30.4.13
Oggi saranno valutate le condizioni di Caturano.
La Paganese riprenderà oggi pomeriggio la preparazione in vista della trasferta di Latina. Saranno valutate le condizioni di Caturano. L’attaccante napoletano è uscito malconcio dalla sfida con il Frosinone ma la sua presenza al Francioni non dovrebbe essere in dubbio. Sulla via del recupero anche Tortori mentre torneranno a disposizione Nunzella e Soligo che hanno scontato un turno di squalifica.
reportnews.it
La Paganese Calcio smentisce le dichiarazioni de Il Mattino.
In riferimento all' articolo apparso stamani, lunedi' 29 aprile, sul
quotidiano Il Mattino edizione di Salerno a pagg.40, e riportato anche
in prima pagina con il richiamo "
Flop Grassadonia, incubo play out", la società azzurrostellata, precisa che, al
momento, nonostante la matematica non conforti la classifica, non
esiste alcun "incubo play out" e nessun "flop Grassadonia" giacchè è
stata ribadita, piu' volte nel corso del campionato, la fiducia al
tecnico azzurrostellato.
Nel contempo, appare alquanto singolare, che sullo stesso quotidiano, nell' edizione "Lo Sport" in un altro articolo, sempre riguardante la Paganese, è scritto in calce "...per la salvezza della Paganese manca solo il conforto della matematica. Una pura formalità...", e quindi, esattamente l'opposto di quanto invece riportato nell' articolo precedente.
"Siamo sereni-ha detto il presidente Raffaele Trapani- non siamo afflitti da alcun incubo-salvezza e ci dispiace che, ancora una volta, si parli in negativo della Paganese. Alla salvezza matematica manca un solo punto, siamo esattamente a metà della graduatoria con 7 squadre che ci dividono dalla zona play off e 7 da quella play out... parlare di incubo-salvezza mi sembra eccessivo e fazioso..."
paganesecalcio.com
Nel contempo, appare alquanto singolare, che sullo stesso quotidiano, nell' edizione "Lo Sport" in un altro articolo, sempre riguardante la Paganese, è scritto in calce "...per la salvezza della Paganese manca solo il conforto della matematica. Una pura formalità...", e quindi, esattamente l'opposto di quanto invece riportato nell' articolo precedente.
"Siamo sereni-ha detto il presidente Raffaele Trapani- non siamo afflitti da alcun incubo-salvezza e ci dispiace che, ancora una volta, si parli in negativo della Paganese. Alla salvezza matematica manca un solo punto, siamo esattamente a metà della graduatoria con 7 squadre che ci dividono dalla zona play off e 7 da quella play out... parlare di incubo-salvezza mi sembra eccessivo e fazioso..."
paganesecalcio.com
Paganese-Frosinone: il pagellone di Giorgio Francavilla.
MARRUOCCO: Decisivo ed irridente allo stesso tempo.
Salva il risultato in più di un’occasione tenendo a galla gli
azzurrostellati anche dopo il gol del momentaneo svantaggio - VOTO 6.5
FUSCO: Nel primo tempo si fa notare solo per un’entrataccia che gli costa il cartellino giallo. Nonostante il caldo e l’età si fa preferire nei secondi 45 minuti quando si proietta più volte nella metà campo avversaria - VOTO 6
FERNANDEZ: Come al solito puntuale e preciso soprattutto nell’anticipo. Gestisce al meglio la retroguardia azzurrostellata nonostante qualche svarione di troppo nel secondo tempo - VOTO 6.5
PERROTTA: Il giovane difensore del Pescara si è integrato alla perfezione nella difesa a tre ed anche stavolta è riuscito a dare il suo contributo alla causa, aiutato dall’esperienza dei compagni - VOTO 6
CIARCIA': Nonostante il caldo gioca su ritmi alti, macinando chilometri sulla corsia destra e sfiorando il gol in un paio di occasioni - VOTO 6.5
AGRESTA: Ritorna in campo dopo una lunga assenza giocando una gara senza infamia né lode - VOTO 6
ROMONDINI: E’ tornato sui suoi livelli e già si vede da qualche tempo a questa parte, peccato che il campionato stia ormai volgendo al termine - VOTO 6.5
FRANCO: Buona intensità ma scarsa precisione negli appoggi ai compagni, positivo in ogni caso il suo apporto alla zona nevralgica del campo - VOTO 6
LULLI: Ha il numero 10 sulle spalle ma non riesce a far scoccare quella scintilla che servirebbe. Gioca a bassi ritmi senza incidere particolarmente - VOTO 5.5
CATURANO: Stavolta non riesce a trovare lo spunto decisivo ma gioca comunque al servizio dei compagni spendendo tanto e tornando a dare manforte a centrocampo - VOTO 6
GIRARDI: Zappino gli sbarraa la strada in più di un occasione. Non trova il gol neanche stavolta ma è come sempre prezioso per l’economia del gioco azzurro stellato - VOTO 6
SCARPA: Spreca un paio di occasioni buone sul finire della gara e si becca a più riprese i rimproveri dei compagni e del mister - VOTO 5.5
BABU': Dieci minuti di gloria anche per l’ex Lecce e Salernitana che sveste la giacca e la cravatta da opinionista e ritorna a fare il calciatore mettendo lo zampino nel gol del pareggio - VOTO 6.5
FAVA: Entra e trova il primo gol stagionale con un destro che infila Zappino e regala un prezioso punto in chiave salvezza agli azzurrostellati - VOTO 6.5
Giorgio Francavilla - www.paganese.net
FUSCO: Nel primo tempo si fa notare solo per un’entrataccia che gli costa il cartellino giallo. Nonostante il caldo e l’età si fa preferire nei secondi 45 minuti quando si proietta più volte nella metà campo avversaria - VOTO 6
FERNANDEZ: Come al solito puntuale e preciso soprattutto nell’anticipo. Gestisce al meglio la retroguardia azzurrostellata nonostante qualche svarione di troppo nel secondo tempo - VOTO 6.5
PERROTTA: Il giovane difensore del Pescara si è integrato alla perfezione nella difesa a tre ed anche stavolta è riuscito a dare il suo contributo alla causa, aiutato dall’esperienza dei compagni - VOTO 6
CIARCIA': Nonostante il caldo gioca su ritmi alti, macinando chilometri sulla corsia destra e sfiorando il gol in un paio di occasioni - VOTO 6.5
AGRESTA: Ritorna in campo dopo una lunga assenza giocando una gara senza infamia né lode - VOTO 6
ROMONDINI: E’ tornato sui suoi livelli e già si vede da qualche tempo a questa parte, peccato che il campionato stia ormai volgendo al termine - VOTO 6.5
FRANCO: Buona intensità ma scarsa precisione negli appoggi ai compagni, positivo in ogni caso il suo apporto alla zona nevralgica del campo - VOTO 6
LULLI: Ha il numero 10 sulle spalle ma non riesce a far scoccare quella scintilla che servirebbe. Gioca a bassi ritmi senza incidere particolarmente - VOTO 5.5
CATURANO: Stavolta non riesce a trovare lo spunto decisivo ma gioca comunque al servizio dei compagni spendendo tanto e tornando a dare manforte a centrocampo - VOTO 6
GIRARDI: Zappino gli sbarraa la strada in più di un occasione. Non trova il gol neanche stavolta ma è come sempre prezioso per l’economia del gioco azzurro stellato - VOTO 6
SCARPA: Spreca un paio di occasioni buone sul finire della gara e si becca a più riprese i rimproveri dei compagni e del mister - VOTO 5.5
BABU': Dieci minuti di gloria anche per l’ex Lecce e Salernitana che sveste la giacca e la cravatta da opinionista e ritorna a fare il calciatore mettendo lo zampino nel gol del pareggio - VOTO 6.5
FAVA: Entra e trova il primo gol stagionale con un destro che infila Zappino e regala un prezioso punto in chiave salvezza agli azzurrostellati - VOTO 6.5
Giorgio Francavilla - www.paganese.net
Paganese-Frosinone: le impressioni post partita di Fava e Fernandez.
Al termine del match tra Paganese e Frosinone, Paganese.net ha raccolto nella sala stampa del "Marcello Torre" le impressioni dell'attaccante Dino Fava e del difensore Mariano Fernandez che hanno commentato così il pari
Dino Fava: "Contento per il gol? No. Dispiaciuto per non aver vinto!"
"Pensate che io sia contento, invece non è così. Finalmente mi
sono sbloccato, ma purtroppo ero convinto che saremmo riusciti a vincere
questa partita. Sarebbe stato molto importante. Dobbiamo accontentarci
di questo pareggio ottenuto contro un'ottima squadra che gioca benissimo
in ripartenza. Quando abbiamo subito il gol abbiamo avuto un po' di
timore. Sapevamo che loro concedevano qualcosa dietro e per fortuna
siamo riusciti a pareggiare. Peccato per quelle tre o quattro occasioni
alla fine non sfruttate come si deve".
Mariano Fernandez: "Match equilibrato. La sconfitta sarebbe stata una beffa!"
La sconfitta avrebbe bruciato, perché abbiamo giocato una buona
gara. Loro sono venuti qui per fare risultato, è stata una partita
equilibrata. Sono arrivati al gol alla fine. Non abbiamo mollato e siamo
riusciti a conquistare il pareggio, sprecando tante occasioni nel
recupero. Non ho visto la classifica, ma so che la salvezza non è ancora
matematica. Dobbiamo continuare a lavorare e continuare a fare punti
per finire il campionato degnamente"Gianluca Pepe - www.paganese.net
29.4.13
Dubbi, tanti. Certezze, poche.
Così è (anche se non vi pare) di Nino Ruggiero.
Dubbi,
tanti. Certezze, poche. Si consuma lentamente il calvario calcistico di
una squadra che poteva dare tanto, ma che alla fine ha dato poco; di
sicuro meno di quanto si aspettassero dirigenti e tifosi. Contro il
Frosinone, nella gara dei rimpianti e delle false attese, vince però la
buona fratellanza; quella consolidata da tempo fra le tifoserie di
Frosinone e di Pagani. Ed è già molto di questi tempi.
La
gara dice e non dice, come da abitudine inveterata in questo campionato
che si avvia stancamente alla fine. Dice, ad esempio, che l’equilibrio
tattico non è una parola astratta e non è un valore che si compra sulle
bancarelle. Tanti anni fa Gennaro Rambone, all’epoca allenatore del
Catania in serie B, quando la squadra non rendeva come nelle aspettative
ritenne di giustificarsi con il presidente Massimino. “Mi dovete dare tempo – disse – c’è bisogno ancora di amalgama: ecco perché la squadra non rende”. E Massimino, al cui nome oggi è legato lo stadio etneo, di rimando: “Rambone – rispose – non
mi piace questa giustificazione. Abbiamo comprato tanti giocatori, vuol
dire che faremo un altro sforzo e compreremo pure Amalgama”.
Aneddoto
simpatico a parte, l’amalgama e l’equilibrio tattico rappresentano
punti essenziali di una squadra di calcio. E, purtroppo, nella Paganese
di quest’anno di equilibrio ce n’è stato poco. Solo qualche accenno
nelle ultime giornate quando è stato finalmente schierato un centrocampo
a tre, con Romondini vertice basso pensante, con Franco e Soligo ai
fianchi, quest’ultimo assente ieri per squalifica. Sarà anche un caso,
ma i risultati migliori sono stati ottenuti quando la squadra è apparsa
più quadrata, nel senso etimologico della parola. Nel calcio senza
equilibrio, senza amalgama non si va da nessuna parte, in termini di
coesione dei vari reparti. Le individualità contano, certo, ma non sono
tutto; questo perché il calcio resta un gioco di squadra e le
individualità – quando sono eccelse – devono essere spese nell’interesse
complessivo della squadra. Quando c’è equilibrio tattico, quando la
difesa è ben protetta da un efficace filtro a centrocampo, quando i
calciatori si sacrificano – avendone le caratteristiche – per dare
consistenza all’assieme della squadra; quando i calciatori riescono ad
interpretare in modo soddisfacente sia la fase di non possesso, sia
quella di ripartenza, allora si può parlare di squadra equilibrata o ben
amalgamata. Ma c’è bisogno di avere i requisiti giusti. Un calciatore
può decidere di sacrificarsi al massimo ma deve avere le giuste
caratteristiche, altrimenti si snatura; e non rende. L’esempio calzante è
rappresentato dalla metamorfosi di Ciarcià, che è un altro calciatore –
rispetto a quello visto nella parte iniziale del campionato - per
brillantezza, per dedizione, per applicazione. Oggi Ciarcià è un
calciatore universale; lo trovi dappertutto, in difesa, a centrocampo,
in attacco. E le sue prestazioni al servizio esclusivo della squadra non
sono mai banali, tanto da segnalarsi sempre fra i migliori in campo.
La
Paganese delle ultime giornate, specie quella di Andria, aveva dato
fiato alle trombe di vecchie e malcelate aspirazioni di alta classifica;
si era ben difesa, aveva annullato le potenzialità degli avversari in
virtù di un filtro efficacissimo a metà campo ed aveva dimostrato di
saper ben ripartire per fare male con rapide azioni di contrattacco. La
vittoria in trasferta aveva riaperto in qualcuno la strada della
speranza. Pie illusioni. Il Frosinone ha riportato tutti con i piedi per
terra.
Contro
i ciociari c’è stato un certo equilibrio tattico, ma solo per un tempo,
il primo. Con Franco e Lulli ai fianchi, Romondini ha saputo giostrare
da par suo illuminando il gioco con sapienti tocchi non disdegnando
peraltro di controllare Carrus, altra fonte di gioco, ma di parte
avversa. Occasioni da rete su entrambi i fronti; gara aperta ma Paganese
molto reattiva a centrocampo dove spesso si decidono le sorti delle
partite.
Poi
nella ripresa, Grassadonia ha ritenuto di tirare fuori Lulli e di dare
spazio a Scarpa che ha altre caratteristiche e che, con tutta la buona
volontà, non ha il passo del centrocampista di ruolo. Sarà un caso, ma
proprio dopo l’uscita del giovane centrocampista, il Frosinone, cui non
stava bene il risultato di parità, ha calato sul tavolo tutte le sue
carte per arrivare alla vittoria, riuscendo per prima cosa a prendere il
comando delle operazioni a centrocampo. E’ arrivato così il bel gol di
Ganci, terminato prima sul palo interno e poi in rete, ma Marruocco ha
continuamente dovuto fare sfoggio di tutta la sua bravura e della sua
forte personalità per sventare minacce per la sua porta.
Perso
per perso, allora Grassadonia – a cinque minuti dalla fine - ha tirato
fuori la mossa della disperazione; dentro Babù e fuori Agresta.
Babù,
vero oggetto misterioso del campionato, impiegato sulla fascia destra
del campo, è stato dirompente nei pochi minuti in cui è stato in campo e
ha messo lo zampino per arrivare al pareggio. Fava, subentrato a
Caturano, non ha perdonato, mettendo a segno, come ai vecchi tempi, il
gol del pareggio.
Dubbi,
tanti. Certezze, poche; dicevo all’inizio. Sulle poche certezze
bisognerebbe cominciare a costruire la squadra del domani, anche se
bisogna sempre fare i conti con i giovani che un anno sono under e
l’anno dopo non lo sono più, oltre che con le relative società di
appartenenza. Ma certezze come Marruocco, Fernandez, Fusco, Ciarcià e
Romandini vanno tenute in debito conto.
Beninteso a salvezza matematica ottenuta.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com
La nuova classifica e il dettaglio delle ultime due giornate di campionato.
Alla luce della nuova classifica e degli ultimi due turni di campionato, alla Paganese sarà sufficiente fare un punto nelle prossime due partite contro il Latina, in trasferta, e il Perugia, al Torre.
Di contro sarà anche sufficiente che le due inseguitrici più inguaiate, Prato e Viareggio, perdano o pareggino una delle due prossime partite.
Consola il prossimo match del Prato che vedrà i toscani scendere in campo al Renato Curi di Perugia: contro i lanciatissimi grifoni se il Prato non dovesse vincere, per la Paganese sarà salvezza.
NB: l'immagine delle ultime due giornate di campionato è da leggersi al contrario: la squadra in trasferta è la prima delle due.
Di contro sarà anche sufficiente che le due inseguitrici più inguaiate, Prato e Viareggio, perdano o pareggino una delle due prossime partite.
Consola il prossimo match del Prato che vedrà i toscani scendere in campo al Renato Curi di Perugia: contro i lanciatissimi grifoni se il Prato non dovesse vincere, per la Paganese sarà salvezza.
NB: l'immagine delle ultime due giornate di campionato è da leggersi al contrario: la squadra in trasferta è la prima delle due.
28.4.13
Ganci risponde a Fava: pari tra Paganese-Frosinone.
Termina con il risultato di 1-1 la sfida del "Marcello Torre" tra Paganese e Frosinone in una gara dove l’equilibrio l’ha fatta da padrone. La cronaca. Al 10' De Onofre dalla distanza prova la conclusione di sinistro, la palla termina a lato. Al 20' angolo della Paganese, Zappino esce a vuoto ma Caturano di testa non riesce a segnare a porta sguarnita. Al 27’ punizione per il Frosinone, la palla arriva a Curiale che di testa alza sopra la traversa. Al 38' colpo di testa di Franco ma sventa Zappino. Durante l’intervallo le tifoserie rinnovano il gemellaggio sul terreno di gioco con lo scambio di sciarpe. Ripresa: al 6' subito Paganese in avanti con Ciarcià che manda di poco alto; risponde un minuto più tardi Curiale che sbaglia clamorosamente a tu per tu con Marruocco. Ci prova al minuto 8 Guidi con un diagonale, ma la palla termina fuori di poco. Al 19' Marchi spreca una clamorosa occasione sparando su Marruocco in uscita. Al 37’ il Frosinone passa in vantaggio: sponda di Santoruvo per Ganci (subentrato da qualche minuto a Bertoncini), botta di sinistro che batte Marruocco dopo aver battuto contro il palo. La Paganese trova la forza e nei minuti finali (90’) Fava (subentrato a Caturano a 10’ dal termine) servito in area da Babu’ mette la palla in rete per il definitivo 1-1.
Tabellino della gara
Paganese (3-5-2): Marruocco; Fusco, Fernandez, Perrotta; Ciarcià, Franco, Romondini, Lulli (54' Scarpa), Agresta (85' Babù); Girardi, Caturano (80' Fava). A disp.: Robertiello, Pastore, Pepe, Calvarese. All.: Grassadonia
Frosinone (4-3-3): Zappino; Marchi, Bertoncini (80' Ganci), Biasi, Guidi; Gori (55' Bucher), Carrus, De Onofre (67' Aurelio); Curiale, Santoruvo, Frara. A disp.: Vaccarecci, Amelio, Frabotta, Bottone. All.: Stellone
Marcatori: 83' Ganci (F); 90' Fava (P).
Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo
Note: giornata soleggiata. Spettatori 1300 circa. Ammoniti: Fusco (P), Frara (F). Recupero: 3', 4'
tuttolegapro.com
Tabellino della gara
Paganese (3-5-2): Marruocco; Fusco, Fernandez, Perrotta; Ciarcià, Franco, Romondini, Lulli (54' Scarpa), Agresta (85' Babù); Girardi, Caturano (80' Fava). A disp.: Robertiello, Pastore, Pepe, Calvarese. All.: Grassadonia
Frosinone (4-3-3): Zappino; Marchi, Bertoncini (80' Ganci), Biasi, Guidi; Gori (55' Bucher), Carrus, De Onofre (67' Aurelio); Curiale, Santoruvo, Frara. A disp.: Vaccarecci, Amelio, Frabotta, Bottone. All.: Stellone
Marcatori: 83' Ganci (F); 90' Fava (P).
Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo
Note: giornata soleggiata. Spettatori 1300 circa. Ammoniti: Fusco (P), Frara (F). Recupero: 3', 4'
tuttolegapro.com
Top & Flop di Paganese-Frosinone.
Termina 1 a 1 la sfida del Marcello Torre tra Paganese e Frosinone valevole per la ventottesima giornata del Girone B di Prima Divisione. Ecco Top e Flop della gara.
Top
Fava (Paganese): entra nei minuti finali e sigla la rete del meritato pareggio. CINICO
Ganci (Frosinone): entrato a gara ormai conclusa trova il gol del momentaneo vantaggio. FREDDO
Flop
Lulli (Paganese): il giovane azzurrostellato sbaglia molti passaggi. Esce stremato ad inizio ripresa. DEBOLE
Curiale (Frosinone): sbaglia tanto sotto porta. Sullo 0-1 ha la palla del raddoppio ma si divora il gol del vantaggio a pochi passi da Marruocco. SPRECONE
tuttolegapro.com
Top
Fava (Paganese): entra nei minuti finali e sigla la rete del meritato pareggio. CINICO
Ganci (Frosinone): entrato a gara ormai conclusa trova il gol del momentaneo vantaggio. FREDDO
Flop
Lulli (Paganese): il giovane azzurrostellato sbaglia molti passaggi. Esce stremato ad inizio ripresa. DEBOLE
Curiale (Frosinone): sbaglia tanto sotto porta. Sullo 0-1 ha la palla del raddoppio ma si divora il gol del vantaggio a pochi passi da Marruocco. SPRECONE
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Finisce in parità tra le gemelle Paganese e Frosinone.
Parità nel match del Marcello Torre, fra Paganese e Frosinone, squadre legate fra un gemellaggio tra le rispettive tifoserie. Per la Paganese un punto importante ottenuto contro una formazione ostica, come quella ciociara ancora invischiata nella lotta per i play off, mentre gli azzurrostellati si portano ad un punto dalla salvezza matematica.
La prima azione degna di nota è al 10’ quando De Onofre dalla distanza prova la conclusione di mancino, ma la palla termina al lato. Dopo 10 minuti al 20’ angolo per la Paganese, Zappino sbaglia in uscita e Caturano di testa non riesce a segnare a porta vuota. Pochi minuti dopo, precisamente al 27’ punizione per il Frosinone la palla giunge a Curiale che di testa la manda alta sopra la traversa. Nel finale del primo tempo sul colpo di testa di Franco è bravo l’estremo difensore ciociaro a sventare il pericolo. Finisce la prima frazione di gioco, con le tifoserie che durante l’intervallo rinnovano il rapporto di amicizia che le accomuna da tempo, dando vita ad uno scambio di sciarpe.
La ripresa è caratterizzata da un Frosinone rinvigorito e sceso in campo con un piglio sicuramente diverso rispetto ai primi 45 minuti. Al 6’ del secondo tempo è la Paganese a impensierire la retroguardia del gialloblu con Ciarcia che manda di poco alto, un minuto dopo arriva la risposta del Frosinone con curiale che riesce a sprecare clamorosamente a tu per tu con Marruocco. Al 20’ Marchi sciupa una bella palla calciando addosso a Marruocco in uscita. Il vantaggio del Frosinone si materializza al 37’: sponda di Santoruvo per Ganci che di sinistro batte l’estremo difensore azzurrostellato. Nei minuti finali arriva il pari della Paganese: Babù serve Fava da solo in area il quale batte Zappino. E’ la rete del pareggio e che decreta la fine di una gara sostanzialmente equilibrata tra le due compagini in campo.
www.resport.it
La prima azione degna di nota è al 10’ quando De Onofre dalla distanza prova la conclusione di mancino, ma la palla termina al lato. Dopo 10 minuti al 20’ angolo per la Paganese, Zappino sbaglia in uscita e Caturano di testa non riesce a segnare a porta vuota. Pochi minuti dopo, precisamente al 27’ punizione per il Frosinone la palla giunge a Curiale che di testa la manda alta sopra la traversa. Nel finale del primo tempo sul colpo di testa di Franco è bravo l’estremo difensore ciociaro a sventare il pericolo. Finisce la prima frazione di gioco, con le tifoserie che durante l’intervallo rinnovano il rapporto di amicizia che le accomuna da tempo, dando vita ad uno scambio di sciarpe.
La ripresa è caratterizzata da un Frosinone rinvigorito e sceso in campo con un piglio sicuramente diverso rispetto ai primi 45 minuti. Al 6’ del secondo tempo è la Paganese a impensierire la retroguardia del gialloblu con Ciarcia che manda di poco alto, un minuto dopo arriva la risposta del Frosinone con curiale che riesce a sprecare clamorosamente a tu per tu con Marruocco. Al 20’ Marchi sciupa una bella palla calciando addosso a Marruocco in uscita. Il vantaggio del Frosinone si materializza al 37’: sponda di Santoruvo per Ganci che di sinistro batte l’estremo difensore azzurrostellato. Nei minuti finali arriva il pari della Paganese: Babù serve Fava da solo in area il quale batte Zappino. E’ la rete del pareggio e che decreta la fine di una gara sostanzialmente equilibrata tra le due compagini in campo.
www.resport.it
Paganese-Frosinone 1-1: le voci dallo spogliatoio.
A fine Paganese.net ha raccolto le impressioni dei due tecnici, Gianluca Grassadonia e Roberto Stellone.
GRASSADONIA: Sono contento sia per il gioco che per il risultato. Abbiamo sofferto molto nella seconda parte della partita, però ci abbiamo creduto fino in fondo, provando a vincerla nel finale con qualche ripartenza importante. Sono contento della prestazione di tutti. Chi è entrato (Fava e Babù) ha cambiato la partita. Ho scelto Agresta perché con Calvarese a sinistra non mi convinceva la fase di spinta. Agresta non giocava da tempo e ammetto che è stata una scelta azzardata, ma penso che abbia giocato una grande partita. Solo uno tsunami può evitarci di conquistare la salvezza diretta.
STELLONE: Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo. Siamo stati bravi a passare in vantaggio sul finire della partita, ma siamo stati ingenui a concedere il pareggio subito dopo. Questo punto ci tira fuori dai discorsi riguardanti i playoff. Ci credevamo davvero. Nelle ultime partite abbiamo raccolto poco rispetto a quanto avremmo meritato. Il gol avversario è stato un po' la fotocopia della nostra stagione: non abbiamo chiuso la partita e abbiamo subito la beffa nel finale. Abbiamo perso troppi punti per strada.
Gianluca Pepe - www.paganese.net
GRASSADONIA: Sono contento sia per il gioco che per il risultato. Abbiamo sofferto molto nella seconda parte della partita, però ci abbiamo creduto fino in fondo, provando a vincerla nel finale con qualche ripartenza importante. Sono contento della prestazione di tutti. Chi è entrato (Fava e Babù) ha cambiato la partita. Ho scelto Agresta perché con Calvarese a sinistra non mi convinceva la fase di spinta. Agresta non giocava da tempo e ammetto che è stata una scelta azzardata, ma penso che abbia giocato una grande partita. Solo uno tsunami può evitarci di conquistare la salvezza diretta.
STELLONE: Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo. Siamo stati bravi a passare in vantaggio sul finire della partita, ma siamo stati ingenui a concedere il pareggio subito dopo. Questo punto ci tira fuori dai discorsi riguardanti i playoff. Ci credevamo davvero. Nelle ultime partite abbiamo raccolto poco rispetto a quanto avremmo meritato. Il gol avversario è stato un po' la fotocopia della nostra stagione: non abbiamo chiuso la partita e abbiamo subito la beffa nel finale. Abbiamo perso troppi punti per strada.
Gianluca Pepe - www.paganese.net
Paganese-Frosinone 1-1: manca ancora un punto per la salvezza diretta.
Le gemellate Paganese e Frosinone si dividono la posta al Marcello Torre. Ma il punto non basta alla Paganese per ottenere la salvezza diretta matematica, in virtù della inattesa vittoria del Viareggio sul Perugia. Ora basterà fare un punto contro Latina e Perugia per avere la certezza matematica. Oppure sperare in un passo falso di Prato e Viareggio.
Frosinone, addio ai playoff: al gol di Ganci risponde Fava. A Pagani finisce 1-1.
Finisce 1-1 la gara tra Paganese e Frosinone al Marcello Torre e finisce il sogno play off dei canarini in virtù della vittoria del Pisa a Prato. Canarini in vantaggio all’83’ con Ganci ma al 90’ Fava Passaro fissa il gol del pareggio che vuol dire addio ai play off per la formazione di Stellone. Gara giocata in un bellissimo clima con il gemellaggio storico tra le due tifoserie.
Stellone, senza gli squalificati Blanchard e Cesaretti e gli indisponibili Ficagna, Lapadula e Vitale, propone il solito 4-3-3 con Zappino tra i pali, Marchi, Bertoncini, Biasi e Guidi in difesa, mediana tre con Gori, Carrus e Frara, in attacco spazio a De Onofre, Santoruvo e Curiale. Grassadonia risponde con un 3-5-2 con gli attaccanti Caturano e Girardi e Ciarcià e Calvarese sulle fasce. Arbitra il Signr pelagatti di Arezzo.
Partita che inizia subito a giocarsi su buoni ritmi, con continui rovesciamenti di fronte che però non creano particolari problemi dalle parti di Zappino e Marruocco. La prima azione degna di nota arriva al 21’: angolo di Romondini dalla sinistra, Zappino esce a vuoto ma Caturano e Fernandez si ostacolano e la palla si spegne sul fondo. Un minuto dopo Romondini cerca e trova Girardi in area, sinistro dell’attaccante su cui si oppone Zappino che devia in angolo. Il Frosinone risponde al 27’ quando De Onofre batte una posizione dalla destra che arriva a Curiale che di testa, dall’interno dell’area piccola, manda alto sulla traversa. Al 38’ Caturano fa tutto da solo, si allarga sulla destra, entra in area e serve Franco che batte a rete di destro di prima intenzione, Zappino blocca a terra. Allo scadere Frara dalla destra trova Santoruvo a centro area che di testa non centra la porta. Dopo tre minuti di recupero Pelagatti manda le due squadre al riposo.
La ripresa è più vivace: al 51’ Ciarcià prova a sorprendere Zappino dalla distanza ma il suo sinistro finisce di poco a lato. Sul ribaltamento di fronte, Zappino rilancia direttamente verso Curiale che solo davanti a Marruocco si fa ipnotizzare. Il Frosinone insiste e al 53’ ci prova Guidi con un sinistro al volo che si spegne di poco a lato. Stellone inserisce forze fresche mandando in campo Gucher e Aurelio per Gori e De Onofre. Al 63’ Santoruvo lavora un buon pallone per Marchi che entra in area e batte di sinistro con Marruocco che blocca a terra. Al 77’ Frara approfitta di un errore della difesa campana ma la sua conclusione è debole con Marruocco che blocca a terra. Al 79’ entra in campo Ganci al posto di Bertoncini e proprio l’ex Pescara porta in vantaggio il Frosinone: Guidi dalla sinistra trova Santoruvo in area che appoggia per Ganci che di destro batte a rete colpendo il palo interno con la palla che si insacca. Grassadonia non molla e manda in campo Babù per Agresta ma è il Frosinone che va vicino al colpo del ko all’88’ con Aurelio che parte in contropiede e vede Curiale largo a sinistra, l’attaccante colpisce debolmente con Marruocco che libera. Nei successivi quattro minuti di recupero le due squadre provano a portare a casa la posta ma senza riuscirci. Al triplice fischio finale la Paganese può festeggiare la salvezza mentre il Frosinone dice addio definitivamente al sogno play off. Tra sette giorni ultima gara allo Stadio Comunale contro il Sorrento prima dell’ultimo match della stagione a Viareggio.
www.frosinonecalcio.com
Stellone, senza gli squalificati Blanchard e Cesaretti e gli indisponibili Ficagna, Lapadula e Vitale, propone il solito 4-3-3 con Zappino tra i pali, Marchi, Bertoncini, Biasi e Guidi in difesa, mediana tre con Gori, Carrus e Frara, in attacco spazio a De Onofre, Santoruvo e Curiale. Grassadonia risponde con un 3-5-2 con gli attaccanti Caturano e Girardi e Ciarcià e Calvarese sulle fasce. Arbitra il Signr pelagatti di Arezzo.
Partita che inizia subito a giocarsi su buoni ritmi, con continui rovesciamenti di fronte che però non creano particolari problemi dalle parti di Zappino e Marruocco. La prima azione degna di nota arriva al 21’: angolo di Romondini dalla sinistra, Zappino esce a vuoto ma Caturano e Fernandez si ostacolano e la palla si spegne sul fondo. Un minuto dopo Romondini cerca e trova Girardi in area, sinistro dell’attaccante su cui si oppone Zappino che devia in angolo. Il Frosinone risponde al 27’ quando De Onofre batte una posizione dalla destra che arriva a Curiale che di testa, dall’interno dell’area piccola, manda alto sulla traversa. Al 38’ Caturano fa tutto da solo, si allarga sulla destra, entra in area e serve Franco che batte a rete di destro di prima intenzione, Zappino blocca a terra. Allo scadere Frara dalla destra trova Santoruvo a centro area che di testa non centra la porta. Dopo tre minuti di recupero Pelagatti manda le due squadre al riposo.
La ripresa è più vivace: al 51’ Ciarcià prova a sorprendere Zappino dalla distanza ma il suo sinistro finisce di poco a lato. Sul ribaltamento di fronte, Zappino rilancia direttamente verso Curiale che solo davanti a Marruocco si fa ipnotizzare. Il Frosinone insiste e al 53’ ci prova Guidi con un sinistro al volo che si spegne di poco a lato. Stellone inserisce forze fresche mandando in campo Gucher e Aurelio per Gori e De Onofre. Al 63’ Santoruvo lavora un buon pallone per Marchi che entra in area e batte di sinistro con Marruocco che blocca a terra. Al 77’ Frara approfitta di un errore della difesa campana ma la sua conclusione è debole con Marruocco che blocca a terra. Al 79’ entra in campo Ganci al posto di Bertoncini e proprio l’ex Pescara porta in vantaggio il Frosinone: Guidi dalla sinistra trova Santoruvo in area che appoggia per Ganci che di destro batte a rete colpendo il palo interno con la palla che si insacca. Grassadonia non molla e manda in campo Babù per Agresta ma è il Frosinone che va vicino al colpo del ko all’88’ con Aurelio che parte in contropiede e vede Curiale largo a sinistra, l’attaccante colpisce debolmente con Marruocco che libera. Nei successivi quattro minuti di recupero le due squadre provano a portare a casa la posta ma senza riuscirci. Al triplice fischio finale la Paganese può festeggiare la salvezza mentre il Frosinone dice addio definitivamente al sogno play off. Tra sette giorni ultima gara allo Stadio Comunale contro il Sorrento prima dell’ultimo match della stagione a Viareggio.
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Avellino ad un punto dalla B, Paganese ad un punto dalla salvezza diretta.
Bella vittoria dell’Avellino, che travolge tra le mura amiche per 4-0 il malcapitato Andria, approfittando del passo falso del Perugia sconfitto in quel di Viareggio. Irpini dunque con più di un piede in B e i molossi della Nocerina che si aggiudicano il derby del Vigorito, sconfiggendo in esterna per 2-1 il Benevento di mister Carboni, che passato in vantaggio per 1-0 al 20’ con Montiel subisce la vittoriosa remuntada dei rossoneri, lasciando l’ultima posizione utile per i play off al Pisa, vittorioso nel derby toscano contro il Prato per 3-1.
Continua la marcia salvezza della Paganese che pareggia in casa contro l’ostico avversario del Frosinone, portandosi ad 1 sola lunghezza dalla salvezza matematica. Ancora sconfitto il Sorrento oramai vicino al baratro della Seconda Divisione, nonostante la sconfitta del Carrarese per 2-1, i costieri perdono in casa per mano del Catanzaro con il risultato di 1-0.
Report.it
Continua la marcia salvezza della Paganese che pareggia in casa contro l’ostico avversario del Frosinone, portandosi ad 1 sola lunghezza dalla salvezza matematica. Ancora sconfitto il Sorrento oramai vicino al baratro della Seconda Divisione, nonostante la sconfitta del Carrarese per 2-1, i costieri perdono in casa per mano del Catanzaro con il risultato di 1-0.
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24.4.13
Ci ritroviamo domenica sera.
Forza Paganese va in vacanza qualche giorno, verranno segnalate solo le notizie straordinarie.
Gli aggiornamenti ritorneranno domenica sera per commentare l'esito di Paganese-Frosinone.
Gli aggiornamenti ritorneranno domenica sera per commentare l'esito di Paganese-Frosinone.
D'Eboli: "Stiamo già pensando la squadra del futuro".
E’ stata una domenica particolare, senza campo e senza calciatori da osservare. Per un weekend ha preferito riposarsi, come si è riposata la sua squadra per l’ultima sosta. Il direttore generale della Paganese, Cosimo D’Eboli, non si è tirato indietro alle domande su quella squadra di cui è «deus ex machina» da qualche tempo. Gli ultimi risultati ottenuti dal club azzurrostellato hanno fatto vivere una sosta tranquilla in vista del rush finale: alla matematica salvezza mancano ora solamente un punto. Una salvezza acciuffata non senza difficoltà da una squadra che, visti i proclami d’inizio campionato e il buon rendimento mantenuto nel girone d’andata, potrà sfruttare queste ultime tre giornate della regular season per capire su quali calciatori puntare nella prossima stagione. Un campionato non troppo fortunato per una Paganese che con maggiore concretezza avrebbe potuto lottare per obiettivi più ambiziosi.
Un messaggio sottolineato dallo stesso dirigente liguorino: «Quando all’inizio di quest’anno le cose non andavano come dovevano e io continuavo a parlare di playoff, qualcuno non mi ha creduto. I fatti però mi hanno dato ragione. Se avessimo tramutato in vittoria qualche pareggio casalingo di troppo, ci saremo potuti giocare fino alla fine le nostre possibilità di disputare i playoff, anche perché nelle prossime settimane ci saranno alcuni scontri diretti che possono favorire una nostra rimonta».
Ora però non è il tempo dei rimpianti, e D’Eboli esprime la sua massima soddisfazione per aver praticamente raggiunto la matematica salvezza, iniziando però a buttare l’occhio già al futuro: «Ci possiamo godere con più tranquillità queste ultime tre giornate, che saranno fondamentali per capire su chi puntare nella prossima stagione».
Un nuovo campionato dove ancora non si conosce il nome del timoniere liguorino. D’Eboli ha glissato le domande su Grassadonia, ma ha confermato che patron Trapani e gli altri dirigenti hanno grandi ambizioni: «Il progetto tecnico della prossima stagione dovrebbe seguire a grandi linee quello di quest’anno. Cercheremo di portare a Pagani tanti giovani di valore pronti a disputare un campionato difficile come quello di Prima divisione che saranno affiancati da qualche calciatore più esperto che possa fare da chioccia - ha detto il dg del club di via Albanese, che spiega quello che è il clima in seno alla famiglia Trapani - La proprietà non è delusa per il rendimento di quest’anno, loro sono i primi tifosi di questa squadra, già questo può far dormire sogni tranquilli a tutti i tifosi».
D’Eboli già da tempo si è messo all’opera nel ricercare quei calciatori che possano fare al caso della squadra, complimentandosi allo stesso tempo con il gruppo di quest’anno: «I ragazzi hanno mantenuto un ottimo rendimento. Le sorprese? Se devo segnalare qualcuno, dico i quattro under. Calvarese, Nunzella, Franco e l’ultimo arrivato Perrotta hanno dimostrato, nonostante la giovanissima età, di poter lottare ad armi pari in un campionato così difficile come quello di Prima divisione».
www.resport.it
Un messaggio sottolineato dallo stesso dirigente liguorino: «Quando all’inizio di quest’anno le cose non andavano come dovevano e io continuavo a parlare di playoff, qualcuno non mi ha creduto. I fatti però mi hanno dato ragione. Se avessimo tramutato in vittoria qualche pareggio casalingo di troppo, ci saremo potuti giocare fino alla fine le nostre possibilità di disputare i playoff, anche perché nelle prossime settimane ci saranno alcuni scontri diretti che possono favorire una nostra rimonta».
Ora però non è il tempo dei rimpianti, e D’Eboli esprime la sua massima soddisfazione per aver praticamente raggiunto la matematica salvezza, iniziando però a buttare l’occhio già al futuro: «Ci possiamo godere con più tranquillità queste ultime tre giornate, che saranno fondamentali per capire su chi puntare nella prossima stagione».
Un nuovo campionato dove ancora non si conosce il nome del timoniere liguorino. D’Eboli ha glissato le domande su Grassadonia, ma ha confermato che patron Trapani e gli altri dirigenti hanno grandi ambizioni: «Il progetto tecnico della prossima stagione dovrebbe seguire a grandi linee quello di quest’anno. Cercheremo di portare a Pagani tanti giovani di valore pronti a disputare un campionato difficile come quello di Prima divisione che saranno affiancati da qualche calciatore più esperto che possa fare da chioccia - ha detto il dg del club di via Albanese, che spiega quello che è il clima in seno alla famiglia Trapani - La proprietà non è delusa per il rendimento di quest’anno, loro sono i primi tifosi di questa squadra, già questo può far dormire sogni tranquilli a tutti i tifosi».
D’Eboli già da tempo si è messo all’opera nel ricercare quei calciatori che possano fare al caso della squadra, complimentandosi allo stesso tempo con il gruppo di quest’anno: «I ragazzi hanno mantenuto un ottimo rendimento. Le sorprese? Se devo segnalare qualcuno, dico i quattro under. Calvarese, Nunzella, Franco e l’ultimo arrivato Perrotta hanno dimostrato, nonostante la giovanissima età, di poter lottare ad armi pari in un campionato così difficile come quello di Prima divisione».
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Tortori lavora a parte.
La Paganese ha ripreso la preparazione in mattinata sul sintetico di Casola in vista della sfida casalinga con il Frosinone. Ha lavorato a parte soltanto Loris Tortori che sta smaltendo i postumi dell'infortunio muscolare.
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Frosinone, fisioterapia per Lapadula.
Ripresa degli allenamenti per il Frosinone di Stellone che domenica prossima affronterà in trasferta la Paganese. Lavoro atletico, possessi palla e partitella finale per la formaazione canarina Lavoro differenziato per Lapadula che si è sottoposto a sedute di fisioterapia.
www.reportnews.it
23.4.13
Paganese-Frosinone giornata azzurra.
La Paganese Calcio 1926 srl comunica che domenica 28 aprile 2013 in
occasione della gara casalinga con il Frosinone, la società ha indetto
la GIORNATA AZZURRA. Pertanto, non saranno validi abbonamenti e tessere
omaggio e non saranno concessi accrediti di favore. Di seguito il costo
dei biglietti a cui vanno aggiunti i diritti di prevendita:
CURVA 5€
DISTINTI 5€
TRIBUNA 10€
paganesecalcio.com
CURVA 5€
DISTINTI 5€
TRIBUNA 10€
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Accrediti Stampa per Paganese-Frosinone.
Le
richieste di accredito per la gara Paganese-Frosinone in
programma domenica 28 aprile alle ore 15:00 allo stadio "Marcello Torre"
dovranno essere trasmesse all’Ufficio Stampa della Paganese esclusivamente via mail all' indirizzo
ufficiostampa@paganesecalcio.com entro e non oltre le ore 12:00 di venerdi' 26 aprile. Il termine è da intendersi tassativo.
La richiesta di accredito, su carta intestata e recante in calce la firma del direttore della testata, dovrà contenere i dati anagrafici, il numero di tessera professionale dell’operatore da accreditare e il recapito telefonico per eventuali comunicazioni. Al fine di agevolare l'accesso allo stadio dei giornalisti, dei fotografi e cineoperatori di tv e carta stampata, è possibile, dalle 14:00, recarsi direttamente al varco di ingresso principale muniti di documento di identità e/o tessera di iscrizione all' Albo.
Si precisa che, considerata la capienza ridotta della tribuna stampa dello stadio Marcello Torre di Pagani, saranno concessi accrediti stampa pari al numero dei posti a sedere della tribuna stessa.
paganesecalcio.com
La richiesta di accredito, su carta intestata e recante in calce la firma del direttore della testata, dovrà contenere i dati anagrafici, il numero di tessera professionale dell’operatore da accreditare e il recapito telefonico per eventuali comunicazioni. Al fine di agevolare l'accesso allo stadio dei giornalisti, dei fotografi e cineoperatori di tv e carta stampata, è possibile, dalle 14:00, recarsi direttamente al varco di ingresso principale muniti di documento di identità e/o tessera di iscrizione all' Albo.
Si precisa che, considerata la capienza ridotta della tribuna stampa dello stadio Marcello Torre di Pagani, saranno concessi accrediti stampa pari al numero dei posti a sedere della tribuna stessa.
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22.4.13
Paganese, ripresa fissata per martedì mattina.
Rompete le righe per la Paganese che ha chiuso la sua settimana di lavoro con una seduta mattutina a Casola. Ha lavorato a parte solo l’attaccante Tortori che sta recuperando da uno stiramento muscolare al legamento collaterale del ginocchio destro. La preparazione riprenderà martedì mattina in vista della sfida con il Frosinone.
www.reportnews.it
20.4.13
Rompete le righe per la Paganese.
Intensa seduta di allenamenti ieri per la Paganese. La squadra
azzurrostellata ha svolto esercitazioni atletiche con il preparatore
Malafronte ed ha concluso la seduta con una partitella finale.
Allenamento differenziato solo per Loris Tortori che continua nel
programma di recupero post infortunio muscolare. Per questa mattina è previsto l'ultimo
allenamento per gli azzurrostellati, poi il rompete le righe.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
Rinascita azzurrostellata firmata Caturano.
La Paganese si appresta a vivere l’ultima sosta del campionato con il morale a mille per una salvezza a cui manca solo la matematica per vedersi compiuta. Gli ultimi risultati raccolti dagli uomini di Gianluca Grassadonia hanno spazzato via gli spettri di una retrocessione che, dopo i proclami e le attese di inizio stagione, avrebbe avuto il sapore di una insopportabile beffa per tutti gli affezionati della casacca azzurra.
Dalla sconfitta nel derby del 10 marzo contro la Nocerina è iniziato un nuovo campionato per la compagine liguorina, sia nei risultati che nell’atteggiamento. Dall’esilio del Romeo Anconetani di Pisa è partita la rinascita di capitan Fusco e compagni, che hanno saputo raccogliere 11 punti nelle ultime cinque giornate, frutto di tre vittorie e due pareggi. Ma soprattutto la Paganese ha trovato convinzione nei propri mezzi, lottando con il cuore e con il coltello fra i denti su ogni pallone: il simbolo di questa rinascita è, senza ombra di dubbio, Salvatore Caturano. Partito ad inizio stagione con un ruolo da comprimario, l’ex enfant prodige del settore giovanile dell’Empoli ha saputo aspettare il proprio turno, conquistando con il tempo la fiducia di Grassadonia. Una fiducia che è stata pienamente ripagata dall’attaccante napoletano che, con le sue tre reti negli ultimi tre match disputati dal club caro a Raffaele Trapani, è riuscito a far portare a casa ben sette punti decisivi per questa salvezza.
Una lotta salvezza che Caturano conosce molto bene, avendo provato fino all’ultimo a salvare nella scorsa stagione il Foligno. Un impresa che non gli è riuscita con la maglia degli umbri, un obiettivo che invece in questa stagione sarà presto raggiunto da una Paganese che potrà usare gli ultimi tre impegni di campionato per iniziare a progettare il futuro.
Proprio Caturano potrebbe essere uno dei pilastri da cui ripartire nella prossima stagione, continuando quel progetto che ha portato a Pagani tanti giovani di valore che nella città di Sant’Alfonso de’Liguori sono riusciti a far emergere tutto il proprio talento, segnalandosi come alcuni dei prospetti più interessanti sui quali molti club anche di categoria superiore sono pronti a puntare.
E’ il caso dei vari Nunzella, Perrotta e Calvarese che, arrivati a Pagani da perfetti sconosciuti, si sono saputi imporre suscitando l’interesse di tanti operatori di mercato. Ma prima di pensare al futuro c’è da finire al meglio questo campionato, affrontando Frosinone, Latina e Perugia.
Dopo i tre giorni di riposo concessi a seguito della vittoria sull’Andria, il gruppo agli ordini di Gianluca Grassadonia si è ritrovato ieri mattina nel quartier generale di Casola per riprendere gli allenamenti. Il tecnico salernitano ha voluto tenere prima dell’inizio dei programmati lavori una riunione con il gruppo. L’unico assente era Mariano Fernandez, in permesso, mentre anche Loris Tortori è tornato ad allenarsi. Il duttile attaccante ha svolto la prima parte della seduta insieme al gruppo, per poi proseguire la tabella di lavoro differenziato insieme al preparatore atletico Malafronte. La squadra tornerà sul sintetico del piccolo comune dei monti Lattari questo pomeriggio per una sola seduta di allenamento pomeridiana.
resport.it
Dalla sconfitta nel derby del 10 marzo contro la Nocerina è iniziato un nuovo campionato per la compagine liguorina, sia nei risultati che nell’atteggiamento. Dall’esilio del Romeo Anconetani di Pisa è partita la rinascita di capitan Fusco e compagni, che hanno saputo raccogliere 11 punti nelle ultime cinque giornate, frutto di tre vittorie e due pareggi. Ma soprattutto la Paganese ha trovato convinzione nei propri mezzi, lottando con il cuore e con il coltello fra i denti su ogni pallone: il simbolo di questa rinascita è, senza ombra di dubbio, Salvatore Caturano. Partito ad inizio stagione con un ruolo da comprimario, l’ex enfant prodige del settore giovanile dell’Empoli ha saputo aspettare il proprio turno, conquistando con il tempo la fiducia di Grassadonia. Una fiducia che è stata pienamente ripagata dall’attaccante napoletano che, con le sue tre reti negli ultimi tre match disputati dal club caro a Raffaele Trapani, è riuscito a far portare a casa ben sette punti decisivi per questa salvezza.
Una lotta salvezza che Caturano conosce molto bene, avendo provato fino all’ultimo a salvare nella scorsa stagione il Foligno. Un impresa che non gli è riuscita con la maglia degli umbri, un obiettivo che invece in questa stagione sarà presto raggiunto da una Paganese che potrà usare gli ultimi tre impegni di campionato per iniziare a progettare il futuro.
Proprio Caturano potrebbe essere uno dei pilastri da cui ripartire nella prossima stagione, continuando quel progetto che ha portato a Pagani tanti giovani di valore che nella città di Sant’Alfonso de’Liguori sono riusciti a far emergere tutto il proprio talento, segnalandosi come alcuni dei prospetti più interessanti sui quali molti club anche di categoria superiore sono pronti a puntare.
E’ il caso dei vari Nunzella, Perrotta e Calvarese che, arrivati a Pagani da perfetti sconosciuti, si sono saputi imporre suscitando l’interesse di tanti operatori di mercato. Ma prima di pensare al futuro c’è da finire al meglio questo campionato, affrontando Frosinone, Latina e Perugia.
Dopo i tre giorni di riposo concessi a seguito della vittoria sull’Andria, il gruppo agli ordini di Gianluca Grassadonia si è ritrovato ieri mattina nel quartier generale di Casola per riprendere gli allenamenti. Il tecnico salernitano ha voluto tenere prima dell’inizio dei programmati lavori una riunione con il gruppo. L’unico assente era Mariano Fernandez, in permesso, mentre anche Loris Tortori è tornato ad allenarsi. Il duttile attaccante ha svolto la prima parte della seduta insieme al gruppo, per poi proseguire la tabella di lavoro differenziato insieme al preparatore atletico Malafronte. La squadra tornerà sul sintetico del piccolo comune dei monti Lattari questo pomeriggio per una sola seduta di allenamento pomeridiana.
resport.it
19.4.13
Grassadonia:"Siamo la sorpresa del campionato. La società ha sempre creduto in noi".
Da giocatore è stato un difensore importante in Serie A, da tecnico
invece sta bruciando le tappe. Al debutto sulla panchina della
Salernitana diede dignità e gioco ad una squadra avviata verso la
retrocessione; mentre nell'ultimo biennio ha impresso il proprio marchio
alla Paganese, condotta dapprima in Prima Divisione e
ora verso una salvezza tranquilla che potrebbe diventare, negli ultimi
duecentosettanta minuti della stagione, qualcosa di più.
Parliamo di mister Gianluca Grassadonia che a TuttoLegaPro.com si è raccontato in esclusiva.
Una stagione dai molteplici volti: qualche settimana fa c'era chi vi contestava, ora invece sognano i Playoff...
"Penso che la squadra abbia fatto un campionato molto importante. Abbiamo tanti giocatori che sono alla prima esperienza in Lega Pro e altri ragazzi che erano alla ricerca di un rilancio per esplodere definitivamente come Caturano. La squadra ha risposto in maniera molto importante dopo un periodo di appannamento. Abbiamo la miglior difesa del campionato e in casa siamo imbattuti".
Eppure in molti avevano messo in discussione la sua panchina: come ha vissuto quei momenti?
"Al di là dello scetticismo che c'era nell'aria, anche io sono stato investito dalle critiche. Ho risposto in maniera dura, perchè negli ultimi due anni abbiamo fatto grandi cose. Non dimentichiamoci che la squadra era reduce da una retrocessione diretta, senza neppure passare dai Playout, con Capuano. Abbiamo vinto il campionato e quest'anno da neopromossa stiamo facendo risultati importanti".
Da tecnico quali formazioni avversarie l'hanno impressionata?
"Per qualità di gioco, padronanza ed organizzazione mi hanno colpito molto il Latina di Fabio Pecchia e il Pisa di Alessandro Pane. Anche se adesso non sono più su quelle panchinde, devo dire che mi hanno fatto una grande impressione".
Fra i giovani?
"Troppo facile dire Politano del Perugia. Il nostro direttore D'Eboli ha pescato tanti ragazzi che qui a Pagani stanno facendo benissimo. Meritano interesse e considerazione per quanto stanno facendo con noi".
Come valuta la stagione sinora?
"La società ha saputo aspettare, quando abbiamo avuto un periodo non facile. I risultati ora stanno premiando, oltre che noi, anche la dirigenza. Direi che la Paganese è la vera sorpresa del campionato, abbiamo coniugato gioco e risultati".
Un campionato incredibile, nel quale non siete ancora matematicamente salvi ma vi giocate un posto Playoff.
"Abbiamo l''1% di possibilità per raggiungere qualcosa di importante. Sfrutteremo questa chance al massimo, cercando sin da domenica prossima di garantirci la salvezza matematica".
Lei è un tecnico giovane, eppure alle spalle ha risultati importanti. Quale sarà il suo futuro?
"Ci tengo a finire questo campionato nel migliore dei modi. Ringrazio la società e in particolare il patron Trapani e il direttore D'Eboli che hanno sempre avuto fiducia nel sottoscritto e nel mio staff. A fine stagione poi valuteremo insieme".
Chi l'ha introdotta verso il mondo della panchina?
"Chi mi ha illuminato in questa professione è stato sicuramente Giampiero Ventura. Dal punto di vista tattico è stato molto importante e un punto di riferimento fondamentale per me. Mi ha aperto la mente e fatto intraprendere questo cammino da allenatore. Sicuramente è lui il mio punto di riferimento professionale".
da tuttolegapro.com
Parliamo di mister Gianluca Grassadonia che a TuttoLegaPro.com si è raccontato in esclusiva.
Una stagione dai molteplici volti: qualche settimana fa c'era chi vi contestava, ora invece sognano i Playoff...
"Penso che la squadra abbia fatto un campionato molto importante. Abbiamo tanti giocatori che sono alla prima esperienza in Lega Pro e altri ragazzi che erano alla ricerca di un rilancio per esplodere definitivamente come Caturano. La squadra ha risposto in maniera molto importante dopo un periodo di appannamento. Abbiamo la miglior difesa del campionato e in casa siamo imbattuti".
Eppure in molti avevano messo in discussione la sua panchina: come ha vissuto quei momenti?
"Al di là dello scetticismo che c'era nell'aria, anche io sono stato investito dalle critiche. Ho risposto in maniera dura, perchè negli ultimi due anni abbiamo fatto grandi cose. Non dimentichiamoci che la squadra era reduce da una retrocessione diretta, senza neppure passare dai Playout, con Capuano. Abbiamo vinto il campionato e quest'anno da neopromossa stiamo facendo risultati importanti".
Da tecnico quali formazioni avversarie l'hanno impressionata?
"Per qualità di gioco, padronanza ed organizzazione mi hanno colpito molto il Latina di Fabio Pecchia e il Pisa di Alessandro Pane. Anche se adesso non sono più su quelle panchinde, devo dire che mi hanno fatto una grande impressione".
Fra i giovani?
"Troppo facile dire Politano del Perugia. Il nostro direttore D'Eboli ha pescato tanti ragazzi che qui a Pagani stanno facendo benissimo. Meritano interesse e considerazione per quanto stanno facendo con noi".
Come valuta la stagione sinora?
"La società ha saputo aspettare, quando abbiamo avuto un periodo non facile. I risultati ora stanno premiando, oltre che noi, anche la dirigenza. Direi che la Paganese è la vera sorpresa del campionato, abbiamo coniugato gioco e risultati".
Un campionato incredibile, nel quale non siete ancora matematicamente salvi ma vi giocate un posto Playoff.
"Abbiamo l''1% di possibilità per raggiungere qualcosa di importante. Sfrutteremo questa chance al massimo, cercando sin da domenica prossima di garantirci la salvezza matematica".
Lei è un tecnico giovane, eppure alle spalle ha risultati importanti. Quale sarà il suo futuro?
"Ci tengo a finire questo campionato nel migliore dei modi. Ringrazio la società e in particolare il patron Trapani e il direttore D'Eboli che hanno sempre avuto fiducia nel sottoscritto e nel mio staff. A fine stagione poi valuteremo insieme".
Chi l'ha introdotta verso il mondo della panchina?
"Chi mi ha illuminato in questa professione è stato sicuramente Giampiero Ventura. Dal punto di vista tattico è stato molto importante e un punto di riferimento fondamentale per me. Mi ha aperto la mente e fatto intraprendere questo cammino da allenatore. Sicuramente è lui il mio punto di riferimento professionale".
da tuttolegapro.com
Neglia torna ad allenarsi.
La Paganese si è allenata a ranghi compatti nel pomeriggio sul sintetico di Casola. È rientrato in gruppo anche il difensore Fernandez che ieri aveva usufruito di un permesso. Tortori sta invece seguendo uno specifico programma di recupero. Si è rivisto in campo anche l’esterno Neglia, la cui stagione è stata condizionata da un fastidioso infortunio alla schiena che lo ha costretto a sottoporsi ad un’operazione.
reportnews.it
18.4.13
Ripresa ieri la preparazione. Tortori si è allenato a parte.
La Paganese ha ripreso ieri mattina, mercoledi' 17 aprile, la preparazione. La squadra azzurrostellata si è ritrovata sul sintetico di Casola dopo la vittoria esterna con il Barletta. Mister Grassadonia, dopo aver tenuto a rapporto il gruppo, ha dato il via alla seduta di lavoro conclusasi con la partitella finale. Si è allenato a parte Loris Tortori che, dopo il riscaldamento, ha lavorato con il preparatore atletico Malafronte, mentre era assente, perchè in permesso, il difensore Mariano Fernandez. La preparazione della squadra riprenderà oggi con una seduta di allenamento pomeridiana.
paganese.it
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17.4.13
Marruocco mette le mani sulla salvezza: la sua porta è la meno battuta del campionato.
C’è chi i gol li fa e chi li evita. Da qui nasce la salvezza (manca un solo punto alla matematica certezza) della Paganese, che con tanta concretezza ha domato l’Andria e infilato il quinto risultato utile consecutivo. Un Marruocco così, vero protagonista e migliore in campo dei suoi al ‘Degli Ulivi’, non si vedeva da tempo, ma l’esperto portiere si è rifatto in una volta sola, consegnando di fatto la permanenza in Prima Divisione alla propria squadra e ai suoi supporters, facendosi perdonare alcuni errori non degni della sua carriera, che lo ha visto giocare anche in massima serie. Nonostante alcune prestazioni non esaltanti contro Catanzaro e Latina, l’estremo difensore è sempre uscito a testa alta, ammettendo gli errori e lavorando sodo per tornare al top della condizione.
Contro i pugliesi, almeno tre gli interventi superlativi, a negare il pareggio al team di Cosco, che a fine partita non ha lesinato complimenti a quello che per lui è stato “ il miglior in campo senza dubbio. Sono convinto che senza Marruocco il risultato sarebbe stato sicuramente diverso, avendo compiuto diversi interventi miracolosi”. Bella soddisfazione per il numero 1 stellato, che in un anno condizionato da tanti problemi muscolari e lunghi periodi di assenza forzata dai campi di gioco, è riuscito a dare il proprio contributo alla causa azzurrostellata, parando un rigore a Merino nello storico derby vinto 4-1 contro la Nocerina e mettendo il sigillo su una salvezza che lascerà sicuramente l’amaro in bocca. Se solo la Paganese avesse avuto un pizzico di continuità in più, i playoff sarebbero ad un passo, e la squadra di Grassadonia avrebbe potuto tentare il tutto per tutto nei prossimi tre incontri che mancano alla fine della stagione. Altro protagonista è stato Salvatore Caturano, autore dello 0-1 con il quale i liguorini sono passati in terra pugliese. Il folletto partenopeo si è levato un bel sassolino dalla scarpa, punendo la sua ex squadra, nella quale non aveva certo brillato e siglando il suo settimo sigillo personale, raggiungendo il partner d’attacco Domenico Girardi, anch’esso fermo a quota 7.
Il capocannoniere della Paganese attualmente è Francesco Scarpa, che con 8 reti svetta sulle punte titolari, ma ultimamente il talentuoso fantasista è ai margini della squadra, non trovando da diverse partite spazio dal 1’, ed è difficile pensare che gli arieti stellati non le provino tutte per raggiungere e superare il loro compagno di squadra. La vittoria della Paganese, è anche la vittoria di Grassadonia, sempre pronto a infondere fiducia ai propri ragazzi, e a perfezionare una fase difensiva che segna numeri da record. La difesa della Paganese è la meno battuta del girone, a conferma del valore dei vari Marruocco, Fusco, Fernandez che nelle ultime cinque gare hanno ‘regalato’ solo due reti agli avversari. Gli esteti del calcio avranno da ridire, ma le salvezze in Italia si ottengono anche così.
resport.it
Contro i pugliesi, almeno tre gli interventi superlativi, a negare il pareggio al team di Cosco, che a fine partita non ha lesinato complimenti a quello che per lui è stato “ il miglior in campo senza dubbio. Sono convinto che senza Marruocco il risultato sarebbe stato sicuramente diverso, avendo compiuto diversi interventi miracolosi”. Bella soddisfazione per il numero 1 stellato, che in un anno condizionato da tanti problemi muscolari e lunghi periodi di assenza forzata dai campi di gioco, è riuscito a dare il proprio contributo alla causa azzurrostellata, parando un rigore a Merino nello storico derby vinto 4-1 contro la Nocerina e mettendo il sigillo su una salvezza che lascerà sicuramente l’amaro in bocca. Se solo la Paganese avesse avuto un pizzico di continuità in più, i playoff sarebbero ad un passo, e la squadra di Grassadonia avrebbe potuto tentare il tutto per tutto nei prossimi tre incontri che mancano alla fine della stagione. Altro protagonista è stato Salvatore Caturano, autore dello 0-1 con il quale i liguorini sono passati in terra pugliese. Il folletto partenopeo si è levato un bel sassolino dalla scarpa, punendo la sua ex squadra, nella quale non aveva certo brillato e siglando il suo settimo sigillo personale, raggiungendo il partner d’attacco Domenico Girardi, anch’esso fermo a quota 7.
Il capocannoniere della Paganese attualmente è Francesco Scarpa, che con 8 reti svetta sulle punte titolari, ma ultimamente il talentuoso fantasista è ai margini della squadra, non trovando da diverse partite spazio dal 1’, ed è difficile pensare che gli arieti stellati non le provino tutte per raggiungere e superare il loro compagno di squadra. La vittoria della Paganese, è anche la vittoria di Grassadonia, sempre pronto a infondere fiducia ai propri ragazzi, e a perfezionare una fase difensiva che segna numeri da record. La difesa della Paganese è la meno battuta del girone, a conferma del valore dei vari Marruocco, Fusco, Fernandez che nelle ultime cinque gare hanno ‘regalato’ solo due reti agli avversari. Gli esteti del calcio avranno da ridire, ma le salvezze in Italia si ottengono anche così.
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Riprendono oggi gli allenamenti.
La Paganese tornerà in campo questa mattina a Casola. La sosta del
girone B del campionato di Prima Divisione ha consentito a mister
Grassadonia di concedere al gruppo un giorno in più di riposo dopo la
partita di Andria.
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Nunzella e Soligo appiedati dal Giudice Sportivo: salteranno Paganese-Frosinone.
Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in riferimento alla gara Andria Bat - Paganese, ha inflitto una giornata di squalifica al difensore Leonardo Nunzella e al centrocampista Evans Soligo.
Un turno di stop anche per Leonardo Blanchard e Christian Cesaretti, rispettivamente difensore e attaccante del Frosinone, prossimo avversario degli azzurrostellati.
Un turno di stop anche per Leonardo Blanchard e Christian Cesaretti, rispettivamente difensore e attaccante del Frosinone, prossimo avversario degli azzurrostellati.
16.4.13
Paganese, il campionato dei rammarichi.
Andria-Paganese 0-1. Nonostante 18 calci d’angoli per gli avversari.
Finalmente si è vista la squadra che voleva Grassadonia: magari non
bella, ma cinica. Il ritrovato cinismo ha portato tre punti, che si
vanno ad aggiungere agli altri tre provenienti dalla vittoria di
domenica scorsa contro il Barletta.
Due vittorie di fila, entrambe contro squadre pugliesi, per una Paganese che vede la salvezza diretta sempre più vicina. Otto punti in più rispetto alla zona playout, cinque punti in meno rispetto alla zona playoff. Dopo un campionato altalenante, ma con qualche soddisfazione pazzesca (leggasi derby con Nocerina ed Avellino), gli azzurrostellati si trovano ora ad avere qualche rimpianto di troppo.
L’esplosione di Caturano ha portato punti pesanti. Stessa cosa si può dire della resurrezione calcistica di Ciarcià, ancora in mostra con un assist molto bello al "Degli Ulivi". Forse queste buone notizie sono arrivate troppo tardi.
Se non si fossero persi tutti quei punti per strada, sarebbe stato possibile arrivare agli spareggi promozione? Non è ancora detta l’ultima parola, certo, ma una cosa è chiara: in questo campionato, con questa squadra, la compagine liguorina avrebbe sicuramente potuto fare di più. Tra due domeniche, dopo il turno di sosta, arriverà al "Torre" il Frosinone. Sarà l’occasione giusta per provare a sognare fino alla fine.
www.paganinotizie.it
Due vittorie di fila, entrambe contro squadre pugliesi, per una Paganese che vede la salvezza diretta sempre più vicina. Otto punti in più rispetto alla zona playout, cinque punti in meno rispetto alla zona playoff. Dopo un campionato altalenante, ma con qualche soddisfazione pazzesca (leggasi derby con Nocerina ed Avellino), gli azzurrostellati si trovano ora ad avere qualche rimpianto di troppo.
L’esplosione di Caturano ha portato punti pesanti. Stessa cosa si può dire della resurrezione calcistica di Ciarcià, ancora in mostra con un assist molto bello al "Degli Ulivi". Forse queste buone notizie sono arrivate troppo tardi.
Se non si fossero persi tutti quei punti per strada, sarebbe stato possibile arrivare agli spareggi promozione? Non è ancora detta l’ultima parola, certo, ma una cosa è chiara: in questo campionato, con questa squadra, la compagine liguorina avrebbe sicuramente potuto fare di più. Tra due domeniche, dopo il turno di sosta, arriverà al "Torre" il Frosinone. Sarà l’occasione giusta per provare a sognare fino alla fine.
www.paganinotizie.it
15.4.13
Poteva essere, ma non è stato.
Così è (anche se non vi pare) di Nino Ruggiero
Il traguardo di minima se non è stato raggiunto poco ci manca. Solo la matematica che è una scienza esatta, a differenza della materia calcistica, si deve pronunciare; ma l’impressione è che i giochi – per quello che riguarda la salvezza – siano fatti.
Forse poteva essere diverso l’obiettivo dell’annata; ma senza controprova non si va da nessuna parte. La partita con l’Andria – dicono le cronache pugliesi – ha evidenziato una Paganese finalmente cinica e determinata. Una squadra tetragona, forte e impenetrabile con una difesa di ferro imperniata sull’esperienza di Marruocco, di Fusco e di Fernandez, affiancati dagli emergenti Perrotta e Nunzella. E poi un Caturano scatenato, un calciatore rinato; ancora un gol e un “quasi gol” che sembrava essere destinato in fondo al sacco.
Tanti anni fa, i cultori del calcio all’italiana – Gianni Brera in testa – propugnavano una tesi di ordine tattico che secondo me non è mai andata in naftalina: difesa ferrea, protetta da un grande filtro a centrocampo e attaccanti pronti a ripartire per fare male in contropiede. Una tattica che premiava l’astuzia e contemporaneamente la qualità – perché senza qualità, anche se schieri tanti difensori, non si è andati mai da nessuna parte. Una tattica intesa come restrizione degli spazi agli avversari ma anche propositiva perché doveva sfruttare gli spazi che gli avversari inevitabilmente lasciavano liberi per quelli che una volta si chiamavano contropiede e che adesso si chiamano ripartenze.
Sarà anche un caso, non lo so, ma mi pare che i risultati più sorprendenti e più significativi la Paganese di quest’anno li abbia ottenuti quando ha puntato sull’equilibrio tattico. Grassadonia forse qualche dubbio di ordine tattico deve averlo avuto se nelle ultime partite ha dato spazio a Franco per fiancheggiare Romondini e Soligo a centrocampo.
Non ho mai parlato di numeri e di strane formule da lavagna che rendono poco l’idea di una battaglia calcistica. Il calcio è dinamismo, è frenesia, è vita: se usiamo i freddi numeri, tipo 4-4-2, 3-5-2 se non addirittura dividendo il campo in quattro sezioni, tipo 3-4-2-1, vuol dire che abbiamo capito ben poco di un gioco che non può essere paragonato a una partita di dama o di scacchi.
Voglio dire solo che la Paganese sembra aver finalmente trovato una sua identità, forse anche grazie anche alla riconferma degli stessi uomini. Oggi la squadra appare più omogenea, tatticamente più accorta, con tre centrocampisti e due esterni bravi a interpretare sia la fase difensiva che quella di rilancio.
Poteva forse essere e non è stato. Peccato per una fase intermedia del campionato che ci ha consegnato spesso una squadra non all’altezza delle sue prestazioni migliori. Poteva essere ma non è stato, certo; però va anche detto che in terza serie, per la prima volta, nella gestione Trapani, la squadra si salva senza grossi affanni.
Non è moltissimo, considerate le mire ambiziose della società, ma non è nemmeno poco.
Nino Ruggiero
Il traguardo di minima se non è stato raggiunto poco ci manca. Solo la matematica che è una scienza esatta, a differenza della materia calcistica, si deve pronunciare; ma l’impressione è che i giochi – per quello che riguarda la salvezza – siano fatti.
Forse poteva essere diverso l’obiettivo dell’annata; ma senza controprova non si va da nessuna parte. La partita con l’Andria – dicono le cronache pugliesi – ha evidenziato una Paganese finalmente cinica e determinata. Una squadra tetragona, forte e impenetrabile con una difesa di ferro imperniata sull’esperienza di Marruocco, di Fusco e di Fernandez, affiancati dagli emergenti Perrotta e Nunzella. E poi un Caturano scatenato, un calciatore rinato; ancora un gol e un “quasi gol” che sembrava essere destinato in fondo al sacco.
Tanti anni fa, i cultori del calcio all’italiana – Gianni Brera in testa – propugnavano una tesi di ordine tattico che secondo me non è mai andata in naftalina: difesa ferrea, protetta da un grande filtro a centrocampo e attaccanti pronti a ripartire per fare male in contropiede. Una tattica che premiava l’astuzia e contemporaneamente la qualità – perché senza qualità, anche se schieri tanti difensori, non si è andati mai da nessuna parte. Una tattica intesa come restrizione degli spazi agli avversari ma anche propositiva perché doveva sfruttare gli spazi che gli avversari inevitabilmente lasciavano liberi per quelli che una volta si chiamavano contropiede e che adesso si chiamano ripartenze.
Sarà anche un caso, non lo so, ma mi pare che i risultati più sorprendenti e più significativi la Paganese di quest’anno li abbia ottenuti quando ha puntato sull’equilibrio tattico. Grassadonia forse qualche dubbio di ordine tattico deve averlo avuto se nelle ultime partite ha dato spazio a Franco per fiancheggiare Romondini e Soligo a centrocampo.
Non ho mai parlato di numeri e di strane formule da lavagna che rendono poco l’idea di una battaglia calcistica. Il calcio è dinamismo, è frenesia, è vita: se usiamo i freddi numeri, tipo 4-4-2, 3-5-2 se non addirittura dividendo il campo in quattro sezioni, tipo 3-4-2-1, vuol dire che abbiamo capito ben poco di un gioco che non può essere paragonato a una partita di dama o di scacchi.
Voglio dire solo che la Paganese sembra aver finalmente trovato una sua identità, forse anche grazie anche alla riconferma degli stessi uomini. Oggi la squadra appare più omogenea, tatticamente più accorta, con tre centrocampisti e due esterni bravi a interpretare sia la fase difensiva che quella di rilancio.
Poteva forse essere e non è stato. Peccato per una fase intermedia del campionato che ci ha consegnato spesso una squadra non all’altezza delle sue prestazioni migliori. Poteva essere ma non è stato, certo; però va anche detto che in terza serie, per la prima volta, nella gestione Trapani, la squadra si salva senza grossi affanni.
Non è moltissimo, considerate le mire ambiziose della società, ma non è nemmeno poco.
Nino Ruggiero