7.1.14
I tagliandi d'ingresso per Pontedera.
Il costo del biglietto per la Gradinata Sud, settore riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori della Supporter Card o di Tessera del Tifoso, è di 13 € + 1,50 € quale diritto di prevendita.
Tra i punti vendita il Bar Futuransa in via N.B. Grimaldi, 95 (Galleria Gargano) a Nocera Inferiore, Europoste Angri in via Renato Raiola, 103 ad Angri, N@vigando.IT in via Pecorari, 395 a Nocera Superiore, Europoste Sarno in via San Valentino, 8 a Sarno, Cartoleria Tirrena in Corso Mazzini, 87/89 a Cava De' Tirreni, Zanzibar ricevitoria in Via Poggiomarino, 169 a Scafati.
da paganese.it
6.1.14
Panariello: "Gol cercato".
Secondo indiscrezioni di mercato, ha le valigie già pronte sull’uscio della sede sociale di via Filettine. Nonostante ciò Aniello Panariello, calciatore voluto tra l’altro fortemente da Agenore Maurizi, ha guidato con autorità il pacchetto arretrato nonostante lo spauracchio Evacuo siglando poi a metà ripresa l’eurogol che è valso il meritato pari. “E’ andata molto bene. Nel primo tempo eravamo un pò bloccati poi ci siamo sciolti scendendo in campo nella ripresa con un’ottima mentalità. Siamo contenti di questo pari ottenuto contro una grande squadra che ci fornisce morale e fiducia. Possiamo affrontare così una nuova settimana di lavoro con maggiore serenità consapevoli delle nostre forze nonostante il periodo delicato vissuto finora e le tante critiche piovuteci addosso”.
A chi gli chiede cosa ha portato il cambio in panchina, Panariello risponde cosi: “Ha portato tanta voglia, tanto entusiasmo oltre che fornire a tutti la possibilità di mettersi in mostra. Dovremo assimilare la mentalità del nuovo allenatore, mettere in campo ciò che lui vuole e fare sempre meglio”. Gol cercato o fortunoso? Nessun dubbio: “Ho cercato la conclusione. Ero arrivato sulla trequarti senza poter fornire nessun appoggio ai compagni di squadra quindi era l’unica strada percorribile. Ci ho provato ed è andata benissimo. La dedica? Alla mia famiglia”.
Chiusura finale sul calciomercato e sulle voci che parlano di un imminente addio: “E’ un discorso che stiamo affrontando con la società. Il mese di gennaio è ancora lungo quindi al momento non posso dire nulla. Valuteremo passo dopo passo”
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De Sena: "Ottimo pari, cambio di mentalità".
Ha macinato chilometri in attacco lottando come un gladiatore su ogni pallone che si aggirava sulla trequarti beneventana. Carmine De Sena è l’emblema della nuova Paganese, quella della ripresa scesa in campo con tanto cuore, grinta e determinazione.
“Siamo contenti di aver conquistato un ottimo pari contro una squadra importante composta da calciatori dall’alto tasso tecnico. Nel primo tempo abbiamo un pò sofferto cercando le misure al Benevento, dopdichè nella ripresa siamo venuti fuori scendendo in campo più decisi. Abbiamo così creato maggiori pericoli in attacco conquistando un pari meritato”.
Su cosa ha portato il cambio in panchina, Carmine De Sena, che è già stato alle dipendenze di Belottiall’epoca dell’Ebolitana, ha le idee chiare. “Ha portato tanta voglia in virtù della conoscenza che già aveva con l’ambiente di Pagani. Rispetto a Maurizi ci ha fornito maggiore serenità e tranquillità senza troppe pressioni. Ci ha inculcato che nonostante non ci siano retrocessioni è pur sempre umiliante restare in ultima posizione. Abbiamo così fissato tutti insieme un obiettivo che rappresenta la salvezza in un campionato normale”
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Mister Belotti: "Molto bravi nella ripresa, la squadra è viva".
Al termine del pari ottenuto con il Benevento, Paganese.net ha raccolto le impressioni del tecnico azzurrostellato Vittorio Belotti che ha commentato così a caldo il primo punto della sua gestione
“Si tratta di un pari importantissimo ed anche meritato. Nel primo tempo non abbiamo giocato, avevamo ancora timore e poca personalità e così abbiamo sofferto la supremazia tecnica e territoriale del Benevento. Nella ripresa, invece, siamo venuti fuori andando alla ricerca del pari mettendo in campo tutto quello che avevamo provato in allenamento. Il gol, è vero, è giunto su un eurogol di Panariello ma credo che aldilà di quella prodezza siamo stati autori di una buona prestazione tenendo testa al Benevento sia per quanto riguarda il gioco che l’impegno”.
E’ un punto che lascia ben sperare per il futuro e per il raggiungimento del quartultimo posto, obiettivo fissato dalla società.
“Con questo risultato importante credo che un pò siamo già usciti dalle sabbie mobili che rischiavano di risucchiare una squadra con il morale sotto i tacchi. E’ la dimostrazione, nonostante le difficoltà, che siamo una squadra viva. Ora dovremo continuare a lavorare e cercare continuità già da domenica a Pontedera”.
A Pontedera mancherà anche Martinovic, espulso, che rende ancor più ampia l’emergenza a centrocampo già vissuta quest’oggi.
“In settimana inventeremo qualcosa anche se non è escluso l’arrivo di qualche nuovo calciatore. In alternativa troveremo qualche soluzione interna come avvenuto quest’oggi con Beretta interno di centrocampo, che tra l’altro è rimasto stoicamente in campo nonostante una forte botta subita al gomito. Ceccarelli? E’ un ragazzo che ci sa fare! Abbiamo preferito dal primo minuto Toppan per sfruttare la sua fisicità in virtù del terreno pesante. Nell’intervallo, poi, abbiamo optato per le due sostituzione rivelatesi giuste”
Cosa si aspetta dal mercato nelle prossime settimane?
“Come già detto durante la presentazione avrei tenuto tutti i calciatori proprio per creare il gruppo che è la base per fare bene nel mondo del calcio. In ogni caso, credo che altri partiranno così come ci saranno arrivi. Sono decisioni che spettano alla società”
Chiusura finale su Luca Fusco.
“La posizione di Fusco dipende dalla squalifica. Potrebbe rientrare anche da calciatore nel caso in cui si verificasse una riduzione. Altrimenti bisognerà valutare l’ipotesi di tesserarlo come allenatore. Nonostante la giovane età, è un ragazzo esperto, valido che può dare una mano a chiunque”
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Paganese-Benevento 1-1, i sanniti falliscono ancora il successo esterno.
Antonio Colangelo per LoStregone.net
Continua la maledizione delle trasferte per il Benevento: 1-1 anche a Pagani.
Un cioccolatino dalla Befana.
Il cuore è risultato l’invitato più prestigioso nel derby Paganese-Benevento. Tanto cuore, tanto ardore, tanto garibaldino entusiasmo da parte dei giovanotti in maglia azzurro-stellata, messo in mostra soprattutto nella seconda parte della gara, meritavano un premio; lasciamo perdere i valori tecnici, lasciamo stare le pecche che c’erano e ci sono, scordiamoci anche, per un attimo, di aver tanto penato e sofferto dal mese di settembre ad oggi. Ci sono valori, nel calcio, che ti trascinano, che ti fanno entusiasmare, che ti fanno trepidare, che ti fanno sentire vivo, che ti fanno amare quello che resta lo sport più bello del mondo; sono i sentimenti pregnanti della vita, con le sue passioni, con gli stati d’animo che solo chi frequenta le scalee di uno stadio può capire e condividere.
E’ bello il gioco del calcio! E sapete perché? Perché il campo ragiona – oltre che con i valori tecnici che sono indiscutibili e alla base dei successi – anche con il sudore della fronte, con l’agonismo, con la forza che hai nelle gambe. Quando perdi per zero a uno, quando la squadra avversaria sembra padrona del campo in virtù di una migliore organizzazione di gioco e per una classe superiore dei suoi componenti, basta un’invenzione come quella di Panariello con pallone scaraventato, a mo’ di liberazione, nell’angolino alto alla destra di Gori da buoni trenta metri, per rimettere tutto in gioco, per farti ammettere che in fondo una partita è pur sempre una partita e che niente deve intendersi come scontato.
A pareggio ottenuto, in un pomeriggio plumbeo, su un campo ridotto ad un vero e proprio acquitrino, viene finalmente fuori lo spirito guerriero di una banda di ragazzi che intuiscono di stare lì lì per compiere un’impresa. Vedo volti stanchi, sfigurati dal fango, maglie azzurre pregne di fanghiglia e mi ritornano in mente le gesta pioneristiche di atleti degli anni cinquanta/sessanta, di calciatori che giocavano con un fazzoletto legato alla fronte per colpire meglio di testa palloni che allora pesavano un accidente. Un copione di un calcio di altri tempi che i ragazzi di Belotti interpretano con orgoglio, passione e furore agonistico, come cavalieri senza macchia e senza paura.
Il pareggio finale ha il sapore di una vittoria. Dagli spalti applausi scroscianti dei pochi temerari; applausi che mancavano al “Marcello Torre” da tempo immemorabile; segno indiscutibile di partecipazione e di coinvolgimento in una specie di battaglia combattuta sul campo ma anche, idealmente, dalla scalee.
Le note tecniche in una partita del genere passano in sottordine. Con il materiale a disposizione, con una squadra orfana di Pepe, Franco e Giampà, elementi considerati titolari partiti in direzione di Messina e di Lamezia; con le assenze di William, Amelio e Iraci per infortuni vari, va in campo una squadra rabberciata al massimo.
Tanto rabberciata che presenta molti elementi fuori ruolo, adattati per la particolare circostanza. Dall’altra parte il Benevento; quadrato in tutti i reparti, nomi altisonanti in panchina e in tribuna. Una squadra che dovrebbe spaccare il mondo ma che da anni non riesce a spiccare il volo. Una gara sulla carta affatto proibitiva per i sanniti, contro una Paganese allo sbando; una squadra all’ultimo posto in classifica, con un allenatore fresco di nomina, con addii e partenze da vera e propria Stazione Termini.
Gara dall’esito scontato? Mai niente nel calcio è scontato, anche se – soprattutto da parte di uno sfiduciato ambiente locale – credo che nessuno in partenza avrebbe scommesso un euro su un risultato di parità.
Primo tempo come da copione: Benevento padrone del campo e difesa locale sempre in ambasce per mancanza di filtro a centrocampo. Storia vecchia che si ripete e porta il Benevento al vantaggio per mancata chiusura in diagonale di un difensore; niente da fare per Volturo. Il portierino è chiamato ad un super lavoro e lo svolge egregiamente, soprattutto quando para da campione un rasoterra micidiale di Mancosu. Finisce il primo tempo e Belotti nell’intervallo rimodula la squadra. Entrano Ceccarelli al posto di Toppan e Beretta al posto di Deli. Si dice che le partite si vincono anche dalla panchina; è vero parzialmente, a seconda dei risultati che si ottengono. Questa volta la mossa riesce. Potrebbe trattarsi di intuizione tattica, di buona sorte o anche solo di coincidenze: gli ingressi in campo di Ceccarelli e di Beretta danno una vitalità diversa alla squadra. Ceccarelli si presenta subito sulla fascia sinistra con una bella sgroppata e un cross millimetrico al centro, ma soprattutto il ragazzo non sta mai fermo e sembra avere l’argento vivo addosso. Beretta, abituato più a stazionare nelle aree di rigore avversarie, a centrocampo fa valere la sua stazza e riesce a dare un valido supporto a Velardi e Martinovic costantemente in inferiorità numerica per tutto il primo tempo.
Quando arriva l’eurogol di Panariello si intuisce che l’impresa è possibile, che quel manipoli di ardimentosi sanno stringere i denti, sanno soffrire e possono portare a termine positivamente una gara considerata impossibile.
Considerazione finale. Abbiamo ritrovato lo spirito guerriero di una squadra allo sbando; la Befana è stata generosa e ci ha portato un delizioso cioccolatino; ma non illudiamoci più di tanto. Servono rinforzi ed anche presto, anche se Belotti avrà intuito che qualche giovanotto di belle speranze c’è e va valorizzato.
La magica stella.
Appuntamento a domani per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://
Comincia bene l'avventura di Belotti alla Paganese.
Buona la prima. Il neo tecnico dellaPaganese Vittorio Belotti esordisce regalando un punto ai suoi nel derby contro il Benevento.
Belotti sceglie di confermare il 3-5-2 utilizzato dal suo predecessore Maurizi. Solo panchina per l'ultimo arrivato Vincenzo Marruocco: in porta va il giovane Volturo.
E' il Benevento a prendere in mano il pallino del gioco sin dai primi minuti. La prima conclusione del match è di marca ospite ed arriva al 15', quando Mancosi ci prova dalla distanza impegnando Volturo. Gli sforzi giallorossi vengono premiati al 26':Altinier, lanciato in profondità, batte l'estremo difensore ospite con un delizioso pallonetto.
Ad inizio ripresa Belotti prova a cambiare le carte in tavola inserendo l'esterno mancino Ceccarelli al posto di Toppan e l'attaccante Beretta al posto di Deli. Gli azzurrostellati dimostrano di essere usciti dagli spogliatoi con la giusta mentalità senza, però, arrivare mai al tiro. La prima conclusione del match da parte degli uomini di casa porta al gol del pareggio: Panariello parte palla al piede e scarica una conclusione molto potente che non lascia scampo a Gori.
A pareggio ottenuto, la Paganese pensa principalmente a difendersi. Su un'azione di contropiede dei sanniti a 5' dal termine, Martinovic stende da dietro un avversario e viene espulso dal direttore di gara. In pieno recupero gli ospiti guadagnano un calcio di punizione dal limite. Alla battuta Evacuo non sorprende Volturo.
E' l'ultima occasione del derby campano che consegna un punto ciascuno a Paganese e Benevento.
Paganese-Benevento 1-1
Paganese (3-5-2): Volturo; Panariello, Perrotta, Monopoli; Meola, Velardi, Martinovic, Deli (46' Beretta), Toppan (46' Ceccarelli); Novothny, De Sena (Grillo). A disp.: Marruocco, Tortora, Lanteri, Cioffi. All.: Belotti
Benevento (4-3-3): Gori; Zanon, Mengoni, Signorini, Som; Espinal, Agyei (75' Bonaiuto), Di Deo (85' Campagnacci); Mancosu (70' Ferretti), Evacuo, Altinier. A disp.: Baiocco, Millesi, Porcaro, Montiel. All.: Carboni
Arbitro: Pagliardini di Arezzo (D'Apice - Cinquini)
Marcatori: Altinier (B) al 26', Panariello (P) al 70'
Note: giornata piovosa. Spettatori 500 circa. Ammoniti: Toppan, Deli, Volturo (P), Evacuo, Agyei, Signorini, Di Deo (B). Espulso: Martinovic (P) all'85'. Recupero: 1', 4'.
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Top e Flop di Paganese-Benevento.
Ritorna una delle classiche rubriche di Paganese.net in cui, nelle ore successive, la gara degli azzurrostellati vengono scelti due calciatori rispettivamente come TOP & FLOP della giornata
TOP: ANIELLO PANARIELLO
Nonostante il suo nome sia sulla lista di sbarco in casa azzurrostellata, mostra grande professionalità disputando un'ottima gara. Bravo in difesa nonostante lo spauracchio Felice Evacuo, eccellente in attacco quando indossa i panni del numero 10 e manda al sfera dove Gori non può arrivare da oltre trenta metri.
FLOP: JURY TOPPAN
Non combina guai come avvenuto precedentemente (vedi Benevento all'andata, Pontedera e Nocerina) ma la sua prestazione nella posizione adattata di esterno alto non convince. Un'unica proiezione offensiva nei primi quarantacinque minuti senza effetto. Resta negli spogliatoi per il più offensivo Ceccarelli
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5.1.14
Un pari tutto cuore e grinta: col Benevento finisce 1-1 con un eurogol di Panariello.
Mister Belotti si affida al 3-5-2 varando un’inedito reparto mediano in cui soltanto Meola è il superstite dell’ultima apparizione all’Arechi. In cabina di regia ci sono Velardi e Martinovic supportato dall'adattato Deli, utilizzato in quella porzione di campo già con Maurizi. Sul versante mancino Toppan, anch’egli un adattato, vince il ballottaggio con Ceccarelli. In attacco De Sena è affiancato dall’ungherese Novothny. Nessuna novità, invece, nel pacchetto arretrato: al centro c’è Panariello, tra i pali fiducia a Volturo.
Pronti, via ed il Benevento a prendere in mano subito il pallino del gioco e a cercare il vantaggio. Dopo centoventi secondi è Espinal a sfiorare il palo con un colpo di testa; dieci minuti dopo, invece, è bravo Volturo a deviare in angolo la conclusione di Mancosu. Al terzo affondo, nonostante i ritmi bassi, il Benevento passa: lancio lungo dalle retrovie su cui si avventa Altinier che supera con un pallonetto Volturo in uscita.
La ripresa inizia subito con un doppio cambio: Belotti inserisce nella mischia Ceccarelli e Beretta in luogo rispettivamente di Toppan e Deli chiedendo alla squadra soprattutto maggiore grinta, cattiveria e coraggio in fase offensiva. Consigli che la squadra mette subito in campo al rientro dagli spogliatoi: le azioni continuano a latitare ma l’atteggiamento dell’undici in campo è cambiato. Gli sforzi vengono premiati a meta ripresa: Panariello indossa i panni del ‘numero 10’ trovando l’angolo giusto da oltre trenta metri a coronamento di una ripartenza personale. A pareggio ottenuto gli azzurrostellati badano ad amministrare anche se a cinque dal termine i piani potrebbero complicarsi: ripartenza pericolosa del Benevento con Martinovic che si becca il rosso diretto reo di aver atterrato in scivolata l’avversario. La Paganese ‘serra’ i ranghi anche rischia a recupero inoltrato: ci prova Evacuo dal limite ma la palla indirizzata nell’incrocio è deviata di testa da un provvidenziale colpo di testa di Perrotta.
Il fischio finale è accompagnato dall’urlo di liberazione dell’intero “Marcello Torre”. C’è tanto, tantissimo da lavorare ma la grinta, la determinazione, la caparbietà mostrata nella ripresa è quella giusta!
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IL TABELLINO
Paganese (3-5-2): Volturo; Panariello, Perrotta, Monopoli; Meola, Velardi, Martinovic, Deli (1'st Beretta), Toppan (1'st Ceccarelli); Novothny, De Sena (41'st Grillo). A disp. Marruocco, Tortora, Lanteri, Cioffi. All. Belotti
Benevento (4-3-3): Gori; Zanon, Mengoni, Signorini, Som; Espinal, Agyei (30'st Bonaiuto), Di Deo (40'st Campagnacci); Mancosu (25'st Ferretti), Evacuo, Altinier. A disp. Baiocco, Millesi, Porcaro, Montiel.All. Carboni
ARBITRO: Pagliardini di Arezzo (D'Apice - Cinquini)
MARCATORI: 26'pt Altinier (B), 25'st Panariello (P)
NOTE: Giornata piovosa. Spettatori 600 circa di cui 150 da Benevento. Recupero: 1'pt, 4'st
AMMONITI: Toppan, Deli, Volturo (P), Evacuo, Agyei, Signorini, Di Deo (B).
ESPULSO: al 40'st Martinovic (P) per fallo
3.1.14
Ultimora: Franco lascia la Paganese.
(dalla pagina Facebook di paganese.it)
Mercato: nel mirino una punta del Frosinone.
Paganese scatenata sul mercato: il diggì D'Eboli ha chiesto al Frosinone l'attaccante Salvatore Aurelio, in uscita dai ciociari.
da tuttolegapro.com
Qui Benevento: a Pagani con il sostegno della Curva Sud.
Anno nuovo, stesse emozioni. La prima gara del 2014 ci vedrà di scena al Marcello Torre di Pagani, dove riprenderemo il cammino interrotto nella gara casalinga contro il Prato. Comunichiamo pertanto l'allestimento di pullman il cui costo sarà di 10 euro e che potrete prenotare presso il Tabacchi Collarile di P.zza San Modesto, luogo in cui vi saranno comunicati orario e luogo di partenza. Invitiamo altresì coloro i quali intendano partire con mezzi privati a farlo uniti alla Curva Sud.
COMPATTEZZA, TUTT A PAGANI
da lostregone,net
2.1.14
Ultimora: Belotti nuovo tecnico e Marruocco nuovo portiere.
Da segnalare anche l'avvenuto ingaggio del portiere Vincenzo Marruocco.