31.5.13
Lunedì la firma di Maurizi?
Fra rumors e voci che si fanno sempre più concrete, sembra ormai
prossima alla definizione la situazione tecnico societaria in seno alla
Paganese. Il club azzurrostellato, messe a punto tutte le condizioni di
termine economico per la prossima stagione, inizia a costruire il
proprio futuro partendo dalla nomina del prossimo allenatore. Che, come è
ben noto quasi sicuramente sarà Agenore Maurizi. La firma del tecnico
di Colleferro resta poco più che una formalità: l’incontro con
l’entourage azzurrostellato ha convinto sulla scelta dell’ex trainer di
Cavese e Scafatese.
Una situazione che sta seguendo in prima persona proprio il presidente
Raffaele Trapani, come confermato dal direttore generale del club
liguorino Cosimo D’Eboli: «Credo che entro lunedì si potrà avere
l’ufficialità dell’operazione. Il presidente sta seguendo in prima
persona la situazione riguardante la nuova guida tecnica, posso
confermare che ci sono stati alcuni contatti con Maurizi ma per il
momento non c’è nessuna ufficialità».
resport.it
C'è Roberto Insigne tra i primi nomi del mercato.
Trovato l'accordo di massima con mister Agenore Maurizi, in attesa che questi si liberi dal Treviso, la Paganese ha già segnato sul proprio taccuino alcuni nomi interessanti in vista della rifondazione della rosa.
La società ha provato a stringere, nelle scorse settimane, un rapporto di collaborazione col Napoli. Ai partenopei sono state chieste informazioni riguardo le punte Roberto Insigne (fratello del più famoso Lorenzo) e Soma Novothny, entrambi classe '94, e per l'esterno offensivo sedicenne Gennaro Tutino.
L'interesse per questi calciatori palesa l'intenzione della società azzurrostellata di allestire un organico con tanti under da valorizzare, ai quali andranno affiancati calciatori di sicuro affidamento per la categoria.
tuttolegapro.com
La società ha provato a stringere, nelle scorse settimane, un rapporto di collaborazione col Napoli. Ai partenopei sono state chieste informazioni riguardo le punte Roberto Insigne (fratello del più famoso Lorenzo) e Soma Novothny, entrambi classe '94, e per l'esterno offensivo sedicenne Gennaro Tutino.
L'interesse per questi calciatori palesa l'intenzione della società azzurrostellata di allestire un organico con tanti under da valorizzare, ai quali andranno affiancati calciatori di sicuro affidamento per la categoria.
tuttolegapro.com
30.5.13
Riparte il primo di settembre il campionato di Lega Pro.
Il prossimo campionato di Lega Pro partirà domenica 1 settembre 2013 con partite in notturna.
E' quanto ha deciso il Consiglio Direttivo di Lega Pro, che si è riunito oggi, presso la sede di Firenze. Il termine del campionato è fissato al 4 maggio 2014, mentre la Coppa Italia di Lega Pro inizierà il 18 agosto 2013.
Il Direttivo, inoltre, ha confermato le linee della politica di valorizzazione ed impiego dei giovani calciatori. Qualora ci fossero i corrispettivi federali verranno impiegati con le stesse modalità previste dal regolamento per l'incentivazione dei settori giovanili.
Infine, per quanto concerne i fondi previsti dalla Legge Melandri, la proposta di suddivisione sarà avanzata all'Assemblea generale, mantenendo ferma la scelta primaria dell'impiego dei giovani calciatori.
paganesecalcio.com
E' quanto ha deciso il Consiglio Direttivo di Lega Pro, che si è riunito oggi, presso la sede di Firenze. Il termine del campionato è fissato al 4 maggio 2014, mentre la Coppa Italia di Lega Pro inizierà il 18 agosto 2013.
Il Direttivo, inoltre, ha confermato le linee della politica di valorizzazione ed impiego dei giovani calciatori. Qualora ci fossero i corrispettivi federali verranno impiegati con le stesse modalità previste dal regolamento per l'incentivazione dei settori giovanili.
Infine, per quanto concerne i fondi previsti dalla Legge Melandri, la proposta di suddivisione sarà avanzata all'Assemblea generale, mantenendo ferma la scelta primaria dell'impiego dei giovani calciatori.
paganesecalcio.com
28.5.13
Agenore Maurizi è il nuovo allenatore della Paganese.
Sarà Agenore Maurizi a guidare la Paganese nella stagione 2013/2014. L'accordo definitivo è giunto quest'oggi al termine dell'incontro avuto con il Presidente Trapani ed il Direttore Generale D'Eboli.
Nato a Colleferro il 20 luglio 1964, dopo aver allenato nel calcio a 5, Maurizi ha guidato Massese (2007/08 serie C1 13° posto), Scafatese (2008/09 Seconda Divisione 10° posto), Cavese (2009/10 Prima Divisione esonerato a novembre), Pergocrema (2010/11 Prima Divisione 15° posto), Viareggio (2011/12 Prima Divisione, esonerato a ottobre) e Treviso (2012/13 Prima Divisione esonerato a ottobre).
Legato ai veneti con un contratto in scadenza il 30 giugno 2014, l'ufficializzazione del suo passaggio alla Paganese avverrà non prima del 1° luglio, giorno di apertura del calciomercato estivo.
paganese.it
paganese.it
Paganese, ecco chi sarà il nuovo allenatore.
Secondo indiscrezioni raccolte da TuttolegaPro.com, la Paganese ha scelto il nome del nuovo allenatore che molto probabilmente guiderà gli azzurrostellati nel prossimo campionato, si tratta dell'ex Cavese, Scafatese, Viareggio e Treviso, Agenore Maurizi.
tuttolegapro.com
26.5.13
Grazie.
Voglio ringraziare tutti gli amici di Pagani che mi sono stati vicino in questi giorni di dolore per la scomparsa di mio padre. Ho scelto una lettera, tra le tante che ho ricevuto, che riassume perfettamente l'affetto che mi avete dimostrato.
Ciao, Enrico, ho appena appreso la notizia della scomparsa di tuo padre dal tuo blog, che quotidianamente visito, ne sono molto rattristato, e solo chi ha già vissuto questo dramma può comprendere il tuo stato d'animo, io ho perso mio padre 13 anni fa e ancora mi capita di pensarlo, è un dolore incolmabile. Da parte di tutto il popolo Paganese ti voglio esprimere le più sentite condoglianze, anche se so che servono a poco per alleviare il dolore che si vive in questo momento, ho sentito di scriverti questa mail e l'ho fatto, ti abbraccio, ciao fratello Paganese.
Ciao, Enrico, ho appena appreso la notizia della scomparsa di tuo padre dal tuo blog, che quotidianamente visito, ne sono molto rattristato, e solo chi ha già vissuto questo dramma può comprendere il tuo stato d'animo, io ho perso mio padre 13 anni fa e ancora mi capita di pensarlo, è un dolore incolmabile. Da parte di tutto il popolo Paganese ti voglio esprimere le più sentite condoglianze, anche se so che servono a poco per alleviare il dolore che si vive in questo momento, ho sentito di scriverti questa mail e l'ho fatto, ti abbraccio, ciao fratello Paganese.
24.5.13
Ciao papà.
Ciao papà, che la terra ti sia lieve.
Senza di te il mio amore per la Paganese non sarebbe mai esistito.
Tu che compravi la Gazzetta dello Sport al lunedì e io alla sera la sbirciavo.
E un giorno lessi una parolina magica: Paganese.
Ciao papà. Tuo Enrico.
Senza di te il mio amore per la Paganese non sarebbe mai esistito.
Tu che compravi la Gazzetta dello Sport al lunedì e io alla sera la sbirciavo.
E un giorno lessi una parolina magica: Paganese.
Ciao papà. Tuo Enrico.
23.5.13
Paganese, tre giovani arrivi dal Napoli.
La Paganese non ha ancora scelto chi sarà l’allenatore per la prossima stagione. Quelli di Antonio Rogazzo, Marco Cari, Moreno Torricelli e Stefano Cuoghi sono i nomi più caldi. Quattro mister dotati di buona esperienza che accetterebbero di buon grado – stando alle ultime previsioni – un incarico nella città di Sant’Alfonso.
La panchina è vuota ma il mercato è già cominciato. L’accordo di mercato chiesto al Napoli sembra aver portato già i suoi frutti. Stando a quanto riportato da Telenuova, gli azzurrostellati avrebbero ottenuto l’ok per il prestito del trequartista Simone La Torre (classe ’94), del portiere Diamante Crispino (’94) e del terzino Aniello Cretella (’95).
Degli elementi in organico nella stagione appena conclusa, si proverà a trattenere l’esperto estremo difensore Marruocco e il bomber Caturano. Più difficile riuscire a confermare i giovani Nunzella, Calvarese e Perrotta, i quali – dopo il buon campionato al "Marcello Torre" – sembrano destinati a tornare alle rispettive società di appartenenza (Lecce e Pescara).
paganinotizie.it
La panchina è vuota ma il mercato è già cominciato. L’accordo di mercato chiesto al Napoli sembra aver portato già i suoi frutti. Stando a quanto riportato da Telenuova, gli azzurrostellati avrebbero ottenuto l’ok per il prestito del trequartista Simone La Torre (classe ’94), del portiere Diamante Crispino (’94) e del terzino Aniello Cretella (’95).
Degli elementi in organico nella stagione appena conclusa, si proverà a trattenere l’esperto estremo difensore Marruocco e il bomber Caturano. Più difficile riuscire a confermare i giovani Nunzella, Calvarese e Perrotta, i quali – dopo il buon campionato al "Marcello Torre" – sembrano destinati a tornare alle rispettive società di appartenenza (Lecce e Pescara).
paganinotizie.it
Mario Turi: "Aspetto una chiamata dalla Paganese".
Sono giornate decisive per definire la nuova guida tecnica della Paganese. Il clan azzurrostellato, dopo l’addio di Grassadonia, sta valutando proprio in queste ore i curriculum dei tecnici presi sotto esame per guidare i liguorini nella prossima stagione. I primi sondaggi vedono coinvolti tecnici esperti della categoria in cerca di rilancio come Raffaele Novelli e Marco Cari, o giovani rampanti come Moreno Torricelli e Antonio Rogazzo. E fra i tanti nomi circolati, è spuntato anche quello di Mario Turi, attuale allenatore della primavera della Juve Stabia, che tanto bene ha fatto nel corso di questa stagione tra campionato, torneo di Viareggio e l’ultimo trofeo di Ostuni.
L’identikit di Turi potrebbe rispondere in pieno alle caratteristiche ricercate da patron Trapani, che vorrebbe affidare la Paganese ad un tecnico capace di gestire un gruppo composto per di più da giovani. L’essere avvicinato alla panchina degli azzurrostellati è motivo di gioia per Turi, che è desideroso di lanciarsi nella prima avventura fra i professionisti: «Non può che farmi piacere vedere il mio nome accostato alla panchina della Paganese. È una piazza stimolante, con un pubblico molto caldo che sostiene costantemente la squadra, in una categoria importante come quella di Prima divisione. A Pagani poi hanno iniziato la loro carriera tanti giovani allenatori che poi hanno fatto benissimo anche in categorie superiori - ha affermato l’allenatore delle ‘vespette’, che però non conferma nessuna trattative - Ho letto il mio nome sui giornali, ma al momento non sono stato contattato ancora da nessuno della società. È ancora un po’ presto visti i campionati sono ancora in corso».
Un progetto basato sui giovani con un giovane alla guida: è questa la situazione in cui si potrebbe ritrovare Turi, che nonostante l’impegno in un altro campionato ha seguito da lontano le sorti della Paganese: «La squadra si è salvata senza troppi problemi, merito anche del lavoro di Grassadonia che in due anni è riuscito ad ottenere grossi risultati - ha dichiarato Turi, che sottolinea la bontà della rosa dell’ultima stagione - La Paganese è completa in ogni reparto, con un giusto mix di esperti e giovani promesse. La base da cui ripartire sarebbe ottima». Proprio in chiave mercato, il giovane tecnico stabiese evidenzia: «In questa stagione ho visto nel campionato Primavera tantissimi giovani già pronti per affrontare un campionato complicato come quello di Prima divisione. Non sarebbe complicato trovare quelli che potrebbero fare al caso della Paganese».
Adesso c’è solo da attendere: la dirigenza degli azzurrostellati deve definire alcune urgenze (come la questione delle liberatorie, principale problematica in vista delle prossime scadenze della Lega Pro) prima di potersi dedicare a costruire la Paganese del futuro, che potrebbe vedere sulla sua panchina un giovane allenatore in rampa di lancio come Mario Turi.
resport.it
22.5.13
Grana liberatorie per il club azzurrostellato.
Grana liberatorie per la Paganese. Mentre il dg Cosimo D’Eboli continua a lavorare sotto traccia per individuare l’allenatore che sostituirà in panchina Gianluca Grassadonia, la società ha fissato un punto cardine dell’attività delle prossime settimane: risolvere la questione liberatorie.
Il patron Raffaele Trapani ed i suoi compagni d’avventura, infatti, prima di fiondarsi sulla prossima stagione ed intavolare un progetto tecnico, preferiscono chiudere i conti del campionato appena terminato. Nei prossimi giorni i tesserati del club di via Albanese dovrebbero sfilare uno dopo l’altro in sede per firmare la documentazione propedeutica per l’iscrizione della Paganese al prossimo campionato di Prima divisione. Il club si è sempre dimostrato ottimista sulla risoluzione positiva della vicenda, anche se le ultime dichiarazioni del patron Raffaele Trapani (che in più di una circostanza ha auspicato l’ingresso di nuove forze in società) hanno fatto sorgere più di un dubbio. Stando a quanto filtra la questione delle liberatorie dovrebbe essere risolta entro il 31 maggio in modo da avere tutto il tempo per organizzare la nuova stagione.
Una questione che, in ogni caso, viaggia di pari passo con quella tecnica. Mentre i dirigenti azzurrostellati sono al lavoro per far quadrare i bilanci del club, il dg Cosimo D’Eboli è alle prese con la scelta del tecnico azzurrostellato. La proprietà ha fatto capire a più riprese di essere intenzionata a puntare su un allenatore capace di valorizzare i giovani. In cima alla lista dei desideri c’è l’ex tecnico della Primavera della Juve Stabia, Mario Turi, ma in lizza ci sono anche Marco cari, Raffaele Novelli, Antonio Rogazzo e Moreno Torricelli.
resport.it
Il patron Raffaele Trapani ed i suoi compagni d’avventura, infatti, prima di fiondarsi sulla prossima stagione ed intavolare un progetto tecnico, preferiscono chiudere i conti del campionato appena terminato. Nei prossimi giorni i tesserati del club di via Albanese dovrebbero sfilare uno dopo l’altro in sede per firmare la documentazione propedeutica per l’iscrizione della Paganese al prossimo campionato di Prima divisione. Il club si è sempre dimostrato ottimista sulla risoluzione positiva della vicenda, anche se le ultime dichiarazioni del patron Raffaele Trapani (che in più di una circostanza ha auspicato l’ingresso di nuove forze in società) hanno fatto sorgere più di un dubbio. Stando a quanto filtra la questione delle liberatorie dovrebbe essere risolta entro il 31 maggio in modo da avere tutto il tempo per organizzare la nuova stagione.
Una questione che, in ogni caso, viaggia di pari passo con quella tecnica. Mentre i dirigenti azzurrostellati sono al lavoro per far quadrare i bilanci del club, il dg Cosimo D’Eboli è alle prese con la scelta del tecnico azzurrostellato. La proprietà ha fatto capire a più riprese di essere intenzionata a puntare su un allenatore capace di valorizzare i giovani. In cima alla lista dei desideri c’è l’ex tecnico della Primavera della Juve Stabia, Mario Turi, ma in lizza ci sono anche Marco cari, Raffaele Novelli, Antonio Rogazzo e Moreno Torricelli.
resport.it
Cuochi si candida: "Per me sarebbe un onore sedere sulla panchina della Paganese".
Nella rosa dei papabili alla panchina della Paganese il nome di Stefano Cuoghi non è stato inserito per caso, anzi. In un progetto tecnico improntato alla linea verde abbinata alla necessaria dose d’esperienza, il 53enne allenatore modenese ha pieno titolo per farne parte. Reduce da una positiva annata alla guida del Viareggio, l’ex centrocampista di Pisa e Parma è pronto a ripartire per una nuova avventura in panchina, ma attende prima le mosse del sodalizio toscano con astuzia, negando di aver avuto finora contatti con la società del presidente Raffaele Trapani. «Non ho ricevuto ancora nessuna richiesta ufficiale dalla Paganese – chiarisce – ma in ogni caso desidero conoscere prima i programmi del Viareggio dove mi sono trovato davvero molto bene. Non è nel mio stile usare frasi di circostanza e chi mi conosce sa bene che sono abituato a dire sempre laverità senza troppi giri di parole. Non nascondo di essere molto legato al presidente viareggino Dinelli e che mi piacerebbe restare, ma bisogna valutare diversi aspetti. Il presidente infatti ha manifestato l’intenzione di passare la mano e quest’eventualità favorirebbe un mio addio al Viareggio. Se dovesse arrivare poi la chiamata della Paganese non avrei alcun problema a sedermi attorno ad un tavolo ed a discuterne. Per me sarebbe un’opportunità ed una gratificazione per il lavoro svolto in questi anni di carriera». Cuoghi svela poi un simpatico retroscena: «Viareggio e Paganese sono due società molto amiche – dichiara – ed ho avuto modo di apprenderlo in questa stagione. Il presidente Dinelli mi ha sempre parlato con grande stima ed affetto del patron della Paganese, sottolineando in diverse occasioni come il legame tra di loro sia molto forte e si sia rafforzato nel corso degli anni». Una sorta di assist toscano che la società azzurrostellata potrebbe sfruttare al volo nel caso in cui decidesse di affidare l’eredità di Grassadonia al vulcanico allenatore emiliano. «Cerco un progetto tecnico biennale – chiarisce Cuoghi – che permetta di lottare a lungo termine per un obiettivo prestigioso e con la valorizzazione di giovani importanti. A Viareggio ho schierato molti under con risultati soddisfacenti. A Pagani poi avrei l’opportunità di ritrovare quello che considero un mio fidato allievo come il portiere Vincenzo Marruocco, già alle mie dipendenze a Messina ed a Foggia. Nel suo ruolo è uno dei migliori e mi ha fatto piacere riabbracciarlo in tribuna quando siamo venuti a giocare in campionato al Torre».
Francesco Pepe - Il Mattino
21.5.13
L'identikit del nuovo allenatore.
La Paganese è pronta ad estrarre dal cilindro il nome del nuovo allenatore. La società azzurrostellata, dopo aver chiuso la stagione con una giornata d’anticipo, s’è concessa una settimana di riflessione per scegliere il successore di Gianluca Grassadonia. Nonostante da via Albanese non trapeli ancora nulla d’ufficiale, il patron Raffaele Trapani ed il dg Cosimo D’Eboli avrebbero già tracciato l’identikit del tecnico che si siederà sulla panchina azzurrostellata nel corso della prossima stagione. I nomi in lizza per un posto al sole sono tanti e vari, ma con ogni probabilità il club punterà su un allenatore capace lavorare con i giovani. Dopo l’addio di Gianluca Grassadonia radio mercato ha accostato diversi tecnici alla società liguorina. La pista principale è quella che porta all’allenatore della Primavera della Juve Stabia, Mario Turi. Il tecnico che ha conquistato risultati importantissimi con le Vespette al torneo di Viareggio, potrebbe essere l’uomo giusto per sviluppare il progetto stilato da Trapani e D’Eboli. Da non sottovalutare, però, il nome di Antonio Rogazzo, ex allenatore dell’Arzanese che potrebbe avere a Pagani la grande chance.
Resta attuale anche la pista che porta a Marco Cari: l’ex allenatore di Salernitana e Taranto, dopo esser rimasto fermo nel corso dell’ultima stagione, potrebbe avere l’occasione del rilancio nella città di Sant’Alfonso. Intrigante, ma più difficile da portare in porto la trattativa con Moreno Torricelli. Stesso discorso anche per Raffaele Novelli che, dopo un iniziale avvicinamento sembra sempre più lontano dalla panchina azzurrostellata.
Cinque nomi che, per adesso, rappresentano soltanto delle indiscrezioni, ma in settimana potrebbe arrivare l’attesa fumata bianca.
resport.it
Resta attuale anche la pista che porta a Marco Cari: l’ex allenatore di Salernitana e Taranto, dopo esser rimasto fermo nel corso dell’ultima stagione, potrebbe avere l’occasione del rilancio nella città di Sant’Alfonso. Intrigante, ma più difficile da portare in porto la trattativa con Moreno Torricelli. Stesso discorso anche per Raffaele Novelli che, dopo un iniziale avvicinamento sembra sempre più lontano dalla panchina azzurrostellata.
Cinque nomi che, per adesso, rappresentano soltanto delle indiscrezioni, ma in settimana potrebbe arrivare l’attesa fumata bianca.
resport.it
Cocchino D'Eboli: "Grassadonia ha ridato credibilità? La Paganese l'ha sempre avuta".
Sono giorni frenetici per la Paganese, che si
appresta a programmare la stagione 2013/2014. Se l'ufficio
amministrativo della società è impegnato con le liberatorie che i
giocatori dovranno firmare, il direttore generale Cosimo D'Eboli sta già dragando il mercato. Prima decisione da prendere è quella dell'allenatore.
Circolano diversi nomi: da quelli più accreditati come Cari, Cuoghi e Torricelli, a quelli meno quotati, vale a dire Turi e Rogazzo. Ma l'operatore di mercato azzurrostellato, intervenuto a "3-5-in2" (trasmissione sportiva in onda ogni lunedì dalle 15 alle 17 su Radio Base), ha smentito tutto. "Non ho parlato con nessuno di questi allenatori. So quello che devo fare - ha detto - ma devo avere mandato dal presidente Trapani. Dopo aver fatto tutte le risoluzioni, sarà lui a decidere la strada da imboccare ed io non mi farò trovare impreparato. Sceglierà la società la linea da seguire, se pensare al fatto che non ci saranno retrocessioni oppure puntare ai playoff". In stand-by la collaborazione con il Napoli, per cercare di far approdare a Pagani i giovani del vivaio partenopeo. "Abbiamo avuto un primo incontro interlocutorio con il Napoli - ha ammesso D'Eboli - ma eravamo rimasti d'accordo che, al termine del campionato, ci saremmo visti con Mazzarri, Bigon e Santoro (responsabile del settore giovanile azzurro, ndr). Ora capisco se l'incontro slitterà di qualche giorno, visto che devono risolvere la questione della loro panchina. Noi sappiamo cosa vogliamo. Per creare una sinergia, è giusto che ci sia un ritorno anche per la Paganese. Abbiamo valorizzato diversi giovani in questi anni, i quali poi ritornano alla casa madre come se nulla fosse accaduto. Questa cosa non è più possibile, vogliamo tutelarci". Capitolo riconferme: della rosa della stagione ormai passato resteranno in pochi. Si cercherà di trattenere i giovani, diversa la situazione dei senatori. "Cercheremo di far restare Calvarese, Nunzella, Franco e Perrotta. Voci di corridoio e indiscrezioni provenienti dalla Lega Pro dicono che il prossimo anno non ci sarà più l'obbligo di schierare i due under, ma di avere un minimo di Under 25 in rosa. Questi sono calciatori pronti, Franco è in comproprietà col Chievo, per gli altri ci sono buone possibilità di riconferma. Senatori? Difficile parlare adesso, ma qualche elemento della rosa attuale rimarrà. Caturano è in compartecipazione con l'Empoli, quindi non siamo proprio sprovvisti". Infine D'Eboli ritorna sull'addio di Grassadonia e, dopo un inizio senza polemiche, non perde l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Con Grassadonia ci siamo lasciati bene. Gianluca è un tecnico preparato, è un ragazzo serio. Ognuno può dire la sua, mi hanno riferito di qualche sua esternazione non proprio felice a riguardo della società e della città di Pagani. Se fosse vera questa cosa, sarei dispiaciuto perchè conosco la persona". Probabilmente il dg azzurrostellato si riferisce alle dichiarazioni post-Perugia dell'allenatore salernitano, il quale aveva sottolineato che in questi due anni con lui "la Paganese ha riacquistato credibilità ed ora ha più appeal". "Pagani ha sempre avuto appeal - ha incalzato D'Eboli - presso calciatori ed operatori di mercato. Non è che da quest'anno ha riavuto credibilità. E' l'ottavo anno che sto qui e sono arrivati, sotto la mia gestione, calciatori importanti, il meglio che si poteva fare per raggiungere gli obiettivi. Sicuramente ho commesso degli errori, ma mi sono sempre assunto le mie responsabilità. La salvezza di quest'anno? All'esterno abbiamo sempre detto che era l'obiettivo, però dentro di noi tutti ci aspettavamo qualcosa in più. La Paganese poteva competere per altre posizioni per come era stata costruita la rosa. Ringraziamo l'uomo Grassadonia e guardiamo avanti".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Circolano diversi nomi: da quelli più accreditati come Cari, Cuoghi e Torricelli, a quelli meno quotati, vale a dire Turi e Rogazzo. Ma l'operatore di mercato azzurrostellato, intervenuto a "3-5-in2" (trasmissione sportiva in onda ogni lunedì dalle 15 alle 17 su Radio Base), ha smentito tutto. "Non ho parlato con nessuno di questi allenatori. So quello che devo fare - ha detto - ma devo avere mandato dal presidente Trapani. Dopo aver fatto tutte le risoluzioni, sarà lui a decidere la strada da imboccare ed io non mi farò trovare impreparato. Sceglierà la società la linea da seguire, se pensare al fatto che non ci saranno retrocessioni oppure puntare ai playoff". In stand-by la collaborazione con il Napoli, per cercare di far approdare a Pagani i giovani del vivaio partenopeo. "Abbiamo avuto un primo incontro interlocutorio con il Napoli - ha ammesso D'Eboli - ma eravamo rimasti d'accordo che, al termine del campionato, ci saremmo visti con Mazzarri, Bigon e Santoro (responsabile del settore giovanile azzurro, ndr). Ora capisco se l'incontro slitterà di qualche giorno, visto che devono risolvere la questione della loro panchina. Noi sappiamo cosa vogliamo. Per creare una sinergia, è giusto che ci sia un ritorno anche per la Paganese. Abbiamo valorizzato diversi giovani in questi anni, i quali poi ritornano alla casa madre come se nulla fosse accaduto. Questa cosa non è più possibile, vogliamo tutelarci". Capitolo riconferme: della rosa della stagione ormai passato resteranno in pochi. Si cercherà di trattenere i giovani, diversa la situazione dei senatori. "Cercheremo di far restare Calvarese, Nunzella, Franco e Perrotta. Voci di corridoio e indiscrezioni provenienti dalla Lega Pro dicono che il prossimo anno non ci sarà più l'obbligo di schierare i due under, ma di avere un minimo di Under 25 in rosa. Questi sono calciatori pronti, Franco è in comproprietà col Chievo, per gli altri ci sono buone possibilità di riconferma. Senatori? Difficile parlare adesso, ma qualche elemento della rosa attuale rimarrà. Caturano è in compartecipazione con l'Empoli, quindi non siamo proprio sprovvisti". Infine D'Eboli ritorna sull'addio di Grassadonia e, dopo un inizio senza polemiche, non perde l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Con Grassadonia ci siamo lasciati bene. Gianluca è un tecnico preparato, è un ragazzo serio. Ognuno può dire la sua, mi hanno riferito di qualche sua esternazione non proprio felice a riguardo della società e della città di Pagani. Se fosse vera questa cosa, sarei dispiaciuto perchè conosco la persona". Probabilmente il dg azzurrostellato si riferisce alle dichiarazioni post-Perugia dell'allenatore salernitano, il quale aveva sottolineato che in questi due anni con lui "la Paganese ha riacquistato credibilità ed ora ha più appeal". "Pagani ha sempre avuto appeal - ha incalzato D'Eboli - presso calciatori ed operatori di mercato. Non è che da quest'anno ha riavuto credibilità. E' l'ottavo anno che sto qui e sono arrivati, sotto la mia gestione, calciatori importanti, il meglio che si poteva fare per raggiungere gli obiettivi. Sicuramente ho commesso degli errori, ma mi sono sempre assunto le mie responsabilità. La salvezza di quest'anno? All'esterno abbiamo sempre detto che era l'obiettivo, però dentro di noi tutti ci aspettavamo qualcosa in più. La Paganese poteva competere per altre posizioni per come era stata costruita la rosa. Ringraziamo l'uomo Grassadonia e guardiamo avanti".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
20.5.13
In cantiere la collaborazione con il Napoli.
Importante novità in casa Paganese. In cantiere, infatti, una sorta di collaborazione tra la società azzurrostellata ed il Napoli per permettere l'arrivo nella città di Sant'Alfonso di alcuni elementi promettenti della cantera partenopea. Il Presidente Raffaele Trapani, ospite ieri sera ad "Alè Paganese", ha considerato fruttuoso il primo incontro avvenuto nei giorni scorsi, rimandando il tutto a fine mese quando dovrebbe essere ratificato l'accordo.
Il patron azzurrostellato ha anche svelato una curiosità. Nella stagione 2009/10 la Paganese è stata ad un passo da Lorenzo Insigne. Il trasferimento però non andò a buon fine in quanto il ruolo era già coperto da Loris Tortori.
paganese.it
paganese.it
C'è anche lo stabiese Turi per la panchina.
Mario Turi verso la Paganese. L’allenatore della Primavera della Juve Stabia sarebbe balzato in testa alle preferenze del dg Cosimo D’Eboli e del presidente Raffaele Trapani per sedere sulla panchina appena lasciata libera da Gianluca Grassadonia. Il trainer che quest’anno ha guidato le «vespette» a una storica qualificazione ai quarti di finale della prestigiosa Coppa Carnevale di Viareggio (battendo negli ottavi niente meno che la Juventus) ha da poco conseguito il patentino per poter allenare in Lega Pro. Aveva già una parola con il Marcianise, neo promosso dall’Eccellenza alla serie D, ma nelle ultime ore Turi starebbe tentennando prima del «sì» definitivo al club casertano, proprio per la possibilità di concretizzare un suo approdo a Pagani. Una suggestione forte per il tecnico della Primavera dello Stabia, che potrebbe rivelarsi l’uomo giusto per costruire un progetto giovane, che «approfitti» della riforma dei campionati (la prossima stagione sarà senza retrocessioni) per tener bassi i costi senza comunque disdegnare la possibilità di dare l’assalto ai play-off (cui avranno accesso le prime nove classificate di ciascun girone di Prima divisione).
Mario Turi, nelle ultime ore, avrebbe sopravanzato nelle preferenze della Paganese Marco Cari, ex di Teramo e Salernitana, reduce da un anno sabbatico e quindi voglioso di tornare in pista. Come il trainer di Ciampino, motivazioni a mille ne avrebbero anche Raffaele Novelli e Antonio Rogazzo, entrambi esonerati nell’ultima stagione rispettivamente da Barletta e Arzanese ma ben quotati sul mercato degli allenatori in Lega Pro. Circolati attorno alla panchina azzurrostellati pure i nomi di Moreno Torricelli e Stefano Cuoghi. Il dg D’Eboli non ha fretta, e con ogni probabilità attenderà la fine dei campionati (osservando con attenzione l’evoluzione di play-off e play-out sugli altri campi) prima di sciogliere il nodo tecnico. Poi si passerà alla costruzione della nuova squadra. Presumibile un ridimensionamento del budget, annunciato neppure troppo implicitamente proprio da patron Trapani non più di qualche settimana fa («siamo aperti a chi volesse dare una mano al club, anche se capisco che di questi tempi è sempre più difficile trovare imprenditori disposti a investire nel calcio»). Si punterà su giovani di qualità e prospettiva. Da gestire e far crescere. La scelta del condottiero sarà fondamentale.
resport.it
Mario Turi, nelle ultime ore, avrebbe sopravanzato nelle preferenze della Paganese Marco Cari, ex di Teramo e Salernitana, reduce da un anno sabbatico e quindi voglioso di tornare in pista. Come il trainer di Ciampino, motivazioni a mille ne avrebbero anche Raffaele Novelli e Antonio Rogazzo, entrambi esonerati nell’ultima stagione rispettivamente da Barletta e Arzanese ma ben quotati sul mercato degli allenatori in Lega Pro. Circolati attorno alla panchina azzurrostellati pure i nomi di Moreno Torricelli e Stefano Cuoghi. Il dg D’Eboli non ha fretta, e con ogni probabilità attenderà la fine dei campionati (osservando con attenzione l’evoluzione di play-off e play-out sugli altri campi) prima di sciogliere il nodo tecnico. Poi si passerà alla costruzione della nuova squadra. Presumibile un ridimensionamento del budget, annunciato neppure troppo implicitamente proprio da patron Trapani non più di qualche settimana fa («siamo aperti a chi volesse dare una mano al club, anche se capisco che di questi tempi è sempre più difficile trovare imprenditori disposti a investire nel calcio»). Si punterà su giovani di qualità e prospettiva. Da gestire e far crescere. La scelta del condottiero sarà fondamentale.
resport.it
Romondini: "Non penso a ritirarmi".
Fabrizio Romondini, uno dei più presenti nelle fila della Paganese quest'anno, ha voluto tracciare un bilancio della sua stagione. "Sono arrivato con tanti dubbi ed incognite legate alla mia età - ha detto il 36enne centrocampista romano sulle colonne de Il Mattino - ma ho concluso alla grande ed ho capito che posso dare ancora tanto: il ritiro è lontano. Sulla squadra, posso dire che abbiamo raggiunto con anticipo l'obiettivo della salvezza, siamo contenti. Anche se tutti sappiamo che si poteva fare di più. Il mio futuro? Un calciatore alla mia età cerca un progetto serio ed ambizioso: aspetto la chiamata giusta".
reportnews.com
17.5.13
Il primo acquisto deve essere la continuità.
Il commento finale della stagione affidato a Danilo Sorrentino. La continuità...e non solo!
"Presidente, a questa squadra manca amalgama". "Amalgama? Ditemi dove gioca che lo compro". Eh no, presidente Massimino, purtroppo questa componente non si può acquistare, la si deve avere, costruire giorno per giorno, allenamento per allenamento. Il Massimino in questione è Angelo Massimino, storico presidente del Catania, passato alla storia per i suoi risultati in terra etnea, ma soprattutto per i suoi comportamenti controversi ma così genuini.
Davvero non pensava di poter acquistare un calciatore di nome amalgama, anche perchè non credo sia mai esistito. Era solo una battuta, perchè – ricordiamolo – ogni tanto fa anche bene non prendersi troppo sul serio. Non si può acquistare l'amalgama, come non si può acquistare la CONTINUITA'. Quante volte l'abbiamo sentita questa parole nelle diverse interviste, nei vari commenti, nella svariate conferenze stampa, specie le ultime. "Ci è mancata la continuità", è forse la frase che accomuna tutti gli sportivi paganesi, allenatori (quelli in panchina e quelli sugli spalti, legittimati a farlo entrambi), giocatori, stampa, società. Tutti. Nessuno può negarlo. In tutto il campionato solo due volte la Paganese ha vinto due gare di fila: Nocerina e Carrarese all'andata, Barletta ed Andria al ritorno. Troppo poco, anche perchè la classifica corta una domenica ti faceva salire in cielo e quella successiva ti faceva toccare il suolo, soprattutto nella prima parte del torneo. Sei i risultati utili consecutivi della Paganese, prima dello stop di Latina. Resta questa la serie positiva più importante di questo campionato. Serie cominciata subito dopo il derby di ritorno perso con la Nocerina. Vittoria con la Carrarese, poi i due pareggi interni con Benevento e Latina, successi con Barletta ed Andria e pareggio casalingo col Frosinone. Come infatti, proprio quando si è dato un briciolo di continuità (anche a livello di undici titolare), si è ritornati a parlare di playoff, sebbene prima che cominciasse questa striscia la Paganese era nei playout. Probabilmente, se anche il pareggio col Benevento fosse diventato un successo, sarebbe cambiato poco o nulla. I playoff la Paganese li ha persi prima. Allora è una stagione fallimentare? Dire questo è troppo. Diciamo che la società è partita con un obiettivo: quello di non ripetere le ultime annate in Prima Divisione. Obiettivo che la formazione allenata da Grassadonia, il quale nelle ultime settimane ha sottolineato tanto, forse troppo, dove era la Paganese prima che la prendesse lui (doppia retrocessione), ha portato a compimento con scioltezza e largo anticipo. La matematica è arrivata solo domenica scorsa, ma il blitz di Andria ha assicurato del tutto la permanenza in terza serie. Quello della salvezza, però, era l'obiettivo minimo stagionale. Per come è stata allestita la squadra, la più forte in assoluto costruita in Prima Divisione negli ultimi anni (forse insieme alla Paganese di Capuano nel girone di ritorno della stagione 2010/2011), l'obiettivo era e poteva essere un altro. La Paganese poteva giocarsela fino alla fine per entrare nei playoff. L'Avellino, che ha vinto il campionato, contro gli azzurrostellati fra andata e ritorno ha tirato tre volte in porta, segnando un gol e subendone cinque, cioè più di un quinto delle reti subite in 29 partite. Eppure è andata in Serie B, perchè nessuna squadra è stata continua come lo è stata lei. Serie impressionante di vittorie, miglior attacco, pur esprimendo un gioco non esaltante. Fortuna? Certo, tanta, forse anche molti aiutini, però è stata nelle zone alte della classifica per quasi tutto il campionato. Il Latina? Ha dato l'impressione di essere superiore solo al ritorno, mentre la Nocerina...beh, tutti ricordano, è inutile sottolineare: la gara di Chieti sarà ricordata a lungo. E poi il Pisa. Due 0-0 fra andata e ritorno, con ben quattro legni a fermare la Paganese. Eppure i nerazzurri parteciperanno alla post season. La differenza l'ha fatta proprio la continuità che, nei momenti cruciali della stagione, queste squadre hanno saputo dare, e che alla Paganese è mancata. E' stato un altro campionato di esperienza per questa squadra, in questa serie, che è già un lusso per questa piazza. Però i rimpianti, i rammarichi ci sono e non possono essere nascosti. Fanno da contraltare ad una salvezza più che tranquilla, roba mai assaporata in Prima Divisione nell'era Trapani. Ora ci aspetta un'altra estate di calciomercato: forse meno calda del solito, ma in cui comunque cominceranno a nascere le prime speranze sull'allestimento della rosa. Il primo acquisto permetto di suggerirlo io al presidente Trapani e al dg D'Eboli: CONTINUITA'. Sempre sperando che si svincoli dall'Avellino...
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
"Presidente, a questa squadra manca amalgama". "Amalgama? Ditemi dove gioca che lo compro". Eh no, presidente Massimino, purtroppo questa componente non si può acquistare, la si deve avere, costruire giorno per giorno, allenamento per allenamento. Il Massimino in questione è Angelo Massimino, storico presidente del Catania, passato alla storia per i suoi risultati in terra etnea, ma soprattutto per i suoi comportamenti controversi ma così genuini.
Davvero non pensava di poter acquistare un calciatore di nome amalgama, anche perchè non credo sia mai esistito. Era solo una battuta, perchè – ricordiamolo – ogni tanto fa anche bene non prendersi troppo sul serio. Non si può acquistare l'amalgama, come non si può acquistare la CONTINUITA'. Quante volte l'abbiamo sentita questa parole nelle diverse interviste, nei vari commenti, nella svariate conferenze stampa, specie le ultime. "Ci è mancata la continuità", è forse la frase che accomuna tutti gli sportivi paganesi, allenatori (quelli in panchina e quelli sugli spalti, legittimati a farlo entrambi), giocatori, stampa, società. Tutti. Nessuno può negarlo. In tutto il campionato solo due volte la Paganese ha vinto due gare di fila: Nocerina e Carrarese all'andata, Barletta ed Andria al ritorno. Troppo poco, anche perchè la classifica corta una domenica ti faceva salire in cielo e quella successiva ti faceva toccare il suolo, soprattutto nella prima parte del torneo. Sei i risultati utili consecutivi della Paganese, prima dello stop di Latina. Resta questa la serie positiva più importante di questo campionato. Serie cominciata subito dopo il derby di ritorno perso con la Nocerina. Vittoria con la Carrarese, poi i due pareggi interni con Benevento e Latina, successi con Barletta ed Andria e pareggio casalingo col Frosinone. Come infatti, proprio quando si è dato un briciolo di continuità (anche a livello di undici titolare), si è ritornati a parlare di playoff, sebbene prima che cominciasse questa striscia la Paganese era nei playout. Probabilmente, se anche il pareggio col Benevento fosse diventato un successo, sarebbe cambiato poco o nulla. I playoff la Paganese li ha persi prima. Allora è una stagione fallimentare? Dire questo è troppo. Diciamo che la società è partita con un obiettivo: quello di non ripetere le ultime annate in Prima Divisione. Obiettivo che la formazione allenata da Grassadonia, il quale nelle ultime settimane ha sottolineato tanto, forse troppo, dove era la Paganese prima che la prendesse lui (doppia retrocessione), ha portato a compimento con scioltezza e largo anticipo. La matematica è arrivata solo domenica scorsa, ma il blitz di Andria ha assicurato del tutto la permanenza in terza serie. Quello della salvezza, però, era l'obiettivo minimo stagionale. Per come è stata allestita la squadra, la più forte in assoluto costruita in Prima Divisione negli ultimi anni (forse insieme alla Paganese di Capuano nel girone di ritorno della stagione 2010/2011), l'obiettivo era e poteva essere un altro. La Paganese poteva giocarsela fino alla fine per entrare nei playoff. L'Avellino, che ha vinto il campionato, contro gli azzurrostellati fra andata e ritorno ha tirato tre volte in porta, segnando un gol e subendone cinque, cioè più di un quinto delle reti subite in 29 partite. Eppure è andata in Serie B, perchè nessuna squadra è stata continua come lo è stata lei. Serie impressionante di vittorie, miglior attacco, pur esprimendo un gioco non esaltante. Fortuna? Certo, tanta, forse anche molti aiutini, però è stata nelle zone alte della classifica per quasi tutto il campionato. Il Latina? Ha dato l'impressione di essere superiore solo al ritorno, mentre la Nocerina...beh, tutti ricordano, è inutile sottolineare: la gara di Chieti sarà ricordata a lungo. E poi il Pisa. Due 0-0 fra andata e ritorno, con ben quattro legni a fermare la Paganese. Eppure i nerazzurri parteciperanno alla post season. La differenza l'ha fatta proprio la continuità che, nei momenti cruciali della stagione, queste squadre hanno saputo dare, e che alla Paganese è mancata. E' stato un altro campionato di esperienza per questa squadra, in questa serie, che è già un lusso per questa piazza. Però i rimpianti, i rammarichi ci sono e non possono essere nascosti. Fanno da contraltare ad una salvezza più che tranquilla, roba mai assaporata in Prima Divisione nell'era Trapani. Ora ci aspetta un'altra estate di calciomercato: forse meno calda del solito, ma in cui comunque cominceranno a nascere le prime speranze sull'allestimento della rosa. Il primo acquisto permetto di suggerirlo io al presidente Trapani e al dg D'Eboli: CONTINUITA'. Sempre sperando che si svincoli dall'Avellino...
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Un ricordo dell’avvocato Torre, scomparso stanotte.
Il “coccodrillo”, questo rito antico per ricordare un amico che se ne va, fa sempre tanta tenerezza e malinconia. Ma che vuoi, caro Andrea, in vita ci siamo detti tanto, ci siamo stimati e voluti bene; proprio non posso fare a meno di ricordarti.
Te ne sei andato per sempre in punta di piedi, quasi come il tuo amico di sempre Angelo Stile, scomparso anni fa; vi ho ritrovati assieme ritratti in una vecchia fotografia scattata sul campo di Anagni proprio una diecina di anni fa.
Con l’età, eri diventato un istintivo, un passionale, un irrequieto; tutto il contrario di quando, giovane – freddo e calcolatore – difendevi i pali dell’Ossola, squadra giovanile della tua Pagani.
Hai avuto sempre forte – come nella migliore tradizione familiare – il richiamo del calcio nelle tue nobili vene. Grazie alla tua generosità, nell’anno 2002 rinacque la vecchia Paganese, quella che rischiava di scomparire dalle scene calcistiche. Partisti di notte alla volta di Napoli per prelevare – con enorme e personale sacrificio economico – il titolo che era nelle mani di Salvatore Righi. E la Paganese e i paganesi riebbero la loro squadre del cuore.
Amavi la tua città come pochi; spesso – in nome dell’amore che portavi a Pagani, ai tuoi concittadini e alla Paganese calcio – addirittura travalicavi quello che era sempre stato il tuo impeccabile abito professionale. Eri vero, genuino, puntiglioso, testardo ma con un cuore grande così, come nella più bella tradizione dei migliori uomini di questa terra.
Da oggi saremo più soli e più deboli. Le tue battaglie, sostenute e ingaggiate in nome di una giustizia non sempre equa verso le classi meno abbienti, non avranno più il paladino senza macchia e senza paura che le aveva promosse.
Addio caro amico di una gioventù che non c’è più. Ti sia lieve la terra.
Nino Ruggiero
16.5.13
Rivoluzione tecnica dopo l'addio di Grassadonia.
L’addio di Gianluca Grassadonia era nell’aria da qualche settimana. Le contestazioni subite nel periodo più difficile e le incomprensioni avute con la piazza sono state un fardello troppo duro da mandar giù per il tecnico salernitano che, dopo due anni ha deciso di chiudere il ciclo aperto nella città di Sant’Alfonso. Una decisione che ha lasciato spiazzata la società liguorina che, ora, si è presa qualche giorno di tempo prima di organizzare il nuovo progetto.
Con ogni probabilità la nuova stagione sarà all’insegna della rivoluzione. Molti dei calciatori in rosa, infatti, erano giunti in azzurrostellato per espresso volere di Gianluca Grassadonia che li aveva avuti alle sue dipendenze alla Salernitana. Il dg Cosimo D’Eboli e la proprietà ad inizio della prossima settimana avvieranno gli incontri per iniziare a delineare il futuro della Paganese.
resport.it
Con ogni probabilità la nuova stagione sarà all’insegna della rivoluzione. Molti dei calciatori in rosa, infatti, erano giunti in azzurrostellato per espresso volere di Gianluca Grassadonia che li aveva avuti alle sue dipendenze alla Salernitana. Il dg Cosimo D’Eboli e la proprietà ad inizio della prossima settimana avvieranno gli incontri per iniziare a delineare il futuro della Paganese.
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Luca Fusco e Dino Fava premiati al convegno "La Fede nello Sport".
Nell' ambito del convegno "La Fede nello Sport" , organizzato dall'
Associazione Fioravante Polito ed in programma venerdi' 24 maggio a
partire dalle ore 16:00 presso la Badia di Cava dei Tirreni, saranno
conferiti due premi speciali ai calciatori della Paganese Luca Fusco e
Dino Fava. Sarà l'abate Giordano Rota a consegnare il premio ai due
tesserati della società azzurrostellata. Il convegno sarà moderato dal
giornalista Carlo Paris e sarà trasmesso in diretta su Rai Sport.
paganesecalcio.com
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15.5.13
Due nomi per la successione di Grassadonia.
Dopo la dichiarazione rilasciata al termine della gara col Perugia in cui Grassadonia ha annunciato l'addio alla Paganese, in casa azzurrostellata è scattato il toto-allenatore. Al momento sono due i candidati per la successione Marco Cari e Raffaele Novelli. Fermo dallo scorso campionato, la piazza di Pagani potrebbe essere ideale per il rilancio della carriera di Cari.
Poi ci sarebbe Il salernitano Raffaele Novelli trapiantato in Svizzera è reduce dalla delusione di Barletta. Nel suo curriculum tante esperienze con rose composte da giovani.
resport.it
Poi ci sarebbe Il salernitano Raffaele Novelli trapiantato in Svizzera è reduce dalla delusione di Barletta. Nel suo curriculum tante esperienze con rose composte da giovani.
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Giudice Sportivo: 500 euro di ammenda alla Paganese per lancio di petardi.
Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in riferimento alla gara Paganese - Perugia, ha inflitto alla società azzurrostellata un'ammenda di 500 € " perchè propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore, al termine della gara, un petardo di notevole potenza, senza conseguenze ".
paganese.it
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Lutto.
La Paganese Calcio 1926 srl, il presidente Raffaele Trapani e la
societa' tutta, si stringono intorno al tecnico Franco Senatore per la
scomparsa della madre. Alla famiglia Senatore, la società
azzurrostellata esprime il piu' sentito cordoglio per il grave lutto.
paganesecalcio.com
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14.5.13
E' iniziato il toto allenatori.
Con la mancata riconferma, da parte della società cara a patron Trapani, del tecnico Grassadonia, in casa azzurrostellata è già iniziato il toto allenatore. Al momento in pole position c'è Marco Cari, ex tecnico di Barletta e Salernitana, in tribuna al "Dei Marmi" di Carrara il 17 marzo scorso e pronto a subentrare a Grassadonia in caso di risultato negativo in terra toscana.
Presente oggi, invece, al "Torre" Raffaele Novelli, venti presenze con la maglia della Paganese nella stagione 86/87 in C2 e già in passato vicino a sedere sulla panchina azzurrostellata.
Remota, ma non da scartare del tutto, l'ipotesi di un ritorno di Ezio Capuano, tecnico molto legato al direttore generale Cocchino D'Eboli.
paganese.it
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Grassadonia, la fine di un ciclo.
Gianluca Grassadonia non sarà più l’allenatore della Paganese. Lo ha annunciato lo stesso tecnico salernitano, spiegando che ‘è finito un ciclo’.
Un ciclo portato a termine con una salvezza tranquilla, dopo la promozione sofferta dello scorso anno. Si è trattato di un biennio importante per la storia della Paganese. Ma soprattutto per quella della sua società. Non tanto per l’uomo che ha guidato la squadra – mai entrato in simpatia coi tifosi – quanto per le rinate ambizioni di Trapani e soci.
Il presidente liguorino ha dimostrato, negli ultimi due anni, di voler plasmare una Paganese sempre più competitiva. La speranza dell’ambiente, ribadita dallo stesso ormai ex trainer, è che i quadri dirigenziali decidano di voler proseguire con decisione su questa strada.
Regalando, cioè, al prossimo allenatore un organico di tutto rispetto, in grado di far divertire i tifosi in un campionato che, non avendo retrocessioni, può riservare solo sorprese positive. Sarebbe utile ripartire dai tanti calciatori - Marruocco, Fernandez, Ciarcià, Girardi e Caturano - che si sono messi in mostra quest’anno.
Per ora si tratta solo di idee e speranze. Dopo una meritata salvezza, seppur giunta al termine di un campionato altalenante, si può guardare al prossimo futuro con rinnovato ottimismo. Gli anni della sofferenza sembrano essere alle spalle. Il ciclo di retrocessioni e sconfitte sportive è finito, e dopo di esso – da ieri – si è concluso anche quello di Grassadonia.
Gianluca Pepe - paganinotizie.it
Un ciclo portato a termine con una salvezza tranquilla, dopo la promozione sofferta dello scorso anno. Si è trattato di un biennio importante per la storia della Paganese. Ma soprattutto per quella della sua società. Non tanto per l’uomo che ha guidato la squadra – mai entrato in simpatia coi tifosi – quanto per le rinate ambizioni di Trapani e soci.
Il presidente liguorino ha dimostrato, negli ultimi due anni, di voler plasmare una Paganese sempre più competitiva. La speranza dell’ambiente, ribadita dallo stesso ormai ex trainer, è che i quadri dirigenziali decidano di voler proseguire con decisione su questa strada.
Regalando, cioè, al prossimo allenatore un organico di tutto rispetto, in grado di far divertire i tifosi in un campionato che, non avendo retrocessioni, può riservare solo sorprese positive. Sarebbe utile ripartire dai tanti calciatori - Marruocco, Fernandez, Ciarcià, Girardi e Caturano - che si sono messi in mostra quest’anno.
Per ora si tratta solo di idee e speranze. Dopo una meritata salvezza, seppur giunta al termine di un campionato altalenante, si può guardare al prossimo futuro con rinnovato ottimismo. Gli anni della sofferenza sembrano essere alle spalle. Il ciclo di retrocessioni e sconfitte sportive è finito, e dopo di esso – da ieri – si è concluso anche quello di Grassadonia.
Gianluca Pepe - paganinotizie.it