31.10.07
Il blog torna domenica sera. Buon ponte dei morti a tutti.
Amici paganesi, vado in vacanza quattro giorni. Tornerò a riaggiornare questo blog la sera di domenica 4 novembre. Con la speranza che la Paganese sia balzata a 10 punti in classifica.
Questo, dunque, è l'ultimo post prima del doppio confronto casalingo contro Legnano e Ternana.
Sant'Alfonso, pensaci tu.
Ufficiale: ingaggiato il centrocampista Muwana Fidél.
La Paganese Calcio 1926 comunica di aver ingaggiato il calciatore Muwana Fidél.
Fidél, centrocampista centrale di nazionalità francese, è nato il 06/12/1981 a Kinshasa (Congo).
Nella sua carriera ha vestito le casacche dell'Estac Troyes in Francia e quella del Fichte Bielefeld e LR Ahlen Amateure in Germania.
Lo scorso anno è stato in prova nella squadra inglese del Sutton United.
30.10.07
La punizione di Cantoro vista dalla curva.
Ecco la ripresa che ho fatto domenica scorsa a Novara della punizione di Lucas Maximilian Cantoro con la parata miracolo del portiere novarese Micillo.
Di spalle potete vedere il tifoso Nunzio Ceglia che si dispera per la parata.
Flop di Novara, ora Chiappini è sulla graticola (da Il Mattino).
NELLO CALIFANO Pagani. Proprio non riesce alla Paganese sfatare il tabù-trasferte in questo torneo di terza serie. Ancora una sconfitta, l'ottava di questa stagione, quella patita al "Piola" di Novara per una rete a zero che acuisce ancora di più la già grave crisi di risultati della truppa di Chiappini. Dopo la bella affermazione contro il Foligno in casa, che valse agli azzurrostellati la prima affermazione da tre punti, si è vista in terra piemontese una velata regressione di gioco. Sulla graticola non poteva non finire il timoniere di questa nave senza rotta, mister Chiappini. Subentrato in corsa, dopo la non felice parentesi targata Cosco, il tecnico laziale non ha, oggettivamente, raccolto molto, sia sotto il profilo squisitamente tecnico sia sotto quello puramente numerico. Anche a Novara si è vista la solita Paganese, combattiva e gagliarda per un tempo, molle e senza idee nella ripresa, mediocre nell'organico per poter affrontare gli squadroni del Nord. Ritornato nella sua Latina dopo la seduta defaticante, Chiappini ha analizzato in modo serio e obiettivo il delicato momento che sta vivendo la sua squadra: «A Novara - confessa - abbiamo sofferto la pressione territoriale dei locali che ci hanno messo spesso in difficoltà, anche se a mio modesto avviso anche noi abbiamo avuto le nostre quattro, cinque occasioni buone. Forse siamo stati puniti oltremodo anche da alcune decisioni arbitrali che hanno spezzato il sostanziale equilibrio visto in campo. Il mio non vuole certo essere un alibi - sottolinea il tecnico - fa parte del gioco e, comunque so che noi dobbiamo continuare a lavorare e facendolo anche con grande impegno. Io sono una persona umile e sono convinto che i risultati si ottengono solo in questa maniera». Stuzzicato poi sulle voci di mercato che si susseguono proprio in questi giorni in casa Paganese, il tecnico azzurrostellato sfodera tutte le sue armi da diplomatico.«La società con il testa il presidente Trapani si è assunta la paternità di questa squadra. Quello che è certo è che la rosa è risicata, basti pensare che siamo in diciotto, compreso il terzo portiere, senza dimenticare gli infortunati di lungo corso come Di Napoli o Fumai, a cui vanno ancora aggiunti gli squalificati per la gara contro il Legnano, Taua e Giovanni Esposito. Se il mercato, anche quello degli svincolati, dovesse portarci elementi che facciano davvero al caso della Paganese, che ben vengano, anche lo spogliatoio li invoca». Pronto dunque, con la benedizione del patron Trapani, l'operatore di mercato Cocchino D'Eboli ad un nuovo colpo di bisturi per ritoccare la Paganese in tutti e tre i reparti.
Le foto dei tifosi paganesi a Novara.
L'unica notizia bella della trasferta di Novara è aver rivisto i miei amici di Pagani e in particolar modo Morganskinner e Francesco Trione.
Ho rivisto anche Nunzio Ceglia, il fratello di Alfonso, che è stato il primo paganese che ho conosciuto durante la poule scudetto del l'anno scorso a Varese.
Ho finalmente conosciuto un altro paganese doc, Fiorenzo Chiappella, che vedete nella quinta foto insieme a me. Lui è di Pagani ma abita a Monza da una dozzina di anni.
Gente di Pagani, gente magica. Come la Paganese.
Ho rivisto anche Nunzio Ceglia, il fratello di Alfonso, che è stato il primo paganese che ho conosciuto durante la poule scudetto del l'anno scorso a Varese.
Ho finalmente conosciuto un altro paganese doc, Fiorenzo Chiappella, che vedete nella quinta foto insieme a me. Lui è di Pagani ma abita a Monza da una dozzina di anni.
Gente di Pagani, gente magica. Come la Paganese.
29.10.07
E pensare che Chiaretti era stato contattato dalla Paganese...
Chi ha buona memoria, si ricorderà di un contatto avvenuto all'inizio dello scorso mese di luglio tra la Paganese ed Emanuele Chiaretti, la punta del Novara che ieri ci ha punito.
Io, per l'occasione, feci addirittura un post che potete rileggere qui:
http://forzapaganese.blogspot.com/2007/07/bordeanu-unico-acquisto-nel-mirino.html
Io, per l'occasione, feci addirittura un post che potete rileggere qui:
http://forzapaganese.blogspot.com/2007/07/bordeanu-unico-acquisto-nel-mirino.html
Novara, una vittoria sofferta (da www.calciopress.net).
Vittoria sofferta degli azzurri tra le mura del “Silvio Piola” , che permette alla squadra guidata da Discepoli di salire al quarto gradino della graduatoria. Un successo, comunque meritato quello del Novara contro una Paganese, reduce dal primo successo in campionato domenica scorsa con il Foligno, presentatasi a nel capoluogo piemontese con l’intenzione di muovere una classifica finora deficitaria.
La squadra azzurra parte subito all’attacco ma quando penetra l’attenta ed ordinata difesa ospite non riesce a centrare lo specchio della porta, così i vari tentativi di Chiappara, Sinigalia e Lorenzini si perdono sul fondo. Sono gli azzurrostellati i primi a concludere in porta con un calcio piazzato di Criaco che Micillo blocca in due tempi, lo stesso portiere dovrà ripetersi al 32’ su un tentativo di Cantoro. L’occasione più limpida per i padroni di casa è al 35’ ma la sfera dopo una prolungata e rocambolesca mischia finisce a lato della porta difesa da Botticella.
Alla ripresa delle ostilità, i piemontesi ritrovano il dodicesimo uomo: la curva Nord che, dopo aver scioperato nella prima frazione di gioco per protestare contro le norme assurde che impediscono ai tifosi l’ingresso negli stadi di striscioni e bandiere, riprende l’incitamento dei propri beniamini. Gli azzurri premono sull’acceleratore ed al 15’ hanno una ghiotta occasione per sbloccare il risultato ma Rubino dopo aver saltato ottimamente il proprio marcatore e trovatosi a tu per tu con l’estremo difensore avversario calcia incredibilmente a lato.
Gli ospiti puntano decisamente al pareggio, mr. Chappini sostituisce una punta (Taua) con l’argentino Lopez anche se non disdegnano qualche seppur rara puntata offensiva come al 21’ quando Cantoro impegna severamente Micillo bravissimo a sventare in angolo il micidiale calcio piazzato.
Il Novara si ributta in avanti e riesce a passare al 25’ quando Chiaretti di testa raccoglie un cross di Chiappara dalla sinistra ed infila Botticella. Gli ospiti non riescono ad impostare una reazione e rischiano addirittura di subire il raddoppio. L’atteso fischio finale giunge dopo quattro minuti di recupero: i giocatori azzurri si abbracciano sul campo e ringraziano i ragazzi della Curva, ma c’è poco tempo per festeggiare giovedì si torna in campo ed i piemontesi saranno di scena sul difficile campo del Venezia.
Marco Castelli – www.calciopress.net
Nelle foto: un contrasto di gioco tra Criaco e Sinigaglia e l'attimo in cui Chiaretti piazza la testata vincente.
Paganese, l’attacco sbaglia troppo e arriva un altro ko (da Il Mattino).
JACOPO FORADINI Novara. La Paganese sconfitta di misura a Novara. Un peccato per gli uomini di Chiappini, che già pregustavano l'idea di tornare a casa con un punto dal Silvio Piola. Come prevedibile, il copione della gara vede un Novara arrembante, con una Paganese che bada a difendersi con ordine e prova di tanto in tanto a ripartire. La prima emozione arriva al 14', con una mischia in area ospite che viene sventata da Pasquale Esposito, e a cui risponde Cantoro, con un'insidiosa punizione che Micillo para in due tempi. Il Novara prende coraggio e al 17' si produce in una splendida azione, con Chiappara che smarca Sinigaglia sulla destra: l'attaccante azzurro mette fuori sul primo palo. Sulla sinistra Matteassi inizia a seminare il panico e la sua pressione permette al 22' ancora a Sinigaglia di trovare uno splendido corridoio: il tiro dell'azzurro dal limite finisce alto. Ora le occasioni fioccano per gli azzurri: al 26' Lorenzini, solissimo in area, mette a lato di testa uno splendido cross di Matteassi; al 27' un tiro da fuori di Coletto finisce alto non di molto e al 28', Rubino è pescato in area da Chiappara: da posizione defilata riesce solo ad appoggiare la palla di testa fra le braccia di Botticella. Al 31' Rubino viene lanciato perfettamente in area da Chiappara, ma incorna di un soffio alla destra del palo. Al 35' si fa vedere la Paganese, con una bella azione personale di Scarpa che serve Cantoro, ma il tiro dell'attaccante non ha fortuna. Al 35' una sciagurata uscita di Botticella per poco non favorisce Lorenzini, il quale non riesce a trovare la deviazione vincente. Al 47' l'ultimo brivido del primo tempo, con Brizzi che dal limite dell'area fa partire un destro a giro che Botticella toglie dall'angolino alla sua sinistra. La ripresa inizia con il Novara sempre in attacco, e al 9' Rubino ha un'occasione ghiottissima: lanciato da Chiappara, riesce ad involarsi verso la porta: il suo tiro è ancora fuori di un soffio. All'11 un uscita avventata di Micillo fa sobbalzare tutti, ma gli avanti campani non riescono ad approfittarne. La pressione del Novara sembra affievolirsi, ma al 17' Gheller prova a risvegliare tutti con un tiro da fuori, che Botticella para a terra senza problemi. Al 23' l'occasione più grande per la Paganese: punizione a due da circa 30 metri, Franzese tocca per Cantoro che fa partire una bordata verso il «sette» alle destra di Micillo, ma il portiere azzurro si supera deviando in angolo con la punta delle dita. Nel momento migliore della Paganese arriva il gol del Novara: l'arbitro assegna un calcio d'angolo dubbio ai padroni di casa, Chiappara si vede respingere il primo cross, scodella in mezzo di nuovo per la testa del nuovo entrato Chiaretti, che, solissimo, non ha nemmeno bisogno di saltare per mettere alle spalle di Botticella. Mister Chiappini prova a cambiare qualcosa, ma la pressione degli ospiti è sterile, anzi, l'ultima occasione della gara è del Novara, con Morganti che mette in mezzo: Matteassi non sfrutta il bellissimo velo di Rubino calciando alto da posizione favorevole. Finisce così, con il Novara in festa per tre punti fortemente cercati e la Paganese a mangiarsi le mani per un punto solo sfiorato.
Scarpa generoso, Criaco baluardo in difesa (le pagelle de Il Mattino).
BOTTICELLA 5,5: Prestazione macchiata dal cartellino giallo. Non ha responsabilità sul gol di Chiaretti. ESPOSITO P. 5,5: A tratti indeciso ed insicuro. Dovrebbe metterci più carattere. CRIACO 6: Comanda i meccanismi difensivi con gran mestiere. Un vero baluardo. DE GIOSA 5: Prestazione da dimenticare. Insicuro, fuori tempo, concede spesso il fianco agli avversari. ESPOSITO G. 6: Partita di sacrificio. Dove non arriva con i mezzi tecnici, sopperisce con la grinta. COSSU 6: Svolge il suo dovere con diligenza tattatica. A tratti nervoso. Ma la sua presenza è una garanzia. MAMMETTI 5.5: Vuole strafare ma è poco concreto. TAUA 6,5: Tra i migliori in campo. Lotta come un leone. LOPEZ 5,5: Tanto impegno, ma non serve a cambiare le sorti della partita. FRANZESE 5: Evanescente e rinunciatario. MARINUCCI 5,5: Prova da dimenticare in fretta. Nervoso, lento, impacciato. SCARPA 6,5: E' la vera anima di questa Paganese. L'unico a gettare il cuore oltre l'ostacolo. CANTORO 6: Pericoloso soprattutto sui calci piazzati, ma anche su azione mette spesso in difficoltà la difesa dei padroni di casa. CHIAPPINI 5,5: Chi si aspettava continuità dopo la vittoria sul Foligno è rimasto deluso. Non è dispiaciuta, tuttavia, l'impostazione tattica. ja.fo
Chiappini: «Poco determinati, brutto passo indietro» (da Il Mattino).
JACOPO FORADINI Ennesima battuta di arresto per la Paganese di mister Chiappini, che visibilmente deluso, commenta così l'andamento della gara: «Abbiamo interpretato il match, così come lo avevamo preparato. Ci siamo difesi con ordine - continua il mister azzurro stellato - lasciando l'iniziativa al Novara cercando di recuperare palla nella nostra metà campo per poi contrattaccare con rapide ripartenze». Ma la Paganese a dire il vero ha fatto ben poco per frenare le sfuriate degli uomini di mister Discepoli, che nel primo tempo potevano davvero dilagare: «Concordo in parte con questa analisi, ha affermato Chiappini, nella prima parte della gara il Novara è stato superiore, ma nella ripresa a fare la partita è stata la Paganese, ed abbiamo sfiorato la segnatura con Cantoro prendendo gol proprio nel nostro momento migliore». Ancora una volta la Paganese recrimina per alcune decisioni arbitrali apparse dubbie: «Vorrei rivedere - afferma Chiappini - un intervento in area del Novara a metà ripresa che ritengo potesse essere sanzionato con un penalty. A quel punto eravamo sul pari e l'andamento della gara poteva cambiare. Poi, prosegue il mister campano, il calcio d'angolo da cui è nata la rete del Novara che ha deciso il match è stato inventato dal direttore di gara tanto è vero che i calciatori di casa erano tutti indietreggiati convinti che si trattasse di semplice rimessa dal fondo». Ma il mister è onesto e non si appella ai presunti errori arbitrali per cercare scuse a questa nuova sconfitta: «Se usciamo sconfitti certamente qualcosa non è andata per il giusto verso, certamente rispetto alle passate uscite in trasferta abbiamo fatto un passo indietro a livello di prestazione siamo stati poco determinati in alcune fasi del match». Ha provato anche a cambiare l'andamento della gara l'allenatore sostituendo Taua per limitare le offensive dei padroni di casa ed inserendo un altro centrocampista: «Ho cercato di arginare le loro sfuriate sulle fasce, spiega il mister paganese, e credo che la mossa si sia rivelata giusta. Infatti, da quel momento il Novara ha perso di incisività, anche se ha continuato a tenere il possesso palla. Nella ripresa così come eravamo sistemati, si sono presentati dalle parti di Botticella solo in due occasioni, purtroppo su una hanno trovato la rete vincente».
"Vittoria meritata contro una squadra arcigna" (Giovanni Chiarozzi di forzanovara.com).
Al triplice fischio dell’arbitro tutto si è concluso secondo pronostico, ovvero con gli azzurri vittoriosi al cospetto di una squadra arcigna e decisa, (con tutti i mezzi a propria disposizione), nel voler cercare di tornare a casa con un punteggio utile. Ma quanta sofferenza però…
Il Novara osservato oggi ha mostrato una duplice identità. Generosità, grinta e grande voglia di carattere, si sono in qualche modo contrapposti ad una serie abbastanza consistente di azioni sprecate. Un pizzico di cinismo in avanti avrebbe di fatto chiuso la partita molto tempo prima ed invece, soltanto con l’abile ed azzeccata mossa dell’inserimento di Chiaretti, si è potuti giungere finalmente al tanto sospirato (e soprattutto meritato) vantaggio. I giocatori della Paganese hanno, dal canto loro, impostato fin dall’inizio una gara difensiva, rinunciando completamente al gioco a scapito dello spettacolo, apparso per buona parte della gara davvero esiguo. Molto abili gli azzurri a non cadere nel tranello degli avversari, sempre pronti ad alimentare focolai che avrebbero potuto penalizzare la squadra. La supremazia territoriale degli uomini di Mister Discepoli non è mai stata messa in discussione; innumerevoli le azioni create dal Novara ma, obiettivamente, la gara è rimasta aperta a qualsiasi risultato fino alla fine, in quanto la squadra campana ha avuto il pregio di reggere molto bene l’onda d’urto azzurra. Il risultato finale è sicuramente giusto per quanto potuto osservare durante l’incontro ed un plauso particolare deve essere rivolto ad un gruppo che, nonostante le continue assenze per infortunio, è parso confermare l’ottima intesa nata all’interno dello stesso. Davvero superlativa la prova di Davide Micillo, al suo debutto stagionale con la maglia azzurra, che lo ha sostituito fra i pali. Impossibile, infatti, non segnalare la sua stupenda parata a bloccare l’unica azione degna di nota per gli avversari, su calcio di punizione dal limite. Considerando che al momento dell’azione il punteggio era fermo sullo 0-0, gran merito della vittoria finale va anche all’estremo difensore azzurro. Su Chiaretti, invece, c’è ben poco da poter affermare. Entra in campo e risponde subito alla grande, a testimonianza del fatto che il ragazzo c’è ed ha tutta la voglia di dimostrarlo. La vittoria di oggi rappresenta molto, non soltanto la consolidazione di un posto importante in classifica. Perché sono proprio gare contro avversari così ostici, quelle in grado di caratterizzare una stagione e dimostrare di essere davvero competitivi. Giusto e doveroso, a nostro avviso, lo sciopero manifestato dalla Curva Nord durante la prima frazione di gara, in segno di protesta nei confronti di un decreto che ha, di fatto, spento parte dell’entusiasmo e della passione che rappresentano il lato migliore del gioco del calcio.
Giovanni Chiarozzi (nella foto) - redattore di forzanovara.com
"La Paganese non merita una classifica tanto desolante" (Massimo Barbero di forzanovara.com).
Dolce è il sapore della vittoria. Specialmente quando passa da una partita sofferta e determinata come quella odierna. Oggi abbiamo affrontato la Paganese con lo stesso atteggiamento con cui avremmo affrontato il Padova, la Cremonese o il Cittadella di turno.
Avete visto quanta rabbia nell’inseguire il successo ad inizio ripresa quando pareva che il pallone non volesse saperne di entrare? E quanta attenzione nel rispettare un avversario che davanti non è certo scarso come la sua classifica ci vorrebbe far credere?
“Soltanto 1-0” dirà al bar chi oggi non c’era… Soltanto 1-0 come soltanto di misura avevano battuto la Paganese in precedenza Cremonese, Monza, Padova, Foggia… Soltanto 1-0, ma un 1-0 che vale tre punti d’oro in una giornata che ha visto Cittadella, Sassuolo e Padova far registrare acuti importanti… “Soltanto 1-0” ma è un 1-0 che è frutto di una prestazione che ha visto gli azzurri dare il massimo dal primo minuto al 94… “Soltanto 1-0”, ma un 1-0 ottenuto con una grande prova di volontà.
Forse se fossimo riusciti a segnare nel primo tempo questa gara avrebbe avuto uno sviluppo diverso. Avremmo costretto i campani a scoprirsi, li avremmo potuti infilare in contropiede come non abbiamo potuto fare nel finale quando era primario il desiderio di difendere quel prezioso gol in cassaforte… Purtroppo abbiamo sprecato molto in avanti.
La Paganese non merita una classifica tanto desolante. Però ha un atteggiamento che non capisco del tutto. Gioca con tre giocatori offensivi davanti. Quando si propone in fase d’attacco riesce ad essere spesso pericolosa. Eppure interpreta le gare esterne come una lunga difesa dello 0-0. Una scelta che non sta pagando, cifre alla mano. Probabilmente otterrebbe molto di più se si convincesse di poter fare bottino pieno anche in trasferta.
Massimo Barbero (nella foto) - redattore di forzanovara.com
Novara-Paganese 1-0: vittoria tutto cuore e grinta (da forzanovara.com)
Novara-Paganese 1-0: vittoria tutto cuore e grinta per gli uomini di mister Discepoli. Il gol decisivo al 25' del secondo tempo con un gran colpo di testa di Chiaretti appena subentrato a Sinigaglia. La Paganese si è dimostrato un avversario scorbutico, duro da superare. Giovedì prossimo trasferta a Venezia mentre domenica prossima si torna al "Piola" contro la Cavese
Grande vittoria tutto cuore e grinta per gli Azzurri che si sbarazzano di una Paganese alquanto scorbutica e difficile da affrontare. Alla fine la maggior classe degli uomini di mister Discepoli ha prevalso ma è servito un Novara tosto e concentrato per conquistare tre punti fondamentali che ci rilanciano solitari al quarto posto in calssifica. Da segnalare che prima della gara il presidente del Novara Calcio Carlo Accornero e l’amministratore delegato Massimo De Salvo hanno consegnato una targa a Fabio Lorenzini per le 100 partite in maglia azzurra.
La cronaca: nel riscaldamento Brichetto deve dare forfait. Il portiere azzurro avverte un dolore a seguito di un trauma riportato nell’allenamento di rifinitura e deve recarsi in Ospedale per accertamenti.
Il Novara comincia a premere al 13’: sugli sviluppi di una punizione di Chiappara Gheller colpisce di testa, ma la deviazione aerea di De Giosa anticipa Coletto ben piazzato. Due minuti più tardi Micillo si salva in due tempi sulla punizione di Criaco. Sessanta secondi dopo un’azione Brizzi-Sinigaglia libera Chiappara che dalla destra in diagonale conclude a lato. Al 21’ su una veloce ripartenza azzurra Sinigaglia affonda dalla sinistra, ma conclude sull’esterno della rete. Grossa occasione per gli azzurri al 25’ quando Chiappara libera Lorenzini che di testa sfiora soltanto il pallone mandando sul fondo. Al 28’ è ancora un affondo di Chiappara dalla sinistra a liberare Rubino il cui colpo di testa è ben assorbito da Botticella. Al 32’ si rivede la Paganese con un bel contropiede di Scarpa con Cantoro che calcia al volo, ma trova la presa di Micillo in due tempi. Al 35’ in mischia il Novara potrebbe trovare il vantaggio in maniera ancor più rocambolesca, ma la palla carambola su Lorenzini, poi su De Giosa e termina sul fondo. L’ultima occasione azzurra del primo tempo arriva in pieno recupero: Matteassi libera Brizzi che chiama alla parata Botticella, sulla respinta si avventa Chiappara, ma il suo cross viene liberato con affanno.
La ripresa si apre con una punizione di Gheller a lato. All’8’ occasionissima per gli azzurri: lancio di Coletto che imbecca Rubino, l’attaccante fa tutto bene, evita De Giosa, ma poi calcia di un soffio a lato con Botticella in disperata uscita. Al 15’ c’è uno spunto di Sinigaglia che controlla di classe dal limite eppoi calcia a lato di poco. Al 22’ Micillo deve superarsi su una gran botta su punizione di Cantoro che passa attraverso la barriera: il rientrante portiere devia in corner in tuffo. Tre minuti dopo arriva il gol partita: sugli sviluppi di un corner Chiappara va due volte al cross dalla sinistra, il secondo tentativo imbecca Chiaretti che salta in area più in alto di tutti e batte Botticella. Non c’è spazio per una reazione della Paganese. Il Novara sfiora il raddoppio con una girata di Matteassi alta di poco al 33’.
Dopo quattro minuti di recupero termina la gara e gli Azzurri corrono a festeggiare questa importante vittoria sotto la Curva Nord. Curva Nord che oggi, come previsto, ha giustamente scioperato contro le assurde e indiscriminate norme che regolano l'entrata allo stadio di striscioni, bandiere e tanto altro che vietano ai veri tifosi di fare quel tifo che accende gli stadi. Una norma assurda e insignificante.
Gli azzurri torneranno in campo giovedì a Venezia mentre tra sette giorni saranno nuovamente di scena al "Silvio Piola" contro la Cavese.
NOVARA: Micillo; Morganti, Lorenzini, Gheller, Maggiolini (42’ st Ludi); Chiappara (32’ st Evola), Coletto, Brizzi, Matteassi; Rubino, Sinigaglia (20’ st Chiaretti).
A disposizione: Di Bianco, Cusaro, Bresciani, Espinal.
Allenatore: Gian Cesare Discepoli.
PAGANESE: Botticella; P. Esposito, Criaco (41’ st Perna), De Giosa, G. Esposito; Marinucci Palermo, Francese, Cossu (30’ st Mammetti); Taua (12’ st Lopez), Scarpa; Cantoro.
A disposizione: Visconti, Guarro, Fumai, D’Andria.
Allenatore: Andrea Chiappini.
Arbitro: D'Agostino Gabriele di Empoli.
Assistenti: Lanza David di Legnano e Pastro Fabio di Castelfranco Veneto.
Marcatore: 25’ st Chiaretti.
Note: spettatori 2000 circa di cui 770 paganti e 1107 abbonati per un incasso di € 9.867 + 6110 quota abbonati. Ammoniti: Maggiolini per il Novara; Botticella, G. Esposito, Criaco, Cossu, Taua, Marinucci Palermo per la Paganese. Espulsi: nessuno. Calci d'angoli 7 a 5 per il Novara. Recupero 6' minuti (2’ pt + 4’st). Prima della gara il presidente del Novara Calcio Accornero e l’amministratore delegato Massimo De Salvo hanno consegnato una targa a Fabio Lorenzini per le 100 partite in maglia azzurra.
redazione forzanovara.it
Nelle foto: il gol di Chiaretti e i successivi festeggiamenti dei giocatori novaresi
28.10.07
Novara-Paganese 1-0. Gli errori dell'arbitro e quelli di mister Chiappini firmano la sconfitta. Ma la squadra ha giocato male.
Una brutta partita giocata male da due squadre che sembravano non aver voglia di vincere. Alla fine, però, ha prevalso il miglior gioco di squadra dei padroni di casa che, se dovessimo analizzare la partita "ai punti", ha meritato ampiamente la vittoria. Un paio di occasioni dei novaresi nel primo tempo, intervallate da un contropiede azzurrostellato con l'unica giocata di uno Scarpa in ombra che offre un preciso assist a Cantoro la cui botta è deviata a fatica in angolo dal portiere di casa.
Secondo tempo caratterizzato dai numerosi errori della terna arbitrale (tra cui quello sull'azione del gol) e da una maggiore propulsione del Novara che trova il gol di testa con il neo entrato Chiaretti. Calcio d'angolo contestatissimo dai giocatori paganesi che sostenevano che non ci fosse. Anche secondo me, seppur fossi posizionato nella curva opposta a quella dell'azione, il calcio d'angolo non c'era. Così come invece c'era un rigore su Cossu intorno alla mezz'ora della ripresa e non c'era un fuorigioco su Cantoro lanciato a tu per tu col portiere e fermato dal guardalinee.
Ma lasciatemi dire con rammarico che il principale colpevole di questa sconfitta è stato il nostro allenatore. Come si fa a sostituire un'attaccante, Taua, con un difensore, Lopez, al decimo della ripresa, sullo zero a zero e nel miglior momento della Paganese? Questo il primo errore di Chiappini. Il secondo quando ha atteso troppo ad inserire la seconda punta che invece andava inserita subito dopo aver subito lo svantaggio.
In sostanza io credo che ci sia stata una leggera involuzione tra la Paganese che ho visto oggi e quella che ho visto a Cremona e a Monza. La squadra si è mossa meno bene ma soprattutto alla Paganese di oggi è mancato il tradizionale asso nella manica: Francesco Scarpa. Quello Scarpa che molte volte era stato protagonista indiscusso oggi ha decisamente deluso le aspettative: mai un idea, mai un guizzo, non ha mai saltato l'uomo e non ha inciso come sa fare lui, forse innervosito dal pubblico che lo ha pizzicato per tutta la partita fischiandolo dopo che era stato a terra un paio di minuti per un fallo minimo di un avversario. Senza la luce di Scarpa, lo sappiamo benissimo, la squadra è spenta e a poco sono bastate le due punizioni pericolose di Cantoro e i pochi guizzi di un centrocampo che oggi ha visto Cossu prevalere sui due compagni di reparto Marinucci Palermo e Franzese (il che è tutto dire). Da segnalare anche, con molto rammarico, la non brillante prestazione dei due centrali difensivi De Giosa e Criaco che in più di una circostanza hanno permesso agli attaccanti novaresi di poter puntare dritti verso Bottticella. A proposito di Botticella: per noi, sul gol, è incolpevole, mentre in almeno due circostanze è stato bravo ad evitare la goleada.
Adesso aspettiamo il pronto riscatto dei giocatori. Ci sono due comode chance per poter raddrizzare questa triste partenza di campionato, e si chiamano Legnano e Ternana, entrambe da affrontare al Marcello Torre in due partite che, purtroppo, sono diventate inesorabilmente l'ultimo banco di prova per la squadra di Raffaele Trapani. Dentro o fuori: con due vittorie ci potremmo tranquillamente risollevare, ma se una delle due partite la pareggiamo, saremmo con un piede in serie C2. Figuriamoci se una la perdiamo...
27.10.07
Anticipo: Pro Sesto-Cittadella 1-2. La capolista vince all'ultimo minuto di recupero.
Niente da fare: la Pro deve cedere alla capolista dopo aver condotto la gara sino a 10’ dal termine. Pronti via e gia’ al 2’ Musetti potrebbe portare la Pro in vantaggio ma si fa anticipare di un soffio da Pierobon in uscita. Purtroppo si infortuna anche Laner che deve lasciare il campo a D’Imporzano: per lui si sospetta uno stop per almeno un mese. Lo scampato pericolo spaventa la formazione veneta che, ben disposta in campo, incomincia a pressare con ostinazione, ed a creare le azioni piu’ pericolose. All’ 11’ potrebbe addirittura passare in vantaggio, quando il sig. Pecorelli le assegna un calcio di rigore per un fallo di Moreau ai danni di Coralli in area. Della battuta si incarica l’ex giocatore della Lucchese ma il numero 1 della Pro riesce a respingere la conclusione con i piedi. Sei minuti più tardi, ancora l’incontenibile Coralli si rende protagonista con una rovesciata dal limite di poco alta e prima del riposo ancora Moreau sale sugli scudi respingendo una conclusione di Meggiorini. Quando tutti pensano al riposo, la Pro passa in vantaggio: Cavagna, si defila sulla sinistra, pennella un traversone per l’accorrente Musetti che infila senza scampo il portiere granata in uscita.
La ripresa ricomincia con i granata alla ricerca del pareggio ed una Pro ordinata nei disimpegni: la conclusione piu’ pericolosa la regala sempre Coralli che da fuori area colpisce in pieno il palo. La Pro Sesto capisce che deve chiudere l’incontro ed in due occasioni ci va molto vicino: la prima al 26’ con Facchinetti che tira fuori dallo specchio della porta da due passi e subito dopo, al 31’ , con Dalla Costa riesce a liberarsi dal suo marcatore ma dal limite spara sopra la traversa. Ma il peggio deve ancora arrivare ed al 36’ il Cittadella pareggia: ancora Coralli ed ancora in rovesciata riesce a bucare la porta difesa da Moreau. Addirittura al terzo minuto dei quattro di recupero concessi dall’arbitro sigla il gol della vittoria con De Gasperi che sfrutta alla meglio una punizione di Carteri e di testa beffa nuovamente Moreau.
Giovedì 1 novembre, turno infrasettimanale per una Pro Sesto che a Busto Arsizio contro la Pro Patria (inizio alle ore 20.30) avra’ modo di ricominciare a muovere la classifica generale.
PRO SESTO (4-3-3): Moreau; Fra cassetti, Gregori, Preite (33’ st Fautario), Cattaneo; Laner (4’ pt D’Imporzano) Boisfer, Konè, Facchinetti, Musetti, Cavagna, (22’ st Dalla Costa). A disposizione: Serena, Predko, Palazzo, Mendil. Allenatore Sala.
CITTADELLA (4-4-2): Pierobon; Manucci, Gorini, Turato, Marchesan; Volpe (10’ st De Gasperi) Musso (28’ st Oliveira), Iori, Carteri, Coralli, Meggiorini. A disposizione: Villanova, Cozza, Tricoli, Di Benedetto, Campo. Allenatore Foscarini
ARBITRO: Pecorelli di Arezzo; guardialinee Caroti e Palazzo.
MARCATORI: 43’ pt Musetti, 36’ st Coralli, 48’ st De Gasperi.
ESPULSI: 13’ st Meggiorini per fallo da tergo, 40’ st Konè per doppia ammonizione, 49’ st dalla panchina il Direttore Sportivo della Pro Sesto Cristiano Giaretta.
AMMONITI: Moreau, Cattaneo, Preite, Konè, Fautario e Carteri.
NOTE: spettatori 2000 circa (abbonati 1450, paganti 450). Angoli 4-2 per il Cittadella. Recupero: pt 4’, st 5’.
Dal sito: www.acprosesto.it
26.10.07
Chiappini prova la squadra anti-Novara. Resta il rebus Taua. Di Napoli torna ad allenarsi con la squadra (da Il Roma).
PAGANI. Sconfitta nei minuti finali per la Paganese che ieri pomeriggio ha affrontato in amichevole l’Ippogrifo Sarno. Contro la compagine che milita nel campionato di serie D, gli azzurro-stellati sono stati sconfitti per tre reti a due negli ultimi minuti, proprio quando sembrava che la gara fosse destinata a terminare in parità. Per la Paganese sono andati a segno De Giosa, divenuto papà da qualche giorno, e Perna. Mister Chiappini ha tenuto a riposo precauzionale il centrocampista Franzese, alle prese con problemi muscolari. Il calciatore dovrebbe, però, essere regolarmente in campo domenica a Novara. Nel primo tempo il tecnico azzurro-stellato ha mandato in campo una formazione rimaneggiata con Gallo in porta (Botticella ha giocato nel secondo tempo), Criaco e De Giosa centrali difensivi, Giovanni Esposito e Pasquale Esposito rispettivamente nei ruoli di terzino sinistro e destro. Centrocampo con Marinucci Palermo e Cossu centrali, Guarro sulla fascia destra e Scarpa sulla sinistra. In attacco, poi, spazio allacoppia Perna-Cantoro. Anche Taua, uscito malconcio dalla gara di domenica contro il Foligno (taglio allo zigomo sinistro), è stato tenuto a riposo precauzionale. È tornato ad allenarsi con il gruppo, intanto, il difensore Nicola Fumai, che sta lentamente ritrovando la condizione dopo l’infortunio alla caviglia. Tempi più lunghi, invece, per Carmine Di Napoli, che dopo essere stato lontano dal terreno di gioco per diversi mesi, dovrebbe tornare ad allenarsi regolarmente a metà di novembre. Da ieri, poi, si è aggregato nuovamente al gruppo il portiere Visconti, reduce dall’influenza. Domenica la Paganese sarà di scena a Novara per la decima giornata di campionato. Si tratta di una tappa importante per la squadra azzurro-stellata che, dopo la trasferta piemontese, è attesa da un’importante prova: due gare casalinghe consecutive nel giro di poco meno di una settimana. Il 1 novembre, infatti, è in programma il turno infrasettimanale stabilito ad inizio torneo dalla Lega di serie C: in quell’occasione la squadra di mister Chiappini affronterà al “Marcello Torre” il Legnano. Si torna al calcio giocato domenica 4 novembre, dopo appena tre giorni, per la partita con
la Ternana; gara che sarà disputata ancora una volta dalla Paganese tra le mura amiche.
BARBARA RUGGIERO
Paganese: Criaco migliora, Chiappini può tirare un sospiro di sollievo (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Chiappini nell'amichevole disputata ieri a Sarno contro l'Ippogrifo ha provato la squadra da opporre al Novara. Gli azzurrostellati, al di là del risultato finale 3-2 per l'Ippogrifo, hanno dimostrato di essere in forma da un punto di vista atletico. In gol per la Paganese portano la firma del neo papà De Giosa e del solito Perna che è marcatore fisso nei tabellini delle gare infrasettimanali. La nota positiva è rappresentata dal recupero del difensore Criaco che sta migliorando giorno dopo giorno. Tenuti a scopo precauzionale a riposo il centrocampista Franzese e l'attaccante Taua. Chiappini nella seconda parte del test ha dato spazio anche a diversi giovani della juniores per preservare i titolari ma anche per vedere all'opera qualche ragazzino che potrebbe entrare a far parte del giro della prima squadra. Domenica a Novara la Paganese cerca punti per continuare la scia positiva intrapresa domenica contro il Foligno. Chiappini però ci va con i piedi di piombo e smorza i facili entusiasmi. «Dobbiamo evitare di pensare alla gara vinta contro il Foligno in casa. Ormai quel match è archiviato. Adesso ci attende un'altra grande battaglia a Novara. Noi dobbiamo essere bravi a restare concentrati e cercare di colpire con le nostre armi migliori». Il trainer romano è apparso soddisfatto della prova contro l'Ippogrifo. «Giocare con le squadre di serie D non è mai facile. Ci tengono a fare bella figura e spesso si va giù anche in modo pesante per questo ho preferito tenere a riposo sia Franzese che Taua. Al di là del risultato sono contento di come i ragazzi hanno tenuto il campo e sono molto fiducioso per domenica. In questo momento del torneo visto la nostra condizione in classifica generale non possiamo andare tanto per il sottile e cercare il gioco o altre alchimie tattiche. Io ho sempre detto che di moduli ne conosco diversi ma quello che è più importante ora è cercare di arrivare al sodo di conquistare punti per tirarci al più presto fuori da questa situazione». Un mese fondamentale che se sfruttato a dovere potrebbe rimettere in carreggiata la compagine cara al presidente Trapani. «Non facciamo programmi a lunga scadenza. Concentriamoci su ogni singolo evento senza andare oltre altrimenti si rischia di perdere il controllo e poi vanificare il tutto. Adesso dobbiamo affrontare il Novara poi penseremo al doppio turno casalingo contro Legnano e Ternana». Intanto la squadra partirà alla volta di Milano sabato alle 18.45 con un volo Alitalia. La Paganese atterrerà all'aeroporto di Milano Linate per poi raggiungere con un bus Novara e soggiornare presso l'hotel La Bussola. Diversi saranno coloro che da Pagani si muoveranno per raggiungere Novara e sostenere i propri beniamini. I biglietti per assistere a Novara-Paganese possono essere acquistati direttamente ai botteghini dello stadio ”Silvio
25.10.07
Paganese sconfitta in amichevole dall'Ippogrifo.
Paganese sconfitta per tre a due nell'amichevole di questo pomeriggio disputata, a Sarno, con l'Ippogrifo.
La prima frazione di gioco è terminata uno a uno con il vantaggio azzurrostellato di Roberto De Giosa.
Nella ripresa, invece, il momentaneo due a due è stato realizzato da Massimo Perna.
All'amichevole non hanno preso parte, a scopo precauzionale, Roberto Franzese e Vincent Taua.
La prima frazione di gioco è terminata uno a uno con il vantaggio azzurrostellato di Roberto De Giosa.
Nella ripresa, invece, il momentaneo due a due è stato realizzato da Massimo Perna.
All'amichevole non hanno preso parte, a scopo precauzionale, Roberto Franzese e Vincent Taua.
Roberto De Giosa è diventato papà. Auguri!
Paganese verso Novara: Criaco e Franzese in forse (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Consueta giornata di allenamento ieri per la Paganese che questo pomeriggio a Sarno affronterà l'Ippogrifo nel consueto test amichevole infrasettimanale. Mister Chiappini è in attesa di conoscere dallo staff medico se al test possono prendere parte il difensore Criaco (foto) ed il centrocampista Franzese. Il primo, che si allena con il contagocce, ancora non è riuscito ad assorbire del tutto la botta presa contro il Padova al collo del piede mentre per Franzese problemi di affaticamento agli adduttori. I due comunque dovrebbero essere arruolabili per la trasferta di domenica a Novara. Da valutare anche le condizioni dell'estremo difensore Visconti colto ad inizio settimana da una fastidiosa forma influenzale. Ha ripreso invece Taua uscito con un vistoso taglio allo zigomo domenica contro il Foligno. Contro l'Ippogrifo Chiappini proverà uomini e schemi da opporre ai prossimi avversari. La gara di Novara riveste un ruolo fondamentale perché un risultato positivo darebbe continuità di risultati e favorirebbe un approccio migliore alle due consecutive gare interne contro Legnano e Ternana. Fiocco rigorosamente azzurro in casa Paganese. Il difensore De Giosa, che ha usufruito di alcuni giorni di permesso, è diventato da qualche giorno papà.
Al Centro Sociale il primo documentario storico sulla città di Pagani.
Sabato 27 Ott. 2007 ore 18.30 presso Centro Sociale a Pagani (SA) sarà presentato il primo film documentario storico di Pagani - raccontato dai cittadini del luogo.
La Storia, i Templari, Le chiese con i suoi santi paganesi, le Tradizioni.
Il film documentario è stato prodotto da Kronos Film con la regia di Guido Valletta e condotto da Cinzia Morena – alla prima parteciperanno, in via del tutto eccezionale, tutte le autorità pubbliche.
Un evento culturale unico in una zona dove la cultura viene spesso offuscata dal degrado e dai “luoghi comuni” – Pagani “La Storia” farà parte della serie televisiva “Feudi Antichi” in produzione per Rai International.
N.B. L'INGRESSO E' APERTO A TUTTI
Trasferta di Novara: biglietti tifosi paganesi e alloggio squadra.
I tifosi azzurrostellati, che vorranno seguire la squadra domenica prossima, potranno acquistare i tagliandi d'ingresso ai botteghini dello stadio "Silvio Piola"(foto) al costo di 10 euro.
La squadra, invece, partirà sabato con il volo Alitalia delle 18.45, destinazione Milano Linate per poi raggiungere la città piemontese dove alloggerà all'Hotel "La Bussola"(foto).
La squadra, invece, partirà sabato con il volo Alitalia delle 18.45, destinazione Milano Linate per poi raggiungere la città piemontese dove alloggerà all'Hotel "La Bussola"(foto).
24.10.07
Novara-Paganese: ecco cosa si sussurra sul muro degli ultras novaresi.
Navigando nel muro dei tifosi del Novara (http://www.forzanovara.it/ilmuro) ho racccolto alcuni commenti sulla partita di domenica. In molti ci temono e quindi chiedono umiltà e "testa bassa". Ma ecco cosa si dice:
"Certo cerchiamo di far capire in qualche modo che domenica deve essere una battaglia, questi della Paganese hanno già impegnato un sacco di squadre... magari erano/sono in un periodo di sfiga."
"domenica con la paganese 3 punti garantiti se non si sottovaluta questa squadra".
"Ora sotto con la Paganese, dove sara' tuttaltro che una passeggiata : NON PENSIAMO DI INCONTRARE LA FERMANA DI QUEST'ANNO PERCHE' NON E' ASSOLUTAMENTE COSI'!!!!"
"la Paganese verrà qua a giocare in 11 sulla linea di porta, quindi occhio... si deve stare umilissimi e concentratissimi. L'ideale sarebbe fare un gol in fretta, e cercare poi di non sedersi sugli allori, ma chiudere il conto."
"con la paganese cuore e polmoni, come sempre!!"
"UMILI E CONCENTRATI AL 100% ANCHE CON LA PAGANESE!"
"Già....se penso ai tre preziosissimi punti che abbiamo buttato nel cesso in casa col Lecco e dove ci avrebbero proiettato ora.....
Vabbè...che serva di lezione in vista della Paganese!"
"Da quel che leggo, tocca ribadire che i 3 punti in palio alla domenica non vengono assegnati in virtù della classifica, del blasone o dalla bellezza dei calzettoni, ma solo dai 95 minuti di gioco.
Dunque, i punti con la Paganese sono tutti da sudare, tutti da guadagnare con fatica e cuore."
"Ora vinciamo con la Paganese e torniamo a volare!"
"Domenica a testa bassa contro la Paganese, la classifica non conta, contano i 90 minuti?"
"Con la Paganese, concentrati e rabbiosi: le partite non si vincono guardando la classifica ma dimostrandosi migliori SOLO nei 95 minuti della partita. Mettiamocela tutta, non sarà facile."
"L'entusiasmo è contagioso!
Testa bassa su Novara-Paganese"
Nella foto: gli ultras novaresi della curva nord.
Riecco Nicola Fumai: «Voglio contribuire alla salvezza» (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Conquistata la prima vittoria contro il Foligno domenica al "Torre", in casa Paganese sembra che il momento negativo stia per finire. Notizie confortanti arrivano anche dall'infermeria che sta per svuotarsi. Se per Carmine Di Napoli c'è bisogno ancora di un mese per rivederlo in campo, discorso diverso è per il difensore Nicola Fumai che sembra pronto al rientro dopo quasi due mesi di stop. Il calciatore, che aveva giocato solo i 90’ contro il Sassuolo alla prima giornata, era rimasto fermo alcune settimane perché lo staff medico gli aveva diagnosticato una distorsione alla caviglia di un piede. Curato per far rimarginare l'infortunio alla caviglia solo dopo altri accurati esami visto il perdurare del dolore si è riscontrato il distacco del malleolo. Un infortunio ben più grave del previsto anche perché poi nelle sedute di allenamento l'atleta aveva forzato la parte interessata aggravando il tutto. Fumai nel corso della scorsa settimana si è sottoposto ad alcune risonanze magnetiche che hanno dato esito positivo. Da ieri l'atleta ha ripreso ad allenarsi con i compagni. Adesso bisogna solo riacquistare il giusto tono muscolare ma volendo il difensore è da ritenersi a disposizione di mister Chiappini che domenica potrebbe portarlo addirittura in panchina nella trasferta di Novara. Non era facile restare fuori e soffrire per il momento negativo personale e della sua squadra ma il calciatore azzurrostellato ha stretto i denti e velocizzato il tutto per dare il suo apporto alla causa Paganese. «Per un calciatore che vede la propria squadra in difficoltà non è bello restare fuori. Ho sofferto doppiamente perché vedevo i miei compagni in difficoltà e mi sentivo inerme. Per fortuna il momento negativo sembra essere passato adesso sto riprendendo ad allenarmi e voglio al più presto ritornare in campo a giocare». Fumai circa l'esito sbagliato della diagnosi medica non ne fa un dramma. «Sono cose che possono succedere. Succede anche in club molto più prestigiosi. Il mio rammarico è solo quello di aver perso del tempo ma l'importante è che tutto sia andato per il meglio». Voglioso di giocare ma anche sicuro di poter centrare la salvezza con la sua squadra. «Non siamo una squadra scarsa. Purtroppo in questo primo scorcio di campionato sono diversi i fattori che ci sono stati contro ma domenica abbiamo iniziato a reagire e credo che se continuiamo con questa grinta e voglia di vincere possiamo al più presto tirarci fuori dalle posizioni pericolose. Importante sarà sfruttare al massimo tutte le gare casalinghe perché noi abbiamo il vantaggio di avere un pubblico caloroso e che ti riesce sempre a dare quella carica in più». Intanto da ieri la squadra ha ripreso la preparazione in vista della trasferta di domenica a Novara. Mister Chiappini potrebbe optare per la riconferma in toto dell'undici che è riuscito ad avere la meglio contro il Foligno. Da valutare le condizioni del difensore Criaco. Intanto è stata ufficializzato il posticipo a lunedì 26 di Verona-Paganese (ore 20,45). La gara sarà trasmessa in diretta da RaiSport. Mammetti infine è stato convocato convocato nell’Under 20.
Paganese-Foligno: i commenti dei quotidiani umbri.
I quotidiani del lunedì scelgono toni diversi per commentare la sconfitta del Foligno contro la Paganese.
Il Corriere dell’Umbria sottolinea il rammarico per il risultato, titolando: “Foligno mastica amaro”.
Il Messaggero parla invece di “Doppio scivolone per i falchetti”.
Il Giornale dell’Umbria, dal canto suo, si concentra sulla striscia di risultati utili interrotta: “ Foligno ko dopo cinque partite, falchetti sconfitti a Pagani”.
La Nazione parla di “Brutta sconfitta, il Foligno spuntato a Pagani incassa due gol”.
Per la Voce nuova di Foligno: “Il Foligno crolla a Pagani”.
Nella foto: gli ultras del Foligno presenti domenica scorsa al Marcello Torre.
23.10.07
Cuore Azzurro, da mercoledi prossimo su Radio Base Agro.
Fa il suo esordio mercoledì prossimo la trasmissione radiofonica Cuore Azzurro che potete ascoltare sulle frequenze di Radio Base Agro.
Per ascoltare lo streaming della radio, basta andare sul sito www.radiobaseagro.it oppure aprire, per gli utenti mac, il seguente indirizzo in Quicktime Player mms://87.23.92.27:8080
Interverrò io per le partite fuori casa della Paganese, e Filippo Salbini, autore del blog www.paganesecalcio.blogspot.com darà il suo prezioso contributo alla trasmissione, cercando di dare quelle che sono le impressioni e le sensazioni sulla squadra.
Siete tutti invitati a chiamare e a collaborare alla buona riuscita di tale programma, che si prefigge come scopo quello di dare voce ai tifosi, non con il semplice messaggino inviato e a volte neanche letto, ma facendo sentire la propria voce.
Ufficiale: Verona-Paganese posticipata a lunedì 26 novembre ore 20,45.
La Lega di Serie C ha reso noto ufficialmente che la gara valevole per la quindicesima giornata Hellas Verona-Paganese sarà posticipata a lunedì 26 novembre alle ore 20,45 con diretta su Rai Sport Sat.
Scarpa: la salvezza si conquista al Torre (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. La prima vittoria in campionato contro il Foligno è scaturita dalla tenacia. Emblema e simbolo di questa squadra è senza ombra di dubbio il centrocampista Francesco Scarpa (foto in alto) che al di là della marcatura della sicurezza è stato ancora una volta il vero leader del gruppo. Scarpa in estate ha rifiutato club anche di categoria superiore per restare a Pagani e tener fede al suo contratto e di questo ne va fiero anche perché al giorno d'oggi dove le bandiere sono sempre più uniche che rare è davvero un gesto di amore verso questa piazza. «Non sono per nulla pentito della mia scelta. Anzi sono convinto di aver fatto la cosa migliore. Io non dimentico che il presidente Trapani ed il direttore D'Eboli mi hanno dato la possibilità di ritornare a giocare. Pochi avrebbero scommesso su di me dopo le varie vicissitudini che ho subito. Invece loro mi hanno aspettato diversi mesi tenendomi regolarmente sul libro paga ed io mi sono sentito in dovere di ricambiare la loro fiducia e la loro stima». Scarpa sempre propositivo anche in questo scorcio di campionato ha già messo a segno tre gol e con l'argentino Cantoro è il bomber più prolifico di questa squadra. «I gol sono importanti però per me che non sono un attaccante puro fare gol non è di vitale importanza. Comunque sono contento che oltre alle prestazioni buone arrivino anche i gol perché segnare e regalare gioie ai nostri magnifici tifosi è sempre una bella emozione». Un campionato iniziato male che però può essere recuperato grazie anche all'avvento di mister Chiappini. «Il mister ci fa lavorare tanto e con il preparatore atletico ci sta facendo trovare una condizione ottimale per dare sempre il massimo in campo. Sono convinto che questa vittoria ci possa essere di grande aiuto perché abbiamo vinto con una squadra ben attrezzata e soprattutto ci siamo scrollati di dosso l'etichetta di squadra che non aveva ancora vinto». Anche Scarpa è d'accordo con il presidente, la salvezza della Paganese deve essere conquistata tra le mura amiche. «Noi abbiamo un grande vantaggio rispetto a molti club del girone. Quello di poter contare su un pubblico caloroso e massiccio. Per questo dobbiamo sfruttare al massimo le partite casalinghe per ottenere quanti più punti è possibile per centrare la salvezza. Dopo Novara avremo due gare interne con Legnano e Ternana dirette concorrenti per la salvezza. Vincere ambedue le partite ci permetterebbe di recuperare diverse posizioni in classifica generale». Sul gol di domenica una particolare dedica. «L’ho dedicato al padre del nostro dirigente Franco Schiavo ed al direttore D'Eboli che purtroppo domenica non ha sofferto con noi. Spero che Cocchino si riprenda presto perché ci è di aiuto avere al fianco ogni giorno una persona speciale come lui che ti riesce a tirare su il morale nei momenti difficili e ti dà quella grinta giusta per affrontare le battaglie più dure».
Posticipo: Manfredonia corsaro a Lecco. 0-1 il risultato finale. Cattiva notizia per la Paganese.
Per il posticipo della nona giornata di campionato si affrontano allo stadio Rigamonti Lecco e Manfredonia. Padroni di casa con la classica casacca, mentre il Manfredonia sfoggia un completo interamente verde. Agli ordini del signor Zanichelli di Genova le due squadre danno inizio alle ostilità. La partita parte contratta con le due compagini in fase di studio. E’ comunque il Manfredonia a prendere le redini del gioco, specie sulla parte sinistra con il terzino Del Sole a creare problemi alla retroguardia lecchese. L’occasione più ghiotta però capita sui piedi di Savoldi, che a tu per tu con Frison si fa ipnotizzare dal numero uno del Manfredonia che devia la conclusione dell’attaccante.
Al 25' però la partita cambia. Azione insistita sulla sinistra da parte del Manfredonia, cross al centro da parte di Franco, e Sau insacca da pochi passi per la rete del vantaggio degli ospiti. Il gol del vantaggio scuote la squadra di Musicco che inizia ad imporre una pressione costante. Frison sugli scudi con un intervento provvidenziale su una botta da fuori di Villagatti deviata da un difensore del Manfredonia. Lecco ancora pericoloso con Altobelli, anticipato in extremis dal numero uno ospite. Il primo tempo si chiude praticamente qui.
La ripresa si riapre con il Lecco in avanti e già al secondo minuto Altobelli sfiora il palo alla sinistra di Frison. Il Lecco insiste alla ricerca del gol del pareggio, ma il Manfredonia si difende ordinatamente, con Tursi e Franco a chiudere sugli esterni i tentativi di Altobelli e La Cagnina. Girandola di sostituzioni da una parte e dall’altra, con il Lecco proiettato in avanti e il Manfredonia che arretra il baricentro a protezione della rete del vantaggio. La partita si conclude dopo cinque minuti di recupero, senza che il Lecco riuscisse seriamente ad impensierire il portiere ospite.
LECCO (4-4-2) Mazzoni, Narducci, Mussoni, La Cagnina, Lomi (23’st Bottini), Villagatti, Chianese (31’st Ulivi), Corti, Savoldi, Altobelli (27’st Barbieri), Vieri. All Musicco
MANFREDONIA: (4-3-3) Frison, Tursi, Franco, Burrai (16’st Pirrone), Pagliarulo, Bergamelli, Cossu (45’st Gaspari), Del Sole, Sau, Barbagallo (37’ st Scarpitta), Genchi. All. Novelli
Arbitro: Zanichelli (Schenone-Amoretti)
Marcatore: 25’ pt Sau
Ammoniti: Pagliarulo, Del Sole, Sau (M) Corti (L)
calciopress.net
Ecco la nuova classifica:
Doppio scivolone per i falchetti (da Il Messaggero).
PAGANI - I tifosi della Paganese crederanno che la loro vittoria sul lanciatissimo Foligno sia il frutto del rito del sale. E lasciamoglielo credere. Prima della partita, infatti, dietro la porta difesa da Botticella è stato versato sale con devozione e attenzione seguendo quel rito magico che solo i tifosi doc conoscono e sanno applicare. Tifosi doc, quelli di pagani, prorpio come lo sono quelli di Foligno che fin laggiù sono andati in un centinaio. E’ vero che speravano in una vittoria, è vero che sognavano la zona zona alta della classifica ma è anche vero che la sconfitta rimediata sul pantano di Pagani non li ha demoraluizzati. Anzi: come sono soliti fare, loro cantano a voce ancora più forte quando le cose non vanno bene. Perchè il loro motto è ”vince chi soffre e dura”.
Il Foligno, ieri ha sofferto. Non l’attacco della Paganese, non il siuo centrocampo-ragnatela: come tutte le squadre che giocano bene a pallone, che sanno triangolare anche in spazi ristretti e che non hanno difficoltà a lanciare lungo scavalcando le difese agguerrite, il Foligno ha sofferto il campo pesante. Ha sofferto il pantano sul quale non è davvero possibile giocare palla a terra come ha insegnato Bisoli. Ha sofferto, il Foligno. Ma non si è arreso. I due gol che ha subìto non sono certo al fotografia dela partita perchè il primo, diopo 28 minuti di gioco, è stato il frutto di un bel tiro di Cantoro a cui Marinucci aveva toccato la palla calciando una punizione da trenta metri. L’attaccante Paganese ha spedito la palla sul set lontano da Ripa dove il portiere biancoazzurro non sarebbe mai arrivato. Un episodio. Non certo il punto di arrivo di azioni manovrate o il risultato di clamorose distrazioni difensive dei falchetti.
Un episodio che i ragazzi di Bisoli hanno cercato di pareggiare giocando come loro sanno fare. Dimenticando che il campionato di serie C, ancorchè si tratti di C1, non è certo un campionato da accademia calcistica e così le giocate di Parolo sono state frenate dall’acquitrino in cui s’erano trasformati certi angoli del campo a seguito della pioggia battente caduta prima e durante la gara; le azioni di sfondamento di Turchi hanno scivolato sulla fanghiglia e le illuminazioni di Noviello si sono riflesse sulla neve che imbiancava la cima del Vesuvio.
Bisoli capisce presto che, se non aumentava il potenziale offensivo dei falchetti, avrebbe servito la vittoria su un piatto d’argento e allora, dal secondo tempo, lascia Volta negli spogliatoi e manda in campo Girardi, spostando Noviello dietro le punte e chiedendo a Parolo di giocare più largo. La mossa giusta, quella che avrebbe dovuto far allargare la difesa avversaria consentendo penetrazioni cincenti a Turchi o allo stesso Girardi. E dall’acquitrino di Pagani è cominciata ad arrivare musica diversa. Le triangolazioni biancoazzurre si susseguono sempre più frequentemente ma la Paganese riesce sempre, in qualche modo, a bloccarle. E quando non ci riescono i difensori campani è Botticella che ci pensa. Per venti minuti il Foligno dà lezione di calcio ma al di la degli applausi non conquista null’altro. Anzi: subisce. Subisce il raddoppio quando l’arbitro decreta il rigore perchè Scarpa, in contropiede, era arrivato davanti a Ripa. Ed è proprio Scarpa a firmare il due a zero.
Sarà stato merito del sale?
Trapani: «La salvezza non è un miraggio» (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Era stata etichettata durante la settimana come la partita della svolta. E così è stato per la gioia dei tifosi della Paganese accorsi numerosi al «Torre» nonostante la pioggia. Gli azzurrostellati piazzano la prima vittoria in C1 e riescono a tenere accese le speranze di una possibile salvezza diretta, o almeno attraverso i play out abbandonando l’ultimo posto. Certo battere il Foligno non significa essere arrivati al top di certo può dare quella fiducia in più alla squadra per affrontare nel migliore dei modi il prosieguo del campionato. Grazie a questi tre punti lo svantaggio si assottiglia ed adesso il Verona è a solo un punto di distanza. Svantaggio che in casa Paganese si spera di colmare nell'arco delle tre prossime gare visto che dopo la trasferta di domenica a Novara gli azzurrostellati avranno la possibilità di sfruttare la doppia gara casalinga contro Ternana e Legnano. Sicuramente la vittoria sul Foligno ha contruibuito a dare serenità all’intero ambiente dopo la lunghissima serie di sconfitte. Al termine del match il presidente Trapani è apparso più disteso e ancora più voglioso di andare avanti. «Lo avevo detto che questa squadra non avrebbe mollato anzi era pronta per conquistare la prima vittoria e contro il Foligno i ragazzi hanno dimostrato di essere in crescita. Questi tre punti ci permettono di guardare con un pizzico di serenità in più al futuro. Certo nulla ancora è stato fatto. C'è bisogno di altre vittorie ma adesso ci gustiamo questa che l'abbiamo voluto ad ogni costo e soprattutto l'abbiamo meritata contro una squadra che è al terzo posto in classifica generale. Ma la vittoria con il Foligno ha dinmostrato che la salvezza non è un miraggio». Il patron degli azzurrostellati conferma l'intenzione di intervenire sul mercato. «Qualcosa faremo però dobbiamo stringere i denti fino a gennaio perché al momento i calciatori svincolati non fanno al caso nostro». Contento anche Cossu, tra i migliori in campo, che ci teneva a giocare contro la sua ex squadra. «E' stata una gara dura e combattuta ma che abbiamo meritato di vincere. Finalmente oggi ci siamo scrollati di dosso un grosso peso. Adesso dobbiamo continuare su questa scia e cercare di portare via punti preziosi anche domenica prossima da Novara». Tutti in sala stampa hanno dedicato la vittoria al direttore generale Cosimo D'Eboli, assente contro il Foligno. Il dg è rimasto a casa. In settimanma ha accusato problemi di salute. Ha seguito la partita attraverso la radio e tendosi in contatto con il telefonino. Ha avuto parole di stima per tutta la squadra. «Sono commosso. Ma non avevo dubbi sul bene che questi ragazzi ed il mister mi vogliono. È una cosa reciproca. Mi hanno fatto davvero un bel regalo. Non è facile per me stare a casa. Non riesco a stare lontano da Pagani e dalla Paganese. Spero di tornare presto allo stadio per complimentarmi di persona. Queste cose ti danno la forza di reagire e di continuare ad operare con grande professionalità. Spero che adesso le vittorie continueranno a venire perché abbiamo già individuato quello che ci permetterà di conquistare alla fine la salvezza».
Chiappini: "Ingiusto l'ultimo posto in classifica" (da Il Mattino).
Pagani. Il primo a presentarsi in sala stampa è il tecnico del Foligno, Bisoli, che analizza così i 90 minuti: «È stata una gara dove loro sono stati bravi a sfruttare le poche occasioni capitate mentre noi, dopo un primo tempo non all'altezza, nel secondo abbiamo giocato meglio e cercato di rimettere in sesto il match. Purtroppo non ci siamo riusciti e alla fine abbiamo dovuto soccombere. La Paganese non merita l'ultima posizione in classifica: è una buona squadra che può centrare la salvezza». Contento Chiappini che conquista i primi 3 punti della sua gestione: «Era importante vincere, al di là dei moduli e delle giocate di fino. Ci siamo riusciti e devo dire bravi ai miei ragazzi che con un campo così pesante hanno tenuto bene l'avversario e centrato un risultato prestigioso. La vittoria la dedico al nostro direttore generale Cosimo D'Eboli che spero torni presto tra noi». raf.con.
Paganese, tre punti d’oro per cominciare a risalire (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Contro il Foligno, la Paganese conquista la prima vittoria in C1 e riesce a tenere accese le speranze di una possibile salvezza. Più grande il cuore dei padroni di casa che con una gara accorta hanno piazzato un gol per tempo e messo in cascina tre punti importanti. Mister Chiappini, come previsto alla vigilia, dà fiducia a Cossu che prende il posto dell'infortunato Campolattano a centrocampo. Per il resto stesso undici messo in campo nella precedente apparizione. Sulla sponda umbra, invece, mister Bisoli tiene in panca Gerardi e dà fiducia al tandem d'attacco formato da Turchi e Novello. Il campo allentato dalla pioggia e il freddo polare la fanno da padrona e le azioni degne di nota nei primi 45’ minuti si contano sulle dita di una sola mano. Nei minuti iniziali, ci prova Turchi a sorprendere Botticella fuori dai pali; poi, al 29’, al primo vero affondo dei padroni di casa il risultato si sblocca. Cantoro s'incarica di battere una punizione da distanza abissale. Il tiro dell'attaccante argentino, però, è forte e preciso e si spegne all'incrocio dei pali con Ripa che può solo guardare la traiettoria della sfera che va a gonfiare la rete. Il gol non scuote il Foligno. Anzi è la Paganese che cerca il gol della sicurezza. Cantoro è il più reattivo e lotta su ogni pallone, ma prima dell'intervallo non succede più nulla. Nella ripresa, mister Bisoli si gioca la carta Gerardi che va a prendere il posto del difensore Volta. Il Foligno è più offensivo e la Paganese gioca di rimessa. Al 9’, Guarro ruba palla a centrocampo e si invola verso Ripa. Arrivato a limite dell'area di rigore, prova la conclusione che viene smorzata da un difensore e per l'estremo difensore ospite non ci sono problemi per sventare la conclusione. Al 18’ Criaco rinvia su un avversario, la palla arriva a Turchi che da fuori lascia partire un tiro che Botticella devia d'istinto in angolo. Sul susseguente angolo, lo stesso estremo difensore di casa ci mette una mano per evitare il peggio. Al 23’, angolo di Scarpa, il pallone arriva in area a Franzese che manca la deviazione vincente con Ripa battuto. Un minuto dopo Girardi riceve palla fuori area e prova la conclusione con Botticella che vola sulla sua destra e blocca la sfera a terra. Al 29’ angolo di Scarpa, pallone che sbatte sulla traversa, si impenna e torna in campo: Ripa lo manca ma nessun calciatore di casa è pronto per ribadire la sfera in rete. La gara sembra scivolare via senza ulteriori sussulti ma nel recupero si vivono ancora emozioni. Proprio nell'ultimo minuto di recupero, il Foligno ha la possibilità di battere un angolo. Va in avanti anche l'estremo difensore Ripa che lascia la porta sguarnita e sulla ripartenza Scarpa si invola verso la porta del Foligno ed al momento del tiro viene atterrato. Ineccepibile il rigore che lo stesso Scarpa qualche secondo dopo trasforma. Si chiude il match con i calciatori della Paganese che si portano sotto il settore distinti, occupato dagli ultrà, a ricevere il meritato applauso mentre quelli del Foligno lasciano mestamente il rettangolo verde.
22.10.07
Chiappini e la Paganese: meglio tardi che mai! (da Cronache del Mezzogiorno).
Al sesto tentativo, Andrea Chiappini ce l'ha fatta. Proprio ieri avevo tracciato un breve ritratto di un tecnico che in altri tempi avrebbe avuto già abbondantemente il benservito dopo aver rimediato cinque sconfitte di fila. Alla fine, dunque, Chiappini ha dato ragione a chi - Raffaele Trapani in testa - lo ha difeso a spada tratta, non si sa se per effettiva fiducia nelle sue capacità o perchè costrettovi dalle necessità contingenti. Ma tutto è bene quello che finisce bene e la Paganese può aggiungere tre punti preziosissimi alla sua precaria classifica. Tre punti possono dire poco e possono dire molto per una squadra come la Paganese che è partita malissimo in questo benedetto campionato ed ha continuato a dilapidare punti su punti; una volta giocando malissimo (con il Lecco in trasferta), e più volte giocando anche benino ma raccogliendo solo consensi di circostanza.
I punti di oggi portano soprattutto fiducia in un ambiente piuttosto demoralizzato; non rappresentano molto ma non sono nemmeno poco in vista di altre importanti e determinanti incontri. Chi si dovesse aspettare grandi elogi per la squadra dopo la vittoria di oggi resterà deluso. La squadra ha interpretato nel modo migliore la gara dal punto di vista tattico. Ha atteso al varco gli avversari sicuramente più dotati tecnicamente; ha costituito una folta barriera di centrocampo con Marinucci Palermo, con Cossu e Franzese che non hanno mai tirato indietro il piedino nel contrasto con gli avversari, li hanno fatto sfogare con lunghissime ed estenuanti triangolazioni: io passo a te, tu passi nuovamente a me, io ti ripasso la palla... Questo sempre a centrocampo. Pur avendo mantenuto palla per almeno tre quarti della gara, infatti, il Foligno ha tirato a rete una sola volta nella ripresa e si può dire senza tema di smentite che Botticella - episodio descritto a parte - ha trascorso un pomeriggio di tutto riposo. Il gioco lezioso degli umbri ha dato vigorìa alla squadra azzurro-stellata che ha impostato tutto sul gioco d'anticipo sulla tre quarti campo e sull'aggressività nei confronti del portatore di palla. Inoltre mai come questa volta Criaco e compagni hanno chiuso tutti gli spazi agli attaccanti sia al centro, sia sulle fasce; tanto è vero che nessun cross ha mai impensierito Botticella chiamato ad interventi di routine solo sui calci d'angolo battuti dallo specialista Noviello.
La Paganese ha interpretato nel modo migliore la gara. Ha atteso al varco l'avversaria ed è poi ripartita in avanti con micidiali puntate offensive che poggiavano quasi ed esclusivamente sugli affondo di Cantoro al centro e di Scarpa sulla fascia laterale sinistra. Credo che al momento attuale sarebbe follìa pretendere di più da una squadra che aveva bisogno soprattutto di sbloccarsi psicologicamente e che tutto ad un tratto non poteva scrollarsi di dosso - quasi d'incanto - tutta una serie di eventi negativi che l'hanno portata al punto in cui adesso si trova.
Parliamoci chiaro: i problemi evidenziati a più riprese non sono stati affatto risolti dalla vittoria di oggi, che pure appare meritatissima oltre ogni misura ed oltre ogni commento. La vittoria deve servire a prendere coraggio e a far capire ai principali attori che niente è perduto, nonostante la classifica attuale faccia pensare il contrario. Ma è chiaro anche che una vittoria isolata non fa classifica, così come una rondine non fa primavera. Sulla scorta delle risultanze rivenienti dalla gara di oggi, la Paganese deve costruire il suo futuro; tutte le note positive, che riguardano il modo guardingo ed attento di affrontare gli avversari, di sicuro superiori in linea puramente tecnica, devono essere tenute in debita considerazione in vista dei prossimi impegni. Si è capito, infatti, che la difesa va protetta adeguatamente dai centrocampisti; che Scarpa e Cantoro devono essere serviti in profondità e non lasciati soli al loro destino quando l'azione si trasforma da difensiva in offensiva. Non sarà una squadra di fenomeni questa Paganese, ma non è nemmeno composta da carneadi. E qualche merito, consentitemelo, va soprattutto al tecnico Chiappini che non si mai fatto prendere dall'ansia della vittoria a tutti i costi, propendendo per una squadra più accorta, più consapevole dei propri mezzi, laddove in molti avrebbero preferito di vedere in campo una squadra sbilanciata in avanti. Certo qualcosa andrebbe rivisto e riguarda la composizione del reparto di centrocampo apparso senza guida, ancorchè valido dal punto di vista dinamico ed agonistico: e non è detto che non lo sarà; ma bisognerà aspettare gennaio. Per il momento bisognerà arrangiarsi e se Chiappini riuscirà ad arrangiarsi così come ha fatto oggi, beh! non è detto che tutti i mali vengono per nuocere... A buon intenditor, poche parole!.
Nino Ruggiero
Le pagelle di Nino Ruggiero (Cronache): Criaco giganteggia in difesa. Super Marinucci.
Botticella - Nelle poche volte in cui viene chiamato in causa se la cava con autorevolezza. E' in un buon momento; peccato che non sia sintonizzato sulla stessa lunghezza d'onda di buona parte della tifoseria. A fine gara preferisce sgaiattolare negli spogliatoi a differenza dei suoi compagni che vanno a festeggiare sotto il settore distinti. VOTO 6
Esposito P. - Anche nell'insolito ruolo di difensore esterno riesce a farsi valere dall'alto della sua classe. Interviene con decisione e tempismo in parecchie situazioni critiche quando gli avversari si catapultano nell'area paganese alla ricerca del pareggio. VOTO 6,5
Esposito G. - Sembra aver preso dimestichezza con i compagni di reparto e la sua gara risulta preziosa ed infarcita di interventi risolutivi in fase di difesa. Gli riesce meno bene la fase di rilancio del gioco e spesso preferisce spazzare l'area invece di appoggiare il pallone al compagno meglio piazzato. Può senz'altro migliorare ancora perchè è in possesso di buoni numeri. VOTO 6,5
Criaco - Conferisce grande sicurezza a tutto il reparto difensivo. Ha grande esperienza ed esce più di una volta dal guscio difensivo per bloccare sul nascere le azioni offensive del Foligno. Migliora di gara in gara e soprattutto dimostra di poter assumere la bacchetta del leader difensivo. VOTO 7
Cossu - Si batte da leone nel vivo del centrocampo. Gioca a ridosso della propria difesa e costituisce una barriera insormontabile per i centrocampisti umbri che hanno poco spazio per le loro manovre. Cresce alla distanza e non accusa la fatica di novanta minuti giocati con grande vigore agonistico. VOTO 6,5
De Giosa - Oramai è diventato un perno insostituibile della difesa. Per giunta si dimostra in grande giornata e non concede un metro al suo avversario costretto a cercare spazio sulle fasce laterali. Con Criaco oramai costituisce una cerniera difensiva di tutto rispetto. VOTO 7
Taua - E' una brutta annata per il caledoniano. Cerca la profondità sulla fascia laterale destra ma non riesce mai ad incidere, tanto che il suo controllore, Petterini, lo lascia spesso e volentieri per proporsi in avanti. Poi esce per infortunio al 37'. s.v.
Guarro - Entra al posto dell'infortunato Taua e gioca una gara giudiziosa quanto efficace. Svolge alla lettera il compitino che Chiappini gli affida e presidia la fascia di competenza senza mai perdersi d'animo anche quando il Foligno le tenta tutte per arrivare al pareggio. VOTO 6,5
Marinucci Palermo - La migliore gara disputata dal centrocampista molisano fino a questo momento. Tatticamente ineccepibile, si fa valere anche sul piano del dinamismo puro. Una pedina importante recuperata per il prosieguo del campionato. Dà vigore e sostanza alla manovra difensiva e si propone spesso anche in avanti. VOTO 7
Cantoro - Fa reparto quasi da solo, soprattutto quando Scarpa è costretto a recitare anche il ruolo di esterno difensivo. Tiene in apprensione tutta la retroguardia umbra in virtù di un movimento che lo vede spaziare su tutto il fronte di attacco. Segna inoltre un gol spettacolare su calcio di punizione da buoni venticinque metri. Che bomba, ragazzi! VOTO 7,5
Franzese - Non è ancora il giocatore che tutti speravano di vedere all'opera, ma è sicuramente sulla strada che lo deve portare al ruolo determinante che per lui era stato tracciato nei piani della vigilia, sia da parte dei tecnici, sia da parte dei dirigenti. Si batte senza tirarsi mai indietro ed anche se incide poco nella manovra collettiva. E' da apprezzare per lo spirito battagliero con cui affronta la gara. VOTO 6
Scarpa - Quando la squadra ha bisogno di quel pizzico di classe e di temperamento per portare a casa vittorie preziose è sempre pronto a dire presente. Lo ha fatto lo scorso anno, confermandosi come elemento di punta della squadra; lo fa ancora oggi con esperienza e classe. Nel finale è imprendibile sulla fascia laterale sinistra, che è diventata il suo territorio preferito. Segna poi con freddezza il gol del definitivo due a zero. VOTO 7.