saltato il mediano avversario e appena arrivato al limite dell’area ha tirato a fil di palo realizzando il gol della vittoria contro il Lecce. Non ha esultato per rispetto: è salentino.
Matteo Calamai (Paganese): ancora un gol segnato con la maglia azzurrostellata, stavolta però il bersaglio è il Catanzaro. Gol importantissimo per la classifica dei campani che è ora più serena.
Antonio D’Allocco (Foggia): tiene costante l’offensiva dei suoi contro la Reggina, e trova un gol con un tiro apparentemente innocuo ma estremamente preciso.
Emiliano Tortolano (Cosenza): grandissimo per esecuzione il suo secondo gol, arrivato con un tiro di potenza e precisione. Negli spazi è abile a farsi trovare libero
ATTACCANTI
Evangelista Cunzi (Casertana): rivalutato ottimamente da Campilongo che ne conosceva le prodezze fin dai tempi dell’Ischia, ha realizzato un gol incredibile da circa venticinque metri.
Ameth Fall (Barletta): fa esplodere di gioia i tifosi biancorossi con un gol che lascia stupiti tutti. Non è solo forte di testa il centrattacco senegalese, ma sa anche tirare in porta da venti metri, come ha fatto contro la Salernitana.
L’ALLENATORE
Salvatore Ciullo (Martina): stesso discorso di Carretta, è originario del Salento e compie un gran bel risultato infliggendo al Lecce la prima sconfitta interna del campionato.
da www.tuttolegapro.com
15.12.14
Siamo in ballo e vogliamo ballare.
A essere sincero ieri sera, dopo la vittoria sul Catanzaro, ho pensato fra me e me:“ma da quanto tempo non scrivevo di una Paganese così gagliarda?” Credo sia passato parecchio tempo, forse dai tempi della risalita in serie C1.
Intanto, quatta quatta, la squadra ha conquistato nove punti su nove nelle ultime tre gare, un “en plein” senza “se” e senza “ma” e si è attestata nella zona centrale della classifica, diciamo in una zona tranquilla, lontana dalle sabbie mobili.
Adesso più di un buontempone, che non manca mai, e che – tra l’altro – capisce poco di calcio, nei soliti ritrovi di circoli e bar parla e farfuglia di risultati fortunati. I bastian contrari, nella nostra terra, non sono mancati e non mancheranno mai. Forse si tratta degli stessi buontemponi che spendono le loro domeniche davanti agli schermi di tv a pagamento vedendo altre partite; forse sono gli stessi che lo scorso anno, in assenza di risultati positivi, imprecavano alla sfortuna più nera.
Il calcio, si sa, è materia opinabile. Ma io faccio un ragionamento semplice semplice che parte dai numeri, quelli che non tradiscono e rappresentano certezze. Se nello scorso campionato nel corso di un’intera annata si è raccolto pochissimo, fortuna o sfortuna, significa che la squadra era scarsa, punto. Se quest’anno, invece, la Paganese, soprattutto alla luce del rinnovamento tattico voluto da Andrea Sottil, macina punti e successi è perché i suoi componenti hanno tutte le caratteristiche che di solito forgiano una squadra nel senso etimologico della parola. I punti raccolti parlano da soli e non hanno bisogno di commenti.
Contro il Catanzaro non è stato facile arrivare al successo pieno, ma a dire il vero non sarà mai facile niente in questo campionato di terza serie che vede in lizza tante squadre allestite per vincere. Nel primo tempo gli azzurro-stellati sono scesi in campo contratti, quasi timorosi, e hanno combinato ben poco anche perché gli avversari avevano preparato vere e proprie trappole difensive che dovevano irretire soprattutto Herrera, considerato la punta di diamante della squadra, sempre costantemente fronteggiato da almeno due avversari. Spazi a disposizione per la manovra: pochi; marcature ferree, raddoppi continui hanno caratterizzato tutta la durata della prima frazione di gioco e se vogliamo è stato proprio il Catanzaro, in azioni di contropiede, ad andare più vicino alla segnatura.
Nella ripresa c’è stata la svolta che ci si attendeva. Gli uomini in maglia azzurro-stellata sono scesi in campo con uno spirito diverso e si è vista proprio tutta un’altra partita. Tralascio la cronaca e l’episodio dubbio del “gol non gol” non concesso per dire qualcosa in termini di commento sulla prestazione della squadra.
La squadra ha giocato come sa solo nella seconda parte della gara, ma sono bastati quarantacinque e più minuti intensi per dare scacco matto ad una avversaria presuntuosa ancorché in declino soprattutto dal punto di vista caratteriale. E’ bastato che gli azzzurro-stellati sveltissero la sua manovra con verticalizzazioni, senza inutili tocchi laterali a centrocampo, e con inserimenti in diagonale soprattutto di Calamai, promosso a vero e proprio incursore, per mettere più di una volta in crisi l’apparato difensivo calabrese che tendeva a chiudere tutti gli spazi a ridosso della sia difesa. Alcuni scambi ravvicinati tra Herrera, Bernardo e Malcore hanno avuto il potere di scardinare la lineaMaginot avversaria. Bellissimo, infine, lo scambio Malcore-Calamai che ha portato quest’ultimo all’appuntamento con il gol della vittoria.
La squadra, dopo aver messo a segno il gol, ha saputo frenare l’impeto agonistico di un Catanzaro che le ha tentate tutte, sostituendo uno dopo l’altro tre uomini, per arrivare perlomeno al pareggio. In questa fase delicata della gara, credo che si sia ammirata la Paganese più ordinata dell’anno in fase tattica. De Liguori, Calamai e Baccolo hanno fatto filtro a centrocampo riducendo al minimo i rischi difensivi. Ottimi in questa fase i soliti Marruocco,Tartaglia, Moracci con l’aggiunta di un rinato Armenise, ma ottima soprattutto la prestazione di Schiavino che non ha fatto vedere a Fofana un solo pallone di testa. A dire il vero mancava proprio alla squadra un colpitore di testa tanto efficiente come Schiavino: l’averlo trovato è oro colato per Andrea Sottil, soprattutto in vista di impegni futuri.
L’annata calcistica, ma non il girone di andata, si chiude sabato a Martina Franca. Siamo in ballo, amici cari, e vogliamo ballare senza per questo voler fissare traguardi. A questa Paganese, che perderà per squalifica Herrera e Schiavino, nulla è precluso. Anche perché Sottil riavrà a disposizione Girardi e Caccavallo vogliosi di confermare quanto di buono hanno fatto fino a questo momento.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com
Nella foto il gol di Calamai
Domani la ripresa. Da valutare la contusione di Bocchetti.
La squadra si ritroverà sul sintetico di Siano a partire dalle 10,30.
Saranno valutate già domani le condizioni del difensore Antonio Bocchetti, che ha dovuto lasciare il terreno di gioco per una forte contusione al piede, in seguito ad un brutto fallo da parte di un avversario.
Difficile che il giocatore possa allenarsi anche perchè il piede era gonfio e ha lasciato il campo, al termine della gara, portato a spalla.
Dovrebbe tornare in gruppo anche Deli, che già oggi era in panchina e ufficialmente disponibile, mentre Vinci continuerà il proprio percorso di recupero riabilitativo, che dovrebbe portarlo a rivedere il campo nella prima gara del 2015 col Foggia.
Da www.paganesemania.it
D'Eboli anticipa il mercato: "Sappiamo dove intervenire. E per il prossimo anno...".
Paganese-Catanzaro 1-0: il pagellone di PaganeseMania.
MARRUOCCO 6,5 - Si becca la solita ammonizione evitabile, ma il gioco vale la candela. La sua esperienza conduce la Paganese all'ennesima vittoria, decisivo nel finale con una parata non semplice su Morosini.
TARTAGLIA 6,5 - Si sta riscoprendo anche un terzino destro, da quando Vinci non c'è. Quando può prova anche ad attaccare, ma quando è chiamato a difendere non fa passare nessuno.
SCHIAVINO 6,5 - Dall'infortunio di Salerno, costato un punto, ad una gara in cui svetta in ogni duello aereo. Impressiona la sua fisicità e la sua lettura difensiva, essendo un classe '93. Sarà dura rinunciare a lui.
MORACCI 6,5 - La sua assenza in campo ad Aversa non si è sentita, ma solo grazie alla bravura dei suoi compagni. Anche perchè il vero leader difensivo della Paganese è lui: preciso nelle chiusure, bravo ad innescare anche le ripartenze dei suoi.
BOCCHETTI 6,5 - Ad inizio partita sbaglia una chiusura che poteva costare cara, poi però ne esce alla grandissima disputando, fin quando resta in campo, una partita più che discreta.
CALAMAI 7 - Il gol, tipico di un attaccante opportunista, è il giusto premio ad una prestazione lodevole in mezzo al campo. E' fedele scudiero di De Liguori in mezzo al campo, battaglia su ogni pallone, ripiega e attacca con costanza.
DE LIGUORI 6 - La sua velenosa conclusione sbatte contro i montanti, entra-non entra, comunque avrebbe meritato maggior sorte. Qualche volta però è impreciso ed un suo tocco all'indietro innesca Russotto proprio prima del gol di Calamai.
BACCOLO 6 - La condizione fisica non lo assiste e soprattutto nella parte finale del secondo tempo va in affanno, tant'è che Sottil lo sostituisce. Nel primo tempo non aveva demeritato.
HERRERA 6 - Sottil lo sposta da destra a sinistra, riportandolo nella sua posizione naturale. Si appoggia spesso sui compagni, ma lui è poco pericoloso se non su qualche punizione.
BERNARDO 6,5 - Il gol gli manca, è vero però non era facile crearsi occasioni contro una difesa ben organizzata come quella del Catanzaro. Difficile sostituire un super Girardi, l'attaccante siciliano non lo fa rimpiangere ed è anche sfortunato.
MALCORE 6 - Nel primo tempo ha difficoltà ad emergere e a ritagliarsi lo spazio. Meglio nella ripresa, suoi i "due" assist per De Liguori e Calamai. Non è costante, ma basta per la sufficienza.
ARMENISE 6 - Entra poco prima che Calamai sblocchi la gara, tenendo bene il campo, correndo pochi rischi e facendo sempre la cosa giusta.
MAAROUFI e PATERNI sv
Paganese, tanta voglia di sognare…
Top & Flop di Paganese-Catanzaro.
TOP:
Andrea Sottil (Paganese): se nel primo tempo la partita aveva offerto poche emozioni e le uniche occasioni degne di nota le avevano costruite gli avversari, nella ripresa la sua squadra cambia marcia sfiorando la rete già al 49' con un gran tiro di De Liguori che darà lavoro ai moviolisti. Ci ha poi pensato Calamai al 60', sfruttando uno schema perfetto, a sbloccare la gara e da quel momento in poi la sua squadra ha legittimato più volta il vantaggio concedendo pochissimo agli avversari. Evidentemente nell'intervallo ha catechizzato i suoi a dovere. Viene espulso nel finale per aver rallentato la ripresa del gioco e questo dimostra maggiormente quanta verve metta nell'incontro odierno. MOTIVATORE
Andrea Russotto (Catanzaro): è il più pericoloso dei suoi in una giornata in cui il Catanzaro pare avere le polveri bagnate. Prova fino all'ultimo a cambiare le sorti di una gara il cui finale pareva ormai scritto. SOLO CONTRO TUTTI
FLOP:
Pietro Baccolo (Paganese): è il più opaco del centrocampo a tre schierato da Sottil. Fatica ad essere protagonista e troppo spesso evita di rischiare la giocata limitandosi al lavoro di ordinaria amministrazione. COMPITINO
Riccardo Martignago (Catanzaro): gara difficile quella di oggi per gli attaccanti in maglia bianca visto che la squadra schierata da Sottil concede pochissimo agli avversari ma, nonostante questo, il numero dieci resta assente ingiustificato per tutti i novanta e oltre minuti di gioco. LATITANTE
14.12.14
La Paganese fa sua una partita complicata grazie ad un secondo tempo perfetto.
Si è vinto, ed è tanto. L’appuntamento con i tre punti non è stato mancato, anche se tutto è stato così maledettamente complicato.
Primo tempo inguardabile, con una Paganese contratta, quasi timorosa al cospetto di una squadra dichiaratamente attestata sulla difensiva. Le occasioni migliori per passare le ha avute proprio il Catanzaro nei primi quarantacinque minuti di gioco, nelle fasi di ripartenza. Nella ripresa è arrivata la metamorfosi da tutti attesa ed auspicata. La Paganese ha preso a sciorinare buon calcio come nelle sue migliori giornate, ancorchè orfana di Caccavallo e Girardi; è apparsa più determinata, più sicura di sé e ha ritrovato man mano che i minuti passavano il miglior Herrera, capace di far impazzire i difensori avversari.
Sulla coscienza dell’arbitro, anzi, del suo collaboratore di linea, pesa la non concessione di un gol - considerato non gol – per un pallone che le immagini televisive “fermate” hanno chiaramente documentato essere oltre la linea di porta. Per fortuna ci ha pensato il “soldatino” Calamai, alla sua seconda segnatura, a suggellare la partita con un gran gol di rapina su splendido suggerimento di Malcore.
Niente da fare per il blasonato Catanzaro che nel finale le ha tentate tutte per arrivare quantomeno al pareggio. La linea difensiva, rinforzata da uno Schiavino insuperabile nel gioco aereo, da segnalare fra i migliori in campo, ha tenuto ed è arrivata così la terza vittoria di fila, inappuntabile.
Appuntamento nella giornata di domani per un approfondimento con la rubrica "Così è, anche se non vi pare” suhttp://paganesegraffiti.wordpress.com/