A novanta minuti dalla fine del campionato, la lotta per avere la certezza di disputare i play-out coinvolge quattro squadre: Hellas Verona, Lecco, Paganese e Manfredonia. Pro Patria e Ternana si giocano invece la salvezza diretta: agli umbri basta un punto per scongiurare il pericolo-spareggi e mandare i bustocchi ai play-out.
Chi retrocede
Retrocedono tre squadre, quelle classificate al 16°, 17° e 18° posto di ogni singolo girone scendono in Serie C2. In coda nessun destino è già segnato, per cui si deciderà tutto negli ultimi novanta minuti.
Individuazione delle squadre
La squadra classificata al 18° posto di ogni singolo girone retrocede automaticamente, la determinazione delle altre due formazioni avviene dopo la disputa dei play-out tra la 17°, la 16°, la 15° e la 14°.
A conclusione delle gare di spareggio, in caso di parità di punteggio dopo le partite di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; in caso di ulteriore parità viene considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine del campionato.
In caso di parità di punteggio fra due o più squadre, si procede alla compilazione della classifica avulsa, tenendo conto nell’ordine:
- dei punti conseguiti negli incontri diretti;
- a parità di punti, della differenza reti negli stessi incontri;
- della differenza reti fra le squadre interessate;
- dal maggior numero di reti segnate nell’intero campionato;
- dal minor numero di reti subite nell’intero campionato;
- dal maggior numero di vittorie ottenute nell’intero campionato;
- dal minor numero di sconfitte rimediate nell’intero campionato;
- dal maggior numero di reti vittorie esterne nell’intero campionato;
- dal minor numero di sconfitte interne nell’intero campionato.
Il programma della 34a giornata
L’ultima giornata del campionato propone ben cinque partite decisive per la permanenza in Serie C1:
Foligno-Pro Patria
Lecco-Cremonese
Manfredonia-Hellas Verona
Paganese-Cittadella
Ternana-Foggia
Play-out
L’appendice di campionato relativa agli spareggi si svolgerà secondo le seguenti modalità:
- domenica 18 maggio 2008 (ore 16:00)
17ª classificata - 14ª classificata Serie C1
16ª classificata - 15ª classificata Serie C1
- domenica 25 maggio 2008 (ore 16:00)
14ª classificata - 17ª classificata Serie C1
15ª classificata - 16ª classificata Serie C1
fonte : hellasverona.it
30.4.08
Esclusivo: parla il papà di Osso Armellino: "Alessandro contro il Cittadella vuole un altro gol per festeggiare il suo compleanno".
Oggi mi ha scritto il papà di Alessandro Osso Armellino.
Ringrazio il signor Stefano per la bellissima lettera (che vi riporto per intero) e in cui c'è scritto il desiderio di Alessandro di andare in gol anche domenica contro il Cittadella per festeggiare il suo compleanno di lunedì 5 maggio.
Ne approfitto per fare gli auguri di cuore ad Alessandro, sperando che il suo sogno si avveri.
Ecco la lettera di suo papà:
Voglio complimentarmi per il successo continuo del suo blog. Voglio ancor di più ringraziarla per le parole di apprezzamento che ha avuto per la nostra famiglia tempo fa e per l’affetto che esprime per mio figlio. Alessandro ha molti estimatori in Friuli e in Italia, tanto che il primo blog di Ale lo aveva costruito una ragazza di Torino. Ora più leggo il suo attraente blog più mi viene voglia di crearne uno per la società sportiva di dilettanti di cui sono direttore sportivo. In ogni qual modo volevo ringraziarla infinitamente e aver la possibilità quando possibile di ricambiare questa stima nei confronti nostri e di Alessandro. Sono convinto che la Paganese vada ai play out e spero che possa restare in C1. Mi parla spesso della gente e della speciale tifoseria azzurro stellata di Pagani che è calorosa e stupenda come poche in Italia. Non conoscevo Pagani ma ora appena posso ci andrò molto volentieri. Fino ad ora Alessandro ha portato bene alla Paganese, perché quando ha giocato la squadra ha sempre fatto un risultato positivo. Spero che domenica la fortuna lo assista ancora (contro il Cittadella ha sempre segnato…e poi vorrebbe segnare un gol per il suo compleanno di lunedì) e riesca a fare un altro gol pesante come quello di domenica per contribuire in tal modo a raggiungere gli obiettivi della Paganese. Certo, per un gol che ridà morale e speranza come quello di domenica scorsa mi aspettavo ci fosse un altrettanto importante risalto sulla stampa e sui media. Ma va bene anche così. Ale si è trovato subito benissimo a Pagani e alla Paganese, non ha avuto problemi ad affrontare la categoria, ha incontrato fino ad ora persone meravigliose e credo che con le sue giocate possa dare valore aggiunto alla squadra. E’ molto determinato sul volere il bene della Paganese, anche perché questo è il suo stile: non ha mai giocato per se stesso. Allora credo che anche la Paganese potrebbe aiutarlo a fare quel salto di qualità nel mondo del calcio che a mio modo di vedere si merita.
Grazie ancora e …. FORZA PAGANESE !!
Stefano Osso
Pasquale Esposito, capitano coraggioso : «Salvezza possibile».
ANDREA BUONAIUTO Pagani. «Abbiamo vinto una gara importante domenica ma la prossima sfida sarà fondamentale». Parole sante, dettate dal carattere forte di Pasquale Esposito, capitano "coraggioso" della squadra impegnata nella sfrenata corsa ai play-out. La vittoria esterna sulla Cavese porta in dote la possibilità di giocarsi al meglio la carta salvezza. Di mezzo c'è il Cittadella, in lotta con la Cremonese per la seconda piazza: «Contro il Cittadella ci giochiamo tutto - afferma il difensore - loro non regaleranno nulla poiché sono in lotta con la Cremonese per i play-off. Noi rispondiamo con le nostre personali motivazioni per agguantare il treno dei play-out. A questo punto sono gli stimoli a fare la differenza, noi siamo caricati a dovere e non ci lasceremo sfuggire l'occasione offertaci. Sappiamo solo che dovremo affrontare la sfida nel migliore dei modi, non possiamo fallire proprio ora». Un'occasione offerta su un piatto d'argento. Per giunta il calendario offre clamorosi intrecci che potrebbero favorire la Paganese: ipoteticamente la compagine di Miggiano potrebbe ritrovarsi al quart'ultimo posto, posizione ottimale per affrontare gli spareggi. Il dato non entusiasma più di tanto Esposito che afferma: «Il nostro unico obiettivo è entrare nei play-out. Se poi dovessimo centrare una posizione favorevole nella griglia tanto meglio. A noi non importa la posizione di classifica, basta centrare l'obiettivo. Un traguardo importante per Pagani». Il pensiero del capitano è chiaro: non si fanno troppi calcoli, non si ammettono sconti. Domenica ci si gioca una buona fetta di salvezza, un traguardo impensabile fino a qualche settimana fa: «Sono cambiate tante cose da quando è arrivato Miggiano - continua Esposito - Un cambiamento non solo tattico ma anche di mentalità. Io ed i miei compagni abbiamo recitato un mea culpa ed abbiamo ricompattato il gruppo».
IL MATTINO
29.4.08
Miggiano: la salvezza non è un miraggio.
ANDREA BUONAIUTO Pagani. Dall'Inferno al Purgatorio nel breve volgere di novanta minuti. Tante cose cambiano, altri scenari potrebbero riaprirsi. I tre punti raccolti a Cava hanno di colpo mutato il destino della Paganese, ora Miggiano e soci sono gli artefici primi del loro destino. Non ci sono più calcoli da fare, i numeri parlano chiaro: una vittoria domenica rappresenterebbe un ulteriore passo verso la salvezza. Di mezzo c'è il Cittadella, terzo in classifica, in aperta sfida contro la Cremonese per la prima piazza della griglia play-off. Il Manfredonia, ultimo in graduatoria a quota 28 riceve in casa il Verona, il Lecco ospita la Cremonese. L'intreccio del calendario è gustoso, addirittura l'ultimo turno potrebbe strizzare l'occhio alla Paganese e spedirla dritta verso la quart'ultima posizione, traguardo ottimale per le logica degli spareggi salvezza: «Non facciamo calcoli - afferma il tecnico della Paganese - Dobbiamo vincere la gara di domenica senza guardare le altre partite. Se dovessimo spuntarla guadagneremo una posizione favorevole nella griglia dei play-out». Non è tipo da mezze misure Miggiano, la settimana di passione è ufficialmente aperta, così come la caccia al miglior lido possibile per aspirare alla salvezza. La Paganese ora può costruire il suo destino, il cantiere è ancora aperto ed il tecnico ha dato precise direttive per completare l'opera. Sono passati appena due mesi dal suo insediamento sulla panchina, le migliorie sono sotto gli occhi di tutti, la bontà del lavoro potrebbe sfociare nel risultato che tutti bramano: «Ricordo bene l'ambiente che ho incontrato nel momento in cui ho iniziato il lavoro - continua Miggiano - Ho trovato una squadra demotivata, timorosa. La mancanza di risultati stava sfaldando il gruppo». Una situazione oggettivamente condizionante, crisi di risultati, dunque crisi di gioco. Il lavoro è stato paziente, così come lo spirito del gruppo che si è unito intorno al tecnico ed ha abbozzato la rinascita: «Ho detto subito ai ragazzi quali erano i capisaldi del nostro lavoro. Ho dato regole precise che prima non c'erano, fortunatamente ho trovato un gruppo intelligente che ha voluto seguirmi. Credo che uniti potremmo centrare l'obiettivo». Un cambio di marcia, che ha sollecitato giocatori ed ambiente: intervenire prima sulla testa, poi sul credo tattico. Così la Paganese ha voltato pagina, cambio di mentalità e cambio di modulo: «Credo che a livello tattico il 3-5-2 rappresenti il modulo che meglio si modella per le caratteristiche dei giocatori. Noi contiamo sulle nostre qualità difatti giochiamo un calcio più propositivo». Il suo credo non si discosta dal cambio di mentalità adottato: per raggiungere un obiettivo bisogna attaccarlo, con determinazione e voglia di vincere: «Certo, sono proprio queste le caratteristiche che più mi sono piaciute domenica scorsa. Il gruppo è vivo e dovremo riproporre la stessa mentalità». Il Cittadella chiama, come risponderà la Paganese: «Il Cittadella gioca il miglior calcio del girone ma la differenza la faranno le motivazioni. Finora il pubblico è stato straordinario, domenica ci sarà vicino, non vi sono dubbi». Oggi c'è la ripresa degli allenamenti in vista del delicato impegno di domenica. De Giosa e Fusco sono appiedati dal giudice sportivo, rientra invece Pasquale Esposito dopo il turno di squalifica. La preparazione dell'impegno è appena cominciata, la caccia è aperta.
IL MATTINO
Il sindaco di Pagani ospite a Porta a Porta.
Stasera alle 22.30 a "Porta a Porta" il popolare talk-show politico su Rai Uno condotto da Bruno Vespa, vedrà ospite il "sindaco piu' votato d'Italia", Alberico Gambino, sindaco di Pagani.
Ieri le telecamere della Rai erano a Pagani per intervistarlo. Non è escluso che Alberico faccia qualche considerazione anche sulla Paganese, di cui è il primo tifoso.
Omaggio a Roberto De Giosa da un suo caro amico.
Ho ricevuto una bella lettera da parte di un amico di Roberto De Giosa, pilastro della difesa azzurrostellata.
Eccola:
Conosco Roberto De Giosa da quando avevamo circa 3 anni(era il mio migliore amico da piccolo..siamo stati compagni di classe all'asilo, elementari, medie e superiori e visita di leva insieme)... e già alle scuole elementari era fortissimo... abbiamo giocato anche assieme in vari tornei... ma lui era micidiale... aveva un sinistro stupefacente!!! un mix di precisione e potenza.. ho giocato contro di lui sia come portiere che come difensore nei vari anni... e vi assicuro ke da portiere spesso ho ricevuto goal dove i suoi tiri mi spezzavano quasi le mani..e da difensore di fascia sinistra.... era onnipresente!!! poi... l'ho visto quando era nella Pro Inter, Fasano, Martina, Manfredonia... Ora è nella paganese... è davvero un grandissimo giocatore e per me... è da categoria superiore alla C...almeno da B e perchè no da A!! Secondo il mio parere nn ha avuto la fortuna dei raccomandati... ma vale davvero come calciatore..e spero che per lui arrivino le serie che contano... è nell'inizio della sua piena eta' calcistica e ha ancora almeno 10 anni di calcio se vorrà.. Mi auguro di vederlo presto sull'album di foto PANINI di serie B o A!!! Forza ROBY!!!!!!
Gianluca.
28.4.08
Superata quota 500: è il nuovo record di visite. Un grazie di cuore a tutti voi.
Oggi questo blog ha superato le 500 visite (504 per la precisione) battendo il precedente record di 480 visite ottenuto dopo la partita interna contro il Foggia.
A tutti i tifosi paganesi (e non) che visitano quotidianmente questo blog va il mio cordiale ringraziamento per la passione che ci unisce intorno alla magica squadra azzurrostellata.
Forza ragazzi! Non molliamo proprio ora!
A tutti i tifosi paganesi (e non) che visitano quotidianmente questo blog va il mio cordiale ringraziamento per la passione che ci unisce intorno alla magica squadra azzurrostellata.
Forza ragazzi! Non molliamo proprio ora!
Il caos salvezza: umori e pronostici dei tifosi.
Stanotte ho partecipato ad una discussione sul forum ufficiale del Lecco (http://calciolecco1912.forumcommunity.net)relativa al caos che si è venuto a creare in fondo alla classifica dopo i risultati di ieri.
Ecco il botta e risposta:
EOLO (che sarei io) lancia la palla:
"lecco e paganese sono nelle stesse condizioni: devono giocare contro la seconda e la terza che solo apparentemente sono a posto: però, sinceramente, chi glielo fa fare (specie al cittadella) di rischiare fiato, uomini e magari diffide, per avere una posizione migliore ai playoff? secondo me citta e cremonese giocheranno due partitelle d'allenamento".
il sogno di tutti i paganesi è vedere sprofondare il verona in c2 già da domenica. come? perde 2-0 a manfredonia e lecco e paganese vincono.
BOMBEROS risponde:
"eh... in bocca al lupo eolo... il verona sta continuando a vincere a dir la verita ha la squadra piu forte tra le traballanti (a gennaio ha preso buoni giocatori e da qualche mese è arrivato il nuovo Ds... un Moggi della categoria per intenderci...) secondo me a sto punto e il Donia a rischiare di piu perche Cremonese e cittadella invece giocheranno la loro partita... magari se hanno il migliore attaccante diffidato OK l terranno in panca ma non credo mica verranno a giocare solo con le riserve... alla fine anche il lecco l'anno scorso alla pericolante sanremese era sicurro di essere ai playout e poteva giocare una partitella d'allenamento...alla fine ha vinto lo stesso abb facilmente... il punto è che se ste 2 squadre giocano al 60% ho come l'impressione che vincono lo stesso..."
H.SMART risponde:
"Nessuno tiene conto della variabile-accoppiamenti (non quelli che indendiamo noi... :P ).
A Manfredonia non ci sono cazzi: padroni di casa col coltello tra i denti, ospiti con la cagarella... Per me vince il Donia e il Verona rischia la C2 diretta.
Cremonese e Cittadella potrebbero anche pensare di lasciare punti giocando a...non incontrare il Foggia nei play off (arriverà quinto sicuramente: un bel biscottone a Terni e via). I cremonesi (e il Sita) in effetti possono anche pensare di risparmiare uomini in diffida e arrivare terzi perchè così evitano l'unica squadra che farà valere il fattore-campo negli spareggi (il Foggia), puntando ad affrontare il Foligno. Uno dirà: vabbè, ma se arrivi terzo poi in finale giochi il ritorno in trasferta. Beh, intanto eviti di andare a Foggia in semifinale, poi se passano i pugliesi sei comunque messo meglio e giochi tu il ritorno in casa, viceversa non ti trovi contro uno stadio ribollente ma "solo" quello di Foligno (o Cittadella).
Anyway, domenica radioline accese (a proposito: Eolo, dacci un contatto via cellulare che ci teniamo aggiornati in tempo reale) e che dio ce la mandi buona.
ps. Mondonico mi sta sul cazzo anche più di Glerean... :angry:
pps. Quelli conciati peggio sul fondo siamo noi. Squadra molle, senza idee, senza gioco, senza brillantezza, senza fantasia, senza alternative. A me vien già male a pensare agli spareggi...
Però alla fine ci salviamo lo stesso, 'fanculo!"
RUSPA 1912 risponde:
"esatto! il fatto è che con gli undici paracarri che abbiamo in campo, anche in una partita di allenamento la cremonese può benissimo asfaltarci..
sarà comunque importante non finire il primo tempo già battuti, altrimenti da Manfredonia potrebbe si scapparci il biscottone.
Comunque anche se il Verona ha giocatori da play off non credo che domenica avrà vita facile, per niente."
BG72 risponde:
"Non conosco bene i valori delle squadre non avendole viste in campionato, ma anni e anni di calcio mi fanno intuire come andranno le partite. Ternana-Foggia x al 200%, una si salva e una va ai play off. Manfredonia-Verona partita vera e in ottica play out piu' casini ci saranno in campo meglio e' per conseguenti squalifiche. Secondo me la Paganese vince col Cittadella perche' la paura di retrocedere direttamente sara' piu' forte della posizione dei play off. Per il Lecco prevedo una partita abbastanza tranquilla che finira' con un pareggio che accontenta entrambe. E se nella classifica a 32 il Lecco sarebbe penultimo sarebbe la ciliegina sulla torta perche' evita il Verona. Son curioso di vedere Lunedi' prossimo se dopo tanti anni conosco abbastanza i meccanismi delle ultime di campionato (dalla serie A alla 2 categoria). In bocca al lpo per i play out".
Ecco il botta e risposta:
EOLO (che sarei io) lancia la palla:
"lecco e paganese sono nelle stesse condizioni: devono giocare contro la seconda e la terza che solo apparentemente sono a posto: però, sinceramente, chi glielo fa fare (specie al cittadella) di rischiare fiato, uomini e magari diffide, per avere una posizione migliore ai playoff? secondo me citta e cremonese giocheranno due partitelle d'allenamento".
il sogno di tutti i paganesi è vedere sprofondare il verona in c2 già da domenica. come? perde 2-0 a manfredonia e lecco e paganese vincono.
BOMBEROS risponde:
"eh... in bocca al lupo eolo... il verona sta continuando a vincere a dir la verita ha la squadra piu forte tra le traballanti (a gennaio ha preso buoni giocatori e da qualche mese è arrivato il nuovo Ds... un Moggi della categoria per intenderci...) secondo me a sto punto e il Donia a rischiare di piu perche Cremonese e cittadella invece giocheranno la loro partita... magari se hanno il migliore attaccante diffidato OK l terranno in panca ma non credo mica verranno a giocare solo con le riserve... alla fine anche il lecco l'anno scorso alla pericolante sanremese era sicurro di essere ai playout e poteva giocare una partitella d'allenamento...alla fine ha vinto lo stesso abb facilmente... il punto è che se ste 2 squadre giocano al 60% ho come l'impressione che vincono lo stesso..."
H.SMART risponde:
"Nessuno tiene conto della variabile-accoppiamenti (non quelli che indendiamo noi... :P ).
A Manfredonia non ci sono cazzi: padroni di casa col coltello tra i denti, ospiti con la cagarella... Per me vince il Donia e il Verona rischia la C2 diretta.
Cremonese e Cittadella potrebbero anche pensare di lasciare punti giocando a...non incontrare il Foggia nei play off (arriverà quinto sicuramente: un bel biscottone a Terni e via). I cremonesi (e il Sita) in effetti possono anche pensare di risparmiare uomini in diffida e arrivare terzi perchè così evitano l'unica squadra che farà valere il fattore-campo negli spareggi (il Foggia), puntando ad affrontare il Foligno. Uno dirà: vabbè, ma se arrivi terzo poi in finale giochi il ritorno in trasferta. Beh, intanto eviti di andare a Foggia in semifinale, poi se passano i pugliesi sei comunque messo meglio e giochi tu il ritorno in casa, viceversa non ti trovi contro uno stadio ribollente ma "solo" quello di Foligno (o Cittadella).
Anyway, domenica radioline accese (a proposito: Eolo, dacci un contatto via cellulare che ci teniamo aggiornati in tempo reale) e che dio ce la mandi buona.
ps. Mondonico mi sta sul cazzo anche più di Glerean... :angry:
pps. Quelli conciati peggio sul fondo siamo noi. Squadra molle, senza idee, senza gioco, senza brillantezza, senza fantasia, senza alternative. A me vien già male a pensare agli spareggi...
Però alla fine ci salviamo lo stesso, 'fanculo!"
RUSPA 1912 risponde:
"esatto! il fatto è che con gli undici paracarri che abbiamo in campo, anche in una partita di allenamento la cremonese può benissimo asfaltarci..
sarà comunque importante non finire il primo tempo già battuti, altrimenti da Manfredonia potrebbe si scapparci il biscottone.
Comunque anche se il Verona ha giocatori da play off non credo che domenica avrà vita facile, per niente."
BG72 risponde:
"Non conosco bene i valori delle squadre non avendole viste in campionato, ma anni e anni di calcio mi fanno intuire come andranno le partite. Ternana-Foggia x al 200%, una si salva e una va ai play off. Manfredonia-Verona partita vera e in ottica play out piu' casini ci saranno in campo meglio e' per conseguenti squalifiche. Secondo me la Paganese vince col Cittadella perche' la paura di retrocedere direttamente sara' piu' forte della posizione dei play off. Per il Lecco prevedo una partita abbastanza tranquilla che finira' con un pareggio che accontenta entrambe. E se nella classifica a 32 il Lecco sarebbe penultimo sarebbe la ciliegina sulla torta perche' evita il Verona. Son curioso di vedere Lunedi' prossimo se dopo tanti anni conosco abbastanza i meccanismi delle ultime di campionato (dalla serie A alla 2 categoria). In bocca al lpo per i play out".
La Cavese si arrende, Paganese ai playout (Il Mattino).
ANTONIO DI MARTINO Cava de' Tirreni. La Paganese aveva troppa fame di punti per poter fallire l'appuntamento con la vittoria, unica speranza per evitare la retrocessione diretta. Ed è stata proprio una maggiore determinazione gettata nella mischia a permetterle la prima impresa corsara della stagione. Ieri al Simonetta Lamberti contro una Cavese già salva ha avuto dalla sua anche la fortuna. La chiave di volta della sfida-derby l'espulsione del portiere Criscuolo al 31' pt per fallo su Cantoro lanciato a rete. L'inferiorità numerica alla distanza è stata pagata sul piano fisico e la frittata è stata fatta. La cronaca della partita si era aperta con i biancoblù a gestire palla e subito pericolosi dalle parti di Botticella. Al primo giro di lancetta dei secondi è Aquino su assist di Pierotti a schiacciare troppo la conclusione dalla sinistra che finisce sul fondo. Al 5' pt tocca a Sorrentino impensierire la retroguardia azzurrostellata. La palla esce di un soffio fuori. Qualche minuto più tardi è Aquino a provarci ma la mira non è delle migliori. Break della Paganese al 26' pt con l'ex Scarpa che gira sulla trasversale dei biancoblù. Palla gol per Cantoro al 27' pt ma sbaglia il controllo l'attaccante paganese. L'azione viene poi vanificata da un offside di Fanasca. La partita si infiamma al 31' pt. Criscuolo travolge Cantoro sfuggito alla retroguardia aquilotta e per il signor Giancola è calcio di rigore e cartellino rosso per l'estremo difensore della Cavese. Dal dischetto tira Scarpa. Palla che si infila sotto il corpo di Della Corte, intanto subentrato a Tarantino. Gelano i tifosi di casa mentre fan festa i paganesi. Per poco. È il 35' pt quando una palla vagante nell'area di rigore ospite viene svirgolata da Fumai e finisce sui piedi di Aquino. La zanzara non si fa pregare e mette dentro la sua quinta rete stagionale. Nonostante l'inferiorità numerica la Cavese gestisce bene il finale di primo tempo. Per la Paganese buona occasione solo al 41' pt quando Fusco imbecca Marino che impegna severamente in angolo Della Corte. La ripresa si apre con una conclusione telefonata tra le braccia di Della Corte di Scarpa. Al 9' st ci prova ancora una volta Fanasca ma l'incornata finisce fuori. Stregata la porta di Della Corte per Cantoro che si fa neutralizzare da poco più di due metri una fucilata a colpo sicuro. La Paganese insiste. Vuole il gol della vittoria e della speranza. Al 21' st Cantoro impegna con i pugni Della Corte. Due minuti più tardi però il portiere aquilotto non può nulla sulla conclusione di Osso Armellino lesto a riprendere una sua respinta corta su fucilata di Scarpa. Pur in inferiorità numerica e con motivazioni ben diverse la Cavese sembra non rassegnarsi alla sconfitta, la seconda stagionale tra le mura amiche. Ma al 37' st ogni velleità di pareggio svanisce sulla seconda espulsione aquilotta. Geraldi risponde male a Giancola per un fallo fischiato contro e guadagna la via degli spogliatoi. In nove contro undici la Cavese deve arrendersi. Uscendo dal campo tra cori di delusione dei propri tifosi.
Petardi contro i tifosi della Paganese.
Cava de' Tirreni. La posta in palio troppo alta per non creare tensione tra le opposte tifoserie. Piccole scaramucce all'altezza della villa comunale nuova prima della partita tra un gruppo di paganesi arrivati in treno e poi in corteo a piedi fino allo stadio e una decina di teppisti di Cava con lancio di petardi sotto gli occhi degli agenti della Polizia di Stato. Scontri, per fortuna, stoppati subito grazie all'intervento anche di capitifosi di entrambe le squadre che hanno fatto da pacieri. Allo stadio, però, ancora qualche episodio di inciviltà con rottura finale delle porte di accesso ai bagni del settore ospiti. Immediata la censura da parte del presidente della Paganese Trapani in sala stampa. «Abbiamo fatto tutti un passo indietro rispetto all'andata - ha sottolineato con rammarico.- Chiediamo e pretendiamo rispetto per i sacrifici che facciamo. I tifosi chiedono il nostro impegno ma poi con atteggiamenti deprecabili rischiano di rovinare tutto. Parlo per i miei ma lo stesso vale anche per chi ha accolto non proprio amichevolmente i miei concittadini alla stazione. Ci vuole più maturità in giro. Queste cose non incentivano affatto chi ci rimette faccia e tasca in questo tipo di avventure». Trapani poi parla della sfida vinta dai suoi. «È stata una partita aperta nella quale la Cavese ha fatto la sua parte fino in fondo. Ha lottato ma dall'altra parte c'era una Paganese troppo determinata». adm
IL MATTINO
Mister Papagni: «I ragazzi meritano elogi non fischi»
Cava de' Tirreni. Volti scuri nello spogliatoio aquilotto. I cori di protesta da parte dei tifosi al termine della gara e le accuse di essersi venduti non sono andati giù. Aldo Papagni e i calciatori si sono a lungo trattenuti nello spogliatoio per ingoiare il boccone amaro. Poi le precisazioni. «Abbiamo giocato la nostra partita fino a quando quell'episodio dell'espulsione di Criscuolo - ammette l'allenatore Papagni - ha cambiato le carte in tavola. In dieci contro undici abbiamo comunque cercato e trovato il pareggio. Ma non è stato facile continuare a contenere gli avversari che avevano come obbiettivo unico la vittoria. Abbiamo dovuto capitolare anche perché rimasti in nove era praticamente impossibile imbastire la pur minima situazione di gioco. Ma quello che mi dispiace è aver registrato quei fischi e quelle voci contro di noi da parte di un pezzo di pubblico. Nessuno dei ragazzi lo merita. Questo gruppo merita più riconoscenza. Ha dato tutto nei momenti difficili conquistando la salvezza con ampio anticipo e anche contro la Paganese ha voluto onorare il calcio come sanno fare i professionisti. In cantiere non c'erano però le espulsioni di Criscuolo e Geraldi». a.d.m. - il mattino
Il video del rigore trasformato da Francesco Scarpa.
Ecco il video del rigore trasformato da Francesco Scarpa girato dal carissimo amico Marcello Sforza presente in curva ieri a Cava.
Grazie Marcè!
Grazie Marcè!
Complimenti a Sassuolo e Salernitana.
La kazzimma è tornata.
Cavese-Paganese 1-2: la cronaca di paganese.it
La Paganese si aggiudica il derby numero 58 e resta così in corsa per una posizione play out. Azzurrostellati già pericolosi al quarto con una punizione dalla distanza di Cantoro che chiama alla deviazione Criscuolo; sulla sfera si avventa Scarpa finito, però, in offside.
Dopo un minuto rispondono i padroni di casa con Sorrentino che ci prova dalla trequarti con sfera che termina a lato. Al 14' la punizione di Tarantino da posizione centrale si spegne sul fondo. Sempre da calcio piazzato, al 20' Scarpa manda la palla di poco alta sopra la traversa. Sette minuti dopo, spunto di Fanasca che dalla sinistra effettua un cross al centro dell'area per Cantoro il quale però colpisce malamente di testa. Al 30' altra ghiotta occasione per gli azzurrostellati. Uscita a farfalla di Criscuolo, Marino ne approfitta effettuando un cross al centro dell'area ma né Cantoro, né Scarpa inquadrano la porta sguarnita. Due minuti dopo però l'argentino si fa perdonare; su lancio di Fusco si presenta da solo davanti a Criscuolo che lo atterra. Calcio di rigore e cartellino rosso per l'estremo difensore di casa. Sulla sfera si presenta Scarpa che spiazza Della Corte subentrato a Tarantino. La gioia per il vantaggio dura però soli due minuti. Sorrentino lancia in area Aquino che, approfittando di un errato disimpegno di Fumai, supera Botticella.
Al 40' punizione di Fusco in area per De Giosa ma il suo colpo di testa è neutralizzato da Della Corte senza problemi. Un minuto dopo, sempre l'ex granata, serve in area Marino la cui conclusione è deviata in angolo dal portiere metelliano. La prima frazione di gioco termina con una punizione dal vertice sinistro di De Giorgio bloccata a terra da Botticella.
Nella ripresa le ostilità si aprono al 7' con Fanasca, che servito da Scarpa, lascia partire una conclusione dal limite che però termina a lato. Dopo due minuti percussione del capitano azzurrostellato che serve Giovanni Esposito il quale arriva sul fondo e pennella al centro per Fanasca che di testa, da posizione favorevole, manda fuori. Al 20' altra occasione non sfruttata dalla Paganese. Galoppata di Scarpa sull'out mancino, cross al centro per Cantoro che, tutto solo nell'area piccola, manda la sfera su Dalla Corte. Due minuti più tardi però arriva il definitivo due a uno. Tiro dalla distanza di Scarpa, Dalla Corte riesce solo a respingere, sulla palla si avventa Osso Armellino che insacca. Prima del fischio finale solo due conclusioni dal limite; la prima al 39' con Cantoro che costringe Della Corte alla parata con i pugni, la seconda al 44' con Fanasca che spedisce la sfera alta sopra la traversa.
Gianluca Russo - paganese.it
Nella foto di Mattia Francavilla l'esultanza di Francesco Scarpa a fine gara che regala la maglietta ai tifosi.
De Giosa e Fusco salteranno Paganese-Cittadella.
Cavese-Paganese 1-2: un derby noioso (da pazzpacaves.blogspot.com)
Il "derby" è arrivato, il "derby" è passato...e assistervi è stato noioso. Chi si aspettava una partita vibrante, focosa, combattuta è rimasto alquanto deluso. Sicuramente le rispettive situazioni di classifica hanno fatto si che l'approccio alla gara, da parte delle due squadre, fosse sostanzialmente diverso.
Dopo un inizio con qualche occasione da una parte e dall'altra, la Paganese è passata in vantaggio al 32' con Scarpa su calcio di rigore causato dal fallo da ultimo uomo di Criscuolo in uscita, di conseguenza espulso, su Cantoro. Dopo soli tre minuti la Cavese è riescita a pareggiare grazie ancora una volta a Peppe Aquino, che sfruttando un errore della difesa ha messo la palla in rete. 1-1 alla fine della prima frazione di gioco con la Cavese che fino all'espulsione di Criscuolo aveva creato buone occasioni da gol non riuscendo a finalizzare. Nella ripresa, invece, si è assistito a tutta un'altra partita con gli Aquilotti che non sono riusciti a creare nessun pericolo verso la porta avversaria e con la Paganese che è passata in vantaggio al 68': tiro di Scarpa dalla distanza, Della Corte respinge centralmente e Osso ribadisce in rete. Nessun'altra emozione fino al termine della gara se non la seconda espulsione per i biancoblu: Geraldi per proteste.
Al triplice fischio dell'arbitro sugli spalti ci sono state sensazioni molto contrastanti: la "felicità per la vittoria conquistata" da parte degli ospiti, e un pò di malumore di parte della tifoseria Aquilotta che non ha digerito la sconfitta nel "derby". Forse un pò esagerati i cori "venduti venduti..." verso i calciatori Aquilotti...i ragazzi l'obiettivo prefissato ce l'hanno consegnato con due giornate di anticipo, tanti di loro sono veramente legati alla nostra casacca, e sarebbe stato bello cominciare a ricostruire qualcosa di buono per il futuro già da oggi.
Non sappiamo quale delle due parti abbia sbagliato, ma come si dice, il giusto sta nel mezzo.
Cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile questo "derby" e proiettiamoci tutti insieme verso il futuro...affinchè i prossimi siano giorni più felici di questo per noi CAVAJUOLI!!!!!!!!!!!!!
pazzpacaves.blogspot.com
Dopo un inizio con qualche occasione da una parte e dall'altra, la Paganese è passata in vantaggio al 32' con Scarpa su calcio di rigore causato dal fallo da ultimo uomo di Criscuolo in uscita, di conseguenza espulso, su Cantoro. Dopo soli tre minuti la Cavese è riescita a pareggiare grazie ancora una volta a Peppe Aquino, che sfruttando un errore della difesa ha messo la palla in rete. 1-1 alla fine della prima frazione di gioco con la Cavese che fino all'espulsione di Criscuolo aveva creato buone occasioni da gol non riuscendo a finalizzare. Nella ripresa, invece, si è assistito a tutta un'altra partita con gli Aquilotti che non sono riusciti a creare nessun pericolo verso la porta avversaria e con la Paganese che è passata in vantaggio al 68': tiro di Scarpa dalla distanza, Della Corte respinge centralmente e Osso ribadisce in rete. Nessun'altra emozione fino al termine della gara se non la seconda espulsione per i biancoblu: Geraldi per proteste.
Al triplice fischio dell'arbitro sugli spalti ci sono state sensazioni molto contrastanti: la "felicità per la vittoria conquistata" da parte degli ospiti, e un pò di malumore di parte della tifoseria Aquilotta che non ha digerito la sconfitta nel "derby". Forse un pò esagerati i cori "venduti venduti..." verso i calciatori Aquilotti...i ragazzi l'obiettivo prefissato ce l'hanno consegnato con due giornate di anticipo, tanti di loro sono veramente legati alla nostra casacca, e sarebbe stato bello cominciare a ricostruire qualcosa di buono per il futuro già da oggi.
Non sappiamo quale delle due parti abbia sbagliato, ma come si dice, il giusto sta nel mezzo.
Cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile questo "derby" e proiettiamoci tutti insieme verso il futuro...affinchè i prossimi siano giorni più felici di questo per noi CAVAJUOLI!!!!!!!!!!!!!
pazzpacaves.blogspot.com
Il sito www.forzacavese.net non pubblica il commento alla partita per una forma di protesta contro il "presunto biscotto".
Ecco quanto è riportato sul sito www.forzacavese.net a proposito di un presunto biscotto nella partita tra Cavese e Paganese:
"Il consueto articolo sulla "gara" non verrà pubblicato. Un piccola forma di protesta da parte nostra sulla sceneggiata messa in atto questo pomeriggio al Lamberti. La S.S. Cavese deve capire che i suoi tifosi sono un bene prezioso e non vanno presi in giro per nessun motivo".
"Il consueto articolo sulla "gara" non verrà pubblicato. Un piccola forma di protesta da parte nostra sulla sceneggiata messa in atto questo pomeriggio al Lamberti. La S.S. Cavese deve capire che i suoi tifosi sono un bene prezioso e non vanno presi in giro per nessun motivo".
I tifosi della Cavese non meritavano una umiliazione del genere (da www.cavese.it)
Una Cavese priva di stimoli particolari cede il passo tra le mura amiche alla Paganese, che invece aveva assolutamente bisogno di punti per evitare l’ultimo posto in classifica. Non diremmo niente di nuovo in effetti, affermando che questa gara aveva un copione preciso e lineare già scritto in partenza. Del resto è consuetudine da molti anni nel nostro paese assistere, in special modo in Serie C, a partite che non hanno un particolare peso per la classifica ed i propri contorni del campionato proprio nel finale di stagione.
C’era una volta il calcio potremmo dire, ma in effetti bisognerà guardare alle cose positive di quest’anno della squadra e pensare in anticipo già alla prossima stagione, lasciandoci alle spalle questo triste pomeriggio del Lamberti. I tifosi metelliani, come giusto che sia, hanno reagito male alla sconfitta dei loro beniamini, ma ad ogni modo bisogna trovare la giusta razionalità nelle considerazioni che si esternano alla fine di ogni partita.
Meno male che questa stagione è finita così con la salvezza, in quanto troppo cose sono girate per il verso sbagliato e potevano finire anche peggio. Certo è che il pomeriggio di oggi è stato terribile dove hanno perso in molti. I protagonisti in campo con atteggiamenti non proprio consoni a quello che stava succedendo. Insomma era proprio necessario per i giocatori della Paganese andare a festeggiare sotto il settore dei propri tifosi a fine gara. Come gli stessi tifosi azzurrostellati che hanno provocato incidenti prima della partita ed anche durante la gara, quando il clima in campo specialmente nel secondo tempo non è stato proprio dai ritmi agonistici così elevati.
I tifosi della Cavese non meritavano una umiliazione del genere e per questo ci sono rimasti molto male, ma il calcio moderno tristemente è proprio questo. Ad ogni modo, la Paganese prevale per 2-1 in virtù di un rigore di Scarpa ed un gol nel secondo tempo del giovane Osso Armellino. Per la Cavese aveva pareggiato Peppe Aquino. La Cavese ha giocato per oltre un’ora in dieci uomini per l’espulsione di Criscuolo ed ha concluso in nove per il cartellino rosso comminato dal signor Giancola anche a Geraldi. E per oggi è meglio chiudere qui.
Vincenzo Paliotto - www.cavese.it
C’era una volta il calcio potremmo dire, ma in effetti bisognerà guardare alle cose positive di quest’anno della squadra e pensare in anticipo già alla prossima stagione, lasciandoci alle spalle questo triste pomeriggio del Lamberti. I tifosi metelliani, come giusto che sia, hanno reagito male alla sconfitta dei loro beniamini, ma ad ogni modo bisogna trovare la giusta razionalità nelle considerazioni che si esternano alla fine di ogni partita.
Meno male che questa stagione è finita così con la salvezza, in quanto troppo cose sono girate per il verso sbagliato e potevano finire anche peggio. Certo è che il pomeriggio di oggi è stato terribile dove hanno perso in molti. I protagonisti in campo con atteggiamenti non proprio consoni a quello che stava succedendo. Insomma era proprio necessario per i giocatori della Paganese andare a festeggiare sotto il settore dei propri tifosi a fine gara. Come gli stessi tifosi azzurrostellati che hanno provocato incidenti prima della partita ed anche durante la gara, quando il clima in campo specialmente nel secondo tempo non è stato proprio dai ritmi agonistici così elevati.
I tifosi della Cavese non meritavano una umiliazione del genere e per questo ci sono rimasti molto male, ma il calcio moderno tristemente è proprio questo. Ad ogni modo, la Paganese prevale per 2-1 in virtù di un rigore di Scarpa ed un gol nel secondo tempo del giovane Osso Armellino. Per la Cavese aveva pareggiato Peppe Aquino. La Cavese ha giocato per oltre un’ora in dieci uomini per l’espulsione di Criscuolo ed ha concluso in nove per il cartellino rosso comminato dal signor Giancola anche a Geraldi. E per oggi è meglio chiudere qui.
Vincenzo Paliotto - www.cavese.it
27.4.08
Regalo alla Paganese! Il commento del sito cavesecalcio.it
Regalo alla Paganese e arrivederci al prossimo anno!
La Cavese saluta i tifosi bianco blu del Lamberti con una sconfitta, patita a favore della Paganese di Miggiano, arrivata a Cava per giocarsi il tutto per tutto e cercare di salvare il salvabile desiderosa com’era di fare bottino pieno per abbandonare l’ultima posizione della classifica.
Partita che, per la verità, lasciava presagire quale sarebbe stato il risultato finale, e così è stato: la Paganese vince 2 a 1 contro una Cavese svogliata (già salva), che a tratti fa anche irritare il pubblico, accorso comunque numeroso al Lamberti.
Numerosi erano anche i tifosi accorsi dalla vicina Pagani, per l’altro intemperanti, forse per ricambiare la brutta figura fatta dai nostri all’andata; sugli spalti della “Nord”, hanno inscenato uno spettacolo davvero poco decoroso, con un fitto lancio di petardi e cori poco amichevoli, subito contraccambiati dai tifosi aquilotti assiepati in Curva Sud.
Della gara inutile parlare, visto che la Cavese ha fatto di tutto per non vincere e non segnare (fatta eccezione di Peppe Aquino) e la Paganese, grazie alla Cavese, riesce a portare i tre punti a casa, prolungando la sua agonia (la Paganese ha perso il campionato già domenica scorsa, pareggiando in casa contro il Verona che oggi, tra l’altro, ha vinto contro il Novara).
E’ la Paganese che apre le marcature grazie ad un rigore (quasi cercato) da Criscuolo che atterra in area l’attaccante azzurro stellato Cantoro (che per al verità non ha brillato affatto); conseguenza!? Uno a zero per la Paganese. Criscuolo espulso e Cavese in dieci uomini. Papagni è costretto a togliere Tarantino e ad inserire Della Corte che per tutta la partita si fa anche notare sulle poche palle che centrano lo specchio della porta dalla Paganese.
Aquino non ci sta e dopo tre minuti pareggia grazie all’ennesimo svarione difensivo dei paganesi: la “zanzara” ruba palla sul filo del fuori gioco e trafigge Botticella con un bel diagonale.
Ma questa gara aveva un destino segnato e nella ripresa è la Paganese (come è giusto che fosse) a fare il gioco. Ci pensa il neo entrato Osso Armellino al 23’ della ripresa, il quale sfrutta una respinta corta di pugni di Della Corte e ribadisce a rete. Due a uno per gli azzurro stellati, e più nulla in campo, solo noia.
Peccato!!!
- Peccato per i quasi 3.000 spettatori che hanno pagato un biglietto e meritavano di assistere ad uno spettacolo più dignitoso!
- Peccato per le due tifoserie, e ci riferiamo a quelle costitute dalla frange più oltraggiose, per i cori e per lo “scambio di cortesie” avvenuto fuori allo stadio!
- Peccato perché oggi molti calciatori aquilotti (o pseudo tali) hanno dimostrato davvero quello che valevano (cioè poco), nulla a che vedere con molti altri loro colleghi che solo un anno fa li avevano preceduti;
- Peccato per la Società perchè forse oggi, ha lasciato intendere quali sono i suoi programmi futuri, forse non troppo propositivi (per utilizzare un eufemismo);
- Peccato anche per la Paganese, per una squadra che la salvezza dovrebbe meritarsela davvero! E, sinceramente, la squadra vista oggi al Lamberti non sarebbe in grado nemmeno di disputare una dignitosa C2;
Peccato, peccato davvero. L’unico promosso di oggi è il pubblico che avrebbe voluta assistere ad una bella giornata di sport dove di scena c’era il derby, quello con la “D” maiuscola dove si assiste al doppio spettacolo: in campo e sugli spalti con squadre e tifosi che giocano e si rispettano.
Sarà per il prossimo anno… ora non ci restano che giocare questi ultimi novanta minuti contro il Padova e poi rimboccarsi le maniche (almeno speriamo) per costruire un nuovo team capace di dare qualche emozione (positiva) in più alla nostra amata Città.
Autore:
Redazione cavesecalcio.it
La Cavese saluta i tifosi bianco blu del Lamberti con una sconfitta, patita a favore della Paganese di Miggiano, arrivata a Cava per giocarsi il tutto per tutto e cercare di salvare il salvabile desiderosa com’era di fare bottino pieno per abbandonare l’ultima posizione della classifica.
Partita che, per la verità, lasciava presagire quale sarebbe stato il risultato finale, e così è stato: la Paganese vince 2 a 1 contro una Cavese svogliata (già salva), che a tratti fa anche irritare il pubblico, accorso comunque numeroso al Lamberti.
Numerosi erano anche i tifosi accorsi dalla vicina Pagani, per l’altro intemperanti, forse per ricambiare la brutta figura fatta dai nostri all’andata; sugli spalti della “Nord”, hanno inscenato uno spettacolo davvero poco decoroso, con un fitto lancio di petardi e cori poco amichevoli, subito contraccambiati dai tifosi aquilotti assiepati in Curva Sud.
Della gara inutile parlare, visto che la Cavese ha fatto di tutto per non vincere e non segnare (fatta eccezione di Peppe Aquino) e la Paganese, grazie alla Cavese, riesce a portare i tre punti a casa, prolungando la sua agonia (la Paganese ha perso il campionato già domenica scorsa, pareggiando in casa contro il Verona che oggi, tra l’altro, ha vinto contro il Novara).
E’ la Paganese che apre le marcature grazie ad un rigore (quasi cercato) da Criscuolo che atterra in area l’attaccante azzurro stellato Cantoro (che per al verità non ha brillato affatto); conseguenza!? Uno a zero per la Paganese. Criscuolo espulso e Cavese in dieci uomini. Papagni è costretto a togliere Tarantino e ad inserire Della Corte che per tutta la partita si fa anche notare sulle poche palle che centrano lo specchio della porta dalla Paganese.
Aquino non ci sta e dopo tre minuti pareggia grazie all’ennesimo svarione difensivo dei paganesi: la “zanzara” ruba palla sul filo del fuori gioco e trafigge Botticella con un bel diagonale.
Ma questa gara aveva un destino segnato e nella ripresa è la Paganese (come è giusto che fosse) a fare il gioco. Ci pensa il neo entrato Osso Armellino al 23’ della ripresa, il quale sfrutta una respinta corta di pugni di Della Corte e ribadisce a rete. Due a uno per gli azzurro stellati, e più nulla in campo, solo noia.
Peccato!!!
- Peccato per i quasi 3.000 spettatori che hanno pagato un biglietto e meritavano di assistere ad uno spettacolo più dignitoso!
- Peccato per le due tifoserie, e ci riferiamo a quelle costitute dalla frange più oltraggiose, per i cori e per lo “scambio di cortesie” avvenuto fuori allo stadio!
- Peccato perché oggi molti calciatori aquilotti (o pseudo tali) hanno dimostrato davvero quello che valevano (cioè poco), nulla a che vedere con molti altri loro colleghi che solo un anno fa li avevano preceduti;
- Peccato per la Società perchè forse oggi, ha lasciato intendere quali sono i suoi programmi futuri, forse non troppo propositivi (per utilizzare un eufemismo);
- Peccato anche per la Paganese, per una squadra che la salvezza dovrebbe meritarsela davvero! E, sinceramente, la squadra vista oggi al Lamberti non sarebbe in grado nemmeno di disputare una dignitosa C2;
Peccato, peccato davvero. L’unico promosso di oggi è il pubblico che avrebbe voluta assistere ad una bella giornata di sport dove di scena c’era il derby, quello con la “D” maiuscola dove si assiste al doppio spettacolo: in campo e sugli spalti con squadre e tifosi che giocano e si rispettano.
Sarà per il prossimo anno… ora non ci restano che giocare questi ultimi novanta minuti contro il Padova e poi rimboccarsi le maniche (almeno speriamo) per costruire un nuovo team capace di dare qualche emozione (positiva) in più alla nostra amata Città.
Autore:
Redazione cavesecalcio.it
Cavese-Paganese 1-2: prima vittoria esterna e abbandono dell'ultimo posto. Che si desidera di più dalla vita?
E finalmente arrivò la tanto sospirata vittoria esterna. Che coincide anche con l'abbandono dell'ultimo posto in classifica ai danni del Manfredonia.
Ma andiamo con ordine e trasferiamoci alla stazione dei treni di Cava dove i tifosi azzurrostellati vengono accolti da quelli locali a colpi di sassate. Risultato: due feriti tra i supporters paganesi.
E adesso immergiamoci nello stadio Lamberti, dove il clima è infuocato. In curva ci sono circa un migliaio di tifosi provenienti da Pagani (vedi foto sotto), la posta in palio è alta e quindi la legge del dodicesimo uomo in campo vale anche al Lamberti di Cava.
E infatti i risultati si vedono: la Paganese comincia col piglio giusto e fa capire ai cugini cavesi che le intenzioni di portare a Pagani il bottino pieno sono serie.
Il gol del vantaggio arriva su rigore (sacrosanto) trasformato dal ritrovato Francesco Scarpa che realizza impeccabilmente dagli undici metri (foto).
Ma il gesto atletico del capitano viene vanificato due minuti dopo dall'ennesima distrazione difensiva che permette alla Cavese di pareggiare con Aquino.
Nel secondo tempo la Paganese spinge al massimo sull'acceleratore e la mossa vincente di mister Miggiano è quella di inserire il "mio" beniamino Osso Armellino al posto di Fumai. Una mezzapunta per un difensore: segno evidente che la vittoria deve arrivare per forza. E infatti arriva; non prima di assistere però ad un altro gigantesco gol mancato da Cantoro a tu per tu col portiere di casa (di nuovo dopo il gol mancato a Busto Arsizio). Ma la squadra non si demoralizza e infatti al 22' un gran tiro di Scarpa viene respinto da Criscuolo giusto sui piedi del nuovo entrato Osso Armellino che realizza il suo primo gol (foto) in casacca azzurrostellata, il gol più importante (finora) della sua carriera, il gol che permette alla Paganese di espugnare il Lamberti di Cava e portare i tre punti a Pagani.
Permettetemi di dire che io è da tempo che vado sostenendo che il nostro segreto sta nel genio di Osso Armellino, chi mi conosce lo può confermare, e oggi Alessandro ha dato credito e voce alla mia previsione.
Prima vittoria esterna, quindi, che coincide con l'abbandono in classifica dell'ultima piazza grazie alla sconfitta del Manfredonia a Sassuolo (promosso in serie B, vedi classifica sotto).
Quindi, sono proprio i sipontini ora a bruciare nell'inferno dell'ultimo posto. Ma mancano ancora 90 minuti, i più importanti della stagione: la Paganese ospiterà un Cittadella forse già appagato dalla certezza di partecipare ai playoff e che probabilmente scenderà a Pagani con poche velleità. Il Lecco sarà più o meno nelle nostre condizioni ospitando una Cremonese anch'essa già ai playoff. Ma la vera sfida all'ultimo sangue è quella che si terrà a Manfredonia tra i sipontini e il Verona. Se il Manfredonia batte il Verona con due gol di scarto (e Paganese e Lecco otterrano i tre punti) saranno proprio i veronesi a marcire in C2. Viceversa la vittoria degli scaligeri in Puglia significherebbe baratro per il Donia.
Ma l'importante è guardare al proprio orticello: cominciamo a battere il Cittadella al Torre e poi se anche le altre squadre vorranno farci un favore, questo è un di più che non potrà farci che molto piacere.
PS: al termine della partita i giocatori paganesi sono andati a ricevere l'applauso della curva azzurrostellata a fine partita (foto).L'ennesima buona notizia della giornata che conferma la definitiva riappacificazione tra squadra e supporters.
Tutte le foto sono di Mattia Francavilla (paganese.it)
24.4.08
Niente aggiornamenti fino a domenica sera causa impegni personali.
Per impegni personali, non potrò aggiornare il blog fino a domenica sera.
Mi scuso per il disagio.
Mi scuso per il disagio.
Paganese, attenta: «La Cavese non farà regali».
ANTONIO DI MARTINO Cava de’ Tirreni. «Domenica si deve giocare al calcio e basta». Questo in sintesi il messaggio che gli sportivi della Cavese lanciano in vista del derby con i cugini della Paganese. Al «Simonetta Lamberti» nessuna aria di smobilitazione. Il loro auspicio lo hanno voluto trasferire ai propri beniamini alla ripresa degli allenamenti ieri pomeriggio nello stadio amico. Hanno accolto la squadra al suo ingresso sul terreno di gioco con un caloroso applauso per la vittoria corsara di Lecco. Ma hanno anche fatto sentire la propria opinione sulle prossime ultime due sfide che attendono gli aquilotti. «Dobbiamo difendere la settima piazza in classifica - ha ricordato, intanto, negli spogliatoi al termine dell'allenamento il direttore sportivo Nicola Dionisio - una posizione importante che sottolinea che non è stato affatto fallimentare questo campionato. Chiudere magari a 50 punti la stagione e sommando loro i 60 della passata annata significa aver conquistato in due anni oltre centodieci punti in terza serie. Un bottino che altre ben più blasonate società hanno fallito nonostante abbiano speso quattro, cinque volte quello che ha speso la Cavese. Sono molto soddisfatto di questo obbiettivo. E lo dobbiamo raggiungere senza distrazioni finali». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Aldo Papagni. «La squadra sta crescendo turno dopo turno e sono sicuro non fallirà gli ultimi appuntamenti che ci separano dal termine del campionato. C'è da onorare lo sport e non verremo meno a questo impegno». Da ieri nei punti vendita del circuito ticketone sono in distribuzione gli 800 biglietti del settore curva nord al costo di 10 euro più diritto di prevendita. Per la posta in palio e per la vicinanza tra le due città si preannuncia un grande esodo del popolo azzurro stellato verso Cava domenica pomeriggio. In allerta il vicequestore Pietro Caserta e i suoi uomini che stanno lavorando in queste ore per mettere a punto il piano di sicurezza necessario a gestire le due tifoserie per evitare contatti, prima durante e dopo il match.
IL MATTINO
Trapani: «Servono due vittorie»
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. E' entrata ufficialmente nel vivo la settimana che precede il derby contro la Cavese. Ieri alla ripresa degli allenamenti, nonostante la delusione patita contro il Verona, un nutrito gruppo di tifosi ha fatto sentire la presenta a tecnico e calciatori. Le speranze di poter acciuffare la C1 per i capelli sono restate intatte anche se a 180 minuti dalla fine del campionato per essere sicuri di poter disputare i play out occorrono sei punti. Una impresa non da poco ma possibile visto che calendario alla mano si potrebbe sperare anche in qualche altro risultato a favore. Il presidente azzurrostellato, Raffaele Trapani, però bada al sodo e preferisce guardare esclusivamente in casa sua. «E' arrivato il momento della verità. Il pareggio contro il Verona alla fine è stato meno dannoso del previsto. Ma ormai non c'è più possibilità di fare calcoli. Piuttosto che guardare alle altre guardo a quello che la Paganese deve fare nelle restanti due gare per centrare l'obiettivo dei play out. Servono due vittorie contro la Cavese e il Cittadella, poi giocarci la permanenza in C1 alla lotteria dei play out. Come sempre sono fiducioso e convinto che possiamo alla fine realizzare questo ennesimo miracolo. Certo è inutile nasconderlo che è difficile ma non certo impossibile. A questo punto del torneo emergono le motivazioni e con una squadra come la nostra che di motivazioni dovrà dimostrarne di averne tante allora il miracolo alla fine potrebbe avversarsi». Appiedato per un turno dal giudice sportivo il difensore Pasquale Esposito. Fervono già i preparativi tra la tifoseria che a Cava dovrebbe essere presente in almeno un migliaio di unità. Biglietti già in vendita presso il Bar Mezzanino di Pagani.
IL MATTINO
22.4.08
Il destino della Paganese passa da Cava dei Tirreni.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Restano appese ad un filo le speranze della Paganese di evitare la retrocessione diretta in C2. A 180 minuti dalla fine della «regolar season» tutto è ancora possibile ma a questo punto serve un vero e proprio miracolo. Facendo rapidi calcoli con due vittorie la compagine azzurrostellata matematicamente evita la retrocessione diretta ed è sicura di giocare i play out. L'intreccio degli scontri diretti alla fine potrebbe favorire il team allenato da Roberto Miggiano. Domenica la Paganese andrà a far visita alla Cavese già salva. Verona e Lecco hanno due incontri abbordabili visto che saranno impegnate rispettivamente contro il Novara e la Pro Sesto che non hanno più nulla da chiedere al torneo. Discorso diverso per il Manfredonia che dovrà recarsi sul campo della capolista Sassuolo che vincendo potrebbe festeggiare la promozione in B con una giornata di anticipo. L'ultima giornata inoltre metterà di fronte al "Miramare" di Manfredonia la formazione pugliese al Verona di Pellegrini. Lì si decideranno i giochi. In quei 90 minuti che per l'una o per l'altra saranno fatali. Sperare è bene anche se la Paganese ci deve mettere del suo e conquistare il massimo dei punti altrimenti il tutto sarà vanificato. Dopo il pareggio contro il Verona c'è un pizzico di delusione anche se nulla è ancora perso. Resta il rammarico di continuare a buttare al vento occasioni su occasioni. Sarà questa una settimana delicata. La settimana che avvicinerà la compagine azzurrostellata all'unico derby della stagione. Domenica al "Simonetta Lamberti" si deciderà gran parte del destino di Scarpa e compagni. Il rammarico, ma nello stesso tempo la voglia di combattere ancora, sono tutte nelle parole del direttore generale D'Eboli. «Resta l'amaro in bocca per aver concesso come al solito qualcosa di troppo all'avversario e poi ovviamente le cose si sono messe ancora più in salita. Quest'anno è un anno che continua tutto ad andare per il verso storto. Adesso non abbiamo più attenuanti dobbiamo conquistare sei punti nelle due ultime gare. Sarà difficile come sempre ma la squadra ci proverà fino alla fine. Spero che domenica a Cava le nostre motivazioni saranno più forti delle loro che ormai hanno già conseguito la salvezza». Per D'Eboli sarà, domenica, una gara particolare visto che la vivrà da ex ma soprattutto anche per essere stato assolto dall’accusa di illecitosi, sei anni fa, con la società metelliana. Intanto da oggi sono ripresi gli allenamenti. Il centrocampista Cossu, assente contro il Verona per infortunio, dovrebbe essere recuperato per il match contro la Cavese. Salterà per squalifica invece il derby il difensore Pasquale Esposito che dopo il giallo rimediato nell'ultima gara, ed essendo già diffidato, verrà fermato per un turno dal giudice sportivo.
IL MATTINO
Nella foto: Scarpa realizza il pareggio su rigore contro il Verona.
Tutti a Cava! Ecco dove acquistare i biglietti.
Sono in vendita, attraverso il circuito Ticketone, e sino alle ore 19 di sabato 26, i tagliandi d'ingresso per assistere alla gara Cavese - Paganese, in programma domenica 27.
Il costo dei biglietti per il settore ospite è di 10 € + 1.20 € di diritto prevendita. A Pagani il punto vendita è il Bar Mezzanino.
paganese.it
Il costo dei biglietti per il settore ospite è di 10 € + 1.20 € di diritto prevendita. A Pagani il punto vendita è il Bar Mezzanino.
paganese.it
Segnalazione blog veronese.
Ieri ho avuto un amichevole scambio di mail con l'autore di un blog dedicato interamente all'Hellas Verona.
Il blog si chiama : http://bondolasmarsa.blogspot.com
Vale la pena dargli un'occhiata perché è fatto molto bene.
Lui ha segnalato FORZA PAGANESE sul suo blog e io ho ricambiato la gentilezza, giusto per stemperare un po' questo clima infuocato che si è creato nei vari forum.
Hellas: indenni dall’inferno di Pagani (da L'Arena di Verona)
Luca Mantovani
PAGANI (SALERNO)
Pellegrini aveva chiesto una partita da uomini veri. I gialloblù lo hanno ascoltato. Il Verona torna da Pagani con un punto ma l’obiettivo dei play out adesso è più vicino. All’inizio del campionato nessuno avrebbe immaginato una situazione così a tre giornate dalla fine: Verona penultimo in classifica e Paganese all’ultimo posto con la necessità di battere l’Hellas per alimentare la speranza e restare in C1. Invece la storia di questo pazzo torneo ha regalato delusioni in serie a Rafael e compagni. E non serve a nulla elencare la storia e la tradizione dell’Hellas, la classe e la qualità dei giocatori gialloblù per ottenere la vittoria a tavolino.
Al «Marcello Torre» di Pagani bisogna lottare dal primo all’ultimo minuto per strappare un risultato positivo. Davanti a un pubblico infuocato che ha chiamato la città a raccolta per fermare l’invasore del Nord. «Lo scaligero deve affondare», si legge sui manifesti che tappezzano le vie che portano allo stadio. «Massacriamoli», scrivono i tifosi sullo striscione che domina la curva azzurrostellata. C’è da dire, però, che all’interno dell’impianto regna il fair play: la vera sfida si gioca in campo ma negli spogliatoi, nei sottopassaggi, in tribuna e in sala stampa c’è grande rispetto. «Un’accoglienza impeccabile», ammette il diesse Riccardo Prisciantelli. «Grazie alla collaborazione dei dirigenti della Paganese, dei carabinieri di Pagani e degli agenti della Digos veronese che ci hanno seguito in Campania».
Paure ambientali da dimenticare appena si entra in campo. Bisogna giocarsela: non ci sono giustificazioni. La Paganese parte subito forte, il Verona controlla. Pellegrini manda in campo una formazione ormai collaudata a centrocampo e in attacco, rivede il reparto arretrato con Comazzi e Di Bari sulle fasce, Sibilano e Orfei in mezzo. Il tecnico della Paganese risponde con uno schieramento insolito. Cantoro è l’unica punta, Scarpa e Fanasca giocano a sostegno, Muwana e Fusco sono i registi centrali, Marino e Giovanni Esposito vanno e vengono sulle fasce ma si trovano spesso all’altezza dei tre centrali (Di Giosa, Lopez e Pasquale Esposito) per irrobustire la difesa. Strano per una squadra che deve cercare la vittoria a tutti i costi. Ma i padroni di casa non cercano mai la manovra: palla lunga sulle punte e poi via, a lottare su tocchi e rimpalli.
Il Verona non si fa prendere dalla frenesia. Controlla, rallenta i ritmi e riparte con buone geometrie. Fanno quello che possono viste anche le condizione del campo. In effetti la Paganese spinge ma l’Hellas costruisce due o tre azioni pericolose con Garzon, Cissè e Corrent. Al 25’ arriva l’occasione buona per i gialloblù. Cissè per Stamilla, tocco indietro per Garzon, destro di prima intenzione, palla che sbatte sul palo a Botticella battuto. La Paganese accusa il colpo e arretra il raggio d’azione, Bellavista e Garzon prendono in mano le redini del centrocampo, Zeytulaev e Cissè mandano in tilt il sistema difensivo azzurrostellato. Solo al 37’ arriva il primo lampo della Paganese: cross in area, palla a Fusco, botta a colpo sicuro. Ma Rafael fa il miracolo e devia in angolo.
Eh no, coì non va. Il Verona riparte e allo scadere del primo tempo arriva il gol del vantaggio. Azione insistita in area tra Zeytulaev e Cissè, De Giosa «liscia», Stamilla fulmina Botticella e l’arbitro manda tutti nello spogliatoio. All’inizio della ripresa la Paganese prova a mettere un po’ di pressione ai gialloblù: Scarpa e Fanasca si fanno rispettare sulle fasce ed il Verona non trova più la forza di reagire. Pellegrini cambia Cissè con Minetti per sfruttare la sua velocità negli spazi, ma la mossa non porta risultati concreti. Al quarto d’ora l’arbitro ammonisce per la seconda volta Zeytulaev, reo di perdere tempo. Rosso all’attaccante uzbeko e Verona in dieci. La Paganese torna a crederci, Miggiano manda in campo altre due punte e prova un inedito 4-2-4. L’Hellas si difende con ordine e si appoggia a Stamilla quando deve far ripartire l’azione. L’effetto è tanta confusione sulle trequarti ma il taccuino resta vuoto.
Alla mezz’ora il secondo lampo della Paganese. Ma stavolta è decisivo. Errore difensivo del Verona, Marino pesca Scarpa in area e Garzon lo mette a terra: l’arbitro indica il dischetto. Rigore impeccabile di Scarpa e palla in fondo al sacco. Manca ancora un quarto d’ora alla fine: potrebbe succedere ancora di tutto. Ma la Paganese ha troppa paura di perdere e non vuole rischiare nulla, l’Hellas non ha più la forza per cercare la vittoria. Finisce uno a uno, la speranza è ancora viva.
21.4.08
Stamilla apre le marcature, Scarpa rimonta su rigore.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. La Paganese non riesce nell'impresa di battere gli scaligeri e resta ancora al fondo della classifica. Il Verona visto al "Torre" è stato del tutto rinunciatario ma ha avuto il merito di sfruttare la solita amnesia difensiva degli azzurrostellati. La prima azione degna di nota è di Corrent che al 12’ da fuori prova la conclusione che però termina alta sulla traversa. Al 16’ Cantoro si gira dal limite e prova la conclusione, la palla poco alta sulla traversa. Due minuti dopo lo stesso Cantoro ha la palla buona sulla testa in area ma Rafael si supera e nega la gioia del gol al puntero di casa. Al 22’ errore della difesa ospite ma prima Cantoro e poi Fanasca non sono lesti a ribadire la sfera in rete. Al 25’ Cissè per Garzon in area, tiro a giro palla che si stampa sul palo. Risponde la Paganese con Fusco. Il centrocampista in area calcia a botta sicura ma Rafael compie il miracolo e respinge con una gamba il pallone in angolo. Nei minuti di recupero il Verona passa. Azione confusa in area, De Giosa svirgola il rinvio e per Stamilla è un gioco da ragazzi battere Botticella con un tiro all’incrocio dei pali. Miggiano striglia i suoi nello spogliatoio e la Paganese della ripresa è più aggressiva. Al 3’ Fanasca entra in area e lascia partire un tiro che lambisce il palo. Si ripete ancora, dopo poco, l'avanti di casa con un tiro che chiama alla parata a terra Rafael. Spinti dal pubblico i padroni di casa si spingono ancora in avanti. Al 10’ punizione di Cantoro da fuori ancora l'estremo ospite si oppone in due tempi poi la difesa scaligera libera l'area. Al 20’ Marino da fuori prova la conclusione con la palla a Rafael battuto che si stampa sulla traversa. Il gol del pari è nell'aria ed arriva grazie al capitano Scarpa che al 29’ prima si procura un rigore e poi un minuto dopo lo realizza mandando Rafael da una parte ed il pallone dall'altra. Il gol fa esplodere lo stadio e da forza alla Paganese che attacca ancora. Al 36’ ci prova Osso ma Sibilano si salva in angolo. Al 39’ tiro cross di Giovanni Esposito ma Rafael si salva ancora. Nei restanti minuti il Verona si copre ancora di più e chiude tutti gli spazi alla Paganese difendendo il prezioso pareggio.
IL MATTINO
Le pagelle de Il Mattino.
Botticella 6.5: Lavoro di ordinaria amministrazione. Sul gol nessuna colpa. Salva da campione nel secondo tempo su Stamilla.
Lopez 6: Svolge il suo lavoro senza strafare. Quando prova a fare qualcosa in più gli riesce spesso male;
G. Esposito 6: Meglio quando gioca in modo semplice. Se prova le giocate di fino rischia di perdersi;
Muwana 6: Lento ed impacciato sente troppo il match. Poco incisivo;
De Giosa 5.5: Suo l'errore che porta il Verona in vantaggio;
P. Esposito 6: Il Verona passa quando lui è fuori per infortunio per il resto sufficiente la sua prova;
Marino 6: Ci mette il cuore e l'anima. Peccato per quella traversa. Sarebbe stato un gol da cineteca;
Fusco 6.5: Fin quando resta in campo è l'uomo che riesce a dare consistenza al centrocampo. Non butta un pallone;
Cantoro 5.5: Prova la via del gol ma senza successo. La volontà non basta serve altro;
Scarpa 6.5: Il capitano si danna l'anima. Va sul dischetto concentrato e tiene in vita la Paganese;
Fanasca 6.5: Sicuramente tra i migliori sulla sua fascia fa quel che vuole. Prova la via del gol nella ripresa ma Rafael è insuperabile;
Osso 5.5: Uno spunto pregevole che poteva essere sfruttato meglio ma per il resto si perde anche lui;
Miggiano 6: Non si scoraggi il tecnico azzurrostellato e da la carica ai suoi. L'unico appunto è quello che poteva tirare fuori un difensore con il Verona in 10.
raf.con.
Lopez 6: Svolge il suo lavoro senza strafare. Quando prova a fare qualcosa in più gli riesce spesso male;
G. Esposito 6: Meglio quando gioca in modo semplice. Se prova le giocate di fino rischia di perdersi;
Muwana 6: Lento ed impacciato sente troppo il match. Poco incisivo;
De Giosa 5.5: Suo l'errore che porta il Verona in vantaggio;
P. Esposito 6: Il Verona passa quando lui è fuori per infortunio per il resto sufficiente la sua prova;
Marino 6: Ci mette il cuore e l'anima. Peccato per quella traversa. Sarebbe stato un gol da cineteca;
Fusco 6.5: Fin quando resta in campo è l'uomo che riesce a dare consistenza al centrocampo. Non butta un pallone;
Cantoro 5.5: Prova la via del gol ma senza successo. La volontà non basta serve altro;
Scarpa 6.5: Il capitano si danna l'anima. Va sul dischetto concentrato e tiene in vita la Paganese;
Fanasca 6.5: Sicuramente tra i migliori sulla sua fascia fa quel che vuole. Prova la via del gol nella ripresa ma Rafael è insuperabile;
Osso 5.5: Uno spunto pregevole che poteva essere sfruttato meglio ma per il resto si perde anche lui;
Miggiano 6: Non si scoraggi il tecnico azzurrostellato e da la carica ai suoi. L'unico appunto è quello che poteva tirare fuori un difensore con il Verona in 10.
raf.con.
Miggiano ci crede: la Paganese conquisterà i play out.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Il miracolo questa volta non si avvera. La Paganese non riesce ad andare oltre il pareggio in casa contro il Verona e a questo punto per sperare ancora nei play out la compagine del presidente Trapani dovrà vincere le restanti altre due gare di campionato. A tenere in gioco ancora gli azzurrostellati è stata la Cavese che è riuscita a vincere a Lecco, diretta concorrenze per la retrocessione, ed il pari della Pro Patria a Manfredonia. Contro il Verona non sono bastati nemmeno i 4 mila che hanno riempito il "Torre". La giornata estiva, il calore e la passione che si respiravano già un ora prima dell'inizio del match hanno portato alla mente la finale contro la Reggiana dello scorso anno. Ma purtroppo l'epilogo finale questa volta è stato diverso. Era una gara difficile e lo si sapeva. Il Verona in vantaggio di due punti se l'è giocata come voleva senza offendere ma solo a difendere. Uno degli ultimi ad arrendersi è stato il capitano Francesco Scarpa che con quel rigore messo alle spalle dell'estremo ospite ha reso la domenica meno amara alla tifoseria di casa che ancora una volta ha dimostrato grande maturità. «In quei momenti non ho pensato a nulla. Sono andato convinto sul dischetto e mi sono preso le mie responsabilità. Sapevo che mettere dentro quel pallone valeva tanto e per fortuna ci sono riuscito». Scarpa aggiunge. «Non era facile fare gol perché loro fin dal primo minuto hanno pensato solo a difendersi. Sono stati anche fortunati a sfruttare quella occasione che gli abbiamo concesso. Il calcio è anche questo potevamo fare gol noi con Fusco qualche minuto prima ma il loro portiere ha compiuto un vero miracolo. Però nulla e perso. I risultati dagli altri campi sono stati favorevoli e le speranze di raggiungere i play out restano intatte». Il tecnico Miggiano non se la sente di imputare nulla ai suoi. «Abbiamo cercato in tutti i modi di far nostra la gara. Avevamo preparato bene la partita anche se mi aspettavo un Verona un po' meno rinunciatario. Sono venuti a Pagani per portare via un punto ed alla fine ci sono riusciti anche se come al solito la fortuna non ci assiste mai. Basta che commettiamo una piccola leggerezza e subito veniamo punti». Sul futuro aggiunge. «L'ho sempre detto e lo ribadisco, questo campionato si deciderà all'ultimo minuto dell'ultima giornata. In questo momento non dobbiamo abbatterci anzi restare concentrati ed uniti perché il traguardo è ancora lì. Manca una giornata in meno ma le cose sono rimaste invariate. Abbiamo le stesse possibilità di arrivare ai play out che avevamo prima della gara contro il Verona. A due punti abbiamo tre squadre e vedendo il calendario e gli scontri diretti che ci saranno, sono ottimista».
IL MATTINO
Il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
Considerazioni a freddo dopo il mancato match point di ieri.
Parlando di bicchiere mezzo vuoto (e quindi la parte a del disegno) bisogna annotare che:
- la squadra vista ieri al Torre non aveva la sufficente "kazzimma" per vincere la partita più importante dell'anno
- il pareggio ci lascia in fondo al baratro e solo un doppio miracolo ci potrà far risorgere
- la maggior parte dei giocatori paganesi sostiene di aver giocato una bella partita. Alcuni, addirittura, la migliore partita casalinga della stagione. Questa cosa non è bella, detta da alcuni giocatori che sapevano benissimo che l'unico risultato utile di ieri sarebbe stata la vittoria.
- come già ribadito in un post precedente, chi ha visto la partita di ieri parla di un Verona per niente trascendentale e ciò aumenta il rammarico di non averlo battuto. Se la Paganese non è riuscita a vincere la partita di oggi, come potrà pensare di uscire indenne dai playout? Dato e non concesso che ai playout ci si arrivi?
Parlando di bicchiere mezzo pieno (e quindi la parte b del disegno) bisogna annotare che:
- il Verona è, probabilmente, una delle squadre più in forma e più in palla del momento (anche se ieri non lo ha dimostrato). Fatto sta che veniva da una serie di risultati positivi che in poco tempo l'hanno risollevata dall'inferno in cui si era cacciato. Ora, un pareggio contro una squadra in forma è una mezza vittoria. Non pensate?
- nelle ultime tre partite la Paganese ha ottenuto una vittoria e due pareggi. Dunque non perde da tre giornate. Secondo me, questo, è un altro segnale positivo.
- domenica andiamo a cava contro una squadra appagata dalla salvezza già raggiunta, mentre il Manfredonia va a Sassuolo contro una squadra che, se vince, ipoteca la serie B. Questa è un'altra nota positiva.
Ultima cosa: io credo che Francesco Scarpa abbia ancora un debito di riconoscenza verso una società che l'ha rilanciato dopo un periodo nero. Quindi, secondo me, Francesco potrebbe essere la carta vincente delle prossime due partite e, ce lo auguriamo tutti, delle due partite dei playout. Forza Ciccio, giusto un anno fa, di questi tempi, ci riempivi gli occhi e il cuore di magie. Rifallo, ti prego!
Adesso aspettiamo i fatti, per capire se queste sono solo belle parole o se c'è una parvenza di verità in ciò che pensiamo tutti noi tifosi azzurrostellati.
Pasquale Esposito salterà per squalifica la trasferta di Cava.
Che bella la Nord!
20.4.08
Sempre ultimi e con una partita in meno da giocare (la cronaca di paganese.it)
La Paganese non va oltre il pareggio nello scontro diretto contro il Verona, decidono le reti di Stamilla e di Scarpa. Nei primi dieci minuti di gioco le squadre si studiano a vicenda. Il primo tiro in porta viene effettuato dal Verona con Corrent il quale, al 12’, spara alto sopra la traversa. La Paganese risponde al 16’ con una gran girata di Cantoro che però non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Due minuti più tardi è ancora l’attaccante argentino a rendersi pericoloso con un colpo di testa che viene bloccato senz’alcun problema da Rafael. Il Verona va vicino al vantaggio al 24’ con tiro sporco di Garzon il quale si stampa sul palo destro della porta difesa da Botticella. Al 36’ gran miracolo di Rafael che manda in corner una conclusione di Fusco molto insidiosa. Ma al 47’ il Verona trova il vantaggio con Stamilla il quale, dopo una lunga mischia in piena area di rigore, raccoglie la palla e la insacca in rete portando così i giallo-blu in vantaggio. Le squadre vanno negli spogliatoi con il punteggio di uno a zero in favore degli ospiti.
Le formazioni rientrano nel rettangolo di gioco con gli stessi undici del primo tempo. La Paganese si fa subito vedere al 3' con Fanasca il quale cerca di sorprendere Rafael con una conclusione dal limite dell’aria ma il numero 1 del Verona blocca senza problemi. La compagine azzurro-stellata si rende ancora pericolosa al 10’ quando Rafael respinge una punizione insidiosa di Cantoro. Al 19’ gran siluro dai venticinque metri di Marino ma la palla clamorosamente si stampa sulla traversa. Al 30’ Sibilano atterra in piena area Scarpa, per il direttore di gara, il signor Tozzi, è senza dubio rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso Scarpa il quale spiazza Rafael e pareggia i conti per gli azzurro-stellati. La formazione di mister Miggiano prova anche a passare in vantaggio con un tiro di Cantoro che si spegne sul fondo. Nei quattro minuti di recupero non succede più nulla e la gara termina col il risultato di uno a uno.
Un pareggio che certamente va meglio al Verona che alla Paganese. Con questo punto gli azzurro-stellati rimangono a –2 dalla penultima posizione occupata dal Manfredonia, dal Lecco e dallo stesso Verona.
Alessandro Mancuso - paganese.it
Foto di Mattia Francavilla