30.11.07
Il derby di domenica tra Paganese e Cavese: prezzi dei biglietti.
La Paganese Calcio 1926 comunica che già da domenica prossima sarà disponibile il settore Curva Nord, destinato ai sostenitori locali.
Questi il costo dei tagliandi d'ingresso :
Tribuna
in prevendita - euro 20 + 1 (diritto di prev.)
al botteghino - euro 25
Distinti
in prevendita - euro 15 + 1 (diritto di prev.)
al botteghino - euro 20
Curva Nord
in prevendita - euro 10 + 1 (diritto di prev.)
al botteghino - euro 15
Inoltre si informa che i tagliandi riservati alla tifoseria metelliana sono 484, acquistabili esclusivamente presso rivenditori ETES.
paganese.it
Questi il costo dei tagliandi d'ingresso :
Tribuna
in prevendita - euro 20 + 1 (diritto di prev.)
al botteghino - euro 25
Distinti
in prevendita - euro 15 + 1 (diritto di prev.)
al botteghino - euro 20
Curva Nord
in prevendita - euro 10 + 1 (diritto di prev.)
al botteghino - euro 15
Inoltre si informa che i tagliandi riservati alla tifoseria metelliana sono 484, acquistabili esclusivamente presso rivenditori ETES.
paganese.it
Cavese, amichevole per testare il fantasista Greco (da Il Mattino).
GIUSEPPE BOVE Cava de’ Tirreni. Il campo inzuppato d'acqua e la capacità d'esaltarsi comunque: Gaetano Grieco (nella foto in azione) è tornato come prima, più forte di prima, leggiadro ed ispirato tra le linee nonostante le condizioni pessime del manto erboso. Palma Campania, quartier generale degli aquilotti, amichevole di preparazione al derby di Pagani: il fantasista napoletano illumina, partecipa all'azione, perfeziona l'intesa con Ercolano, affonda i colpi ben tre volte in 45 minuti e blinda la casacca numero dieci che l'esplosione di Tarantino aveva messo in discussione. Nessun ballottaggio, magari una staffetta tra i due, come già capitato domenica scorsa: Grieco titolare, Tarantino pronto a subentrargli nella ripresa. Anche il grande dubbio, probabilmente l'unico nutrito dal tecnico Ammazzalorso, è stato fugato dal test di ieri pomeriggio coi dilettanti dello Striano (Eccellenza girone A): Ercolano in prima linea a far battaglie col suo fisico possente, Grieco immediatamente a supporto con estro accompagnato finalmente da una discreta tenuta atletica. Le sofferenze d'inizio stagione (preparazione saltata ed infortunio rimediato dopo pochi turni) sono ormai in archivio: s'è riaccesa la luce di Grieco e la Cavese s'è riscoperta illuminata. Un po' dagli stipendi regolarmente pagati ieri pomeriggio dalla società, molto di più dal talento puro del fuoriclasse napoletano, autore di tre dei cinque gol che hanno chiuso la prima frazione con lo Striano. A bersaglio pure Ercolano e De Giorgio, che Ammazzalorso ha riportato a sinistra avendo recuperato Pierotti (al rientro da squalifica) e la possibilità di restituire Frezza alla naturale dimensione di tornante. Criscuolo tra i pali, Pierotti, Farina, Cipriani e capitan Nocerino in linea difensiva, Frezza e De Giorgio sugli esterni di centrocampo, Riccio e Alfano in cabina di regia, Ercolano e Grieco in attacco: questo l'undici provato da Ammazzalorso nel corso del primo tempo e destinato ad affrontare la Paganese nonostante le prestazioni confortanti fornite nella ripresa da Giampaolo (due gol per lui), Tarantino (autore di una doppietta) ed Aquino, che ha firmato il gol del definitivo 10-1. Allenamento al Lamberti per Bernardi, Zaccagnini e Teta, tutti con le valigie già pronte a gennaio. A Teta si sono interessate Juve Stabia, Olbia e Scafatese.
Curva ok, altri 1000 biglietti per i tifosi cavesi (da Il Mattino).
FILIPPO ZENNA Pagani. Un'accelerata ai lavori, l'ok dei tecnici e gli hurrà che l'eco dei portici espande in tutta Cava de' Tirreni: la curva nord del Marcello Torre diventa agibile ed apre le porte del derby ad un altro migliaio di tifosi aquilotti, delusi da'iniziale e ridotta disponibilità di 484 tagliandi. In 1500 potranno seguire la squadra di Ammazzalorso sistemandosi tra curva nord (quella di recente costruzione e con una capienza superiore) e curva sud (quella finora dedicata alle tifoserie ospiti). In mezzo, tra distinti e tribuna, l'ancor più nutrita folla di sostenitori azzurrostellati. 4200 i tagliandi messi a disposizione della tifoseria di casa ed un circuito telematico già mandato in tilt dalla richiesta massiccia d'acquisto: mille i biglietti "bruciati" in mezza giornata dai due punti vendita autorizzati (Bar Santa Lucia e Bar Mezzanino) ed una corsa che si preannuncia folle tra oggi e domani. Paganese-Cavese è epicentro d'entusiasmo (quasi 7000 le presenze previste per la giornata "Azzurra", per la felicità dei botteghini) e calamita d'attenzione che va perfino oltre i confini regionali. Paganese-Cavese è un lavoro quintuplicato per il segretario generale azzurrostellato, Gianfranco Rosati, che c'ha messo le tende in sede perché l'organizzazione dell'evento derby risulti perfetta e soddisfi un po' tutti. Il telefono non smette di squillare ed il fax di "partorire" accrediti: oltre una cinquantina i giornalisti che hanno richiesto un posto in tribuna stampa (lavoro straordinario per il responsabile della comunicazione, Paolo Saturno), una ventina - tra fotografi ed operatori video - quelli che troveranno sistemazione a bordo campo, quattro le emittenti televisive coi fari puntati sul derby, una quarantina le società che s'interesseranno alla sfida attraverso emissari. Atteso al botteghino accrediti anche un osservatore dell'Udinese col compito di stilare un'approfondita relazione sul bomber della Cavese Sergio Ercolano: il club friulano ha messo da tempo gli occhi addosso al gigante di Pianura e potrebbe già assicurarsene le prestazioni a gennaio per poi girarlo in prestito ad un club di serie B. Anche Salernitana e Gallipoli invieranno osservatori per assistere alle evoluzioni del funambolico Francesco Scarpa, leader e capitano della Paganese. Frenesie di una sfida suggestiva che ritorna dopo quindici anni: non serve un'accelerata perché il derby è già nell'aria.
Con il modulo a tre punte Perna pronto a segnare (da Il Mattino).
Pagani. Alla tentazione tridente è difficile resistere soprattutto dopo Verona, dopo la gagliarda prova del Bentegodi, dopo quel pari conquistato con una difesa rocciosa ed un ventaglio offensivo più ampio. Chiappini e le tre punte non è più soltanto una variabile al 4-2-3-1, ma un chiodo fisso, una strategia da perfezionare, un'immagine tattica più autoritaria con cui presentarsi al grande derby con la Cavese. La tentazione tridente ha così inghiottito nuovamente il tecnico degli azzurrostellati e strappato un sorriso al centravanti Massimo Perna (nella foto), mandato in prima linea nel pomeriggio di ieri durante le esercitazioni tattiche sostenute al Marcello Torre (e non più allo Squitieri di Sarno per mancanza di autorizzazione): «Speriamo sia riproposto», s'è limitato a dire il centravanti di Cosenza, consapevole che un ritorno all'antico (al più accorto 4-2-3-1) escluderebbe proprio lui dall'undici di partenza. Speranza un po' partigiana: «Sono un ex della Cavese ed ho una voglia matta di dare il mio contributo» - ma anche motivata dai segnali di progresso lanciati a Verona nella proposta di gioco: «Il tridente ha funzionato - confessa Perna - e potrebbe rappresentare la soluzione più adatta per aumentare in pericolosità e mettere in difficoltà un avversario così forte come la Cavese». Entra poi nei dettagli di un modulo più produttivo l'attaccante azzurrostellato: «La prima linea ha così più peso specifico e poi l'intesa con Cantoro e Scarpa è discreta. A Verona io e Cantoro scambiavamo spesso la posizione per non dare punti di riferimento alla difesa avversaria». Manca soltanto il gol a Massimo Perna per sentirsi del tutto rigenerato: «Dopo un paio di mesi di sofferenze la partita di Verona mi ha dato risposte soddisfacenti soprattutto sul piano fisico. È ovvio che pesa l'astinenza offensiva per uno che di professione fa il centravanti, ma di questo passo prima o poi arriverà anche la gratificazione personale». La tentazione tridente rende scontata la composizione della mediana (Marinucci Palermo, Campolattano e Cossu gli interpreti) non quella del reparto arretrato, arricchito dal recupero del fluidificante Giovanni Esposito: probabile, però, che Chiappini confermi i quattro del Bentegodi mantenendo De Giosa in posizione di terzino per prendere in consegna uno tra De Giorgio e Frezza. fi.zen.
29.11.07
Paganese-Cavese: dichiarazione del sindaco di Cava Gravagnuolo.
Il Sindaco di Cava de'Tirreni Luigi Gravagnuolo informa che, in occasione della sedicesima partita del campionato di serie C1 Girone A Paganese- Cavese, il Prefetto di Salerno Claudio Meoli e il Questore Vincenzo Roca hanno dato il via libera alla trasferta dei tifosi della Cavese presso lo stadio Marcello Torre di Pagani, chiedendogli di rendersi disponibile a farsi garante del comportamento dei tifosi della squadra metelliana.
Il Sindaco Gravagnuolo ha assicurato il Prefetto e il Questore sull'atteggiamento della tifoseria ospite, che sarà improntato alla massima correttezza.
In particolare il Sindaco tiene a raccomandare i tifosi di non recarsi allo stadio di Pagani in forma isolata o con auto private, bensì con gli autobus che saranno preventivamente organizzati. Il Sindaco, inoltre, sottolinea di non recarsi a Pagani se sprovvisti di biglietto, in quanto la disponibilità dei posti previsti per la tifoseria ospite è di non oltre 484 unità. Il sindaco è fiducioso sulla correttezza della tifoseria metelliana e precisa che in caso di scorrettezze, violenze o atteggiamenti incivili, non farà più da mediatore nei processi decisionali che riguardano la Cavese. "I tifosi della Cavese", spiega il Sindaco Gravagnuolo, "negli ultimi due anni hanno conquistato una notevole considerazione nell'ambiente sportivi. Ora sono concesse loro trasferte che vengono negate ad altre squadre che militano in categorie superiori. Il mio invito è quello di non buttare a mare il rispetto e una credibilità guadagnati nel tempo".
dal sito: www.cavese.it
Cavese: al lavoro per il derby (dal sito sscavesecalcio.com).
Continua la preparazione della Cavese in vista del derby con la Paganese, in programma domenica 2 dicembre (ore 14.30) allo stadio “Marcello Torre” di Pagani.
Oggi in programma per gli aquilotti una doppia seduta a Palma Campania (Na). Agli ordini di mister Ammazzalorso, i calciatori metelliani hanno lavorato intensamente sotto il profilo sia atletico che tecnico-tattico (nella foto, Alfano in azione).
Tutti in buone condizioni gli aquilotti. Anche oggi l’unico ad allenarsi in modo differenziato è stato Bernardi, che dovrebbe riaggregarsi martedì prossimo, alla ripresa della preparazione dopo la gara con la Paganese.
Ed a proposito di sfida con la Paganese, i giocatori aquilotti stanno affrontando la preparazione con grande concentrazione, consapevoli dell’importanza della posta in palio.
Ultima in classifica con 9 punti in compagnia del Verona, reduce dal buon pari proprio al “Bentegodi”, la Paganese di mister Chiappini finora in casa ha ottenuto 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, segnando 7 reti e subendone 8.
Numeri e dati che però, mai come in questa occasione, conteranno davvero poco domenica al “Torre”, in un derby che si ripropone a distanza di oltre 15 anni (campionato di Eccellenza 1991/1992: Cavese-Paganese 1-2, Paganese-Cavese 0-0).
Una partita molto attesa da entrambe le tifoserie, che sicuramente sapranno dare l’ennesima dimostrazione della propria civiltà e maturità. E che non si tratti di una gara come tutte le altre è confermato dalla decisione della società azzurrostellata di indire per domenica prossima la “Giornata Azzurra”.
Da sottolineare, ulteriore motivo di interesse della sfida, la presenza di ben 5 ex: Guarro, Perna, Scarpa e Taua nelle fila della Paganese, Ercolano nella Cavese.
Insomma, un match molto sentito, che però, al di là delle motivazioni di campanile, rappresenta per la Cavese l’occasione per dare continuità alla striscia positiva (5 turni: 3 vittorie e 2 pareggi) e per proseguire l’“operazione risalita” dopo il tormentato inizio di stagione.
Dopo la seduta odierna, la preparazione della Cavese proseguirà domani pomeriggio (ore 14.30), a Palma Campania (Na), con il consueto test infrasettimanale. Avversario degli aquilotti lo Striano, compagine militante in Eccellenza.
Venerdì, ancora a Palma Campania, è in programma una seduta pomeridiana, mentre sabato mattina, al “Simonetta Lamberti”, la Cavese rifinirà la preparazione in vista della partita con la Paganese.
L'addetto stampa Lello Pisapia
Paganese-Cavese: scatta la caccia al biglietto (da Il Mattino).
FILIPPO ZENNA Pagani. Bar Santa Lucia e Bar Mezzanino, gli unici due punti autorizzati alla prevendita dei tagliandi per il settore tribuna e per quello distinti. Una telefonata in società: «Qui c'è già una corsa matta al biglietto», ma soltanto da oggi sarà possibile acquistarli attraverso l'ormai classico circuito telematico. 4200 quelli disponibili, che aggiunti agli abbonati, dovrebbero garantire il record di presenze stagionale allo stadio Marcello Torre per il derby tanto atteso con la Cavese. Ma l'agibilità per la curva nord di recente costruzione, che avrebbe dovuto favorire l'afflusso di 1500 sostenitori di fede aquilotta, non è più arrivata e ai tifosi metelliani spetteranno soltanto 484 tagliandi. Due calcoli elementari ed una stima che fa comunque spavento: il tetto delle 5000 unità va verso lo sfondamento. In gergo calcistico, il classico pienone, quello delle grandi occasioni da cui trarre ulteriori stimoli, quello a cui aggrapparsi per inseguire la vittoria e recuperare ulteriore terreno sul percorso salvezza: «Può diventare fondamentale il sostegno del pubblico - spiega il tecnico degli azzurrostellati, Chiappini - Ci sarà tantissima gente sugli spalti e sono sicuro che ci trascinerà verso una prestazione maiuscola, sperando poi possa portare al successo». Dalla forza del tifo a quella difensiva: «Siamo ancora ultimi in coabitazione col Verona, ma i progressi sono evidenti: la squadra corre di più, è molto più solida ed organizzata e nelle ultime otto giornate, nonostante la difficoltà degli impegni, ha conquistato otto punti. Ho una fiducia enorme in questo gruppo e non penso minimamente al mercato, che è materia di esclusiva competenza societaria. Hanno assicurato rinforzi per gennaio e ne sono felice, ma il mio unico compito è quello di allenare». E migliorare la fase offensiva, unico freno verso una risalita altrimenti assai più produttiva: «Subire poco è un buon punto di partenza, ma - riconosce Chiappini - abbiamo bisogno di segnare con maggiore frequenza se vogliamo tirarci fuori in maniera decisa dalle sabbie mobili della classifica». Ed il tridente varato per la prima volta al Bentegodi di Verona ha il sapore di una possibile svolta: «C'abbiamo buone potenzialità offensive ed una tenuta difensiva che ci consente di sfruttarle pienamente». Cantoro, Scarpa e Perna ancora insieme è più di una semplice ipotesi: «Un pareggio non avrebbe grande importanza, è necessario vincere per dare una svolta alla stagione, ma - ne è consapevole Chiappini - non dovremo essere frenetici nella ricerca dei tre punti perché di fronte avremo una grossa squadra quale la Cavese, che oltre ad avere tanta qualità attraversa pure un periodo di forma straordinario».
28.11.07
Paganese-Cavese, è già clima derby. Attesi da Cava 1500 tifosi (da Il Mattino).
FILIPPO ZENNA Pagani. Il «Marcello Torre» si espande e si prepara ad accogliere ben 1500 sostenitori della Cavese. Tra oggi e domani, infatti, i tecnici comunali effettueranno un ultimo sopralluogo per verificare l'agibilità della curva nord di nuova costruzione. Venerdì mattina poi, dopo aver già incassato il parere favorevole dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive (il coefficiente di rischio è bassissimo considerando i buoni rapporti tra le due tifoserie), si riunirà la Commissione Provinciale di Vigilanza, alla presenza del Prefetto Claudio Meoli e dei vertici societari di Paganese e Cavese, per dare il via libera definitivo ed organizzare nei minimi dettagli l'ordine pubblico. E, intanto, per cori dei propri sostenitori contro la polizia in occasione della partita contro il Lecco la Cavese è stata multata di 1000 euro, multa ridotta perchè altri settori dello stadio hanno mostrato il loro dissenso. Il «Torre» si espande contemporaneamente con le ambizioni salvezza della formazione di Chiappini, rigenerata dal prestigioso pari del Bentegodi col Verona. Conquistato grazie ai riflessi felini del sempre più autoritario Botticella, alla tenuta stoica del reparto arretrato (fondamentale in tal senso l'inserimento di Criaco), al dinamismo dei mediani ed al sacrificio degli esterni d'attacco Cantoro ed in modo particolare Francesco Scarpa. Funambolico, autoritario, leader, capitano e restato in azzurrostellato per dimostrare la sua riconoscenza al presidente Trapani ed alla piazza che l'ha accolto senza pregiudizi quando il calcio gli aveva chiuso ormai le porte: «A Pagani devo tutto: da qui è ripartita ed esplosa la mia carriera ed un uomo come me non lo dimentica. Eventuali discorsi di trasferimento preferisco affrontarli a giugno, ma soltanto dopo aver completato la mia missione: preservare il patrimonio della C1». Vincola il proprio talento alla Paganese rifugiando i propri pensieri dall'interessamento insistente della Salernitana, ma anche della Cremonese, del Gallipoli, del Cittadella, del Pescara e - proposta formulata ieri alla società - dell'ambizioso Pisa di Ventura, che muove passi da gigante verso la massima serie: «Resto a Pagani - assicura Scarpa - per dare il mio contributo alla causa salvezza». Obiettivo alla portata della formazione di Chiappini, «e non soltanto per l'importante pareggio strappato sul campo del Verona - tiene a precisare il capitano - finora nessuna squadra ci ha messo sotto per davvero, non abbiamo mai perso con due gol di scarto e da alcune settimane a questa parte siamo diventati molto più tosti ed equilibrati. Dobbiamo crederci perché la classifica è corta, la salvezza diretta è distante appena sei punti, dovremo recuperare l'incontro casalingo con la Pro Patria e domenica ci sono tanti scontri diretti da cui trarre beneficio». A patto ovviamente di raccogliere il massimo dal prestigioso derby con la Cavese: «Una sfida del genere procura stimoli incredibili, figurarsi per me che sono un ex avendo vestito la maglia degli aquilotti nel 2002. Voglio fare belle figura e soprattutto vincere. Sarà dura perché la Cavese ha carburato da un po' di settimane a questa parte ed ha un organico di grosso spessore».
Domenica scatta la Giornata Azzurra. Anche gli abbonati pagano.
La Paganese Calcio 1926 comunica che domenica 2 dicembre, in occasione della gara interna con la Cavese, saranno sospesi gli abbonamenti, le tessere e le entrate di favore, per la celebrazione della "Giornata Azzurra".
Pertanto, anche gli abbonati dovranno acquistare il tagliando di ingresso per accedere allo stadio.
Hellas, contro la Paganese ancora una figuraccia (da L'Arena di Verona).
Luca Mantovani
Affonda l’Hellas di Arvedi. Il Conte assiste senza battere ciglio all’ennesima figuraccia di una squadra senz’anima e senza identità, costruita «alla Pastorello». Solo un obiettivo: il portafoglio del padrone senza pensare al cuore e alla passione della gente.
Anche ieri sera sono arrivati in diecimila a sfidare il freddo e la nebbia per spingere i gialloblù fuori dalle sabbie mobili. Poteva essere la partita della svolta, Comazzi e compagni giocavano contro la Paganese, la squadra che divideva con loro l’ultima piazza della classifica. Il Verona doveva vincere per lasciare i campani in fondo all’abisso e riagganciare il treno che portava alla salvezza. È arrivata un’altra delusione, ancora uno zero a zero che non regala speranze per il futuro. La gara prende una brutta piega fin dai primi minuti. Davide Pellegrini deve rinunciare a Iovine squalificato e a Mancinelli infortunato ma ripropone uomini e schemi che già si erano visti sotto la gestione Colomba. Rafael in porta, linea difensiva a quattro (Martinelli e Morabito sulle fasce, Comazzi e Sibilano al centro), due mediani come Herzan e Corrent, Morante in avanti con Ferrarese, Cissè e Cossu a sostegno.
Il trottolino sardo viene mandato in campo al posto di Greco che non ha ancora recuperato al cento per cento, il giovane africano è già in palla dopo le fatiche con la nazionale del suo Paese e viene gettato subito nella mischia alle spalle di Morante. Pronti, via. Tutti si aspettano il Verona all’arrembaggio ma si capisce subito che non è serata. I riflettori del Bentegodi e i fari delle telecamere non riscaldano un Verona che gioca al piccolo trotto. Una ragnatela di passaggi in mezzo al campo, qualche azione personale, assoluta mancanze di idee dalla difesa all’attacco. Solo Cissè presenta un paio di accelerazioni che mettono in crisi la difesa avversaria, arrivano gli applausi della gente ma i compagni di squadra non seguono la strada tracciata dal baby attaccante. La Paganese fa il compitino, si difende con ordine, Chiappini piazza Cossu davanti alla difesa, lascia il solo Perna in avanti e fa retrocedere anche i due esterni sulla linea dei centrocampisti. Uno schieramento prudente e agile, il progetto è buono ma si tratta pur sempre di un bunker. Purtroppo il Verona non ha le armi per abbatterlo. Il primo pericolo, vero, per Botticella arriva al 39’. Ferrarese se ne va a sinistra, perfetto il cross in area, Cossu prova la botta al volo, Botticella para. Finisce il tempo e piovono i fischi. Pellegrini si fa sentire negli spogliatoi, i gialloblù tornano in campo con l’intenzione di portare a casa i tre punti.
In tre minuti costruiscono tre azioni da gol importanti, clamorosa quella che può sfruttare Corrent dopo uno scambio con Morante. La costruzione è buona, la conclusione da dimenticare, il sinistro si spegne alla sinistra di Botticella.
Il Verona capisce che i campani non sono poi così forti, insegue la vittoria e spinge sull’acceleratore. Al 13’ Cossu batte una bella punizione dalla trequarti, Comazzi anticipa tutti di testa, Botticella respinge come può, Sibilano e Morante sono lì ma non trovano il tempo giusto per battere a rete. Pellegrini ci crede, toglie Cossu e getta nella mischia Greco.
La Paganese vacilla, i gialloblù provano a sfondare sulle fasce, cercano di dare continuità alla manovra offensiva, Ferrarese da una parte e Greco dall’altra diventano imprendibile. Serve un po’ di concretezza in più, soprattutto in area avversaria. Il tocco giusto al momento giusto.
Anche perchè, intorno alla mezz’ora, solo Rafael evita la beffa ai gialloblù mettendo in angolo una botta di Cantoro dal limite. Un campanello d’allarme per il Verona che riparte in attacco. Un minuto dopo Greco scambia con Martinelli e va al tiro ma il suo sinistro è fuori di poco. Al 39’ l’azione che potrebbe cambiare la partita. Splendida accelerazione di Ferrarese sulla sinistra - ricordate il gol che l’anno scorso portò alla vittoria nel derby con il Vicenza? - e traversone perfetto in mezzo. Questa volta al centro dell’area non c’è Akagunduz ma Morante. Colpo di testa dall’alto in basso, a due passi dalla porta, a portiere battuto. La palla si alza e vola sopra la traversa. Dalla Curva si alza il coro «buffone buffone», Pellegrini toglie l’attaccante gialloblù per evitare guai peggiori. Resta il tempo per un altro cross di Martinelli dalla destra, la palla attraversa tutta la porta, Cissè non arriva. Il cartellino rosso a Ferrarese, in pieno recupero, rende la notte ancora più buia
http://www.larena.it/
27.11.07
Chiappini: «Tabù sfatato, era ora» (da Il Mattino).
Verona. Finalmente, il primo punto in trasferta. Lo 0-0 di Verona vale molto, perché mantiene gli scaligeri a braccetto con gli azzurrostellati e questo è un buon viatico per l'immediato futuro. Andrea Chiappini lo sa, per questo sorride uscendo dal glorioso terreno del "Bentegodi". Ma c'è anche lo spazio per un paradosso: «Abbiamo colto il nostro primo punto in trasferta - ha dichiarato il mister - e ne siamo molto contenti. Probabilmente, però, abbiamo ottenuto il risultato positivo proprio nella trasferta in cui abbiamo giocato un pochino peggio rispetto ad altre volte. Vuol dire che la dea bendata si è finalmente ricordata di noi». La compagine azzurrostellata ha confermato i progressi della propria difesa, ormai divenuta il vero punto di forza. «E' vero - ha confermato Chiappini - in difesa stiamo facendo bene, del resto i numeri parlano chiaro e ci confortano parecchio. Nelle ultime 7 partite, abbiamo subito soltanto 3 reti e questo significa che abbiamo trovato gli equilibri giusti nel reparto arretrato. Adesso dovremo vedere di migliorare il nostro attacco, anche se non sarà così facile. Sono ottimista, del resto stiamo facendo bene e abbiamo finalmente sfatato il nostro tabù da trasferta. In questa partita, abbiamo concesso qualche occasione ad un avversario che voleva vincere a tutti i costi, ma direi che la Paganese non ha sofferto più di tanto, i ragazzi hanno tenuto decisamente bene il campo». Sorride anche Raffaele Trapani, che strizza l'occhio al mercato di gennaio. «Adesso ci dobbiamo godere questo punto conquistato a Verona - ha commentato soddisfatto il presidente - per poi iniziare a pensare alle prossime partite di campionato, a cominciare dal derby con la Cavese della prossima settimana. Il nostro obiettivo, fino alla riapertura del mercato di gennaio, sarà quello di conquistare quanti più punti possibili. Poi, con il nuovo anno, vedremo quali accorgimenti apportare all'organico. Noi dirigenti siamo già al lavoro per fare di tutto per salvaguardare il patrimonio della terza serie, conquistata con tanta fatica. Sono convinto che abbiamo le carte in regola per centrare la salvezza, la squadra sta iniziando a mostrare il proprio potenziale». f.m.
Paganese di ferro, primo punto in trasferta (da Il Mattino).
FULVIO MARTELLINI Verona. Il primo punto in trasferta vale quanto una vittoria: la Paganese resiste agli assalti disperati della nobile decaduta Verona al Bentegodi, lo stadio dello scudetto scaligero, si difende con orgoglio, sfiora perfino il colpo da tre punti e non si lascia staccare in ultima posizione dalla formazione veneta guardando con maggiore ottimismo al futuro e alle possibilità di salvezza. Chiappini è sorprendente nelle scelte iniziali: c'è Perna in prima linea ed una conseguente modifica nel modulo (dal 4-2-3-1 al 4-3-3) portata dalle posizioni larghe di Scarpa e di Cantoro. Che dopo ottanta secondi potrebbe già far male con una punizione dai 30 metri deviata dalla barriera e terminata di poco a lato. La formazione di Chiappini occupa con intelligenza tutte le zone del campo, soprattutto la mediana irrobustita da Marinucci Palermo e Campolattano a supporto di Cossu per avere superiorità numerica lì dove il Verona ha grosse qualità individuali (Herzan e Corrent sono un lusso per la C1). I padroni di casa sono tesi e contratti in avvio e si rivede ancora la Paganese quando l'orologio ha da poco completato il decimo giro di lancette: il destro dal limite di Perna è centrale, ma velenoso e Rafael controlla con difficoltà aggiuntive. Entrano poi in partita di Cossu e Ferrarese e, conseguentemente, prende maggiore respiro ed autorità la manovra dei veronesi, insidiosi al 12' (taglio da destra di Cossu: Campolattano rincula e mette in corner anticipando Morante) e al 15' (cross di Ferrarese per Morante che controlla goffamente favorendo il recupero di Botticella). Poca roba per impensierire seriamente la Paganese, arretrata eccessivamente però nel baricentro rispetto alla fase iniziale dell'incontro ed "esaurita" in pericolosità al 20' nell'insidioso cross di Scarpa che Rafael raccoglie con un balzo felino. Gli ultimi quindici minuti della prima frazione registrano un netto predominio del Verona, pericoloso al 28', al 31' e soprattutto al 39' quando Cossu riceve sul secondo palo un preciso assist di Ferrarese e calcia al volo da distanza ravvicinata trovando la risposta istintiva quanto prodigiosa di Botticella. Che blinda ancora la porta azzurrostellata ad inizio ripresa quando il Verona preme il piede sull'acceleratore alla ricerca del vantaggio: il numero uno della Paganese tira un sospiro di sollievo al 2' (Corrent con un sinistro dal limite fa la barba al palo), ma salva il risultato tra il 13' e il 14' opponendosi prima in spaccata su un destro ravvicinato di Cissè poi d'istinto su un colpo di testa di Comazzi, bravo ad inserirsi su una punizione di Cossu. La Paganese vive di ripartenze (Chiappini per questo richiama in panchina il compassato Campolattano e manda nella mischia il velocista Franzese) e va perfino ad un passo dal colpo grosso al 27' con un destro velenoso di Cantoro che termina di un soffio sul fondo grazie alla deviazione di Rafael. Al 39' il pericolo più grosso per Botticella, ma Morante ad un metro dalla linea di porta alza di testa sopra la traversa. Nel recupero, col Verona in dieci per l'espulsione di Ferrarese, potrebbe anche vincere prima con Cantoro, che s'allunga il pallone sul più bello, poi con De Giosa il cui sinistro velenoso trova la risposta istintiva di Rafael.
Il tecnico del Verona Pellegrini: "Meglio che in altre occasioni" (da hellasverona.it).
"Quando la squadra mette in campo tutto quello che ha, posso dirmi contento"
VERONA - Al termine della gara contro la Paganese, in cui i gialloblù non sono riusciti ad andare oltre un pareggio per 0-0, il tecnico Davide Pellegrini ha incontrato gli organi d’informazione.
Presso la sala stampa dello stadio "Bentegodi", il mister scaligero ha mostrato il proprio rammarico per la mancanza di concretezza, nonostante l’impegno profuso dai suoi ragazzi: "La squadra ha disputato una buona partita, entrando in campo con l’atteggiamento giusto. Sicuramente abbiamo giocato meglio che in altre occasioni soprattutto a livello di gioco, poi ho visto un ottimo impegno. Unico rammarico per il risultato, questi quindici giorni sono stati utili per migliorare la condizione."
L’Hellas resta fanalino di coda della Serie C1, ma Pellegrini vuole guardare avanti: "Ci è mancato solo il gol, io sono ottimista come il primo giorno. Il modo di lavorare affrontato finora ci ha permesso di creare molto, col Monza per esempio non siamo riusciti ad arrivare al tiro così spesso. In questo momento servono voglia ed entusiasmo, tra i calciatori vedo ancor più impegno di quanto mi aspettassi inizialmente. Per quanto riguarda il mercato, non è uno dei miei pensieri. Io conto su questi ragazzi e continuo a crederci. Quando la squadra mette in campo tutto quello che ha, posso dirmi contento."
Fonte : www.hellasverona.it
A Verona la Paganese per la prima volta in maglia rossa.
26.11.07
Pareggio a reti bianche, gli scaligeri restano ultimi in classifica (dal sito hellasverona.it).
VERONA - La quindicesima giornata comincia con un minuto di raccoglimento in ricordo di Daniele Paladini, il maresciallo capo dell’esercito italiano che ha perso la vita in Afghanistan. Davide Pellegrini si affida davanti al tandem Cissè-Morante, mentre Chiappini lascia il neo-tesserato Muwana in panchina.
Primo pericolo per la porta di Botticella al 10’, il traversone di Ferrarese dalla destra è chiuso in corner da un difensore che anticipa Cissè. Ancora Cissè tira da fuori al 18’, il tiro dell’attaccante è parato dal numero uno azzurrostellato senza problemi.
Ammonito al 21’ il Cossu della Paganese, per un fallo all’altezza della metà campo sul suo omonimo gialloblù. Un cross sempre di Ferrarese dalla sinistra al minuto 31 crea qualche affanno alla difesa avversaria, che riesce a liberare dopo un batti e ribatti tra Criaco e De Giosa. Subito dopo incursione di Cissè che taglia il campo dalla sinistra alla parte opposta, il tiro termina di poco a lato strappando comunque gli applausi del pubblico.
Al 32’ cross dalla destra di Cantoro, gli scaligeri chiudono in corner. La palla calciata dallo stesso argentino termina in rimessa laterale dopo la deviazione di Comazzi. Corrent viene ammonito per proteste al 34’, seconda sanzione della gara da parte di Calvarese.
Grande azione di Ferrarese sulla sinistra al 37’, Cossu prova il tiro al volo ma il numero campano risponde alla grande. Punizione di Cossu dalla trequarti al 42’, il colpo di testa di Morante finisce alto sopra la traversa. Allo scadere della prima frazione giallo per gioco scorretto al capitano ospite Scarpa.
Uno-due Herzan-Morante al 48’ al limite dell’area, il sinistro del centrocampista termina a lato. Terza ammonizione per i campani al 52’, Marinucci Palermo fa un fallo da dietro che il direttore di gara non perdona. Entra nel taccuino dei cattivi anche Sibilano, difensore che era già presente nella lista dei diffidati e salterà la trasferta di Novara.
Fumai lascia il posto a Lopez al 57’, prima sostituzione della gara. Al quarto d’ora Comazzi sfiora il tap-in vincente, la palla resta nei pressi della linea di porta ma nessuno riesce a concretizzare. Tiro di Perna subito dopo, Rafael blocca. Mister Pellegrini cambia Cossu con Greco al 67’.
Cartellino giallo per Lopez, reo di aver commesso un fallo da tergo sul neo-entrato Greco. Entra Franzese, il centrocampista della Paganese, al posto di Campolattano al minuto 72. Morante al minuto 83 fallisce una grande occasione su servizio di Greco, il colpo di testa del numero nove finisce alto.
Lo stesso Morante viene sostituito dal compagno Da Silva subito dopo, all’84’. Ammonito De Giosa all’86’ per aver steso Greco, lanciato in un’azione personale. Espulso al 91’ Ferrarese per proteste. Orfei rileva Morabito al 92'. La partita si chiude dopo cinque minuti di recupero, i gialloblù restano a quota nove in classifica.
Il tabellino
HELLAS VERONA F.C.
Rafael; Martinelli, Comazzi, Sibilano, Morabito (92' Orfei); Ferrarese, Herzan, Corrent, Cossu (67’ Greco); Cissè, Morante (84’ Da Silva). (Franzese, Hurme, Dianda, Giraldi). All. Pellegrini
PAGANESE CALCIO 1926
Botticella; Esposito, Criaco, De Giosa, Fumai (57’ Lopez); Campolattano (72’ Franzese), Cossu; Perna, Marinucci, Scarpa; Cantoro. (Gallo, Guarro, Muwana, Mammetti, Taua). All. Chiappini
Arbitro: Calvarese di Teramo
Assistenti: Venuto, Toti
Ammoniti: Cossu (P), Corrent, Scarpa, Marinucci Palermo, Sibilano, Lopez, De Giosa
Espulsi: 91’ Ferrarese
Recupero: 2’ - 5’
Spettatori: 10.876
Fonte: hellasverona.it
Hellas Verona-Paganese 0-0. Pareggio a reti inviolate nel derby delle disperate.
Finisce a reti inviolate il match salvezza tra Hellas Verona e Paganese. Gli scaligeri provano qualcosa in più, ma la Paganese copre bene tutti gli spazi.
HELLAS VERONA: Rafael, Martinelli, Comazzi, Sibilano, Morabito (92' Orfei), Ferrarese, Herzan, Corrent, Cossu (67’ Greco), Cissè, Morante (84’ Da Silva). A disp: Franzese, Hurme, Dianda, Giraldi. All. Pellegrini
PAGANESE: Botticella, Esposito, Criaco, De Giosa, Fumai (57’ Lopez), Campolattano (72’ Franzese), A. Cossu, Perna, Marinucci, Scarpa, Cantoro. A disp: Gallo, Guarro, Muwana, Mammetti, Taua. All. Chiappini
Arbitro: Calvarese di Teramo (Venuto – Toti)
Ammoniti: A. Cossu, Corrent, Scarpa, Marinucci Palermo, Sibilano, Lopez, De Giosa
Espulso: 91’ Ferrarese
Spettatori: 11.000 circa con 200 provenienti da Pagani.
Allo stadio Bentegodi di Verona andava in scena lo scontro salvezza tra gli scaligeri e la Paganese di mister Chiappini. Una partita che ha dato poche emozioni ai circa 11.000 presenti, e che ha ancora una volta evidenziato la sterilità dei gialloblu locali. Una prima frazione di gioco che lascia praticamente bianchi i taccuini dei cronisti presenti, eccezion fatta per l’occasione capitata al 39° sui piedi di Cossu, che in piena area di rigore, si è visto ribattere il tiro da un ottimo Botticella.
Una partita bloccata sin da subito, e non solo per la scarsa visibilità, ma soprattutto perché le due squadra non sono riuscite a giocare in maniera corta. Formazioni allungate per gli inevitabili lanci lunghi, da una parte verso Morante, dall’altra verso il solitario Perna. Primi 45 minuti di gioco che hanno rispecchiato in pieno la posizione di classifica di entrambi le contendenti. Si esce tra i fischi e mugugni degli spettatori, che avrebbero voluto vedere ben altra gara.
L’avvio di ripresa è tutto di marca gialloblu, con Ferrarese e Cissè a cercare di penetrare l’area di rigore degli azzurro stellati, questa sera in una sgargiante divisa granata. Le occasioni per gli scaligeri non mancano, ma a latitare è l’ultima “zampata”, quella determinante, dove a turno i vari Corrent, Cossu e Morante non riescono ad arrivare. Disarmante la prestazione di Morante, lontano parente di quello visto lo scorso anno alla Samb. Per lui solo gioco di sponda e niente più.
La Paganese si difende con ordine, anche se a volte si trova in affanno, specie su palla inattiva, dove i gialloblu mettono in apprensione la retroguardia della Paganese, con le incursioni aeree di Sibilano. Non cambia il canovaccio della gara. L’Hellas alla ricerca del gol scaccia crisi, la Paganese a chiudere gli spazi, cercando le giocate di rimessa. E per poco Cantoro non riesce nell’impresa, quando appena dentro l’area di rigore calcia a botta sicura, ma Rafael De Souza devia in angolo.
La gara si chiude con la sostituzione di Morante e l’espulsione di Ferrarese, che si lascia andare a qualche parola di troppo verso l’assistente del signor Calvarese di Teramo (ottima la sua direzione di gara) che gli estrae il cartellino rosso. Un punto a testa, che serve più alla Paganese che al Verona di mister Pellegrini, che dovrà lavorare ancora molto per tentare di salvare il salvabile.
Stefano Cordeschi – www.calciopress.net
Paganese a Verona per la riscossa. Chiappini ottimista: possiamo farcela (da Il Mattino).
ETTORE ROMANO Pagani. Rientra Criaco, forse parte titolare Perna: questo ha suggerito ad Andrea Chiappini la seduta di rifinitura svolta ieri mattina al Torre prima della partenza per Verona dove stasera (fischio d'avvio ore 20,45) gioca la Paganese alla luce dei riflettori e in diretta tv. Dubbi pochi, certezze tante. Chiappini tiene a sottolinerare una serie di aspetti positivi forse emersi poco finora perchè sottostimati da una classifica impietosa che relega gli azzurrostellati all'ultimo posto proprio insieme al Verona. «Nelle ultime sei partite - questo il concetto che infonde fiducia a Chiappini - abbiamo segnato poco, soltanto tre gol, ma abbiamo subito anche poco. Per me, al di là di quanto dice la classifica, questo è un aspetto fondamentale dal quale ripartiamo a Verona. Significa che la Paganese ha trovato un suo equilibrio, anche di personalità, testimoniato dal fatto che nessuno ci ha mai messo sotto sul piano del gioco. Se continuiamo su questa strada, anche a Verona, il futuro potrebbe apparire anche meno nero di come è invece il presente». Introduce così la sfida al Bentegodi il tecnico della Paganese: «Sulla carta il Verona ha una squadra di categoria superiore che però male si è calata nella realtà della serie C. Di contro, noi, dopo un avvio sofferto, abbiamo fatto grossi passi in avanti anche sul piano fisico. Dobbiamo trarre vantaggio allora da questa condizione psicologica: il Verona deve vincere ad ogni costo e avrà, forse, un atteggiamento mentale che può nuocere alla squadra. Noi, al contrario, sappiamo di valere più degli otto punti che ci ritroviamo in classifica e abbiamo due assi come Scarpa e Cantoro da calare in qualsiasi momento. Chissà che la riscossa della Paganese non possa inziare già da Verona, in uno stadio dove s'è vinto finanche uno scudetto e che offrirà ai ragazzi stimoli superiori alla media. Io confido tanto in questa Paganese che è tutt'altro che spacciata anche se capisco chi parla di partita da ultima spiaggia». Ancora a casa Giovanni Esposito, Chiappini per la sfida di stasera sposta De Giosa a guardia della fascia difensiva sinistra e immagina un duo formato dal potente Cantoro e dall'agile Perna con Scarpa a loro supporto. Come a dire, guai a giocare per il pari. Il coraggio di offendere non manca alla Paganese.
Paganese a Verona, sfida per la salvezza (da Il Mattino).
Pagani. Chiappini prepara la sfida di Verona. Rientra Criaco, forse titolare Perna: questa la risultante della seduta di rifinitura svolta ieri allo stadio Torre prima della partenza per Verona dove stasera (ore 20,45) gioca la Paganese in diretta tv (Rai Sat). Chiappini tiene a sottolinerare una serie di aspetti positivi forse emersi poco finora perchè sottostimati da una classifica impietosa che relega gli azzurrostellati all'ultimo posto proprio insieme al Verona. «Nelle ultime sei partite - dice il tecnico azzurrostellato - abbiamo segnato poco, soltanto tre gol, ma abbiamo subito anche poco. Per me, al di là di quanto dice la classifica, questo è un aspetto fondamentale. Significa che la Paganese ha trovato un suo equilibrio, anche di personalità, testimoniato dal fatto che nessuno ci ha mai messo sotto sul piano del gioco. Se continuiamo su questa strada, anche a Verona, il futuro potrebbe apparire anche meno nero di come è invece il presente». Il tecnico azzurrostellato commenta così la sfida di stasera allo stadio Bentegodi: «Sulla carta il Verona ha una squadra di categoria superiore che però si è calata male nella realtà della serie C». Ancora a casa Giovanni Esposito, Chiappini per la sfida di stasera sposta De Giosa a guardia della fascia difensiva sinistra e immagina un duo in attacco formato dal potente Cantoro e dall'agile Perna con Scarpa a loro supporto. e.r.
25.11.07
C1/A - Risultati e marcatori 15a. Sconfitte tre nostre dirette concorrenti.
Tutto sommato una buona domenica per noi tifosi della Paganese. Restano al palo, infatti, Lecco, Ternana e Manfredonia. Una vittoria a Verona ci permetterebbe di accorciare decisamente la classifica.
La Cavese travolge il Lecco. Monza corsaro a Cittadella. Cremonese cala il poker con il Foligno. Nulla di fatto tra il Foggia e il Novara. La Pro Patria batte nettamente il Manfredonia. La Pro Sesto nel finale supera in rimonta il Padova. Pareggio ricco di reti tra Sassuolo e Legnano. Il Venezia regola la Ternana. Hellas Verona-Paganese si gioca in posticipo tv domani sera.
Cavese-Lecco 3-0
8’st Ercolano, 13’st Grieco,
42’st Tarantino
Cittadella-Monza 0-1
39’st Rossi
Cremonese-Foligno 4-0
14’pt Temelin rig, 5’st Zauli,
9’st Temelin rig, 41’st Pepe
Foggia-Novara 0-0
Pro Patria-Manfredonia 3-0
5’pt Dalla Bona, 42’pt Citterio,
40’st Ardemagni
Pro Sesto-Padova 2-1
15’st Cotroneo (P), 44’st Valtulina (PS),
45’st Dalla Costa (PS)
Sassuolo-Legnano 2-2
2’pt Masucci (S), 9’pt Taldo (L), 3’st Consolini (S), 10’st Albino (L)
Venezia-Ternana 2-0
7’pt Collauto rig, 27’pt Veronese
Hellas Verona-Paganese lun. 26 ore 20,45
24.11.07
Paganese, sfida salvezza a Verona. Campolattano lotta per una maglia (da Il Mattino).
NELLO CALIFANO Pagani. Chiamatela la gara dell'ultima spiaggia. Contro la nobile decaduta Hellas Verona, con cui divide l'ultimo posto in graduatoria, la Paganese infatti, si gioca, nel posticipo di lunedì sera, una buona fetta di permanenza in terza serie. E poco importa che siamo solo alla quindicesima giornata del girone di andata. Nel calcio contano i numeri, quelli che inchiodano la formazione in maglia azzurrostellata in ultima posizione. La Paganese del nuovo corso Chiappini ha raccolto la pochezza di sette punti in undici gare, è stata trafitta sedici volte in tredici gare, con una media di 1,2 gol a partita, mentre è andata a segno solo nove volte con Cantoro, Scarpa e Franzese, rispettivamente con quattro, tre e due marcature. E proprio la linea avanzata della Paganese è finita, da qualche giornata, sulla graticola così come lo schema tattico adottato dal trainer azzurro stellato. Che la Paganese segni poco è un dato oggettivo su cui occorre intervenire, nove reti infatti sono una media da retrocessione. E allora qualche dubbio viene fuori sullo schema di Chiappini ad una sola punta, giudicato poco offensivo oltre che, dati alla mano, poco redditizio fino a questo punto del torneo. Da più parti si invoca un cambiamento di rotta che, tradotto in termini calcistici, significa un più spregiudicato 4-4-2. Il solo Cantoro, che pure sembra fare reparto da solo, non basta per la salvezza e poi in organico c'è gente che scalpita per scendere in campo come Perna. Allora Chiappini è tra due fuochi, scegliere il modulo che meglio si adatta al suo organico o cambiare per cercare di raddrizzare la rotta. Il pensiero del tecnico di Latina è arcinoto. Con questi uomini e in questa condizione l'unico schema plausibile è quello con una sola punta, che garantisce maggiore copertura, perché è vero che c'è da offendere ma è anche vero che bisogna non prenderle. Dopo la doppia seduta del giovedì, sgambatura serale ieri contro la formazione Allievi sotto la luce artificiale del ”Torre”. In terra scaligera, mister Chiappini dovrà fare a meno, per infortunio, dell'esterno di difesa, Giovanni Esposito, recuperabile però per la cara casalinga conto la Cavese. In mediana si giocano il posto Campolattano e Marinucci Palermo.
Clamoroso!!! Inter e Milan interessate a Bordeanu!
Da pag. 3 de "Il Corriere dello Sport" di stamattina :
I nerazzurri seguono con Milan e Torino il portiere romeno Bordeanu: gioca nella Pro Vasto in D
Inter e Milan stanno seguendo con grande attenzione il portiere romeno Georgian Liviu Bordeanu (24) che in gioca in serie D nella Pro Vasto. La storia di questo ragazzo è particolare: dal Bacau, in Romania, si è svincolato un anno fa. E’ arrivato in Italia e ha trovato posto in serie D: forse, dietro questa scelta anche l’intenzione di far abbassare il parametro da riconoscere ai romeni. Bordeanu piace molto anche al Torino in A e a Rimini e Messina in B. Inter e Milan potrebbero investire su questo gigante di 198 centimetri per 90 chili dotato di una agilità insolita per la stazza e che - sussurrano - ad Appiano Gentile deve essere già passato ( in prova) dopo aver lasciato il suo Paese.
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Paganese.it
I nerazzurri seguono con Milan e Torino il portiere romeno Bordeanu: gioca nella Pro Vasto in D
Inter e Milan stanno seguendo con grande attenzione il portiere romeno Georgian Liviu Bordeanu (24) che in gioca in serie D nella Pro Vasto. La storia di questo ragazzo è particolare: dal Bacau, in Romania, si è svincolato un anno fa. E’ arrivato in Italia e ha trovato posto in serie D: forse, dietro questa scelta anche l’intenzione di far abbassare il parametro da riconoscere ai romeni. Bordeanu piace molto anche al Torino in A e a Rimini e Messina in B. Inter e Milan potrebbero investire su questo gigante di 198 centimetri per 90 chili dotato di una agilità insolita per la stazza e che - sussurrano - ad Appiano Gentile deve essere già passato ( in prova) dopo aver lasciato il suo Paese.
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23.11.07
Anteprima 15a giornata.
Dopo la sosta, dovuto al momento tragico che sta attraversando il calcio italiano, riprende a vele spiegate il cammino del Campionato di C1. Ma questa sosta ha fatto bene o male ai motori surriscaldati delle squadre? Sicuramente in termini di continuità,almeno per le squadre più in forma, questa sosta è stata penalizzante. Un po’ meglio per le squadre alla ricerca della propria connotazione, visto che questa pausa di riflessione dovrebbe esser servita per riordinare le idee.
Si spera che l’abbiano fatto squadre come la Cavese. I tirrenici, dopo la breve parentesi Cioffi, hanno altalenato prestazioni convincenti ad altre meno. Domenica al Lamberti arriva il Lecco e per la squadra tutta può essere un occasione per riprendersi la tranquillità del centro classifica. Di ben altro lignaggio gli impegni delle prime della classe. Il Cittadella ospita il Monza di Pagliari. Partita che vedrà il ritorno in Veneto del bomber brianzolo Teo Beretta, che proprio a Cittadella ha lasciato un buon ricordo. La Cremonese, ospita allo Zini il Foligno. Brutta avversaria la compagine che ha già bloccato in casa il Cittadella. Le ultime 3 sorelle di vetta Sassuolo, Padova e Venezia sono chiamate ad impegni sulla carta facili, ma mai da sottovalutare. Il Sassuolo ospita il rigenerato Legnano dell’accoppiata Notaristefano-Didonè, e visto il ruolino casalingo (ben 6 vittorie consecutive) problemi non ce ne dovrebbero essere. Sempre avversaria lombarda per il Padova. I veneti viaggeranno in direzione Sesto S.Giovanni, per affrontare una Pro Sesto che sta attraversano un piccola crisi ma i colpi di coda non sono da escludere. Infine il Venezia attende al Penzo la Ternana, per un match che prevederà l’assenza dei tifosi ospiti. La notizia non rende allegri ma è la dimostrazione di quanto siano fragili le dinamiche del tifo nel mondo pallonaro. Giorgini, senza tifo al seguito, tenterà il colpaccio esterno per ridare un po’ di sale alla classifica insipida degli ultimi tempi.
Anche a Foggia si ricomincia in casa dopo la sosta. I dauni , rinfrancati dai risultati degli ultimi tempi e sotto i riflettori delle prime brume di mercato, ospiteranno il Novara. L’avversario è bello tosto ma Campilongo negli ultimi tempi con la sua creatura mette un po’ paura a tutti. Chi la spunterà il senso del goal di Rubino o le penetranti manovre di Biancone e soci? Difficile dare un responso anche se la bilancia pende per la parte del Foggia. L’altra squadra della Capitanata, il Manfredonia, sarà impegnata nello scontro salvezza con la Pro Patria. Novelli dovrà dare sfogo alla sua abilità pèer avere la meglio in un match che potrebbe essere importante per il prossimo futuro.
Nel lunedì di C1, inoltre, come ultimo assaggio il Verona ospiterà nello scontro tra ultime della classe la Paganese. Per i Venti l’ultima spiaggia per far vedere finalmente che il brutto momento sta passando. La prima dimostrazione la darà il nuovo assetto societario che già dai primi di dicembre sarà al lavoro e ci potrà ridare il Verona che tutti si aspettavano
Lorenzo Lauri – www.calciopress.net
Fidelè, rinforzo per Chiappini, arriva l’ok della Lega pronto per il debutto a Verona (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Contro il Verona mister Chiappini potrà contare anche sul colored di centrocampo Fidèle Muwana. Nella tarda serata di ieri è arrivato il comunicato della Lega che sancisce l’avvenuto tesseramento del giocatore. Fidèle, che si allena con la compagine azzurrostellata da quasi due mesi, a Verona potrebbe fare il suo debutto ufficiale nel calcio italiano. Nato il 6 dicembre del 1981 a Kinshasa (Congo), Fidèle ha giocato in Francia ed in Germania. Lo scorso anno è stato per qualche mese aggregato alla formazione inglese del Sutton United per poi approdare in Italia in cerca di fortune. Centrocampista centrale dovrebbe essere l'uomo in grado di dare geometrie al centrocampo azzurrostellato. Chiappini lo ha sempre impiegato nei test amichevoli e confida molto nelle qualità del calciatore di colore. In attesa di altri acquisti di un certo spessore che si concretizzeranno con la riapertura del mercato a gennaio il presidente Trapani appena rientrato in Italia si è espresso favorevolmente sull'atleta. «E' un ragazzo serio e dotato di ottima visione di gioco. E' con noi da un po di tempo e solo gli incartamenti non gli hanno permesso di esordire prima in campionato. A Verona spetterà al tecnico decidere se impiegarlo subito o a partita in corsa. L'importante è che la Paganese riesca a portare via punti per la sua classifica». A tre giornate dal giro di boa il presidente conta di mettere in cascina qualche altro punto prezioso. «Noi vorremmo vincerle tutte ma l'importante è non perdere troppo contatto dal gruppetto che ci precede. Sono convinto che nel girone di ritorno apportati i giusti correttivi l'impresa è possibile». Intanto è in via di ultimazione la curva nord che sarà destinata alla tifoseria di casa. Molto probabilmente nel derby contro la Cavese gli ultrà di casa potranno avere un settore tutto loro. «Con la costruzione dell'altra curva il "Marcello Torre" è diventato una vera e propria bomboniera. Questo permetterà ai nostri tifosi di avere il settore che tanto avevano reclamato. Credo che contro la Cavese si possa inaugurare la struttura che è in via di definizione. Manca ancora l'agibilità ed aspettiamo il sopralluogo degli organi competenti per avere l'ok per l'apertura del settore».
22.11.07
Paganese-Bari: quella sfida che valeva la serie B (da Il Mattino).
GREGORIO DI MICCO Poco più di trent'anni. Tanto è trascorso da quella domenica di fuoco al vecchio stadio comunale, teatro della sfida Paganese-Bari, trentunesima giornata di campionato in serie C. Era il 17 aprile del 1977, solo otto giornate alla fine. La Paganese, matricola del campionato, aveva strabiliato un pò tutti. In squadra campioncini come l’attaccante Oscar Tacchi, il possente Di Giaimo, l’estroso Iannucci. In porta Salvatore Fiore, svezzato nel vivaio del Napoli. E ancora: il roccioso Leccese in difesa e l’esile ma talentuoso Albano a centrocampo, attuale magazziniere del Napoli. In panchina un tecnico in grande ascesa, Gennaro Rambone, oggi furibondo opinionista delle tv private napoletane. Presidente onorario il banchiere Attilio De Pascale, monumento del calcio locale, presidente operativo Marcello Torre, l'avvocato ucciso dalla camorra, sindaco di Pagani e vice presidente della Provincia. Fino a quel 17 aprile la Paganese aveva avuto un passo da leader. Solo qualche sconfitta, tante vittorie, numerosi pareggi. La settimana prima un’importante vittoria a Cosenza (3-1 sul campo, poi trasformata in vittoria a tavolino per le intemperanze dei tifosi locali). Il Bari era allenato da Giacomino Losi, vecchia bandiera della Roma e della Nazionale, difensore tarchiato ma di ferro. Allo stadio, prima della gara, distribuzione gratuita del settimanale «Alè Paganese», diretto da Nino Ruggiero. Tutto di colore azzurro. Sulla prima pagina un titolo significativo: «Non Bari...amo più». I pugliesi si presentavano in campo con un vantaggio di cinque punti. Tanti. Allora la vittoria ne valeva solo due. Arbitro Longhi di Roma, poi approdato in serie A negli anni ottanta. All'inizio la partita è equilibrata. Al 22' Albano batte una punizione mandando la sfera a parabola nei pressi della porta: il portiere barese Ferioli esce e respinge a mani aperte. Dalla mischia spunta Zanin e segna. L’arbitro annulla per precedente fallo di Grassi. Il primo tempo si avvia stancamente alla fine. Si è già oltre il 45'. La Paganese ottiene un calcio di punizione che Di Giaimo batte da fondo campo: palla a parabola, Taccchi anticipa tutti di testa e beffa i difensori pugliesi. Lo stadio libera un urlo che arriva al cielo. Tutta Pagani è pervasa da un grido possente. Il gol è arrivato nella case attraverso le emittenti private. I giocatori del Bari protestano con l'arbitro. Recupero troppo lungo, dicono. In tribuna la festa è guidata da Enzo Berri, simpatico presentatore napoletano, scopritore di talenti musicali tra cui anche Nino D’Angelo. Il calcio è una passione di famiglia. Il fratello Cosimo è presidente del Secondigliano. Nella ripresa il Bari tenta di arrivare al pari ma le sue sortite sono sterili. Al 15' Penzo, attaccante corpulento, micidiale di testa, su passaggio di Materazzi, attuale allenatore del Bari, padre di Marco, il difensore dell'Inter e della Nazionale, costringe Fiore in tuffo per salvare la porta. Nel prosieguo della gara una punizione cross che sorprende Ferioli. Il raddoppio sembra cosa fatta ma Consonni libera sulla linea di porta. E si arriva alla fine. Esplode la gioia dei paganesi, in campo e fuori. Gli azzurrostellati sono ora a soli tre punti dalla vetta. Rambone si catapulta verso i giocatori per ringraziarli ed elogiarli. Il pubblico applaude ed intona cori di festa. Pagani vive un miracolo. La B è vicina. Un tifoso più sognatore degli altri scrive sul muro della tribuna: «L’anno prossimo ce la vediamo con il Milan». I rossoneri in serie A balbettano nelle zone pericolose della classifica, rischiano la retrocessione pur avendo campioni come Rivera, Albertosi e Bigon. La domenica dopo un altro successo degli azzurri, stavolta sulla Salernitana (2-1), con reti di Stabile e Grassi. Il sogno continua. Ma sette giorni dopo arriva la scoppola. Netta sconfitta a Matera (2-0). Il Bari vince e si riporta a cinque punti di vantaggio. A cinque giornate dalla fine è un distacco praticamente incolmabile. Il campionato termina di lì a qualche settimana con gli azzurri al secondo posto, a quota 48, sei punti dietro la capolista. Il sogno della B è sfumato, mai più la Paganese avrà a portata di mano un'impresa così esaltante. Ma quella domenica di trent'anni fa è rimasta nei cuori e nel ricordo dell’intera città. Sicuramente la pagina più prestigiosa ed indimenticabile della storia azzurrostellata.
Vietate le trasferte alle tifoserie di Verona e Venezia.
Nel pomeriggio odierno si è tenuta la riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, con all’ordine del giorno, tra l’altro, l’analisi delle gare in programma dal 28 novembre al 3 dicembre 2007.
Nell’occasione, sono state prese in esame 20 gare di serie “A”, 13 di “B” e 90 di “C”, oltre a quelle della Coppa Italia di serie “C” e dei campionati dilettantistici.
L’Osservatorio, alla luce dei positivi comportamenti tenuti dalle tifoserie dell’Ascoli e del Livorno, che in passato avevano dato luogo ad intemperanze, ha deciso di non adottare restrizioni alla loro movimentazione.
L’organismo collegiale, sulla base dei nuovi criteri adottati per la valutazione delle trasferte di massa con la presenza di gruppi violenti, ha invece ritenuto di suggerire alle competenti Autorità Provinciali di P.S. la limitazione per le trasferte di “tifosi organizzati” delle seguenti 12 tifoserie che hanno dato luogo, in questo campionato, a ripetute criticità:
Serie A: Genoa, Inter, Napoli, Lazio, Juventus;
Serie C: Perugia, Salernitana, Taranto, Venezia, Verona Hellas, Viareggio;
Serie D: Brindisi.
Con particolare attenzione sarà monitorato il comportamento della tifoseria della Spal che ha creato reiterate turbative in ambito ferroviario. In caso di recidiva saranno adottati più incisivi provvedimenti.
Per l’incontro Catania – Palermo, infine, l’Osservatorio si è riservato di analizzare i profili di rischio della gara alla luce di più aggiornate informazioni.
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Paganese.it
Hellas Verona-Paganese su Rai Sport Sat.
Per chi ancora non ne fosse a conoscenza, ricordiamo che lunedì 26 novembre alle 20.45 sarà trasmesso in diretta sul canale satellitare Rai Sport Sat il posticipo di serie C1 tra i due fanalini di coda Verona e Paganese.
Tale gara verrà trasmessa in diretta televisiva da Rai Sport Sat: telecronaca affidata a Marco Lollobrigida e commento tecnico di Mario Facco, con la collaborazione di Dario Di Gennaro.
Per vedere la partita in diretta televisiva basterà sintonizzarsi sul canale 227 della piattaforma Sky.
Fonte: hellasverona.it
21.11.07
Fidéle Muwana è utilizzabile per la trasferta di Verona.
La Paganese Calcio 1926 comunica di aver ricevuto il transfert internazionale relativo al tesseramento del calciatore Fidéle Muwana, pertanto il centrocampista sarà utilizzabile per la trasferta di Verona.
Cremonese: in arrrivo Domenico Morfeo?
Il Parma scarica Morfeo. Nessun ricorso alla moderazione terminologica. Qui si tratta per la cessione, considerate le intemperanze del giocatore. Quindi la caduta dalla A, il Parma, alla C1, la Cremonese, ci sta tutto. La prossima destinazione, in calendario già per il prossimo gennaio, è la Cremonese dove ritroverà il suo mentore Emiliano Mondonico.
Il contratto con il Parma scadrà a giugno, quindi la soluzione proponibile per il trasferimento è il prestito. Il nodo attorno al quale il suo agente e le due società dovranno lavorare è l'ingaggio. Attualmente la somma concordata si aggira attorno a 1,3 milioni netti all'anno. Il che vuole dire che da gennaio in poi mancheranno ancora 650 mila euro. Cifre che non coincidono con le possibilità societarie dei lombardi. Per risolvere la questione Morfeo al Parma non rimarrebbe che aiutare i grigiorossi con un 30%.
20.11.07
Paganese-Pro Patria si recupera mercoledì 12 dicembre alle ore 14,30.
La Lega Professionisti Serie C ha disposto che le gare della 14ª giornata di campionato vengano recuperate mercoledì 12 dicembre con inizio alle ore 14.30.
Verona-Paganese: Chiappini punta sul contropiede (da Il Mattino).
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Ancora un giorno di riposo per la troupe azzurrostellata che riprenderà mercoledì mattina gli allenamenti in vista della ripresa del campionato. Scarpa e compagni saranno infatti impegnati nel posticipo della 15° giornata, del campionato di serie C, al "Bentegodi" di Verona. Su Verona-Paganese quindi si accenderanno i riflettori e le telecamere di Rai Sat Sport che in diretta a partire dalle ore 20,30 irradierà il match in mondo visione. Una vetrina niente male per la formazione di Chiappini che tra l'altro quando ha giocato davanti alle telecamere della rete satellitare nazionale ha sempre vinto. Un dato importante non solo per gli amanti delle statistiche ma anche per tutti coloro che aspettano i primi punti in trasferta della compagine cara al presidente Trapani. Il capitano Francesco Scarpa è fiducioso anche perché questo stop è servito per fare effettuare un richiamo di preparazione. «Anche se il campionato si è fermato abbiamo lavorato. Anzi abbiamo aumentato i carichi di lavoro proprio per essere ancora più in palla. Sono convinto che ben presto arriveranno anche i punti fuori casa. Magari già da lunedì contro il Verona. Del resto la Paganese quando ha giocato davanti alle telecamere della rete satellitare nazionale ha sempre ottenuto importanti vittorie. A Verona cercheremo di piazzare la zampata vincente per poi sfruttare al meglio anche le restanti due gare prima del giro di boa». Per Scarpa è il Verona che rischia di più. «A preoccuparsi devono essere loro non noi. Giocano in casa e devono vincere a tutti i costi. Noi possiamo sfruttare l'arma del contropiede e magari metterli in difficoltà con rapide ripartenze. Sono certo che sarà una bella gara aperta ad ogni risultato». Con il presidente Trapani fuori Italia per motivi di lavoro a parlare è il direttore generale D'Eboli che spera nell'inversione di tendenza già da Verona. «Ben venga la diretta televisiva visto che ci ha sempre portato bene. Nel calcio la scaramanzia conta molto e proprio per questo speriamo nella conquista dei tre punti. Al di là dell'aspetto della cabala c'è da dire che la squadra è in ottima salute e non merita la posizione che occupa in classifica generale. Contro il Verona sarà un match importante visto che sia noi che loro vogliamo toglierci dal fondo». Mister Chiappini al "Bentegodi" potrebbe anche variare il suo credo calcistico e schierare una Paganese più offensiva con due punte di ruolo visto che Perna a Venezia prima della sosta ha dimostrato di essere recuperato ed in grande forma. Fuori casa la Paganese non vince dal 14 gennaio 2007 (Viterbese-Paganese 2-3) mentre l'ultimo pareggio è datato 6 maggio 2007 (Bellaria-Paganese 0-0).
Verona-Paganese. Sfida inedita.
Nessun precedente fra i due club che si sfideranno lunedì 26 al "Bentegodi"
VERONA - Lunedì 26 novembre alle 20:45 sarà di scena allo stadio "Bentegodi" una sfida inedita, quella tra Hellas Verona e Paganese. Nessun precedente infatti tra i due club, che vantano storie calcistiche totalmente contrapposte.
L’Hellas infatti si ritrova in Serie C1 dopo la seconda retrocessione in cinque anni, mentre la Paganese viene da un’escalation che l’ha vista dapprima vincere il girone H della Serie D, e poi superare la Reggiana nei play-off della Serie C2 2006/2007.
Entrambe le compagini chiudono la classifica del Girone A della Serie C1: come i gialloblù, anche gli azzurrostellati sono a quota otto punti, frutto di due successi (in casa con Foligno e Legnano), altrettanti pareggi (con Manfredonia e Ternana, sempre in casa) e nove sconfitte (sei delle quali in trasferta).
Una curiosità: nessun ex tra le due formazioni.
FONTE: www.hellasverona.it
Nella foto: Morabito del Verona.