31.3.15
Per il derby la Paganese recupera Calamai.
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Paganese-Salernitana: il Giudice Sportivo appieda Aurelio e Pestrin.
Un turno di stop anche per Manolo Pestrin, centrocampista della Salernitana, prossimo avversario degli azzurrostellati.
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Paganese-Salernitana: comunicato stampa della società.
30.3.15
D'Eboli: "Ho profonda stima per Fabiani. Mercoledi..."
Qui Salerno: Menichini valuta il 4-2-3-1 contro la Paganese.
La Paganese prova a rialzarsi in vista del derby con la Salernitana.
28.3.15
L'amarezza di Sottil: Abbiamo commesso troppi errori.
Tre punti di penalizzazione alla Reggina.
E' fissata, invece, per le ore 11 di giovedì 9 aprile l'udienza per Barletta, Ischia e Savoia.
Sotto la classifica aggiornata.
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Al Benevento bastano 42 minuti per liquidare la Paganese.
BENEVENTO 2
PAGANESE 0
All. Brini
MARCATORI: 32’ Mazzeo, 42’ Lucioni
NOTE: Spettatori 3000 circa.
Ammoniti: Perna (P), Tartaglia (P), Aurelio (P), Deli (P), Vitiello (B), D’Agostino (B), Biasci (P).
Angoli 9-4 per il Benevento Recupero 0’ pt, 4’ st
Renato De Toma - resportweb.it
27.3.15
Classica sconfitta all’inglese per la Paganese.
“Classica sconfitta all’inglese per la Paganese” – avrebbero commentato i cronisti sportivi di una volta perché il risultato di due a zero era un classico nelle sfide d’oltremanica nel secolo scorso.
Sconfitta che poteva anche essere messa nel conto, anche se – si sa – la speranza è sempre l’ultima a morire, anche quando il pronostico ti mette spalle al muro.
Gioca una partita senza affanno il Benevento e trova terreno fertile proprio nelle prestazioni sotto tono di due calciatori considerati sempre fra i pilastri più sicuri dell’intero apparato difensivo; vale a dire Moracci e Tartaglia. Il primo, a difesa sbilanciata, fallisce un aggancio elementare sulla trequarti e consegna il campo aperto a Mazzeo, cui non pare vero di poter approfittare di un regalo tanto generoso e segna praticamente a porta vuota, dopo aver evitato una maldestra uscita di Casadei.
Il secondo, Tartaglia, solitamente puntuale e preciso, specie quando si trova a giostrare sulla fascia destra, nell’occasione del secondo gol non riesce a chiudere efficacemente su Lucioni e spalanca la porte per il secondo gol, quello che poi chiuderà la partita.
Quando una squadra come la Paganese perde anche le poche certezze su cui solitamente fa affidamento, non puoi avere grosse speranze di farla franca su un campo difficile, per giunta nei confronti di una delle due leader incontrastate del campionato.
La partita è tutta nelle due azioni da rete descritte.
La Paganese inizia abbastanza bene chiudendo tutti i varchi agli attaccanti giallorossi, e soprattutto rinforza il reparto difensivo portando Vinci e Donida a raddoppiare sugli esterni del Benevento. Qualche ripartenza, creata soprattutto da Aurelio e Deli, che restano gli uomini di maggiore spessore tecnico, per giunta crea più di un allarme nella difesa beneventana anche se poi il portiere Pane se ne sta abbastanza tranquillo per quasi tutta la partita. Così come è tranquillo, gol incassati a parte, anche Casadei che non è chiamato ad interventi importanti e decisivi.
Altra squadra però il Benevento, e non poteva essere altrimenti vista la posizione delle squadre in classifica; gli stregoni, infatti, dopo essere passati in vantaggio, sanno amministrare con tranquillità e sicurezza la partita e si limitano a partire in contropiede, lasciando campo alla Paganese che produce solo sterile predominio territoriale.
Poche le note positive per gli azzurro-stellati. Fra queste la prestazione di Malaccari che, impiegato in un ruolo non suo, in posizione di distributore del gioco, si è fatto rispettare, specialmente nella seconda parte della gara e spesso ha anche affondato i colpi cercando il dialogo in avanti. Bene anche Donida che si è proposto spesso e volentieri sulla fascia destra, risultando alla fine fra i più continui nel rendimento.
Qualcosa in più sarebbe stato lecito attendersi da Aurelio e Deli, che inizialmente avevano dato segni di grande vitalità in avanti. Ma con il passare dei minuti il loro rendimento si è ingrigito sempre di più tanto che Sottil ha poi deciso di sostituire entrambi. Ed è stata la fine.
Adesso è in calendario un’altra sfida impossibile per mercoledì prossimo. Arriva la Salernitana e purtroppo Sottil dovrà rinunciare anche ad Aurelio per squalifica.
L’appuntamento con la rubrica: Così è, anche se non vi pare è fissato per giovedì prossimo 2 aprile su http://paganesegraffiti.wordpress.com/
Nella foto, tratta da Sportube, Russini nel finale di gara spreca il pallone del 2 a 1
E' una strega autoritaria: Paganese ko 2-0.
Benevento-Paganese 2-0: il pagellone di PaganeseMania.
TARTAGLIA 5 - Torna a fare il difensore centrale, in un pacchetto a tre, dopo diverse gare da terzino. Non sempre perfetto, sul secondo gol viene scavalcato dal pallonetto di Eusepi, perdendosi Lucioni.
MORACCI 5 - Il suo errore alla mezz'ora spiana la strada a Mazzeo e, allo stesso tempo, al Benevento. Altre sbavature non ne commette, ma l'errore pesa.
PERNA 6 - In difesa è quello che sbaglia meno, prova a far valere l'esperienza mettendo qualche pezza.
DONIDA 5,5 - Molto meglio nella ripresa, quando gioca da terzino, mentre nel primo tempo, da quinto di centrocampo, spesso si perde.
VINCI 6 - Ancora una volta da mezz'ala sfodera la solita prestazione di quantità in mezzo al campo, calando solo nel finale.
MALACCARI 5,5 - Che non è un regista lo si nota. Ha qualche difficoltà nell'impostazione, prende terreno nel secondo tempo quando ormai è tardi.
DELI 5 - Tornato da mezz'ala, si fa vedere fra le linee ma stavolta sbatte quasi sempre sul muro giallorosso. Un'ora ed un quarto di gioco in cui non incide.
DJIBO 5,5 - Pronti, via e si perde Alfageme, salvando poi sulla linea. Commette qualche ingenuità in fase difensiva nel primo tempo, meglio nella ripresa.
GIRARDI 5 - Serata difficilissima per l'attaccante azzurrostellato, stretto nella morsa di Lucioni e Scognamiglio. Si danna l'anima, corre, ma è tutto infruttuoso.
AURELIO 5,5 - Qualche buono spunto all'inizio, qualche accelerazione interessante nel primo tempo, poi nel quarto d'ora del secondo tempo in cui gioca non lo si vede mai.
RUSSINI 5 - Disputa tutto il secondo tempo, ma si vede a tratti. Avrebbe l'occasione per accorciare le distanze, ma si lascia rimontare.
LONGO 5 - E' in campo più di mezz'ora, però non ha un buon approccio e si perde.
BIASCI 6 - Quasi venti minuti in cui strappa la sufficienza: le uniche due conclusioni del secondo tempo sono sue.
Squalifica in arrivo per Salvatore Aurelio.
L'attaccante Salvatore Aurelio salterà per squalifica (recidività in ammonizione) il prossimo match che vedrà gli azzurrostellati ospitare, mercoledì, la Salernitana.
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Top & Flop di Benevento-Paganese.
Questi i Top & Flop di Benevento-Paganese:
TOP:
Eusepi (Benevento): capocannoniere del girone e già questa la dice lunga su una punta che ha dimostrato di trovarsi in una categoria stretta per il suo talento. La sua migliore stagione dal punto di vista realizzativo, ma nelle vesti di rifinitore è ancora più delizioso. 2 assist vincenti per Mazzeo e Lucioni, entrambi di pallonetto con un piede che siamo abituati a vedere in un trequartista. Punto di riferimento in avanti, assistman per chi si infila e preziosa risorsa in fase di non possesso, capace di arrivare anche nella propria area per difendere. Per definirlo prendete tutti gli aggettivi positivi per un attaccante e stampateli sull'etichetta del romano. INCONTENIBILE
Vinci (Paganese): difficile trovare un Top tra gli azzurrostellati, l'unico a salvarsi oggi è Vinci. Schierato come esterno nel 3-5-2 scelto da Sottil, il terzino è almeno molto generoso. Da quella parte è difficile mantenere le due correnti, Som e Campagnacci, e non è ben supportato da Perna. In fase offensiva prova a fare qualcosina, provando a metterci un po' di pepe in una gara storta per i suoi e dominata dai padroni di casa. GENEROSO
FLOP:
Nessuno (Benevento): davvero difficile individuare un Flop in uno dei migliori Benevento della stagione. Ritmi altissimi nel primo tempo che stroncano gli avversari, mentre nella ripresa la squadra di Brini è brava a gestire. Difesa solida che non subisce gol da 4 gare ed un attacco ritrovato. PERFETTI
La difesa (Paganese): con le tante assenze Sottil prova ad ingabbiare i giallorossi con una difesa a 5 in fase di non possesso, ma gli esterni sono sempre in inferiorità numerica ed i 3 centrali si fanno infilare troppo spesso. In occasione dei due gol la linea non sale in tempo e sbaglia il fuorigioco, movimenti letali per la Paganese ed un invito a nozze per i padroni di casa. COME IL BURRO
Benevento in scioltezza, niente scampo per la Paganese.
Le formazioni – Poco turn over per Brini, gli unici ad essere avvicendati sono Pezzi e Marotta al cui posto giocano Celjak e Mazzeo. Per il resto, è formazione tipo. Sorprende tutti invece Sottil, inserendo Djibo dal primo minuto con spostamento dall’altra parte di Donida e, soprattutto, il passaggio ad una difesa a tre composta da Tartaglia, Perna e Moracci. In mediana agiscono Vinci, Malaccari e Deli, Girardi e Aurelio sono le punte.
La partita – Il tema della gara è facilmente intuibile, il Benevento esercita fin dalle prime battute un forcing incessante verso la porta avversaria, collezionando ben otto calci d’angolo nei primi venti minuti di gioco. Caso curioso, la prima occasione pericolosa, i sanniti, la costruiscono in contropiede, sfruttando una ripartenza da calcio d’angolo per gli ospiti al termine della quale, Eusepi non trova lo specchio della porta. La gara si sblocca poco dopo la mezz’ora, quando un erroraccio di Moracci, consente ad Eusepi di lanciare Mazzeo a tu per tu con casadei, bravo l’attaccante a dribblare il portiere in uscita e a depositare nella porta sguarnita. Il tema della partita, ovviamente, cambia. la Paganese, per la verità, prova a reagire subito, Pane deve bloccare una conclusione dal limite di Aurelio, ma pure il Benevento, in contropiede, potrebbe raddoppiare immediatamente, ancora con Mazzeo, la cui girata al volo in piena areea, su cross dalla destra di Alfageme, finisce alta. Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 42′, ad opera di Lucioni, sganciatosi dalla difesa in proiezione offensiva e ben imbeccato da un altro ottimo assist di Eusepi. Si va all’intervallo sul 2-0
La ripresa – Sottil cambia fin dal primo minuto, inserendo Russini al posto di Tartaglia e tornando quindi al consueto 4-3-3. Campagnacci dopo cinque minuti prova a chiudere i giochi, la sua botta mancina da posizione favorevole si perde alta. Al 16′ Longo rileva Aurelio. Dall’altra parte, Brini deve rinunciare a Celjak, infortunatosi nel tentativo di salvare su Russini ritrovatosi a tu per tu con Pane dopo un errore in disimpegno di Vitiello. Operazione riuscita, ma il croato si fa male e deve abbandonare il campo. Al suo posto Pezzi. La partita scivola via senza altri sussulti, la rabberciata Paganese non ha la forza di impensierire la difesa sannita e di occasioni pericolose non se ne vedono. Nel finale entrano Biasci e Padella, fuori Deli e Alfageme, di Donida e Russini gli ultimi tentativi degli ospiti, facilmente sventati da Pane. In contropiede il Benevento sfiora il tris, Pezzi spara alto di sinistro al 37′, ma il finale è tutto per Andrea Doninelli, tornato in campo (fuori Eusepi) dopo cinque mesi a causa di un brutto infortunio. Pochi minuti per lui, ma tanta fiducia per il prosieguo della stagione. Finisce 2-0.
da www.campaniagoal.it
Centrocampo a pezzi: Donida come Vinci. Poi solo conferme.
PAGANESE (4-3-1-2): Casadei; Tartaglia, Perna, Moracci, Djibo; Vinci, Malaccari, Donida; Deli; Girardi, Aurelio. A disp.: Novelli, Cancelloni, Coulibaly, Franco, Russini, Longo, Biasci. All.: Sottil
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Sottil a testa alta: "La salvezza è il nostro scudetto, a Benevento senza timori reverenziali".
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Derby di Benevento: la vigilia azzurrostellata.
Derby di Benevento: la vigilia giallorossa.
PORTIERI: Pane, Piscitelli;
DIFENSORI: Celjak, D’Angelo, Lucioni, Padella, Pezzi, Porcaro, Scognamiglio, Som;
CENTROCAMPISTI: Allegretti, D’Agostino, Doninelli, Kanoute,Vitiello;
ATTACCANTI: Alfageme, Campagnacci, Eusepi, Marotta, Mazzeo.
A Lamezia nella domenica dei festeggiamenti della Madonna delle Galline.
Gli azzurrostellati saranno ospiti della Vigor Lamezia, nella domenica in cui a Pagani si festeggia la Madonna delle Galline. Il fischio di inizio è fissato per le ore 16.
Questi gli incontri della 15ª giornata
AVERSA NORMANNA BARLETTA sabato ore 16.00
BENEVENTO REGGINA sabato ore 17.00
CATANZARO MESSINA domenica ore 16.00
FOGGIA CASERTANA venerdì ore 20.45
ISCHIA ISOLAVERDE COSENZA domenica ore 14.30
MARTINA FRANCA MATERA sabato ore 19.30
MELFI LECCE domenica ore 14.30
SALERNITANA LUPA ROMA sabato ore 16.00
SAVOIA JUVE STABIA sabato ore 14.30
VIGOR LAMEZIA PAGANESE domenica ore 16.00
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