Allenatore Raffaele Esposito – Questa volta le mosse effettuate con le sostituzioni in corso d’opera non giocano a suo favore. Ma si sa che le mosse risultano geniali quando il risultato viene salvaguardato e possono sembrare sbagliate quando invece non si riesce a portare a termine una vittoria. Cose del calcio…
C’è da dire che ancora una volta non ha potuto schierare tutti in una sola volta elementi determinanti dello schieramento difensivo e di conseguenza ha dovuto schierare un reparto arretrato del tutto inedito. Di meglio probabilmente non poteva fare anche se un posticino per Ferreira e per Gianmarco De Feo, completamente ristabiliti, dovrà pur trovarlo.
Spurio – È uno di quelli che non sbagliano una partita. Mantiene a galla la squadra nei momenti più delicati e lo fa con grande mestiere e bravura. Sui palloni alti è insuperabile e scoraggia tutti i tentativi avversari. Nulla può in occasione dell’ultimo assalto avversario quando il cronometro segna novantacinque minuti di gioco.
Boccia – Schierato come terzo difensore centrale sulla destra della formazione trova una certa difficoltà ad arginare le manovre degli avversari che si sviluppano nella sua zona di competenza. Comincia anche con un errore in disimpegno che poteva costare caro per poi riprendersi e giocare con più scioltezza. Esce nel secondo tempo per fare posto a Galizia che si sposta nel suo ruolo iniziale.
(dal 28’ st Dicorato) – Entra per dare maggiore compattezza alla difesa nel momento di maggiore pressione offensiva degli avversari. La sua esperienza è richiesta in un momento delicato anche se il calciatore non è ancora al meglio della condizione fisica. L’allenatore Esposito sente di poterlo rischiare nel finale di gara.
Galizia – Gioca al centro della difesa a tre visto che sono assenti in contemporanea Esposito, Francesco De Feo e Dicorato. Se la cava molto bene, lui che è anche un under, nell’organizzazione della difesa, tanto da risultare uno dei più azzeccati acquisti, (richiesto peraltro proprio dall’allenatore Raffaele Esposito).
Zugaro – È un altro che oramai gioca a occhi chiusi nel terzetto dei difensori centrali, posizionato a sinistra dello schieramento. Comincia alla grande riuscendo non solo a tamponare gli attacchi avversari che arrivano sua fascia da lui presieduta ma anche a proporsi a sostegno delle manovre di centrocampo che la squadra va ad elaborare
Ianniello – Schierato a destra a ridosso di Boccia, ma con compiti non solo difensivi, non riesce a emergere in fase di proposizione del gioco sulla sua fascia. Svolge però egregiamente, per caratteristiche tecniche, la fase difensiva riuscendo più di una volta a porre freno ai tentativi avversari nella zona di sua competenza.
Bucolo – Stavolta, soprattutto a causa delle defezioni che hanno interessato l’intero reparto difensivo, sente di dover dare di più alla squadra soprattutto nella fase di contrasto e di opposizione nei confronti di avversari particolarmente agguerriti. Di conseguenza arretra di molto la sua azione e gioca costantemente a protezione della difesa. La squadra però, nel mentre se ne avvantaggia per quello che riguarda la difesa, perde un punto di riferimento importante in fase di costruzione del gioco e i collegamenti tra centrocampo e attacco non sono quelli delle migliori giornate
Ricci – Sta cercando di trovare una sistemazione adeguata nello schieramento di centrocampo. Comincia con grande impegno e il suo mestiere si fa sentire nella fase calda della prima frazione di gioco. Poi viene risucchiato indietro quando gli avversari prendono il dominio del gioco ed è costretto a giocare dietro proprio a ridosso della sua difesa.
(dal 18’ st Del Gesso)- Entra nel periodo più delicato della squadra al posto di Ricci che ancora non ha i novanta minuti nelle gambe. Ma non riesce a dare il contributo atteso anche se il suo impegno è come sempre encomiabile.
Langella – Schierato come esterno di sinistra riesce a farsi valere soprattutto nella fase difensiva perché dalle sue parti il Guidonia trova un disco rosso. Bravo a difendere la sua fascia, per caratteristiche tecniche e strutturali, non è altrettanto efficace quando si tratta di proporre gioco in avanti. Ma di certo è un giovane di grandi prospettive.
Mancino – È un periodo in cui non gli gira bene tutto quello che fa. Si dà molto da fare nel tentativo di ricucire il gioco nella zona centrale del campo, ma non sempre riesce a fare emergere le sue indubbie qualità tecniche contrastato com’è da un nugolo di avversari particolarmente agguerriti che gravitano nella sua zona.
(dal 40’ st G. De Feo) – Pochi minuti per lui ma mostra di essere ormai pronto per i futuri cimenti
D’Angelo – Pone subito il suo personale sigillo alla gara e si fa valere in attacco fin dal primo minuto di gioco sfiorando subito la segnatura con un azzeccato colpo di testa su servizio di Faella. L’appuntamento con il gol per lui è solo rimandato perché alla mezzora porta la sua squadra in vantaggio
(dal 40’ st Coratella) – Breve apparizione in attacco per far tirare il fiato alla coppia Faella-D’Angelo.
Faella – Oramai gli avversari conoscono le sue caratteristiche e non gli danno tregua con marcature doppie, triple e ossessive. Funge però, se non altro, da esca in avanti perché, D’Angelo il suo compagno di reparto, riesce a dare il meglio di se stesso in zona gol
(dal 40’ st Ferreira) – Pochi minuti anche per lui che però, quasi allo scadere del tempo, è autore di una perla di prima grandezza meritevole di maggiori fortune. Il suo tiro dalla sinistra indirizzato all’incrocio dei pali viene miracolosamente deviato in angolo dal portiere avversario.
da paganesegraffiti.it