28.12.07
Marinucci Palermo al Gela: manca solo l'ufficialità.
Un bel regalo di Natale, ai tifosi gelesi, lo ha fatto indubbiamente Rodrigo Franciel. I suoi due splendidi gol segnati alla Scafatese hanno fatto posizionare sotto l'albero il più bel pacco-dono che i sostenitori del Gela potessero aspettarsi per queste festività di fine anno. Ma certo non è stato da meno il "cadeau" che ha riservato ai sostenitori gelesi la dirigenza biancazzurra. Il presidente Angelo Tuccio ed il ds Giuseppe De Filippis hanno infatti ufficializzato (seppure la firma sul contratto verrà apposta solo il 4 gennaio, alla riapertura delle liste di trasferimento) l'arrivo del forte centrocampista Giorgio Marinucci Palermo. Il 27enne calciatore di Larino, in provincia di Campobasso, proviene dalla Paganese, società di serie C1 dove quest'anno ha giocato 14 gare nel solo girone di andata. L'acquisto di un elemento di provato valore come il citato Marinucci Palermo conferma la volontà della società biancazzurra di volere rafforzare adeguatamente l'organico affidato a Stefano Sanderra. E non è un caso che il calcio-mercato di gennaio vedrà tra le assolute protagoniste proprio il Gela. La dirigenza biancazzurra, oltre alle indubbie qualità di Marinucci Palermo, vuole assicurarsi anche le prestazioni di almeno altre tre pedine di grosso spessore da andare ad aggiungere ad un organico che, dal ritorno di Sanderra sulla panchina gelese, ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno.
(dal sito ufficiale del Gela Calcio).
27.12.07
Due turni di squalifica per Andrea Chiappini.
Il Giudice Sportivo della Lega Professionisti Serie C, in merito alla gara Paganese - Lecco, ha inflitto alla società azzurrostellata un'ammenda di 2000 euro " per indebita presenza nel recinto di gioco di persona non identificata, ma riconducibile alla società, per il cui allontanamento l'arbitro era costretto ad interrompere il gioco; perchè propri sostenitori introducevano ed accendevano nel proprio settore un petardo, senza conseguenze ", la squalifica per due giornate al tecnico Andrea Chiappini " per comportamento offensivo verso un assistente arbitrale durante la gara" e per una il centrocampista Antonio Guarro per recidività in ammonizione.
Calciomercato: nel mirino il centrocampista Costanzo, della Cisco Roma (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Con il campionato fermo per la sosta natalizia in casa paganese si è proiettati sul mercato invernale che riaprirà ufficialmente i battenti tra qualche giorno. Diversi gli obiettivi del direttore generale azzurrostellato, Cosimo D'Eboli, che è alla ricerca di almeno cinque elementi per rinforzare la rosa in vista del rush finale. Tre centrocampisti e due attaccanti: questi gli obiettivi del club azzurrostellato che inoltre metterà a disposizione di Chiappini anche un giovane difensore di fascia ed un portiere per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Visconti. Nelle ultime ore sono salite vertiginosamente le quotazioni di Claudio Costanzo, esterno di centrocampo, in forza alla Cisco Roma. L'atleta, classe '85, nativo di Frattamaggiore e di proprietà della Sampdoria, qualche anno fa era vicino al passaggio alla Cavese, poi preferì approdare all'Ascoli in B. Con i marchigiani qualche presenza in cadetteria, poi lo scorso anno il passaggio al Chieti in C1 dove Costanzo collezionò 14 presenze ed una rete. Da quest'anno è in forza alla Cisco Roma di Paolo Di Canio. Fino a questo momento l'esterno di centrocampo napoletano ha collezionato 17 presenze condite anche da tre gol. L'affare è in cantiere. Il giocatore ha già fatto sapere che gradirebbe ritornare in Campania. Sul piano strettamente tecnico sembra essere l’elemento più adatto al centrocampo degli azzurrostellati. Altri movimenti di mercato sono quelli con la Juve Stabia. Probabile lo scambio Perna-Caputo. Perna dovrebbe infatti passare sulla sponda gialloblu con Caputo che invece dovrebbe approdare a Pagani. Da valutare la posizione di De Florio. L'ex attaccante del Crotone e del Taranto da qualche giorno ha rescisso con il Monopoli e potrebbe accettare la proposta dell'operato di mercato azzurrostellato D'Eboli. Non è da escludere il ritorno di Tricarico. Il mediano di centrocampo dovrebbe far ritorno alla base, Salernitana, visto che il Lanciano ha moti problemi economici. Proprio il club del patron Lombardi potrebbe girare in prestito Tricarico alla Paganese. Dalla Salernitana potrebbero arrivare anche i vari D'Isanto, Fusco e Mammarella anche se tutto è legato alla possibile cessione di Scarpa. In lista di sbarco diversi atleti. Oltre a Marinucci passato già al Gela e Taua finito alla Nuorese dovrebbero lasciare la Paganese anche Campolattano e Giovanni Esposito. Intanto la squadra domenica 30 dicembre sosterrà un tringolare a Sant'Antonio Abate contro i padroni di casa ed il Neapolis. Domenica 6 gennaio invece amichevole a Benevento contro i sanniti.
26.12.07
Paganese-Lecco 1-0: le pagelle di Nino Ruggiero.
BOTTICELLA – Una gara abbastanza tranquilla. Fa emergere tutta la sua prontezza di riflessi alla mezzora quando devia sulla traversa un colpo di testa ravvicinato di Vieri. A fine gara il gesto che i tifosi aspettavano da tempo: va a festeggiare la vittoria sotto la curva nord. VOTO 6,5
FUMAI – Ancora non è il giocatore dello scorso anno, ma è chiaro che la forma piena si riacquista giocando. Si propone poco in fase avanzata anche perchè deve vedersela con attaccanti che devono essere guardati a vista. VOTO 6
DE GIOSA – Sulla fascia di sinistra rappresenta qualcosa in più di un semplice terzino d’ala. Si propone anche in avanti nella prima parte della gara e duetta spesso con Scarpa. Ottimi i suoi lanci a scavalcare il centrocampo nei momenti critici della gara. VOTO 6,5
CRIACO – Sbaglia qualche disimpegno difensivo, più per eccesso di sicurezza che per altro. Ma è il punto di riferimento sicuro per tutto l’apparto difensivo della squadra. La sua esperienza costituisce garanzia per i compagni di reparto. VOTO 6
COSSU – Grande impegno a ridosso della difesa in posizione centrale. Catalizza una quantità impressionante di palloni ma non sempre è preciso; quando si tratta di impostare il gioco trova qualche difficoltà. Ma è elemento di grande affidabilità agonistica. VOTO 6
ESPOSITO P. – Cresce di domenica in domenica. Se la vede al centro della difesa con Savoldi ed anche con Vieri che sono due vecchie volpi d’area di rigore. Concede loro pochissimo spazio e quando si tratta di spazzare l’area non si pregare due volte. VOTO 6,5
PERNA – E’ un atleta generoso. Gioca con una specie di turbante dopo uno scontro aereo con un avversario ma non per questo disdegna di farsi valere in area avversaria anche su palloni alti. Segna il gol della vittoria e poi esce tra gli applausi del pubblico. VOTO 6
MUWANA – Non è male il ragazzo. Si vede che ha buona stoffa; è svelto, ha un passo da gazzella, recupera un’infinità di palloni. Ma schierato sulla fascia rende poco perchè non ha caratteristiche di ala. Una delle note positive della giornata. VOTO 6,5
CANTORO – Da qualche tempo sembra un altro giocatore. Nella prima parte del campionato era un ariete inarrestabile quando partiva palla al piede. Probabile che senta il dualismo con Perna che ha identiche caratteristiche. VOTO 5,5
SCARPA – Non ci sono più aggettivi per questo inarrestabile attaccante. Quando è in giornata di grazia – cosa che capita spesso – non ci sono avversari che possono frenarlo. A fine gara festeggia a lungo sotto la curva nord con i suoi tifosi. Solo una festa o un addio? VOTO 7
GUARRO – Si impegna come al massimo, come suo solito. Ma non incide minimamente nella costruzione del gioco di centrocampo. Buono un suo lancio in corridoio per Scarpa. Troppo poco però per un giocatore chiamato a recitare un ruolo di primo piano. VOTO 5,5
FRANZESE – Entra in campo all’inizio del secondo tempo e si fa apprezzare soprattutto dopo la segnatura. Gioca una delle sue migliori gare da quando è a Pagani. E’ un moto perpetuo quando c’è da correre dietro gli avversari in possesso di palla. VOTO 6
LOPEZ – Rileva Muwana e si piazza a difesa del risultato. E’ come al solito un mastino indomabile. Quando c’è da combattere lui risponde: presente! VOTO 6
TAUA – Gioca solo uno spicchio di gara. Non giudicabile.
FUMAI – Ancora non è il giocatore dello scorso anno, ma è chiaro che la forma piena si riacquista giocando. Si propone poco in fase avanzata anche perchè deve vedersela con attaccanti che devono essere guardati a vista. VOTO 6
DE GIOSA – Sulla fascia di sinistra rappresenta qualcosa in più di un semplice terzino d’ala. Si propone anche in avanti nella prima parte della gara e duetta spesso con Scarpa. Ottimi i suoi lanci a scavalcare il centrocampo nei momenti critici della gara. VOTO 6,5
CRIACO – Sbaglia qualche disimpegno difensivo, più per eccesso di sicurezza che per altro. Ma è il punto di riferimento sicuro per tutto l’apparto difensivo della squadra. La sua esperienza costituisce garanzia per i compagni di reparto. VOTO 6
COSSU – Grande impegno a ridosso della difesa in posizione centrale. Catalizza una quantità impressionante di palloni ma non sempre è preciso; quando si tratta di impostare il gioco trova qualche difficoltà. Ma è elemento di grande affidabilità agonistica. VOTO 6
ESPOSITO P. – Cresce di domenica in domenica. Se la vede al centro della difesa con Savoldi ed anche con Vieri che sono due vecchie volpi d’area di rigore. Concede loro pochissimo spazio e quando si tratta di spazzare l’area non si pregare due volte. VOTO 6,5
PERNA – E’ un atleta generoso. Gioca con una specie di turbante dopo uno scontro aereo con un avversario ma non per questo disdegna di farsi valere in area avversaria anche su palloni alti. Segna il gol della vittoria e poi esce tra gli applausi del pubblico. VOTO 6
MUWANA – Non è male il ragazzo. Si vede che ha buona stoffa; è svelto, ha un passo da gazzella, recupera un’infinità di palloni. Ma schierato sulla fascia rende poco perchè non ha caratteristiche di ala. Una delle note positive della giornata. VOTO 6,5
CANTORO – Da qualche tempo sembra un altro giocatore. Nella prima parte del campionato era un ariete inarrestabile quando partiva palla al piede. Probabile che senta il dualismo con Perna che ha identiche caratteristiche. VOTO 5,5
SCARPA – Non ci sono più aggettivi per questo inarrestabile attaccante. Quando è in giornata di grazia – cosa che capita spesso – non ci sono avversari che possono frenarlo. A fine gara festeggia a lungo sotto la curva nord con i suoi tifosi. Solo una festa o un addio? VOTO 7
GUARRO – Si impegna come al massimo, come suo solito. Ma non incide minimamente nella costruzione del gioco di centrocampo. Buono un suo lancio in corridoio per Scarpa. Troppo poco però per un giocatore chiamato a recitare un ruolo di primo piano. VOTO 5,5
FRANZESE – Entra in campo all’inizio del secondo tempo e si fa apprezzare soprattutto dopo la segnatura. Gioca una delle sue migliori gare da quando è a Pagani. E’ un moto perpetuo quando c’è da correre dietro gli avversari in possesso di palla. VOTO 6
LOPEZ – Rileva Muwana e si piazza a difesa del risultato. E’ come al solito un mastino indomabile. Quando c’è da combattere lui risponde: presente! VOTO 6
TAUA – Gioca solo uno spicchio di gara. Non giudicabile.
Termina con una vittoria il 2007 degli azzurro-stellati (di Barbara Ruggiero).
PAGANI - Termina con una vittoria il 2007 degli azzurro-stellati. La Paganese chiude con una ciliegina sulla torta un anno, quello che sta appena per concludersi, ricco di soddisfazioni per i colori azzurro-stellati. Non sarà stata una prestazione esaltante, ricca di spunti interessanti; non si sarà trattato di una partita bellissima dal punto di vista del gioco in campo… Fatto sta che la Paganese ha badato al concreto ed è riuscita a portare a casa tre punti importantissimi al termine di una gara che aveva tanto il sapore di una sfida per la salvezza. La vittoria è di misura; ma poco importa: i tre punti in saccoccia ci sono e adesso gli azzurro-stellati possono godersi un po’ di riposo, buttando l’occhio un po’ alla ripresa del campionato, ma soprattutto al calciomercato. La Paganese conquista la vittoria grazie ad una rete di Perna, attaccante che nella prima fase del torneo era stato poco utilizzato, e che ieri ha realizzato il suo primo gol in campionato.
Il gol del momentaneo vantaggio per gli azzurro-stellati giunge al secondo minuto della ripresa sugli sviluppi di una mischia in area del Lecco: Scarpa serve Franzese che dal limite dell’area effettua il tiro a rete; sulla traiettoria si inserisce opportunamente Perna che fulmina Mazzoni da due passi. Nulla da fare nell’occasione per l’estremo difensore ospite.
Ma andiamo con ordine. La gara inizia con un minuto di raccoglimento osservato dalle due squadre a centrocampo. Dopo una primissima fase di studio delle due squadre, arriva la prima azione di marca azzurro-stellata. Al 3’ Cossu serve Cantoro che di destro spedisce di poco a lato della porta difesa da Mazzoni. Ancora cinque minuti ed è Muwana a mettersi in evidenza; il suo tiro, però, finisce alto sulla traversa. Il Lecco si fa vivo dalle parti di Botticella al 19’ con un tiro di Bonacina che spedisce la sfera sulla parte esterna della rete, alla destra dell’estremo difensore azzurro-stellato. Dopo tre minuti risponde ancora la Paganese con un tiro di Muwana, questa volta troppo debole, che termina tra le braccia del portiere ospite. Al 32’ l’azione che fa tremare la retroguardia azzurro-stellata: sugli sviluppi di un calcio di punizione di Corti, Vieri di testa salta più in alto di tutti; Botticella, nell’occasione, è bravo a deviare impercettibilmente la traiettoria del pallone che si stampa sulla traversa. Per gli azzurro-stellati è un pericolo scampato. Da segnalare ancora al 35’ un tiro di Scarpa su calcio di punizione che finisce alto sulla traversa.
La musica cambia al rientro in campo delle due compagini. Come già detto, la squadra azzurro-stellata si porta in vantaggio dopo appena due minuti dalla ripresa del gioco. La strada per la Paganese sembra in discesa, mentre il Lecco sembra evidentemente stordito dalla rete del momentaneo vantaggio dei padroni di casa. Al 7’ un tiro di Savoldi è intercettato con sicurezza da Botticella; dopo due minuti c’è l’illusione della rete del raddoppio per gli azzurro-stellati. Corre il nono minuto. Scarpa batte un calcio di punizione dalla destra; Criaco ben appostato in area effettua il tiro a rete ed il pallone sembra destinato irrimediabilmente in fondo al sacco ma sulla traiettoria si inserisce De Giosa che dà il colpo di grazia al pallone. Peccato però che il difensore fosse al di là di tutti in chiara posizione di fuorigioco, prontamente rilevato dall’assistente dell’arbitro. L’urlo rimane in gola agli spettatori presenti sugli spalti. Per la squadra di casa è tutto da rifare. Si rimane fermi sull’uno a zero. Da segnalare prima della fine della gara un tiro in semirovesciata di Vieri che termina di poco a lato rispetto alla porta difesa da Botticella. Ancora qualche emozione per i tifosi della Paganese al 47’, nel secondo dei sei minuti di recupero assegnati dal direttore di gara: Mazzoni riesce ad intercettare una potente punizione battuta da Cantoro. Il Lecco termina la gara in nove uomini a causa delle espulsioni di Barbieri (al 18’ del secondo tempo) e di Altobelli (al 46’ del secondo tempo per proteste). Sul finire della partita il direttore di gara espelle anche l’allenatore della Paganese, Andrea Chiappini per proteste.
La gara termina praticamente qui. Alla fine è festa per la Paganese che conquista l’ultima vittoria del 2007 e termina nel migliore dei modi un anno ricco di soddisfazioni. Barbara Ruggiero - Cronache del Mezzogiorno
Il gol del momentaneo vantaggio per gli azzurro-stellati giunge al secondo minuto della ripresa sugli sviluppi di una mischia in area del Lecco: Scarpa serve Franzese che dal limite dell’area effettua il tiro a rete; sulla traiettoria si inserisce opportunamente Perna che fulmina Mazzoni da due passi. Nulla da fare nell’occasione per l’estremo difensore ospite.
Ma andiamo con ordine. La gara inizia con un minuto di raccoglimento osservato dalle due squadre a centrocampo. Dopo una primissima fase di studio delle due squadre, arriva la prima azione di marca azzurro-stellata. Al 3’ Cossu serve Cantoro che di destro spedisce di poco a lato della porta difesa da Mazzoni. Ancora cinque minuti ed è Muwana a mettersi in evidenza; il suo tiro, però, finisce alto sulla traversa. Il Lecco si fa vivo dalle parti di Botticella al 19’ con un tiro di Bonacina che spedisce la sfera sulla parte esterna della rete, alla destra dell’estremo difensore azzurro-stellato. Dopo tre minuti risponde ancora la Paganese con un tiro di Muwana, questa volta troppo debole, che termina tra le braccia del portiere ospite. Al 32’ l’azione che fa tremare la retroguardia azzurro-stellata: sugli sviluppi di un calcio di punizione di Corti, Vieri di testa salta più in alto di tutti; Botticella, nell’occasione, è bravo a deviare impercettibilmente la traiettoria del pallone che si stampa sulla traversa. Per gli azzurro-stellati è un pericolo scampato. Da segnalare ancora al 35’ un tiro di Scarpa su calcio di punizione che finisce alto sulla traversa.
La musica cambia al rientro in campo delle due compagini. Come già detto, la squadra azzurro-stellata si porta in vantaggio dopo appena due minuti dalla ripresa del gioco. La strada per la Paganese sembra in discesa, mentre il Lecco sembra evidentemente stordito dalla rete del momentaneo vantaggio dei padroni di casa. Al 7’ un tiro di Savoldi è intercettato con sicurezza da Botticella; dopo due minuti c’è l’illusione della rete del raddoppio per gli azzurro-stellati. Corre il nono minuto. Scarpa batte un calcio di punizione dalla destra; Criaco ben appostato in area effettua il tiro a rete ed il pallone sembra destinato irrimediabilmente in fondo al sacco ma sulla traiettoria si inserisce De Giosa che dà il colpo di grazia al pallone. Peccato però che il difensore fosse al di là di tutti in chiara posizione di fuorigioco, prontamente rilevato dall’assistente dell’arbitro. L’urlo rimane in gola agli spettatori presenti sugli spalti. Per la squadra di casa è tutto da rifare. Si rimane fermi sull’uno a zero. Da segnalare prima della fine della gara un tiro in semirovesciata di Vieri che termina di poco a lato rispetto alla porta difesa da Botticella. Ancora qualche emozione per i tifosi della Paganese al 47’, nel secondo dei sei minuti di recupero assegnati dal direttore di gara: Mazzoni riesce ad intercettare una potente punizione battuta da Cantoro. Il Lecco termina la gara in nove uomini a causa delle espulsioni di Barbieri (al 18’ del secondo tempo) e di Altobelli (al 46’ del secondo tempo per proteste). Sul finire della partita il direttore di gara espelle anche l’allenatore della Paganese, Andrea Chiappini per proteste.
La gara termina praticamente qui. Alla fine è festa per la Paganese che conquista l’ultima vittoria del 2007 e termina nel migliore dei modi un anno ricco di soddisfazioni. Barbara Ruggiero - Cronache del Mezzogiorno
Ma Scarpa resta o se ne va? (di Nino Ruggiero).
I tre punti sono nel sacco: tutto il resto non conta. Il palato fine della tifoseria di casa può rimandare il gusto dello spettacolo o della decenza – che è termine più appropriato, anche se non proprio elegante – ad altri appuntamenti. Di riffe o di raffe, come si dice in gergo nostrano, la Paganese conquista i punti in palio che le consentono di sorpassare in classifica gli stessi avversari odierni e di guardare con più ottimismo al futuro. L’impegno, come al solito, è totale; in una gara decisiva per i futuri destini del calcio locale, i ragazzi in maglia azzurro-stellati non lesinano i loro sforzi ed alla fine ce la fanno. Ma che sofferenza, ragazzi! Il Lecco se ne sta buono buono per tutto il primo tempo rintanato nella propria metà campo più per scelta tattica che per costrizione di gioco; ma in contropiede punge, e come! Ci pensa Botticella alla mezzora a neutralizzare un velenoso colpo di testa ravvicinato di Vieri; il pallone deviato dal portiere termina sulla parte alta della traversa. La Paganese pigia il piede sull’acceleratore ma la sua manovra è scontata. I lanci lunghi che partono dalle retrovie per Scarpa oramai sono un refrain che conoscono tutti. Uno dei pochi ad ignorarlo deve essere proprio l’allenatore del Lecco che nella prima parte della gara non predispone alcun marchingegno tattico per frenare le prevedibili sfuriate sulla fascia dell’estroso attaccante paganese. A Scarpa non pare vero di avere a che fare con un solo marcatore diretto; lo salta come e quando vuole proponendo più di una volta cross dosatissimi al centro. E quando il povero Campi non ce la fa più è costretto al fallo sistematico che non sempre viene rilevato dall’indulgente Paparazzo di Catanzaro. La partita sembra una specie di sfida personale di Scarpa nei confronti di tutto il Lecco. Appena in possesso di palla, gli uomini in maglia azzurro-stellata seguono il clichè che al momento sembra il più congeniale: palla lunga e pedalare. Il centrocampo viene ancora una volta saltato. Quelle rare volte in cui la squadra cerca di proporre un’azione corale, si imballa ed al massimo concede un paio di passaggi laterali alla platea. Ma queste cose si sanno già, è inutile rivoltare il coltello nella piaga. Chiappini, costretto dalla classifica ad impostare una gara di attacco, schiera Cossu a ridosso della difesa con Muwana sulla fascia laterale destra e con Guarro a sinistra. Ma il gioco latita. Cossu svolge un buon lavoro in fase di recupero; lotta su ogni pallone che transita nella sua zona, ma non incide mai nel gioco di costruzione.
Encomiabile il suo impegno e la sua dedizione tattica; alla fine risulterà fra i migliori per energie profuse. I centrocampisti di mestiere, i cervelli però non si inventano; ma questa è storia vecchia, è inutile rimarcarlo ancora una volta. Muwana è un giovane niente male; è quello che più di tutti sembra avere una grande freschezza atletica ma sulla fascia proprio non si ritrova. Le ali, come erano classificate una volta gli atleti che dovevano andare a fondo campo per proporre il cross o per saettare a rete, hanno caratteristiche specifiche. Queste benedette caratteristiche o si hanno o non si hanno: è inutile girarci attorno. E Muwana, nonostante l’impegno e la buona prova complessiva, ha fatto capire che in tutti i ruoli può giocare, fuorché sulla fascia. Guarro appare subito in difficoltà tattica, lui che nelle ultime gare si è sacrificato in un gioco oscuro di contenimento; una sanguisuga che concede poco all’avversario che incontra sulla sua strada. Ma oggi c’è ben poco da contenere; bisogna proporre il gioco, un mestiere difficile per chi ha altre caratteristiche tecniche. L’impegno, come al solito c’è; sotto questo aspetto il giocatore è encomiabile.
Ma allora, starete chiedendovi, come ha fatto a vincere questa Paganese? Semplice, ha giocato puntando tutto sul suo cavallo migliore: Francesco Scarpa. Un purosangue imprevedibile che quando parte non conosce ostacoli: un calciatore universale, bravo sia quando deve rincorrere – senza esagerare - l’avversario in possesso di palla, sia – soprattutto – quando deve puntare la porta avversaria. Oggi Scarpa, con tutto il rispetto possibile per gli attuali componenti della rosa, rappresenta mezza squadra. Se n’é accorto pure lo svanito allenatore del Lecco che nel secondo tempo ha cercato in tutti i modi di frenare l’impeto del giocatore. Troppo tardi, però! La squadra era in vantaggio di una rete e si aprivano praterie senza confini per il micidiale contropiedista paganese. A fine gara un amletico dubbio, frammisto ad un comprensibile timore ha assillato il pubblico e forse ancora lo assilla: ma questo Scarpa resta o se ne va? Boh!.
Nino Ruggiero - Cronache del Mezzogiorno
Encomiabile il suo impegno e la sua dedizione tattica; alla fine risulterà fra i migliori per energie profuse. I centrocampisti di mestiere, i cervelli però non si inventano; ma questa è storia vecchia, è inutile rimarcarlo ancora una volta. Muwana è un giovane niente male; è quello che più di tutti sembra avere una grande freschezza atletica ma sulla fascia proprio non si ritrova. Le ali, come erano classificate una volta gli atleti che dovevano andare a fondo campo per proporre il cross o per saettare a rete, hanno caratteristiche specifiche. Queste benedette caratteristiche o si hanno o non si hanno: è inutile girarci attorno. E Muwana, nonostante l’impegno e la buona prova complessiva, ha fatto capire che in tutti i ruoli può giocare, fuorché sulla fascia. Guarro appare subito in difficoltà tattica, lui che nelle ultime gare si è sacrificato in un gioco oscuro di contenimento; una sanguisuga che concede poco all’avversario che incontra sulla sua strada. Ma oggi c’è ben poco da contenere; bisogna proporre il gioco, un mestiere difficile per chi ha altre caratteristiche tecniche. L’impegno, come al solito c’è; sotto questo aspetto il giocatore è encomiabile.
Ma allora, starete chiedendovi, come ha fatto a vincere questa Paganese? Semplice, ha giocato puntando tutto sul suo cavallo migliore: Francesco Scarpa. Un purosangue imprevedibile che quando parte non conosce ostacoli: un calciatore universale, bravo sia quando deve rincorrere – senza esagerare - l’avversario in possesso di palla, sia – soprattutto – quando deve puntare la porta avversaria. Oggi Scarpa, con tutto il rispetto possibile per gli attuali componenti della rosa, rappresenta mezza squadra. Se n’é accorto pure lo svanito allenatore del Lecco che nel secondo tempo ha cercato in tutti i modi di frenare l’impeto del giocatore. Troppo tardi, però! La squadra era in vantaggio di una rete e si aprivano praterie senza confini per il micidiale contropiedista paganese. A fine gara un amletico dubbio, frammisto ad un comprensibile timore ha assillato il pubblico e forse ancora lo assilla: ma questo Scarpa resta o se ne va? Boh!.
Nino Ruggiero - Cronache del Mezzogiorno
24.12.07
Paganese, tre punti fondamentali (da www.calciopress.net).
Chiude il 2007 con una bella vittoria la Paganese di mister Chiappini superando per una rete a zero quest’oggi il Lecco. Vittoria meritata per i padroni di casa anche se comunque hanno dovuto faticare più del previsto per avere ragione di un Lecco tutt’altro che arrendevole.
Azzurrostellati che si schierano con un 4-3-3 con Scarpa e Perna sulle corsie laterali, a supporto della punta centrale Cantoro. Più prudente mister Motta che dispone i suoi con un classico 4-4-2 con la coppia Savoldi-Vieri di punta. Parte subito all’attacco la Paganese pericolosa all’8’ con Muwawa che però spara alto da buona posizione. Al 22’ azione solitaria di Perna che entra in area e scarica un buon pallone per l’accorrente Muwawa che calcia di prima intenzione verso l’angolino, ma è bravo Mazzoni a distendersi sulla destra e blocca a terra. Al 32’ sono gli ospiti a farsi pericolosi con Vieri che svetta più in alto di tutti, ma Botticella è reattivo e devia la sfera sulla traversa. Proprio sul finire del primo tempo brivido per i padroni di casa con Vieri che lancia in profondità Savoldi involato a rete, ma è prodigioso l’intervento in scivolata di De Giosa a salvare il risultato.
In avvio di secondo tempo la Paganese passa in vantaggio: tiro dal vertice sinistro dell’area di rigore del neo entrato Franzese, la sfera termina sui piedi di Perna che corregge in rete. Esplode lo stadio Torre e padroni di casa meritatamente in vantaggio. Timida reazione del Lecco con Savoldi che al 7’ ci prova dal limite dell’area ma è facile la parata per Botticella. Quattro minuti dopo è ancora Vieri a tenere in apprensione la difesa campana con un diagonale che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Paganese che nella parte finale del secondo tempo controlla la gara sfiorando più volte il raddoppio con Scarpa che al 35’ si invola in slalom verso l’area avversaria ma al momento del tiro Campi gli sporca la conclusione. Non succede più nulla e, dopo sei minuti di recupero, la Paganese porta a casa il match.
Ottimo regalo di Natale per gli azzurro stellati che battendo il Lecco in questo scontro play-out si portano a quota 17 punti in classifica scavalcando proprio gli avversari odierni. Un po’ di respiro per gli uomini di Chiappini che durante le festività natalizie saranno comunque impegnati nella preparazione di un altro scontro play-out alla ripresa dei campionati, infatti il 13 gennaio si va a Manfredonia. Per continuare a sperare.
Raffaele Stancati – www.calciopress.net
Nella foto di Mattia Francavilla un'azione di gioco tra Savoldi e P. Esposito.
Guizzo di Perna, trionfa la Paganese (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. La Paganese si aggiudica il primo spareggio dell'anno contro il Lecco e si congeda dai propri tifosi con tre punti importanti in chiave salvezza. Partita brutta tecnicamente ed agonisticamente. Due squadre che hanno avuto paura di affondare i colpi onde evitare di lasciare il fianco ai contropiedi avversari. Alla fine grazie ad un gol-rapina di Perna sono i padroni di casa ad avere la meglio. Nella squadra ospite tre nomi famosi: Vieri, fratello di Cristian, e i figli di Beppe Savoldi e Sandro Altobelli. Già al 9’ la compagine di casa si fa pericolosa sotto porta. Cross di De Giosa, sponda di Cantoro per Muwana che però non riesce a tenere bassa la sfera e la sua conclusione termina alta sulla traversa. Al 19’ errore in fase di disimpegno di Criaco, palla che arriva a Bonacina che colpisce di prima intenzione mandando la palla fuori di poco. Al 27’ punizione di De Giosa per Cantoro che serve all'indietro Guarro. Conclusione potente ma inprecisa. Risponde il Lecco al 33’ con Vieri, il suo colpo di testa trova la mano di Botticella che devia e manda la palla a sbattere sotto la traversa negandogli la gioia del gol, poi Fumai perfeziona il disimpegno. Il tempo si chiude con una sortita offensiva di Scarpa che riceve palla, supera tre avversari, arriva in area, tenta la conclusione che però viene smorzata da un difensore. Nella ripresa Chiappini tira fuori Guarro per Franzese e la Paganese passa. Perna al 3’ si fa trovare pronto sottoporta per la deviazione vincente. La risposta del Lecco arriva al 7’. Vieri lavora un pallone per Savoldi che va all'impatto con la sfera, Botticella è attento e blocca la conclusione dell'avanti ospite. Un minuto dopo la Paganese raddoppia con De Giosa ma il gol viene annullato per posizione irregolare proprio del difensore di casa. All’11’ Vieri non sfrutta una indecisione di Botticella e calcia la palla fuori da buona posizione. Al 19’ il Lecco resta in dieci per un fallo da tergo del neo entrato Barbieri su Lopez. IL Lecco però non demorde ed al 22’ su punizione dal limite di Campi chiama alla parata a terra l'estremo difensore di casa. Alla mezz'ora si rivede Scarpa che servito da Taua supera diversi avversari arriva in area ma mentre sta per concludere viene fermato da un difensore in angolo. Al 38’ Vieri si gira in area ma non riesce ad inquadrare la porta. Nei sei minuti di recupero concessi da paparazzo di Catanzaro si vede poco calcio giocato. C'è il tempo per registrare l'espulsione di Altobelli al 47’ che manda a quel paese la giacca nera ed il tecnico Chiappini. Al triplice fischio fanno festa i tifosi di casa che incitano a gran voce i propri beniamini portandoli in trionfo sotto il settore curva nord.
Perna: il bomber di giornata (da Il Mattino).
Pagani. Tra i primi a presentarsi in sala stampa c'è l'autore del gol, Perna, visibilmente contento per la vittoria e per aver messo a segno il primo gol con la maglia della Paganese. «Tre punti d’oro. La vittoria ci serviva per mettere sotto proprio il Lecco e cercare di diminuire il gap con le squadre che ci precedevano in classifica. Ci siamo riusciti e lo abbiamo fatto in modo meritato. Sono contento per questo gol che ci ha permesso di vincere. Lo dedico a mia moglie e mia figlia che anche nei momenti difficili mi sono state vicini. Spero di rimanere con la Paganese anche dopo il mercato di gennaio. Io voglio rispettare il mio contratto poi l'ultima parola spetta alla società». raf.con.
Chiappini: «La vittoria prima del gioco» (da Il Mattino).
Pagani. In sala stampa arriva un Chiappini più disteso e cosapevole che questa vittoria potrebbe dare la svolta giusta al torneo. «Era importante vincere ed alla fine ci siamo riusciti. Questa vittoria ci permette di mettere altri tre punti importanti in cascina. Certo non si è visto il bel gioco ma in questi momenti conta il risultato. La squadra nell'ultima parte l'ho vista un po ferma sulle gambe ed in questi giorni lavoreremo su questo per ridare il giusto tono ai calciatori». Chiappini poi parla di mercato. «Adesso vedremo insieme al presidente ed al direttore cosa fare. Ma valuteremo con attenzione il tutto per evitare di commettere errori». Esposito, tra i veterani del gruppo, è ottimista sul futuro. «Possiamo farcela a conquistare la salvezza. E' un traguardo alla nostra portata. In casa dobbiamo cercare di sfruttare al massimo la situazione e poi già dalla prossima gara di Manfredonia magari iniziare a vincere anche in trasferta. La vittoria di oggi è meritata perché l'abbiamo voluto fortemente e ci siamo preparati alla grande durante la settimana. Siamo stati bravi ad annullare le loro sortite offensive ed a non far arrivare rifornimenti ne a Savoldi ne a Vieri che sono attaccanti capaci di farti male in ogni momento. Non è stata una gran bella gara ma contava vincere per accorciare ancora maggiormente la classifica». raf.con.
P. Esposito infallibile. Cossu, prova sotto tono (le pagelle de Il Mattino).
Botticella 6: Lavoro di ordinarai amministrazione.
Fumai 6: Torna in campo dopo parecchie domeniche di assenze a volte sbanda ma tutto sommato positivo;
De Giosa 7.5: Il migliore in campo in assoluto;
Criaco 6: Sufficiente la prova dell'ex avellinese anche se commette un errore dove l'arbitro lo grazia;
Cossu 5: Sottotono la sua prestazione. Giornata no;
P. Esposito 6.5: Diligente e preciso nelle chiusure. Non sbaglia una gara;
Perna 7: Gioca con la testa fasciata per una gomitata subita in un contrasto ma lotta e resta in campo vuole il gol e lo trova con tanto mestiere;
Muwana 6: Positivo mette scompiglio tra le maglie del Lecco;
Cantoro 6: In quella posizione può dare poco. Lui non protesta e cerca di fare sempre il bene della squadra;
Guarro 6: Solo un tempo per lui ma tutto sommato positivo;
Scarpa 6.5: Le voci di mercato i falli subiti e non sanzionati lo limitano di molto ma averlo in campo è sempre un vantaggio;
Franzese 6: Entra nella ripresa al posto di Guarro e contribuisce alla vittoria;
Lopez 6: Positivo come il resto del reparto;
Chiappini 5.5: Perna gli salva la faccia e forse la panchina. Con l'arrivo imminente dei nuovi sta a lui ora di dimostrare il suo valore.
raf.con.
Fumai 6: Torna in campo dopo parecchie domeniche di assenze a volte sbanda ma tutto sommato positivo;
De Giosa 7.5: Il migliore in campo in assoluto;
Criaco 6: Sufficiente la prova dell'ex avellinese anche se commette un errore dove l'arbitro lo grazia;
Cossu 5: Sottotono la sua prestazione. Giornata no;
P. Esposito 6.5: Diligente e preciso nelle chiusure. Non sbaglia una gara;
Perna 7: Gioca con la testa fasciata per una gomitata subita in un contrasto ma lotta e resta in campo vuole il gol e lo trova con tanto mestiere;
Muwana 6: Positivo mette scompiglio tra le maglie del Lecco;
Cantoro 6: In quella posizione può dare poco. Lui non protesta e cerca di fare sempre il bene della squadra;
Guarro 6: Solo un tempo per lui ma tutto sommato positivo;
Scarpa 6.5: Le voci di mercato i falli subiti e non sanzionati lo limitano di molto ma averlo in campo è sempre un vantaggio;
Franzese 6: Entra nella ripresa al posto di Guarro e contribuisce alla vittoria;
Lopez 6: Positivo come il resto del reparto;
Chiappini 5.5: Perna gli salva la faccia e forse la panchina. Con l'arrivo imminente dei nuovi sta a lui ora di dimostrare il suo valore.
raf.con.
Perna acciaccato fa sognare i tifosi (da Il Mattino).
L'eroe di giornata è l'attaccante Massimo Perna che resta stoicamente in campo con il capo fasciato per una gomitata subita da un avversario nei primi minuti del match e poi mette a segno il gol vittoria, il primo personale con la maglia azzurrostellata, che regala tre punti importanti alla Paganese.
Con questa vittoria la Paganese scavalca in classifica Manfredonia e Lecco, sale a quota 17 e si trova a sole tre lunghezze dalla zona salvezza occupata ora dalla Pro Sesto.
Con questa vittoria la Paganese scavalca in classifica Manfredonia e Lecco, sale a quota 17 e si trova a sole tre lunghezze dalla zona salvezza occupata ora dalla Pro Sesto.
Trapani sorride: adesso i rinforzi (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. E' stata una giornata tutto sommato positiva per i colori della Paganese. La vittoria di misura contro il Lecco, le sconfitte del Manfredonia e Pro Sesto ed il pareggio del Verona hanno fatto accorciare ulteriormente la classifica. Adesso la zona salvezza dista solo tre lunghezze e tenuto presente che dalla ripresa la squadra avrà un altro volto visto gli innesti del mercato invernale allora si può essere anche moderatamente ottimisti. Il presidente Trapani alla fine del match contro i lombardi è più disteso perché il cammino inizia ad essere meno duro anche se bisogna sempre tenere alta la concentrazione. «Questa gara valeva doppio. Dovevamo vincere per mettere tre punti in classifica e per superare proprio il Lecco in classifica generale. Alla fine ci siamo riusciti e questo ci lascia ben sperare per il futuro. Non è stata una grande partita ma la posta in palio era grossa e nessuno delle due squadre voleva rischiare. Siamo stati bravi a sfruttare quell'occasione con Perna che poi alla fine ci ha fatto gioire». Trapani parla anche del mercato. «Questa squadra ha bisogno di alcuni ritocchi per centrare l'obiettivo della salvezza. Avevamo detto che volevamo prima superare l'ostacolo Lecco e poi pensare al mercato. Il primo passo lo abbiamo fatto adesso ci metteremo attorno a un tavolo con l'allenatore e lo staff di mercato per vedere come e dove intervenire». Interventi che verranno fatti a centrocampo ed in attacco come ci conferma il direttore generale D'Eboli. «E' tempo di iniziare a parlare di mercato. Ho sempre lavorato per migliorare questa squadra ma visto che il mercato riapre a gennaio non posso sbottonarmi più di tanto onde evitare di far scatenare la concorrenza. Indubbiamente siamo carenti a centrocampo. Abbiamo bisogno di uno che detta i tempi ed almeno di un esterno. Poi stiamo vedendo di inserire qualcosa anche in avanti. Vogliamo dare ancora più peso al reparto avanzato. Per il resto credo che stiamo apposto. La difesa con Criaco e gli altri è il nostro miglior reparto. Andremo a prendere un giovane che possa darci le giuste garanzie in termini di ricambi. Entro fine anno sono convinto che i nuoi calciatori staranno già a Pagani». Sei innesti per centrare l'obiettivo salvezza ma bisogna anche parlare di mercato in uscita. Marinucci Palermo è stato già ceduto nelle ultime ore al Gela e Taua dovrebbe finire alla Nuorese. In lista di barco anche il centrocampista Campolattano. A questi però potrebbero aggiungersi almeno altri due elementi che al momento sono al vaglio della dirigenza.
Paganese-Lecco 1-0: foto e commenti dei tifosi lecchesi presenti a Pagani.
Nelle due foto di Mattia Francavilla i tifosi lecchesi presenti al Marcello Torre di Pagani.
Qui sotto un velenoso commento indirizzato alla squadra del Lecco da parte di un tifoso del forum "Forza Vecchio Cuore Bluceleste" che si commenta da solo:
"Sono tornato adesso da pagani. un gruppo di deficenti come questo non lo avrà mai nessuna squadra! 1800km in 24h...x vedere 11 stronzi che a fine partita non sono nemmeno venuti sotto la curva a dire una parola! Spero vi vendano tutti!!!! asini!!!
Complimenti a tutti i tifosi lecchesi accorsi al Marcello Torre.
Per il Lecco una sconfitta che fa male contro la Paganese (da leccosportweb.it).
Il Lecco perde di misura a Pagani e torna così nei bassi fondi della classifica. Mister Motta schiera a centrocampo Bonacina sulla destra e La Cagnina a sinistra, premiati dopo l'ottimo impatto sul match avuto sette giorni fa contro il Foligno. Le due squadre iniziano molto guardinghe e per vedere una conclusione bisogna attendere il 9' quando Criaco serve Muwana, ma il suo tentativo non crea alcun problema alla difesa lecchese.
Al 19' un colpo di testa all'indietro di Criaco libera al tiro Bonacina, ma il suo bolide finisce sull'esterno della rete. Risponde la Paganese con una rovesciata di perna che viene deviata da un bluceleste, palla ancora a Perne che serve Muwana il cuo tiro di destro viene parato tranquillamente da Mazzoni. Al 33' grande occasione per blucelesti. Calcio di punizione battuto da Corti, Vieri stacca di testa ed il portiere di casa Botticella devia la palla sulla traversa. Ci prova ancora il Lecco al 40' con un destro da fuori area di La Cagnina che termina però alto sopra la traversa. Il primo tempo finisce sostanzialmente qui, con poche emozioni e le due squadre che non riescono a scardinare la difesa avversaria.
Ad inizio ripresa, al 4' la Paganese si porta in vantaggio con Perna che devia in rete un tiro del neoentrato Franzese. Il Lecco risponde subito con La cagnina, ma il suo tiro viene murato da un avversario. Tocca poi al sinistro di Savoldi ma Botticella para facilmente. Al 10' la Paganese raddoppia, ma De Giosa ribadisce la sfera in ertete in chiaro fuorigioco e l'arbitro si vede costretto ad annullare la rete. Mister Motta non ci sta e toglie Bottini per inserire barbieri, alzando il baricentro del gioco bluceleste. Al 18' il neoentrato Barbieri viene espulso per un fallo su Grieco da dietro. Al 27' Bonacina viene steso al limite dell'area di rigore. Calcio di punizione battuto da Campi ma il suo rasoterra è centrale e non impensierisce Botticella. Al 31' Paganese vicina al raddoppio con una bella azione corale che porta al tiro da buona posizione Franzese che però spara alto.
Passano due minuti e Scarpa si invola dalla propria metacampo, salta tutta la difesa bluceleste, ma il suo tiro in porta viene deviato in corner. Nonostante l'inferiorità numerica il Lecco prova a spingere alla ricerca del pareggio, aprendosi così al rischio del contropiede da parte dei locali.
Al 39' un colpo di testa di Narducci fa pervenire la palla a Vieri, girata volante dell'attaccante che non inquadra lo specchio della porta. L'arbitro concede 6minuti di recupero, e nel primo di questi anche il secondo neoentrato bluceleste, Altobelli, si fa espellere per proteste.
Il Lecco ridotto in nove non riesce più a reagire e chiude così il 2007 con una sconfitta che fa male contro la Paganese.
Claudio Zubani - Lecco Sport Web
Nella foto di Mattia Francavilla un contrasto tra il lecchese Vieri e il paganese Criaco.
Paganese-Lecco 1-0: vinta la prima grande sfida salvezza. Ora siamo quartultimi, mai stati così in alto in classifica. Gol di Perna.
Ottima vittoria.Tre punti che servivano come il pane e che ci faranno vivere un Natale più tranquillo e che addirittura ci fanno cullare sogni di salvezza diretta. Siamo consapevoli che comunque l'ultima è ancora troppo vicina a noi, ma comunque verranno i rinforzi (a proposito si parla di due illustri ritorni: Ibekwe e un altro che non dico), ci saranno delle partenze (Esposito, Campolattano, Marinucci, Taua, e forse Perna). Ottimo lavoro di mister Chiappini fino ad ora. Ha preso una squadra tecnicamente mediocre e che era ultima ad un punto e l'ha portata in una zona decisamente migliore di allora quando tutti (me compreso) pensavamo gia' alla prossima C2. E ci ha fatto vincere il derby (orgasmo puro). Onore a lui. Abbiamo un Botticella in più che prima non avevamo e soprattutto Criaco che ha portato esperienza e quindi sicurezza a tutta la difesa.
Complimenti ai circa 40 Lecchesi che si sono sobbarcati la lunga trasferta. Hanno cantato fino alla fine e sono stati i piu' numerosi visti al Torre (ovviamente dopo i Cavesi). Complimenti davvvero!!! Buon Natale a tutti...Lecchesi compresi.
(questa testimonianza arriva direttamente dal forum ESSERE PAGANESI ed è stata scritta da "Realeidealeultras").
Qui sotto i festeggiamenti subito dopo il gol di Perna che è valso i tre punti in palio.
Ecco i tifosi paganesi che hanno riempito la curva nord del Marcello Torre.
Il momento dell'espulsione di Barbieri per fallo su Lopez.
I giocatori azzurrostellati vanno a prendersi l'affettuoso applauso della curva nord del Marcello Torre.
Le foto sono di Mattia Francavilla.
22.12.07
Febbre Paganese, sfida salvezza contro il Lecco (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Quella con il Lecco è una gara che vale doppio. Consci del valore dei prossimi 90 minuti in casa paganese si sta lavorando con il piglio giusto per cercare di conquistare l'intera posta in palio. Una vittoria, tre punti per mettere fieno in cascina e scavalcare in classifica generale proprio i lombardi. Di questo tutti ne sono convinti e per questo domenica ci sarà ancora più adrenalina in campo. Ormai sono finiti i tempi dove si poteva sbagliare. Da domenica in poi è di vitale importanza centrare la vittoria. Una dose di carica alla squadra l'ha riservata addirittura il massimo esponte del club azzurrostellato, Raffaele Trapani che in questi giorni ha vissuto a diretto e stretto contatto con i propri giocatori. «Non sarà una gara come le altre. Per noi è di vitale importanza fare nostra l'intera posta in palio. Ormai siamo alla resa dei conti e non possiamo permetterci di fallire questo match point. Purtroppo la dea bendata a Sassuolo ci ha voltato le spalle proprio negli ultimi istanti quando il pareggio sembrava ormai acquisito. Ma in questo momento non bisogna piangersi addosso e cercare immediatamente di riprendere il cammino nel modo giusto». Anche secondo Trapani la Paganese deve conquistare i punti salvezza tra le mura amiche. «Purtroppo quest'anno non abbiamo iniziato nel modo migliore il campionato. Abbiamo avuto dei problemi all’inizio che stanno condizionando il tutto. Ma l'importante è crederci sempre e cercare di trovare le giuste soluzioni. Adesso ripeto dobbiamo pensare a vincere domenica. Dobbiamo vendere cara la pelle soprattutto contro quelle squadre che lottano per il nostro stesso obiettivo poi dopo la gara contro il Lecco inizieremo a valutare dove intervenire in sede di calciomercato».
21.12.07
Cantoro e il digiuno che dura da due mesi: «Col Lecco mi sbloccherò»
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Paganese al lavoro per sfruttare nel migliore dei modi l’ultimo match dell’anno. Domenica al ”Torre” Scarpa e compagni cercheranno di conquistare l’intera posta in palio contro una delle dirette concorrenti alla salvezza, il Lecco. Vincere vorrebbe dire mettere altri tre punti in cascina e scavalcare proprio i lombardi in classifica generale. Chi ci tiene a ritornare al gol è l’argentino Lucas Cantoro (nella foto) a secco da quasi due mesi. «Anche se sto bene è da un po di tempo che non riesco a trovare la via del gol. Questo anche perché per far fronte alle esigenze della squadra sono costretto a giocare più arretrato. Questo non è un problema però visto che conta soprattutto il bene della Paganese». L’argentino è caricato e concentrato al punto giusto. Domenica contro il Lecco è un match da non fallire. «Dobbiamo vincere perché la beffa subita a Sassuolo ed il pari nel recupero contro la Pro Patria hanno fatto diventare di nuovo pericolosa la nostra posizione. Sono fiducio perché stiamo giocando bene ed anche contro la capolista abbiamo dimostrato di potercela giocare ad armi pari con chiunque. Domenica vogliamo congedarci dal campionato con una vittoria per regalare un buon Natale ai nostri tifosi e ricevere la giusta serenità per affrontare il resto del torneo. Magari sarebbe bello tornare al gol anche perché avrò contro colleghi di tutto rispetto». Intanto, ieri la squadra ha sostenuto il consueto test amichevole a Sanguiseppe Vesuviano contro la Riop Sangiuseppese. Vittoria per 6-1 per la compagine allenata da Chiappini. Tripletta di Perna e doppietta di Scarpa. Gol finale del colored Taua. Contro il Lecco mancherà per squalifica il centrocampista Marinucci. Da valutare le condizioni di Campolattano che sembra sulla via del recupero dopo l'infortunio patito alla schiena. Sul fronte mercato ancora nulla di ufficiale anche se il direttore generale D'Eboli è a lavoro per definire almeno tre trattative importanti. Si interverà a centrocampo e qualcosa potrebbe essere fatto anche per rafforzare l'attacco. Ma di questo se ne parlerà solo dopo la gara contro il Lecco.
Sassuolo : squalificato il tecnico Allegri per tre mesi.
Squalifica fino al 25 marzo 2008. Questa la sentenza che la Commissione Disciplinare a Coverciano ha inflitto all'allenatore del Sassuolo Massimiliano Allegri, in merito alla vicenda dell'incarico dello stesso in seno all'Udinese. Mister Allegri starà fuori fino alla trasferta di Padova e tornerà a sedere sulla panchina del Sassuolo domenica 30 marzo 2008 per la partita Sassuolo-Monza, dodicesima giornata di ritorno.
20.12.07
Amichevole: Paganese-Riop 6-1.
E' terminata sei a uno l'amichevole disputata questo pomeriggio con la Riop.
Nella prima frazione di gioco, tripletta di Perna, rigore realizzato dalla squadra di casa, e doppietta di Scarpa. Nella ripresa la rete del definitivo sei a uno ad opera di Taua.
Nella prima frazione di gioco, tripletta di Perna, rigore realizzato dalla squadra di casa, e doppietta di Scarpa. Nella ripresa la rete del definitivo sei a uno ad opera di Taua.
Presunto illecito: il Lecco respinge le accuse.
«Circa le gravi accuse di illecito sportivo riguardanti la vittoria dello scorso campionato di serie C2, la società Calcio Lecco smentisce categoricamente ogni addebito in quanto completamente estranea a tali insinuazioni».
È quanto afferma un comunicato del club lombardo, emesso in nome del presidente Giovanni Angelo Fiori e di tutti i consiglieri, in riferimento a un'intercettazione telefonica emersa oggi di Mario Auriemma, personaggio del mondo della serie C, in cui si parlerebbe della volontà di favorire il Lecco da parte degli arbitri. «Nel ritenere le suddette accuse estremamente gravi ed infamanti», il Lecco rende noto «di aver dato incarico al proprio Ufficio Legale per la tutela della propria immagine sportiva e professionale, che ha contraddistinto la Calcio Lecco negli ultimi anni di militanza nei campionati professionisti».
Fonte:www.corrieredellosport.it
Calciomercato: Scarpa tiene banco, è il pezzo pregiato della categoria (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. L'oggetto del desiderio tra B e C è l'esterno di centrocampo azzurrostellato, Francesco Scarpa. Il calciatore, nativo di Torre Annunziata, domenica dopo domenica sciorina prestazioni importanti che hanno stuzzicato i sogni di molti club. La Paganese non vorrebbe privarsi dell'atleta lui non vorrebbe andare via, almeno fino a giugno, da Pagani ma nel calcio spesso può succedere anche il contrario specialmente in una sessione invernale di mercato che si preannuncia avara di colpi importanti. Scarpa resta sereno e concentrato nel raggiungere quella salvezza che a Pagani tutti vogliono fortemente. «Sento tanto parlare in giro sul mio conto ma ci tengo a dire che non ho avuto nessun contatto diretto. La mia intenzione sarebbe quella di restare fino a giugno con la Paganese per cercare di conquistare la salvezza. Devo tanto alla Paganese, al presidente Trapani ed al direttore D'Eboli. Grazie a loro sono tornato a giocare. Mi hanno dato la possibilità di tornare a calcare i campi di calcio credendo fortemente sulle mie doti. Lo scorso anno mi hanno aspettato fino al termine della squalifica. Queste sono cose che difficilmente si dimenticano. Poi c'è da dire che sono molto legato alla piazza ed alla tifoseria. Certo è che se arrivasse qualche buona proposta da categorie superiori allora bisognerebbe valutare. Una cosa è certa prenderò in considerazione solo eventuali richieste di B. Se devo restare in C preferisco continuare l'avventura con la Paganese». Un attestazione di stima che trova concorde anche il direttore generale D'Eboli. «Francesco è un calciatore bravo ma soprattutto un grande uomo. Anche noi gli siamo riconoscenti per l'attaccamento alla maglia. E' inutile nasconderlo che ci sono molti club che mi hanno chiesto informazioni. In primis Crotone e Salernitana che sono quelle più agguerrite. Difficilmente ci priveremo di lui anche perché se arriva qualche proposta concreta da club di B allora la valuteremo con attenzione ma categoria per categoria Scarpa resterà con noi fino a giugno». Sul mercato che riaprirà a gennaio D'Eboli non si sbilancia. «Dopo la gara contro il Lecco di domenica penseremo a definire alcune trattative. La mia intenzione è quella di portare al termine il tutto entro la fine dell'anno per poi depositare i contratti alla riapertura del mercato il 3 gennaio».
19.12.07
Calciomercato: D’Eboli punta sul bomber De Florio e sul ritorno di Ibekwe (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Il dg D’Eboli è a caccia di rinforzi. Per la cabina di regia piace Catalano della Cavese. Ma la trattativa si presenta difficile. Si complica l'affare Minetti. L'esterno di centrocampo del Messina sembra aver avuto qualche proposta da club di B. Qualcuno potrebbe arrivare dalla vicina Salerno. D'Isanto e Fusco i più ambiti. Il direttore granata Fabiani insiste per avere Scarpa. L'affare si potrebbe fare anche se la Paganese è intenzionata a tenere fino alla fine della stagione il calciatore per poi lasciarlo partire. La proposta del club azzurrostellato sarebbe questa: calciatori e soldi subito per cedere poi a giugno Scarpa ai granata. Affare questo complicato perché la Salernitana ha bisogno da subito di un esterno anche perché Ferrarese dato per certo a Salerno si starebbe per accordare con il Pisa di Ventura che dal club scaligero preleverebbe anche Greco. Sempre in piedi la trattativa che potrebbe portare a Pagani Max Vadacca e nelle ultime ore sono salite le quotazioni per un ritorno in azzurro di Francis Ibekwe. La notizia del giorno però è rappresentata dall'interessamento per l'ex bomber del Crotone, De Florio. Il calciatore ha rescisso il suo contratto con il Monopoli e potrebbe accettare il passaggio alla Paganese.
Trapani: «Contro il Lecco una sfida spareggio» (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. La sconfitta beffa subita in pieno recupero a Sassuolo rispedisce la Paganese al penultimo posto davanti solo al Verona che chiude, dopo la prima giornata di ritorno, la classifica del girone A della C1 con soli 13 punti. Un gol maturato nei secondi conclusivi del match dove gli azzurrostellati seppur soffrendo erano riusciti a mantenere inviolata la porta difesa da Botticella. I mali della Paganese, con l'arrivo di Chiappini, sono stati risolti solo in parte. Se in casa si riesce a vincere e far punti, in trasferta invece il bottino è esiguo. Su 14 punti conquistati sono solo 2 i punti raccolti lontano dal "Torre" che fanno della Paganese insieme al Verona la squadra che ha ottenuto, in esterno, il peggior rendimento fin qui della stagione. Bisogna cercare di invertire al più presto il trend anche fuoricasa altrimenti sperare in una salvezza diretta al termine del campionato diventa sempre più una chimera. Una sconfitta contro la prima della classe ci può anche stare anche se come è maturata ha lasciato molto amaro in bocca al presidente Trapani. «Avevamo impostato una gara di contenimento perché sapevamo il valore e la forza del Sassuolo. Purtroppo il pareggio è svanito nei secondi finali. Una vera è propria beffa perché perdere quando ormai la gara è terminata è una doccia fredda. E' vero che il Sassuolo ha avuto almeno un paio di occasioni per portarsi in vantaggio ma è pur vero che anche noi non siamo stati bravi a sfruttare al meglio qualche occasione importante sotto porta. Poi c'è da dire che siamo stati costretti a rinunciare a gran parte della gara a Scarpa perché risentiva di un infortunio e questo ci ha penalizzato ulteriormente. Scarpa è un lottatore oltre che un gran calciatore ed in questo momento la Paganese non può permettersi di regalare un atleta così in forma". Trapani è convinto che il traguardo della salvezza si può conquistare. «Io sono fiducioso perché credo che se riusciamo a far punti fuori casa possiamo conquistare in questo girone di ritorno i punti che ci servono per la salvezza. C'è la metteremo tutta perché vogliamo provare ad evitare anche la lotteria dei play out. Adesso dobbiamo pensare al Lecco, che sarà il nostro prossimo avversario. E' una gara spareggio visto che loro ci sopravanzano di qualche punto. Abbiamo la possibilità di fruttare il fattore campo e non dobbiamo lasciarci sfuggire la vittoria». Il presidente azzurrostellato parla anche di mercato. «Dopo la gara contro il Lecco ci siederemo al tavolo con il tecnico per vedere dove intervenire e per cercare di mettere qualche tassello importante per dare più esperienza alla squadra». La squadra oggi riprenderà la preparazione in vista del match di domenica contro il Lecco. Gara che chiederà l'anno 2007. Contro la formazione neroblu mancherà il centrocampista Marinucci visto che già diffidato è stato ammonito contro il Sassuolo. Chiappini spera di recuperare Campolattano e Scarpa. Sul fronte mercato si intensificano i contatti del direttore generale azzurrostellato D'Eboli che è alla ricerca di un centrocampista di regia e qualche esterno.
Nella foto: il presidente della squadra azzurra, Trapani
18.12.07
La Cavese trasformata da un motivatore.
"Allena" i cervelli dei calciatori di serie A.
Seduta di due ore a Sesto prima della gara.
(Di Marco Salvatore)
Cava de’ Tirreni.
L’intuizione è stata di Nicola Dionisio, suggestionato dalle tendenze del calcio moderno lanciate al super corso di Coverciano che il ds frequenta da qualche mese. Ma vuoi vedere che il tabù trasferta si può superare allenando anche la mente?
Magari c’è qualcosa nell’inconscio dei calciatori che solo un professionista del "mental training" puo’ sbloccare? Ed eccoti servito nel ritiro di Sesto San Giovanni, due ore prima della cena del sabato sera, un motivatore. E mica uno qualunque, visto che Francesco Severino allena i cervelli di campioni di atletica e di serie del calcio.Tutti convocati, staff tecnico e squadra, in una sala dell’albergo per partecipare ad una seduta che è stata propizia e discussa. «Conoscete la differenza tra essere vincente e invincibile», l’esordio del mental trainer che ha spiazzato un po’ tutti ma è servito a rompere il ghiaccio e disegnare un solco tra gli scettici e quelli che si sono lasciati suggestionare dalla rivoluzione del pre partita Cavese. E c’è stato chi, come Geraldi, si è talmente lasciato trascinare dal test che, a fine seduta, aveva l’adrenalina a mille. Al punto da sfasciare un tavolino e, poche ore dopo, mettere a segno la prima doppietta della sua carriera. Coincidenze? Chiamatele anche suggestioni, certo è che il mal di trasferta della Cavese è scomparso proprio dopo le due ore fitte fitte di esortazioni e interrogativi del motivatore Severino. «Quando un calciatore sbaglia un calcio di rigore, c’è sempre un motivo - ha spiegato l’allenatore dei cervelli torinese - non avete preparato la mente a quell’evento». Ma l’idea di affidare i cervelli dei calciatori ad un professionista del settore, prospettiva che ha affascinato così tanto il ds Dionisio da spingerlo a prepararci sopra la tesi di fine corso, non rappresenta una novitá nel mondo del calcio (lo è solo per il torneo di terza serie). Uno dei primi guru fu Jurgen Weekl che faceva camminare sui vetri e i carboni ardenti i giocatori del Bayern che, poi, in campo volavano e vincevano. La rinascita di campioni come Michael Giordan, Andrè Agassi e Beppe Signori portano anche la firma di uno dei più grandi motivatori su piazza, Anthony Robbins. E furono i gemelli Filippini a raccontare di aver vissuto la straordinaria esperienza di Brescia con l’aiuto di un amico che ogni settimana allenava i loro cervelli. Per il Milan, poi, la prassi è consolidata e qualche campione brasiliano ne ha preso anche uno personale. Quello della Cavese sarebbe stato accettato con grande entusiasmo dallo staff dirigenziale e da quasi tutto quello tecnico. L’unico che avrebbe storto il muso è l’allenatore Ammazzalorso. Uno grande "comunicatore" come me, avrá pensato, proprio non ha bisogno di un estraneo tra i piedi che si infila nei cervelli dei calciatori poche ore prima della lezione di tattica. Ma a convincere i vertici della societá metelliana ad accantonare, almeno per il momento, il progetto deve essere stata anche la parcella del motivatore. Troppo salata. Meglio richiamarlo per i play off.
La Città
Il Lecco, prossimo avversario della Paganese, batte il Foligno col carattere di una grande squadra.
Contro i "Falchetti" del Foligno, il Lecco sfodera una prestazione tutto cuore e ardore, cogliendo tre punti fondamentali per il prosieguo del campionato.
Soffre il Lecco ma, resiste fino al termine dei 90’ al Foligno. Tre punti importantissimi , per la squadra del tecnico Motta, più esperienza da parte degli attaccanti della compagine lacustre. Una vittoria che è oro colato per Savoldi e company. La forza di volontà espressa dai ragazzi di Motta sul terreno di gioco è un dato di fatto rilevante per il prosieguo verso le zone più tranquille della classifica. Ad inizio gara il Lecco è andato in vantaggio subito al 1’ di gioco. L’azione partiva da Altobelli che rubava palla al terzino Cacciatore mettendo in area un perfetto diagonale per Savoldi che a porta sguarnita depositava la palla alle spalle dell’incolpevole portiere folignate Palanca.
All’ 8’ pareggio dei falchetti, con un preciso colpo di testa di Segarelli il quale approfitta di una distrazione della difesa avversaria. Prima del riposo, il Lecco reclamava un penalty per una vistosa trattenuta in area di Petterini ai danni dello sgusciante Barbieri. La ripresa denotava un Foligno più aggressivo. I frutti di una leggera superiorità arrivavano al 9’ del st., con una limpida occasione per gli umbri con un montante colpito da Coresi a portiere battuto sugli sviluppi di un contropiede per un errore commesso da Bottini.
Sulla foga ritrovata il Foligno passava in vantaggio al 14’ del st. con Petterni, preciso nella sua conclusione. Si scuoteva il Lecco. Lo svantaggio, metteva più convinzione nelle testa dei giocatori blu celesti. Dopo una leggera supremazia di gioco Savoldi, riportava in parità le sorti della gara, al 21’ st. con un preciso tiro all’incrocio dei pali, regalava al Lecco la rete del pareggio. Si denotavano le difficoltà del Foligno dopo aver subito la rete del pari. Il Lecco, viceversa, galvanizzato come non mai, approfittava dell’impasse momentaneo dei “falchetti”, realizzando la terza rete con Barbieri al 34’ st., grazie all’invenzione di Cortese che faceva filtrare in area avversaria, un pallone d’oro per lo stesso Barbieri più lesto di tutti in mischia a depositare la palla alle spalle di Palanca.
Nella foto: Savoldi, attaccante del Lecco.
Rosario Murro – www.calciopress.net
C1/A - Il punto della 18a giornata
Le renne di Babbo Natale stanno arrivando insieme ai primi regali natalizi. Il dono principale di questa giornata lo ha fatto il Manfredonia. Gli uomini di Raffaele Novelli, tante volte elogiato per il suo ricorso alla linea verde, si sono arresi alla voglia di riscatto della Ternana soccombendo sotto 3 goal al cospetto degli umbri. La cosa che da più risalto al match è la rotondità del risultato. Il 3 a 0 per gli ospiti è un vero regalo del Manfredonia, che in partita non c’è mai stato. Ora il baratro è vicinissimo e per i pugliesi il mercato di riparazione dovrebbe essere una medicina più che scontata.
Dopo aver cominciato la nostra disamina della diciottesima giornata dal basso restiamo in quello spazio. E’ sempre in questa palude che si consuma la vendetta del Lecco. I lacustri finalmente ritrovano il sorriso e i tre punti. La vittima del giorno è il Foligno che cade dopo aver sprecato anche l’inimmaginabile. Le altre squadre dei bassifondi della classifica, in controtendenza con i risultati di Lecco e Ternana, incappano tutte quanto in sconfitte che lasciano comunque margini di miglioramento. Due su tutte: il Verona e la Paganese sconfitte di misura sugli ostici campi di Sassuolo (settima vittoria interna) e del Cittadella (ancora una volta la rete della vittoria per la squadra di Claudio Foscarini è arrivata in piena zona Cesarini). Certo le prestazioni e gli organici di queste squadre sono di ben altro spessore, ma la volontà di rimonta delle ambedue compagini non è da sottovalutare. Nel caso dei veneti, essi sono rinfrancati dal prossimo cambio di proprietà e dalla presumibile rivoluzione dell'organico nel prossimo mercato di gennaio.
L’ultima squadra impegnata nella lotta salvezza, almeno stando alla situazione di classifica, è la Pro Sesto. I lombardi cadono rovinosamente nel match interno con la Cavese (prima vittoria esterna per i blufoncè). I lombardi, nonostante la doppietta del talento di scuola atalantina Facchinetti e in dieci uomini dal 32’ del pt, non sono riusciti a evitare la sconfitta interna. Per i campani 4 gol e grande gioco. Gloria per Geraldi, autore di una doppietta, che ha sostituito il bomber Ercolano nello score delle realizzazioni regalando più di un sorriso al tecnico Ammazzalorso.
Dove l’aria è più ossigenata, cioè nell’alta classifica, oltre ai già citati colpi di Cittadella e Sassuolo bisogna sottolineare il ritorno al successo del Padova che ha espugnato lo stadio Brianteo grazie a una prodezza di Max Varricchio. Eccessivamente punito un generoso Monza. I bianco scudati si riportano in orbita play-off. Si preannuncia un Natale dorato per Ezio Rossi che, con questi 3 punti, fa ritrovare morale a una squadra apparsa ultimamente con problemi di identità. Ma se il Padova ride la Cremonese non è dello stesso umore. 0 a 0 con il Venezia e tanta rabbia per le occasioni mancate. Rabbia che deve aver contagiato anche Emiliano Mondonico che, a fine primo tempo e complice l’espulsione di Oscar Brevi, litiga fino a sfiorare la rissa con l’allenatore lagunare D’Adderio.
Ultima chicca della giornata il pareggio ricco di reti tra Novara e Pro Patria. Bel calcio e tante occasioni hanno fatto da sfondo ad un 3 a 3 pirotecnico. Novara in svantaggio alla fine del primo tempo, che trova la forza di rimontare due gol e di guadagnare un punto che tuttavia non accontenta la squadra di mister Discepoli.
Lorenzo Lauri – www.calciopress.net
Dopo aver cominciato la nostra disamina della diciottesima giornata dal basso restiamo in quello spazio. E’ sempre in questa palude che si consuma la vendetta del Lecco. I lacustri finalmente ritrovano il sorriso e i tre punti. La vittima del giorno è il Foligno che cade dopo aver sprecato anche l’inimmaginabile. Le altre squadre dei bassifondi della classifica, in controtendenza con i risultati di Lecco e Ternana, incappano tutte quanto in sconfitte che lasciano comunque margini di miglioramento. Due su tutte: il Verona e la Paganese sconfitte di misura sugli ostici campi di Sassuolo (settima vittoria interna) e del Cittadella (ancora una volta la rete della vittoria per la squadra di Claudio Foscarini è arrivata in piena zona Cesarini). Certo le prestazioni e gli organici di queste squadre sono di ben altro spessore, ma la volontà di rimonta delle ambedue compagini non è da sottovalutare. Nel caso dei veneti, essi sono rinfrancati dal prossimo cambio di proprietà e dalla presumibile rivoluzione dell'organico nel prossimo mercato di gennaio.
L’ultima squadra impegnata nella lotta salvezza, almeno stando alla situazione di classifica, è la Pro Sesto. I lombardi cadono rovinosamente nel match interno con la Cavese (prima vittoria esterna per i blufoncè). I lombardi, nonostante la doppietta del talento di scuola atalantina Facchinetti e in dieci uomini dal 32’ del pt, non sono riusciti a evitare la sconfitta interna. Per i campani 4 gol e grande gioco. Gloria per Geraldi, autore di una doppietta, che ha sostituito il bomber Ercolano nello score delle realizzazioni regalando più di un sorriso al tecnico Ammazzalorso.
Dove l’aria è più ossigenata, cioè nell’alta classifica, oltre ai già citati colpi di Cittadella e Sassuolo bisogna sottolineare il ritorno al successo del Padova che ha espugnato lo stadio Brianteo grazie a una prodezza di Max Varricchio. Eccessivamente punito un generoso Monza. I bianco scudati si riportano in orbita play-off. Si preannuncia un Natale dorato per Ezio Rossi che, con questi 3 punti, fa ritrovare morale a una squadra apparsa ultimamente con problemi di identità. Ma se il Padova ride la Cremonese non è dello stesso umore. 0 a 0 con il Venezia e tanta rabbia per le occasioni mancate. Rabbia che deve aver contagiato anche Emiliano Mondonico che, a fine primo tempo e complice l’espulsione di Oscar Brevi, litiga fino a sfiorare la rissa con l’allenatore lagunare D’Adderio.
Ultima chicca della giornata il pareggio ricco di reti tra Novara e Pro Patria. Bel calcio e tante occasioni hanno fatto da sfondo ad un 3 a 3 pirotecnico. Novara in svantaggio alla fine del primo tempo, che trova la forza di rimontare due gol e di guadagnare un punto che tuttavia non accontenta la squadra di mister Discepoli.
Lorenzo Lauri – www.calciopress.net
17.12.07
Paganese ko, la beffa arriva all'ultimo minuto (da Il Mattino).
PAOLO SEGHEDONI Sassuolo. Paganese, la beffa è servita. La squadra di Chiappini gioca una partita coraggiosa sul campo della capolista, ma finisce ko all'ultimo assalto. Contro un Sassuolo a tratti veemente la Paganese aveva disputato una gara di contenimento, cercando un punto che sembrava conquistato prima della rete di Fusani nel quarto dei 5 minuti di recupero concessi. Al 12' i locali protestano per una spinta di Lopez alle spalle di Masucci, imbeccato da un cross di Consolini, l'arbitro lascia correre. Al 42' l'occasione migliore per il Sassuolo: Magnanelli per vie centrali pesca Selva, che si libera di Criaco con una finta e dal limite dell'area fa partire un pallonetto a cucchiaio, Botticella è impietrito, ma la sfera si stampa sulla traversa. Nella ripresa Chiappini, dopo una manciata di minuti, getta nella mischia anche Scarpa (a lato), a riposo inizialmente perché non in perfette condizioni. La mossa intende dare più peso in fase offensiva ai campani, ma è sempre il Sassuolo a menare le danze. In particolare è bravissimo Criaco all'8' ad anticipare Selva in piena area di rigore rifugiandosi in corner, mentre al quarto d'ora una punizione da 20 metri di Pensalfini si stampa in pieno sul palo alla sinistra di Botticella, Piccioni è pronto per il tap in, ma il portiere è un gatto e salva spedendo la sfera in calcio d'angolo. Il match rimane appassionante, e la Paganese cerca di imbrigliare la formazione di casa puntando sulla densità in mezzo al campo e sulla capacità di Marinucci e Cossu di spezzare le trame dei neroverdi. I minuti passano e il pareggio comincia a diventare una prospettiva concreta per la squadra di Chiappini, anche perché il Sassuolo in attacco continua a regalare: al 37' Erpen su punizione trova Selva, colpevolmente libero, sotto porta, ma la conclusione del centravanti locale finisce incredibilmente a lato. Al 39' il Sassuolo invoca ancora il rigore, e questa volta probabilmente a ragione, quando De Giosa spinge vistosamente Selva in piena area, anche in questo caso però il direttore di gara sorvola. Entra anche Perna, che rileva un comunque positivo Cantoro, e nel finale la Paganese ha anche la palla per il colpaccio. E' il 44' quando Guarro fa proseguire Perna in area, il recupero di Stancanelli e l'uscita di Benassi impediscono la conclusione all'attaccante azzurro stellato. Il Sassuolo, però, continua ad attaccare anche nei minuti di recupero, e proprio al 94' arriva il gol che spegne gli entusiasmi dei tifosi paganesi presenti in Emilia: Pensalfini è bravo a saltare Lopez sulla sinistra, il centro è preda di Fusani che arriva da dietro e insacca con un sinistro sbilenco ma efficace. Per la Paganese resta solo il rammarico, a festeggiare è solo la capolista Sassuolo.
Sassuolo-Paganese 1-0: le pagelle de Il Mattino.
BOTTICELLA 6.5. Ha fatto quello che ha potuto contro le offensive avversarie, in alcune circostanze è stato salvato dai pali della sua porta. Beffato al 94', senza colpe. LOPEZ 5. Grave errore al momento meno opportuno, quando si è fatto superare da Pensalfini nel gol del Sassuolo. DE GIOSA 5.5. Un po' troppo falloso, è stato spesso graziato dal direttore di gara. Troppe volte è sembrato nervoso. CRIACO 6.5. Alcuni interventi importanti, uno in particolare in anticipo su Selva è stato prodigioso. Bravo nel gioco aereo. COSSU 6. Sempre nel cuore dell'azione, non si è fatto quasi mai trovare impreparato. È sempre arrivato primo sui palloni. ESPOSITO P. 6. Bravo a respingere con ogni mezzo, anche quelli meno leciti, gli assalti degli avversari. TAUA 5.5. Avvio confortante, è calato alla distanza. Sostituito ad inizio ripresa. Dal 9' st SCARPA 5. Non era in perfette condizioni, Chiappini non ha comunque rinunciato a lui nella ripresa. MARINUCCI 6. Ha recuperato una quantità industriale di palloni. CANTORO 6. Una prestazione tutta grinta e volontà. Spesso è andato a dare una mano ai centrocampisti. Dal 31' st PERNA SV. In campo solo nel finale. FRANZESE 6. Si è battuto con grande orgoglio, ha fatto quello che ha potuto. Dal 45' st MUWANA SV. E' entrato in campo nei minuti di recupero. GUARRO 5. Ha faticato più del dovuto senza spezzare il ritmo degli avversari. All. Chiappini 6. Ha cercato di portare a casa il pareggio, stavolta non ce l'ha fatta.
L’amarezza di Chiappini: meritavamo il pareggio (da Il Mattino).
PAOLO SEGHEDONI Sassuolo - L'amarezza e la delusione sono dipinte sui volti di atleti, staff tecnico e dirigenti della Paganese. La sconfitta all'ultimo assalto, anche se ritenuta giusta sia dal tecnico che dai suoi giocatori, brucia moltissimo. «Siamo stati protagonisti di una partita di grande applicazione e attenzione - spiega Andrea Chiappini - abbiamo giocato la gara che avevamo preparato in questi giorni e che sapevamo di dover disputare. Eravamo certi di trovare un Sassuolo molto attrezzato tecnicamente e molto forte anche sotto il profilo atletico, ma eravamo riusciti a tenere il pareggio fino all'ultimo minuto. È vero che la squadra di casa ha avuto molte occasioni e, alla fin fine, ha meritato il successo, ma è anche vero che ci eravamo difesi con grande ordine e che stavamo per essere premiati con un punto prezioso per la nostra classifica». Chiappini, però, è soddisfatto della prestazione dei suoi: «Abbiamo interrotto la striscia positiva, ma la prestazione è stata all'altezza, contro un avversario che è primo in classifica». L'assenza di Scarpa dall'undici titolare aveva destato scalpore, ma Chiappini spiega la scelta senza timori: «Semplicemente Scarpa non era al meglio fisicamente e ho deciso di inserirlo nella ripresa per mettere più pressione al Sassuolo dopo la prima frazione in cui non eravamo riusciti a renderci pericolosi. Peccato eravamo davvero a un passo dal pareggio». È sconsolato l'attaccante Scarpa a segno contro il Sassuolo nella gara di andata: «Subire un gol a partita finita è davvero una mazzata, ma bisogna essere onesti e dire che loro hanno meritato la vittoria. Noi siamo stati pericolosi solo alla fine della partita, purtroppo però senza riuscire a pungere più di tanto, del resto era difficile ripartire perché abbiamo puntato molto sull'attenzione in fase difensiva. È vero che non dobbiamo conquistare la salvezza su questi campi, e contro la capolista, ma è anche importante sottolineare che questo punto sarebbe stato importantissimo per la nostra classifica». Il difensore della squadra di Chiappini, De Giosa, mastica amaro e commenta senza sorrisi una sconfitta che fa male: «Era meglio prenderlo prima quel gol, la sconfitta sarebbe stata meno bruciante. Sapevamo bene che la partita contro il Sassuolo era una gara dal pronostico quasi chiuso, ma eravamo riusciti a contenerli e a chiudere tutti gli spazi possibili». Anche De Giosa, comunque, riconosce che la Paganese sta vivendo un periodo positivo: «È un momento in cui riusciamo a giocare bene e a conquistare punti importanti, anche fuori casa. Peccato per questa occasione perduta, sarebbe stato un bel regalo di Natale anticipato».
Sassuolo-Paganese 1-0: la testimonianza di un tifoso neroverde presente allo stadio.
Dal forum del Sassuolo Calcio:
"Purtroppo non ero allo stadio ma tutti i giornali sono concordi nel dire che è stato un dominio assoluto. Il solo dato sui calci d'angolo (12-1) è decisamente significativo. Mi fa piacere che Fusani piano piano stia andando sempre più in condizione, credo che potrà esserci molto utile.
Passando ad altro, Allegri in sostanza ha detto che ormai non ci sperava più ma che la vittoria è meritata. Ha elogiato la squadra dicendo che sono ragazzi eccezionali. L'allenatore della Paganese ha ammesso che erano venuti per cercare di strappare il punticino."
"Purtroppo non ero allo stadio ma tutti i giornali sono concordi nel dire che è stato un dominio assoluto. Il solo dato sui calci d'angolo (12-1) è decisamente significativo. Mi fa piacere che Fusani piano piano stia andando sempre più in condizione, credo che potrà esserci molto utile.
Passando ad altro, Allegri in sostanza ha detto che ormai non ci sperava più ma che la vittoria è meritata. Ha elogiato la squadra dicendo che sono ragazzi eccezionali. L'allenatore della Paganese ha ammesso che erano venuti per cercare di strappare il punticino."
16.12.07
Marinucci Palermo squalificato. Contro il Lecco non ci sarà.
Sassuolo-Paganese 1-0: al 94' Max Fusani manda in delirio il ''Ricci''
Il Sassuolo torna alla vittoria ed in virtù del pareggio della Cremonese si ritrova solo al comando della classifica. E' stato un successo sofferto quello contro la Paganese ma senza dubbio meritato, in virtù della maggiore mole di gioco e delle numerose palle gol create. Nel primo tempo Andy Selva salta un avversario e lascia partire un pallonetto che supera il portiere campano ma si stampa sulla traversa. Nella seconda frazione di gioco è invece Pippo Pensalfini a sparare una bordata su punizione con la palla che centra il palo. Poi tante altre buone occasioni con Selva, Masucci e Fusani ma la porta della Paganese pare stregata e la palla non entra. Ma all'ultimo assalto il Sassuolo passa: Pensalfini entra in area dalla sinistra ed appoggia indietro per l'accorrente Fusani che indovina lo spiraglio giusto con un preciso sinistro. Sassuolo in vantaggio, palla al centro e dopo qualche secondo tutti sotto la doccia. Il Sassuolo sale a quota 37, secondo a 36 è ora il Cittadella che batte 1-0 il Verona, terza la Cremonese a 35 dopo lo 0-0 casalingo con il Venezia.
www.sassuolocalcio.it
Nella foto: il palo di Pensalfini su punizione.
Risultati & Marcatori 18° Giornata
Cittadella - Verona 1-0 - 40’st Carteri
Cremonese-Venezia 0-0
Lecco-Foligno 3-2 - 1’pt Savoldi (L), 7’pt Segarelli (F), 17’st Petterini (F). 21’st Savoldi (L),32’st Barbieri (L)
Legnano-Foggia 0-0
Manfredonia-Ternana 0-3 - 23’pt Scappini, 36’pt Cardona, 9’st Tozzi Borsoi
Monza-Padova 1-2 - 26’pt Baù (P), 30’st Rossi (M), 37’st Varricchio (P)
Novara-Pro Patria 3-3 - 15’pt Pessotto (PP), 25’pt Negrini (PP), 5’st Espinal (N), 25’st Ludi (N), 33’st Ludi (N), 38’st Gasparetto (PP)
Pro Sesto-Cavese 2-4 - 2’pt Alfano (C), 6’pt Geraldi(C), 42’pt Mendil (PS), 5’st Facchinetti (PS), 6’st Geraldi (C), 35’st Catalano (C)
Sassuolo-Paganese 1-0 - 49’st Fusani
Cremonese-Venezia 0-0
Lecco-Foligno 3-2 - 1’pt Savoldi (L), 7’pt Segarelli (F), 17’st Petterini (F). 21’st Savoldi (L),32’st Barbieri (L)
Legnano-Foggia 0-0
Manfredonia-Ternana 0-3 - 23’pt Scappini, 36’pt Cardona, 9’st Tozzi Borsoi
Monza-Padova 1-2 - 26’pt Baù (P), 30’st Rossi (M), 37’st Varricchio (P)
Novara-Pro Patria 3-3 - 15’pt Pessotto (PP), 25’pt Negrini (PP), 5’st Espinal (N), 25’st Ludi (N), 33’st Ludi (N), 38’st Gasparetto (PP)
Pro Sesto-Cavese 2-4 - 2’pt Alfano (C), 6’pt Geraldi(C), 42’pt Mendil (PS), 5’st Facchinetti (PS), 6’st Geraldi (C), 35’st Catalano (C)
Sassuolo-Paganese 1-0 - 49’st Fusani
15.12.07
14.12.07
Presentazione della prima giornata di ritorno.
4/12/2007 - Con le partite di domenica prende il via il girone di ritorno. Per la maggior parte dei giocatori si tratterà della terza partita nel giro di sette giorni: attendiamoci pertanto qualche sorpresa. Il programma prevede un solo derby regionale (il testa-coda Cittadella-Verona) ed una sfida che solo alcuni anni fa veniva disputata nella massima serie: Cremonese-Venezia. Presentiamo il consueto scenario delle partite in programma in ordine di importanza, secondo la somma dei punti delle squadre che si affronteranno in ciascuno degli incontri:
CREMONESE – VENEZIA (61)
I padroni di casa sono stati bloccati a Manfredonia sul pari dopo cinque vittorie consecutive ed andranno all’assalto dei lagunari forti del fatto di essere con Sassuolo e Foligno la squadra che meglio ha sfruttato il fattore campo (6 vittorie interne). Il Venezia sa di giocarsi l’attuale quinto posto e si presenterà a Cremona agguerrito, ma privo dello squalificato Gennari.
MONZA –PADOVA (53)
Pagliari recupera Bartolucci, ma deve fare ancora a meno di Beretta e Tarallo; dubbia anche la presenza di Taccucci. Un successo proietterebbe i biancorossi in zona playoff, ma lo scoglio da superare è arduo: la squadra di Ezio Rossi ha subito dal Foggia il pareggio di mercoledì al 94’ ed avrà certamente il dente avvelenato; in più si presenterà al gran completo, al contrario dei brianzoli, rattoppati sul fronte offensivo.
NOVARA – PRO PATRIA (52)
Saranno di fronte quelle che sono le due “compagne di viaggio” del Monza da alcune domeniche: il Novara pare abbia recuperato dal momento critico dello scorso mese, ma dovrà fare a meno del granatiere Gheller (ex biancorosso). Per Marco Rossi potrebbe pesare l’assenza di Citterio (un altro ex) in una difesa che in trasferta ha incassato solo 3 gol in 8 partite.
SASSUOLO – PAGANESE (48)
Stando al pronostico la partita non dovrebbe avere storia, col Sassuolo che cerca la vittoria interna numero sette dopo due pareggi. Ma la Paganese appare rinfrancata dagli ultimi risultati ed è alla ricerca di punti-salvezza.
CITADELLA –VERONA (46)
I padroni di casa sono tornati al successo mercoledì dopo quasi un mese; la squadra di Foscarini non avrà in campo Cozza, ma per avere la meglio sul Verona di questi tempi non dovrebbe essere un problema. A meno che la squadra di Pellegrini, al completo, non riesca finalmente a sfoderare una prestazione degna del suo blasone e della fama di alcuni suoi giocatori. Di fronte il migliore ed il peggiore attacco del torneo (i locali dividono questo primato con Sassuolo e Cremonese).
LEGNANO –FOGGIA (41)
Notaristefano, ancora imbattuto da quando è subentrato sulla panchina lilla, deve fare attenzione alla squadra di Campilongo alla ricerca del primo centro esterno, che nelle ultime uscite lontano da casa ha raccolto pochi punti ma molti consensi.
LECCO – FOLIGNO (41)
La squadra lariana è quella che ha vinto e segnato di meno in casa. Vedremo se la “cura-Motta” inizierà a produrre qualche effetto. La squadra di Bisoli vuole continuare a sorprendere, in trasferta è quella che ha pareggiato di più (5 volte su 8) .
PRO SESTO – CAVESE (40)
Sala è riuscito nel non facile compito di ricondurre i suoi sulla giusta strada (8 punti in 4 partite dopo 5 k.o. consecutivi). I campani di Ammazzalorso non si sono ancora arresi all’idea di rinunciare ad un posto al sole e cercano il primo successo esterno.
MANFREDONIA –TERNANA (27)
Nella sfida sul fondo della classifica i due tecnici si giocano molto del loro futuro sulle rispettive panchine. Unica certezza: non sarà certamente una partita all’insegna del calcio-spettacolo.
Giulio Artesani
http://www.monza-news.com/dettaglio_notizia.asp?vd=1528
CREMONESE – VENEZIA (61)
I padroni di casa sono stati bloccati a Manfredonia sul pari dopo cinque vittorie consecutive ed andranno all’assalto dei lagunari forti del fatto di essere con Sassuolo e Foligno la squadra che meglio ha sfruttato il fattore campo (6 vittorie interne). Il Venezia sa di giocarsi l’attuale quinto posto e si presenterà a Cremona agguerrito, ma privo dello squalificato Gennari.
MONZA –PADOVA (53)
Pagliari recupera Bartolucci, ma deve fare ancora a meno di Beretta e Tarallo; dubbia anche la presenza di Taccucci. Un successo proietterebbe i biancorossi in zona playoff, ma lo scoglio da superare è arduo: la squadra di Ezio Rossi ha subito dal Foggia il pareggio di mercoledì al 94’ ed avrà certamente il dente avvelenato; in più si presenterà al gran completo, al contrario dei brianzoli, rattoppati sul fronte offensivo.
NOVARA – PRO PATRIA (52)
Saranno di fronte quelle che sono le due “compagne di viaggio” del Monza da alcune domeniche: il Novara pare abbia recuperato dal momento critico dello scorso mese, ma dovrà fare a meno del granatiere Gheller (ex biancorosso). Per Marco Rossi potrebbe pesare l’assenza di Citterio (un altro ex) in una difesa che in trasferta ha incassato solo 3 gol in 8 partite.
SASSUOLO – PAGANESE (48)
Stando al pronostico la partita non dovrebbe avere storia, col Sassuolo che cerca la vittoria interna numero sette dopo due pareggi. Ma la Paganese appare rinfrancata dagli ultimi risultati ed è alla ricerca di punti-salvezza.
CITADELLA –VERONA (46)
I padroni di casa sono tornati al successo mercoledì dopo quasi un mese; la squadra di Foscarini non avrà in campo Cozza, ma per avere la meglio sul Verona di questi tempi non dovrebbe essere un problema. A meno che la squadra di Pellegrini, al completo, non riesca finalmente a sfoderare una prestazione degna del suo blasone e della fama di alcuni suoi giocatori. Di fronte il migliore ed il peggiore attacco del torneo (i locali dividono questo primato con Sassuolo e Cremonese).
LEGNANO –FOGGIA (41)
Notaristefano, ancora imbattuto da quando è subentrato sulla panchina lilla, deve fare attenzione alla squadra di Campilongo alla ricerca del primo centro esterno, che nelle ultime uscite lontano da casa ha raccolto pochi punti ma molti consensi.
LECCO – FOLIGNO (41)
La squadra lariana è quella che ha vinto e segnato di meno in casa. Vedremo se la “cura-Motta” inizierà a produrre qualche effetto. La squadra di Bisoli vuole continuare a sorprendere, in trasferta è quella che ha pareggiato di più (5 volte su 8) .
PRO SESTO – CAVESE (40)
Sala è riuscito nel non facile compito di ricondurre i suoi sulla giusta strada (8 punti in 4 partite dopo 5 k.o. consecutivi). I campani di Ammazzalorso non si sono ancora arresi all’idea di rinunciare ad un posto al sole e cercano il primo successo esterno.
MANFREDONIA –TERNANA (27)
Nella sfida sul fondo della classifica i due tecnici si giocano molto del loro futuro sulle rispettive panchine. Unica certezza: non sarà certamente una partita all’insegna del calcio-spettacolo.
Giulio Artesani
http://www.monza-news.com/dettaglio_notizia.asp?vd=1528
Nuorese, contatti con la Paganese per Taua.
La Nuorese, del Direttore Sportivo Raffaele Auriemma, ha contattato i dirigenti della Paganese per il francese Vincent Xatie Taua, attaccante del '78. Ha giocato con Cavese, Nocerina, Iserina, Teramo e Benevento. Quest'anno alla Paganese ha collezionato 10 presenze. L'obiettivo è per Gennaio, quando i sardi hanno bisogno di rinforzare il proprio pacchetto avanzato.
www.tuttomercatoweb.com
Trapani e D’Eboli: al «Torre» ci vuole più coraggio (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Un punto guadagnato o due persi? Dopo il pari contro la Pro Patria i tifosi non hanno dubbi: bisognava cercare la vittoria anche perché si giocava in casa. Il tecnico Chiappini, invece, guarda al sodo ed in questo momento preferisce accontentarsi di continuare a incamerare punti importanti. «L'importante è muovere la classifica» spiega l’allenatore dalla fine del match finito a reti bianche con la Pro Patria. Certamente il punto incassato muove la classifica ma troppo poco anche perché allontana la Paganese dalla zona salvezza visto che adesso il gruppo delle quint'ultime dista sei lunghezze. Inoltre c'è da ricordare che la formazione azzurrostellata chiude il girone di andata con solo 14 punti all'attivo e per poter ottenere la salvezza matematica alla fine del torneo c'è bisogno di conquistarne almeno altri 26. Punti che dovranno essere conquistati in sole 17 gare. In casa Paganese si prova a non drammatizzare quanto avvenuto nel turno infrasettimanale, anche se il direttore generale D’Eboli non nasconde che il risultato lascia un po' l'amaro in bocca. «È un punto che ha mosso la classifica. Abbiamo guadagnato qualcosa sulla Ternana che ora è ultima in classifica mentre per il resto tutto è rimasto invariato. Certo è che in casa dobbiamo cercare in futuro di sfruttare al massimo le gare anche perché al Torre dobbiamo costruire la nostra salvezza». Secondo D'Eboli bastano 40 punti per tirarsi fuori dalla coda play out. «Sono convinto che toccando quota 40 la Paganese conquisterebbe la matematica salvezza senza passare per i play out. Nel girone di ritorno dobbiamo rimboccarci le maniche e conquistare questi altri 26 punti per poi festeggiare tutti insieme il traguardo raggiunto». D'Eboli sul mercato non si sbilancia anche se sembra avere le idee molto chiare. «Dopo queste due gare ci sarà la sosta del campionato e sarà l'occasione per parlare con il tecnico sul da farsi. Di sicuro interverremo sul mercato a gennaio per andare a completare la rosa». Anche il presidente Trapani non si sbilancia. «Il pari contro la Pro Patria? È il classico esempio del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Un punto è sempre bene accetto anche se in casa in futuro dobbiamo cercare di mettere sotto tutti gli avversari. I punti persi contro la Pro Patria vorrà dire che li andremo a recuperare a Sassuolo». Sulle contestazioni piovute addosso al tecnico accusato di essere troppo difensivista il presidente chiarisce: «Adesso il materiale umano a disposizione di Chiappini è questo. Anche io vorrei sempre vincere ma a volte bisogna anche sapersi accontentare. Soprattutto se ti rendi conto che attaccare a testa basta non avendo i mezzi potrebbe essere un suicidio come abbiamo fatto all'inizio del torneo dove in 8 gare abbiamo conquistato solo un punto. Abbiamo buttato al vento tanti punti ed ora siamo costretti a recuperare domenica dopo domenica. Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi e cercare nel girone di ritorno di evitare di commettere gli stessi errori». Trapani è ottimista: secondo lui è possibile far un ottimo campionato di ritorno «se continuiamo a giocare come stiamo facendo. L'importante è non sbagliare nel mercato di gennaio». Su Scarpa il presidente è chiaro. «Francesco è cercato da diversi club di B ma noi dobbiamo cercheremo di trattenerlo ad ogni costo». Intanto la squadra ha ripreso la preparazione in vista del difficile match di domenica in quel di Sassuolo.
Nella foto: Scarpa in azione durante la partita con la Pro Patria